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La Bibbia è degna di fiducia?Come ha avuto origine la vita? Per evoluzione o per creazione?
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Capitolo 17
La Bibbia è degna di fiducia?
1. (a) Cosa pensano molti della Bibbia, in contrasto con ciò che la Bibbia stessa afferma? (b) Quale domanda sorge?
PER molti la Bibbia è solo un libro scritto da saggi di un’epoca tramontata. Gerald A. Larue, docente universitario, ha detto: “Le opinioni espresse dagli scrittori della Bibbia rispecchiano le idee, le convinzioni e i concetti comuni nel loro tempo, e sono condizionate dal grado di conoscenza di quei tempi”.1 La Bibbia invece afferma di essere un libro ispirato da Dio. (II Timoteo 3:16) In questo caso dovrebbe senz’altro essere esente dai concetti errati comuni al tempo in cui ne furono scritte le varie parti. Può la Bibbia resistere a un esame condotto alla luce delle conoscenze attuali?
2. Che effetto hanno spesso le nuove informazioni sui testi scientifici umani?
2 Nel considerare questa domanda, si tenga presente che il progredire della conoscenza costringe gli uomini a rivedere di continuo le loro opinioni alla luce delle nuove informazioni e scoperte. Un periodico scientifico una volta osservò: “È troppo aspettarsi che articoli scritti a volte [anche solo] cinque anni fa possano ora considerarsi rappresentativi delle tesi più recenti nei relativi campi scientifici”.2 Eppure la Bibbia fu scritta e redatta in un arco di circa 1.600 anni, e fu completata quasi duemila anni fa. Che si può dire oggi della sua accuratezza?
La Bibbia e la scienza
3. Cosa pensavano gli antichi riguardo alla terra, ma cosa dice la Bibbia?
3 Nel periodo in cui fu scritta la Bibbia, si facevano congetture su cosa tenesse la terra al suo posto nello spazio. Alcuni, ad esempio, credevano che la terra fosse sorretta da quattro elefanti, e che questi a loro volta poggiassero su una grande tartaruga marina. Tuttavia, lungi dal rispecchiare le fantasiose opinioni non scientifiche comuni nel periodo in cui fu scritta, la Bibbia dice semplicemente: “[Dio] distende il nord sullo spazio vuoto, sospende la terra sul nulla”. (Giobbe 26:7) Proprio così: più di tremila anni fa la Bibbia diceva esattamente che la terra non poggia su nessun sostegno visibile, e ciò concorda con la scoperta, molto più recente, delle leggi gravitazionali e del moto. “Come facesse Giobbe a conoscere la verità”, disse un erudito religioso, “è un problema di non facile soluzione per coloro che negano l’ispirazione della Sacra Scrittura”.3
4, 5. (a) Cosa si pensava un tempo riguardo alla forma della terra, e quale timore avevano alcuni? (b) Cosa dice la Bibbia in merito alla forma della terra?
4 In quanto alla forma della terra, un’enciclopedia dice: “Il più antico concetto che gli uomini avevano della terra era quello di una piattaforma rigida situata al centro dell’universo. . . . Il concetto di una terra sferica non venne estesamente accettato fino al Rinascimento”.4 Antichi navigatori avevano addirittura paura di varcare il limite della terra, che ritenevano piatta! In seguito l’impiego della bussola e altri progressi consentirono di affrontare viaggi oceanici più lunghi. Questi “viaggi esplorativi”, spiega un’altra enciclopedia, “mostrarono che la terra era sferica, non piatta come la maggioranza aveva creduto”.5
5 Eppure, molto prima di tali viaggi, e cioè circa 2.700 anni fa, la Bibbia diceva: “C’è Uno che dimora sul circolo della terra, i cui abitanti son come cavallette”. (Isaia 40:22) La parola ebraica chugh, tradotta “circolo”, può anche significare “sfera”, come indicano testi quali l’Analytical Hebrew and Chaldee Lexicon di Davidson. Altre versioni, pertanto, traducono ‘il globo della terra’ (Versione Riveduta; Antico Testamento, Bibbia rabbinica edita da Marietti) Perciò la Bibbia non subì l’influenza dell’errato concetto di una terra piatta comune ai tempi in cui fu scritta. Fu accurata.
6. Quale meraviglioso ciclo descritto nella Bibbia era generalmente sconosciuto nell’antichità?
6 Da tempo gli uomini vedono che i fiumi si riversano nei mari e negli oceani, la cui profondità però non aumenta. Prima che si scoprisse la sfericità della terra, alcuni credevano che ciò fosse dovuto al fatto che un’uguale quantità d’acqua precipitava dalle estremità della terra. In seguito si apprese che il sole solleva dai mari miliardi di litri d’acqua al secondo sotto forma di vapore acqueo. Questo genera le nuvole, che i venti sospingono poi sulla terraferma, dove il vapore condensato precipita sotto forma di pioggia e neve. L’acqua si riversa quindi nei fiumi e torna nei mari. Questo meraviglioso ciclo, sebbene generalmente sconosciuto agli antichi, è menzionato nella Bibbia: “Tutti i fiumi corrono al mare né il mare se ne riempie; al luogo donde scorrono i fiumi, là ritornano a scorrere”. — Ecclesiaste 1:7, Garofalo.
7, 8. (a) Come si è dimostrata accurata la Bibbia in ciò che dice sull’origine dell’universo? (b) Come reagiscono alcuni astronomi davanti alle più recenti informazioni, e perché?
7 Circa l’origine dell’universo, la Bibbia afferma: “In principio Dio creò i cieli e la terra”. (Genesi 1:1) Ma molti scienziati la consideravano un’affermazione antiscientifica, e sostenevano che l’universo non aveva avuto alcun principio. Comunque, facendo riferimento a informazioni più aggiornate, l’astronomo Robert Jastrow spiega: “La sostanza di questi strani sviluppi è che l’Universo ebbe, in un certo senso, un principio, cioè cominciò a un certo punto del tempo”. Qui Jastrow fa riferimento alla teoria oggi comunemente accettata, quella del “big bang”, discussa nel Capitolo 9. E aggiunge: “Ora vediamo che l’astronomia ci porta ad adottare lo stesso punto di vista sull’origine del mondo sostenuto dalla Bibbia. I particolari differiscono, ma nelle linee essenziali la descrizione fatta sia dall’astronomia che dal racconto biblico di Genesi è la stessa”.6
8 Qual è stata la reazione a queste scoperte? “Gli astronomi sono curiosamente turbati”, scrive Jastrow. “La loro reazione costituisce un’interessante dimostrazione di come si comporta la mente scientifica — che dovrebbe essere una mente molto obiettiva — quando le prove scoperte dalla scienza stessa portano a un conflitto con gli articoli di fede della nostra professione. Si scopre che lo scienziato si comporta come tutti noi quando le nostre idee sono in contrasto con le prove. Ci irritiamo, fingiamo che il conflitto non esista o cerchiamo di giustificarlo con frasi prive di senso”.7 Ma resta il fatto che, mentre le “prove scoperte dalla scienza” non coincidevano con ciò che gli scienziati avevano a lungo creduto circa l’origine dell’universo, queste hanno confermato ciò che era stato scritto nella Bibbia millenni fa.
9, 10. (a) Cosa dice la Bibbia a proposito di un grande diluvio? (b) Quali testimonianze confermano ora la veridicità della Bibbia?
9 Ai giorni di Noè, dice la Bibbia, un grande diluvio coprì le più alte montagne della terra e distrusse tutta la vita umana all’esterno dell’enorme arca costruita da Noè. (Genesi 7:1-24) Molti sorridono sentendo questo racconto. Eppure su alte montagne si trovano conchiglie marine. E che in un passato non troppo remoto ci fu un diluvio di immense proporzioni è confermato dal gran numero di fossili e carcasse rinvenuti in ammassi di detriti fangosi e ghiacciati. Il Saturday Evening Post osservò: “Molti di questi animali erano perfettamente conservati, intatti e non danneggiati, ancora in piedi o in ginocchio. . . . Ecco un quadro davvero sorprendente per il nostro precedente modo di pensare. Vaste mandrie di enormi bestie, ben pasciute, non specificamente destinate a una vita in condizioni di freddo rigido, che pascolavano placidamente in pascoli assolati . . . All’improvviso furono tutti uccisi senza alcun visibile segno di violenza e prima che potessero inghiottire l’ultimo boccone di cibo, e poi furono congelati così rapidamente che ogni cellula del loro corpo è perfettamente conservata”.8
10 Questo coincide con ciò che accadde durante il grande Diluvio. La Bibbia lo descrive con queste parole: “Tutte le sorgenti delle vaste acque dell’abisso si ruppero e le cateratte dei cieli si aprirono”. L’abbondante precipitazione sommerse la terra, e fu senza dubbio accompagnata da gelidi venti nelle regioni polari. (Genesi 1:6-8; 7:11, 19) Lì il cambiamento di temperatura dovette essere rapidissimo e drastico. Varie forme di vita furono in tal modo intrappolate e preservate nel fango ghiacciato. Una di queste creature potrebbe essere il mammut scoperto da scavatori in Siberia e che si può osservare nella figura qui accanto. Nella bocca e nello stomaco aveva ancora della vegetazione, e la sua carne, una volta scongelata, risultò addirittura commestibile.
11. Quali altre informazioni bibliche sono state confermate dall’accresciuta conoscenza, inducendo persino alcuni scienziati a trarre quale conclusione?
11 Più la si esamina da vicino, più la Bibbia risulta straordinariamente accurata. Come indicato alle pagine 36 e 37 di questo libro, la Bibbia menziona gli stadi della creazione nel medesimo ordine confermato oggi dalla scienza, qualcosa che sarebbe difficile spiegare se la Bibbia fosse un semplice libro di origine umana. Questo è un ulteriore esempio dei molti particolari menzionati nella Bibbia che sono stati confermati dall’accresciuta conoscenza. Non per nulla uno dei più grandi scienziati di tutti i tempi, Isaac Newton, disse: “Nessuna scienza è più suffragata da prove della religione della Bibbia”.9
La Bibbia e la salute
12. Che differenza fa notare un medico fra comuni superstizioni in fatto di salute e le dichiarazioni della Bibbia?
12 Nel corso dei secoli c’è stata molta ignoranza in materia sanitaria. Un medico osservò: “Tanta gente crede ancora a molte superstizioni: ad esempio che portare in tasca il frutto di un ippocastano tenga lontano i reumatismi, che prendere in mano un rospo faccia venire le verruche, che portare intorno al collo un fazzoletto rosso di flanella faccia passare il mal di gola”, e altre. Ma, come spiega questo medico, “nella Bibbia non si trova nessuna affermazione del genere. Già questo fatto, di per sé, è degno di nota”.10
13. Quali pericolosi trattamenti medici prescrivevano gli antichi egizi?
13 Degno di nota è anche un paragone fra i pericolosi trattamenti sanitari in voga nel passato e ciò che dice la Bibbia. Per esempio, il Papiro di Ebers, un testo di medicina degli antichi egizi, prescriveva l’impiego di escrementi per la cura di vari malanni. Contro le cicatrici che rimangono dopo la caduta della crosta, raccomandava un impiastro di escrementi umani e latte fresco. E come rimedio per estrarre le schegge prescriveva: “Sangue di vermi, cotto e schiacciato in olio; talpa, uccisa, cotta e messa sott’olio; sterco d’asino, mischiato a latte fresco. Applicare sulla ferita aperta”.11 Questo trattamento, come ora ben sappiamo, poteva dar luogo a gravi infezioni.
14. Cosa dice la Bibbia circa l’eliminazione dei rifiuti organici, e perché questo era una protezione?
14 Cosa dice la Bibbia circa gli escrementi? Ecco cosa comandava: “Quando ti accovacci di fuori, devi pure scavare con [un apposito arnese] una buca e voltarti e coprire il tuo escremento”. (Deuteronomio 23:13) Perciò, lungi dal prescrivere trattamenti sanitari a base di escrementi, la Bibbia dava istruzioni su come eliminarli igienicamente. Fino al nostro secolo, il pericolo derivante dal lasciare gli escrementi esposti alle mosche non era generalmente compreso. Questo provocava il diffondersi di gravi malattie trasmesse dalle mosche e la morte di molte persone. Eppure il semplice rimedio era scritto da secoli lì nella Bibbia, e gli israeliti lo applicavano più di tremila anni fa.
15. Se si fosse seguito il consiglio biblico circa il toccare i cadaveri, quale micidiale consuetudine medica si sarebbe evitata?
15 Nel secolo scorso c’erano medici che passavano direttamente dall’obitorio in cui sezionavano i cadaveri al reparto maternità dove effettuavano le visite, senza nemmeno lavarsi le mani. Le infezioni venivano così trasmesse dai morti ai vivi, provocando ulteriori decessi. Anche quando fu dimostrata la necessità di lavarsi le mani, molti medici non adottarono queste misure igieniche. Senza saperlo, rifiutavano la saggezza biblica, perché la legge data da Geova agli israeliti decretava che chiunque toccasse un cadavere diveniva impuro e doveva lavare se stesso e i propri indumenti. — Numeri 19:11-22.
16. In che senso il comando di praticare la circoncisione l’ottavo giorno è indice di una sapienza sovrumana?
16 Come segno di un patto concluso con Abraamo, Geova Dio disse: “Ogni vostro maschio di otto giorni dev’essere circonciso”. In seguito questa esigenza fu ripetuta alla nazione d’Israele. (Genesi 17:12; Levitico 12:2, 3) Non fu data nessuna spiegazione sul perché fosse stato scelto l’ottavo giorno, ma ora lo si comprende. Ricerche in campo medico hanno appurato che solo allora la vitamina K, importante ai fini della coagulazione del sangue, raggiunge livelli adeguati. Sembra che un altro elemento necessario alla coagulazione, la protrombina, raggiunga l’ottavo giorno un livello più alto che in qualsiasi altro momento della vita del bambino. Alla luce di questi fatti, il dott. S. I. McMillen osserva: “Il miglior giorno per compiere la circoncisione è l’ottavo giorno”.12 Una semplice coincidenza? No di certo. Era una cognizione rivelata da un Dio che la possedeva.
17. Quale altra scoperta scientifica conferma la Bibbia?
17 Un’altra scoperta della scienza moderna è la misura in cui l’atteggiamento mentale e le emozioni influiscono sulla salute. Un’enciclopedia spiega: “Dal 1940 è stato sempre più chiaro che la funzione fisiologica degli organi e i sistemi organici sono intimamente connessi con lo stato mentale dell’individuo, e che in un organo che ne sia in tal modo influenzato possono addirittura verificarsi alterazioni tessutali”.13 Tuttavia questa stretta relazione fra atteggiamento mentale e salute fisica era indicata molto tempo fa nella Bibbia. Per esempio, la Bibbia dice: “Il cuore calmo è la vita dell’organismo carnale, ma la gelosia è marciume alle ossa”. — Proverbi 14:30; 17:22.
18. Con quali parole la Bibbia raccomanda di evitare i sentimenti deleteri e sottolinea l’importanza di mostrare amore?
18 La Bibbia raccomanda pertanto di evitare i sentimenti e gli atteggiamenti deleteri. “Camminiamo decentemente”, esorta, “non in contesa e gelosia”. Dà anche questo consiglio: “Ogni acrimoniosa amarezza e rancore e ira e clamore e parola ingiuriosa sia tolta via da voi con ogni malizia. Ma siate benigni gli uni verso gli altri, teneramente compassionevoli”. (Romani 13:13; Efesini 4:31, 32) In particolare la Bibbia raccomanda l’amore. “Oltre a tutte queste cose”, dice, “rivestitevi d’amore”. Il più grande sostenitore dell’amore, Gesù, disse ai suoi discepoli: “Vi do un nuovo comandamento, che vi amiate l’un l’altro; come vi ho amati io, che voi pure vi amiate l’un l’altro”. Nel suo Sermone del Monte disse addirittura: “Continuate ad amare i vostri nemici”. (Colossesi 3:12-15; Giovanni 13:34; Matteo 5:44) Molti possono disprezzare questi consigli, considerandoli un segno di debolezza, ma ne pagano lo scotto. La scienza ha appurato che la mancanza di amore è uno dei fattori principali in molte malattie mentali e d’altro genere.
19. Cosa ha scoperto la scienza moderna in merito all’amore?
19 Il periodico sanitario britannico Lancet osservò: “La più importante scoperta nello studio delle malattie mentali riguarda la capacità dell’amore di salvaguardare e ristabilire la salute mentale”.14 Similmente, un noto specialista in fatto di stress, il dott. Hans Selye, ha detto: “Non saranno la persona odiata o il capo esasperante a soffrire di ulcera, ipertensione o disturbi cardiaci, ma colui che odia o colui che si lascia esasperare. ‘Ama il prossimo tuo’ è uno dei più saggi consigli medici che siano mai stati dati”.15
20. Che paragone fece un medico fra gli insegnamenti di Cristo contenuti nel Sermone del Monte e la consulenza psichiatrica?
20 La saggezza biblica ha veramente preceduto di molto alcune scoperte moderne. Per questo il dott. James T. Fisher una volta scrisse: “Se prendeste tutti gli autorevoli articoli scritti dai più qualificati psicologi e psichiatri sul soggetto dell’igiene mentale, li metteste insieme, li limaste e li sfrondaste di ogni verbosità, ne estraeste tutto il succo lasciando da parte il resto, e faceste esprimere questi semplici elementi di scienza pura dai più dotati poeti contemporanei, otterreste un’epitome imperfetta e incompleta del Sermone del Monte”.16
La Bibbia e la storia
21. Circa un secolo fa, che opinione avevano i critici del valore storico della Bibbia?
21 Dopo la pubblicazione della teoria darwiniana dell’evoluzione, la storicità della Bibbia cominciò a essere messa in discussione da più parti. L’archeologo Leonard Woolley spiegò: “Verso la fine del XIX secolo sorse una scuola di critici estremisti, pronti a negare il fondamento storico praticamente di tutto ciò che avesse relazione con i primi libri dell’Antico Testamento”.17 Certi critici arrivarono al punto di affermare che la scrittura non era entrata nell’uso comune fino al tempo di Salomone o anche più tardi, e che quindi i primi racconti della Bibbia erano inattendibili, non essendo stati messi per iscritto che secoli dopo gli avvenimenti in essi descritti. Nel 1892 un esponente di questa teoria disse: “Il tempo cui si riferiscono le narrative premosaiche è una prova sufficiente del loro carattere leggendario. A quel tempo non si conosceva affatto la scrittura”.18
22. Cosa si è appreso circa il fatto se le antiche popolazioni sapessero scrivere o no?
22 In tempi recenti, però, si sono andate accumulando notevoli testimonianze archeologiche a conferma del fatto che la scrittura era comune molto prima del tempo di Mosè. “Dobbiamo ancora una volta ribadire”, spiegò l’archeologo William Foxwell Albright, “che la scrittura alfabetica ebraica era in uso in Canaan e nei distretti vicini fin dall’epoca patriarcale, e che la rapidità con cui la forma delle lettere cambiava è una chiara prova dell’uso comune”.19 E un altro noto storico e archeologo osservò: “Oggi sembra assurdo che ci si sia potuti porre la domanda se Mosè sapesse scrivere o no”.20
23. Cosa fu scoperto a proposito del re Sargon, e quale cambiamento di opinione ha determinato questo?
23 La storicità della Bibbia è stata ripetutamente confermata dalla scoperta di nuove informazioni. Il re assiro Sargon, ad esempio, per molto tempo fu conosciuto solo attraverso il racconto biblico di Isaia 20:1. Anzi, nella prima parte del secolo scorso i critici consideravano questo riferimento biblico a lui privo di qualsiasi fondamento storico. In seguito, scavi archeologici portarono alla luce le rovine del magnifico palazzo di Sargon a Khorsabad, incluse molte iscrizioni relative al suo regno. Di conseguenza ora Sargon è uno dei sovrani assiri più noti. Lo storico israeliano Moshe Pearlman scrive: “All’improvviso gli scettici che avevano dubitato dell’autenticità perfino dei brani storici dell’Antico Testamento cominciarono a rivedere le loro opinioni”.21
24. Che somiglianza c’è fra la versione di Sargon e quella della Bibbia sulla conquista di Samaria?
24 Una delle iscrizioni di Sargon menziona un episodio di cui un tempo parlava soltanto la Bibbia. L’iscrizione dice: “Assediai e presi Samaria, deportando 27.290 persone che colà abitavano”.22 Il racconto che ne fa la Bibbia in II Re 17:6 dice: “Nel nono anno di Oshea, il re d’Assiria catturò Samaria e condusse quindi Israele in esilio”. A proposito della notevole somiglianza di questi due racconti, Pearlman osserva: “Ecco qui, negli annali del conquistatore e del vinto, due resoconti che sono quasi l’immagine speculare l’uno dell’altro”.23
25. Perché non ci si deve aspettare che le narrazioni bibliche e secolari concordino sotto tutti gli aspetti?
25 Questo vuol forse dire che dovremmo aspettarci una perfetta corrispondenza fra la storia biblica e quella secolare? No. Pearlman aggiunge: “Questo tipo di ‘bollettini di guerra’ identici da entrambe le parti era inconsueto nell’antico Medio Oriente (e a volte anche nei tempi moderni). Si verificava solo quando le nazioni in lotta erano Israele e uno dei suoi vicini, e solo quando lo sconfitto era Israele. Quando Israele vinceva, nelle cronache del nemico non compariva nessuna traccia della sconfitta”.24 (Il corsivo è nostro). Non sorprende, quindi, che le cronache assire della campagna militare condotta in Israele da Sennacherib, figlio di Sargon, presentino una notevole lacuna. Quale?
26. Cosa si nota da un confronto fra la versione di Sennacherib e quella della Bibbia circa la sua spedizione militare in Israele?
26 Rilievi trovati nel palazzo di Sennacherib raffigurano scene della sua spedizione in Israele, circa la quale sono state trovate anche delle iscrizioni. Una, su un prisma d’argilla, dice: “Quanto a Ezechia, il giudeo, che non si sottomise, 46 delle sue forti città cintate . . . assediai. . . . Egli stesso, come un uccello in gabbia, imprigionai nella sua capitale, Gerusalemme. . . . Impoverii la sua terra. Inoltre, al primo imposi un tributo e una tassa annuale sotto forma di doni alla mia sovranità”.25 La versione di Sennacherib coincide quindi con la Bibbia quando si tratta di vittorie assire. Ma, come c’era da aspettarsi, egli non fa menzione della sua mancata conquista di Gerusalemme e del fatto che fu costretto a tornarsene a casa in seguito alla morte, in una sola notte, di 185.000 dei suoi soldati. — II Re 18:13–19:36; Isaia 36:1–37:37.
27. Cosa si può dire della narrazione biblica relativa all’assassinio di Sennacherib in paragone con quella delle antiche fonti secolari?
27 Si prenda ad esempio l’assassinio di Sennacherib e ciò che rivela una recente scoperta. La Bibbia dice che Sennacherib fu messo a morte da due dei suoi figli, Adrammelec e Sarezer. (II Re 19:36, 37) Eppure sia il racconto attribuito al re babilonese Nabonedo che quello di Beroso, sacerdote babilonese del III secolo a.E.V., menzionano soltanto un figlio come responsabile del parricidio. Chi ha ragione? Commentando la scoperta, avvenuta in tempi più recenti, di un prisma frammentario di Esar-Addon, il figlio di Sennacherib che gli successe sul trono, lo storico Philip Biberfeld scrisse: “Solo il racconto biblico si è rivelato esatto. È stato confermato nei minimi particolari dall’iscrizione di Esar-Addon, e, per quanto riguarda questo avvenimento della storia assiro-babilonese, si è rivelato più accurato delle stesse fonti babilonesi. Questo è un fatto estremamente importante per quanto riguarda la valutazione anche di fonti contemporanee in contrasto con la tradizione biblica”.26
28. Come è stata rivendicata la veridicità della Bibbia in ciò che dice di Baldassarre?
28 Un tempo tutte le antiche fonti conosciute discordavano dalla Bibbia anche sul conto di Baldassarre. La Bibbia dice che Baldassarre era re di Babilonia quando questa cadde. (Daniele 5:1-31) Ma gli scritti secolari non menzionavano nemmeno il nome di Baldassarre, e indicavano Nabonedo come re a quel tempo. Perciò i critici asserivano che Baldassarre non era mai esistito. In tempi più recenti, però, sono state rinvenute antiche iscrizioni che identificano Baldassarre come figlio di Nabonedo e coreggente col padre a Babilonia. Questa è evidentemente la ragione per cui la Bibbia dice che Baldassarre propose a Daniele di divenire “il terzo nel regno”, dal momento che Baldassarre stesso era il secondo. (Daniele 5:16, 29) Perciò il prof. R. P. Dougherty, della Yale University, facendo un paragone fra il libro di Daniele e altri scritti antichi, disse: “Si può interpretare che il racconto delle Scritture sia superiore perché impiega il nome Baldassarre, perché attribuisce a Baldassarre il potere reale e perché riconosce che esisteva nel regno un governo dualistico”.27
29. Quale conferma è venuta alla luce per quanto riguarda Ponzio Pilato?
29 Un’altra scoperta che conferma la storicità di un personaggio biblico è descritta da Michael J. Howard, che lavorò con una spedizione a Cesarea, in Israele, nel 1979. “Per 1.900 anni”, scrive Howard, “Pilato è esistito solo nelle pagine dei Vangeli e nei vaghi ricordi di storici romani ed ebrei. Della sua vita non si sapeva praticamente nulla. C’era addirittura chi diceva che non era mai esistito. Ma nel 1961, mentre una spedizione archeologica italiana stava scavando fra le rovine dell’antico teatro romano di Cesarea, un operaio capovolse una pietra che era stata usata per una delle scalinate. Sulla parte posteriore c’era la seguente iscrizione mutila in latino: ‘Caesariensibus Tiberi[é]um Pontius Pilatus Praefectus Iudaeae’. (Agli abitanti di Cesarea [Tiberiéum] Ponzio Pilato prefetto della Giudea). Fu il colpo di grazia per chi dubitava dell’esistenza di Pilato. . . . Per la prima volta c’era una testimonianza epigrafica contemporanea della vita dell’uomo che aveva ordinato la crocifissione di Cristo”.28 — Giovanni 19:13-16; Atti 4:27.
30. A convalida del racconto biblico, cosa si è scoperto riguardo all’impiego dei cammelli?
30 Scoperte moderne comprovano anche particolari secondari delle antiche narrazioni bibliche. Per esempio, contraddicendo la Bibbia, nel 1964 Werner Keller scrisse che nell’antichità i cammelli non erano addomesticati, e che pertanto la “scena in cui incontriamo per la prima volta Rebecca nella sua città natia di Nacor, il cammello deve aver subìto uno scambio di connotati. I ‘cammelli’ del futuro suocero Abramo che si abbeverano alla fonte (Genesi, 24, 10 segg.) in realtà erano. . . asini”.29 Comunque, nel 1978 il generale e archeologo israeliano Moshe Dayan richiamò l’attenzione su testimonianze indicanti che in quei primi tempi i cammelli “servivano come mezzo di trasporto”, confermando così l’accuratezza del racconto biblico. “Su un bassorilievo del XVIII secolo a.C. trovato a Biblo, in Fenicia, è raffigurato un cammello inginocchiato”, spiegò Dayan. “E cammellieri appaiono su sigilli cilindrici recentemente scoperti in Mesopotamia e che risalgono al periodo patriarcale”.30
31. Quali altre prove abbiamo dell’accuratezza storica della Bibbia?
31 Le prove dell’accuratezza storica della Bibbia si sono moltiplicate fino a essere inconfutabili. È vero che non si sono trovate testimonianze scritte del disastro egiziano al Mar Rosso e di altre simili sconfitte, ma questo non sorprende, visto che quei governanti non usavano far mettere per iscritto le sconfitte subite. Nondimeno, sulle pareti del tempio di Karnak, in Egitto, è descritta la riuscita invasione di Giuda da parte del faraone Sisac durante il regno di Roboamo, figlio di Salomone. La Bibbia ne parla in I Re 14:25, 26. Inoltre, è stata rinvenuta la cosiddetta Pietra Moabita, in cui il re moabita Mesa dà la propria versione della sua rivolta contro Israele. Il racconto si può leggere anche nella Bibbia in II Re 3:4-27.
32. Cosa si può ammirare oggi nei musei a conferma delle narrazioni bibliche?
32 In molti musei si possono osservare bassorilievi, iscrizioni e statue che confermano il racconto biblico. Re di Giuda e di Israele, come Ezechia, Manasse, Omri, Acab, Peca, Menaem e Oshea sono menzionati in iscrizioni cuneiformi di re assiri. Sull’Obelisco nero di Salmaneser III si può addirittura vedere il re Ieu o un suo inviato mentre paga il tributo. Le decorazioni del palazzo reale di Susan (Susa), in Persia, così come dovettero apparire ai personaggi biblici Mardocheo ed Ester, sono state restaurate e sono oggi visibili. Chi visita i musei può anche vedere le statue degli antichi Cesari di Roma, Augusto, Tiberio e Claudio, menzionati nei racconti biblici. (Luca 2:1; 3:1; Atti 11:28; 18:2) È stato anche rinvenuto un denaro d’argento con l’effigie di Tiberio Cesare, una moneta come quella che Gesù chiese per trattare l’argomento delle tasse. — Matteo 22:19-21.
33. In che modo il paese d’Israele e le sue caratteristiche sottolineano l’accuratezza della Bibbia?
33 Chi conosce bene il racconto biblico e visita Israele non può non rimanere colpito dalla grande accuratezza con cui la Bibbia descrive il paese e le sue caratteristiche. Il dott. Ze’ev Shremer, capo di una spedizione geologica nella penisola del Sinai, disse: “Abbiamo le nostre proprie carte geografiche e le nostre piante geodetiche, naturalmente, ma dove la Bibbia e le carte geografiche differiscono, optiamo per Il Libro”.31 Si può anche sperimentare di persona l’accuratezza storica di un brano biblico: Chi lo desidera, può oggi percorrere a Gerusalemme una galleria di 533 metri scavata nella solida roccia più di 2.700 anni fa. Fu scavata per garantire l’approvvigionamento idrico della città convogliando l’acqua dalla sorgente nascosta di Ghihon, fuori delle mura della città, fino alla Piscina di Siloam dentro la città. La Bibbia spiega che Ezechia fece scavare questa galleria per rifornire d’acqua la città in previsione dell’imminente assedio di Sennacherib. — II Re 20:20; II Cronache 32:30.
34. Cos’hanno detto autorevoli esperti in merito all’accuratezza della Bibbia?
34 Questi sono solo alcuni esempi che illustrano l’inopportunità di sottovalutare l’accuratezza della Bibbia. Ce ne sono moltissimi altri. Perciò i dubbi sull’attendibilità della Bibbia si basano di solito non su ciò che essa dice o su valide testimonianze, ma sulla disinformazione o l’ignoranza. L’ex direttore del British Museum, Frederic Kenyon, scrisse: “L’archeologia non ha ancora detto l’ultima parola; ma i risultati già raggiunti confermano ciò che la fede suggerisce, cioè che la Bibbia non può che guadagnare da un aumento della conoscenza”.32 E un altro noto archeologo, Nelson Glueck, disse: “Si può affermare categoricamente che nessuna scoperta archeologica ha mai smentito un riferimento biblico. Ci sono decine e decine di ritrovamenti archeologici che confermano a grandi linee o nei minimi particolari dichiarazioni storiche contenute nella Bibbia”.33
Onestà e armonia
35, 36. (a) Quali manchevolezze vari scrittori biblici riconobbero personalmente di avere? (b) Perché l’onestà di questi scrittori avvalora la loro asserzione secondo cui la Bibbia è un libro di origine divina?
35 Un’altra cosa che conferma che la Bibbia è opera di Dio è l’onestà dei suoi scrittori. È contrario alla natura umana imperfetta ammettere, specialmente per iscritto, i propri errori e le proprie manchevolezze. La maggioranza degli scrittori antichi ci ha tramandato solo i propri successi e le proprie virtù. Invece Mosè scrisse di ‘aver agito indebitamente’ e di aver perso per questo il privilegio di condurre Israele nella Terra Promessa. (Deuteronomio 32:50-52; Numeri 20:1-13) Giona menzionò la propria ostinazione. (Giona 1:1-3; 4:1) Paolo riconobbe i propri errori passati. (Atti 22:19, 20; Tito 3:3) E Matteo, apostolo di Cristo, riferì che a volte gli apostoli mancavano di fede e cercavano la preminenza, e perfino che abbandonarono Gesù al momento del suo arresto. — Matteo 17:18-20; 18:1-6; 20:20-28; 26:56.
36 Se gli scrittori biblici avessero inteso falsificare qualcosa, non avrebbero cominciato dalle informazioni poco lusinghiere sul loro conto? È improbabile che rivelassero le proprie manchevolezze per poi dichiarare il falso su altre cose, non è vero? L’onestà degli scrittori biblici avvalora dunque la loro asserzione di essere stati guidati da Dio nello scrivere. — II Timoteo 3:16.
37. Perché l’armonia interna della Bibbia è una vigorosa prova della sua ispirazione?
37 Anche l’armonia interna su un tema centrale attesta che la Bibbia è opera di un divino Autore. È facile dire che i 66 libri della Bibbia furono scritti in un arco di sedici secoli da una quarantina di scrittori diversi. Ma riflettete sulla straordinarietà di questo fatto. Supponiamo che un libro si sia cominciato a scrivere al tempo dell’impero romano, che la sua stesura si sia protratta attraverso il periodo delle monarchie fino a quello delle attuali repubbliche, e che fra gli scrittori ci fossero soldati, re, sacerdoti, pescatori, e perfino un mandriano e un medico. Vi aspettereste che ogni parte di questo libro svolgesse lo stesso identico tema? Eppure la Bibbia fu scritta in un simile periodo di tempo, sotto vari regimi politici, e da uomini appartenenti a tutte le suddette categorie. Ed è un tutto armonico. Il suo fondamentale messaggio ha lo stesso vigore dal principio alla fine. Questo non conferma ulteriormente la dichiarazione biblica secondo cui tali “uomini parlarono da parte di Dio mentre erano sospinti dallo spirito santo”? — II Pietro 1:20, 21.
38. Cosa ci vuole per poter riporre fiducia nella Bibbia?
38 Potete avere personalmente fiducia nella Bibbia? Se ne esaminate seriamente il contenuto, non limitandovi semplicemente a prendere per scontato ciò che secondo alcuni essa direbbe, troverete senz’altro validi motivi per crederci. Ma ci sono prove ancor più vigorose che la Bibbia è davvero ispirata da Dio, e saranno trattate nel prossimo capitolo.
[Testo in evidenza a pagina 202]
“La descrizione fatta sia dall’astronomia che dal racconto biblico di Genesi è la stessa”
[Testo in evidenza a pagina 204]
È un fatto degno di nota che la Bibbia sia esente da idee superstiziose
[Testo in evidenza a pagina 206]
La stretta relazione esistente fra atteggiamento mentale e salute fisica era indicata molto tempo fa nella Bibbia
[Testo in evidenza a pagina 215]
È contrario alla natura umana imperfetta ammettere, specialmente per iscritto, i propri errori e le proprie manchevolezze
[Testo in evidenza a pagina 215]
La Bibbia è un tutto armonico
[Diagramma a pagina 201]
Il ciclo dell’acqua, generalmente sconosciuto agli antichi, è descritto nella Bibbia
[Immagine a pagina 200]
Ecco come alcuni nell’antichità pensavano che la terra si sorreggesse
[Immagine a pagina 203]
Mammut congelato scoperto in Siberia. Dopo migliaia d’anni, nella bocca e nello stomaco aveva ancora della vegetazione, e la sua carne, una volta scongelata, risultò commestibile
[Immagine a pagina 205]
Nel secolo scorso non sempre i medici si lavavano le mani dopo aver toccato i cadaveri, e questo provocava ulteriori decessi
OBITORIO
MATERNITÀ
[Immagine a pagina 207]
L’importanza che la Bibbia attribuisce all’amore concorda con valide indicazioni mediche
[Immagine a pagina 209]
Rilievo che raffigura Sargon II, re un tempo noto solo attraverso la Bibbia
[Immagini a pagina 210]
Rilievo trovato nel palazzo reale di Sennacherib a Ninive, in cui il re è raffigurato nell’atto di ricevere il bottino preso dalla città giudea di Lachis
Questo prisma d’argilla di Sennacherib descrive la sua campagna militare in Israele
[Immagini a pagina 211]
Stele celebrativa di Esar-Addon, figlio di Sennacherib, che richiama II Re 19:37: “Ed Esar-Addon suo figlio regnava in luogo di lui”
Questa iscrizione, ritrovata a Cesarea, conferma che Ponzio Pilato era governatore della Giudea
[Immagini a pagina 212]
L’iscrizione su questa parete comprova il racconto biblico relativo alla vittoria di Sisac su Giuda
La Pietra Moabita menziona la rivolta del re moabita Mesa contro Israele, descritta nella Bibbia
[Immagini a pagina 213]
Il re Ieu, o un suo inviato, mentre paga il tributo a Salmaneser III
Busto marmoreo di Augusto, il Cesare al potere quando nacque Gesù
Un denaro d’argento con l’effigie di Tiberio Cesare, simile a quello chiesto da Gesù
[Immagine a pagina 214]
Interno della galleria fatta scavare da Ezechia per assicurare il rifornimento idrico di Gerusalemme durante l’assedio assiro
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La Bibbia è davvero un libro ispirato da Dio?Come ha avuto origine la vita? Per evoluzione o per creazione?
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Capitolo 18
La Bibbia è davvero un libro ispirato da Dio?
1. A differenza degli uomini, quale capacità ha il Creatore?
NESSUN uomo può accuratamente predire il futuro nei particolari. È qualcosa che va oltre le possibilità umane. Il Creatore dell’universo, invece, è in possesso di tutti gli elementi necessari e può addirittura influire sugli eventi. Per questo si può dire che egli è Colui che ‘annuncia dal principio il termine, e da molto tempo fa le cose che non sono state fatte’. — Isaia 46:10; 41:22, 23.
2. Cosa indicherebbe chiaramente che la Bibbia è ispirata da Dio?
2 La Bibbia contiene centinaia di profezie. Si sono accuratamente adempiute finora? In caso affermativo, sarebbe una chiara testimonianza del fatto che la Bibbia è “ispirata da Dio”. (II Timoteo 3:16, 17) E sarebbe un valido motivo per riporre fiducia nelle profezie che riguardano avvenimenti ancora futuri. Sarà quindi utile esaminare alcune delle profezie già adempiute.
La caduta di Tiro
3. Cosa fu predetto riguardo a Tiro?
3 Tiro era un’importante città di mare fenicia che aveva agito slealmente nei confronti dell’antico Israele, il suo vicino meridionale che adorava Geova. Tramite un profeta di nome Ezechiele, Geova ne predisse la completa distruzione più di 250 anni prima. Geova dichiarò: ‘Per certo farò salire contro di te molte nazioni . . . E dovranno ridurre in rovina le mura di Tiro e ne demoliranno le torri, e per certo ne raschierò via la polvere e ne farò una splendente, nuda superficie di rupe. Essa diverrà un luogo per asciugare le reti a strascico in mezzo al mare’. Ezechiele menzionò in anticipo anche il nome della prima nazione e del suo condottiero che avrebbe assediato Tiro: “Ecco, faccio venire contro Tiro, dal nord, Nabucodonosor re di Babilonia”. — Ezechiele 26:3-5, 7.
4. (a) Come si adempì la profezia relativa alla conquista babilonese di Tiro? (b) Perché i babilonesi non presero spoglie?
4 Come predetto, in seguito Nabucodonosor rovesciò effettivamente la città di Tiro situata sulla terraferma; e l’Encyclopædia Britannica parla di “un assedio di tredici anni . . . da parte di Nabucodonosor”.1 Dopo l’assedio fu riferito che non aveva preso spoglie: “Ma in quanto ai salari, da Tiro non ce ne fu alcuno per lui”. (Ezechiele 29:18) Perché? Perché una parte di Tiro era situata su un’isola, separata dalla terraferma da uno stretto canale.2 La maggior parte dei tesori di Tiro era stata trasportata dalla terraferma alla parte insulare della città, che non subì la sconfitta.
5, 6. Come riuscì Alessandro Magno a distruggere la città insulare di Tiro, adempiendo così nei particolari ciò che era stato profetizzato?
5 Comunque, la conquista di Nabucodonosor non ‘raschiò via da Tiro la polvere e non ne fece una splendente, nuda superficie’, come aveva predetto Ezechiele. Né allora si adempì la profezia di Zaccaria, secondo cui Tiro doveva essere ‘gettata nel mare’. (Zaccaria 9:4) Profezie imprecise? No. Nel 332 a.E.V., più di 250 anni dopo la profezia di Ezechiele, e quasi 200 anni dopo quella di Zaccaria, Tiro fu completamente distrutta dagli eserciti greci al comando di Alessandro Magno. “Con le rovine della città situata sulla terraferma”, spiega un’enciclopedia, “nel 332 egli costruì un enorme molo per collegare l’isola alla terraferma. Dopo un assedio durato sette mesi . . . catturò Tiro e la distrusse”.3
6 Così, come predetto da Ezechiele e da Zaccaria, la polvere e le macerie di Tiro finirono effettivamente in mezzo all’acqua. Rimase come una nuda rupe, “un luogo per asciugare le reti”, come poté testimoniare un visitatore.4 Perciò profezie fatte centinaia d’anni prima si adempirono nei minimi particolari!
Ciro e la caduta di Babilonia
7. Cosa prediceva la Bibbia riguardo ai giudei e Babilonia?
7 Degne di nota sono anche le profezie riguardanti i giudei e Babilonia. La storia narra che Babilonia portò in cattività i giudei. Ma Geremia lo aveva predetto circa quarant’anni prima che succedesse. Isaia lo aveva predetto con un anticipo di circa centocinquant’anni. Aveva pure predetto che i giudei sarebbero tornati dall’esilio. Altrettanto aveva fatto Geremia, dicendo che sarebbero stati restituiti al loro paese dopo settant’anni. — Isaia 39:6, 7; 44:26; Geremia 25:8-12; 29:10.
8, 9. (a) Chi conquistò Babilonia, e in che modo? (b) Che conferma storica abbiamo della profezia riguardante Babilonia?
8 Questo ritorno fu reso possibile dalla caduta di Babilonia per opera dei medi e dei persiani nel 539 a.E.V. Ciò era stato predetto da Isaia quasi duecento anni prima e da Geremia circa cinquant’anni prima che accadesse. Geremia aveva detto che i soldati babilonesi non avrebbero opposto resistenza. Sia Isaia che Geremia avevano predetto che le acque che proteggevano Babilonia, le acque dell’Eufrate, ‘si sarebbero prosciugate’. Isaia aveva addirittura menzionato il nome del conquistatore persiano, Ciro, e aveva detto che dinanzi a lui ‘le porte [di Babilonia] non sarebbero state chiuse’. — Geremia 50:38; 51:11, 30; Isaia 13:17-19; 44:27; 45:1.
9 Lo storico greco Erodoto spiega che Ciro effettivamente deviò il corso dell’Eufrate e “fece sì che, abbassandosi il livello del fiume, il vecchio letto diventasse guadabile”.5 Così, durante la notte, i soldati nemici marciarono lungo il letto del fiume ed entrarono in città attraverso le porte lasciate imprudentemente aperte. “Se i Babilonesi fossero stati informati in precedenza di ciò che Ciro intendeva fare”, continua Erodoto, avrebbero “sbarrate le piccole porte che davano sul fiume . . . Ora, invece, i Persiani si trovarono loro davanti all’improvviso” e presero la città.6 In effetti, come spiega la Bibbia e come Erodoto conferma, i babilonesi erano occupati a far baldoria.7 (Daniele 5:1-4, 30) Sia Isaia che Geremia avevano predetto che infine Babilonia sarebbe divenuta un mucchio di rovine disabitate. Così avvenne, e oggi Babilonia è un desolato cumulo di rovine. — Isaia 13:20-22; Geremia 51:37, 41-43.
10. Quale reperto conferma la liberazione dei giudei per mano di Ciro?
10 Ciro restituì inoltre i giudei alla loro madrepatria. Più di due secoli prima, Geova aveva predetto riguardo a Ciro: “Tutto ciò in cui io mi diletto [egli] adempirà completamente”. (Isaia 44:28) Adempiendo la profezia, nel 537 a.E.V. Ciro rimandò i prigionieri nella loro patria, dopo settant’anni di esilio. (Esdra 1:1-4) È stata rinvenuta un’antica iscrizione persiana, il Cilindro di Ciro, che fa aperta menzione della politica di Ciro di rimandare i prigionieri nella loro patria. “In quanto agli abitanti di Babilonia [e di altre città]”, dice Ciro secondo l’iscrizione, “tutti i loro abitanti io raccolsi e rimisi nelle loro dimore di prima”.8
Media-Persia e Grecia
11. Come predisse la Bibbia l’ascesa della Media-Persia e la sua caduta per mano della Grecia?
11 Quando Babilonia era ancora una potenza mondiale, la Bibbia ne predisse la conquista da parte di un simbolico montone con due corna, che rappresentava “i re di Media e di Persia”. (Daniele 8:20) Come predetto, la Media-Persia divenne la successiva potenza mondiale allorché, nel 539 a.E.V., conquistò Babilonia. Col tempo, però, un “capro”, identificato nella Grecia, “abbatteva il montone e gli rompeva le due corna”. (Daniele 8:1-7) Questo avvenne nel 332 a.E.V., quando la Grecia sconfisse la Media-Persia e divenne la nuova potenza mondiale.
12. Cosa diceva la Bibbia circa il dominio esercitato dalla Grecia?
12 Si noti ciò che secondo la profezia doveva quindi avvenire: “E il capro, da parte sua, si diede grandi arie fino all’estremo; ma appena fu divenuto potente, il grande corno si ruppe, e invece d’esso ne crescevano notevolmente quattro”. (Daniele 8:8) Che significa questo? La Bibbia spiega: “Il capro peloso rappresenta il re di Grecia; e in quanto al grande corno che era fra i suoi occhi, rappresenta il primo re. Ed essendo quello stato rotto, così che quattro infine sorsero invece d’esso, dalla sua nazione sorgeranno quattro regni, ma non con la sua potenza”. — Daniele 8:21, 22.
13. Come si adempì, più di duecento anni dopo essere stata scritta, la profezia relativa alla Grecia?
13 La storia mostra che questo “re di Grecia” fu Alessandro Magno. Ma dopo la sua morte, avvenuta nel 323 a.E.V., il suo impero fu infine diviso fra quattro dei suoi generali: Seleuco Nicatore, Cassandro, Tolomeo Lago e Lisimaco. Proprio come aveva predetto la Bibbia, “quattro infine sorsero invece d’esso”. Comunque, com’era pure predetto, nessuno di questi raggiunse mai la potenza di Alessandro. Così, più di duecento anni dopo essere stata messa per iscritto, questa profezia cominciò ad adempiersi, fornendo un’ulteriore notevole conferma dell’ispirazione della Bibbia!
Predetto il Messia
14. Cosa disse uno studioso a proposito delle molte profezie adempiute da Gesù Cristo?
14 Di particolare rilievo sono le centinaia di profezie bibliche relative a Gesù Cristo. Il prof. J. P. Free osservò: “Le probabilità che tutte queste profezie si adempissero in un solo uomo sono talmente remote da dimostrare inoppugnabilmente che non potevano in alcun modo essere scaltre supposizioni di semplici uomini”.9
15. Quali sono alcune profezie adempiute in Cristo e sulle quali egli non aveva alcun controllo?
15 L’adempimento di molte di queste profezie esulava completamente da qualsiasi possibilità di controllo da parte di Gesù. Ad esempio, egli non avrebbe potuto decidere di nascere nella tribù di Giuda o come discendente di Davide. (Genesi 49:10; Isaia 9:6, 7; 11:1, 10; Matteo 1:2-16) Né avrebbe potuto manovrare gli avvenimenti che portarono alla sua nascita a Betleem. (Michea 5:2; Luca 2:1-7) Né avrebbe potuto disporre di essere tradito per trenta pezzi d’argento (Zaccaria 11:12; Matteo 26:15), o che i suoi nemici gli sputassero addosso (Isaia 50:6; Matteo 26:67), o di essere insultato mentre era sul palo dell’esecuzione capitale (Salmo 22:7, 8; Matteo 27:39-43), o di essere trafitto senza però che alcun osso del suo corpo venisse rotto (Zaccaria 12:10; Salmo 34:20; Giovanni 19:33-37), o che i soldati tirassero a sorte le sue vesti (Salmo 22:18; Matteo 27:35). Queste sono solo alcune delle molte profezie che si adempirono nella persona di Gesù.
La distruzione di Gerusalemme
16. Cosa profetizzò Gesù riguardo a Gerusalemme?
16 Gesù fu il più grande Profeta di Geova. Si noti innanzi tutto ciò che disse sarebbe accaduto a Gerusalemme. “I tuoi nemici edificheranno attorno a te una fortificazione con pali appuntiti e ti circonderanno e ti affliggeranno da ogni lato, e getteranno a terra te e i tuoi figli dentro di te, e non lasceranno in te pietra sopra pietra, perché tu non hai compreso il tempo nel quale sei stata ispezionata”. (Luca 19:43, 44) Gesù inoltre disse: “Quando vedrete Gerusalemme circondata da eserciti accampati, sappiate che la sua desolazione si è avvicinata. Quindi quelli che sono nella Giudea fuggano ai monti”. — Luca 21:20, 21.
17. Come si adempì la profezia di Gesù sul fatto che Gerusalemme sarebbe stata circondata da eserciti, ma cosa rese possibile fuggire dalla città?
17 Come predetto, nel 66 E.V. gli eserciti romani al comando di Cestio Gallo mossero contro Gerusalemme. Stranamente, però, egli non portò a termine l’assedio, ma, come riferisce Giuseppe Flavio, storico del I secolo, “all’improvviso richiamò i soldati e, rinunciando nel modo più assurdo ai suoi piani senza aver subito alcuna sconfitta, sloggiò dalla città”.10 Il fatto che l’assedio venisse inaspettatamente tolto diede l’opportunità di ubbidire al comando di Gesù di fuggire da Gerusalemme. Lo storico Eusebio di Cesarea riferisce che quelli che fuggirono furono i cristiani.11
18. (a) Cosa accadde nel 70 E.V., meno di quattro anni dopo il ritiro degli eserciti romani da Gerusalemme? (b) Quanto fu estesa la distruzione di Gerusalemme?
18 Meno di quattro anni dopo, nel 70 E.V., gli eserciti romani al comando del generale Tito tornarono e circondarono Gerusalemme. Abbatterono alberi per chilometri e chilometri all’intorno, e costruirono una palizzata tutto intorno alla città, “una fortificazione con pali appuntiti”. Così, come commenta Giuseppe Flavio, “ai giudei insieme con le vie d’uscita dalla città fu preclusa ogni speranza di salvezza”.12 Dopo circa cinque mesi d’assedio, afferma Giuseppe Flavio, a parte tre torri e un settore delle mura tutto il resto “fu abbattuto e distrutto in maniera così radicale, che chiunque fosse arrivato in quel luogo non avrebbe mai creduto che vi sorgeva una città”.13
19. (a) Cosa si può dire della gravità della catastrofe abbattutasi su Gerusalemme? (b) Di che cosa l’Arco di Tito è una muta testimonianza?
19 Circa 1.100.000 persone morirono durante l’assedio, e 97.000 furono fatte prigioniere.14 Ancora oggi, a Roma, è visibile una testimonianza dell’adempimento della profezia di Gesù: l’Arco di Tito, costruito dai romani nell’81 E.V. per commemorare la conquista di Gerusalemme. Questo arco è una muta testimonianza di quanto possa essere disastroso non dare ascolto agli avvertimenti profetici della Bibbia.
Profezie in corso di adempimento
20. In risposta a quale domanda Gesù diede il “segno” che avrebbe permesso di capire che era vicino un grande cambiamento mondiale?
20 Secondo la Bibbia, è prossimo un enorme cambiamento mondiale. Gesù, così come predisse avvenimenti mediante i quali persone del I secolo poterono prevedere l’imminente distruzione di Gerusalemme, diede anche delle indicazioni mediante cui oggi possiamo capire che è vicino un cambiamento mondiale. Gesù diede questo “segno” in risposta alla seguente domanda postagli dai discepoli: “Quale sarà il segno della tua presenza e del termine del sistema di cose?” — Matteo 24:3.
21. (a) Cosa sono la “presenza” di Cristo e il “termine del sistema di cose”? (b) Dove possiamo leggere il segno dato da Gesù?
21 Secondo la Bibbia, questa “presenza” di Cristo non sarebbe stata in forma umana, ma in qualità di potente Re celeste che avrebbe liberato l’umanità oppressa. (Daniele 7:13, 14) La sua “presenza” avrebbe coinciso con quello che egli definì il “termine del sistema di cose”. Quale fu dunque il segno che Gesù diede per contrassegnare il tempo in cui sarebbe stato invisibilmente presente quale Re e in cui sarebbe stata vicina la fine dell’attuale sistema di cose? Nella Bibbia, e precisamente nei capitoli 24 di Matteo, 13 di Marco e 21 di Luca, potete trovare elencati gli avvenimenti che insieme costituiscono il segno. Eccone alcuni fra i principali:
22. In che modo le guerre dal 1914 in poi sono state un aspetto del segno, e cosa si può dire della loro distruttività?
22 GRANDI GUERRE: “Sorgerà nazione contro nazione e regno contro regno”. (Matteo 24:7) Dal 1914 queste parole si stanno adempiendo in modo inoppugnabile. La prima guerra mondiale, iniziata nel 1914, introdusse l’impiego su vasta scala di mitragliatrici, carri armati, sottomarini, aeroplani e gas venefici. Quando nel 1918 finì, circa 14 milioni fra soldati e civili avevano perso la vita nel massacro. Uno storico osservò: “La prima guerra mondiale fu la prima guerra ‘totale’”.15 La seconda guerra mondiale (1939-1945) fu ancora più distruttiva, e provocò la morte di circa 55 milioni di persone, fra militari e civili. Introdusse inoltre un elemento terrificante e assolutamente nuovo: la bomba atomica! Da allora più di 30 milioni di persone hanno perso la vita in decine e decine di guerre, grandi e piccole. Il periodico tedesco Der Spiegel afferma: “Dal 1945 nel mondo non c’è stata vera pace nemmeno per un giorno”.16
23. In che misura la penuria di viveri ha afflitto il mondo dal 1914?
23 PENURIA DI VIVERI: ‘Vi sarà penuria di viveri’. (Matteo 24:7) La prima guerra mondiale fu seguita da un’estesa carestia. Dopo la seconda guerra mondiale, la carestia fu ancora più grave. Che dire di oggi? “Oggi la fame ha assunto proporzioni completamente nuove. . . . Ben 400 milioni di persone vivono di continuo sull’orlo della morte per fame”, ha scritto il Times di Londra.17 Secondo un giornale di Toronto, The Globe and Mail, “più di 800 milioni di persone sono sottoalimentate”.18 E l’Organizzazione Mondiale della Sanità riferisce che “ogni anno dodici milioni di bambini muoiono [come conseguenza della malnutrizione] prima di aver compiuto un anno”.19
24. Che aumento hanno registrato dal 1914 i terremoti?
24 TERREMOTI: “Vi saranno grandi terremoti”. (Luca 21:11) Uno specialista in materia di costruzioni antisismiche, George W. Housner, ha definito il terremoto del 1976 a Tangshan, in Cina, “il più grande disastro sismico nella storia dell’umanità”, disastro che ha fatto centinaia di migliaia di vittime.20 Il giornale triestino Il Piccolo ha scritto: “La nostra generazione vive in un periodo di elevata pericolosità sismica, come dimostrano le statistiche”.21 Dal 1914, in media, i terremoti hanno fatto ogni anno circa dieci volte più vittime che nei secoli precedenti.
25. Quali micidiali epidemie ci sono state dal 1914 in adempimento di questa parte del segno?
25 MALATTIE: “In un luogo dopo l’altro pestilenze”. (Luca 21:11) La rivista Science Digest scrive: “L’epidemia di influenza spagnola del 1918 dilagò in tutta la terra, facendo 21 milioni di vittime”. E aggiunge: “In tutta la storia non c’è mai stata una piaga mortale più rapida, più violenta. . . . Se l’epidemia fosse andata avanti a quel ritmo, l’umanità sarebbe stata sterminata in pochi mesi”.22 Da allora, disturbi cardiaci, tumori, malattie veneree e molti altri flagelli hanno lasciato invalide o ucciso centinaia di milioni di persone.
26. In quanto all’illegalità, che aumento c’è stato dal 1914?
26 CRIMINALITÀ: “Aumento dell’illegalità”. (Matteo 24:12) Omicidi, rapine, stupri, terrorismo, corruzione: la lista è lunga e ben nota. In molti luoghi le persone hanno paura di camminare per strada. Confermando questa tendenza all’illegalità dopo il 1914, un esperto in materia di terrorismo afferma: “Il periodo che precedette la prima guerra mondiale era, nell’insieme, più umano”.23
27. Come si adempie oggi la profezia per quanto riguarda il timore?
27 TIMORE: “Gli uomini verranno meno per il timore e per l’aspettazione delle cose che staranno per venire sulla terra abitata”. (Luca 21:26) Die Welt, un giornale di Amburgo, ha definito il nostro tempo “il secolo della paura”.24 L’umanità è minacciata da pericoli completamente nuovi. Per la prima volta nella storia, pericoli come l’annientamento nucleare e l’inquinamento minacciano di ‘rovinare la terra’. (Rivelazione 11:18) L’escalation di criminalità, inflazione, ordigni nucleari, fame, malattie e altri mali alimenta nelle persone il timore per la propria sicurezza e per la loro stessa vita.
Cosa c’è di diverso?
28. Perché gli aspetti dell’attuale segno identificano i nostri giorni come il “termine del sistema di cose”?
28 Alcuni tuttavia obiettano che molte di queste cose accadevano anche nei secoli passati. Cosa le rende dunque diverse? Primo, tutti gli aspetti del segno sono stati osservati nell’arco di una generazione — la generazione in vita nel 1914 — e milioni di persone appartenenti ad essa sono tuttora in vita. Gesù dichiarò che ‘questa generazione non sarebbe passata affatto finché tutte le cose non fossero avvenute’. (Luca 21:32) Secondo, gli effetti del segno si fanno sentire a livello mondiale, “in un luogo dopo l’altro”. (Matteo 24:3, 7, 9; 25:32) Terzo, le condizioni sono progressivamente peggiorate durante questo periodo: “Tutte queste cose sono il principio dei dolori d’afflizione”; “uomini malvagi e impostori progrediranno di male in peggio”. (Matteo 24:8; II Timoteo 3:13) E, quarto, come predetto da Gesù tutte queste cose sono state accompagnate da un cambiamento nel modo di pensare e di agire delle persone: “L’amore della maggioranza si raffredderà”. — Matteo 24:12.
29. Che corrispondenza si nota fra la descrizione biblica degli “ultimi tempi” e la condizione morale degli uomini d’oggi?
29 Una delle più vigorose indicazioni che viviamo nel predetto tempo cruciale della fine è infatti il degrado morale evidente fra le persone. Paragonate la situazione del mondo con queste parole profetiche riguardanti il nostro tempo: “Devi sapere che negli ultimi tempi si avranno giorni difficili. Gli uomini saranno egoisti, avari, fanfaroni, orgogliosi e bestemmiatori; si ribelleranno ai genitori, non avranno riconoscenza per nessuno e non rispetteranno le cose sante. Saranno senza amore, duri, maldicenti e intrattabili. Saranno violenti, nemici del bene, traditori e accecati dalla superbia, attaccati ai piaceri più che a Dio. Conserveranno l’apparenza esterna della fede, ma avranno rifiutato la sua forza interiore”. — II Timoteo 3:1-5, Parola del Signore, Il Nuovo Testamento.
Il 1914: una svolta nella storia
30, 31. (a) Cosa pensavano delle condizioni del mondo quelli che vivevano prima del 1914, e a quale futuro pensavano di andare incontro? (b) Oltre al segno, cos’altro contiene la Bibbia a conferma del fatto che viviamo negli “ultimi giorni”?
30 Dal punto di vista umano, le difficoltà in tutta la terra e le guerre mondiali predette nella Bibbia non rientravano nelle previsioni del mondo anteriore al 1914. Lo statista tedesco Konrad Adenauer disse: “Mi vengono alla mente pensieri e immagini, . . . pensieri degli anni prima del 1914, quando su questa terra c’erano vera pace, tranquillità e sicurezza, un tempo in cui non conoscevamo il timore. . . . Dal 1914 la sicurezza e la tranquillità sono scomparse dalla vita degli uomini”.25 Come confermò lo statista britannico Harold Macmillan, le persone che vivevano prima del 1914 pensavano che in futuro si sarebbe andati “di bene in meglio”.26 Il libro 1913: America Between Two Worlds (1913: l’America fra due mondi) osserva: “L’allora segretario di stato Bryan disse [nel 1913] che ‘le premesse per una pace mondiale non erano mai state più favorevoli’ di allora”.27
31 Perciò, praticamente fino alle soglie della prima guerra mondiale, i capi del mondo preannunciavano un’èra illuminata di progresso sociale. Ma molto tempo prima, la Bibbia aveva predetto il contrario, cioè che la guerra senza precedenti del 1914-1918 avrebbe contrassegnato l’inizio degli “ultimi giorni”. (II Timoteo 3:1) La Bibbia fornì anche una prova cronologica che il 1914 avrebbe segnato la nascita del celeste Regno di Dio, cui avrebbero fatto seguito guai mondiali senza precedenti.28 Ma fra coloro che vivevano a quel tempo c’era qualcuno che si aspettava una simile svolta storica nel 1914?
32. (a) Per decenni prima del 1914, cosa proclamarono circa tale data quelli che conoscevano la cronologia biblica? (b) Secondo l’accluso prospetto, cos’hanno detto altri sul 1914?
32 Decenni prima di tale data c’era un’organizzazione i cui componenti andavano proclamando il significato del 1914. Un giornale newyorchese, il World del 30 agosto 1914, spiegò: “Il terrificante scoppio della guerra in Europa ha adempiuto una straordinaria profezia. Nel trascorso quarto di secolo, per mezzo di predicatori e per mezzo della stampa, gli ‘Studenti biblici internazionali’ [i testimoni di Geova] . . . hanno proclamato al mondo che il Giorno dell’Ira profetizzato nella Bibbia sarebbe sorto nel 1914. ‘Badate al 1914!’ è stato il grido delle centinaia di evangelisti”.29
Un popolo che adempie la profezia
33. Quale ulteriore aspetto del segno i testimoni di Geova stanno adempiendo?
33 La Bibbia prediceva anche che “nella parte finale dei giorni” persone di tutte le nazioni sarebbero simbolicamente affluite “al monte di Geova”, dove egli ‘le avrebbe istruite intorno alle sue vie’. Indicando uno dei risultati di tale istruzione, la profezia dice: “Dovranno fare delle loro spade vomeri e delle loro lance cesoie per potare. . . . né impareranno più la guerra”. (Isaia 2:2-4) Il ben noto atteggiamento dei testimoni di Geova nei confronti della guerra è un chiaro adempimento di questa profezia.
34. Che prova c’è che i testimoni di Geova ‘hanno fatto delle loro spade vomeri’?
34 Martin Niemöller, esponente protestante in Germania prima e dopo la seconda guerra mondiale, parla dei testimoni di Geova come di “seri studiosi della Bibbia, che a centinaia e a migliaia sono finiti nei campi di concentramento e sono morti per aver rifiutato di prendere parte alla guerra e di uccidere altri uomini”. Facendo poi un contrasto, egli scrive: “Le chiese cristiane hanno sempre acconsentito a benedire guerre, truppe e armi, e . . . in maniera assai poco cristiana hanno pregato per l’annientamento del nemico”.30 Chi corrisponde dunque al segno caratteristico dei veri cristiani menzionato da Gesù? Egli disse: “Da questo tutti conosceranno che siete miei discepoli, se avrete amore fra voi”. (Giovanni 13:35) Come indica chiaramente I Giovanni 3:10-12, i servitori di Dio non si uccidono gli uni gli altri. Sono i figli di Satana a farlo.
35. (a) Cosa unisce i testimoni di Geova? (b) La loro lealtà al Regno di Dio ha una base scritturale?
35 A unire i testimoni di Geova in una fratellanza mondiale sono la loro comune lealtà al Regno di Dio e la fedele adesione ai princìpi biblici. Accettano pienamente ciò che la Bibbia insegna, cioè che il Regno è un vero governo dotato di leggi e autorità il quale presto governerà l’intera terra. Esso ha già sulla terra milioni di sudditi che vengono plasmati come fondamento della civiltà avvenire, e il loro numero continua a crescere. Riguardo al Regno, il profeta Daniele fu ispirato a scrivere: “L’Iddio del cielo stabilirà un regno che non sarà mai ridotto in rovina. . . . Esso stritolerà tutti questi regni [ora esistenti] e porrà loro fine, ed esso stesso starà a tempi indefiniti”. (Daniele 2:44) Gesù diede risalto al Regno quando disse: “Voi dovete dunque pregare così: ‘Padre nostro che sei nei cieli . . . Venga il tuo regno’”. — Matteo 6:9, 10.
36. (a) Cosa vuole Dio che si proclami? (b) Chi lo sta facendo?
36 I vari avvenimenti che hanno adempiuto le profezie bibliche dal 1914 in poi indicano che molto presto il celeste Regno di Dio ‘stritolerà tutti gli altri governi e porrà loro fine’. E Dio vuole che ciò sia proclamato, come mostra il seguente importante aspetto del segno: “Questa buona notizia del regno sarà predicata in tutta la terra abitata, in testimonianza a tutte le nazioni; e allora verrà la fine”. (Matteo 24:14) Milioni di testimoni di Geova, uniti in una fratellanza mondiale, adempiono ora questa profezia.
37. Perché la fine di questo sistema di cose ad Armaghedon sarà una buona notizia?
37 Quando il Regno sarà stato predicato nella misura desiderata da Dio, allora il mondo vedrà, come disse Gesù, una “grande tribolazione come non v’è stata dal principio del mondo fino ad ora, no, né vi sarà più”. Questa tribolazione culminerà nella battaglia di Armaghedon, e porrà fine alla malefica influenza di Satana. Purificherà l’intera terra dalle nazioni e dagli uomini malvagi, e spianerà la via al veniente Paradiso in cui “dimorerà la giustizia”. — Matteo 24:21; II Pietro 3:13; Rivelazione 16:14-16; 12:7-12; II Corinti 4:4.
38. (a) Cosa dimostrano circa la Bibbia tutte queste profezie adempiute? (b) Che dire allora delle profezie riguardanti il futuro?
38 Con tutte queste profezie adempiute già al suo attivo, la Bibbia ha dimostrato la propria credibilità come libro ‘ispirato da Dio’. (II Timoteo 3:16) Accettatelo, quindi, “non come la parola degli uomini, ma, quale veracemente è, come la parola di Dio”. (I Tessalonicesi 2:13) Inoltre, dato che il suo Autore, Geova Dio, è ‘Colui che annuncia dal principio il termine’, potete avere assoluta fiducia nelle profezie che si devono ancora adempiere. (Isaia 46:10) E ciò che deve avvenire è davvero meraviglioso. Potete leggerlo nel prossimo capitolo: vi affascinerà.
[Testo in evidenza a pagina 216]
Le profezie adempiute infondono fiducia
[Testo in evidenza a pagina 222]
La distruzione di Gerusalemme fu predetta da Gesù
[Testo in evidenza a pagina 226]
Tutti gli aspetti del segno si stanno osservando nell’arco di una generazione
[Testo in evidenza a pagina 227]
“Prima del 1914 . . . su questa terra c’erano vera pace, tranquillità e sicurezza”
[Testo in evidenza a pagina 229]
“Né impareranno più la guerra”
[Testo in evidenza a pagina 231]
La Bibbia ha dimostrato la propria credibilità come libro ispirato dal Creatore
[Riquadro a pagina 228]
1914: UNA SVOLTA NELLA STORIA
Anche dopo una seconda guerra mondiale, molti parlano del 1914 come della grande svolta della storia moderna:
“È veramente l’anno 1914 anziché quello di Hiroshima a segnare la svolta nel nostro tempo”. — René Albrecht-Carrié, The Scientific Monthly, luglio 1951.
“Sin dal 1914 ognuno che si rende conto delle tendenze del mondo si è profondamente angustiato per quella che è sembrata una fatale e predeterminata marcia verso disastri sempre maggiori. Molte persone serie sono pervenute alla sensazione che non si possa fare nulla per evitar di sprofondare nella rovina. Vedono la razza umana, come l’eroe di una tragedia greca, sospinta da dèi adirati e non più padrona del destino”. — Bertrand Russell, The New York Times Magazine, 27 settembre 1953.
“L’èra moderna . . . cominciò nel 1914, e nessuno sa quando o come finirà. . . . Potrebbe finire con un annientamento in massa”. — Seattle Times, 1º gennaio 1959.
“Nel 1914 il mondo, come allora era conosciuto e accettato, giunse a una fine”. — James Cameron, 1914, pubblicato nel 1959.
“Realmente il mondo intero esplose verso la prima guerra mondiale e ancora non sappiamo perché. . . . Era in vista l’utopia. C’erano pace e prosperità. Quindi saltò tutto in aria. Da allora ci troviamo in uno stato di coma”. — Dott. Walker Percy, American Medical News, 21 novembre 1977.
“Nel 1914 il mondo perse una coerenza che da allora non è riuscito a riacquistare. . . . Questo è stato un tempo di straordinario disordine e violenza, sia fuori che dentro le frontiere nazionali”. — The Economist, Londra, 4 agosto 1979.
“Nel 1914 la civiltà si ammalò di un male crudele e forse inesorabile”. — Frank Peters, Post-Dispatch, Saint Louis, 27 gennaio 1980.
“Tutto andava di bene in meglio. Questo era il mondo in cui nacqui. . . . All’improvviso, una mattina del 1914, ogni cosa giunse inaspettatamente al termine”. — Harold Macmillan, statista britannico, The New York Times, 23 novembre 1980.
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La costruzione di un molo per raggiungere la città insulare di Tiro adempì la profezia biblica
[Immagine a pagina 218]
La deviazione del corso dell’Eufrate adempì la profezia biblica
[Immagine a pagina 219]
Il Cilindro di Ciro (qui riprodotto verticalmente) menziona la consuetudine di Ciro di rimandare in patria i prigionieri
[Immagine a pagina 220]
Medaglione d’oro con l’effigie di Alessandro Magno, le cui imprese erano state predette dalla profezia
[Immagine a pagina 221]
Gesù non avrebbe potuto adempiere deliberatamente molte profezie sul suo conto
[Immagine a pagina 223]
Questo rilievo all’interno dell’Arco di Tito, che descrive l’asportazione dei tesori in seguito alla distruzione di Gerusalemme, costituisce una muta testimonianza
[Immagine a pagina 230]
Quando questo sistema finirà, i superstiti entreranno in un nuovo sistema di giustizia
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