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  • Il pacifico governo di Dio
    Potete vivere per sempre su una terra paradisiaca
    • Capitolo 13

      Il pacifico governo di Dio

      1. Cosa non sono riusciti a fare i governi umani?

      AVETE notato che i governi umani, anche quelli ben intenzionati, non sono riusciti a soddisfare i veri bisogni della gente? Nessun governo ha risolto i problemi della criminalità e dell’odio razziale o ha provveduto adeguatamente cibo e alloggi per tutti i suoi cittadini, né li ha liberati completamente dalle malattie. Nessun governo è riuscito a impedire l’invecchiamento o la morte o a riportare in vita i morti. Nemmeno uno ha dato ai suoi cittadini pace e sicurezza durevoli. I governi umani non sono proprio in grado di risolvere i grossi problemi dell’uomo.

      2. Qual è il principale messaggio della Bibbia?

      2 Il Creatore sa quanto abbiamo bisogno di un giusto governo che permetta a tutti di vivere una vita piena e felice. Per questo la Bibbia parla di un governo diretto da Dio. In effetti questo promesso governo di Dio è il principale messaggio della Bibbia.

      3. Cosa dice Isaia 9:6, 7 circa il dominio o governo di Dio?

      3 Ma forse chiederete: ‘Dov’è che la Bibbia parla del governo o dominio di Dio?’ Ne parla, ad esempio, in Isaia 9:6, 7, dove si legge: “Poiché ci è nato un fanciullo, ci è stato dato un figlio; e il dominio principesco sarà sulle sue spalle. E sarà chiamato col nome di Consigliere meraviglioso, Dio potente, Padre eterno, Principe della pace. Dell’abbondanza del dominio principesco e della pace non ci sarà fine”.

      4. Chi è il figlio che viene messo a capo del governo di Dio?

      4 Qui la Bibbia parla della nascita di un fanciullo, un principe. Col tempo questo ‘figlio reale’ sarebbe divenuto un grande dominatore, il “Principe della pace”. Gli sarebbe stato affidato un governo davvero meraviglioso. Questo governo avrebbe recato pace all’intera terra, una pace che sarebbe durata per sempre. Il fanciullo la cui nascita era stata predetta in Isaia 9:6, 7 fu Gesù. Annunciandone la nascita alla vergine Maria, l’angelo Gabriele disse riguardo a Gesù: “Regnerà . . . per sempre e del suo regno non ci sarà fine”. — Luca 1:30-33.

      RIBADITA L’IMPORTANZA DEL REGNO

      5. (a) Come mostra la Bibbia l’importanza del Regno? (b) Cos’è il Regno di Dio, e cosa farà?

      5 Mentre erano sulla terra, la principale opera di Gesù Cristo e dei suoi sostenitori fu quella di predicare e insegnare la venuta del Regno di Dio. (Luca 4:43; 8:1) Nella Bibbia vi sono oltre 140 riferimenti a questo Regno. Gesù insegnò ai suoi seguaci a pregare Dio dicendo: “Venga il tuo regno. Si compia la tua volontà, come in cielo, anche sulla terra”. (Matteo 6:10) Questo Regno per cui i cristiani pregano è un vero governo? Sì, anche se forse vi sembrerà strano. Gesù Cristo, il Figlio di Dio, è il re del Regno. E l’intera terra sarà il territorio sul quale dominerà. Come sarà bello quando gli uomini non saranno più divisi in tante nazioni ostili, ma pacificamente uniti sotto il governo del Regno di Dio!

      6. Quando Gesù era sulla terra, perché si disse che il Regno si era “avvicinato” ed era ‘in mezzo a loro’?

      6 Giovanni il Battezzatore cominciò a predicare riguardo a questo governo, dicendo: “Pentitevi, poiché il regno dei cieli si è avvicinato”. (Matteo 3:1, 2) Perché Giovanni poté dire questo? Perché Gesù, colui che sarebbe divenuto il governante del celeste Regno di Dio, stava per essere battezzato da lui e unto con lo spirito santo di Dio. Potete quindi capire perché in seguito Gesù disse ai farisei: “Ecco, il regno di Dio è in mezzo a voi”. (Luca 17:21) Questo perché Gesù, il re costituito da Dio, era lì con loro. Nei suoi tre anni e mezzo di predicazione e insegnamento, Gesù, rimanendo fedele a Dio fino alla morte, diede prova di avere il diritto di regnare.

      7. Cosa mostra che quando Gesù era sulla terra il punto importante era il Regno?

      7 Per dimostrare che durante il ministero di Cristo il punto importante era il Regno di Dio, esaminiamo ciò che accadde il giorno in cui fu ucciso. La Bibbia dice che alcuni accusarono Gesù dicendo: “Abbiamo trovato quest’uomo mentre sovvertiva la nostra nazione, proibiva di pagare le tasse a Cesare e diceva che egli stesso è Cristo re”. Sentendo queste cose, il governatore romano Ponzio Pilato chiese a Gesù: “Sei tu il re dei giudei?” — Luca 23:1-3.

      8. (a) Come rispose Gesù quando gli fu chiesto se era re? (b) Cosa intendeva Gesù con le parole “Il mio regno non è di qui”?

      8 Gesù non rispose direttamente alla domanda di Pilato, ma disse: “Il mio regno non fa parte di questo mondo. Se il mio regno facesse parte di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai giudei. Ma ora il mio regno non è di qui”. Gesù rispose così perché il suo Regno non sarebbe stato terreno. Egli avrebbe regnato dal cielo, non come uomo su qualche trono terreno. Poiché la questione era se Gesù aveva o no il diritto di regnare, Pilato chiese di nuovo a Gesù: “Dunque, sei tu re?”

      9. (a) Quale meravigliosa verità Gesù fece conoscere? (b) Quale importante domanda si pone?

      9 È chiaro che Gesù era sotto processo per aver predicato e insegnato un nuovo governo. Quindi Gesù rispose a Pilato: “Tu stesso dici che io sono re. Per questo sono nato e per questo son venuto nel mondo, per rendere testimonianza alla verità”. (Giovanni 18:36, 37) Sì, Gesù aveva trascorso la sua vita terrena a insegnare alle persone la meravigliosa verità riguardante il governo del Regno di Dio. Fu il suo messaggio principale. E il Regno è tuttora la questione più importante. Si pone quindi la domanda: Quale governo è più importante nella vita di una persona: qualche governo umano o il Regno di Dio retto da Cristo?

      PREDISPOSTO IL NUOVO GOVERNO DELLA TERRA

      10. (a) Quando fu che Dio vide la necessità di un nuovo governo? (b) Nella Bibbia, qual è il primo riferimento a questo governo? (c) Chi rappresenta il serpente?

      10 Allorché Satana indusse Adamo ed Eva a unirsi a lui nella ribellione, Geova comprese il bisogno di un nuovo governo per l’umanità. Quindi Dio annunciò subito il suo proposito di istituire tale governo. Si riferì a questo governo quando pronunciò la sentenza contro il serpente, rivolto in effetti a Satana il Diavolo: “Porrò inimicizia fra te e la donna e fra il tuo seme e il seme di lei. Egli ti schiaccerà la testa e tu gli schiaccerai il calcagno”. — Genesi 3:14, 15.

      11. Fra chi ci sarebbe stato odio?

      11 Potreste però chiedere: ‘Dov’è che qui si parla di un governo?’ Osserviamo attentamente questa dichiarazione e lo vedremo. La scrittura dice che ci sarebbe stata inimicizia, odio, fra Satana e la “donna”. Inoltre ci sarebbe stato odio fra il “seme” o progenie di Satana e il “seme” o progenie della donna. Dobbiamo innanzi tutto capire chi è la “donna”.

      12. Cosa dice riguardo alla “donna” il capitolo 12 di Rivelazione?

      12 Non si tratta di una donna terrena. Satana non prova nessun particolare odio per qualche donna letterale. È invece una donna simbolica, che rappresenta cioè qualcos’altro. Lo conferma l’ultimo libro della Bibbia, Rivelazione o Apocalisse, dove troviamo altre informazioni su di lei. Qui la “donna” è descritta come “avvolta di sole, con la luna sotto i piedi . . . e una corona di dodici stelle sul capo”. Per poter capire chi rappresenta questa donna, notate ciò che dice Rivelazione in merito al figlio di lei: “Ella partorì un figlio maschio che doveva governare tutte le nazioni con verga di ferro: e il figlio di lei fu rapito e portato presso Dio e il suo trono”. — Apocalisse (Rivelazione) 12:1-5, La Bibbia Concordata.

      13. Chi o che cosa rappresentano il “figlio maschio” e la “donna”?

      13 Comprendendo chi è o cos’è il “figlio maschio”, saremo aiutati a capire chi o che cosa rappresenta la “donna”. Il figlio non è una persona letterale, come non lo è la donna. La scrittura mostra che questo “figlio maschio” deve “governare tutte le nazioni”. Perciò il “figlio” rappresenta il governo di Dio il cui re è Gesù Cristo. La “donna”, quindi, rappresenta l’organizzazione di Dio composta di fedeli creature angeliche. Come il “figlio maschio” venne dalla “donna”, così il re Gesù Cristo venne dall’organizzazione celeste, l’insieme delle leali creature spirituali che in cielo cooperano per adempiere il proposito di Dio. Galati 4:26 chiama questa organizzazione “la Gerusalemme di sopra”. Perciò quando Adamo ed Eva si ribellarono alla sovranità di Dio, Geova prese disposizioni per un governo reale che sarebbe servito a dare una speranza a quelli che amano la giustizia.

      GEOVA RICORDA LA SUA PROMESSA

      14. (a) Come mostrò Geova di ricordarsi della sua promessa riguardo a un “seme” che avrebbe schiacciato Satana? (b) Chi è il promesso “seme”?

      14 Geova non dimenticò la sua promessa di mandare un “seme” che sarebbe stato il governante del Regno di Dio. Questo governante avrebbe distrutto Satana schiacciandone la testa. (Romani 16:20; Ebrei 2:14) In seguito Geova disse che il promesso seme sarebbe disceso dal fedele Abraamo. Geova disse ad Abraamo: “Per mezzo del tuo seme tutte le nazioni della terra certamente si benediranno per il fatto che tu hai ascoltato la mia voce”. (Genesi 22:18) Chi è questo “seme” che secondo la promessa sarebbe venuto dalla discendenza di Abraamo? La Bibbia risponde: “Ora le promesse furono dichiarate ad Abraamo e al suo seme. Non dice: ‘E ai semi’, come nel caso di molti, ma come nel caso di uno solo: ‘E al tuo seme’, che è Cristo”. (Galati 3:16) Geova disse anche al figlio di Abraamo, Isacco, e al nipote Giacobbe, che il “seme” della “donna” di Dio sarebbe venuto dalla loro discendenza. — Genesi 26:1-5; 28:10-14.

      15, 16. Cosa mostra che il “seme” sarebbe stato un re effettivo?

      15 Indicando chiaramente che questo “seme” sarebbe stato un re effettivo, Giacobbe dichiarò a suo figlio Giuda: “Lo scettro [l’autorità di dominare] non si allontanerà da Giuda, né il bastone da comandante di fra i suoi piedi, finché venga Silo; e a lui apparterrà l’ubbidienza dei popoli”. (Genesi 49:10) Gesù Cristo venne dalla tribù di Giuda. Mostrò di essere il “Silo” al quale “apparterrà l’ubbidienza dei popoli”. — Ebrei 7:14.

      16 Quasi 700 anni dopo la promessa fatta a Giuda, Geova disse riguardo a Davide, della tribù di Giuda: “Ho trovato Davide mio servitore . . . E certamente stabilirò il suo seme per sempre e il suo trono come i giorni del cielo”. (Salmo 89:20, 29) Cosa intendeva Dio dicendo che il “seme” di Davide sarebbe stato stabilito “per sempre” e che “il suo trono” sarebbe durato “come i giorni del cielo”? Geova Dio voleva dire che il governo del Regno affidato al governante incaricato, Gesù Cristo, sarebbe durato per sempre. Come lo sappiamo?

      17. Come sappiamo che il promesso governante è Gesù Cristo?

      17 Ricorderete ciò che Gabriele, l’angelo di Geova, disse a Maria riguardo al figlio che doveva nascerle: “Dovrai mettergli nome Gesù”. Ma Gesù non sarebbe rimasto bambino né un semplice uomo sulla terra. Gabriele aggiunse: “Questi sarà grande e sarà chiamato Figlio dell’Altissimo; e Geova Dio gli darà il trono di Davide suo padre, ed egli regnerà sulla casa di Giacobbe per sempre e del suo regno non ci sarà fine”. (Luca 1:31-33) Non è davvero meraviglioso che Geova abbia disposto di istituire un giusto governo a eterno beneficio di quelli che lo amano e confidano in lui?

      18. (a) Come descrive la Bibbia la fine dei governi terreni? (b) Cosa farà per i suoi sudditi il governo di Dio?

      18 È ormai vicino il tempo in cui il governo del Regno di Dio agirà per distruggere tutti i governi del mondo. Gesù Cristo entrerà quindi in azione quale Re vittorioso. Descrivendo quella battaglia, la Bibbia dice: “Ai giorni di quei re l’Iddio del cielo stabilirà un regno che non sarà mai ridotto in rovina. . . . Esso stritolerà tutti questi regni e porrà loro fine, ed esso stesso sussisterà a tempi indefiniti”. (Daniele 2:44; Rivelazione 19:11-16) Una volta eliminati tutti gli altri governi, il governo di Dio soddisferà gli effettivi bisogni delle persone. Il Governante, Gesù Cristo, farà in modo che nessuno dei suoi fedeli sudditi si ammali, invecchi o muoia. Problemi come criminalità, alloggi scadenti, fame e simili saranno risolti. In tutta la terra regneranno vera pace e sicurezza. (2 Pietro 3:13; Rivelazione 21:3-5) Dobbiamo però sapere qualcosa di più su quelli che governeranno nel Regno di Dio.

      [Immagine alle pagine 112 e 113]

      Gesù mandò i suoi seguaci a compiere l’importante opera di predicare il Regno di Dio

      [Immagine a pagina 114]

      Mentre veniva processato, Gesù continuò a predicare il Regno di Dio

      [Immagine a pagina 119]

      Per voi Gesù è un re vittorioso o un bambino indifeso?

  • Chi va in cielo, e perché?
    Potete vivere per sempre su una terra paradisiaca
    • Capitolo 14

      Chi va in cielo, e perché?

      1. Come risponderebbero molti alla domanda: Chi va in cielo, e perché?

      MOLTI dicono che ‘tutti i buoni vanno in cielo’. Quando gli si chiede perché vadano in cielo, in genere rispondono: ‘Per stare con Dio’, o: ‘È il premio per i buoni’. Cosa insegna la Bibbia a questo riguardo?

      2, 3. (a) Come facciamo a sapere che degli uomini andranno in cielo? (b) A quale domanda si deve rispondere?

      2 La Bibbia dice chiaramente che Gesù fu risuscitato dai morti e che andò in cielo. Dice anche che altri uomini sarebbero stati portati lassù. La sera prima di morire, Gesù disse ai suoi apostoli fedeli: “Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore. Altrimenti, ve l’avrei detto, perché vado a prepararvi un luogo. E, se sarò andato e vi avrò preparato un luogo, verrò di nuovo e vi riceverò a casa presso di me, affinché dove sono io siate anche voi”. — Giovanni 14:1-3.

      3 È chiaro che Gesù stava dicendo agli apostoli che sarebbero stati portati in cielo per essere con lui. Più volte l’apostolo Paolo parlò ai primi cristiani di quella meravigliosa speranza. Per esempio scrisse: “In quanto a noi, la nostra cittadinanza esiste nei cieli, dal qual luogo pure aspettiamo ansiosamente un salvatore, il Signore Gesù Cristo”. (Filippesi 3:20, 21; Romani 6:5; 2 Corinti 5:1, 2) Basandosi su queste promesse, milioni di persone hanno concentrato le loro speranze sulla vita celeste. Ma è vero che tutti i buoni vanno in cielo?

      TUTTI I BUONI VANNO IN CIELO?

      4, 5. Che prova abbiamo che Davide e Giobbe non andarono in cielo?

      4 Poco dopo la risurrezione di Gesù, l’apostolo Pietro disse a una folla di giudei: Il “capofamiglia Davide . . . decedette e fu sepolto e la sua tomba è fino a questo giorno tra noi. In effetti Davide non ascese ai cieli”. (Atti 2:29, 34) Perciò il buon Davide non andò in cielo. Che dire del giusto Giobbe?

      5 Mentre soffriva, Giobbe pregò Dio, dicendo: “Oh mi nascondessi tu nello Sceol [la tomba], mi tenessi celato finché si ritragga la tua ira, mi stabilissi un limite di tempo e ti ricordassi di me!” Giobbe si aspettava, una volta morto, di essere inconscio nella tomba. Sapeva che non sarebbe andato in cielo. Aveva però una speranza, in quanto disse: “Se un uomo robusto muore, può egli tornare a vivere? Tutti i giorni del mio lavoro obbligatorio [il tempo fissato in cui doveva rimanere nella tomba] aspetterò, finché venga il mio sollievo. Tu chiamerai, e io stesso ti risponderò”. — Giobbe 14:13-15.

      6, 7. (a) Cosa mostra che nessuna persona morta prima di Cristo è andata in cielo? (b) Che ne sarà di tutti i fedeli morti prima di Cristo?

      6 Anche Giovanni, che battezzò Gesù, era un uomo buono. Eppure Gesù disse: “Il minore nel regno dei cieli è maggiore di lui”. (Matteo 11:11) Questo perché Giovanni il Battezzatore non sarebbe andato in cielo. Quando Gesù era sulla terra, cioè più di 4.000 anni dopo la ribellione di Adamo ed Eva, disse: “Nessun uomo è asceso al cielo se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo”. — Giovanni 3:13.

      7 Perciò, secondo le parole di Gesù stesso, in tutti quei 4.000 anni di storia umana fino ai suoi giorni nessun uomo era andato in cielo. Davide, Giobbe e Giovanni il Battezzatore saranno risuscitati qui sulla terra. Infatti tutti gli uomini e le donne fedeli che morirono prima della morte di Gesù avevano la speranza di tornare a vivere sulla terra, non in cielo. Saranno risuscitati per far parte dei sudditi terreni del Regno di Dio. — Salmo 72:7, 8; Atti 17:31.

      PERCHÉ ALCUNI FEDELI VANNO IN CIELO

      8. La risposta a quali domande è importante, e perché?

      8 Perché Gesù andò in cielo? Che opera deve compiervi? È importante conoscere la risposta a queste domande, perché quelli che vanno in cielo parteciperanno con Gesù alla sua opera. Vanno in cielo proprio per quello scopo.

      9, 10. Secondo Daniele, oltre a Cristo chi altri regnerà nel governo di Dio?

      9 In precedenti capitoli abbiamo visto che Gesù governerà la nuova terra paradisiaca quale re del celeste governo di Dio. Molto prima che Gesù venisse sulla terra, il libro biblico di Daniele predisse che a un “figlio dell’uomo” sarebbe stato dato il “dominio”. Il “Figlio dell’uomo” è Gesù Cristo. (Marco 14:41, 62) Daniele prosegue: “Il suo dominio è un dominio di durata indefinita che non passerà, e il suo regno un regno che non sarà ridotto in rovina”. — Daniele 7:13, 14.

      10 È importante notare che secondo il libro di Daniele il “figlio dell’uomo” non deve regnare da solo. La Bibbia dice: “E il regno e il dominio . . . furono dati al popolo che sono i santi del Supremo. Il loro regno è un regno di durata indefinita”. (Daniele 7:27) Da queste espressioni, ‘il popolo’ e “il loro regno”, capiamo che ci saranno altri che regneranno con Cristo nel governo di Dio.

      11. Cosa mostra che i primi seguaci di Cristo regneranno con lui?

      11 L’ultima sera che trascorse con i suoi undici fedeli apostoli, Gesù indicò che avrebbero governato con lui nel Regno di Dio, quando disse loro: “Voi siete quelli che avete perseverato con me nelle mie prove; e io faccio un patto con voi, come il Padre mio ha fatto un patto con me, per un regno”. (Luca 22:28, 29) In seguito l’apostolo Paolo e Timoteo furono inclusi in questo patto, o accordo, per un regno. Per questo motivo Paolo scrisse a Timoteo: “Se continuiamo a perseverare, insieme pure regneremo”. (2 Timoteo 2:12) Anche l’apostolo Giovanni scrisse in merito a quelli che “regneranno sulla terra” insieme a Gesù Cristo. — Rivelazione 5:9, 10; 20:6.

      12. Quali informazioni riguardo al “seme” di Abraamo rivelano che ci saranno alcuni che regneranno con Cristo?

      12 Perciò quelli che vanno in cielo ci vanno per regnare insieme a Cristo nel celeste governo di Dio. Anche se Gesù è il principale “seme” della promessa, Dio sceglie altri di fra il genere umano perché governino con Cristo nel Regno. Essi divengono così parte del “seme”, come dice la Bibbia: “Se appartenete a Cristo, siete realmente seme di Abraamo, eredi secondo la promessa”. — Galati 3:16, 29; Giacomo 2:5.

      QUANTI VANNO IN CIELO?

      13. (a) Perché i bambini non vanno in cielo? (b) Come descrisse Gesù il numero di quelli che ricevono il Regno?

      13 Poiché devono governare la terra, è chiaro che quelli che vanno in cielo devono essere pienamente provati come seguaci di Cristo. Ciò significa che neonati o bambini, non essendo stati pienamente provati con anni di servizio cristiano, non sono portati in cielo. (Matteo 16:24) Questi piccoli che muoiono hanno invece la speranza di essere risuscitati sulla terra. (Giovanni 5:28, 29) Così il numero complessivo di quelli che andranno in cielo sarà piccolo in paragone con i molti che riceveranno la vita sulla terra sotto il dominio del Regno. Gesù disse ai suoi discepoli: “Non aver timore, piccolo gregge, perché il Padre vostro ha approvato di darvi il regno”. — Luca 12:32.

      14. Quanti sono i membri del “piccolo gregge” che va in cielo?

      14 Quanto sarà piccolo il numero dei componenti di questa classe di governanti del Regno? Includerà solo gli apostoli e altri primi seguaci di Gesù? No, la Bibbia mostra che il “piccolo gregge” includerà anche altri. In Rivelazione 14:1, 3, la Bibbia dice: “E vidi, ed ecco, l’Agnello [Gesù Cristo] stava sul [celeste] monte Sion, e con lui centoquarantaquattromila . . . che sono stati comprati [o presi] dalla terra”. Notate che solo 144.000 persone vengono viste con l’Agnello Gesù Cristo sul celeste monte Sion. (Ebrei 12:22) Perciò secondo la Bibbia non tutti i buoni vanno in cielo, ma solo 144.000 persone fedeli e provate che devono regnare con Cristo.

      PERCHÉ SCELTI DALLA TERRA

      15. Perché Dio sceglie i governanti del Regno di fra il genere umano?

      15 Ma perché Dio sceglie questi governanti di fra il genere umano? Perché non fa regnare angeli con Cristo? Ebbene, fu qui sulla terra che fu sfidato il diritto di Geova di governare. Era qui che si sarebbe potuta mettere alla prova la fedeltà degli uomini a Dio sotto l’opposizione del Diavolo. Fu qui che Gesù si mostrò pienamente leale a Dio nella prova e diede la sua vita come riscatto per l’umanità. Fu quindi dalla terra che Geova decise di prendere un “piccolo gregge” di persone per farle regnare con suo Figlio nel Regno celeste. Con la loro fedeltà a Dio essi hanno dimostrato che l’accusa del Diavolo secondo cui gli uomini servono Dio solo per motivi egoistici è falsa. È quindi appropriato che Geova impieghi questi uomini per la sua gloria. — Efesini 1:9-12.

      16. Perché possiamo essere grati che i governanti del Regno siano vissuti sulla terra?

      16 Pensate anche come sarà meraviglioso essere governati da persone che si sono mostrate fedeli a Dio sulla terra, molte delle quali hanno anche sacrificato la propria vita per il Regno. (Rivelazione 12:10, 11; 20:4) Gli angeli non hanno affrontato questo tipo di prove. Né hanno esperienza dei problemi comuni al genere umano. Non sarebbero quindi in grado di capire appieno cosa significa essere uomini imperfetti con i problemi che questo comporta. Ma i 144.000 lo capiranno, perché hanno avuto questi stessi problemi. Alcuni di loro hanno dovuto liberarsi di abitudini molto peccaminose, e sanno quanto può essere difficile farlo. (1 Corinti 6:9-11) Saranno quindi comprensivi nel trattare con i loro sudditi terreni. — Ebrei 2:17, 18.

      LA CONGREGAZIONE DI DIO

      17. A cosa si riferisce la parola “congregazione”?

      17 La Bibbia dice che Cristo è il capo della congregazione di Dio, e che i suoi membri sono sottoposti a Gesù. (Efesini 5:23, 24) L’espressione “chiesa” o “congregazione” di Dio non si riferisce a qualche edificio. Si riferisce a un gruppo di cristiani. (1 Corinti 15:9) Oggi possiamo parlare della congregazione dei cristiani che frequentiamo. Allo stesso modo nella Bibbia si parla della “congregazione dei laodicesi” e, nella lettera dell’apostolo Paolo a Filemone, della ‘congregazione che era in casa sua’. — Colossesi 4:16; Filemone 2.

      18. (a) Da chi è formata la “congregazione dell’Iddio vivente”? (b) Con quali altri nomi è chiamata nella Bibbia questa congregazione?

      18 Tuttavia quando la Bibbia parla della “congregazione dell’Iddio vivente”, si riferisce a un particolare gruppo di seguaci di Cristo. (1 Timoteo 3:15) Sono anche chiamati la “congregazione dei primogeniti che sono stati iscritti nei cieli”. (Ebrei 12:23) Perciò questa “congregazione di Dio” è composta da tutti i cristiani sulla terra che hanno la speranza della vita celeste. Infine solo 144.000 persone in tutto formeranno la “congregazione di Dio”. Soltanto pochi di questi, un rimanente, sono ancora sulla terra. I cristiani che sperano di vivere per sempre sulla terra accettano la guida spirituale dei membri di questa “congregazione dell’Iddio vivente”. La Bibbia chiama questa congregazione di 144.000 membri anche con espressioni come “la sposa, la moglie dell’Agnello”, il “corpo del Cristo”, “il tempio di Dio”, l’“Israele di Dio” e “la Nuova Gerusalemme”. — Rivelazione 21:9; Efesini 4:12; 1 Corinti 3:17; Galati 6:16; Rivelazione 21:2.

      L’INNOVAZIONE NEL PROPOSITO DI DIO

      19. Quale innovazione introdusse Dio per adempiere il suo originale proposito per la terra?

      19 Quando Adamo spinse la razza umana sulla via del peccato e della morte, Geova Dio non cambiò il suo proposito per la terra e per il genere umano. Se l’avesse fatto, ciò avrebbe significato che Dio non era in grado di eseguire il suo proposito originale. Dal principio il suo proposito era di avere un paradiso mondiale pieno di persone felici e sane, e quel proposito è ancora valido. L’unica innovazione che Dio introdusse fu la disposizione di un nuovo governo per adempiere il suo proposito. Come abbiamo visto, suo Figlio Gesù Cristo è l’esponente principale di questo governo, e insieme a lui regneranno in cielo 144.000 persone prese di fra il genere umano. — Rivelazione 7:4.

      20. (a) Chi forma i “nuovi cieli” e la “nuova terra”? (b) Cosa si richiede per poter far parte della “nuova terra”?

      20 Questi governanti celesti formeranno i “nuovi cieli” del nuovo sistema di Dio. È chiaro però che se devono esserci questi giusti governanti della terra, dovranno necessariamente esserci anche dei sudditi. La Bibbia li chiama la “nuova terra”. (2 Pietro 3:13; Rivelazione 21:1-4) Essi includeranno Giobbe, Davide e Giovanni il Battezzatore, sì, tutti i fedeli vissuti prima che Cristo venisse sulla terra. Ma ci saranno molti altri che faranno parte della “nuova terra”, inclusi quelli che sopravvivranno alla fine di questo malvagio sistema di cose. Sarete fra quei superstiti? Volete essere sudditi del governo di Dio? Per esserlo, ci sono delle esigenze da soddisfare.

      [Immagini a pagina 121]

      Questi uomini buoni andarono in cielo?

      Il re Davide

      Giobbe

      Giovanni il Battezzatore

      [Immagine a pagina 122]

      L’ultima sera che trascorse con gli apostoli, Gesù disse che avrebbero governato con lui nel Regno del Padre suo

  • Come divenire sudditi del governo di Dio
    Potete vivere per sempre su una terra paradisiaca
    • Capitolo 15

      Come divenire sudditi del governo di Dio

      1, 2. Cosa bisogna fare per divenire sudditi del governo di Dio?

      VOLETE vivere per sempre sulla terra sotto il governo di Dio? Qualsiasi persona ragionevole direbbe di sì. I benefìci saranno meravigliosi. Ma per riceverli non basta farsi avanti e dire: ‘Voglio essere un suddito del governo di Dio’. Ci vuole dell’altro.

      2 Per esempio, supponiamo che vogliate prendere la cittadinanza di un altro paese. Per poterlo fare dovreste soddisfare i requisiti stabiliti dal governo di quel paese. Ma prima ancora dovreste conoscere quali sono questi requisiti. In modo analogo, dovete conoscere ciò che Dio richiede da quelli che vogliono diventare sudditi del suo governo, dopo di che dovete soddisfare tali requisiti.

      CI VUOLE CONOSCENZA

      3. Qual è un requisito per divenire sudditi del governo di Dio?

      3 Un requisito molto importante per diventare sudditi del governo di Dio è quello di impararne la “lingua”. Questo è senz’altro ragionevole. Anche alcuni governi umani richiedono che i nuovi cittadini siano in grado di parlare la lingua del paese. Che “lingua” devono imparare quelli che riceveranno la vita sotto il governo di Dio?

      4. Quale “lingua pura” deve imparare il popolo di Dio?

      4 Notate ciò che Geova dice a questo riguardo nella sua Parola, la Bibbia: “Poiché allora darò in cambio ai popoli una lingua pura, perché tutti invochino il nome di Geova, perché lo servano a spalla a spalla”. (Sofonia 3:9) Questa “lingua pura” è la verità divina contenuta nella Bibbia. In particolare è la verità circa il governo di Dio. Per divenire sudditi del governo di Dio dovete quindi imparare questa “lingua” acquistando conoscenza di Geova e del suo Regno. — Colossesi 1:9, 10; Proverbi 2:1-5.

      5. (a) Cosa dovremmo conoscere circa il governo di Dio? (b) Di quale conoscenza abbiamo bisogno per poter ricevere la vita eterna?

      5 Oggi alcuni governi umani richiedono che chi riceve la cittadinanza conosca qualcosa sulla storia di quel governo come pure sulle sue attività. Dovreste conoscere le stesse cose circa il governo di Dio, se volete diventarne sudditi. Questa conoscenza può condurre alla vita eterna. Pregando il Padre suo, Gesù disse: “Questo significa vita eterna, che acquistino conoscenza di te, il solo vero Dio, e di colui che tu hai mandato, Gesù Cristo”. — Giovanni 17:3.

      6. (a) Quali sono alcune domande a cui i sudditi del governo di Dio dovrebbero saper rispondere? (b) Sapreste rispondere a queste domande?

      6 Se avete studiato i precedenti capitoli di questo libro, dovreste ormai aver appreso gran parte di questa vitale conoscenza. Lo avete fatto? Potreste dimostrarlo rispondendo a domande come queste: Quando fu che Dio menzionò per la prima volta il suo proposito di istituire un governo o regno? Chi furono alcuni servitori di Dio che si aspettavano di divenirne sudditi terreni? Quanti governanti o re avrà il governo di Dio? Da dove governeranno questi re? Chi furono i primi a essere scelti come re del governo di Dio? Come mostrò Gesù di essere un buon re? Ma per diventare sudditi del governo di Dio non basta conoscere queste cose.

      NECESSARIA UNA CONDOTTA GIUSTA

      7. Per quanto riguarda i governi umani, come differiscono i requisiti per la cittadinanza?

      7 Oggi i governi richiedono che i nuovi cittadini soddisfino certe norme di comportamento. Per esempio possono stabilire che un uomo può avere solo una moglie e una donna un solo marito. Altri governi, però, possono avere leggi diverse. Forse permettono ai loro cittadini di avere più di un coniuge. Quale condotta è richiesta da quelli che vogliono divenire sudditi del governo di Dio? Cosa dice Dio riguardo al matrimonio?

      8. (a) Qual è la norma di Dio circa il matrimonio? (b) Cos’è l’adulterio, e cosa dice Dio a questo riguardo?

      8 In principio Geova stabilì la norma per il matrimonio quando diede ad Adamo una sola moglie. Dio disse: “L’uomo lascerà suo padre e sua madre e si dovrà tenere stretto a sua moglie e dovranno divenire una sola carne”. (Genesi 2:21-24) Gesù spiegò che questa è la giusta norma per i cristiani. (Matteo 19:4-6) Dato che i coniugi divengono “una sola carne”, se hanno rapporti sessuali con altri disonorano il matrimonio. Questo atto è chiamato adulterio, e Dio dice che punirà gli adulteri. — Ebrei 13:4; Malachia 3:5.

      9. (a) Come considera Dio i rapporti sessuali fra persone non sposate? (b) Cos’è la fornicazione?

      9 Ci sono poi molte coppie che convivono e hanno rapporti sessuali senza essere sposate. Dio però non voleva che questa intima relazione fra uomo e donna avvenisse su una base temporanea. Perciò convivere senza sposarsi è un peccato contro Dio, l’Istitutore del matrimonio. Significa commettere fornicazione. La fornicazione consiste nell’avere rapporti sessuali con una persona con cui non si è sposati. E la Bibbia dice: “Questo è ciò che Dio vuole, . . . che vi asteniate dalla fornicazione”. (1 Tessalonicesi 4:3-5) Perciò è sbagliato che una persona non sposata abbia rapporti sessuali.

      10. Quali altre pratiche sessuali sono contrarie alle leggi di Dio?

      10 Oggi molti uomini e donne compiono atti sessuali con individui del loro stesso sesso, uomini con uomini e donne con donne. Costoro sono chiamati omosessuali. Le donne omosessuali sono anche chiamate lesbiche. La Parola di Dio dice che quello che fanno è sbagliato, “osceno”. (Romani 1:26, 27) La legge di Dio vieta anche di avere rapporti sessuali con una bestia. (Levitico 18:23) Chiunque voglia vivere sotto il governo di Dio deve star lontano da queste pratiche immorali.

      11. (a) Cosa dice Dio circa l’uso di bevande alcoliche? (b) Chi vuol essere suddito del governo di Dio quali pratiche dannose alla salute deve evitare?

      11 Bere vino, birra o alcolici con moderazione non è contrario alla legge di Dio. Anzi la Bibbia dice che un po’ di vino può far bene alla salute. (Salmo 104:15; 1 Timoteo 5:23) Ma è contro la legge di Dio ubriacarsi, o partecipare a feste sfrenate in cui ci si comporta in modo immorale. (Efesini 5:18; 1 Pietro 4:3, 4) Oltre a ricorrere alle bevande alcoliche per ubriacarsi o sentirsi euforici, oggi molti usano vari tipi di droga allo stesso scopo. Alcuni provano piacere fumando marijuana o tabacco; c’è anche chi mastica noce di betel o foglie di coca. Ma queste cose rendono impuro il corpo e fanno male alla salute. Se volete essere sudditi del governo di Dio, dovete star lontani da queste cose dannose. — 2 Corinti 7:1.

      12. (a) Quali sono alcune pratiche disoneste che vanno contro le leggi di Dio? (b) Chi commette queste cose come può ottenere il favore di Dio?

      12 È ovvio che i governi umani non vogliono che i nuovi cittadini siano dei criminali. E Geova ha norme ancora più elevate. Egli richiede che ‘ci comportiamo onestamente in ogni cosa’. (Ebrei 13:18) Se qualcuno non osserva le leggi di Dio, non gli sarà permesso di vivere sotto il suo Regno. Oggi le persone fanno spesso finta di essere oneste, mentre violano molte leggi. Ma Dio può vedere tutto. Nessuno può ingannarlo. (Ebrei 4:13; Proverbi 15:3; Galati 6:7, 8) Geova farà quindi in modo che chi viola le sue leggi, per esempio quelle contro la menzogna e il furto, non divenga suddito del suo governo. (Efesini 4:25, 28; Rivelazione 21:8) Comunque Dio è paziente e perdona. Quindi se uno smette di fare il male e comincia a comportarsi bene, Dio lo accetterà. — Isaia 55:7.

      13. In che modo i servitori di Dio devono considerare le leggi dei governi umani?

      13 Ma che dire del rispettare le leggi dei governi umani? Finché esistono i governi degli uomini, Dio richiede che i suoi servitori siano sottoposti a queste “autorità superiori”. Bisogna pagar loro le tasse, anche se sono alte o se forse non si è d’accordo sul modo in cui viene speso il denaro delle tasse. Bisogna anche ubbidire alle leggi dello stato. (Romani 13:1, 7; Tito 3:1) L’unica eccezione è quando ubbidendo a una certa legge si disubbidirebbe alla legge di Dio. In questo caso, come dissero Pietro e gli altri apostoli, “dobbiamo ubbidire a Dio come governante anziché agli uomini”. — Atti 5:29.

      14. Come mostriamo di condividere il pensiero di Dio sul valore della vita?

      14 Dio attribuisce grande valore alla vita. Chi vuol divenire suddito del suo governo deve capirlo. Ovviamente l’omicidio va contro la legge di Dio. Ma spesso è l’odio a portare all’omicidio, per cui se uno continua a odiare il prossimo, desiderandone la morte, non può essere suddito del governo di Dio. (1 Giovanni 3:15) Perciò è essenziale applicare ciò che dice la Bibbia in Isaia 2:4 circa il non impugnare le armi per uccidere il prossimo. La Parola di Dio mostra che anche la vita di un nascituro nel seno materno è preziosa agli occhi di Geova. (Esodo 21:22, 23; Salmo 127:3) Eppure ogni anno in tutta la terra vengono praticati milioni di aborti. Questa distruzione della vita va contro la legge di Dio, perché il bambino nel seno materno è una persona vivente e non si deve uccidere.

      15. A quali comandi del Re nominato da Dio devono ubbidire tutti i sudditi del Regno?

      15 Ma da quelli che vogliono divenire sudditi del governo di Dio si richiede più che il semplice astenersi da ciò che è male o immorale. Devono anche sforzarsi sinceramente di trattare gli altri in modo benevolo e altruistico. Devono vivere secondo la norma divina insegnata dal Re Gesù Cristo: “Tutte le cose dunque che volete che gli uomini vi facciano, anche voi dovete similmente farle loro”. (Matteo 7:12) Cristo diede l’esempio nel mostrare amore agli altri. Diede persino la sua vita per l’umanità, e comandò ai suoi seguaci: ‘Amatevi gli uni gli altri come vi ho amati io’. (Giovanni 13:34; 1 Giovanni 3:16) È questo tipo di amore e di interesse altruistico per gli altri che renderà veramente piacevole la vita sotto il dominio del Regno di Dio. — Giacomo 2:8.

      16, 17. (a) Quali buoni motivi abbiamo per fare nella nostra vita i cambiamenti necessari per soddisfare le esigenze di Dio? (b) Perché possiamo essere certi che possiamo fare qualsiasi cambiamento necessario?

      16 La Bibbia mostra che chi vuole divenire suddito del governo di Dio deve fare cambiamenti nella propria vita per soddisfarne i requisiti. (Efesini 4:20-24) Vi state impegnando per fare questi cambiamenti? Qualsiasi sforzo fosse necessario ne varrebbe senz’altro la pena! Non si tratta solo di vivere meglio per alcuni anni sotto qualche governo umano, ma di ricevere la vita eterna in perfetta salute su una terra paradisiaca sotto un governo diretto da Dio!

      17 Già ora, soddisfacendo le esigenze di Dio, avrete una vita più felice. Ma può essere necessario che facciate dei cambiamenti. Moltissime persone che provavano odio o erano avide sono cambiate. Anche fornicatori, adulteri, omosessuali, ubriaconi, assassini, ladri, drogati e fumatori hanno cambiato modo di vivere. Ci sono riusciti con un vero sforzo e con l’aiuto di Dio. (1 Corinti 6:9-11; Colossesi 3:5-9) Perciò se dovete fare difficili cambiamenti per soddisfare le esigenze di Dio, non arrendetevi. Potete farcela!

      LEALTÀ AL GOVERNO DI DIO

      18. In quale particolare modo Dio si aspetta che dimostriamo di sostenere lealmente il suo Regno?

      18 Geova Dio richiede che i suoi sudditi sostengano lealmente il suo regno, e questo non dovrebbe sorprenderci. I governi umani richiedono la stessa cosa dai loro sudditi. Ma in quale particolare modo Dio si aspetta che venga dato questo leale sostegno? I suoi sudditi devono forse prendere le armi e combattere per il suo Regno? No. Piuttosto, come Gesù Cristo e i suoi primi seguaci, devono essere leali portavoce o proclamatori del Regno di Dio. (Matteo 4:17; 10:5-7; 24:14) È volontà di Geova che tutti possano conoscere che cos’è il suo Regno e come esso risolverà i problemi dell’uomo. Avete parlato a parenti, amici e altri delle cose che avete imparato dalla Parola di Dio? Dio vuole che lo facciate. — Romani 10:10; 1 Pietro 3:15.

      19. (a) Perché possiamo aspettarci opposizione quando parliamo ad altri del Regno di Dio? (b) A quali domande dovete rispondere?

      19 Cristo e i suoi primi seguaci ebbero bisogno di coraggio per parlare del Regno ad altri, poiché spesso incontravano opposizione. (Atti 5:41, 42) Lo stesso avviene oggi. Questo mondo dominato dal Diavolo non vuole che la buona notizia del Regno sia predicata. Sorgono quindi queste domande: Da che parte state? Sosterrete lealmente il Regno di Dio? È sua volontà che prima della fine sia data una grande testimonianza riguardo al Regno. Vi prenderete parte?

      [Immagine a pagina 128]

      Coloro che divengono sudditi del governo di Dio devono acquistare conoscenza riguardo ad esso

      [Immagini a pagina 131]

      I sudditi del governo di Dio devono evitare ciò che Dio condanna

      [Immagine a pagina 133]

      I sudditi del governo di Dio devono parlare ad altri di questo governo

  • Il governo di Dio comincia a dominare
    Potete vivere per sempre su una terra paradisiaca
    • Capitolo 16

      Il governo di Dio comincia a dominare

      1. (a) Che cosa hanno atteso per molto tempo gli uomini di fede? (b) Perché il Regno di Dio è chiamato una “città”?

      PER MIGLIAIA d’anni gli uomini di fede hanno atteso il tempo in cui il governo di Dio avrebbe cominciato a dominare. Per esempio la Bibbia dice che il fedele Abraamo “aspettava la città che ha reali fondamenta, il cui edificatore e costruttore è Dio”. (Ebrei 11:10) Quella “città” è il Regno di Dio. Ma perché qui è chiamato una “città”? Perché nell’antichità le città erano generalmente governate da re. Perciò spesso la gente considerava le città come dei regni.

      2. (a) Cosa mostra che per i primi discepoli di Cristo il Regno era una realtà? (b) Cosa volevano sapere in merito ad esso?

      2 Per i primi seguaci di Cristo il Regno di Dio era una realtà. Lo dimostra il loro vivo interesse per il suo dominio. (Matteo 20:20-23) Si domandavano quando Cristo e i suoi discepoli avrebbero cominciato a governare. Una volta, quando Gesù apparve loro dopo la sua risurrezione, i discepoli gli chiesero: “Signore, ristabilirai in questo tempo il regno d’Israele?” (Atti 1:6) E voi, siete ansiosi come i discepoli di Cristo di sapere quando Cristo inizia a dominare quale re del governo di Dio?

      IL GOVERNO PER CUI I CRISTIANI PREGANO

      3, 4. (a) Cosa mostra che Dio è sempre stato Re? (b) Perché allora Cristo insegnò ai suoi seguaci a pregare che venisse il Regno di Dio?

      3 Cristo insegnò ai suoi seguaci a pregare Dio, dicendo: “Venga il tuo regno. Si compia la tua volontà, come in cielo, anche sulla terra”. (Matteo 6:9, 10) Ma qualcuno chiederà: ‘Geova Dio non è sempre stato re? Se lo è stato, perché pregare che venga il suo regno?’

      4 È vero che la Bibbia chiama Geova “Re d’eternità”. (1 Timoteo 1:17) E dice: “Geova stesso ha fermamente stabilito il suo trono nei medesimi cieli; e su ogni cosa il suo proprio regno ha esercitato dominio”. (Salmo 103:19) Quindi Geova è sempre stato il Sovrano assoluto su tutta la sua creazione. (Geremia 10:10) Ma a causa della ribellione contro il suo dominio avvenuta nel giardino di Eden, Dio dispose di istituire un governo speciale. Questo è il governo per il quale in seguito Gesù Cristo insegnò ai suoi seguaci a pregare. Esso servirà a mettere fine ai problemi causati dalla ribellione di Satana il Diavolo e altri contro il dominio di Dio.

      5. Se il Regno è di Dio, perché è anche chiamato Regno di Cristo e dei 144.000?

      5 Questo nuovo governo reale riceve il potere e il diritto di dominare dal gran Re, Geova Dio. È il suo Regno. Più volte la Bibbia lo chiama il “regno di Dio”. (Luca 9:2, 11, 60, 62; 1 Corinti 6:9, 10; 15:50) Dato però che Geova ha costituito suo Figlio come Governante principale, esso è anche chiamato il Regno di Cristo. (2 Pietro 1:11) Come abbiamo visto in un precedente capitolo, 144.000 persone tratte di fra il genere umano regneranno con Cristo in questo Regno. (Rivelazione 14:1-4; 20:6) Per questo la Bibbia ne parla anche come del “loro regno”. — Daniele 7:27.

      6. Secondo alcuni, quando cominciò a dominare il Regno di Dio?

      6 Secondo alcuni il Regno cominciò a dominare nell’anno in cui Gesù tornò in cielo. Dicono che Cristo cominciò a regnare quando versò lo spirito santo sui suoi seguaci il giorno della festa giudaica della Pentecoste dell’anno 33 E.V. (Atti 2:1-4) Ma il Regno o governo che secondo il proposito di Geova deve mettere fine a tutti i problemi causati dalla ribellione di Satana non cominciò a dominare allora. Non c’è nessuna prova che il ‘figlio maschio’, cioè il governo di Dio affidato a Cristo, sia nato allora e abbia cominciato a regnare. (Rivelazione 12:1-10) Ad ogni modo, Gesù ricevette un regno nel 33 E.V.?

      7. Su chi ha regnato Cristo dal 33 E.V. in poi?

      7 Sì, in quel tempo Gesù cominciò a regnare sulla congregazione dei suoi seguaci che a suo tempo lo avrebbero raggiunto nei cieli. Infatti, parlando di loro mentre sono sulla terra, la Bibbia dice che sono portati ‘nel regno del Figlio dell’amore di Dio’. (Colossesi 1:13) Ma questo dominio o “regno” sui cristiani che hanno la speranza della vita celeste non è il Regno o governo per il quale Gesù insegnò ai suoi seguaci a pregare. È un regno solo sui 144.000 che governeranno con lui in cielo. Nel corso dei secoli essi ne sono stati gli unici sudditi. Perciò questo dominio, o ‘regno del Figlio dell’amore di Dio’, terminerà quando l’ultimo di questi sudditi con una speranza celeste morrà e raggiungerà Cristo in cielo. Allora non saranno più sudditi di Cristo, ma saranno re con lui nel tanto atteso Regno o governo di Dio.

      INIZIO DEL DOMINIO IN MEZZO AI NEMICI

      8. (a) Cosa indica che dopo la sua risurrezione Cristo avrebbe dovuto attendere per un certo tempo prima di cominciare a regnare? (b) Cosa disse Dio a Cristo quando venne per lui il tempo di regnare?

      8 Quando tornò in cielo dopo la sua risurrezione, Cristo non cominciò a governare come re del Regno di Dio. Doveva esserci un periodo d’attesa, come spiega l’apostolo Paolo: “Quest’uomo [Gesù Cristo] offrì un solo sacrificio per i peccati in perpetuo e si mise a sedere alla destra di Dio, aspettando quindi fino a che i suoi nemici fossero posti a sgabello dei suoi piedi”. (Ebrei 10:12, 13) Quando arrivò per Cristo il tempo di cominciare a governare, Geova gli disse: “Sottoponi [o signoreggia] in mezzo ai tuoi nemici”. — Salmo 110:1, 2, 5, 6.

      9. (a) Perché non tutti vogliono il Regno di Dio? (b) Cosa fanno le nazioni quando il governo di Dio comincia a dominare?

      9 Vi sembra strano che esistano nemici del governo di Dio? Eppure non tutti vogliono vivere sotto un governo i cui sudditi devono agire rettamente. Perciò, dopo aver parlato dell’assunzione del dominio mondiale da parte di Geova e di suo Figlio, la Bibbia dice che “le nazioni si adirarono”. (Rivelazione 11:15, 17, 18) Le nazioni non accolgono lietamente il Regno di Dio, ma, essendo sviate da Satana, vi si oppongono.

      10, 11. (a) Quando il governo di Dio inizia a dominare, cosa accade in cielo? (b) Cosa accade sulla terra? (c) Quale punto importante bisogna quindi ricordare?

      10 Quando il governo di Dio inizia a dominare, Satana e i suoi angeli si trovano ancora in cielo. Poiché si oppongono al dominio del Regno, scoppia subito una guerra, che termina con l’espulsione di Satana e dei suoi angeli dal cielo. A questo punto un’alta voce dice: “Ora son venuti la salvezza e la potenza e il regno del nostro Dio e l’autorità del suo Cristo”. Sì, il governo di Dio comincia a dominare! Essendo stati espulsi Satana e i suoi angeli, in cielo vi è gioia. “Per questo motivo”, dice la Bibbia, “rallegratevi, o cieli e voi che risiedete in essi!” — Rivelazione 12:7-12.

      11 È un tempo felice anche per la terra? No! Al contrario, inizia il tempo più travagliato che la terra abbia mai visto. La Bibbia ci dice: “Guai alla terra e al mare, perché il Diavolo è sceso a voi, avendo grande ira, sapendo che ha un breve periodo di tempo”. (Rivelazione 12:12) Ecco dunque un punto importante da ricordare: l’inizio del dominio del Regno di Dio non significa pace e sicurezza immediate sulla terra. La vera pace verrà in seguito, quando il Regno di Dio assumerà il pieno controllo della terra. Questo avverrà alla fine del “breve periodo di tempo”, quando Satana e i suoi angeli saranno tolti di mezzo così che non potranno più causare guai.

      12. Perché è logico aspettarsi che la Bibbia indichi il tempo in cui il Regno di Dio comincia a dominare?

      12 Ma quando ha luogo l’espulsione di Satana dal cielo, con conseguenti guai sulla terra per “un breve periodo di tempo”? Quando inizia a dominare il Regno di Dio? Lo dice la Bibbia? C’è da aspettarsi che lo dica. Perché? Perché la Bibbia aveva predetto molto in anticipo il tempo in cui il Figlio di Dio sarebbe apparso per la prima volta come uomo sulla terra per diventare il Messia. Aveva addirittura indicato l’anno preciso in cui sarebbe divenuto il Messia. Che dire allora della più importante venuta del Messia o Cristo per cominciare a dominare nel suo Regno? Sarebbe logico aspettarsi che la Bibbia indicasse il tempo anche di questo evento!

      13. Come predisse la Bibbia l’anno esatto in cui il Messia sarebbe apparso sulla terra?

      13 Ma si potrebbe chiedere: ‘Dov’è che la Bibbia prediceva l’anno preciso della comparsa del Messia sulla terra?’ Il libro biblico di Daniele dice: “Dall’emanazione della parola di restaurare e riedificare Gerusalemme fino a Messia il Condottiero, ci saranno sette settimane, anche sessantadue settimane”, per un totale di sessantanove settimane. (Daniele 9:25) Non si tratta però di 69 settimane letterali, che ammonterebbero solo a 483 giorni, poco più di un anno. Sono 69 settimane di anni, cioè 483 anni. (Confronta Numeri 14:34). Il comando di restaurare e riedificare le mura di Gerusalemme fu emanato nel 455 a.E.V.a (Neemia 2:1-8) Perciò quelle 69 settimane di anni finirono 483 anni dopo, nel 29 E.V. E quello è proprio l’anno in cui Gesù andò da Giovanni per essere battezzato! In quella circostanza fu unto con spirito santo e divenne il Messia o Cristo. — Luca 3:1, 2, 21-23.

      QUANDO IL GOVERNO DI DIO INIZIA A DOMINARE

      14. Cosa rappresenta l’“albero” di Daniele capitolo 4?

      14 Dov’è dunque che la Bibbia predice l’anno in cui Cristo avrebbe cominciato a dominare come re del governo di Dio? In questo stesso libro biblico di Daniele. (Daniele 4:10-37) Qui un gigantesco albero, che s’innalzava fino ai cieli, è usato per rappresentare Nabucodonosor, re di Babilonia. A quel tempo egli era il più alto governante umano. Nabucodonosor fu però costretto a riconoscere l’esistenza di un sovrano più alto. Questi è “l’Altissimo”, “il Re dei cieli”, Geova Dio. (Daniele 4:34, 37) Perciò, con un significato più importante, questo albero alto fino ai cieli viene a rappresentare il supremo dominio di Dio, particolarmente in relazione alla nostra terra. Il dominio di Geova fu espresso per un certo tempo tramite il regno da lui istituito sulla nazione di Israele. Per questo si diceva che i re della tribù di Giuda che regnavano sugli israeliti ‘sedevano sul trono di Geova’. — 1 Cronache 29:23.

      15. Perché l’“albero” abbattuto fu stretto in legami?

      15 Secondo il racconto biblico di Daniele capitolo 4, l’albero alto fino ai cieli fu abbattuto. Ne fu però lasciato il ceppo, che venne stretto in legami di ferro e di rame. Questo avrebbe impedito al ceppo di germogliare finché non fosse giunto il tempo fissato da Dio per togliere i legami e lasciarlo ricrescere. Ma come e quando fu abbattuto il dominio di Dio?

      16. (a) Come e quando fu abbattuto il dominio di Dio? (b) Cosa fu detto all’ultimo re di Giuda che sedette sul “trono di Geova”?

      16 Col tempo il regno di Giuda istituito da Geova divenne così corrotto che Geova permise al re Nabucodonosor di distruggerlo, di abbatterlo. Questo avvenne nell’anno 607 a.E.V. In quel tempo fu detto a Sedechia, l’ultimo re di Giuda a sedere sul trono di Geova: “Togli la corona. . . . certamente non diverrà di nessuno finché venga colui che ha il diritto legale, e a lui [lo] devo dare”. — Ezechiele 21:25-27.

      17. Quale periodo di tempo iniziò nel 607 a.E.V.?

      17 Perciò il dominio di Dio, rappresentato dall’“albero”, fu abbattuto nel 607 a.E.V. Non ci fu più un governo che rappresentasse sulla terra il dominio di Dio. Nel 607 a.E.V. iniziò quindi un periodo di tempo che in seguito Gesù Cristo chiamò “i tempi fissati delle nazioni”, o “tempi dei Gentili”. (Luca 21:24; Nardoni) Durante quei “tempi fissati”, Dio non ebbe un governo che ne rappresentasse il dominio sulla terra.

      18. Cosa doveva accadere alla fine dei “tempi fissati delle nazioni”?

      18 Cosa doveva accadere alla fine di quei “tempi fissati delle nazioni”? Geova doveva dare il potere di regnare a “colui che ha il diritto legale”. Questi è Gesù Cristo. Se quindi sapessimo quando finiscono “i tempi fissati delle nazioni”, sapremmo anche quando inizia a regnare Cristo.

      19. Per quanti “tempi” sarebbe stato interrotto il dominio di Dio sulla terra?

      19 Secondo Daniele capitolo 4, quei “tempi fissati” sarebbero stati “sette tempi”. Daniele mostra che per “sette tempi” il dominio di Dio, rappresentato dall’“albero”, non sarebbe stato esercitato sulla terra. (Daniele 4:16, 23) Quanto durano questi “sette tempi”?

      20. (a) A quanto equivale “un tempo”? (b) A quanto equivalgono i “sette tempi”? (c) Perché si calcola un giorno per un anno?

      20 Da Rivelazione capitolo 12, versetti 6 e 14, si comprende che 1.260 giorni sono pari a “un tempo e dei tempi [2 tempi] e la metà di un tempo”, per un totale di 3 tempi e mezzo. Perciò “un tempo” equivale a 360 giorni. “Sette tempi” equivalgono quindi a 7 × 360 giorni, cioè 2.520 giorni. Se ora, in base a una regola biblica, contiamo un giorno per un anno, i “sette tempi” equivalgono a 2.520 anni. — Numeri 14:34; Ezechiele 4:6.

      21. (a) Quando iniziano e quando finiscono “i fissati tempi delle nazioni”? (b) Quando ha iniziato a dominare il governo di Dio? (c) Perché è ancora appropriato pregare che venga il Regno di Dio?

      21 Abbiamo già visto che “i tempi fissati delle nazioni” cominciarono nell’anno 607 a.E.V. Contando quindi 2.520 anni da quella data si arriva al 1914 E.V. In quell’anno finirono questi “tempi fissati”. Milioni di persone ancora in vita ricordano ciò che avvenne nel 1914, allorché, con la prima guerra mondiale, cominciò un periodo di enormi guai tuttora in corso. Questo significa che nel 1914 Gesù Cristo ha cominciato a dominare come re del celeste governo di Dio. E dato che il Regno ha già cominciato a dominare, com’è opportuno che preghiamo che esso “venga” per spazzare via dalla terra il malvagio sistema di cose di Satana! — Matteo 6:10; Daniele 2:44.

      22. Quale domanda potrebbe sorgere?

      22 Qualcuno però potrebbe chiedere: ‘Se Cristo è già tornato per governare nel regno del Padre suo, come mai non lo vediamo?’

      [Nota in calce]

      a Per le prove storiche che questo comando fu emanato nel 455 a.E.V., si veda la voce “Persia, Persiani (I regni di Serse e di Artaserse)” nel libro Perspicacia nello studio delle Scritture, edito in Italia dalla Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova.

      [Prospetto alle pagine 140 e 141]

      Nel 607 a.E.V. cadde il regno di Giuda

      Nel 1914 E.V. Gesù Cristo cominciò a dominare quale re del celeste governo di Dio

      607 a.E.V. 1914 E.V.

      ottobre del 607 a.E.V. — ottobre dell’1 a.E.V. = 606 anni

      ottobre dell’1 a.E.V. — ottobre del 1914 E.V. = 1.914 anni

      SETTE TEMPI DEI GENTILI = 2.520 ANNI

      [Immagine a pagina 134]

      “Ristabilirai in questo tempo il regno d’Israele?”

      [Immagine a pagina 139]

      L’alto albero del capitolo 4 di Daniele rappresenta il dominio divino. Per un certo tempo esso fu espresso tramite il regno di Giuda

      [Immagine alle pagine 140 e 141]

      L’albero fu abbattuto quando fu distrutto il regno di Giuda

  • Il ritorno di Cristo è visibile?
    Potete vivere per sempre su una terra paradisiaca
    • Capitolo 17

      Il ritorno di Cristo è visibile?

      1. (a) Cosa promise Cristo? (b) Che bisogno c’è che Cristo ritorni?

      “VERRÒ DI NUOVO”. (Giovanni 14:3) Gesù Cristo fece questa promessa ai suoi apostoli mentre era con loro la sera prima di morire. Sarete probabilmente d’accordo che mai come oggi c’è stato tanto bisogno della pace, della salute e della vita che il ritorno di Cristo nel potere del Regno porterà all’umanità. Ma come ritorna Cristo? Chi lo vede, e in che modo?

      2. (a) Al suo ritorno, dov’è che Cristo porta i suoi unti seguaci, inclusi gli apostoli? (b) Che specie di corpo ricevono?

      2 Al suo ritorno, Cristo non viene a vivere sulla terra. Sono quelli che devono regnare con lui che vengono portati in cielo per vivere lì insieme a lui. Gesù disse agli apostoli: “Verrò di nuovo e vi riceverò a casa presso di me, affinché dove sono io siate anche voi”. (Giovanni 14:3) Perciò, quando Cristo torna, quelli che vengono portati in cielo diventano spiriti, e vedono Cristo nel suo glorificato corpo spirituale. (1 Corinti 15:44) Ma il resto dell’umanità, che non va in cielo, vede Cristo al suo ritorno?

      PERCHÉ NON POTEVA TORNARE COME UOMO

      3. Quali prove bibliche mostrano che gli uomini non vedranno mai più Cristo?

      3 Quella stessa sera Gesù disse ai suoi apostoli: “Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più”. (Giovanni 14:19) Il “mondo” si riferisce all’umanità. Qui Gesù dice chiaramente che gli uomini sulla terra non lo avrebbero più visto dopo la sua ascensione al cielo. L’apostolo Paolo scrisse: “Anche se abbiamo conosciuto Cristo secondo la carne, certamente ora non lo conosciamo più così”. — 2 Corinti 5:16.

      4. Cosa indica che Cristo ritorna come potente e invisibile persona spirituale?

      4 Eppure molti credono che Cristo tornerà con lo stesso corpo umano che aveva quando fu ucciso, e che tutti quelli in vita sulla terra lo vedranno. La Bibbia però dice che Cristo ritorna nella gloria con tutti gli angeli, e che siede “sul suo glorioso trono”. (Matteo 25:31) Se Gesù dovesse venire come uomo a sedersi su un trono sulla terra, occuperebbe una posizione inferiore a quella degli angeli. Ma egli viene come il più potente e glorioso di tutti questi figli spirituali di Dio ed è pertanto invisibile come loro. — Filippesi 2:8-11.

      5. Perché Cristo non sarebbe potuto tornare con un corpo umano?

      5 Più di 1.900 anni fa, invece, fu necessario che Gesù si umiliasse divenendo uomo. Doveva dare la sua perfetta vita umana come riscatto per noi. Una volta Gesù lo spiegò dicendo: “Il pane che darò è la mia carne a favore della vita del mondo”. (Giovanni 6:51) Così Gesù cedette il suo corpo carnale in sacrificio per l’umanità. Per quanto tempo sarebbe stato valido quel sacrificio? L’apostolo Paolo risponde: “Siamo stati santificati per mezzo dell’offerta del corpo di Gesù Cristo una volta per sempre”. (Ebrei 10:10) Avendo ceduto la sua carne per la vita del mondo, Cristo non avrebbe più potuto riprendersela per ridiventare uomo. Per questa fondamentale ragione il suo ritorno non sarebbe mai potuto avvenire col corpo umano da lui sacrificato una volta per sempre.

      IL CORPO CARNALE NON FU PORTATO IN CIELO

      6. Perché molti credono che Cristo sia andato in cielo col corpo carnale?

      6 Molti però credono che Cristo sia andato in cielo col corpo carnale. Fanno notare che quando Cristo fu risuscitato, nella tomba il suo corpo carnale non c’era più. (Marco 16:5-7) Inoltre dopo la sua morte Gesù apparve ai discepoli con un corpo di carne per mostrare loro che era vivo. Una volta fece addirittura mettere la mano all’apostolo Tommaso nella ferita al Suo fianco, affinché questi si convincesse che Egli era stato davvero risuscitato. (Giovanni 20:24-27) Non prova questo che Cristo fu risuscitato con lo stesso corpo con cui era stato messo a morte?

      7. Cosa mostra che Cristo andò in cielo come spirito?

      7 No. La Bibbia dice molto chiaramente: “Cristo morì una volta per sempre in quanto ai peccati . . . , essendo messo a morte nella carne, ma essendo reso vivente nello spirito”. (1 Pietro 3:18) In cielo non possono vivere uomini con un corpo di carne e sangue. Circa la risurrezione alla vita celeste, la Bibbia dice: “È seminato corpo fisico, è destato corpo spirituale. . . . carne e sangue non possono ereditare il regno di Dio”. (1 Corinti 15:44-50) In cielo possono vivere solo persone spirituali con corpi spirituali.

      8. Che avvenne al corpo umano di Cristo?

      8 Che accadde allora al corpo carnale di Gesù? I discepoli non trovarono forse la tomba vuota? Sì, poiché Dio fece sparire il corpo di Gesù. Perché? Per adempiere ciò che era stato scritto nella Bibbia. (Salmo 16:10; Atti 2:31) Quindi Geova ritenne opportuno far sparire il corpo di Gesù, come aveva già fatto col corpo di Mosè. (Deuteronomio 34:5, 6) Inoltre, se il corpo di Gesù fosse rimasto nella tomba, i suoi discepoli non avrebbero potuto capire che egli era stato risuscitato, dato che allora non comprendevano pienamente le cose spirituali.

      9. Come poté Tommaso mettere la mano in una ferita del corpo materializzato del Cristo risorto?

      9 Ma il fatto che l’apostolo Tommaso abbia messo la mano nella ferita al fianco di Gesù non indica che Gesù fu risuscitato con lo stesso corpo con cui era stato inchiodato al palo? No, perché Gesù semplicemente si materializzò, cioè assunse un corpo carnale come avevano fatto in passato certi angeli. Per convincere Tommaso che era proprio lui, Gesù usò un corpo con delle ferite. Sembrava proprio un uomo, in grado di mangiare e di bere, come avevano fatto anche gli angeli che una volta Abraamo aveva ospitato. — Genesi 18:8; Ebrei 13:2.

      10. Cosa mostra che Gesù assunse diversi corpi fisici?

      10 Mentre a Tommaso Gesù apparve con un corpo simile a quello col quale era stato ucciso, nell’apparire ai Suoi seguaci assunse anche corpi diversi. Infatti Maria Maddalena dapprima scambiò Gesù per un ortolano. Altre volte i suoi discepoli dapprima non lo riconobbero. In tali circostanze lo riconobbero non dal suo aspetto personale, ma da qualcosa che disse o fece. — Giovanni 20:14-16; 21:6, 7; Luca 24:30, 31.

      11, 12. (a) In quale maniera Cristo lasciò la terra? (b) In quale maniera perciò dovremmo aspettarci che Cristo ritorni?

      11 Per 40 giorni dopo la sua risurrezione, Gesù apparve con un corpo carnale ai suoi discepoli. (Atti 1:3) Poi ascese al cielo. Ma qualcuno chiederà: ‘I due angeli presenti non dissero agli apostoli che Cristo sarebbe tornato “nella stessa maniera” in cui l’avevano visto andare in cielo?’ (Atti 1:11) Sì, ma si noti che dissero “nella stessa maniera”, non con lo stesso corpo. E in quale maniera se ne andò Gesù? Silenziosamente, senza pubblicità. Solo i suoi apostoli ne erano a conoscenza, ma non il mondo.

      12 Ecco come la Bibbia descrive la maniera in cui Gesù lasciò gli apostoli per ascendere al cielo: “Mentre essi guardavano, fu innalzato e una nube lo nascose alla loro vista”. (Atti 1:9) Mentre Gesù ascendeva, una nube lo nascose alla vista fisica dei suoi apostoli. Nell’andarsene, quindi, Gesù divenne loro invisibile. Non riuscivano più a vederlo. Quindi egli ascese al cielo col suo corpo spirituale. (1 Pietro 3:18) Di conseguenza anche il suo ritorno sarebbe stato invisibile, con un corpo spirituale.

      VISTO DA OGNI OCCHIO: COME?

      13. Come si deve intendere l’affermazione secondo cui ‘ogni occhio vedrà’ Cristo venire con le nubi?

      13 Come dobbiamo quindi intendere le parole di Rivelazione 1:7? Qui l’apostolo Giovanni scrive: “Ecco, egli viene con le nubi, e ogni occhio lo vedrà, e quelli che lo trafissero; e tutte le tribù della terra si batteranno con dolore a causa di lui”. Qui la Bibbia parla di vedere non con gli occhi fisici, ma nel senso di comprendere o discernere. Quando uno comprende o afferra una cosa, a volte dice: ‘Vedo’. Difatti la Bibbia parla degli ‘occhi dell’intelligenza’. (Efesini 1:18, Garofalo) Perciò l’espressione “ogni occhio lo vedrà” significa che allora tutti capiranno o riconosceranno che Cristo è presente.

      14. (a) Chi rappresentano “quelli che lo trafissero”? (b) Perché ci sarà gran dolore quando infine tutti riconosceranno la presenza di Cristo?

      14 Quelli che effettivamente “trafissero” Gesù non sono più in vita sulla terra. Perciò rappresentano coloro che, facendo del male agli attuali seguaci di Cristo, imitano la condotta di quegli uomini del primo secolo. (Matteo 25:40, 45) È molto vicino il tempo in cui Cristo metterà a morte questi malvagi. Ne sono stati preavvertiti. Quando avverrà l’esecuzione, ‘vedranno’ o comprenderanno quello che starà succedendo. Il loro dolore sarà davvero grande!

      CRISTO DEVE TORNARE SULLA TERRA?

      15. Con quale senso è spesso usata la parola ‘tornare’?

      15 Non sempre tornare significa recarsi letteralmente in un luogo. Un malato può ‘tornare in buona salute’. Un ex governante può ‘tornare al potere’. In modo simile Dio disse ad Abraamo: “Tornerò da te, l’anno prossimo in questo tempo, e Sara avrà un figlio”. (Genesi 18:14; 21:1) Il ritorno di Geova non fu un ritorno letterale, ma consisté nel rivolgere la sua attenzione a Sara per adempiere la promessa fatta.

      16. (a) Come ritorna Cristo in relazione alla terra? (b) Quando è tornato Cristo? Quali cose sono quindi ‘venute’?

      16 Allo stesso modo il ritorno di Cristo non significa che egli debba tornare letteralmente sulla terra. Significa che egli assume il potere reale riguardo alla terra e rivolge ad essa la sua attenzione. Per fare questo non ha bisogno di lasciare il suo trono celeste e scendere letteralmente sulla terra. Come abbiamo visto nel precedente capitolo, le prove bibliche indicano che nel 1914 E.V. giunse il tempo stabilito da Dio perché Cristo tornasse e cominciasse a regnare. Fu allora che in cielo si udì esclamare: “Ora son venuti la salvezza e la potenza e il regno del nostro Dio e l’autorità del suo Cristo”! — Rivelazione 12:10.

      17. Poiché il suo ritorno è invisibile, cosa diede Cristo per aiutarci a discernere la sua presenza?

      17 Poiché il ritorno di Cristo è invisibile, c’è un modo per confermare che è davvero tornato? Sì, c’è. Cristo stesso diede un “segno” visibile mediante il quale possiamo capire che egli è invisibilmente presente e che la fine del mondo è vicina. Esaminiamo questo “segno”.

      [Immagine a pagina 142]

      Cristo cedette il suo corpo in sacrificio. Non avrebbe più potuto riprenderselo per tornare ad essere uomo

      [Immagini alle pagine 144 e 145]

      Perché Maria Maddalena scambiò il Gesù risorto per un ortolano?

      Quale corpo carnale il risuscitato Gesù chiese a Tommaso di toccare?

      [Immagine a pagina 147]

      Cristo doveva tornare nella stessa maniera in cui lasciò la terra. In quale maniera ascese?

  • La “fine del mondo” è vicina!
    Potete vivere per sempre su una terra paradisiaca
    • Capitolo 18

      La “fine del mondo” è vicina!

      1. Come avrebbero saputo sulla terra i seguaci di Cristo che egli aveva cominciato a regnare in cielo?

      QUANDO GESÙ CRISTO espulse dal cielo Satana e i suoi angeli e cominciò a regnare, questo indicò che la fine di Satana e del suo sistema malvagio era vicina. (Rivelazione 12:7-12) Ma come avrebbero potuto sapere i seguaci di Cristo sulla terra che in cielo aveva avuto luogo un tale avvenimento, invisibile ai loro occhi? Come avrebbero fatto a sapere che Cristo era invisibilmente presente nel potere del Regno e che la “fine del mondo” era vicina? Avrebbero potuto saperlo controllando se il “segno” dato da Gesù si stava adempiendo.

      2. Cosa chiesero a Cristo i suoi discepoli?

      2 Poco prima della sua morte, mentre sedeva sul Monte degli Ulivi, quattro degli apostoli di Gesù vennero a chiedergli un “segno”. Milioni di persone hanno letto la loro domanda, che nella versione della CEI è così tradotta: “Dicci quando accadranno queste cose, e quale sarà il segno della tua venuta e della fine del mondo”. (Matteo 24:3) Ma cosa significano in effetti queste espressioni: ‘la tua venuta’ e ‘la fine del mondo’?

      3. (a) Cosa significano in effetti le espressioni ‘la tua venuta’ e ‘la fine del mondo’? (b) Qual è dunque la corretta traduzione della domanda che i discepoli rivolsero a Cristo?

      3 La parola greca qui tradotta “venuta” è parousìa, e significa “presenza”. Perciò, quando si sarebbe visto il “segno”, sarebbe stata la prova che Cristo, benché invisibile, era presente, era già venuto nel potere del Regno. Anche l’espressione “fine del mondo” trae facilmente in inganno. Non si riferisce alla fine della terra, ma alla fine del sistema di cose di Satana. (2 Corinti 4:4) Perciò la domanda degli apostoli è resa accuratamente così: “Dicci: Quando avverranno queste cose, e quale sarà il segno della tua presenza e del termine del sistema di cose?” — Matteo 24:3, Traduzione del Nuovo Mondo.

      4. (a) In che consiste “il segno” che Gesù diede? (b) In che senso “il segno” potrebbe paragonarsi a un’impronta digitale?

      4 “Il segno” dato da Gesù non consiste in un unico avvenimento. Egli parlò di diversi avvenimenti e situazioni. Oltre a Matteo, altri scrittori biblici menzionarono ulteriori eventi che avrebbero contrassegnato gli “ultimi giorni”. Tutte queste cose predette si sarebbero verificate nel periodo che gli scrittori biblici chiamarono “ultimi giorni”. (2 Timoteo 3:1-5; 2 Pietro 3:3, 4) Questi avvenimenti sarebbero stati come le varie linee che compongono un’impronta digitale, impronta che può appartenere a un’unica persona. Gli “ultimi giorni” hanno i loro tratti o avvenimenti caratteristici, i quali formano una chiara “impronta” che non può appartenere a nessun altro periodo di tempo.

      5, 6. Esaminando gli 11 aspetti degli “ultimi giorni” indicati nelle pagine che seguono, cosa comprendete circa il “termine del sistema di cose”?

      5 Nel capitolo 16 di questo libro abbiamo considerato le prove bibliche indicanti che Cristo è tornato nel 1914, quando ha cominciato a regnare in mezzo ai suoi nemici. Osservate ora da vicino i vari aspetti del “segno” della presenza di Cristo e altre prove degli “ultimi giorni” del malvagio sistema di cose di Satana. Le prossime quattro pagine elencano le cose predette: mentre le esaminate, notate come si stanno adempiendo dal 1914.

      “SORGERÀ NAZIONE CONTRO NAZIONE E REGNO CONTRO REGNO”. — Matteo 24:7.

      Senz’altro avete visto l’adempimento di questa parte del “segno” dal 1914 in poi! Quell’anno scoppiò la prima guerra mondiale. Mai prima nella storia c’era stata una guerra così terribile. Fu una guerra totale. La prima guerra mondiale fu molto più grande di tutte le principali guerre combattute nei 2.400 anni precedenti il 1914. Eppure, solo 21 anni dopo la fine di quella guerra, scoppiò la seconda guerra mondiale, quattro volte più distruttiva della prima.

      Si continuano a combattere guerre orribili. Dalla fine della seconda guerra mondiale, nel 1945, più di 25 milioni di persone sono state uccise in circa 150 guerre combattute in tutto il mondo. Ogni giorno, in media, ci sono state 12 guerre in corso in qualche parte del mondo. E c’è la continua minaccia di un’altra guerra mondiale. I soli Stati Uniti hanno armi nucleari sufficienti a distruggere 12 volte ogni uomo, donna e bambino sulla terra!

      ‘CI SARÀ PENURIA DI VIVERI’. — Matteo 24:7.

      Dopo la prima guerra mondiale ci fu la più grande carestia di tutta la storia. Nella sola Cina settentrionale morivano di fame 15.000 persone al giorno. Ma la penuria di viveri fu anche peggiore dopo la seconda guerra mondiale: un quarto del mondo moriva di fame! E da allora molti continuano a patire la fame.

      “Nei paesi sottosviluppati, ogni 8,6 secondi muore una persona per una malattia causata dalla malnutrizione”, diceva nel 1967 il New York Times. Milioni di persone muoiono ancora di fame, circa 50 milioni all’anno! Nel 1980 circa un quarto della popolazione della terra (un miliardo di persone) non aveva abbastanza da mangiare. Anche in luoghi dove il cibo abbonda, molti sono troppo poveri per acquistarlo.

      “IN UN LUOGO DOPO L’ALTRO PESTILENZE”. — Luca 21:11.

      Subito dopo la prima guerra mondiale l’influenza spagnola uccise più persone di qualsiasi altra epidemia della storia umana. Morirono 21 milioni di persone! Pestilenze e malattie continuano a dilagare. Ogni anno milioni di persone muoiono per affezioni cardiache o di cancro. Le malattie veneree si diffondono rapidamente. Altre malattie terribili, come malaria, schistosomìasi e oncocercòsi affliggono un paese dopo l’altro, specialmente in Asia, Africa e America Latina.

      “CI SARANNO . . . TERREMOTI IN UN LUOGO DOPO L’ALTRO”. — Matteo 24:7.

      Dal 1914 ad ora i grandi terremoti sono stati molto più numerosi che in qualsiasi altro periodo della storia documentata. In più di mille anni, dall’856 E.V. al 1914, ci furono solo 24 grandi terremoti, che provocarono circa 1.973.000 morti. Ma nei 63 anni dal 1915 al 1978 sono morte quasi 1.600.000 persone, in 43 grandi terremoti.

      “AUMENTO DELL’ILLEGALITÀ”. — Matteo 24:12.

      Da tutto il mondo giungono notizie indicanti un aumento dell’illegalità e della criminalità. I reati violenti, come omicidi, stupri e rapine, crescono a ritmo vertiginoso. Nei soli Stati Uniti viene commesso in media un reato grave ogni secondo. In molti luoghi ci si sente insicuri per la strada anche durante il giorno. Di sera la gente ha timore di uscire e si barrica in casa.

      “GLI UOMINI VERRANNO MENO PER IL TIMORE”. — Luca 21:26.

      La paura è probabilmente il sentimento più diffuso fra le persone d’oggi. Non molto tempo dopo l’esplosione delle prime bombe nucleari, lo scienziato atomico Harold C. Urey disse: “Mangeremo con timore, dormiremo con timore, vivremo con timore e moriremo con timore”. Per gran parte del genere umano questo è già una realtà. Non si tratta solo dell’onnipresente minaccia di una guerra nucleare. Le persone hanno anche paura della criminalità, dell’inquinamento, delle malattie, dell’inflazione e di molte altre cose che minacciano la loro sicurezza e la loro stessa vita.

      ‘DISUBBIDIENZA AI GENITORI’. — 2 Timoteo 3:2.

      Oggi spesso i genitori hanno poca autorità sui figli. I giovani si ribellano a qualsiasi autorità. Perciò ogni paese della terra è piagato dalla delinquenza minorile. In certi paesi più della metà dei reati gravi sono commessi da ragazzi dai 10 ai 17 anni. Ragazzi sono implicati in omicidi, stupri, aggressioni, rapine, furti con scasso, furti d’auto. Mai nella storia la disubbidienza ai genitori è stata così diffusa.

      “AMANTI DEL DENARO”. — 2 Timoteo 3:2.

      Ovunque guardiate, vedrete segni di avidità. Per il denaro molti farebbero qualsiasi cosa. Sono pronti a rubare o a uccidere. Non è insolito che persone avide fabbrichino e vendano prodotti che si sa sono in qualche modo pericolosi per la salute o la vita degli altri. Apertamente o col proprio modo di vivere la gente dice: ‘Il denaro è il mio dio’.

      “AMANTI DEI PIACERI ANZICHÉ AMANTI DI DIO”. — 2 Timoteo 3:4.

      Oggi la maggioranza delle persone pensa solo a fare quello che piace a loro o alle loro famiglie, non quello che piace a Dio. In particolare molti amano ciò che Dio condanna, come fornicazione, adulterio, ubriachezza, uso di droga e altri cosiddetti piaceri. Anche quei piaceri che in se stessi possono essere leciti vengono considerati più importanti di qualsiasi sforzo per conoscere Dio e servirlo.

      “AVENTI UNA FORMA DI SANTA DEVOZIONE MA MOSTRANDOSI FALSI ALLA SUA POTENZA”. — 2 Timoteo 3:5.

      Spesso i capi del mondo, come pure la gente comune, fanno mostra di devozione. Forse assistono a funzioni religiose e fanno offerte per opere pie. Uomini di governo, nell’assumere il loro incarico, giurano forse sulla Bibbia. Ma spesso è solo “una forma di santa devozione”. Come aveva predetto la Bibbia, oggi la maggioranza delle persone non prende seriamente la vera adorazione di Dio. Non c’è in loro una vera forza che le spinga a fare il bene.

      “ROVINANO LA TERRA”. — Rivelazione 11:18.

      L’aria che respiriamo, l’acqua che beviamo e la terra in cui si coltiva ciò che mangiamo vengono inquinate. La situazione è così grave che lo scienziato Barry Commoner ha detto: “Credo che continuando a inquinare incontrollatamente la terra si arriverà infine a rendere inabitabile questo pianeta”.

      6 Dopo aver considerato tutte queste cose, non è chiaro che “il segno” dato da Cristo, e ciò che predissero i suoi discepoli, si sta adempiendo? Quantunque vi siano molte altre prove, quelle qui elencate dovrebbero essere sufficienti a dimostrare che viviamo proprio nel tempo predetto dalla Bibbia come gli “ultimi giorni”.

      7. (a) Cos’hanno di tanto particolare le profezie bibliche circa la presenza di Cristo e gli “ultimi giorni”? (b) In contrasto con ciò che prediceva la Bibbia, cosa dicevano i capi del mondo alla vigilia del 1914?

      7 Ma qualcuno dirà: ‘Guerre, carestie, pestilenze e terremoti si sono spesso verificati nel corso della storia. Non ci voleva molto, quindi, a predire che ce ne sarebbero stati ancora’. Ma riflettete: non solo la Bibbia predisse queste cose, ma indicò che si sarebbero verificate su scala mondiale. Inoltre la Bibbia diceva che tutte queste cose si sarebbero abbattute sulla generazione in vita nel 1914. Cosa predicevano invece importanti capi del mondo poco prima del 1914? Dicevano che le condizioni per una pace mondiale non erano mai state così favorevoli. Eppure i terribili guai predetti dalla Bibbia cominciarono giusto in tempo, nel 1914! Infatti ora i capi del mondo dicono che il 1914 segnò una svolta nella storia.

      8. (a) Quale generazione Gesù indicò che avrebbe visto la fine di questo sistema di cose? (b) Di cosa possiamo quindi essere certi?

      8 Dopo aver richiamato l’attenzione sulle molte cose che hanno contrassegnato il periodo dal 1914 in poi, Gesù disse: “Questa generazione non passerà affatto finché tutte queste cose [inclusa la fine di questo sistema] non siano avvenute”. (Matteo 24:34, 14) A quale generazione si riferiva Gesù? Alla generazione di persone in vita nel 1914. I rimanenti di quella generazione sono ora molto anziani. Ma alcuni di loro saranno ancora in vita quando verrà la fine di questo sistema malvagio. Possiamo quindi essere certi di questo: fra breve sopraggiungerà l’improvvisa fine di tutta la malvagità e di tutti i malvagi ad Armaghedon.

      [Immagine a pagina 149]

      Gesù disse ai suoi discepoli quale sarebbe stata la prova visibile della sua invisibile presenza nel potere del Regno

      [Immagine a pagina 154]

      1914 - ARMAGHEDON

      Alcuni della generazione in vita nel 1914 vedranno la fine del sistema di cose e sopravvivranno

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