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  • I disordini non hanno fermato la buona notizia
    La Torre di Guardia 1989 | 15 novembre
    • Siamo grati che i disordini siano cessati, permettendo al paese di tornare alla normalità. Tuttavia, in tali situazioni difficili è di conforto sapere che ben presto ci sarà un nuovo mondo tranquillo e sicuro. La Parola di Dio promette: “Secondo la sua promessa noi aspettiamo nuovi cieli e nuova terra, e in questi dimorerà la giustizia”. (2 Pietro 3:13) E fin quando Dio lo permetterà, i testimoni di Geova continueranno a predicare la buona notizia del Regno.

  • Domande dai lettori
    La Torre di Guardia 1989 | 15 novembre
    • Domande dai lettori

      ◼ Perché la Legge di Dio diceva che un israelita che avesse avuto relazioni sessuali con una vergine non fidanzata doveva sposarla e non poteva mai divorziare da lei?

      In Esodo 22:16, 17 e Deuteronomio 22:28, 29 troviamo questa legge, che secondo alcuni dimostrerebbe insensibilità nei confronti delle donne. In effetti, essa incoraggiava un’alta norma morale sia per gli uomini che per le donne.

      Il capitolo 22 di Deuteronomio dettava varie leggi sulla vita domestica. Ad esempio, trattava il caso di un uomo che non amasse più la moglie e sostenesse che essa non fosse stata vergine. Presentava anche le leggi di Dio su adulterio e stupro. Poi leggiamo:

      “Nel caso che un uomo trovi una ragazza, una vergine che non è fidanzata, e realmente l’afferri e giaccia con lei, e siano stati scoperti, l’uomo che è giaciuto con lei deve allora dare al padre della ragazza cinquanta sicli d’argento, ed essa diverrà sua moglie per il fatto che l’ha umiliata. Non gli sarà permesso di divorziare da lei per tutti i suoi giorni”. — Deuteronomio 22:28, 29.

      Questo era un caso di seduzione forzata e/o fornicazione. Se un uomo senza scrupoli si sentiva libero di avere rapporti sessuali con una vergine, sarebbe stata lei la prima a rimetterci. Oltre al fatto che poteva avere un figlio illegittimo, il suo valore come sposa diminuiva, perché molti israeliti avrebbero potuto rifiutarsi di sposarla dato che non era più vergine. Ma che cosa avrebbe scoraggiato un uomo dal prendersi tali libertà con una vergine? La Legge di Dio, che è ‘santa e giusta e buona’. — Romani 7:12.

      La Legge mosaica prevedeva la possibilità di divorziare dalla propria moglie per alcuni motivi. (Deuteronomio 22:13-19; 24:1; Matteo 19:7, 8) Ma ciò che leggiamo in Esodo 22:16, 17 e in Deuteronomio 22:28, 29 mostra che la possibilità di divorziare scompariva in caso di fornicazione prematrimoniale. Questo dunque poteva indurre un uomo (o una vergine) a resistere alla tentazione di commettere fornicazione. L’uomo non poteva ragionare: ‘Lei è attraente ed eccitante, per cui mi divertirò con lei anche se non è il tipo che sposerei’. Piuttosto, questa legge scoraggiava l’immoralità facendo sì che ogni potenziale violatore della legge considerasse le conseguenze a lunga scadenza della fornicazione: dover trascorrere il resto della vita insieme all’altra persona.

      La Legge alleviava anche il problema dei figli illegittimi. Dio stabiliva: “Nessun figlio illegittimo potrà entrare nella congregazione di Geova”. (Deuteronomio 23:2) Perciò se un uomo che seduceva una vergine doveva sposarla, dalla loro fornicazione non sarebbero nati figli illegittimi fra gli israeliti.

      È vero che i cristiani vivono in un contesto sociale diverso da quello degli antichi israeliti. Non siamo sotto i decreti della Legge mosaica, dunque neanche sotto questa legge che richiedeva che due persone che avessero commesso fornicazione in tali circostanze si sposassero. Ciò nonostante, non possiamo pensare che commettere fornicazione prima del matrimonio sia una cosa di poco conto. I cristiani devono pensare seriamente alle conseguenze a lungo termine, proprio come ci dovevano pensare gli israeliti in virtù di questa legge.

      Sedurre una persona non sposata rovina il suo diritto di contrarre un matrimonio cristiano nella purezza della verginità, che si tratti di un uomo o di una donna. Tale atto di fornicazione lede anche i diritti di chiunque possa sposare quella persona, ovvero il suo diritto di sposare un cristiano o una cristiana casta. Soprattutto, la fornicazione va evitata perché Dio dice che è sbagliata; è un peccato. L’apostolo scrisse appropriatamente: “Questo è ciò che Dio vuole, la vostra santificazione, che vi asteniate dalla fornicazione”. — 1 Tessalonicesi 4:3-6; Ebrei 13:4.

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