Disco music: C’è motivo di stare attenti?
I lettori rispondono agli articoli sulla disco music pubblicati in queste colonne
NEL numero italiano del 22 agosto 1979, Svegliatevi! avvertì i lettori di stare attenti alla disco music. Fu indicato che l’essenza, l’anima, della disco music era la “libera” espressione sessuale.
Ma c’è veramente ragione di stare attenti alla disco music e alla libertà sessuale che essa incoraggia? Alcuni che hanno letto gli articoli di Svegliatevi! non la pensano così.
“Sono cristiano”, ha scritto uno, “ma non penso che le discoteche siano quello schifo che dite voi!”
Un altro ha scritto: “Disco dance, disco music e l’andare da una discoteca all’altra possono essere un divertimento sano e non quella cosa riprovevole descritta in Svegliatevi!”
Un altro ancora ha detto: “Ho appena finito di leggere la vostra rivista sulla disco music e penso che le cose che dite siano . . . semplici opinioni. Dite che le discoteche equivalgono a sesso, fornicazione, violenza: siete matti! Nelle discoteche c’è una buona atmosfera”.
Così si sono espressi alcuni. Ma vedono le cose nella giusta luce? In primo luogo, gli articoli di Svegliatevi! non condannavano tutto ciò che è chiamato “disco”. In secondo luogo, ci sono fattori importanti che nessuno dovrebbe trascurare.
Pensate. Secondo la Bibbia, Satana il Diavolo è il “governante di questo mondo”, “l’iddio di questo sistema di cose”. (Giov. 12:31; II Cor. 4:4) I veri cristiani sanno bene che Satana manovra questo mondo per i suoi fini: non c’è dunque da attendersi che si serva anche dei divertimenti del mondo per distogliere le persone dalla vera adorazione?
Apprezzano l’avvertimento
La stragrande maggioranza di coloro che hanno scritto mostrano di avere questo intendimento della Bibbia. Ci ringraziano per gli articoli di Svegliatevi! Giovani e meno giovani hanno detto di aver apprezzato il fatto d’essere stati messi in guardia contro i pericoli che ci sono a frequentare le discoteche e a vedere film come “La febbre del sabato sera”. Seguono brani di alcune di queste lettere:
Un 21enne dell’Illinois (U.S.A.) dice:
“Vi scrivo per ringraziarvi vivamente dei buoni consigli scritturali contenuti in ‘Svegliatevi!’ [inglese del 22 marzo 1979] sulla disco music. Le informazioni sul film ‘La febbre del sabato sera’ mi hanno scosso.
“Devo ammettere che, pur non desiderando andare nelle discoteche, ballare e ascoltare certa musica mi piaceva. Sono perfettamente d’accordo che si è incoraggiati a mettersi in mostra. Non avevo mai pensato che fosse una cosa tanto seria. Ora però mi rendo conto di quanto possa essere depravante”.
Un altro 21enne, questa volta di Dallas (Texas), ha scritto:
“Ho imparato molte cose leggendo ‘Svegliatevi!’ sulla disco music. Comprendo come si può paragonare all’‘altra’ musica cui si riferì Mosè quando scese dal monte. (Eso. 32:17-19) Fa venire a galla tendenze animalesche. Perfino persone più in là con gli anni possono farsi trascinare dal suo ritmo ipnotico.
“Vi ringrazio molto per aver chiarito le sue origini e i suoi legami con gli omosessuali. È qualcosa da cui noi giovani dobbiamo stare lontani. Sto tentando di correggere il mio modo di pensare al riguardo e rendermi conto quanto Geova lo detesta. . . .
“Spero che i nostri giovani fratelli e sorelle cristiani lo prendano a cuore per essere in grado di udire nel nuovo sistema che Geova stabilirà la migliore musica che esista!”
Seguono alcuni brani di una lettera scritta da un giovane di Albuquerque (Nuovo Messico):
“In un tempo in cui cominciavo a nutrire dei dubbi sulle mie attività ricreative, è uscito l’articolo che ha chiarito la zona ‘grigia’, almeno per me. Ma non è tutto qui, come se i giovani non avessero nulla da attendersi nel futuro. . . .
“Non c’è nulla di ‘restrittivo’ nel voler servire Dio come vuole lui, anche se si è scherniti da chi pensa che ‘andiamo agli estremi’. Mi ha liberato dai dubbi e dalle esitazioni sui divertimenti da scegliere. Sono molto grato di queste informazioni chiarificatrici”.
Un giovane della California ha scritto una lettera nella quale dice in parte:
‘Ho 17 anni e sono cresciuto come testimone di Geova. Sono stato introdotto nel mondo delle discoteche da mio cugino, un ottimo ballerino. Amavo veramente la disco music. Andai a vedere “La febbre del sabato sera”, e, col tempo, imparai tutti i passi. Ballavo bene come Travolta. Me la svignavo per partecipare ai balli della scuola, e vinsi il primo premio a gare di disco dance. Ovunque andassi li battevo tutti sulla pista, e mi piaceva sapere che la gente guardava ammirata come ballavo. Ben presto facevo coppia fissa con una Testimone di un’altra congregazione che ballava con me, ma era tutto quello che avevamo in comune. La cosa finì subito e io continuai a ballare.
‘Poi avete scritto quegli articoli sulla disco music e mi è dispiaciuto molto. Voglio dire che io amo la verità della Bibbia, ma non volevo rinunciare al mio unico passatempo o a qualcosa che mi faceva felice. Rallentai, ma non smisi. Poi ci furono l’assemblea di circoscrizione dove fu trattato l’argomento della disco music e il discorso sulle discoteche a un’adunanza. L’oratore disse che se c’erano stati quegli articoli nella rivista e le parti sulla disco music all’assemblea era perché qualcuno non afferrava il punto, e capii che io ero uno di quelli. Allora smisi quasi del tutto. Poi andai a vedere il film “Hurricane” e vidi eseguire un rito tribale. Era esattamente come quello che facevo io. Vedendolo, mi venne la nausea. E la feci finita con la disco music.
‘Ho sentito di persone che hanno commesso fornicazione sulla pista da ballo, e ci sono arrivato vicino anch’io. Sono molto felice di aver dato un taglio a quella vita. Penso che abbiamo un buon gruppo di giovani che amano sinceramente Geova. Abbiamo tutti bisogno di incoraggiamento ogni tanto; per questo vi ho scritto. Grazie di nuovo’.
Una studentessa della scuola superiore nel Michigan spiega quanto beneficio ha tratto da quegli articoli e dice:
“La rivista ‘Svegliatevi!’ è stata anche un ottimo strumento per dare testimonianza a scuola. È difficile trovare giovani che pensano a Dio o anche ai problemi nel mondo odierno. Vivono per il presente e non si preoccupano del domani. Quindi la rivista sulla disco music era quello che ci voleva.
“Molti giovani hanno commentato le parole di uno psicologo sulla ‘Febbre del sabato sera’ e hanno anche ammesso che il film era disgustoso per quanto riguarda il linguaggio e la morale. Sono rimasti sorpresi anche venendo a conoscenza di tutto ciò che ha a che fare con la disco music e hanno detto che è ragionevole evitare le luci nocive e i livelli del rumore che possono provocare danni fisici.
“Quindi, cari fratelli, volevo dirvi quanto abbiamo apprezzato le informazioni sulla disco music. Siamo molto grati che Geova continui a darci il cibo a tempo debito e a mantenerci spiritualmente e fisicamente in buona salute.
“Se sarà volontà di Geova, spero che pubblicherete altri di questi interessantissimi articoli. Infatti, non solo essi ci aiutano e ci guidano come cristiani, ma aiutano anche molti giovani a capire l’importanza di condurre ora una vita pura, e la meravigliosa speranza di vivere per sempre in pace”.
I pericoli
Alcuni lettori hanno incluso nelle loro lettere esperienze e notizie di giornali che sottolineano la condotta non cristiana così evidente in molte discoteche. Un lettore della California ha inviato un ritaglio di Parade del 6 maggio 1979. Sotto il titolo “Ballo pericoloso” dice:
“La polizia dice che il ‘freak’, che sta facendo furore nelle discoteche della nazione, è il ballo più pericoloso che si sia visto da molto tempo. Alcuni lo chiamano ‘ballo della morte’ o ‘ballo del sesso’, altri ‘ballo della gelosia’ o ‘ballo dei guai’.
“Quando Jim Moore ha ballato il freak a Detroit con la sua ragazza, un giovane infuriato di nome Jimmie Rogers, a quanto si dice, gli ha sparato al torace tre volte. Rogers è stato accusato di omicidio di primo grado.
“Nella stessa città, Oscar Ross è stato accusato di avere sparato alla giovane moglie Sharon dopo averla vista fare il freak nella casa di un vicino.
“Nel freak le coppie piegano le ginocchia, divaricano le gambe, avanzano l’uno sull’altro muovendo freneticamente le anche finché si toccano. A questo punto alcune coppie si tirano indietro mentre altre improvvisano”.
La lettera di un lettore inglese conteneva un ritaglio del Daily Mail di Londra del 2 maggio 1979. Sotto il titolo “‘Basta’ coi morti nelle discoteche”, diceva:
“Dopo la morte di uno studente avvenuta la settimana scorsa, e che ha portato a sette il numero dei morti nelle discoteche di Londra in quattro mesi, si raccomanda di agire per porre fine alla violenza nelle discoteche.
“Il sig. Bryan Cassidy, vicepresidente del Consiglio per i servizi pubblici e il comitato di sicurezza della Grande Londra ha detto ieri: ‘Sono spaventato per il crescente numero di morti e di feriti gravi che sono la conseguenza delle violenze commesse in alcune discoteche’. . . .
“Un ragazzo di 17 anni è stato pugnalato mortalmente dopo che aveva condotto la fidanzata in una discoteca per celebrare il loro fidanzamento. . . .
“Il sig. Cassidy ha detto: ‘Non v’è dubbio che l’industria delle discoteche è in espansione, ma non possiamo permettere che con essa aumenti la violenza.
“‘Sono sicuro che il sesso ha molto a che fare con le violenze commesse nei nostri club, oltre al pesante ritmo di una musica di natura molto materiale’”.
Sì, ci sono numerose prove indicanti che le discoteche in genere non sono posti dove trovare un “divertimento sano”, almeno non ciò che i veri cristiani considerano divertimento sano.
Tutto da scartare?
Intendiamo forse dire che tutti i luoghi o tutte le cose a cui è applicato il termine “disco” siano da scartare? No, poiché tantissime cose, inclusi cibo, abiti e ristoranti, hanno preso questa etichetta perché il termine è divenuto popolare. Non tutta la disco music né tutta la disco dance è necessariamente erotica o immorale. L’articolo di Svegliatevi! dello scorso agosto diceva: “Una discoteca consiste semplicemente di musica e ballo, e può assumere qualsiasi forma si desideri”.
Pertanto la succitata rivista Svegliatevi! aggiungeva: “Alcune discoteche possono fare servizio di ristorante, e la musica e il ballo forse sono solo una cosa secondaria; può anche darsi che nelle normali ore in cui si mangia non si balli neppure. In tali luoghi, e forse anche in altri, la musica e i tipi di ballo potrebbero essere tali da andar bene per i cristiani. Ma in queste ‘discoteche’ non è incoraggiato lo stile di vita tipico della disco music, contrario ai precetti del vero cristianesimo”.
L’esperienza diretta di Benny Golson, un anziano di una congregazione dei testimoni di Geova di Los Angeles (California), sottolinea il fatto che c’è veramente motivo di guardarsi dalla disco music e dall’immorale modo di vita che essa incoraggia. Durante la settimana che un rappresentante viaggiante dei testimoni di Geova visitava la congregazione, Benny fece un discorso basato sulla rivista Svegliatevi! che trattava l’argomento della disco music. Egli preparò per iscritto quanto disse, e ne riportiamo qui alcuni brani.
Sono autore di canzoni e musicista. Ho inciso e suonato con le orchestre jazzistiche di Dizzy Gillespie, Art Blakey, Lionel Hampton, Benny Goodman ed Earl Bostic. Ho scritto musica per artisti famosi come Peggy Lee, Eartha Kitt, Connie Francis, Ella Fitzgerald, Diana Ross e per spettacoli televisivi come Mission Impossible, The Partridge Family, M*A*S*H e Mannix. Così al principio dell’anno, quando sentii che Svegliatevi! avrebbe pubblicato degli articoli sulla disco music, ero impaziente di leggerli.
Quando finalmente è arrivata la rivista, l’ho letta immediatamente. Ma devo dire che mi ha disturbato. Non ero d’accordo e ho riempito i margini di ogni pagina con i miei commenti personali. L’idea che c’entrassero gli omosessuali con la disco music era assolutamente assurda. Ero convinto di dover scrivere una lettera alla Watchtower Society a questo riguardo. Ma decisi di fare una cosa saggia senza rendermi conto a quel tempo di quanto fosse saggia. Decisi di dare prima un’occhiata più da vicino all’industria per cui lavoravo. Ed ebbi parecchie sorprese.
Le cose che ho scoperto
Un mio amico, un Testimone, aveva appena terminato un album per un’importante casa discografica di Los Angeles; ma non si trattava di disco music. Un omosessuale della casa cominciò a creare problemi. Voleva riportare i nastri a 24 piste (singole piste non missate) a New York per eseguire un nuovo missaggio, forse per dare risalto alla grancassa, ai piatti e alla chitarra basso, inserendo così il contagioso ritmo della disco music. Tutto questo era contrario alla volontà del mio amico Testimone. Ma almeno gli consentirono di tornare a New York.
Allo studio di New York c’erano altri due omosessuali ad attendere quello di Los Angeles. Il mio amico Testimone dovette uscire parecchie volte dallo studio durante la nuova operazione di missaggio, per non “scoppiare”. Ma il missaggio col ritmo della disco music non riuscì bene ed egli poté procedere con il missaggio originale.
Un mio conoscente, non Testimone, ha avuto di recente lo stesso identico problema con un’altra importante casa discografica. Aveva appena terminato un album (non di disco music) per un complesso vocale popolare da molti anni, e alla casa il missaggio non piaceva. Volevano che anche lui tornasse a New York dov’erano in attesa gli omosessuali.
Il manager di un cantante di mia conoscenza ha detto che di questi tempi a New York c’è ‘qualche problema con la disco music’. Questo perché gli omosessuali, che ora si sono associati, tentano di costringere i disc jockey a mettere in programma musica scelta dagli omosessuali. I disc jockey non vogliono e fanno una certa resistenza. Il pubblico, naturalmente, chiede a gran voce la disco music.
In realtà non sapevo quanto fosse immorale l’atmosfera nelle discoteche. Nella zona di Los Angeles c’è un locale che fa una serata in cui tutti si presentano in abito “da notte”. Le donne, nel tentativo di superarsi l’una con l’altra, indossano morbidi, leggeri, trasparenti négligé. Quelle sere il locale è gremito.
Non si tratta più dunque solo di musica e ballo. “È un certo stile di vita”, ha recentemente osservato un amico. E ha ragione; la disco moda — canottiere, pantaloni attillati e luccicanti, camicette trasparenti, gonne svasate che lasciano intravedere ridottissimi indumenti intimi e ogni sorta di abiti da carnevale — sta invadendo il mercato. Non dimentichiamo le luci delle discoteche o il modo stravagante in cui la persona si comporta.
Manteniamo la vigilanza cristiana
È vero che non c’è niente di male in certi tipi di ballo. Tuttavia quando il ballo e la musica sono legati a qualcosa di discutibile, la cosa cambia del tutto.
La Bibbia dice: “Fuggite la fornicazione”. (I Cor. 6:18) Ci piace pensare che la cosa non ci passa neppure per la mente, e forse è così. Nondimeno, molti che si professano cristiani sono caduti vittime di questo desiderio. Cos’è accaduto? Si sono lasciati influenzare, si sono lasciati condurre passo per passo agli effetti di quei desideri, commettendo fornicazione.
C’è qualcosa di strano nelle persone. Di solito pensano che le cose cattive accadano solo agli altri. Quando accade a loro, esclamano stupefatte: “Non pensavo che potesse accadere a me”. Ma può accadere; accade anche a coloro che dicono di amare Dio. Coloro che sono stati vittime di questa tragedia sono molto più numerosi di quanto vorremmo pensare. Il desiderio di partecipare a quanto avviene è stato la rovina di molti, solo perché sembrava così innocuo, così divertente al principio.
Geova non condanna il divertimento. Vuole che il Suo popolo sia felice e goda la vita e abbia certi piaceri, tuttavia dobbiamo usare discernimento. Per esempio, prima di ballare chiedetevi: “È musica per ballare, o musica che eccita? La musica e il ballo ci preparano a certi ‘piaceri’, a quei piaceri che sono una conseguenza dei primi approcci fatti nel ballo, quei piaceri, in breve, che sono espressioni sessuali nel buio?”
Come sono contento di non aver mai scritto quella lettera alla Watchtower Society! Dopo aver dato un’occhiata più attenta alle cose che succedono nel ramo dell’industria dove lavoro, vedo che sono stato piuttosto ingenuo.
L’articolo di Svegliatevi! sulla disco music diceva: “Il ballo è la più chiara indicazione degli atteggiamenti che la cultura produce, perché non possiamo mentire sul modo in cui ci muoviamo”.
Come vi muovete voi? In modo da camminare con Geova o contro di Lui? — Da un collaboratore.
[Testo in evidenza a pagina 9]
‘In quattro mesi il numero dei morti nelle discoteche di Londra è salito a sette’.
[Testo in evidenza a pagina 10]
“In principio non ero d’accordo”
[Testo in evidenza a pagina 12]
“Non pensavo che potesse accadere a me”.