-
Perché pregare “Venga il tuo regno”?La Torre di Guardia 1982 | 1° settembre
-
-
Perché pregare “Venga il tuo regno”?
“Il regno di Dio non viene in modo da osservarsi con sorpresa, né si dirà: ‘Eccolo qui!’ o: ‘Là!’ Poiché, ecco, il regno di Dio è in mezzo a voi”. — Luca 17:20, 21.
1, 2. In armonia con attendibili fonti di notizie, perché si può dire che viviamo in tempi di paura?
ABBIAMO bisogno del regno di Dio? Indubbiamente! Stiamo infatti attraversando il tempo più critico di tutta la storia. Questi sono tempi di paura! Sottolineando questo fatto il Guardian Weekly di Manchester del 7 giugno 1981 diceva: “Londra, Parigi, Bonn, Roma e Bruxelles potrebbero essere interamente distrutte dai missili SS-20 che l’Unione Sovietica ha pronti dall’inizio di questo mese. . . . Ciascun missile trasporta tre testate da 150 chiloton, così che la potenza esplosiva che verrebbe scatenata contro ciascuna città sarebbe trenta volte maggiore di quella scatenata contro Hiroshima. Dopo avere lanciato cinque dei suoi SS-20 l’Unione Sovietica ne avrebbe ancora 210 da scagliare contro altri bersagli, senza dover ricorrere ai bombardieri, alla flotta di sottomarini o ai 1.400 missili intercontinentali, ciascuno dei quali ha una potenza di molti megaton che sono tenuti in serbo per occasioni più importanti”.
2 La rivista Time del 26 ottobre 1981, nell’articolo di copertina intitolato “Il mondo si arma”, descrivendo la situazione la definiva “incontrollabile e senza limiti in vista”. Parlava di un “fatto inquietante e sempre più comune: per nazioni grandi e piccole, le vendite di armi sono diventate i maggiori strumenti della diplomazia . . . ‘i fili principali nel tessuto della politica mondiale’”.
3. (a) Secondo Genesi 6:11, 13, che parallelo si può fare tra i giorni di Noè e i nostri? (b) Quali parole di Gesù si adempiono ora in modo rimarchevole?
3 Veramente, “come furono i giorni di Noè”, la terra ‘si è riempita di violenza’ e ci sono enormi possibilità di scatenare anche maggior violenza in proporzioni catastrofiche. (Genesi 6:11, 13; Matteo 24:37) Non è strano se Gesù, quando profetizzò circa le “cose destinate ad accadere” alla fine del mondo, parlò dell’“angoscia delle nazioni, che non sapranno come uscirne . . ., mentre gli uomini verranno meno per il timore e per l’aspettazione delle cose che staranno per venire sulla terra abitata”. — Luca 21:25, 26, 36.
Fatevi coraggio!
4. Perché dovremmo essere ottimisti?
4 Possiamo comunque aspettarci che l’amorevole Creatore della nostra bella terra permetta che nazioni o uomini violenti e bellicosi riducano completamente in rovina la sua opera? Possiamo immaginare che Geova Dio permetta che quelle creature umane che hanno ‘fatto delle loro spade vomeri’ e che lo adorano “con spirito e verità” siano annientate dai suoi nemici? (Isaia 2:2-4; Giovanni 4:24) No di certo! Ed è per questo che alla sua descrizione degli avvenimenti dei nostri giorni Gesù aggiunge queste parole: “Quando queste cose cominceranno ad avvenire, alzatevi e levate la testa, perché la vostra liberazione s’avvicina”. (Luca 21:28) Gesù ci invita a vedere con occhio positivo e ottimista le varie condizioni esistenti in questo “termine del sistema di cose”. — Matteo 24:3-8, 33.
5. Com’è il mondo in cui dobbiamo vivere, eppure quale pensiero possiamo condividere?
5 In molte parti del mondo è pericoloso camminare per le strade. I divorzi aumentano a ritmo vertiginoso, le famiglie si disgregano, la droga e l’immoralità si diffondono assumendo proporzioni epidemiche. Questo è il mondo in cui gli adoratori di Geova devono vivere. Ma pur vivendo nel mondo, è possibile non esserne sopraffatti. Possiamo condividere il pensiero di Gesù, che disse: “Nel mondo avrete tribolazione, ma fatevi coraggio! Io ho vinto il mondo”. — Giovanni 16:33.
6. (a) Nel ‘vincere il mondo’, quale ottimo esempio diede Gesù? (b) Perché Gesù ci insegnò a pregare “Venga il tuo regno”?
6 Perché Gesù fu in grado di ‘vincere il mondo’? Vi riuscì grazie alla sua solida fede nel promesso regno di Dio. Egli sapeva che Geova avrebbe portato il Regno nel tempo e nel modo da Lui stabiliti. Gesù aveva molto a cuore il suo incarico di Re designato. Per poter ricevere il Regno, egli rinunciò a qualsiasi cosa potesse avere come uomo perfetto sulla terra. Gesù vuole che anche noi riceviamo le benedizioni del Regno. Per questo motivo insegnò ai suoi discepoli a pregare: “Venga il tuo regno”. (Matteo 6:10). Nel corso dei secoli, letteralmente centinaia di milioni di esseri umani hanno pronunciato queste parole in preghiera, ma pochissimi hanno effettivamente compreso cos’è il Regno!
Il Regno, una realtà
7. (a) Quale paragone ci aiuta a capire che il regno di Dio è un regno vero e proprio? (b) Come vengono eletti i governanti del Regno, e perché possiamo essere certi che avranno veramente cura degli interessi dell’umanità?
7 Il regno di Dio è un regno vero e proprio. È un governo effettivo, così come ancor oggi esistono regni umani, per esempio il Regno Unito di Gran Bretagna, il Regno del Nepal, quello danese e molti altri. Come i regni terreni hanno un loro parlamento, un senato e dei rappresentanti eletti, così nel regno dei cieli c’è Gesù come re costituito da Dio, e con lui ci sono governanti eletti. Solo che in questo caso sono eletti da Dio stesso di fra gli esseri umani meritevoli. Sono gli “eletti di Dio, santi ed amati”. (Colossesi 3:12) Infatti nessuno meglio di Dio sa quali qualità devono avere i governanti per essere giusti e avere effettivamente cura degli interessi dell’umanità. Una volta risuscitati nel regno celeste, questi 144.000 governanti celesti vengono a trovarsi in una posizione strategica per dirigere gli affari del reame terrestre del Regno. — Rivelazione 14:1.
8, 9. (a) Perché la cristianità non insegna che il Regno ha sudditi? (b) Chi sono tuttavia quei sudditi, e di quali promesse bibliche possono rallegrarsi? (c) Chi sono gli unici che oggi fanno conoscere la “buona notizia”, e quale gioia si può provare oggi?
8 Chi saranno allora i sudditi del Regno? Se lo chiedeste alle religioni della cristianità, vi direbbero che non ci saranno affatto sudditi. Seguono la filosofia greca secondo cui tutte le anime sono immortali, e vanno o in “cielo” o all’“inferno”. Non credono alla meravigliosa promessa biblica della risurrezione terrestre e che Dio “risiederà” con gli uomini e “asciugherà ogni lagrima dai loro occhi, e la morte non sarà più, né vi sarà più cordoglio né grido né pena”. (Giovanni 5:28, 29; Rivelazione 21:3, 4) Sì, i sudditi del Regno saranno i miliardi di persone che vivranno per sempre in un paradiso mondiale proprio qui sulla terra. E di tutte le religioni della terra, i testimoni di Geova sono gli unici che oggi annunciano agli abitanti della terra questa “buona notizia”. — Salmo 37:9, 29.
9 Se avete già accettato la “buona notizia”, non siete felici che qualcuno vi abbia parlato di questa speranza? Non vi riempie di gioia sapere ciò che il regno di Dio farà per il genere umano? Pregustando tutte le opere che il Regno compirà, non siete lieti di poter partecipare alla santificazione dell’illustre nome del nostro Dio, Geova, Colui che provvede tale Regno? Oggi non potrebbe esserci privilegio maggiore che quello di proclamare “questa buona notizia del regno” ad altri del genere umano che ne hanno bisogno! — Matteo 24:14; Salmo 145:10, 11.
La nostra fervida preghiera
10. Riguardo al Regno, perché dovremmo fare una fervida preghiera, e con quale fiducia?
10 Con quale fervore dovremmo pregare che il nome di Dio sia santificato con la ‘venuta’ del suo regno! Come dovremmo essere fiduciosi che il Regno presto ‘verrà’ per compiere quella che è la volontà di Dio per la terra! Come dedicati e battezzati servitori di Dio possiamo anche aver fiducia che Geova esaudirà le preghiere che gli rivolgiamo per ricevere il pane quotidiano, il perdono dei peccati e la protezione dalle insidie dell’“originale serpente”, il Diavolo. Queste sono le cose per cui Gesù ci insegnò a pregare. — Matteo 6:9-13; Rivelazione 12:9.
11. Dati i problemi del mondo, quale esortazione di Paolo è opportuna, e perché?
11 Il mondo è veramente crudele, spietato, e per i capifamiglia è sempre più difficile far fronte all’inflazione galoppante e agli altri problemi economici. Abbiamo sempre bisogno inoltre di stare in guardia per non cadere spiritualmente o moralmente sotto gli attacchi del nemico. In armonia con l’esortazione dell’apostolo Paolo riportata in Efesini 6:11-18, vogliamo ‘dedicarci in ogni occasione alla preghiera in spirito’ “con ogni forma di preghiera e supplicazione”. Dio esaudirà senz’altro le preghiere di coloro che gli sono devoti, preghiere in armonia con la sua volontà. — Salmo 65:2, 4, 5.
12. Perché dobbiamo dare tanta importanza al Regno nelle nostre preghiere?
12 Con tutto il cuore possiamo pregare: “Venga il tuo regno”. Ma perché dare tanta importanza al Regno nelle nostre preghiere? Perché è il mezzo o lo strumento scelto da Dio per liberare l’universo dal suo arcinemico e da tutti quelli che si sottopongono al dominio di Satana nella loro vita. Il regno messianico è la disposizione di Dio per eliminare dal suo eccelso nome tutto il biasimo di cui è stato oggetto nei passati sessanta secoli. Il regno retto da Gesù Cristo, il Figlio di Dio, amministrerà a beneficio del genere umano il potere riscattatore del sacrificio di Gesù, fino a riportare in vita i miliardi di persone che dormono nella tomba. (I Timoteo 2:3-6; Rivelazione 20:12) Soffrite per la perdita di una persona cara? Siete rattristati per il peggiorare delle condizioni del mondo? In tal caso non siete felici di poter far parte dell’unico popolo sulla terra che ha fede nelle splendide promesse del Regno? (Salmo 144:15; 146:5) Indubbiamente! E per questo dovreste pregare con fiducia: “Venga il tuo regno”.
CIÒ CHE LA ‘VENUTA’ DEL REGNO FARÀ
◻ Eliminerà malvagità, guerre, oppressione
◻ Libererà tutti quelli che adorano Dio “con spirito e verità”
◻ Provvederà un vero governo con amministratori eletti da Dio
◻ Risusciterà i morti, unirà tutte le razze come sudditi terreni del Regno
◻ Sostituirà povertà e corruzione con prosperità e giustizia per tutti
[Immagine a pagina 10]
Come quelli umani sono governi veri e propri, così lo è il governo del Regno celeste
-
-
Quando ‘viene’ il regno di DioLa Torre di Guardia 1982 | 1° settembre
-
-
Quando ‘viene’ il regno di Dio
1. (a) Perché dobbiamo ‘attendere’ la fine? (b) Come possiamo ‘glorificare il nostro ministero’, e con quale consapevolezza?
MA QUANDO possiamo aspettarci che abbia luogo il grandioso adempimento di queste promesse? Ad alcuni che servono Geova fedelmente da 20, 30, 40 o più anni, può sembrare che la “fine” ritardi. Ma ricordate ciò che Dio disse al profeta Abacuc: “Pure se dovesse attardarsi, attendila; poiché si avvererà senza fallo. Non tarderà”. (Abacuc 2:3) Non abbiamo bisogno di sapere in anticipo ‘il giorno e l’ora’ in cui la “grande tribolazione” si abbatterà su questo mondo con tutta la sua furia. Per ora è sufficiente che ‘glorifichiamo il nostro ministero’ proclamando zelantemente la buona notizia del regno stabilito. Sappiamo infatti che quando la predicazione del Regno sarà stata compiuta nella misura che Geova desidera sia fatta, allora “verrà la fine”. — Matteo 24:14, 21, 36; Romani 11:13.
2. (a) Riguardo all’ordine degli eventi stabilito da Geova, quale fatto interessante si nota? (b) Quando, e con quale avvenimento, cominciarono gli “ultimi giorni” del sistema giudaico?
2 In relazione all’ordine degli eventi stabilito da Geova, si nota un fatto interessante: Dio rivelò in anticipo la data di inizio dei due periodi più importanti della storia umana fino a oggi. Quali sono? Sono entrambi periodi di giudizio. Il primo di questi periodi corrisponde agli “ultimi giorni” del sistema di cose giudaico e iniziò con il battesimo di Gesù e la sua unzione come Messia. (Gioele 1:15; 2:28-32; Atti 2:17) La profezia di Daniele, scritta oltre 500 anni prima, indicava il 29 E.V. come data di inizio di quegli “ultimi giorni”. In che modo?
Calcolato il tempo degli “ultimi giorni” del sistema di cose giudaico
3, 4. (a) Cosa sono le “settanta settimane”, quando cominciarono, e quando finirono? (b) Quali avvenimenti indicavano che l’ultima ‘settimana di anni’ era importante?
3 In Daniele 9:24-27 leggiamo di un periodo di “settanta settimane di anni” (An American Translation; Moffatt), o di un totale di 490 anni, da calcolarsi a partire “dall’emanazione della parola di restaurare e riedificare Gerusalemme”.a Quando fu emanata quella parola? Il racconto biblico, in Neemia 2:1-7, dichiara che “nel ventesimo anno di Artaserse il re” di Persia, il re stesso comandò al suo coppiere ebreo Neemia di tornare nella città dei suoi antenati per ‘riedificarla’. Secondo la storia secolare questo “ventesimo anno di Artaserse” sarebbe il 455 a.E.V. Contando 490 anni da quella data giungiamo al 36 E.V. La profezia di Daniele ci dice che l’ultima ‘settimana di anni’, dal 29 al 36 E.V., avrebbe avuto particolare importanza. Perché?
4 Perché “dall’emanazione della parola di restaurare e riedificare Gerusalemme fino al Messia il Condottiero, ci saranno sette settimane, anche sessantadue settimane”. Quindi il Messia sarebbe apparso all’inizio della settantesima settimana di anni. Questo avrebbe anche contrassegnato l’inizio degli “ultimi giorni” del sistema di cose giudaico; e nei primi sette anni di questo periodo di giudizio il Messia avrebbe confermato il patto abraamico con quei giudei che lo avrebbero accettato. “Alla metà” di quella settimana di anni, vale a dire nel 33 E.V., il Messia sarebbe stato “stroncato” nella morte, e il suo grande sacrificio espiatorio avrebbe fatto “cessare sacrificio e offerta di dono [secondo la legge d’Israele]” perché non avrebbero avuto più alcun valore. — Ebrei 10:12, 18.
5. (a) Cosa mostra che gli ebrei conoscevano bene i particolari delle “settanta settimane”? (b) Perché gli ebrei furono delusi nelle loro speranze? (c) Come si dimostrò verace la profezia di Daniele?
5 Non c’è dubbio che gli ebrei conoscevano bene i particolari delle “settanta settimane”, poiché lo scrittore biblico Luca ci dice che in quei giorni “il popolo era in aspettazione” del Cristo. (Luca 3:15) Se non che le loro speranze erano rivolte alla venuta di un glorioso re guerriero che guidasse gli ebrei alla vittoria contro gli oppressori romani. La loro fede non arrivava a credere che il Messia sarebbe stato “stroncato”, assassinato, nel 33 E.V. Né erano disposti a credere all’avvertimento profetico che Gerusalemme e il suo popolo avrebbero subito uno “sterminio”. Ma come si mostrò verace la profezia di Daniele quando nel 70 E.V. Gerusalemme fu devastata dalle legioni romane al comando del generale Tito!
“Ultimi giorni” del sistema mondiale: quando?
6. Quale altra data ha Geova rivelato in anticipo, e come inizio di che cosa?
6 Ma qual è l’altra data importante che Geova ha benignamente rivelato in anticipo? È l’inizio degli “ultimi giorni” dell’intero sistema di cose mondiale di Satana. (II Timoteo 3:1-5) Sono i “tempi difficili” iniziati nell’anno 1914 E.V.
7, 8. (a) Sinceri studenti biblici come hanno considerato quella data dal 1880, e fino agli anni ottanta? (b) Quali dichiarazioni di personalità bene informate hanno similmente additato il 1914?
7 Trentaquattro anni prima, sinceri studenti biblici avevano cominciato ad attendere quella data. La Torre di Guardia aveva frequentemente richiamato l’attenzione sul suo significato sin dal 1880. E ora, sessantotto anni dopo il 1914, ripensiamo al 1914 come a un anno veramente significativo. Non siamo gli unici a farlo. Uno scrittore ben informato ha parlato del 1914 come dell’anno in cui “il mondo, come allora era conosciuto e accettato, giunse a una fine”.b Un altro ha descritto il 1914 come l’inizio dell’“era moderna, che, come purtroppo tutti sanno . . . potrebbe finire con un annientamento in massa”.c — Vedi anche il libro “Venga il tuo Regno”, pagine 127-140, 186-189.
8 Oltre cinquant’anni dopo il 1914, lo statista tedesco Konrad Adenauer disse: “Mi vengono alla mente pensieri e immagini, . . . pensieri di prima dell’anno 1914, quando su questa terra c’erano vera pace, tranquillità e sicurezza, un tempo in cui non conoscevamo il timore . . . Dal 1914 la sicurezza e la tranquillità sono scomparse dalla vita degli uomini”. Nel novembre del 1980 l’uomo di stato britannico Harold MacMillan, passando in rassegna i suoi 86 anni di vita, ha fatto riferimento al progresso dell’èra vittoriana e ha detto: “Tutto andava di bene in meglio. Questo era il mondo in cui nacqui. [Ma] all’improvviso, una mattina del 1914 ogni cosa giunse inaspettatamente alla fine”.
9. (a) Come fecero gli studenti biblici a capire in anticipo che il 1914 poteva essere un anno significativo? (b) Quale interpretazione del capitolo 4 della profezia di Daniele condusse a questo punto di vista?
9 Come avevano fatto quegli zelanti studenti biblici, oggi noti come Testimoni di Geova, a capire con trentaquattro anni di anticipo che il 1914 avrebbe segnato tale cambiamento? Lo si deve al fatto che lo “schiavo fedele e discreto” (Matteo 24:45-47), composto dagli unti cristiani che prestano servizio sotto il loro Signore Gesù Cristo, ‘prestava attenzione alla parola profetica come a una lampada che risplende in luogo tenebroso’, in armonia con le parole di Secondo Pietro 1:19. Dalla profezia di Daniele capitolo 4 avevano compreso che il rovesciamento della dinastia del re Davide a Gerusalemme avvenuto nel 607 a.E.V. non avrebbe segnato la fine eterna del dominio di Geova sulla terra. L’“albero” della regale autorità di Dio sarebbe nuovamente germogliato. Dopo “sette tempi”, o 2.520 anni, di bestiale dominio gentile sulla terra si sarebbe nuovamente saputo che “l’Altissimo domina sul regno del genere umano e che lo dà a chi vuole, e stabilisce su di esso perfino l’infimo del genere umano”. — Daniele 4:14-17
10. (a) In che modo la comparsa del Messia nel 1914 sarebbe stata in contrasto con la sua prima venuta?
10 Sì, in quel fatidico anno 1914 sarebbe nuovamente apparso “l’infimo”, Colui che alla sua prima venuta era stato crudelmente “stroncato, senza nulla per lui stesso”. Ma questa volta Cristo sarebbe venuto invisibilmente, nella gloria celeste, e con tutti i suoi santi angeli, ‘per sedere quindi sul suo glorioso trono’. — Daniele 9:26; Matteo 25:31.
La “generazione” del 1914
11. (a) Quale “generazione” non passerà prima che le cose predette da Gesù si verifichino? (b) Cosa possono aspettarsi di vedere i superstiti di questa “generazione”?
11 Al tempo in cui ebbe inizio la sua presenza, o parousia, Cristo fu invisibile agli occhi umani. Ma la generazione del 1914 vide indubbiamente ciò che accadde sulla terra quale “segno” della sua presenza e “principio dei dolori” per l’umanità! (Matteo 24:8) I superstiti di quella “generazione del 1914” ne parlano ancora. Alcuni di loro continueranno a parlarne fino al momento in cui la “grande tribolazione” spazzerà via il malvagio sistema di Satana dalla faccia della terra. Gesù Cristo stesso infatti ci assicura: “Veramente vi dico che questa generazione [la generazione che ha visto il “principio dei dolori d’afflizione” nel 1914] non passerà affatto [completamente] finché tutte queste cose non siano avvenute. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno affatto”. — Matteo 24:3, 8, 34, 35.
12. (a) Quali avvenimenti iniziati nel 1914 dovrebbero convincerci dell’accuratezza della profezia? (b) A che cosa è ancorata la nostra fede? (c) Su che cosa e imperniata la “buona notizia”?
12 I “dolori”, che come predetto dovevano cominciare nel 1914, esplosero sulla scena mondiale con improvvisa subitaneità. E continuano ancora ad affliggere l’umanità! Forniscono il convincente “segno” che il 1914 contrassegnò l’inizio del “termine del sistema di cose”. Ma la nostra fede non si basa su una semplice data come il 1914. La nostra fede è saldamente ancorata all’intera Parola di Dio, alla “buona notizia” predicata inizialmente da Gesù e dai suoi discepoli, al meraviglioso adempimento di moltissime profezie della Bibbia nel nostro stesso giorno, specialmente quelle che si applicano allo “schiavo fedele e discreto” e ai suoi compagni d’opera, profezie che aiutano anche a identificarli. Sì, “questa buona notizia del regno”, l’intero messaggio della Bibbia, è il fondamento della nostra fede. Tutto ciò si impernia su Gesù Cristo, il Figlio di Dio, da lui inviato sulla terra per redimere l’umanità, e che ora regna gloriosamente nel regno stabilito nei cieli. (Matteo 24:3, 14, 45-47; 25:31-33; Rivelazione 19:10) Avendo fede, possiamo anche capire come il Regno ‘verrà’ per la salvezza di tutti quelli che amano e praticano la giustizia. Come avverrà questo?
[Note in calce]
a Per una considerazione completa di questa profezia, vedi il libro “Venga il tuo Regno”, pagine 57-67.
b 1914, libro di Jameś Cameron, pubblicato nel 1959.
c Editoriale del Times di Seattle, 1º gennaio 1959.
[Prospetto/Immagini a pagina 14]
(Per la corretta impaginazione, vedi l’edizione stampata)
“SETTANTA SETTIMANE DI ANNI” (Daniele 9:24-27)
DALL’“emanazione della parola” del re di Persia a Neemia nel 455 a.E.V.
455 - 1 a.E.V. = 454 anni
1 a.E.V. - 1 E.V. = 1 anno
1 E.V. - 36 E.V. = 35 anni
455 a.E.V. - 36 E.V. = 490 anni
Messia “stroncato” . . . alla metà della settimana”, aprile del 33 E.V.
Al 36 E.V. quando, con la conversione della casa di Cornelio, terminò lo speciale favore mostrato ai giudei
[Prospetto/Immagine a pagina 15]
(Per la corretta impaginazione, vedi l’edizione stampata)
“FISSATI TEMPI DELLE NAZIONI” (Daniele 4:14-25; Luca 21:24-26)
La Sovranità di Geova viene legata all’inizio dei Tempi dei Gentili, 607 a.E.V.
“SETTE TEMPI” = 7 × 360 = 2.520 anni
(Vedi Rivelazione 12:6, 14; Ezechiele 4:6b)
607 - 1 a.E.V. = 606 anni
1 a.E.V. - 1 E.V. = 1 anno
1 E.V. - 1914 E.V. = 1.913 anni
607 a.E.V. - 1914 E.V. = 2.520 anni
1914
Ristabilita la Sovranità di Geova nel Regno messianico, 1914 E.V.
-
-
Come ‘viene’ il RegnoLa Torre di Guardia 1982 | 1° settembre
-
-
Come ‘viene’ il Regno
1. Perché non sorprende che gli “ultimi giorni” del sistema mondiale siano continuati fino al 1982?
NON sappiamo quanto tempo resti ancora prima dello scoppio della “grande tribolazione”. Gli “ultimi giorni” del sistema di cose giudaico abbracciarono il periodo dal 29 al 70 E.V., per un totale di 41 anni. Ma ora il giudizio di Dio incombe su un sistema molto più esteso. Si tratta dell’intero sistema mondiale del Diavolo, la cui parte più colpevole è l’impero mondiale della falsa religione, in particolare la finta religione della cristianità. Non sorprende quindi che gli “ultimi giorni” di questo sistema mondiale durino ormai da quasi sessantotto anni, dal 1914 al 1982. Tutto ciò è servito a uno scopo. Quale?
2. In che modo i cristiani del primo secolo furono un esempio per noi?
2 Ebbene, cosa fecero i cristiani del primo secolo durante gli “ultimi giorni” del sistema giudaico? Predicarono! Fecero risuonare l’avvertimento! Per cui dopo soltanto pochi decenni l’apostolo Paolo fu in grado di scrivere: “La speranza di quella buona notizia che avete udita . . . È stata predicata in tutta la creazione che è sotto il cielo”. — Colossesi 1:23.
3, 4. A chi lo spirito di Geova ha dato forza per compiere la testimonianza nel nostro tempo, e con quali risultati?
3 Oggi il campo è molto più vasto. È il mondo, tutto il mondo! Ma ancora una volta, sotto la rinvigorente forza dello spirito di Dio, i cristiani testimoni di Geova sono giunti fino all’estremità della terra. Hanno predicato la verità in più di 160 lingue. Hanno radunato da tutte le nazioni quelli simili a pecore, e ben 5.980.000 sono stati quelli che nel 1981 hanno assistito alla Commemorazione della morte di Gesù. Come classe della sentinella, lo “schiavo fedele e discreto” ha proclamato il giorno di vendetta di Geova, confortando nello stesso tempo tutti quelli che fanno cordoglio. (Isaia 21:11, 12; 61:1, 2) In relazione con la loro opera di predicazione, negli scorsi cento anni i testimoni di Geova hanno distribuito 460 milioni di Bibbie e libri, e 4 miliardi 767 milioni di riviste Torre di Guardia e Svegliatevi! Non pensate che sia stata data una meravigliosa testimonianza intorno al nome e al regno di Geova?
4 La predicazione della buona notizia del Regno sta per giungere al culmine! In tutta la terra fedeli missionari, pionieri e proclamatori di congregazione compiono unitamente un’opera meravigliosa, “‘non mediante forza militare, né mediante potenza, ma mediante il mio spirito’, ha detto Geova degli eserciti”. (Zaccaria 4:6) Come risultato milioni di persone si sono fatte avanti per unirsi allo ‘schiavo fedele’, dicendo: “Verremo con voi, poiché abbiamo udito che Dio è con voi”. — Zaccaria 8:23.
5. Come Daniele capitolo due raffigura la ‘venuta’ del Regno?
5 Ora non resta altro che attendere la ‘venuta’ del regno di Dio! In che modo deve ‘venire’? Nel modo descritto dal profeta Daniele nel secondo capitolo della sua profezia! Il regno messianico è rappresentato come una “pietra” tagliata dal simbolico “monte” dell’eterna sovranità di Geova. Come un missile questa “pietra” viene scagliata, sì, ‘viene’ a colpire e abbattere la struttura dei governi umani, polverizzandoli. Poi questa “pietra”, il Regno, diviene essa stessa un “monte” che riempie la terra, tutto a lode e gloria di Geova. — Daniele 2:34, 35, 44, 45.
Devastata la “meretrice”
6. (a) Perché non dovrebbe sembrare strano che Geova usi mezzi umani radicali per eseguire il giudizio? (b) Quale moderna controparte ha Gerusalemme, e di quale impero fa anch’essa parte?
6 Ci sono però alcune cose che devono precedere il finale annientamento del dominio umano sulla terra. Il profetico libro di Rivelazione mostra che prima Geova impiegherà le potenze radicali all’interno delle Nazioni Unite come un distruttivo maglio. Questo non dovrebbe sembrare strano, perché nell’antichità Geova impiegò la potenza mondiale babilonese come “il maglio di tutta la terra” per eseguire il suo giudizio sulle nazioni e in particolare sull’apostata Gerusalemme. (Geremia 50:23) L’antica Gerusalemme ha una controparte moderna, la religione organizzata della cristianità. Essa afferma di adorare l’Iddio della Bibbia, mentre invece è divenuta parte dell’impero mondiale della falsa religione. La profezia chiama questo impero “Babilonia la Grande, la madre delle meretrici e delle cose disgustanti della terra”. — Rivelazione 17:5.
7. (a) Quale scelta ha fatto la falsa religione? (b) Come indicano i suoi portavoce, qual è la sua speranza? (c) Ma cosa mostrano le Scritture circa la speranza dell’umanità?
7 Questo impero mondiale della falsa religione ha fatto la sua scelta. Ha respinto il veniente regno di Dio retto dal Messia e ha preferito al suo posto sostituti di fattura umana. Oggi il clero delle religioni del mondo sostiene attivamente le Nazioni Unite. Un rabbino ebreo ha detto che le Nazioni Unite sono “l’unica speranza di pace durevole in un mondo la cui sopravvivenza dipende da esse”. Papa Giovanni Paolo II le ha definite “il supremo foro della pace e della giustizia”. Ma le Nazioni Unite hanno forse portato pace e giustizia sulla terra? Sono veramente l’“unica speranza” dell’umanità? O tale speranza è il regno di Dio? Sì, tale speranza è imperniata sulla ‘venuta’ del regno di Dio retto dal Messia! — Matteo 12:18, 21.
8. Quale dichiarazione dello statuto dell’O.N.U. ci fa venire in mente I Tessalonicesi 5:3, e perché questo dovrebbe interessarci?
8 Nel loro statuto, le Nazioni Unite dichiarano di avere innanzi tutto l’obiettivo di “mantenere la pace e la sicurezza internazionali”. Queste parole non suonano familiari a noi testimoni di Geova? Sì! Infatti l’apostolo Paolo disse: “Quando diranno: ‘Pace e sicurezza!’ allora un’improvvisa distruzione sarà istantaneamente su di loro come il dolore di afflizione a donna incinta; e non sfuggiranno affatto”. (I Tessalonicesi 5:3) Perciò, man mano che ci avviciniamo al culmine di questi “ultimi giorni”, possiamo attenderci una rimarchevole proclamazione di “Pace e sicurezza!” Cosa seguirà tale proclamazione da parte delle nazioni? Ce lo dice la profezia: ‘Un’improvvisa, istantanea e ineluttabile distruzione’!
9. (a) Quale catastrofica fine attende la falsa religione? (b) Gli esponenti politici e i grossi commercianti come la considereranno, e perché?
9 L’illecita “relazione” fra le religioni del mondo e le Nazioni Unite perverrà a una fine catastrofica! Finirà in “un’ora”! Le “dieci corna” della “bestia” che simboleggia le Nazioni Unite si volgeranno contro Babilonia la Grande. Elementi radicali e militaristici in seno a quell’organismo mondiale la faranno a pezzi, la devasteranno, la spoglieranno delle sue lussuose vesti e la bruceranno. Politicanti corrotti che si sono serviti della falsa religione per rafforzare la loro posizione e i grossi commercianti che se ne sono serviti come un paravento per il contrabbando di armi e altre forme di sfruttamento, piangeranno per lei da lontano. Faranno lamento dicendo: “Sventura, sventura, la grande città, Babilonia la città forte, perché in un’ora è arrivato il tuo giudizio! . . . perché in un’ora tali grandi ricchezze sono state devastate!” — Rivelazione 18:10, 17.
Armaghedon, e dopo
10. Perché seguirà subito Armaghedon, e con quale risultato?
10 Gli eventi volgeranno rapidamente al termine. Quelle stesse “corna” politiche che avranno devastato la grande “meretrice” si volgeranno contro i testimoni di Geova, apparentemente indifesi. Ma a quel punto si troveranno a combattere niente meno che contro il “Re dei re e Signore dei signori” di Geova. Si troveranno ad Armaghedon. È a quel punto che il regno messianico di Geova ‘verrà’ per compiere il suo più grande atto a rivendicazione della sovranità di Geova e per salvare i suoi fedeli servitori. La battaglia sarà aspra ma decisiva. Il dominio politico militarista con cui Satana ha governato la terra sarà spazzato via, e Satana stesso sarà legato e inabissato, per mille anni, ‘affinché non svii più le nazioni’. — Rivelazione 16:14; 17:14; 19:11-21; 20:2, 3.
11. (a) In che modo la ‘venuta’ del Regno sarà allora una benedizione per tutta l’umanità? (b) Quale trasferimento avrà luogo alla fine dei 1.000 anni, e con quale felice prospettiva?
11 Cosa seguirà? Il regno millenario! Come si rallegreranno quelli che saranno sopravvissuti ad Armaghedon! Sarà una cosa splendida vedere l’amore, la gioia e la pace diffondersi in tutta la terra! Che evento meraviglioso sarà la risurrezione, che in tutto il mondo permetterà a ciascuno di riabbracciare i propri cari! Sarà emozionante vedere il programma di guarigione intrapreso da Gesù e da quelli che saranno re e sacerdoti con lui, mentre applicheranno ai miliardi di esseri umani i benefìci sanatori del suo sacrificio di riscatto, portandoli così alla perfezione! E che gioia inesprimibile proveranno tutti quelli che sopravvivranno alla prova finale scatenata da Satana e che verranno trasferiti dal reame del regno millenario di Cristo a quello dell’eterna sovranità di Geova: potranno vivere per sempre e scoprire le inesauribili meraviglie dell’eternità! — Rivelazione 20:7-9; 21:3, 4.
12. Cosa renderà possibili queste cose meravigliose, quindi cosa dobbiamo essere spinti a fare ora?
12 Tutte queste cose meravigliose saranno rese possibili dalla ‘venuta’ del regno messianico di Dio. Non ci sentiamo quindi spinti in questi ultimi giorni del sistema di cose satanico a parlare ad altri delle “magnifiche cose di Dio”, della gloria del suo regno e dell’incrollabile regno messianico? (Salmo 145:11; Atti 2:11; Ebrei 12:28) Non ci sentiamo spinti a rivolgere ferventemente al nostro Padre celeste la preghiera: “Venga il tuo regno”? — Matteo 6:9, 10.
13. Perché dobbiamo pregare con tutto il cuore che “VENGA” il Regno?
13 Sì, “VENGA” il regno di Dio a distruggere le opere e l’organizzazione di Satana su questa terra! “VENGA” a provvedere a tutta l’umanità il giusto governo! “VENGA” a istituire il glorioso dominio millenario di Cristo, per restaurare il Paradiso, risuscitare i morti e portare tutto il genere umano alla perfezione! Sì, “VENGA” il regno messianico affinché l’incomparabile nome del Sovrano Signore GEOVA sia santificato per tutta l’eternità!
IL REGNO NEL PROPOSITO DI DIO
◻ I profeti di Geova lo predissero
◻ Raffigurato dal regno di Davide
◻ I discepoli di Gesù lo predicarono
◻ Stabilito nei cieli, nel 1914
◻ Predicato in testimonianza a tutte le nazioni, dal 1919
◻ “Grande folla” radunata ora per la salvezza
◻ La fine viene con questi avvenimenti:
Il grido di “Pace e sicurezza!”
La distruzione di “Babilonia la Grande”
Il Regno distrugge governanti politici, eserciti, sostenitori
◻ Il Regno riempie la terra di gioia, pace, lode a Geova
[Immagine a pagina 18]
La pietra, il Regno, diviene essa stessa un “monte” che riempie la terra
-