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Il governo che porterà pace mondialeCome trovare la felicità
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Capitolo 16
Il governo che porterà pace mondiale
Quali cose auspicabili i governi umani non sono stati in grado di attuare? (1, 2)
ESISTE un governo capace di portare sulla terra pace duratura? che può offrire sicurezza ed eliminare la criminalità? che può mettere a disposizione di tutti buon cibo in abbondanza? in grado di risanare l’ambiente e debellare le malattie?
2 Esaminate il passato dell’uomo nel campo del governo: monarchie, democrazie e regimi socialisti o comunisti. Nessuno di questi, e neanche tutti messi insieme, sono stati in grado di attuare le belle cose appena menzionate; neppure su piccola scala, per non dire in tutto il mondo. Ciò nonostante c’è ragione di sperare.
DIO HA IN MENTE UN GOVERNO: IL REGNO
Come sappiamo che Dio ha in mente un governo che porterà la pace? (3, 4)
3 Geova Dio stesso promette di darci quello di cui abbiamo bisogno. Come possiamo esserne sicuri? Ricordate che in origine il suo proposito era un paradiso terrestre in cui si potesse vivere in pace e felicità. (Genesi 1:28; 2:8, 9) Poi nel giardino di Eden avvenne la ribellione. Ma pensate che Dio permetterebbe che creature prive di apprezzamento annullassero il suo proposito? Assolutamente no. Infatti, poco dopo la ribellione di Adamo ed Eva, Geova predisse un futuro liberatore, un “seme” che avrebbe annientato coloro che turbano la pace in cielo e sulla terra. (Genesi 3:15) ‘Ma’, vi chiederete, ‘cosa c’entra un “governo” in tutto questo?’ Quel “seme” doveva essere il Messia, il Principe della pace, di cui il profeta Isaia fu ispirato a scrivere: “Dell’abbondanza del [suo] dominio principesco e della pace non ci sarà fine”. — Isaia 9:6, 7; 11:1-5.
4 Sì, Geova ha promesso un governo che amministrerà la giustizia e porterà la pace. La Bibbia chiama questo governo il regno di Dio. Milioni di persone hanno pregato: “Padre nostro . . . venga il tuo regno”. (Matteo 6:9, 10) Se avete recitato questa preghiera, avete pregato per un vero governo — il regno celeste — che porterà la pace sulla terra. (Salmo 72:1-8) Ma come e quando Dio avrebbe istituito quel governo? Come ne avrebbe scelto e preparato i governanti?
Quali passi ha fatto Dio per istituire il Regno? (5, 6)
5 Il proposito di Dio è stato rivelato nel corso dei secoli. Per esempio, egli spiegò che il Messia sarebbe venuto dalla discendenza di Abraamo, per mezzo di Giacobbe, e sarebbe stato della tribù di Giuda. (Genesi 22:18; 49:10) Poi Geova stabilì su Israele un regno che era un modello profetico di cose avvenire. Israele era una teocrazia (governo di Dio). Il suo re sedeva, per così dire, sul “trono di Geova”. (I Cronache 29:23) Geova era l’autorità suprema; le sue leggi e norme guidavano la nazione. A suo tempo, Dio disse al re Davide che dalla sua famiglia sarebbe venuto colui che sarebbe stato re per sempre. — Salmo 89:20, 21, 29.
6 Simili particolari e altre informazioni bibliche sulla storia degli israeliti sono importanti perché ci dimostrano che Dio stava ponendo un sicuro fondamento legale per il futuro regno. In armonia con tutto ciò, Dio in seguito mandò un angelo da una vergine della casa di Davide per dirle:
“Partorirai un figlio, e dovrai mettergli nome Gesù. Egli sarà grande e sarà chiamato Figlio dell’Altissimo; e Geova Dio gli darà il trono di Davide suo padre, e regnerà sulla casa di Giacobbe per sempre e del suo regno non vi sarà fine” — Luca 1:28-33.
Perché possiamo esser certi che Gesù sarà un sovrano eccezionale? (7-10)
7 Questi è il predetto Messia, colui che Dio aveva promesso per dare un governo duraturo al genere umano. Cosa possiamo aspettarci da Gesù in qualità di Sovrano? Esaminiamo parte del suo passato.
8 Gesù è sempre stato interamente devoto a Dio e ligio alla Sua volontà. (Ebrei 10:9; Isaia 11:3) Un modo in cui mostrò la sua lealtà a Dio fu quello di non lasciarsi corrompere da ricchezza o preminenza, a differenza di molti governanti umani. (Luca 4:5-8) Fu intrepido nel sostenere la verità, perciò non si trattenne dallo smascherare l’ipocrisia religiosa. — Giovanni 2:13-17; Marco 7:1-13.
9 Cristo ha pure grande amore per il genere umano, com’è dimostrato dal fatto che ha dato la sua vita per noi. (Giovanni 13:34; 15:12, 13) Mosso da compassione, Gesù sanò i malati, risuscitò i morti e provvide cibo ai bisognosi. (Luca 7:11-15, 22; 9:11-17) Ha anche potere sulle forze della natura e l’ha usato per il bene di altri. (Matteo 8:23-27) Eppure è avvicinabile; anche i bambini si trovavano a loro agio con quell’uomo d’indole mite. — Matteo 11:28-30; 19:13-15.
10 Immaginate la benedizione di averlo come Sovrano, con tali qualità e capacità! Questa è la grandiosa prospettiva che hanno i veri adoratori di Geova.
GOVERNO DAL CIELO
Per quale ragione sappiamo che Gesù non regnerà sulla terra? (11, 12)
11 Quando un governatore romano interrogò Gesù circa il suo regno, egli rispose: “Il mio regno non fa parte di questo mondo”. (Giovanni 18:36) Gesù fu completamente neutrale nei confronti della politica delle nazioni, dando l’esempio ai suoi seguaci. (Giovanni 6:15; II Corinti 5:20) Inoltre, non era proposito di Dio che suo Figlio governasse da una sede terrena. Doveva regnare dal cielo, dove avrebbe potuto esercitare autorità universale, sovrumana.
12 Con tale prospettiva, dopo che Gesù era morto fedele a Dio, il Padre lo risuscitò alla vita come immortale creatura spirituale. (Atti 10:39-43; I Corinti 15:45) Cristo apparve ai suoi seguaci e li rassicurò che era vivo e attivo. Poi ascese al cielo. L’apostolo Pietro scrisse in merito: “Egli è alla destra di Dio, poiché andò in cielo; e angeli e autorità e potenze gli furono sottoposti”. — I Pietro 3:22; Matteo 28:18.
Quale evidenza indica quando Gesù ha cominciato a regnare sul genere umano? (13-16)
13 Da quel momento, nel 33 E.V., Cristo cominciò a regnare sulla congregazione cristiana, e i suoi seguaci furono felici di riconoscerne la sovranità e posizione celeste. (Colossesi 1:13, 14) Ma non era proposito di Dio che Gesù cominciasse allora a regnare sul mondo del genere umano e sull’universo.
14 Dio ha concesso agli uomini il tempo di vedere da sé i frutti del governo umano. Perciò Cristo dovette aspettare fino al tempo fissato prima di assumere il Regno del mondo. L’apostolo Paolo scriveva: “Quest’uomo offrì un solo sacrificio per i peccati in perpetuo e si mise a sedere alla destra di Dio, aspettando quindi che i suoi nemici fossero posti a sgabello dei suoi piedi”. — Ebrei 10:12, 13.
15 Ma se Gesù è invisibile in cielo, come facciamo a sapere quando comincia a regnare? Come si è detto nel capitolo precedente, Gesù ha dato un “segno” visibile affinché i suoi seguaci sulla terra sapessero quando sarebbe arrivato quel momento. (Matteo 24:3-31) Le guerre, le carestie, i terremoti, la persecuzione dei cristiani e la predicazione mondiale della buona notizia del Regno che abbiamo visto sin dalla prima guerra mondiale (1914-18) confermano che viviamo al termine del sistema di cose. Questi avvenimenti dimostrano anche che Cristo ora regna in cielo; infatti, dopo aver descritto una guerra in cielo contro Satana, la Bibbia dice:
“Ora son venuti la salvezza e la potenza e il regno del nostro Dio e l’autorità del suo Cristo. . . . Per questo motivo, rallegratevi, o cieli e voi che risiedete in essi! Guai alla terra e al mare, perché il Diavolo è sceso a voi, avendo grande ira, sapendo che ha un breve periodo di tempo”. — Rivelazione 12:7-12.
16 Quindi Gesù Cristo sta ora regnando. Questo significa che ci sarà solo “un breve periodo di tempo” prima che eserciti la sua autorità per eliminare ogni opposizione al Regno, inclusi il Diavolo e tutti i governi umani. (Daniele 2:44) Allora potremo rallegrarci sotto un regno teocratico che porterà pace duratura.
QUELLI CHE REGNANO CON LUI
Chi regnerà insieme a Gesù nel Regno? (17, 18)
17 La Bibbia ha rivelato un altro affascinante aspetto del Regno. Daniele 7:13, 14 descrive il Figlio di Dio che riceve “dominio e dignità e regno”. Poi la visione prosegue:
“Il regno e il dominio e la grandezza dei regni sotto tutti i cieli furono dati al popolo che sono i santi del Supremo. Il loro regno è un regno di durata indefinita, e tutti i domini serviranno e ubbidiranno pure a loro”. — Daniele 7:27.
Dio si propone dunque che altri siano associati con Gesù Cristo nel Regno. Questo significa che alcuni esseri umani andranno in cielo. Quando era sulla terra Gesù cominciò a scegliere uomini e donne perché regnassero con lui. Disse che andava in cielo a preparare un posto per loro. — Giovanni 14:1-3.
18 Questo aiuta a chiarire un punto che molti che sono andati in chiesa per tutta la vita non hanno capito: da una parte la Bibbia dice che Dio aveva in mente che gli esseri umani vivessero sulla terra; ma, d’altra parte, la Bibbia parla di esseri umani che vanno in cielo. Come si spiega questo? Ebbene, Dio ha promesso di portare alcuni esseri umani in cielo perché siano accanto a suo Figlio nel governo del Regno. Ma la terra sarà un paradiso abitato da esseri umani pacifici e felici. — Vedi Salmo 37:29; Isaia 65:17, 20-25.
Quanti andranno in cielo, e perché non tutto il genere umano? (19-22)
19 Quanti andranno in cielo per far parte del governo del Regno? Gesù ce ne ha dato un’idea, dicendo: “Non aver timore, piccolo gregge, perché il Padre vostro ha approvato di darvi il regno”. (Luca 12:32) Il numero è dunque limitato. Rivelazione spiega che quelli “comprati di fra il genere umano” per regnare con “l’Agnello” (Gesù Cristo) sono 144.000. (Rivelazione 14:1-5) Non è difficile capirlo. Anche certi governi umani hanno un gruppo scelto di uomini e donne che vanno nella capitale per formare il governo.
20 Ma Dio non ha lasciato che fossero gli uomini a determinare chi andrà in cielo. Li sceglie lui. (I Pietro 2:4, 5, 9; Romani 8:28-30; 9:16) Quando scelse l’apostolo Paolo, Dio versò su di lui il suo spirito, dandogli la consapevolezza che avrebbe fatto parte del “regno celeste” (II Timoteo 4:18) Paolo scriveva: “Lo spirito stesso rende testimonianza col nostro spirito che noi siamo figli di Dio. Se, dunque, siamo figli, siamo anche eredi: eredi in realtà di Dio, ma coeredi di Cristo”. — Romani 8:16, 17; II Corinti 1:22; 5:5.
21 Relativamente pochi adoratori di Dio sono stati scelti per vivere in cielo, dato che il proposito di Dio era che gli esseri umani vivessero felici sulla terra. Gesù è stato il primo ad andare in cielo. (Ebrei 6:19, 20; Matteo 11:11) In seguito Dio ha continuato a scegliere gli altri 144.000. Cosa sarebbe accaduto quando quel numero fosse stato completo?
22 Dopo aver avuto una visione del numero limitato (144.000) in cielo con Cristo, l’apostolo Giovanni vide “una grande folla, che nessun uomo poteva numerare”. (Rivelazione 7:4, 9, 10) Questi avranno la protezione di Dio durante la fine del presente sistema di cose. Hanno la meravigliosa prospettiva della vita eterna sulla terra, la stessa prospettiva degli uomini di fede come Noè, Abraamo e Davide, vissuti prima che Dio aprisse la via della vita celeste per i 144.000. — Atti 2:34.
SOVRANI DEGNI DI FIDUCIA
Per quali ragioni possiamo aver fiducia in questi sovrani? (23, 24)
23 Oggi quasi tutti hanno ben poca fiducia in chi li governa. Ma coloro che regneranno nel regno di Dio sono ben diversi dai sovrani del mondo. Nel corso dei secoli Dio ha scelto persone di fede provata. Sotto qualunque prova e tentazione, si sono attenuti a ciò che è giusto e retto. Meritano la fiducia di Dio, quindi possiamo non aver fiducia in loro?
24 Inoltre, essendo stati esseri umani potranno capirci e compatirci. (Confronta Ebrei 4:15, 16) Sanno cosa significa essere stanchi, preoccupati, scoraggiati. Sanno lo sforzo che ci vuole per diventare più pazienti, benevoli e misericordiosi. E alcuni di loro erano donne; perciò comprendono i sentimenti e gli speciali bisogni delle donne sulla terra. — Galati 3:28.
Come possiamo dimostrare di sostenere il Regno? (25-27)
25 Oggi milioni di testimoni di Geova danno prova di confidare in Cristo e in coloro che regnano con lui, e dimostrano che il Regno è per loro una realtà. Fanno questo essendo leali sudditi del regno di Dio. (Proverbi 14:28) Ne riconoscono e raccomandano le leggi scritte nella Bibbia, essendo davvero convinti che il cristianesimo è il miglior modo di vivere. Partecipano al programma educativo di questo governo. La Bibbia è il principale libro di testo, insieme a opere di consultazione e manuali di studio biblico. Alle adunanze di congregazione imparano a conoscere meglio il Regno e il modo di vivere cristiano. E istruiscono altri insegnando pubblicamente e nelle case. — Atti 20:20.
26 Gesù aveva detto che un aspetto del segno degli “ultimi giorni” sarebbe stato: “Questa buona notizia del regno sarà predicata in tutta la terra abitata, in testimonianza a tutte le nazioni; e allora verrà la fine”. (Matteo 24:14) Prima di ascendere al cielo, Gesù sottolineò la necessità che i discepoli partecipassero attivamente a quest’opera di evangelizzazione. — Matteo 28:19, 20; Atti 1:8.
27 Oggi i cristiani si rendono conto che è importante partecipare a quest’opera di predicazione e insegnamento per poter dimostrare il loro amore per Dio e per il prossimo. (Marco 12:28-31) Sono in gioco vite umane, perciò è una grave responsabilità. (Atti 20:26, 27; I Corinti 9:16) Ciò inoltre è fonte di notevole felicità e soddisfazione. (Atti 20:34, 35) I testimoni di Geova saranno lieti di aiutarvi ad avere la preparazione necessaria per parlare ad altri dell’istituito regno di Dio.
[Riquadro a pagina 151]
“L’incapacità di creare una vera premessa per la pace mondiale . . . è direttamente imputabile al rifiuto delle nazioni, specialmente delle nazioni maggiori, di accettare un’autorità che può dir loro cosa fare nell’arena internazionale.
“Questo è dunque oggi il problema fondamentale: come creare un’autorità mondiale per mantenere la pace che abbia la fiducia dei popoli del mondo”. — Norman Cousins, della redazione del “Saturday Review”.
[Riquadro a pagina 159]
REALISTICI IN QUANTO AL GOVERNO
“Le nostre armi erano manganelli di gomma, bastoni foderati di piombo, catene e pistole”, narra Stelvio, che è stato un attivista politico nell’Europa meridionale.
Ma da alcuni anni tutto è cambiato. Un testimone di Geova andò a casa di Stelvio per insegnare la Bibbia. Il risultato? “Mi ha aperto gli occhi facendomi capire che nazionalismo e fazioni politiche dividono gli uomini. Ho appreso dalla Bibbia che Dio ha fatto da un uomo ogni nazione degli uomini, perché dimorassero sulla terra. (Atti 17:26) Questo principio è una forza unificatrice. Mi ha liberato dall’odio che nutrivo verso altri solo perché erano di idea politica diversa”.
Questo ex violento attivista politico aggiunge: “Continuavo a chiedermi: L’uomo come potrà mai risolvere i suoi problemi con la politica, quando la politica stessa ha diviso il genere umano? Perché gli uomini si uniscano, devono prima scomparire i motivi di divisione. Fra i testimoni di Geova ho visto neri e bianchi essere battezzati nella stessa acqua; ex protestanti ed ex cattolici, in Irlanda, smettere di odiarsi; arabi ed ebrei radunati nella stessa adunanza, al tempo della guerra dei sei giorni. E io stesso ho imparato ad amare quelli che avevo odiato.
“Nessuno può dire che il regno di Dio, che i testimoni di Geova auspicano, sia un’utopia, perché esiste già un gruppo internazionale unito sotto questo regno. Seguendo i principi biblici si sono avuti risultati che nessun altro gruppo religioso, politico o sociale è riuscito a ottenere.
“A quelli che, come me in passato, lottano per portare nel mondo giustizia, pace e ordine sociale, dico: ‘Siate realistici e ammettete che l’uomo non è riuscito a conseguirli. Guardate invece i testimoni di Geova: Non hanno risolto i problemi di guerre, divisioni politiche, discriminazione razziale, pace e unità? Gli uomini confidano negli uomini e hanno problemi. I testimoni di Geova si sottomettono al regno di Dio e hanno risolto i principali problemi della vita’”.
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Quali leggi metterete al primo posto?Come trovare la felicità
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Capitolo 17
Quali leggi metterete al primo posto?
Perché dobbiamo riflettere sul nostro modo di considerare le leggi? (1-4)
LA VITA è regolata da leggi: leggi naturali, leggi di Dio su moralità e condotta, e leggi secolari. Molte di queste le accettiamo facilmente e ci sono utili. Ma che dire se una legge sembra eccessivamente restrittiva? O se c’è conflitto fra due leggi che ci riguardano?
2 Poiché le leggi naturali sembrano piuttosto impersonali, pochi hanno difficoltà ad accettarle. Chi sfiderebbe la legge di gravità continuando a camminare oltre l’orlo di un precipizio? Questa legge ci è utile: ci permette di stare coi piedi per terra e trattiene il cibo nel nostro piatto. Altre leggi naturali riguardano la genetica, che influisce su come saranno i nostri figli. Osservando le leggi genetiche e non sposando un parente stretto, evitiamo il pericolo di trasmettere ai figli certi difetti. (Confronta Levitico 18:6-17). Ma che dire delle leggi sulla condotta o moralità?
3 Molti protestano contro le leggi vigenti. Una ragione è che gli uomini hanno avuto la tendenza a stabilire leggi non necessarie e a opprimere altri per mezzo di leggi. (Matteo 15:2; 23:4) Tuttavia è pericoloso considerare sbagliate tutte le leggi o prendere l’abitudine di ignorarle.
4 La morente condizione umana risale a una ribellione contro la legge. Dio aveva proibito ad Adamo ed Eva di mangiare dell’albero della conoscenza del bene e del male. Ma Satana insinuò che la legge di Dio era eccessivamente restrittiva. (Genesi 3:1-6) La proposta di Satana fu: ‘Niente regole. Fate pure come vi pare’. Tale spirito contrario alla legge è stato popolare nel corso di tutta la storia, e lo è tuttora.
Cosa dobbiamo riconoscere circa le leggi di Dio? (5, 6)
5 Geova non opprime il suo popolo con leggi gravose o inutilmente inibitorie, infatti “dov’è lo spirito di Geova, ivi è libertà”. (II Corinti 3:17; Giacomo 1:25) Contrariamente a quanto Satana vuol far credere, Geova è il Supremo Sovrano dell’universo. Ne è il Creatore ed è anche il nostro Provveditore e Datore di vita. (Atti 4:24; 14:15-17) Quindi ha il diritto di guidarci e di promulgare leggi che regolino la nostra condotta.
6 Molti sono d’accordo che, essendo l’autorità suprema, Dio ha il diritto di stabilire cosa gli uomini possono e non possono fare. O meglio, sono d’accordo finché non vogliono veramente fare qualche cosa che Dio vieta. Evidentemente questo è pericoloso. Ci sono ampie prove che i comandi di Dio sono per il nostro bene. Per esempio, evitando ubriachezza, ira e concupiscenza saremo aiutati ad avere migliore salute e a essere più contenti. (Salmo 119:1-9, 105) Inoltre le leggi di Dio possono aiutarci ad avere la sua approvazione e la salvezza. (Proverbi 21:30, 31) Quindi anche se non si comprende ancora la ragione di alcuni comandi di Geova, è una follia rifiutarsi di ubbidire, forse per spirito d’indipendenza.
Per quale ragione dobbiamo ubbidire alla legge di Dio che vieta la “fornicazione”? (7, 8)
7 Fra i comandi di Dio per i cristiani c’è un decreto emanato da un gruppo di apostoli e anziani di Gerusalemme, che formavano il corpo direttivo della congregazione cristiana del I secolo:
“Allo spirito santo e a noi è parso bene di non aggiungervi nessun altro peso, eccetto queste cose necessarie: che vi asteniate dalle cose sacrificate agli idoli e dal sangue e da ciò che è strangolato e dalla fornicazione”. — Atti 15:22-29.
8 Abbiamo valide ragioni per ubbidire alla legge di Dio sulla “fornicazione”: siamo protetti da malattie, nascite illegittime e matrimoni infranti. Quella legge proibisce di praticare l’omosessualità o altra grave immoralità sessuale, tutti aspetti inclusi nel termine greco porneia (fornicazione) usato in Atti 15:29. (Romani 1:24-27, 32) Ma se si potessero evitare i pericoli della “fornicazione”? Ubbidiremmo ugualmente al comando di Dio perché è il nostro Supremo Sovrano? In questo modo dimostriamo che Satana è bugiardo, che gli esseri umani ubbidiscono a Geova perché lo amano. — Giobbe 2:3-5; 27:5; Salmo 26:1, 11.
Come possiamo ubbidire alla legge di Dio sul sangue? (9-11)
9 Quel decreto riportato in Atti 15:22-29 menziona un altro campo in cui possiamo mostrare la nostra ubbidienza. È il comando di Dio di ‘astenersi dal sangue’ e dalla carne di animali strangolati per conservarne il sangue. Dio aveva detto al nostro antenato, Noè, che gli esseri umani potevano mangiare carne animale, ma non dovevano nutrirsi del sangue di un’altra creatura. (Genesi 9:3-6) Nel ripetere questa legge agli israeliti, Dio disse che “l’anima [o la vita] della carne è nel sangue”. Era ammesso l’uso del sangue solo sull’altare per espiare i peccati. Altrimenti il sangue di una creatura doveva essere sparso, a indicare che veniva restituito a Dio. L’ubbidienza a questa legge era questione di vita o di morte. — Levitico 17:10-14.
10 Quei sacrifici prefiguravano lo spargimento del sangue che Gesù versò per noi. (Efesini 1:7; Rivelazione 1:5; Ebrei 9:12, 23-28) Anche dopo che Cristo era tornato in cielo, Dio comandò ai cristiani di ‘astenersi dal sangue’. Ma quanti, pur dichiarandosi cristiani, ubbidiscono in ciò al Divino Legislatore e Datore di vita? In certi paesi è comune includere fra i generi alimentari carne non dissanguata, sanguinacci o altri cibi che deliberatamente contengono sangue.
11 Molti hanno similmente accettato trasfusioni di sangue nel tentativo di prolungare la vita. Spesso non si rendono conto che le trasfusioni di sangue in se stesse costituiscono un grave rischio per la salute e che praticamente ogni operazione chirurgica si può fare senza sangue, ricorrendo a terapie alternative.a Ma anche se pare che sia in gioco la vita, sarebbe sbagliato ubbidire a Dio? Non si deve ignorare la legge divina neanche se è in pericolo la vita. — I Samuele 14:31-35.
Perché dovremmo ubbidire a Dio anche se è in pericolo la nostra vita? (12)
12 Per sostenere il principio della libertà di parola o di adorazione nel quale credono, o un ideale politico, molti hanno rischiato la vita. Hanno ubbidito a un capo o a un comandante militare incuranti del pericolo. Non abbiamo ragioni molto più impellenti per ubbidire al Sovrano dell’universo? L’integrità di molti uomini di fede è senz’altro una risposta affermativa. (Daniele 3:8-18; Ebrei 11:35-38) Essi sapevano, come dovremmo sapere noi, che Geova è il Datore di vita e si ricorderà di quelli che gli ubbidiscono e li ricompenserà, se necessario ridando loro la vita a suo tempo mediante una risurrezione. (Ebrei 5:9; 6:10; Giovanni 11:25) Possiamo esser certi che, in qualunque circostanza, ubbidire a Geova è la cosa giusta e sempre migliore. — Marco 8:35.
SI DEVE UBBIDIRE ALLE LEGGI DEL GOVERNO?
Come i cristiani dovrebbero considerare i governi secolari, e perché? (Matteo 22:19-21) (13-16)
13 Molte altre leggi che ci riguardano sono emanate da governi secolari. Il cristiano come dovrebbe considerare tali leggi? L’apostolo Paolo scrisse: “Continua a ricordar loro d’esser sottoposti e di essere ubbidienti ai governi e alle autorità”. — Tito 3:1.
14 Nel I secolo E.V., il governo romano non sempre era giusto, e alcuni suoi rappresentanti erano immorali e disonesti. Eppure Paolo disse: “Ogni anima sia sottoposta alle autorità superiori, poiché non vi è autorità se non da Dio”. Le “autorità superiori” sono i governi costituiti. — Romani 13:1.
15 Geova riconosce che finché il suo regno non sarà pienamente ripristinato sulla terra, i governi secolari servono a qualche cosa. Contribuiscono a conservare un certo ordine nella società e provvedono numerosi servizi pubblici, fra cui la registrazione di matrimoni e nascite. (Confronta Luca 2:1-5). Così i cristiani possono in genere “condurre una vita calma e quieta con piena santa devozione e serietà”. — I Timoteo 2:2.
16 In attesa del tempo in cui il regno di Dio risolverà i problemi di guerra, ingiustizia e oppressione, i cristiani non si oppongono all’autorità dei governi secolari. Devono pagare onestamente le tasse richieste, ubbidire alle leggi e mostrare rispetto alle autorità. Per questo i veri cristiani spesso sono lodati e aiutati da funzionari, e raramente sono puniti con “la spada” usata contro i trasgressori. — Romani 13:2-7.
SOTTOMISSIONE RELATIVA
Qual è la condotta giusta quando la legge di Dio e le leggi secolari sono in conflitto? Illustrate. (17-21)
17 A volte ci sono leggi contrastanti. Un governo secolare può richiedere cose che Dio vieta. Oppure la legge dello stato può proibire una cosa che Dio ordina ai cristiani di fare. E allora?
18 Una situazione del genere si verificò quando le autorità proibirono agli apostoli di predicare riguardo a Gesù Cristo risuscitato. Leggetene il racconto in Atti 4:1-23 e 5:12-42, che rafforzerà la vostra fede. Pur essendo stati arrestati e flagellati, gli apostoli non smisero di predicare. — Vedi Atti 5:29.
19 Quindi la sottomissione del cristiano alle autorità governative è una sottomissione relativa. Il suo primo dovere è ubbidire all’Autorità Suprema. Se, per questo, viene punito, sarà per lui un conforto sapere che Dio lo approva. — I Pietro 2:20-23.
20 I primi cristiani dovettero prendere decisioni in un altro campo che riguardava gli ordini di Dio e le esigenze del governo romano. Si trattava di prestare servizio militare. Dio aveva detto al suo popolo: “Dovranno fare delle loro spade vomeri e delle loro lance cesoie per potare. Nazione non alzerà la spada contro nazione, né impareranno più la guerra”. (Isaia 2:4; Matteo 26:52) Quindi se il governo romano esigeva che un cristiano prestasse servizio militare o ne sostenesse lo sforzo bellico, sarebbe sorto un conflitto fra la legge di Cesare e la legge di Dio. Il cristiano doveva decidere quale legge mettere al primo posto.
21 I primi cristiani mettevano al primo posto la legge di Dio anche quando gli uomini ordinavano di offrire incenso alla divinità del Cesare di Roma. Altri forse pensavano che fosse un’azione patriottica. Ma la storia dice che i cristiani la consideravano una forma di idolatria. Non avrebbero compiuto atti idolatrici verso alcuna persona o cosa, sapendo che la loro devozione apparteneva a Geova. (Matteo 22:21; I Giovanni 5:21) E invece di intromettersi nella politica, anche solo acclamando in modo idolatrico un sovrano, rimasero neutrali per ‘non far parte del mondo’, come li aveva esortati Gesù. — Giovanni 15:19; Atti 12:21-23.
Quale prova ci si presenta ora? (22)
22 Accetterete il pensiero di Dio e le sue direttive per ciò che riguarda la legge? Così facendo eviterete molti dispiaceri che affliggono chi disprezza la legge di Dio sulla condotta e la moralità. E non subirete inutili punizioni da parte delle autorità costituite. Ma il pensiero di Dio al riguardo include, soprattutto, il riconoscerlo quale Supremo Sovrano. Se lo farete in ogni circostanza, vi troverete bene quando le leggi del regno di Dio prevarranno fra breve su tutta la terra. — Daniele 7:27.
[Nota in calce]
a Gli aspetti medici, etici e religiosi di quest’argomento sono esposti nell’opuscolo I Testimoni di Geova e il problema del sangue, pubblicato dalla Watchtower Bible and Tract Society.
[Riquadro a pagina 167]
“Un’attenta rassegna di tutte le informazioni disponibili mostra che, fino al tempo di Marco Aurelio [imperatore dal 161 al 180 E.V.], nessun cristiano divenne soldato; e nessun soldato, dopo esser divenuto cristiano, rimase nel servizio militare”. — “The Rise of Christianity”.
[Immagine a pagina 165]
Le tasse servono per pagare . . .
Servizio di polizia
Nettezza urbana
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Erogazione dell’acqua
Servizio antincendio
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