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  • w91 15/1 p. 30
  • Manteniamo fede e buona coscienza

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  • Manteniamo fede e buona coscienza
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1991
  • Sottotitoli
  • Vedi anche
  • Esortazione ad avere fede
  • Consigli riguardo all’adorazione
  • Santa devozione con autosufficienza
  • Libro biblico numero 54: 1 Timoteo
    “Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile”
  • Timoteo riceve consigli da un anziano
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1983
  • Prima e seconda lettera a Timoteo: Ottimi consigli per i sorveglianti
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1977
  • Timoteo, Lettere a
    Perspicacia nello studio delle Scritture, volume 2
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1991
w91 15/1 p. 30

Manteniamo fede e buona coscienza

Punti notevoli di Primo Timoteo

VERSO il 56 E.V. l’apostolo Paolo avvertì gli anziani della congregazione di Efeso che “oppressivi lupi” sarebbero sorti fra di loro e ‘avrebbero detto cose storte per trarsi dietro i discepoli’. (Atti 20:29, 30) Nel giro di pochi anni, l’insegnamento apostata era divenuto così grave che Paolo incoraggiò Timoteo a impegnarsi in un combattimento spirituale all’interno della congregazione per preservarne la purezza e aiutarne i componenti a restare nella fede. Questo fu uno dei motivi principali per cui Paolo, verso il 61-64 E.V., scrisse dalla Macedonia la sua prima lettera a Timoteo.

A Timoteo fu detto quali sono i compiti di un anziano, il posto assegnato da Dio alle donne, i requisiti di anziani e servitori di ministero e altre cose. Queste istruzioni sono utili anche oggi.

Esortazione ad avere fede

Paolo cominciò la lettera con il consiglio di mantenere fede e buona coscienza. (1:1-20) Incoraggiò Timoteo a rimanere a Efeso e a ‘comandare a certuni di non insegnare diversa dottrina’. Paolo era grato del ministero assegnatogli, riconoscendo di aver agito per ignoranza e con mancanza di fede quando perseguitava i seguaci di Gesù. L’apostolo comandò a Timoteo di continuare a combattere la guerra spirituale, “mantenendo fede e buona coscienza” e non divenendo come quelli che avevano fatto “naufragio riguardo alla loro fede”.

Consigli riguardo all’adorazione

Dopo ciò, Paolo diede consigli quale “maestro di nazioni in quanto a fede e verità”. (2:1-15) Si doveva pregare per quelli che erano altolocati affinché i cristiani potessero vivere in pace. È volontà di Dio che ogni sorta di uomini siano salvati, e un insegnamento fondamentale è che Cristo “diede se stesso come riscatto corrispondente per tutti”. Paolo mostrò che le donne devono adornarsi con modestia e non esercitare autorità sull’uomo.

La congregazione dev’essere ben organizzata. (3:1-16) Pertanto Paolo indicò i requisiti che devono avere i sorveglianti e i servitori di ministero. Da quello che l’apostolo scrisse, Timoteo avrebbe saputo come comportarsi nella congregazione, “colonna e sostegno della verità”.

Paolo diede a Timoteo consigli personali per aiutarlo a stare in guardia contro i falsi insegnamenti. (4:1-16) In tempi successivi alcuni si sarebbero allontanati dalla fede. Tuttavia, prestando costante attenzione a se stesso e al suo insegnamento, Timoteo ‘avrebbe salvato se stesso e quelli che lo avrebbero ascoltato’.

Timoteo ricevette consigli anche su come trattare i singoli individui, giovani e non. (5:1-25) Ad esempio, bisognava provvedere in maniera adeguata alle vedove più anziane che avevano un’eccellente reputazione cristiana. Anziché pettegolare, le vedove più giovani dovevano sposarsi e avere figli. Gli anziani che presiedevano in maniera eccellente dovevano essere ritenuti degni di doppio onore.

Santa devozione con autosufficienza

Paolo terminò la sua lettera dando consigli sulla santa devozione. (6:1-21) La “santa devozione con autosufficienza” è un mezzo di grande guadagno, mentre chi determina di arricchire va incontro alla distruzione e alla rovina. Paolo esortò Timoteo a combattere l’eccellente combattimento della fede e ad ‘afferrare fermamente la vita eterna’. Per afferrare tale vera vita, i ricchi dovevano “riporre la loro speranza non nelle ricchezze incerte, ma in Dio”.

[Riquadro/Immagine a pagina 30]

Salvata per mezzo del parto: Quando scrisse: “Essa sarà tenuta in salvo per mezzo del parto, purché rimangano in fede e amore e santificazione insieme a sanità di mente”, Paolo non stava parlando della salvezza in vista della vita eterna, bensì del giusto ruolo della donna cristiana. (1 Timoteo 2:11-15) Per mezzo del parto, avendo cura dei figli e dei lavori domestici la donna sarebbe stata “tenuta in salvo” non rischiando di diventare un’oziosa pettegola che si intromette negli affari degli altri. (1 Timoteo 5:11-15) Le sue attività domestiche avrebbero completato il suo servizio a Geova. Naturalmente, tutti i cristiani dovrebbero badare alla propria condotta e usare saggiamente il tempo. — Efesini 5:15, 16.

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