La Commemorazione, celebrazione dei cristiani
1 Gesù istituì la Commemorazione il 14 nisan del 33 E.V., e comandò ai suoi apostoli: “Continuate a far questo in ricordo di me”. (Luca 22:19) L’apostolo Paolo spiegò che così facendo ‘continuiamo a proclamare la morte del Signore, finché egli arrivi’. (1 Cor. 11:26) È giusto commemorare la morte di Gesù a motivo del posto che essa occupa nel proposito di Geova. Il sacrificio di riscatto provvede la base stessa della nostra fede e ci dà una speranza di vita futura.
2 Sin dall’inizio della congregazione cristiana, i discepoli di Gesù hanno celebrato fedelmente la Commemorazione della sua morte. In tempi moderni, nel 1946, in Italia 200 persone celebrarono la Commemorazione. Oggi, 44 anni dopo, il 14 nisan ricorre martedì 10 aprile, dopo il tramonto, e ci si aspetta che in Italia oltre 350.000 persone osservino questa celebrazione.
I PREPARATIVI CHE DEVONO FARE GLI ANZIANI
3 Vista l’importanza di questa occasione e il numero dei presenti, le congregazioni si preparano in anticipo. (1 Cor. 14:40) Non si tratta di osservare un rigido cerimoniale. No, in quanto in Matteo 26:26-30 notiamo la semplicità con cui Gesù istituì quest’importantissima celebrazione. (1 Cor. 11:23-26) Tuttavia, per celebrare correttamente la Commemorazione bisogna prestare attenzione ad alcuni particolari essenziali. Cosa include questo?
4 Tra le altre cose, gli anziani si accertano che si mostri rispetto al Pasto Serale del Signore avendo emblemi appropriati. Si può usare pane non lievitato, come le matzòth ebraiche fatte esclusivamente con farina di grano e acqua. Inoltre, va usato solo vino rosso d’uva non adulterato. Si può usare anche vino rosso fatto in casa purché non sia stato dolcificato, aromatizzato o irrobustito.
5 Gli anziani vorranno anche scegliere fratelli esemplari e qualificati, preferibilmente anziani o servitori di ministero, per passare gli emblemi. Questi fratelli dovrebbero essere ben organizzati e sapere esattamente quali sono i loro compiti. Si dovrebbero dare istruzioni dettagliate agli uscieri, ad esempio riguardo a come far entrare e uscire le persone dalla Sala, o a come controllare il traffico, che sarà più intenso del solito. Questo è particolarmente importante laddove più congregazioni useranno la stessa Sala del Regno o lo stesso complesso di Sale del Regno. Bisognerebbe anche accertarsi che l’oratore sia stato informato dell’orario e del luogo della celebrazione. — Per ulteriori rammemoratori sui preparativi da fare in vista della Commemorazione, vedi La Torre di Guardia del 15 febbraio 1985, pagina 19, quella del 15 febbraio 1990, pagine 16-18, e Il ministero del Regno del marzo 1989, pagina 8.
PREPARATIVI PERSONALI
6 Tutti noi dovremmo sforzarci di trarre il massimo beneficio da questa sacra celebrazione. Tra le altre cose, possiamo prepararci mentalmente seguendo la lettura biblica nei giorni tra il 5 e il 10 aprile, com’è indicato sul Calendario dei testimoni di Geova del 1990. Oltre a ciò, dobbiamo programmarci per invitare il maggior numero di persone possibile e aiutarle ad essere presenti a questa speciale occasione. Inoltre, dovremmo mettere a loro agio tutti quelli che saranno presenti.
7 Preparandoci bene in anticipo, mostreremo di considerare l’essere presenti alla Commemorazione un privilegio e un’opportunità per dimostrare apprezzamento per il sacrificio di Cristo. Possa la celebrazione della Commemorazione di quest’anno dimostrarsi un’occasione incoraggiante ed edificante per tutti i servitori di Geova. Possa essa instillare in tutti noi la stessa fiducia che ebbe Gesù. Confidando in Geova riusciremo a vincere il mondo e ad ottenere ciascuno la propria ricompensa. — Giov. 16:33; 2 Piet. 1:10; Riv. 7:9, 10, 14.