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  • Come sarà benedetta la terra durante il millennio?

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  • Come sarà benedetta la terra durante il millennio?
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1980
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  • PRECEDENTI IN EDEN
  • GUARDIAMO AL FUTURO CON FIDUCIA
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    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1980
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1980
w80 15/4 pp. 8-11

Come sarà benedetta la terra durante il millennio?

Che avverrà quando ‘sulla terra sarà fatta la volontà di Dio’?

Avete mai pronunciato la famosa preghiera modello insegnata da Gesù? Egli disse: “Venga il tuo regno. Si compia la tua volontà, come in cielo, anche sulla terra”. — Matt. 6:10.

ANCHE se milioni di persone hanno ripetuto queste parole, pensate che siano molti quelli che hanno seriamente riflettuto su come sarà la terra quando Dio esaudirà pienamente quella preghiera? Vi siete personalmente chiesti quali sono i benefici che voi e la vostra famiglia potrete ricevere se avrete il privilegio di vivere quando la volontà di Dio sarà fatta sulla terra come in cielo?

Il libro di Rivelazione ci può essere utile a questo scopo. Nel suo diciannovesimo capitolo si legge della veniente guerra in cui Gesù Cristo distruggerà tutti i nemici terreni di Dio. Il ventesimo capitolo spiega che allora il Diavolo, il vero responsabile della malvagità, sarà inabissato per mille anni. Durante quel millennio Cristo regnerà dal cielo, con risultanti benedizioni per i servitori umani di Dio, inclusi i risuscitati. Essendo stati eliminati gli elementi malvagi, ci saranno “nuovi cieli e nuova terra” in cui dimorerà la giustizia. — Riv. 20:11; 21:1; II Piet. 3:13.

Vi interessa conoscere più dettagliatamente le benedizioni terrene che caratterizzeranno il millennio? Ebbene, Rivelazione ci fornisce una descrizione delle condizioni che esisteranno quando Geova Dio rivolgerà la sua attenzione alla nuova società terrestre di veri adoratori. Leggiamo:

“Egli asciugherà ogni lagrima dai loro occhi, e la morte non sarà più, né vi sarà più cordoglio né grido né pena. Le cose precedenti sono passate”. — Riv. 21:4.

Il fatto che non vi saranno più lacrime non mostra forse che il genere umano non continuerà a essere piagato da azioni spietate, sevizie sui bambini, maltrattamenti da parte del coniuge, stupri, rapine, pestaggi, terrorismo e guerra? Inoltre Dio ci assicura che le sofferenze e la morte — che oggi accompagnano spesso malattie e incidenti — non causeranno più dolore perché non esisteranno più.

La Bibbia ci dà anche motivo di aspettarci altre benedizioni sulla terra durante il millennio. A questo proposito non abbiamo bisogno di far ricorso alla fantasia o all’esagerazione, come fecero alcuni nel secondo e nel terzo secolo.

ANTICHE CREDENZE CIRCA LE CONDIZIONI TERRESTRI

Come si è detto nell’articolo precedente, dopo la morte degli apostoli subentrò un allontanamento dal vero cristianesimo, e alcuni cominciarono a insegnare cose errate. In parte questo avvenne perché credevano, a torto, che Gesù e i suoi coeredi avrebbero regnato sulla terra. (Giov. 14:19; II Tim. 2:12; I Piet. 1:3, 4) Evidentemente pensavano che tali governanti soprannaturali avrebbero dato luogo sulla terra a condizioni fantastiche.

Un esempio di simili incredibili descrizioni lo troviamo nella citazione degli scritti di Papia, un prelato della Frigia vissuto nel secondo secolo. Egli immaginava che durante il millennio sarebbero successe cose del genere:

“Ci saranno viti, ciascuna con mille tralci, . . . e su ogni germoglio diecimila grappoli, e in ogni grappolo diecimila acini . . . Allo stesso modo un chicco di grano produrrà diecimila spighe, e ciascuna spiga avrà diecimila chicchi, e ciascun chicco [produrrà] cinque chili di farina pura e chiara”.

Ma altri dei primi scrittori additarono le meravigliose descrizioni di Isaia, ritenendole un’indicazione di ciò che il regno millenario di Cristo avrebbe fatto.

Per esempio, Giustino Martire e Ireneo, scrittori del secondo secolo, citarono le profezie di Isaia 65:17-25 e 11:6-9. Il primo di questi brani dice:

Per certo edificheranno case e le occuperanno; e per certo pianteranno vigne e ne mangeranno il frutto. Non edificheranno e qualche altro occuperà; non pianteranno e qualche altro mangerà. Poiché come i giorni dell’albero saranno i giorni del mio popolo. . . . Il lupo e l’agnello stessi pasceranno unitamente, e il leone mangerà la paglia proprio come il toro . . . Non faranno danno né causeranno rovina in tutto il mio santo monte’, ha detto Geova”.

Anche Isaia capitolo 11 parla degli animali che vivranno pacificamente insieme e del leone che mangerà la paglia proprio come il toro. E dice che un ragazzino li condurrà.

Ireneo riconobbe che queste parole sono un’appropriata descrizione di come la verità di Dio può determinare cambiamenti nella personalità di “uomini selvaggi, appartenenti a nazioni differenti e di abitudini diverse, che divengono credenti e, quand’hanno creduto, agiscono in armonia con i giusti”. Ma ragionò anche che nel millennio questi cambiamenti nell’uomo, dalla cattiveria alla mansuetudine, si sarebbero logicamente riflessi nella creazione animale. Egli scrisse:

“Quando l’ordine del creato sarà rinnovato, allora gli animali saranno sottoposti all’uomo, e torneranno al cibo dato inizialmente loro da Dio, il frutto della terra, quando erano sottoposti e ubbidienti ad Adamo”. — Adversus haereses V, 33, 4.

Leggendo oggi quei brani di Isaia nel loro contesto, comprendiamo che Isaia stava profetizzando prima in piccola scala o in modo tipico riguardo al ritorno del suo popolo dall’esilio babilonese e, secondo, in modo antitipico o completo riguardo alla liberazione degli israeliti spirituali da Babilonia la Grande negli “ultimi giorni”. L’adempimento in piccola scala ebbe luogo nel 537 a.E.V. Con un nuovo dominio sul paese, gli israeliti ristabiliti poterono dedicarsi alla coltivazione della terra per ristabilirne la produttività, la bellezza e la pace. (Isa. 35:1, 2) Geova li aiutò a eliminare qualità malvage, animalesche, e a riflettere nello spirito e nelle maniere la mansuetudine che si addice ai veri adoratori. — Mic. 6:8; vedi Vicina la salvezza dell’uomo dall’afflizione mondiale!, pagg. 321, 322, §§ 15-19; anche “Nuovi cieli e nuova terra”, pagg. 325-332, §§ 18-29.

Dato che questa mansuetudine si sviluppò allora fra gli israeliti ristabiliti, e la si nota oggi fra i veri adoratori, non possiamo aver fiducia che sarà manifestata in proporzioni ancor più grandi durante il millennio? Comunque, quei brani ci fanno riflettere anche su qualcos’altro.

PRECEDENTI IN EDEN

Indicando le nuove condizioni di vita degli israeliti ristabiliti, Isaia si riferisce all’esempio dell’originale dimora dell’uomo, il paradiso chiamato giardino di Eden. Egli scrisse:

“Poiché Geova per certo conforterà Sion. Per certo conforterà tutti i suoi luoghi devastati, e renderà il suo deserto come l’Eden e la sua pianura desertica come il giardino di Geova”. — Isa. 51:3.

Anche altri scrittori biblici presero come esempio il giardino di Eden per descrivere le condizioni di prosperità e benedizione in cui gli uomini vorrebbero vivere. — Ezec. 36:35; Gioe. 2:3; Gen. 13:10; confronta Osea 2:18-21.

Perciò, quando pensiamo alle benedizioni terrene del millennio, possiamo rammentare ciò che all’inizio Geova Dio provvide alla famiglia umana nel giardino di Eden.

Il racconto di Genesi ci dice che Dio mise Adamo ed Eva in un “giardino” o “paradiso”. (Gen. 2:8, Versione dei Settanta) Era molto più di un semplice giardino fiorito. Leggiamo: “Geova Dio fece crescere dalla terra ogni albero desiderabile a vedersi e buono da cibo”. Non solo c’era cibo sano in abbondanza, ma nel giardino di Eden anche il lavoro era soddisfacente. Adamo ed Eva dovevano coltivare il giardino e averne cura, il che avrebbe accresciuto la loro soddisfazione nel mangiarne i molteplici prodotti. — Gen. 2:9, 15, 16; confronta Ecclesiaste 2:24; 5:12.

Vivendo in quel meraviglioso giardino, Adamo ed Eva dovevano forse temere gli animali selvaggi? La loro pace era turbata dalla vista di animali che si sbranavano con ferocia gli uni gli altri? Ciò che Isaia scrisse nei capitoli 11 e 65 indica di no. Abbiamo anche il seguente racconto storico di Genesi:

“Dio proseguì, dicendo [ad Adamo ed Eva]: ‘Ecco, io vi ho dato tutta la vegetazione che fa seme sulla superficie dell’intera terra e ogni albero sul quale è il frutto d’un albero che fa seme. Vi serva di cibo. E a ogni bestia selvaggia della terra e a ogni creatura volatile dei cieli e a ogni cosa che si muove sopra la terra in cui è vita come un’anima ho dato tutta la verde vegetazione per cibo’. E così si fece”. — Gen. 1:29, 30.

Come forse sapete, oggi molti, inclusi alcuni ecclesiastici, non accettano quel che la Bibbia dice del giardino di Eden e delle condizioni che lo caratterizzavano. Alcuni sostengono che il racconto di Adamo ed Eva è semplicemente un mito o un’allegoria. In questo modo si mettono in contrasto con Gesù Cristo, il quale accettò il racconto scritturale ritenendolo vero e inoltre ne citò alcuni brani. (Matt. 19:4, 5) Alcuni ecclesiastici non credono ciò che la Parola di Dio dice riguardo agli animali nel giardino di Eden. Forse sono stati influenzati dalla teoria dell’evoluzione, secondo cui gli animali si sono sempre comportati nel modo che vediamo oggi e la “sopravvivenza del più adatto” è la legge che ha sempre prevalso fra gli animali e fra gli uomini.

Ma avendo fede nella potenza di Dio, ed essendo disposti ad accettare ciò che dice la Bibbia, possiamo credere che in Eden i primi uomini non erano peccatori e non lottavano fra loro, e che nel paradiso gli animali vivevano in pace. Basandoci sulla nostra propria esperienza, su ciò che abbiamo visto allo zoo o in programmi televisivi sulla natura o in qualche fattoria, non siamo forse certi che in paradiso la sottomissione dei pacifici animali all’uomo deve aver accresciuto molto il piacere di vivere? — Gen. 1:26.

GUARDIAMO AL FUTURO CON FIDUCIA

Possiamo quindi vedere che Dio ha fornito una base per credere che vi saranno benedizioni terrene: la promessa di Rivelazione 21:4 significa che possiamo aspettarci la fine della sofferenza, del dolore e della morte, e logicamente questo vorrà dire la fine delle attuali condizioni che ne sono la causa. Siamo anche a conoscenza di alcuni particolari circa la vita nel giardino di Eden. Questo ci dà motivo di aspettarci che sulla terra venga ristabilito un paradiso in cui il lavoro sarà soddisfacente, il cibo sano e delizioso, e la creazione animale sarà di nuovo sottoposta pacificamente all’uomo. — Luca 23:43; Sal. 72:16.

Queste condizioni non si limiteranno a un giardino in una particolare località. Piuttosto, Dio adempirà il suo proposito originale di far soggiogare l’intero globo e renderlo splendido. I suoi propositi non falliscono mai. — Isa. 45:18; Gen. 1:28; confronta Isaia 14:24.

Le benedizioni materiali non saranno affatto le sole a rendere meraviglioso il regno dei mille anni. Geova ci garantisce cose che sono ancora più importanti per una vita davvero soddisfacente, benedizioni di carattere spirituale. Ricordate ciò che Gesù disse al tentatore: “L’uomo non deve vivere solo di pane, ma di ogni espressione che esce dalla bocca di Geova”. (Matt. 4:4) Il millennio sarà quindi caratterizzato da una ricca alimentazione spirituale basata sulle Scritture. Giustizia e verità abbonderanno, favorendo una pace perpetua. — Sal. 72:1, 5-7, 17; Isa. 9:6, 7; 32:1, 16-18; confronta Isaia 26:7-9.

FEDE ORA

Se vogliamo godere le benedizioni del millennio, o anche solo vivere fino a quel tempo, abbiamo bisogno di fede. Dio, nella sua sapienza, non ci ha fornito tutti i dettagli in merito alle condizioni della terra durante il millennio. Non ha descritto in che modo farà ciò che al presente sembra quasi impossibile: cancellare le condizioni di desolazione diffuse in vaste zone della terra, eliminare le malattie e le infermità dei corpi umani e stabilire un pacifico equilibrio nel regno animale. Ma nella sua Parola ha incluso sufficienti informazioni per dimostrare la sua capacità sovrumana di compiere miracoli del genere, persino di risuscitare i morti. (Atti 10:37, 38; Luca 7:14-16; 19:37, 38; Gen. 7:6-16) Servire Dio richiede comunque fede, fiducia che elargirà benedizioni spirituali e materiali. — Ebr. 11:1, 6.

Avendo tale fede i testimoni di Geova svolgono in tutto il mondo un’opera educativa. Aiutano le persone a studiare la Bibbia, a ottenere una fede salda e a nutrire fiducia che presto Dio, tramite Cristo, eliminerà definitivamente la malvagità. (Matt. 24:14) Molti di quelli che ora esercitano fede sopravvivranno per vedere l’inizio del regno millenario di Cristo e goderne le benedizioni terrene. Vi invitiamo ad accettare l’aiuto che i testimoni di Geova vi offrono per studiare la Bibbia, affinché anche voi possiate fiduciosamente attendere le benedizioni del millennio.

[Immagine a pagina 9]

Durante il millennio Dio cancellerà dalla terra ogni squallore, eliminerà le malattie e riporterà l’equilibrio nel regno animale

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