Sosteniamo le attività cristiane nei mesi estivi
1 Durante l’estate molti vanno in vacanza, compresi diversi anziani e servitori di ministero. Data la diminuita presenza dei fratelli e degli interessati, molti si sono chiesti che cosa fare riguardo alle adunanze nel periodo delle vacanze.
2 Sarebbe appropriato sospendere l’adunanza pubblica? Che dire di trasferire al sabato le adunanze della domenica? È profittevole che più congregazioni tengano adunanze unificate nella stessa sala? Si potrebbe chiudere la Sala del Regno almeno per le settimane in cui la presenza è più ridotta?
3 Comprendiamo che la diminuita presenza dei fratelli e degli interessati può creare qualche problema. Comunque, nel considerare la questione bisogna farsi guidare dal principio di Filippesi 2:4, che dice di ‘guardare non solo all’interesse personale delle cose nostre, ma anche all’interesse personale di quelle degli altri’.
4 Non dobbiamo inoltre dimenticare lo scopo per cui esiste la Sala del Regno. Il libro Organizzazione, a pagina 104, primo paragrafo, precisa che la Sala del Regno è “il centro di pura adorazione nella comunità”. E per “comunità” si intendono tutti gli abitanti della zona.
5 Quindi, come centro di pura adorazione, la Sala del Regno svolge una funzione fondamentale nella comunità. Non sarebbe perciò appropriato chiuderla, anche se per breve tempo. La comunità, oltre ai fratelli e agli interessati che restano in città, sarebbe privata di un servizio vitale. Alcuni hanno suggerito di indirizzare i fratelli e gli interessati a una Sala del Regno vicina. Ma perché? Gli anziani e i servitori di ministero non hanno forse la responsabilità di servire i loro fratelli, di pascere il gregge? (I Piet. 5:2) Si può pensare di abbandonare le “pecore” a se stesse, anche solo per qualche settimana, ed essere convinti di assolvere ugualmente la propria responsabilità di pastori spirituali?
6 Riteniamo inoltre che sia bene tenere regolarmente l’adunanza pubblica. Non crediamo sussistano motivi così gravi da renderne necessaria la sospensione. È vero che il numero degli oratori disponibili sarà limitato, ma perché non predisporre le cose per tempo avvalendosi di oratori di altre congregazioni? Nel caso non fossero disponibili, perché non impiegare maggiormente gli oratori locali? Se gli anziani e i servitori di ministero programmano le loro vacanze in modo da assentarsi in periodi diversi, non verranno certamente a mancare gli oratori necessari. Si tratta quindi di predisporre le cose in anticipo e di essere determinati a tenere anche questa adunanza.
7 Da parte loro, tutti i proclamatori, anche se in vacanza, vorranno ricordare l’importanza di far pervenire per tempo il loro rapporto di servizio al segretario della congregazione o a chi per lui. In caso di necessità, si potrebbe comunicare il rapporto per telefono al segretario o a qualche altro fratello incaricato. (Luca 16:10) Per mantenersi spiritualmente forti, tutti faranno bene a partecipare al servizio e a frequentare le adunanze anche nella località in cui trascorreranno le vacanze, informandosi in tempo utile sull’indirizzo della più vicina Sala del Regno.
8 Che dire di trasferire l’adunanza al sabato? Non pensiamo sia una buona idea. Dove questo è stato fatto, generalmente non ha portato risultati soddisfacenti. Tutti i proclamatori e gli interessati sono abituati a frequentare le adunanze la domenica pomeriggio. La maggioranza si è ormai programmata in tal senso. Perché creare delle difficoltà con cambiamenti non necessari? Anche in questo caso è bene ‘guardare agli interessi degli altri’, come suggerisce l’apostolo Paolo.
9 Sarà una manifestazione di amore fraterno, di profonda considerazione per gli interessi spirituali del prossimo e di senso di responsabilità se ognuno farà la sua parte perché le adunanze siano tenute regolarmente anche nei mesi estivi e nei periodi in cui la presenza dei fratelli è più ridotta. Non potranno che derivarne benedizioni e progresso spirituale, mentre tutti potranno contare in tal modo sull’aiuto provveduto dalla congregazione in ogni tempo.