BIBLIOTECA ONLINE Watchtower
BIBLIOTECA ONLINE
Watchtower
Italiano
  • BIBBIA
  • PUBBLICAZIONI
  • ADUNANZE
  • Perché Dio avrebbe permesso le sofferenze?
    Come ha avuto origine la vita? Per evoluzione o per creazione?
    • Capitolo 16

      Perché Dio avrebbe permesso le sofferenze?

      1. Qual è una ragione per cui molti dicono di dubitare dell’esistenza di un Creatore?

      UNA ragione per cui molti dicono di dubitare dell’esistenza di un Creatore è il prevalere delle sofferenze nel mondo. Nel corso dei secoli ci sono stati molti episodi di crudeltà, spargimento di sangue e vera e propria malvagità, che hanno causato grandi sofferenze a milioni di innocenti. Perciò tanti chiedono: ‘Se c’è un Dio, perché permette tutto questo?’ Dato che, come abbiamo visto, il racconto biblico è quello che più corrisponde ai fatti riguardanti la creazione, può la Bibbia aiutarci anche a capire perché un Creatore potente avrebbe permesso tante sofferenze per un tempo così lungo?

      2. Come descrive la Bibbia l’ambiente in cui fu posta la prima coppia umana?

      2 I capitoli introduttivi di Genesi forniscono gli elementi basilari per rispondere a questa domanda. Descrivono la creazione di un mondo senza sofferenze. Il primo uomo e la prima donna furono posti in un ambiente paradisiaco, una splendida dimora in un giardino chiamato Eden, e fu affidato loro un lavoro piacevole e impegnativo da compiere. Riguardo alla terra, fu detto loro di ‘coltivarla e averne cura’. Furono anche incaricati di aver cura ‘dei pesci del mare e delle creature volatili dei cieli e di ogni creatura vivente che si muove sopra la terra’. — Genesi 1:28; 2:15.

      3. Quale prospettiva fu posta dinanzi ad Adamo ed Eva?

      3 Inoltre, essendo stati creati con un corpo e una mente perfetti, i primi esseri umani non avevano nessun difetto. Non c’era quindi alcun motivo per cui dovessero mai soffrire a causa di malattie, vecchiaia o morte. Dinanzi a loro si apriva invece la prospettiva di un futuro senza fine in un paradiso terrestre. — Deuteronomio 32:4.

      4. Qual era il proposito di Dio per l’uomo e per la terra?

      4 Alla prima coppia fu pure detto di ‘essere fecondi e moltiplicarsi ed empire la terra’. Man mano che avrebbero avuto figli, la famiglia umana sarebbe aumentata e avrebbe esteso i confini del Paradiso, così che a suo tempo esso avrebbe abbracciato l’intera terra. La razza umana avrebbe quindi formato una famiglia unita, i cui componenti sarebbero vissuti in perfetta salute su una terra paradisiaca.

      Necessità di accettare il dominio di Dio

      5. Perché era necessario che l’uomo accettasse il dominio di Dio?

      5 Comunque, perché questa armonia non fosse turbata, la prima coppia umana doveva riconoscere che il Creatore aveva il diritto di dirigere gli affari umani. In altre parole, ne dovevano accettare la sovranità. Innanzi tutto perché ciò era giusto. Al costruttore di una cosa spetta per diritto un certo controllo sulla cosa fatta. Questo principio è da secoli alla base delle leggi sulla proprietà. Inoltre, gli uomini dovevano accettare la guida del loro Fattore per questa fondamentale ragione: non erano stati creati con la capacità di autogovernarsi indipendentemente dal loro Creatore, così come non potevano continuare a vivere senza mangiare, bere o respirare. La storia ha confermato la veracità della Bibbia quando dice: “Non appartiene all’uomo terreno la sua via. Non appartiene all’uomo che cammina nemmeno di dirigere il suo passo”. (Geremia 10:23) Finché l’uomo fosse rimasto entro i limiti stabiliti dal Creatore, la sua vita sarebbe continuata ininterrottamente e gli avrebbe recato soddisfazione e felicità.

      6, 7. (a) Che tipo di libertà Dio concesse all’uomo, e perché? (b) Quale scelta errata fece la prima coppia umana?

      6 L’uomo, inoltre, era stato dotato del libero arbitrio. Non era stato fatto per reagire come un robot, o costretto a compiere certe cose più che altro per istinto, come gli animali o gli insetti. Questa libertà, comunque, doveva essere relativa, non assoluta. Andava esercitata in maniera responsabile, entro i confini delle leggi di Dio che garantivano il bene comune. Si noti come questo principio è ribadito nella Bibbia: “Siate come liberi, eppure mantenendo la vostra libertà non come un manto per malizia morale, ma come schiavi di Dio”. (I Pietro 2:16) Senza una legge che regolasse i rapporti fra gli uomini, avrebbe regnato l’anarchia, con conseguenze negative per la vita di tutti.

      7 Perciò, mentre una libertà relativa è desiderabile, troppa libertà non lo è più. Se a un bambino si dà troppa libertà, egli potrebbe andare a giocare in mezzo a una strada trafficata o mettere la mano sulla stufa accesa. La libertà totale di prendere tutte le decisioni senza tener conto del nostro Fattore può dar luogo a ogni sorta di problemi. Questo è ciò che accadde ai primi esseri umani. Decisero di fare cattivo uso della libertà donata loro. Cercarono, erratamente, di rendersi indipendenti dal Creatore e di essere così “simili a Dio”. Ritennero di poter decidere da sé quel che era giusto e quel che era sbagliato. — Genesi 3:5.

      8. Cosa accadde ad Adamo ed Eva quando si sottrassero al dominio di Dio?

      8 Ciò che accadde ai primi esseri umani quando si sottrassero alla guida del Creatore è paragonabile a ciò che accade quando si stacca la spina di un ventilatore acceso. Finché è collegato alla presa di corrente, il ventilatore gira. Ma quando lo si stacca, il ventilatore rallenta e piano piano si ferma. Questo è ciò che accadde ad Adamo ed Eva quando si staccarono dal loro Creatore, “la fonte della vita”. (Salmo 36:9) Avendo essi deliberatamente scelto di vivere in modo indipendente dal loro Fattore, questi lasciò che capissero a fondo le conseguenze della loro scelta, abbandonandoli a se stessi. Un principio biblico dice: ‘Se lasciate Dio, egli lascerà voi’. (II Cronache 15:2) Non essendo più sostenuti dal potere del loro Creatore, cominciò per loro un graduale deterioramento della mente e del corpo. Col tempo invecchiarono e morirono. — Genesi 3:19; 5:5.

      9. Come ha influito su tutta l’umanità la scelta errata fatta dalla prima coppia umana?

      9 Quando Adamo ed Eva decisero di rendersi indipendenti dal loro Fattore, persero la perfezione. Di conseguenza, quando ebbero figli, questi ne rispecchiarono l’imperfezione acquisita. Perciò la prima coppia umana divenne come un modello difettoso. Tutto ciò che veniva prodotto mediante loro era pure difettoso. Per questo siamo tutti nati imperfetti ed ereditiamo le tare della vecchiaia, delle malattie e della morte. Questa imperfezione, insieme alla lontananza dal Creatore e dalle sue leggi, spalancò le porte alla follia umana. Ecco perché la storia dell’umanità è piena di sofferenze, dolore, malattie e morte. — Salmo 51:5; Romani 5:12.

      10. (a) Che ribellione ci fu nel reame spirituale? (b) Come poté succedere una cosa simile?

      10 Significa questo che la malvagità ebbe origini esclusivamente umane? No, c’è dell’altro. Gli uomini non erano le uniche creature intelligenti. Dio aveva già creato innumerevoli creature spirituali nei cieli. (Giobbe 38:4, 7) Essendo anch’esse dotate di libero arbitrio, dovevano similmente fare una scelta in quanto ad accettare o no la guida del loro Creatore. Una di queste creature spirituali decise di coltivare un desiderio di indipendenza. La sua ambizione si ingigantì a tal punto da indurlo a sfidare l’autorità di Dio. Disse a Eva, la moglie di Adamo, che avrebbero potuto impunemente infrangere la legge di Dio, e le garantì: “Positivamente voi non morrete”. (Genesi 3:4; Giacomo 1:13-15) Le sue dichiarazioni davano a intendere che essi non avessero bisogno del loro Creatore per continuare a vivere ed essere felici. Anzi, egli disse loro che, infrangendo la legge di Dio, avrebbero addirittura migliorato la loro situazione, in quanto sarebbero divenuti simili a Dio. Mise dunque in discussione la validità delle leggi di Dio e sollevò dubbi sul modo in cui Dio li governava. In effetti mise in dubbio il diritto stesso del Creatore di governare. Per queste sue insinuazioni fu chiamato Satana, che significa “oppositore”, e Diavolo, che significa “calunniatore”. Negli scorsi seimila anni questo atteggiamento satanico ha influito sull’umanità, promuovendo una politica che si ispira al criterio ‘dominare o rovinare’. — Luca 4:2-8; 1 Giovanni 5:19; Rivelazione 12:9.

      11. Perché Dio non eliminò subito i ribelli?

      11 Ma perché Dio non distrusse subito sia quei ribelli umani che quel ribelle spirituale? La risposta sta nel fatto che dinanzi a tutta la creazione intelligente erano state sollevate importanti questioni. Una verteva su domande come queste: L’indipendenza dalla sovranità di Dio avrebbe mai recato benefìci durevoli? Era meglio lasciarsi guidare da Dio o agire di testa propria? Gli uomini potevano governare con successo questo mondo indipendentemente dal loro Creatore? In sostanza, gli uomini avevano bisogno o no della guida di Dio? Queste domande esigevano risposte che solo il passar del tempo avrebbe potuto dare.

      Perché così tanto tempo?

      12. Se Dio fosse intervenuto all’inizio, a quale accusa si sarebbe potuto esporre?

      12 Ma perché Dio ha lasciato passare così tanto tempo — ormai circa seimila anni — prima di risolvere tali questioni? Non si potevano risolvere in maniera soddisfacente molto tempo fa? Ebbene, se Dio fosse intervenuto molto tempo fa, si sarebbe potuto insinuare che gli uomini non avevano avuto abbastanza tempo per sviluppare un governo efficiente e la tecnologia necessaria per dare pace e prosperità a tutti. Nella sua saggezza, Dio sapeva quindi che per risolvere definitivamente le questioni sollevate ci sarebbe voluto tempo, e lo concesse.

      13, 14. Quali sono stati i risultati dell’indipendenza da Dio?

      13 Nel corso dei secoli sono stati sperimentati tutti i tipi di governo, ogni tipo di sistema sociale e ogni tipo di sistema economico. Inoltre, gli uomini hanno avuto sufficiente tempo per fare notevoli progressi in campo tecnologico, giungendo a imbrigliare l’atomo e a mettere piede sulla luna. Con quali risultati? Tutto ciò ha forse permesso di realizzare il mondo di cui tutta la famiglia umana avrebbe bisogno?

      14 Tutt’altro. Nulla di ciò che l’uomo ha provato ha recato vera pace e felicità a tutti. Al contrario, dopo tutto questo tempo le condizioni sono più precarie che mai. Criminalità, guerra, crisi della famiglia, problemi economici, povertà e fame, affliggono un paese dopo l’altro. È in pericolo l’esistenza stessa dell’umanità. Missili nucleari dotati di un terrificante potere distruttivo potrebbero annientare gran parte della razza umana, se non tutta. Perciò, nonostante migliaia d’anni di tentativi, nonostante i molti secoli di esperienza da cui l’uomo potrebbe trarre profitto e nonostante i brillanti successi in campo tecnologico, l’umanità è ancora disperatamente alle prese con i suoi problemi più elementari.

      15. Che ne è stato della terra come conseguenza della ribellione dell’uomo?

      15 La terra stessa ne ha risentito. L’uomo, con la sua avidità e trascuratezza, ha trasformato certe zone in deserti abbattendo le foreste che le ricoprivano. Sostanze chimiche e altri prodotti di rifiuto hanno inquinato terra, mare e aria. La descrizione che duemila anni fa la Bibbia fece della vita sulla terra è ancor più valida oggi: “Tutta la creazione continua a gemere insieme ed è in pena insieme fino ad ora”. — Romani 8:22.

      Cosa è stato dimostrato?

      16, 17. Cosa è stato dimostrato lasciando passare così tanto tempo?

      16 Cosa hanno dimostrato, al di là di qualsiasi dubbio, gli avvenimenti succedutisi in tutto questo tempo? Hanno dimostrato che il dominio umano indipendente dal Creatore dell’uomo è insoddisfacente. È stato chiaramente dimostrato che non è possibile gestire efficacemente gli affari della terra senza l’aiuto del Fattore dell’uomo. La storia continua a confermare l’obiettiva valutazione biblica dei tentativi umani di governo: “L’uomo ha dominato l’uomo a suo danno”. — Ecclesiaste 8:9.

      17 Che differenza fra i disastrosi risultati degli sforzi umani e l’ordine e la precisione che regnano nell’universo regolato dalle leggi del suo Creatore! È chiaro che anche gli uomini hanno bisogno di questo tipo di guida nel dirigere i loro affari, perché il non tener conto della guida di Dio si è rivelato disastroso. È stato realmente dimostrato, una volta per sempre, che abbiamo bisogno della guida di Dio così come abbiamo bisogno di aria, acqua e cibo. — Matteo 4:4.

      18. In che modo concedendo tempo per risolvere le questioni sollevate è stato stabilito un valido precedente per il futuro?

      18 Inoltre, concedendo sufficiente tempo per risolvere le questioni relative al dominio umano, Dio ha stabilito un valido precedente per il futuro. Lo si può paragonare a un fondamentale caso giudiziario discusso da una corte suprema. La questione è stata risolta una volta per sempre: Il dominio umano indipendente da Dio non può garantire condizioni ottimali sulla terra. Così, se in futuro qualche creatura dotata di libero arbitrio dovesse sfidare il modo di agire di Dio, non sarebbe necessario concederle altre migliaia d’anni perché possa tentare di dimostrare la sua accusa. Tutto ciò che doveva essere provato è stato provato in questo periodo di circa seimila anni concesso da Dio. Perciò, per tutta l’eternità futura, a nessun ribelle sarà più permesso di turbare la pace e la felicità della vita sulla terra o di interferire nella sovranità di Dio in alcun altro luogo dell’universo. Come dice esplicitamente la Bibbia, “l’angustia non sorgerà una seconda volta”. — Naum 1:9.

      La soluzione di Dio

      19. Qual è la soluzione di Dio per il problema della malvagità?

      19 La Bibbia fornisce quindi una spiegazione ragionevole dell’esistenza delle sofferenze in un mondo creato da Dio. Inoltre mostra chiaramente che è vicino il tempo in cui Dio si servirà della sua onnipotenza per eliminare coloro che causano tali sofferenze. Proverbi 2:21, 22 dice: “I retti son quelli che risiederanno sulla terra, e gli irriprovevoli quelli che vi saranno lasciati. Riguardo ai malvagi, saranno stroncati dalla medesima terra; e in quanto agli sleali, ne saranno strappati via”. Sì, Dio ‘ridurrà in rovina quelli che rovinano la terra’. (Rivelazione 11:18) Questo includerà infine anche l’eliminazione di Satana il Diavolo. (Romani 16:20) Dio non permetterà ancora per molto che i malvagi deturpino la sua splendida creazione, la terra. Chiunque non si conformi alle sue leggi sarà tolto di mezzo. Solo quelli che fanno la volontà di Dio continueranno a vivere. (I Giovanni 2:15-17) Non si pianta un giardino in un campo di erbacce, né si mettono volpi e galline nella stessa gabbia. Perciò anche Dio, quando ristabilirà il Paradiso per gli uomini giusti, non lascerà che nello stesso tempo vandali possano agire liberamente.

      20. Come saranno cancellate le sofferenze del passato?

      20 Sebbene questi secoli di sofferenze siano stati dolorosi per chi le ha provate, sono serviti a uno scopo utile. Lo si potrebbe paragonare al caso di un genitore che permette che il figlio subisca un doloroso intervento chirurgico per risolvere un grave problema di salute. I benefìci durevoli compensano di gran lunga qualsiasi dolore temporaneo. Inoltre, il futuro che Dio ha in serbo per questa terra e per i suoi abitanti umani prevede che la memoria venga sollevata dal peso del passato: “Le cose precedenti non saranno richiamate alla mente, né saliranno in cuore”. (Isaia 65:17) Perciò, qualsiasi sofferenza gli uomini abbiano sperimentato, sarà infine cancellata dalla mente di quelli che vivranno quando il dominio di Dio sarà esteso a tutta la terra. Allora le gioie non saranno più offuscate dai brutti ricordi del passato, perché Dio “‘asciugherà ogni lagrima dai loro occhi, e la morte non sarà più, né vi sarà più cordoglio né grido né pena. Le cose precedenti sono passate’. E colui che sedeva sul trono disse: ‘Ecco, faccio ogni cosa nuova’”. — Rivelazione 21:4, 5.

      21. Quale opportunità sarà data perfino ai morti?

      21 Gesù Cristo parlò di questo prossimo nuovo ordine come della “ricreazione”. (Matteo 19:28) Coloro che un tempo furono vittime delle sofferenze e della morte sapranno allora che Dio si interessa realmente di loro, perché quell’èra vedrà anche la letterale ricreazione di quelli che giacciono nella tomba. Gesù disse: “Tutti quelli che sono nelle tombe commemorative . . . ne verranno fuori” essendo riportati in vita o risuscitati sulla terra. (Giovanni 5:28, 29) In questo modo anche ai morti sarà data l’opportunità di sottomettersi al giusto dominio di Dio e di ricevere il privilegio di vivere per sempre nel “Paradiso”, come lo chiamò Gesù. — Luca 23:43.

      22. Quali condizioni saranno ristabilite nel regno animale?

      22 Perfino il regno animale vivrà in pace. La Bibbia dice che “il lupo e l’agnello stessi pasceranno unitamente, e il leone mangerà la paglia proprio come il toro”, e “un semplice ragazzino li condurrà”. Nel nuovo ordine di Dio, gli animali “non faranno nessun danno né causeranno alcuna rovina”, sia fra loro che nei confronti dell’uomo. — Isaia 11:6-9; 65:25.

      23. A quale condizione perverrà l’intera creazione di Dio?

      23 Così, in tutti i sensi, come dice Romani 8:21, “la creazione stessa sarà pure resa libera dalla schiavitù alla corruzione e avrà la gloriosa libertà dei figli di Dio”. Col tempo la terra diverrà un paradiso, abitato da persone perfette, libere da malattie, dolore e morte. Le sofferenze saranno per sempre cose del passato. Tutti gli aspetti della creazione terrestre di Dio saranno portati in totale armonia con il suo proposito, e l’orribile macchia che ha deturpato il Suo universo per migliaia d’anni sarà cancellata.

      24. Quale domanda può sorgere circa la Bibbia?

      24 Questa è la spiegazione che la Bibbia dà dei motivi per cui Dio ha permesso le sofferenze e del modo in cui egli risolverà il problema. Ma qualcuno potrebbe obiettare: ‘Chi mi dice che la Bibbia è veramente degna di fiducia?’

      [Testo in evidenza a pagina 188]

      Molti chiedono: ‘Se c’è un Dio, perché permette tutto questo?’

      [Testo in evidenza a pagina 190]

      Gli uomini non sono stati creati per autogovernarsi indipendentemente dal loro Creatore

      [Testo in evidenza a pagina 190]

      La libertà doveva essere relativa, non assoluta

      [Testo in evidenza a pagina 192]

      Meditare su pensieri errati può far compiere azioni errate

      [Testo in evidenza a pagina 193]

      Per risolvere definitivamente le questioni sollevate ci sarebbe voluto tempo

      [Testo in evidenza a pagina 194]

      “Tutta la creazione continua a gemere insieme ed è in pena insieme fino ad ora”

      [Testo in evidenza a pagina 196]

      Il Creatore non permetterà ancora per molto che i malvagi deturpino la sua splendida terra

      [Testo in evidenza a pagina 198]

      In tutti i sensi, “la creazione stessa sarà pure resa libera dalla schiavitù alla corruzione”

      [Immagine a pagina 189]

      La prima coppia umana aveva la prospettiva di vivere per sempre su una terra paradisiaca

      [Immagine a pagina 191]

      Come un ventilatore acceso, quando viene staccato dalla presa di corrente, rallenta e quindi si ferma, così Adamo ed Eva, staccatisi dalla fonte della vita, invecchiarono e morirono

      [Immagine a pagina 194]

      Dopo tutti questi secoli, le condizioni del mondo sono più minacciose che mai

      [Immagine a pagina 195]

      Concedendo sufficiente tempo per rispondere agli interrogativi, Dio ha stabilito un precedente per il futuro, paragonabile a una sentenza fondamentale emessa da una corte suprema

      [Immagine a pagina 197]

      Qualsiasi sofferenza gli uomini possano avere precedentemente sperimentato sarà cancellata dalle gioie del nuovo ordine di Dio

  • La Bibbia è degna di fiducia?
    Come ha avuto origine la vita? Per evoluzione o per creazione?
    • Capitolo 17

      La Bibbia è degna di fiducia?

      1. (a) Cosa pensano molti della Bibbia, in contrasto con ciò che la Bibbia stessa afferma? (b) Quale domanda sorge?

      PER molti la Bibbia è solo un libro scritto da saggi di un’epoca tramontata. Gerald A. Larue, docente universitario, ha detto: “Le opinioni espresse dagli scrittori della Bibbia rispecchiano le idee, le convinzioni e i concetti comuni nel loro tempo, e sono condizionate dal grado di conoscenza di quei tempi”.1 La Bibbia invece afferma di essere un libro ispirato da Dio. (II Timoteo 3:16) In questo caso dovrebbe senz’altro essere esente dai concetti errati comuni al tempo in cui ne furono scritte le varie parti. Può la Bibbia resistere a un esame condotto alla luce delle conoscenze attuali?

      2. Che effetto hanno spesso le nuove informazioni sui testi scientifici umani?

      2 Nel considerare questa domanda, si tenga presente che il progredire della conoscenza costringe gli uomini a rivedere di continuo le loro opinioni alla luce delle nuove informazioni e scoperte. Un periodico scientifico una volta osservò: “È troppo aspettarsi che articoli scritti a volte [anche solo] cinque anni fa possano ora considerarsi rappresentativi delle tesi più recenti nei relativi campi scientifici”.2 Eppure la Bibbia fu scritta e redatta in un arco di circa 1.600 anni, e fu completata quasi duemila anni fa. Che si può dire oggi della sua accuratezza?

      La Bibbia e la scienza

      3. Cosa pensavano gli antichi riguardo alla terra, ma cosa dice la Bibbia?

      3 Nel periodo in cui fu scritta la Bibbia, si facevano congetture su cosa tenesse la terra al suo posto nello spazio. Alcuni, ad esempio, credevano che la terra fosse sorretta da quattro elefanti, e che questi a loro volta poggiassero su una grande tartaruga marina. Tuttavia, lungi dal rispecchiare le fantasiose opinioni non scientifiche comuni nel periodo in cui fu scritta, la Bibbia dice semplicemente: “[Dio] distende il nord sullo spazio vuoto, sospende la terra sul nulla”. (Giobbe 26:7) Proprio così: più di tremila anni fa la Bibbia diceva esattamente che la terra non poggia su nessun sostegno visibile, e ciò concorda con la scoperta, molto più recente, delle leggi gravitazionali e del moto. “Come facesse Giobbe a conoscere la verità”, disse un erudito religioso, “è un problema di non facile soluzione per coloro che negano l’ispirazione della Sacra Scrittura”.3

      4, 5. (a) Cosa si pensava un tempo riguardo alla forma della terra, e quale timore avevano alcuni? (b) Cosa dice la Bibbia in merito alla forma della terra?

      4 In quanto alla forma della terra, un’enciclopedia dice: “Il più antico concetto che gli uomini avevano della terra era quello di una piattaforma rigida situata al centro dell’universo. . . . Il concetto di una terra sferica non venne estesamente accettato fino al Rinascimento”.4 Antichi navigatori avevano addirittura paura di varcare il limite della terra, che ritenevano piatta! In seguito l’impiego della bussola e altri progressi consentirono di affrontare viaggi oceanici più lunghi. Questi “viaggi esplorativi”, spiega un’altra enciclopedia, “mostrarono che la terra era sferica, non piatta come la maggioranza aveva creduto”.5

      5 Eppure, molto prima di tali viaggi, e cioè circa 2.700 anni fa, la Bibbia diceva: “C’è Uno che dimora sul circolo della terra, i cui abitanti son come cavallette”. (Isaia 40:22) La parola ebraica chugh, tradotta “circolo”, può anche significare “sfera”, come indicano testi quali l’Analytical Hebrew and Chaldee Lexicon di Davidson. Altre versioni, pertanto, traducono ‘il globo della terra’ (Versione Riveduta; Antico Testamento, Bibbia rabbinica edita da Marietti) Perciò la Bibbia non subì l’influenza dell’errato concetto di una terra piatta comune ai tempi in cui fu scritta. Fu accurata.

      6. Quale meraviglioso ciclo descritto nella Bibbia era generalmente sconosciuto nell’antichità?

      6 Da tempo gli uomini vedono che i fiumi si riversano nei mari e negli oceani, la cui profondità però non aumenta. Prima che si scoprisse la sfericità della terra, alcuni credevano che ciò fosse dovuto al fatto che un’uguale quantità d’acqua precipitava dalle estremità della terra. In seguito si apprese che il sole solleva dai mari miliardi di litri d’acqua al secondo sotto forma di vapore acqueo. Questo genera le nuvole, che i venti sospingono poi sulla terraferma, dove il vapore condensato precipita sotto forma di pioggia e neve. L’acqua si riversa quindi nei fiumi e torna nei mari. Questo meraviglioso ciclo, sebbene generalmente sconosciuto agli antichi, è menzionato nella Bibbia: “Tutti i fiumi corrono al mare né il mare se ne riempie; al luogo donde scorrono i fiumi, là ritornano a scorrere”. — Ecclesiaste 1:7, Garofalo.

      7, 8. (a) Come si è dimostrata accurata la Bibbia in ciò che dice sull’origine dell’universo? (b) Come reagiscono alcuni astronomi davanti alle più recenti informazioni, e perché?

      7 Circa l’origine dell’universo, la Bibbia afferma: “In principio Dio creò i cieli e la terra”. (Genesi 1:1) Ma molti scienziati la consideravano un’affermazione antiscientifica, e sostenevano che l’universo non aveva avuto alcun principio. Comunque, facendo riferimento a informazioni più aggiornate, l’astronomo Robert Jastrow spiega: “La sostanza di questi strani sviluppi è che l’Universo ebbe, in un certo senso, un principio, cioè cominciò a un certo punto del tempo”. Qui Jastrow fa riferimento alla teoria oggi comunemente accettata, quella del “big bang”, discussa nel Capitolo 9. E aggiunge: “Ora vediamo che l’astronomia ci porta ad adottare lo stesso punto di vista sull’origine del mondo sostenuto dalla Bibbia. I particolari differiscono, ma nelle linee essenziali la descrizione fatta sia dall’astronomia che dal racconto biblico di Genesi è la stessa”.6

      8 Qual è stata la reazione a queste scoperte? “Gli astronomi sono curiosamente turbati”, scrive Jastrow. “La loro reazione costituisce un’interessante dimostrazione di come si comporta la mente scientifica — che dovrebbe essere una mente molto obiettiva — quando le prove scoperte dalla scienza stessa portano a un conflitto con gli articoli di fede della nostra professione. Si scopre che lo scienziato si comporta come tutti noi quando le nostre idee sono in contrasto con le prove. Ci irritiamo, fingiamo che il conflitto non esista o cerchiamo di giustificarlo con frasi prive di senso”.7 Ma resta il fatto che, mentre le “prove scoperte dalla scienza” non coincidevano con ciò che gli scienziati avevano a lungo creduto circa l’origine dell’universo, queste hanno confermato ciò che era stato scritto nella Bibbia millenni fa.

      9, 10. (a) Cosa dice la Bibbia a proposito di un grande diluvio? (b) Quali testimonianze confermano ora la veridicità della Bibbia?

      9 Ai giorni di Noè, dice la Bibbia, un grande diluvio coprì le più alte montagne della terra e distrusse tutta la vita umana all’esterno dell’enorme arca costruita da Noè. (Genesi 7:1-24) Molti sorridono sentendo questo racconto. Eppure su alte montagne si trovano conchiglie marine. E che in un passato non troppo remoto ci fu un diluvio di immense proporzioni è confermato dal gran numero di fossili e carcasse rinvenuti in ammassi di detriti fangosi e ghiacciati. Il Saturday Evening Post osservò: “Molti di questi animali erano perfettamente conservati, intatti e non danneggiati, ancora in piedi o in ginocchio. . . . Ecco un quadro davvero sorprendente per il nostro precedente modo di pensare. Vaste mandrie di enormi bestie, ben pasciute, non specificamente destinate a una vita in condizioni di freddo rigido, che pascolavano placidamente in pascoli assolati . . . All’improvviso furono tutti uccisi senza alcun visibile segno di violenza e prima che potessero inghiottire l’ultimo boccone di cibo, e poi furono congelati così rapidamente che ogni cellula del loro corpo è perfettamente conservata”.8

      10 Questo coincide con ciò che accadde durante il grande Diluvio. La Bibbia lo descrive con queste parole: “Tutte le sorgenti delle vaste acque dell’abisso si ruppero e le cateratte dei cieli si aprirono”. L’abbondante precipitazione sommerse la terra, e fu senza dubbio accompagnata da gelidi venti nelle regioni polari. (Genesi 1:6-8; 7:11, 19) Lì il cambiamento di temperatura dovette essere rapidissimo e drastico. Varie forme di vita furono in tal modo intrappolate e preservate nel fango ghiacciato. Una di queste creature potrebbe essere il mammut scoperto da scavatori in Siberia e che si può osservare nella figura qui accanto. Nella bocca e nello stomaco aveva ancora della vegetazione, e la sua carne, una volta scongelata, risultò addirittura commestibile.

      11. Quali altre informazioni bibliche sono state confermate dall’accresciuta conoscenza, inducendo persino alcuni scienziati a trarre quale conclusione?

      11 Più la si esamina da vicino, più la Bibbia risulta straordinariamente accurata. Come indicato alle pagine 36 e 37 di questo libro, la Bibbia menziona gli stadi della creazione nel medesimo ordine confermato oggi dalla scienza, qualcosa che sarebbe difficile spiegare se la Bibbia fosse un semplice libro di origine umana. Questo è un ulteriore esempio dei molti particolari menzionati nella Bibbia che sono stati confermati dall’accresciuta conoscenza. Non per nulla uno dei più grandi scienziati di tutti i tempi, Isaac Newton, disse: “Nessuna scienza è più suffragata da prove della religione della Bibbia”.9

      La Bibbia e la salute

      12. Che differenza fa notare un medico fra comuni superstizioni in fatto di salute e le dichiarazioni della Bibbia?

      12 Nel corso dei secoli c’è stata molta ignoranza in materia sanitaria. Un medico osservò: “Tanta gente crede ancora a molte superstizioni: ad esempio che portare in tasca il frutto di un ippocastano tenga lontano i reumatismi, che prendere in mano un rospo faccia venire le verruche, che portare intorno al collo un fazzoletto rosso di flanella faccia passare il mal di gola”, e altre. Ma, come spiega questo medico, “nella Bibbia non si trova nessuna affermazione del genere. Già questo fatto, di per sé, è degno di nota”.10

      13. Quali pericolosi trattamenti medici prescrivevano gli antichi egizi?

      13 Degno di nota è anche un paragone fra i pericolosi trattamenti sanitari in voga nel passato e ciò che dice la Bibbia. Per esempio, il Papiro di Ebers, un testo di medicina degli antichi egizi, prescriveva l’impiego di escrementi per la cura di vari malanni. Contro le cicatrici che rimangono dopo la caduta della crosta, raccomandava un impiastro di escrementi umani e latte fresco. E come rimedio per estrarre le schegge prescriveva: “Sangue di vermi, cotto e schiacciato in olio; talpa, uccisa, cotta e messa sott’olio; sterco d’asino, mischiato a latte fresco. Applicare sulla ferita aperta”.11 Questo trattamento, come ora ben sappiamo, poteva dar luogo a gravi infezioni.

      14. Cosa dice la Bibbia circa l’eliminazione dei rifiuti organici, e perché questo era una protezione?

      14 Cosa dice la Bibbia circa gli escrementi? Ecco cosa comandava: “Quando ti accovacci di fuori, devi pure scavare con [un apposito arnese] una buca e voltarti e coprire il tuo escremento”. (Deuteronomio 23:13) Perciò, lungi dal prescrivere trattamenti sanitari a base di escrementi, la Bibbia dava istruzioni su come eliminarli igienicamente. Fino al nostro secolo, il pericolo derivante dal lasciare gli escrementi esposti alle mosche non era generalmente compreso. Questo provocava il diffondersi di gravi malattie trasmesse dalle mosche e la morte di molte persone. Eppure il semplice rimedio era scritto da secoli lì nella Bibbia, e gli israeliti lo applicavano più di tremila anni fa.

      15. Se si fosse seguito il consiglio biblico circa il toccare i cadaveri, quale micidiale consuetudine medica si sarebbe evitata?

      15 Nel secolo scorso c’erano medici che passavano direttamente dall’obitorio in cui sezionavano i cadaveri al reparto maternità dove effettuavano le visite, senza nemmeno lavarsi le mani. Le infezioni venivano così trasmesse dai morti ai vivi, provocando ulteriori decessi. Anche quando fu dimostrata la necessità di lavarsi le mani, molti medici non adottarono queste misure igieniche. Senza saperlo, rifiutavano la saggezza biblica, perché la legge data da Geova agli israeliti decretava che chiunque toccasse un cadavere diveniva impuro e doveva lavare se stesso e i propri indumenti. — Numeri 19:11-22.

      16. In che senso il comando di praticare la circoncisione l’ottavo giorno è indice di una sapienza sovrumana?

      16 Come segno di un patto concluso con Abraamo, Geova Dio disse: “Ogni vostro maschio di otto giorni dev’essere circonciso”. In seguito questa esigenza fu ripetuta alla nazione d’Israele. (Genesi 17:12; Levitico 12:2, 3) Non fu data nessuna spiegazione sul perché fosse stato scelto l’ottavo giorno, ma ora lo si comprende. Ricerche in campo medico hanno appurato che solo allora la vitamina K, importante ai fini della coagulazione del sangue, raggiunge livelli adeguati. Sembra che un altro elemento necessario alla coagulazione, la protrombina, raggiunga l’ottavo giorno un livello più alto che in qualsiasi altro momento della vita del bambino. Alla luce di questi fatti, il dott. S. I. McMillen osserva: “Il miglior giorno per compiere la circoncisione è l’ottavo giorno”.12 Una semplice coincidenza? No di certo. Era una cognizione rivelata da un Dio che la possedeva.

      17. Quale altra scoperta scientifica conferma la Bibbia?

      17 Un’altra scoperta della scienza moderna è la misura in cui l’atteggiamento mentale e le emozioni influiscono sulla salute. Un’enciclopedia spiega: “Dal 1940 è stato sempre più chiaro che la funzione fisiologica degli organi e i sistemi organici sono intimamente connessi con lo stato mentale dell’individuo, e che in un organo che ne sia in tal modo influenzato possono addirittura verificarsi alterazioni tessutali”.13 Tuttavia questa stretta relazione fra atteggiamento mentale e salute fisica era indicata molto tempo fa nella Bibbia. Per esempio, la Bibbia dice: “Il cuore calmo è la vita dell’organismo carnale, ma la gelosia è marciume alle ossa”. — Proverbi 14:30; 17:22.

      18. Con quali parole la Bibbia raccomanda di evitare i sentimenti deleteri e sottolinea l’importanza di mostrare amore?

      18 La Bibbia raccomanda pertanto di evitare i sentimenti e gli atteggiamenti deleteri. “Camminiamo decentemente”, esorta, “non in contesa e gelosia”. Dà anche questo consiglio: “Ogni acrimoniosa amarezza e rancore e ira e clamore e parola ingiuriosa sia tolta via da voi con ogni malizia. Ma siate benigni gli uni verso gli altri, teneramente compassionevoli”. (Romani 13:13; Efesini 4:31, 32) In particolare la Bibbia raccomanda l’amore. “Oltre a tutte queste cose”, dice, “rivestitevi d’amore”. Il più grande sostenitore dell’amore, Gesù, disse ai suoi discepoli: “Vi do un nuovo comandamento, che vi amiate l’un l’altro; come vi ho amati io, che voi pure vi amiate l’un l’altro”. Nel suo Sermone del Monte disse addirittura: “Continuate ad amare i vostri nemici”. (Colossesi 3:12-15; Giovanni 13:34; Matteo 5:44) Molti possono disprezzare questi consigli, considerandoli un segno di debolezza, ma ne pagano lo scotto. La scienza ha appurato che la mancanza di amore è uno dei fattori principali in molte malattie mentali e d’altro genere.

      19. Cosa ha scoperto la scienza moderna in merito all’amore?

      19 Il periodico sanitario britannico Lancet osservò: “La più importante scoperta nello studio delle malattie mentali riguarda la capacità dell’amore di salvaguardare e ristabilire la salute mentale”.14 Similmente, un noto specialista in fatto di stress, il dott. Hans Selye, ha detto: “Non saranno la persona odiata o il capo esasperante a soffrire di ulcera, ipertensione o disturbi cardiaci, ma colui che odia o colui che si lascia esasperare. ‘Ama il prossimo tuo’ è uno dei più saggi consigli medici che siano mai stati dati”.15

      20. Che paragone fece un medico fra gli insegnamenti di Cristo contenuti nel Sermone del Monte e la consulenza psichiatrica?

      20 La saggezza biblica ha veramente preceduto di molto alcune scoperte moderne. Per questo il dott. James T. Fisher una volta scrisse: “Se prendeste tutti gli autorevoli articoli scritti dai più qualificati psicologi e psichiatri sul soggetto dell’igiene mentale, li metteste insieme, li limaste e li sfrondaste di ogni verbosità, ne estraeste tutto il succo lasciando da parte il resto, e faceste esprimere questi semplici elementi di scienza pura dai più dotati poeti contemporanei, otterreste un’epitome imperfetta e incompleta del Sermone del Monte”.16

      La Bibbia e la storia

      21. Circa un secolo fa, che opinione avevano i critici del valore storico della Bibbia?

      21 Dopo la pubblicazione della teoria darwiniana dell’evoluzione, la storicità della Bibbia cominciò a essere messa in discussione da più parti. L’archeologo Leonard Woolley spiegò: “Verso la fine del XIX secolo sorse una scuola di critici estremisti, pronti a negare il fondamento storico praticamente di tutto ciò che avesse relazione con i primi libri dell’Antico Testamento”.17 Certi critici arrivarono al punto di affermare che la scrittura non era entrata nell’uso comune fino al tempo di Salomone o anche più tardi, e che quindi i primi racconti della Bibbia erano inattendibili, non essendo stati messi per iscritto che secoli dopo gli avvenimenti in essi descritti. Nel 1892 un esponente di questa teoria disse: “Il tempo cui si riferiscono le narrative premosaiche è una prova sufficiente del loro carattere leggendario. A quel tempo non si conosceva affatto la scrittura”.18

      22. Cosa si è appreso circa il fatto se le antiche popolazioni sapessero scrivere o no?

      22 In tempi recenti, però, si sono andate accumulando notevoli testimonianze archeologiche a conferma del fatto che la scrittura era comune molto prima del tempo di Mosè. “Dobbiamo ancora una volta ribadire”, spiegò l’archeologo William Foxwell Albright, “che la scrittura alfabetica ebraica era in uso in Canaan e nei distretti vicini fin dall’epoca patriarcale, e che la rapidità con cui la forma delle lettere cambiava è una chiara prova dell’uso comune”.19 E un altro noto storico e archeologo osservò: “Oggi sembra assurdo che ci si sia potuti porre la domanda se Mosè sapesse scrivere o no”.20

      23. Cosa fu scoperto a proposito del re Sargon, e quale cambiamento di opinione ha determinato questo?

      23 La storicità della Bibbia è stata ripetutamente confermata dalla scoperta di nuove informazioni. Il re assiro Sargon, ad esempio, per molto tempo fu conosciuto solo attraverso il racconto biblico di Isaia 20:1. Anzi, nella prima parte del secolo scorso i critici consideravano questo riferimento biblico a lui privo di qualsiasi fondamento storico. In seguito, scavi archeologici portarono alla luce le rovine del magnifico palazzo di Sargon a Khorsabad, incluse molte iscrizioni relative al suo regno. Di conseguenza ora Sargon è uno dei sovrani assiri più noti. Lo storico israeliano Moshe Pearlman scrive: “All’improvviso gli scettici che avevano dubitato dell’autenticità perfino dei brani storici dell’Antico Testamento cominciarono a rivedere le loro opinioni”.21

      24. Che somiglianza c’è fra la versione di Sargon e quella della Bibbia sulla conquista di Samaria?

      24 Una delle iscrizioni di Sargon menziona un episodio di cui un tempo parlava soltanto la Bibbia. L’iscrizione dice: “Assediai e presi Samaria, deportando 27.290 persone che colà abitavano”.22 Il racconto che ne fa la Bibbia in II Re 17:6 dice: “Nel nono anno di Oshea, il re d’Assiria catturò Samaria e condusse quindi Israele in esilio”. A proposito della notevole somiglianza di questi due racconti, Pearlman osserva: “Ecco qui, negli annali del conquistatore e del vinto, due resoconti che sono quasi l’immagine speculare l’uno dell’altro”.23

      25. Perché non ci si deve aspettare che le narrazioni bibliche e secolari concordino sotto tutti gli aspetti?

      25 Questo vuol forse dire che dovremmo aspettarci una perfetta corrispondenza fra la storia biblica e quella secolare? No. Pearlman aggiunge: “Questo tipo di ‘bollettini di guerra’ identici da entrambe le parti era inconsueto nell’antico Medio Oriente (e a volte anche nei tempi moderni). Si verificava solo quando le nazioni in lotta erano Israele e uno dei suoi vicini, e solo quando lo sconfitto era Israele. Quando Israele vinceva, nelle cronache del nemico non compariva nessuna traccia della sconfitta”.24 (Il corsivo è nostro). Non sorprende, quindi, che le cronache assire della campagna militare condotta in Israele da Sennacherib, figlio di Sargon, presentino una notevole lacuna. Quale?

      26. Cosa si nota da un confronto fra la versione di Sennacherib e quella della Bibbia circa la sua spedizione militare in Israele?

      26 Rilievi trovati nel palazzo di Sennacherib raffigurano scene della sua spedizione in Israele, circa la quale sono state trovate anche delle iscrizioni. Una, su un prisma d’argilla, dice: “Quanto a Ezechia, il giudeo, che non si sottomise, 46 delle sue forti città cintate . . . assediai. . . . Egli stesso, come un uccello in gabbia, imprigionai nella sua capitale, Gerusalemme. . . . Impoverii la sua terra. Inoltre, al primo imposi un tributo e una tassa annuale sotto forma di doni alla mia sovranità”.25 La versione di Sennacherib coincide quindi con la Bibbia quando si tratta di vittorie assire. Ma, come c’era da aspettarsi, egli non fa menzione della sua mancata conquista di Gerusalemme e del fatto che fu costretto a tornarsene a casa in seguito alla morte, in una sola notte, di 185.000 dei suoi soldati. — II Re 18:13–19:36; Isaia 36:1–37:37.

      27. Cosa si può dire della narrazione biblica relativa all’assassinio di Sennacherib in paragone con quella delle antiche fonti secolari?

      27 Si prenda ad esempio l’assassinio di Sennacherib e ciò che rivela una recente scoperta. La Bibbia dice che Sennacherib fu messo a morte da due dei suoi figli, Adrammelec e Sarezer. (II Re 19:36, 37) Eppure sia il racconto attribuito al re babilonese Nabonedo che quello di Beroso, sacerdote babilonese del III secolo a.E.V., menzionano soltanto un figlio come responsabile del parricidio. Chi ha ragione? Commentando la scoperta, avvenuta in tempi più recenti, di un prisma frammentario di Esar-Addon, il figlio di Sennacherib che gli successe sul trono, lo storico Philip Biberfeld scrisse: “Solo il racconto biblico si è rivelato esatto. È stato confermato nei minimi particolari dall’iscrizione di Esar-Addon, e, per quanto riguarda questo avvenimento della storia assiro-babilonese, si è rivelato più accurato delle stesse fonti babilonesi. Questo è un fatto estremamente importante per quanto riguarda la valutazione anche di fonti contemporanee in contrasto con la tradizione biblica”.26

      28. Come è stata rivendicata la veridicità della Bibbia in ciò che dice di Baldassarre?

      28 Un tempo tutte le antiche fonti conosciute discordavano dalla Bibbia anche sul conto di Baldassarre. La Bibbia dice che Baldassarre era re di Babilonia quando questa cadde. (Daniele 5:1-31) Ma gli scritti secolari non menzionavano nemmeno il nome di Baldassarre, e indicavano Nabonedo come re a quel tempo. Perciò i critici asserivano che Baldassarre non era mai esistito. In tempi più recenti, però, sono state rinvenute antiche iscrizioni che identificano Baldassarre come figlio di Nabonedo e coreggente col padre a Babilonia. Questa è evidentemente la ragione per cui la Bibbia dice che Baldassarre propose a Daniele di divenire “il terzo nel regno”, dal momento che Baldassarre stesso era il secondo. (Daniele 5:16, 29) Perciò il prof. R. P. Dougherty, della Yale University, facendo un paragone fra il libro di Daniele e altri scritti antichi, disse: “Si può interpretare che il racconto delle Scritture sia superiore perché impiega il nome Baldassarre, perché attribuisce a Baldassarre il potere reale e perché riconosce che esisteva nel regno un governo dualistico”.27

      29. Quale conferma è venuta alla luce per quanto riguarda Ponzio Pilato?

      29 Un’altra scoperta che conferma la storicità di un personaggio biblico è descritta da Michael J. Howard, che lavorò con una spedizione a Cesarea, in Israele, nel 1979. “Per 1.900 anni”, scrive Howard, “Pilato è esistito solo nelle pagine dei Vangeli e nei vaghi ricordi di storici romani ed ebrei. Della sua vita non si sapeva praticamente nulla. C’era addirittura chi diceva che non era mai esistito. Ma nel 1961, mentre una spedizione archeologica italiana stava scavando fra le rovine dell’antico teatro romano di Cesarea, un operaio capovolse una pietra che era stata usata per una delle scalinate. Sulla parte posteriore c’era la seguente iscrizione mutila in latino: ‘Caesariensibus Tiberi[é]um Pontius Pilatus Praefectus Iudaeae’. (Agli abitanti di Cesarea [Tiberiéum] Ponzio Pilato prefetto della Giudea). Fu il colpo di grazia per chi dubitava dell’esistenza di Pilato. . . . Per la prima volta c’era una testimonianza epigrafica contemporanea della vita dell’uomo che aveva ordinato la crocifissione di Cristo”.28 — Giovanni 19:13-16; Atti 4:27.

      30. A convalida del racconto biblico, cosa si è scoperto riguardo all’impiego dei cammelli?

      30 Scoperte moderne comprovano anche particolari secondari delle antiche narrazioni bibliche. Per esempio, contraddicendo la Bibbia, nel 1964 Werner Keller scrisse che nell’antichità i cammelli non erano addomesticati, e che pertanto la “scena in cui incontriamo per la prima volta Rebecca nella sua città natia di Nacor, il cammello deve aver subìto uno scambio di connotati. I ‘cammelli’ del futuro suocero Abramo che si abbeverano alla fonte (Genesi, 24, 10 segg.) in realtà erano. . . asini”.29 Comunque, nel 1978 il generale e archeologo israeliano Moshe Dayan richiamò l’attenzione su testimonianze indicanti che in quei primi tempi i cammelli “servivano come mezzo di trasporto”, confermando così l’accuratezza del racconto biblico. “Su un bassorilievo del XVIII secolo a.C. trovato a Biblo, in Fenicia, è raffigurato un cammello inginocchiato”, spiegò Dayan. “E cammellieri appaiono su sigilli cilindrici recentemente scoperti in Mesopotamia e che risalgono al periodo patriarcale”.30

      31. Quali altre prove abbiamo dell’accuratezza storica della Bibbia?

      31 Le prove dell’accuratezza storica della Bibbia si sono moltiplicate fino a essere inconfutabili. È vero che non si sono trovate testimonianze scritte del disastro egiziano al Mar Rosso e di altre simili sconfitte, ma questo non sorprende, visto che quei governanti non usavano far mettere per iscritto le sconfitte subite. Nondimeno, sulle pareti del tempio di Karnak, in Egitto, è descritta la riuscita invasione di Giuda da parte del faraone Sisac durante il regno di Roboamo, figlio di Salomone. La Bibbia ne parla in I Re 14:25, 26. Inoltre, è stata rinvenuta la cosiddetta Pietra Moabita, in cui il re moabita Mesa dà la propria versione della sua rivolta contro Israele. Il racconto si può leggere anche nella Bibbia in II Re 3:4-27.

      32. Cosa si può ammirare oggi nei musei a conferma delle narrazioni bibliche?

      32 In molti musei si possono osservare bassorilievi, iscrizioni e statue che confermano il racconto biblico. Re di Giuda e di Israele, come Ezechia, Manasse, Omri, Acab, Peca, Menaem e Oshea sono menzionati in iscrizioni cuneiformi di re assiri. Sull’Obelisco nero di Salmaneser III si può addirittura vedere il re Ieu o un suo inviato mentre paga il tributo. Le decorazioni del palazzo reale di Susan (Susa), in Persia, così come dovettero apparire ai personaggi biblici Mardocheo ed Ester, sono state restaurate e sono oggi visibili. Chi visita i musei può anche vedere le statue degli antichi Cesari di Roma, Augusto, Tiberio e Claudio, menzionati nei racconti biblici. (Luca 2:1; 3:1; Atti 11:28; 18:2) È stato anche rinvenuto un denaro d’argento con l’effigie di Tiberio Cesare, una moneta come quella che Gesù chiese per trattare l’argomento delle tasse. — Matteo 22:19-21.

      33. In che modo il paese d’Israele e le sue caratteristiche sottolineano l’accuratezza della Bibbia?

      33 Chi conosce bene il racconto biblico e visita Israele non può non rimanere colpito dalla grande accuratezza con cui la Bibbia descrive il paese e le sue caratteristiche. Il dott. Ze’ev Shremer, capo di una spedizione geologica nella penisola del Sinai, disse: “Abbiamo le nostre proprie carte geografiche e le nostre piante geodetiche, naturalmente, ma dove la Bibbia e le carte geografiche differiscono, optiamo per Il Libro”.31 Si può anche sperimentare di persona l’accuratezza storica di un brano biblico: Chi lo desidera, può oggi percorrere a Gerusalemme una galleria di 533 metri scavata nella solida roccia più di 2.700 anni fa. Fu scavata per garantire l’approvvigionamento idrico della città convogliando l’acqua dalla sorgente nascosta di Ghihon, fuori delle mura della città, fino alla Piscina di Siloam dentro la città. La Bibbia spiega che Ezechia fece scavare questa galleria per rifornire d’acqua la città in previsione dell’imminente assedio di Sennacherib. — II Re 20:20; II Cronache 32:30.

      34. Cos’hanno detto autorevoli esperti in merito all’accuratezza della Bibbia?

      34 Questi sono solo alcuni esempi che illustrano l’inopportunità di sottovalutare l’accuratezza della Bibbia. Ce ne sono moltissimi altri. Perciò i dubbi sull’attendibilità della Bibbia si basano di solito non su ciò che essa dice o su valide testimonianze, ma sulla disinformazione o l’ignoranza. L’ex direttore del British Museum, Frederic Kenyon, scrisse: “L’archeologia non ha ancora detto l’ultima parola; ma i risultati già raggiunti confermano ciò che la fede suggerisce, cioè che la Bibbia non può che guadagnare da un aumento della conoscenza”.32 E un altro noto archeologo, Nelson Glueck, disse: “Si può affermare categoricamente che nessuna scoperta archeologica ha mai smentito un riferimento biblico. Ci sono decine e decine di ritrovamenti archeologici che confermano a grandi linee o nei minimi particolari dichiarazioni storiche contenute nella Bibbia”.33

      Onestà e armonia

      35, 36. (a) Quali manchevolezze vari scrittori biblici riconobbero personalmente di avere? (b) Perché l’onestà di questi scrittori avvalora la loro asserzione secondo cui la Bibbia è un libro di origine divina?

      35 Un’altra cosa che conferma che la Bibbia è opera di Dio è l’onestà dei suoi scrittori. È contrario alla natura umana imperfetta ammettere, specialmente per iscritto, i propri errori e le proprie manchevolezze. La maggioranza degli scrittori antichi ci ha tramandato solo i propri successi e le proprie virtù. Invece Mosè scrisse di ‘aver agito indebitamente’ e di aver perso per questo il privilegio di condurre Israele nella Terra Promessa. (Deuteronomio 32:50-52; Numeri 20:1-13) Giona menzionò la propria ostinazione. (Giona 1:1-3; 4:1) Paolo riconobbe i propri errori passati. (Atti 22:19, 20; Tito 3:3) E Matteo, apostolo di Cristo, riferì che a volte gli apostoli mancavano di fede e cercavano la preminenza, e perfino che abbandonarono Gesù al momento del suo arresto. — Matteo 17:18-20; 18:1-6; 20:20-28; 26:56.

      36 Se gli scrittori biblici avessero inteso falsificare qualcosa, non avrebbero cominciato dalle informazioni poco lusinghiere sul loro conto? È improbabile che rivelassero le proprie manchevolezze per poi dichiarare il falso su altre cose, non è vero? L’onestà degli scrittori biblici avvalora dunque la loro asserzione di essere stati guidati da Dio nello scrivere. — II Timoteo 3:16.

      37. Perché l’armonia interna della Bibbia è una vigorosa prova della sua ispirazione?

      37 Anche l’armonia interna su un tema centrale attesta che la Bibbia è opera di un divino Autore. È facile dire che i 66 libri della Bibbia furono scritti in un arco di sedici secoli da una quarantina di scrittori diversi. Ma riflettete sulla straordinarietà di questo fatto. Supponiamo che un libro si sia cominciato a scrivere al tempo dell’impero romano, che la sua stesura si sia protratta attraverso il periodo delle monarchie fino a quello delle attuali repubbliche, e che fra gli scrittori ci fossero soldati, re, sacerdoti, pescatori, e perfino un mandriano e un medico. Vi aspettereste che ogni parte di questo libro svolgesse lo stesso identico tema? Eppure la Bibbia fu scritta in un simile periodo di tempo, sotto vari regimi politici, e da uomini appartenenti a tutte le suddette categorie. Ed è un tutto armonico. Il suo fondamentale messaggio ha lo stesso vigore dal principio alla fine. Questo non conferma ulteriormente la dichiarazione biblica secondo cui tali “uomini parlarono da parte di Dio mentre erano sospinti dallo spirito santo”? — II Pietro 1:20, 21.

      38. Cosa ci vuole per poter riporre fiducia nella Bibbia?

      38 Potete avere personalmente fiducia nella Bibbia? Se ne esaminate seriamente il contenuto, non limitandovi semplicemente a prendere per scontato ciò che secondo alcuni essa direbbe, troverete senz’altro validi motivi per crederci. Ma ci sono prove ancor più vigorose che la Bibbia è davvero ispirata da Dio, e saranno trattate nel prossimo capitolo.

      [Testo in evidenza a pagina 202]

      “La descrizione fatta sia dall’astronomia che dal racconto biblico di Genesi è la stessa”

      [Testo in evidenza a pagina 204]

      È un fatto degno di nota che la Bibbia sia esente da idee superstiziose

      [Testo in evidenza a pagina 206]

      La stretta relazione esistente fra atteggiamento mentale e salute fisica era indicata molto tempo fa nella Bibbia

      [Testo in evidenza a pagina 215]

      È contrario alla natura umana imperfetta ammettere, specialmente per iscritto, i propri errori e le proprie manchevolezze

      [Testo in evidenza a pagina 215]

      La Bibbia è un tutto armonico

      [Diagramma a pagina 201]

      Il ciclo dell’acqua, generalmente sconosciuto agli antichi, è descritto nella Bibbia

      [Immagine a pagina 200]

      Ecco come alcuni nell’antichità pensavano che la terra si sorreggesse

      [Immagine a pagina 203]

      Mammut congelato scoperto in Siberia. Dopo migliaia d’anni, nella bocca e nello stomaco aveva ancora della vegetazione, e la sua carne, una volta scongelata, risultò commestibile

      [Immagine a pagina 205]

      Nel secolo scorso non sempre i medici si lavavano le mani dopo aver toccato i cadaveri, e questo provocava ulteriori decessi

      OBITORIO

      MATERNITÀ

      [Immagine a pagina 207]

      L’importanza che la Bibbia attribuisce all’amore concorda con valide indicazioni mediche

      [Immagine a pagina 209]

      Rilievo che raffigura Sargon II, re un tempo noto solo attraverso la Bibbia

      [Immagini a pagina 210]

      Rilievo trovato nel palazzo reale di Sennacherib a Ninive, in cui il re è raffigurato nell’atto di ricevere il bottino preso dalla città giudea di Lachis

      Questo prisma d’argilla di Sennacherib descrive la sua campagna militare in Israele

      [Immagini a pagina 211]

      Stele celebrativa di Esar-Addon, figlio di Sennacherib, che richiama II Re 19:37: “Ed Esar-Addon suo figlio regnava in luogo di lui”

      Questa iscrizione, ritrovata a Cesarea, conferma che Ponzio Pilato era governatore della Giudea

      [Immagini a pagina 212]

      L’iscrizione su questa parete comprova il racconto biblico relativo alla vittoria di Sisac su Giuda

      La Pietra Moabita menziona la rivolta del re moabita Mesa contro Israele, descritta nella Bibbia

      [Immagini a pagina 213]

      Il re Ieu, o un suo inviato, mentre paga il tributo a Salmaneser III

      Busto marmoreo di Augusto, il Cesare al potere quando nacque Gesù

      Un denaro d’argento con l’effigie di Tiberio Cesare, simile a quello chiesto da Gesù

      [Immagine a pagina 214]

      Interno della galleria fatta scavare da Ezechia per assicurare il rifornimento idrico di Gerusalemme durante l’assedio assiro

  • La Bibbia è davvero un libro ispirato da Dio?
    Come ha avuto origine la vita? Per evoluzione o per creazione?
    • Capitolo 18

      La Bibbia è davvero un libro ispirato da Dio?

      1. A differenza degli uomini, quale capacità ha il Creatore?

      NESSUN uomo può accuratamente predire il futuro nei particolari. È qualcosa che va oltre le possibilità umane. Il Creatore dell’universo, invece, è in possesso di tutti gli elementi necessari e può addirittura influire sugli eventi. Per questo si può dire che egli è Colui che ‘annuncia dal principio il termine, e da molto tempo fa le cose che non sono state fatte’. — Isaia 46:10; 41:22, 23.

      2. Cosa indicherebbe chiaramente che la Bibbia è ispirata da Dio?

      2 La Bibbia contiene centinaia di profezie. Si sono accuratamente adempiute finora? In caso affermativo, sarebbe una chiara testimonianza del fatto che la Bibbia è “ispirata da Dio”. (II Timoteo 3:16, 17) E sarebbe un valido motivo per riporre fiducia nelle profezie che riguardano avvenimenti ancora futuri. Sarà quindi utile esaminare alcune delle profezie già adempiute.

      La caduta di Tiro

      3. Cosa fu predetto riguardo a Tiro?

      3 Tiro era un’importante città di mare fenicia che aveva agito slealmente nei confronti dell’antico Israele, il suo vicino meridionale che adorava Geova. Tramite un profeta di nome Ezechiele, Geova ne predisse la completa distruzione più di 250 anni prima. Geova dichiarò: ‘Per certo farò salire contro di te molte nazioni . . . E dovranno ridurre in rovina le mura di Tiro e ne demoliranno le torri, e per certo ne raschierò via la polvere e ne farò una splendente, nuda superficie di rupe. Essa diverrà un luogo per asciugare le reti a strascico in mezzo al mare’. Ezechiele menzionò in anticipo anche il nome della prima nazione e del suo condottiero che avrebbe assediato Tiro: “Ecco, faccio venire contro Tiro, dal nord, Nabucodonosor re di Babilonia”. — Ezechiele 26:3-5, 7.

      4. (a) Come si adempì la profezia relativa alla conquista babilonese di Tiro? (b) Perché i babilonesi non presero spoglie?

      4 Come predetto, in seguito Nabucodonosor rovesciò effettivamente la città di Tiro situata sulla terraferma; e l’Encyclopædia Britannica parla di “un assedio di tredici anni . . . da parte di Nabucodonosor”.1 Dopo l’assedio fu riferito che non aveva preso spoglie: “Ma in quanto ai salari, da Tiro non ce ne fu alcuno per lui”. (Ezechiele 29:18) Perché? Perché una parte di Tiro era situata su un’isola, separata dalla terraferma da uno stretto canale.2 La maggior parte dei tesori di Tiro era stata trasportata dalla terraferma alla parte insulare della città, che non subì la sconfitta.

      5, 6. Come riuscì Alessandro Magno a distruggere la città insulare di Tiro, adempiendo così nei particolari ciò che era stato profetizzato?

      5 Comunque, la conquista di Nabucodonosor non ‘raschiò via da Tiro la polvere e non ne fece una splendente, nuda superficie’, come aveva predetto Ezechiele. Né allora si adempì la profezia di Zaccaria, secondo cui Tiro doveva essere ‘gettata nel mare’. (Zaccaria 9:4) Profezie imprecise? No. Nel 332 a.E.V., più di 250 anni dopo la profezia di Ezechiele, e quasi 200 anni dopo quella di Zaccaria, Tiro fu completamente distrutta dagli eserciti greci al comando di Alessandro Magno. “Con le rovine della città situata sulla terraferma”, spiega un’enciclopedia, “nel 332 egli costruì un enorme molo per collegare l’isola alla terraferma. Dopo un assedio durato sette mesi . . . catturò Tiro e la distrusse”.3

      6 Così, come predetto da Ezechiele e da Zaccaria, la polvere e le macerie di Tiro finirono effettivamente in mezzo all’acqua. Rimase come una nuda rupe, “un luogo per asciugare le reti”, come poté testimoniare un visitatore.4 Perciò profezie fatte centinaia d’anni prima si adempirono nei minimi particolari!

      Ciro e la caduta di Babilonia

      7. Cosa prediceva la Bibbia riguardo ai giudei e Babilonia?

      7 Degne di nota sono anche le profezie riguardanti i giudei e Babilonia. La storia narra che Babilonia portò in cattività i giudei. Ma Geremia lo aveva predetto circa quarant’anni prima che succedesse. Isaia lo aveva predetto con un anticipo di circa centocinquant’anni. Aveva pure predetto che i giudei sarebbero tornati dall’esilio. Altrettanto aveva fatto Geremia, dicendo che sarebbero stati restituiti al loro paese dopo settant’anni. — Isaia 39:6, 7; 44:26; Geremia 25:8-12; 29:10.

      8, 9. (a) Chi conquistò Babilonia, e in che modo? (b) Che conferma storica abbiamo della profezia riguardante Babilonia?

      8 Questo ritorno fu reso possibile dalla caduta di Babilonia per opera dei medi e dei persiani nel 539 a.E.V. Ciò era stato predetto da Isaia quasi duecento anni prima e da Geremia circa cinquant’anni prima che accadesse. Geremia aveva detto che i soldati babilonesi non avrebbero opposto resistenza. Sia Isaia che Geremia avevano predetto che le acque che proteggevano Babilonia, le acque dell’Eufrate, ‘si sarebbero prosciugate’. Isaia aveva addirittura menzionato il nome del conquistatore persiano, Ciro, e aveva detto che dinanzi a lui ‘le porte [di Babilonia] non sarebbero state chiuse’. — Geremia 50:38; 51:11, 30; Isaia 13:17-19; 44:27; 45:1.

      9 Lo storico greco Erodoto spiega che Ciro effettivamente deviò il corso dell’Eufrate e “fece sì che, abbassandosi il livello del fiume, il vecchio letto diventasse guadabile”.5 Così, durante la notte, i soldati nemici marciarono lungo il letto del fiume ed entrarono in città attraverso le porte lasciate imprudentemente aperte. “Se i Babilonesi fossero stati informati in precedenza di ciò che Ciro intendeva fare”, continua Erodoto, avrebbero “sbarrate le piccole porte che davano sul fiume . . . Ora, invece, i Persiani si trovarono loro davanti all’improvviso” e presero la città.6 In effetti, come spiega la Bibbia e come Erodoto conferma, i babilonesi erano occupati a far baldoria.7 (Daniele 5:1-4, 30) Sia Isaia che Geremia avevano predetto che infine Babilonia sarebbe divenuta un mucchio di rovine disabitate. Così avvenne, e oggi Babilonia è un desolato cumulo di rovine. — Isaia 13:20-22; Geremia 51:37, 41-43.

      10. Quale reperto conferma la liberazione dei giudei per mano di Ciro?

      10 Ciro restituì inoltre i giudei alla loro madrepatria. Più di due secoli prima, Geova aveva predetto riguardo a Ciro: “Tutto ciò in cui io mi diletto [egli] adempirà completamente”. (Isaia 44:28) Adempiendo la profezia, nel 537 a.E.V. Ciro rimandò i prigionieri nella loro patria, dopo settant’anni di esilio. (Esdra 1:1-4) È stata rinvenuta un’antica iscrizione persiana, il Cilindro di Ciro, che fa aperta menzione della politica di Ciro di rimandare i prigionieri nella loro patria. “In quanto agli abitanti di Babilonia [e di altre città]”, dice Ciro secondo l’iscrizione, “tutti i loro abitanti io raccolsi e rimisi nelle loro dimore di prima”.8

      Media-Persia e Grecia

      11. Come predisse la Bibbia l’ascesa della Media-Persia e la sua caduta per mano della Grecia?

      11 Quando Babilonia era ancora una potenza mondiale, la Bibbia ne predisse la conquista da parte di un simbolico montone con due corna, che rappresentava “i re di Media e di Persia”. (Daniele 8:20) Come predetto, la Media-Persia divenne la successiva potenza mondiale allorché, nel 539 a.E.V., conquistò Babilonia. Col tempo, però, un “capro”, identificato nella Grecia, “abbatteva il montone e gli rompeva le due corna”. (Daniele 8:1-7) Questo avvenne nel 332 a.E.V., quando la Grecia sconfisse la Media-Persia e divenne la nuova potenza mondiale.

      12. Cosa diceva la Bibbia circa il dominio esercitato dalla Grecia?

      12 Si noti ciò che secondo la profezia doveva quindi avvenire: “E il capro, da parte sua, si diede grandi arie fino all’estremo; ma appena fu divenuto potente, il grande corno si ruppe, e invece d’esso ne crescevano notevolmente quattro”. (Daniele 8:8) Che significa questo? La Bibbia spiega: “Il capro peloso rappresenta il re di Grecia; e in quanto al grande corno che era fra i suoi occhi, rappresenta il primo re. Ed essendo quello stato rotto, così che quattro infine sorsero invece d’esso, dalla sua nazione sorgeranno quattro regni, ma non con la sua potenza”. — Daniele 8:21, 22.

      13. Come si adempì, più di duecento anni dopo essere stata scritta, la profezia relativa alla Grecia?

      13 La storia mostra che questo “re di Grecia” fu Alessandro Magno. Ma dopo la sua morte, avvenuta nel 323 a.E.V., il suo impero fu infine diviso fra quattro dei suoi generali: Seleuco Nicatore, Cassandro, Tolomeo Lago e Lisimaco. Proprio come aveva predetto la Bibbia, “quattro infine sorsero invece d’esso”. Comunque, com’era pure predetto, nessuno di questi raggiunse mai la potenza di Alessandro. Così, più di duecento anni dopo essere stata messa per iscritto, questa profezia cominciò ad adempiersi, fornendo un’ulteriore notevole conferma dell’ispirazione della Bibbia!

      Predetto il Messia

      14. Cosa disse uno studioso a proposito delle molte profezie adempiute da Gesù Cristo?

      14 Di particolare rilievo sono le centinaia di profezie bibliche relative a Gesù Cristo. Il prof. J. P. Free osservò: “Le probabilità che tutte queste profezie si adempissero in un solo uomo sono talmente remote da dimostrare inoppugnabilmente che non potevano in alcun modo essere scaltre supposizioni di semplici uomini”.9

      15. Quali sono alcune profezie adempiute in Cristo e sulle quali egli non aveva alcun controllo?

      15 L’adempimento di molte di queste profezie esulava completamente da qualsiasi possibilità di controllo da parte di Gesù. Ad esempio, egli non avrebbe potuto decidere di nascere nella tribù di Giuda o come discendente di Davide. (Genesi 49:10; Isaia 9:6, 7; 11:1, 10; Matteo 1:2-16) Né avrebbe potuto manovrare gli avvenimenti che portarono alla sua nascita a Betleem. (Michea 5:2; Luca 2:1-7) Né avrebbe potuto disporre di essere tradito per trenta pezzi d’argento (Zaccaria 11:12; Matteo 26:15), o che i suoi nemici gli sputassero addosso (Isaia 50:6; Matteo 26:67), o di essere insultato mentre era sul palo dell’esecuzione capitale (Salmo 22:7, 8; Matteo 27:39-43), o di essere trafitto senza però che alcun osso del suo corpo venisse rotto (Zaccaria 12:10; Salmo 34:20; Giovanni 19:33-37), o che i soldati tirassero a sorte le sue vesti (Salmo 22:18; Matteo 27:35). Queste sono solo alcune delle molte profezie che si adempirono nella persona di Gesù.

      La distruzione di Gerusalemme

      16. Cosa profetizzò Gesù riguardo a Gerusalemme?

      16 Gesù fu il più grande Profeta di Geova. Si noti innanzi tutto ciò che disse sarebbe accaduto a Gerusalemme. “I tuoi nemici edificheranno attorno a te una fortificazione con pali appuntiti e ti circonderanno e ti affliggeranno da ogni lato, e getteranno a terra te e i tuoi figli dentro di te, e non lasceranno in te pietra sopra pietra, perché tu non hai compreso il tempo nel quale sei stata ispezionata”. (Luca 19:43, 44) Gesù inoltre disse: “Quando vedrete Gerusalemme circondata da eserciti accampati, sappiate che la sua desolazione si è avvicinata. Quindi quelli che sono nella Giudea fuggano ai monti”. — Luca 21:20, 21.

      17. Come si adempì la profezia di Gesù sul fatto che Gerusalemme sarebbe stata circondata da eserciti, ma cosa rese possibile fuggire dalla città?

      17 Come predetto, nel 66 E.V. gli eserciti romani al comando di Cestio Gallo mossero contro Gerusalemme. Stranamente, però, egli non portò a termine l’assedio, ma, come riferisce Giuseppe Flavio, storico del I secolo, “all’improvviso richiamò i soldati e, rinunciando nel modo più assurdo ai suoi piani senza aver subito alcuna sconfitta, sloggiò dalla città”.10 Il fatto che l’assedio venisse inaspettatamente tolto diede l’opportunità di ubbidire al comando di Gesù di fuggire da Gerusalemme. Lo storico Eusebio di Cesarea riferisce che quelli che fuggirono furono i cristiani.11

      18. (a) Cosa accadde nel 70 E.V., meno di quattro anni dopo il ritiro degli eserciti romani da Gerusalemme? (b) Quanto fu estesa la distruzione di Gerusalemme?

      18 Meno di quattro anni dopo, nel 70 E.V., gli eserciti romani al comando del generale Tito tornarono e circondarono Gerusalemme. Abbatterono alberi per chilometri e chilometri all’intorno, e costruirono una palizzata tutto intorno alla città, “una fortificazione con pali appuntiti”. Così, come commenta Giuseppe Flavio, “ai giudei insieme con le vie d’uscita dalla città fu preclusa ogni speranza di salvezza”.12 Dopo circa cinque mesi d’assedio, afferma Giuseppe Flavio, a parte tre torri e un settore delle mura tutto il resto “fu abbattuto e distrutto in maniera così radicale, che chiunque fosse arrivato in quel luogo non avrebbe mai creduto che vi sorgeva una città”.13

      19. (a) Cosa si può dire della gravità della catastrofe abbattutasi su Gerusalemme? (b) Di che cosa l’Arco di Tito è una muta testimonianza?

      19 Circa 1.100.000 persone morirono durante l’assedio, e 97.000 furono fatte prigioniere.14 Ancora oggi, a Roma, è visibile una testimonianza dell’adempimento della profezia di Gesù: l’Arco di Tito, costruito dai romani nell’81 E.V. per commemorare la conquista di Gerusalemme. Questo arco è una muta testimonianza di quanto possa essere disastroso non dare ascolto agli avvertimenti profetici della Bibbia.

      Profezie in corso di adempimento

      20. In risposta a quale domanda Gesù diede il “segno” che avrebbe permesso di capire che era vicino un grande cambiamento mondiale?

      20 Secondo la Bibbia, è prossimo un enorme cambiamento mondiale. Gesù, così come predisse avvenimenti mediante i quali persone del I secolo poterono prevedere l’imminente distruzione di Gerusalemme, diede anche delle indicazioni mediante cui oggi possiamo capire che è vicino un cambiamento mondiale. Gesù diede questo “segno” in risposta alla seguente domanda postagli dai discepoli: “Quale sarà il segno della tua presenza e del termine del sistema di cose?” — Matteo 24:3.

      21. (a) Cosa sono la “presenza” di Cristo e il “termine del sistema di cose”? (b) Dove possiamo leggere il segno dato da Gesù?

      21 Secondo la Bibbia, questa “presenza” di Cristo non sarebbe stata in forma umana, ma in qualità di potente Re celeste che avrebbe liberato l’umanità oppressa. (Daniele 7:13, 14) La sua “presenza” avrebbe coinciso con quello che egli definì il “termine del sistema di cose”. Quale fu dunque il segno che Gesù diede per contrassegnare il tempo in cui sarebbe stato invisibilmente presente quale Re e in cui sarebbe stata vicina la fine dell’attuale sistema di cose? Nella Bibbia, e precisamente nei capitoli 24 di Matteo, 13 di Marco e 21 di Luca, potete trovare elencati gli avvenimenti che insieme costituiscono il segno. Eccone alcuni fra i principali:

      22. In che modo le guerre dal 1914 in poi sono state un aspetto del segno, e cosa si può dire della loro distruttività?

      22 GRANDI GUERRE: “Sorgerà nazione contro nazione e regno contro regno”. (Matteo 24:7) Dal 1914 queste parole si stanno adempiendo in modo inoppugnabile. La prima guerra mondiale, iniziata nel 1914, introdusse l’impiego su vasta scala di mitragliatrici, carri armati, sottomarini, aeroplani e gas venefici. Quando nel 1918 finì, circa 14 milioni fra soldati e civili avevano perso la vita nel massacro. Uno storico osservò: “La prima guerra mondiale fu la prima guerra ‘totale’”.15 La seconda guerra mondiale (1939-1945) fu ancora più distruttiva, e provocò la morte di circa 55 milioni di persone, fra militari e civili. Introdusse inoltre un elemento terrificante e assolutamente nuovo: la bomba atomica! Da allora più di 30 milioni di persone hanno perso la vita in decine e decine di guerre, grandi e piccole. Il periodico tedesco Der Spiegel afferma: “Dal 1945 nel mondo non c’è stata vera pace nemmeno per un giorno”.16

      23. In che misura la penuria di viveri ha afflitto il mondo dal 1914?

      23 PENURIA DI VIVERI: ‘Vi sarà penuria di viveri’. (Matteo 24:7) La prima guerra mondiale fu seguita da un’estesa carestia. Dopo la seconda guerra mondiale, la carestia fu ancora più grave. Che dire di oggi? “Oggi la fame ha assunto proporzioni completamente nuove. . . . Ben 400 milioni di persone vivono di continuo sull’orlo della morte per fame”, ha scritto il Times di Londra.17 Secondo un giornale di Toronto, The Globe and Mail, “più di 800 milioni di persone sono sottoalimentate”.18 E l’Organizzazione Mondiale della Sanità riferisce che “ogni anno dodici milioni di bambini muoiono [come conseguenza della malnutrizione] prima di aver compiuto un anno”.19

      24. Che aumento hanno registrato dal 1914 i terremoti?

      24 TERREMOTI: “Vi saranno grandi terremoti”. (Luca 21:11) Uno specialista in materia di costruzioni antisismiche, George W. Housner, ha definito il terremoto del 1976 a Tangshan, in Cina, “il più grande disastro sismico nella storia dell’umanità”, disastro che ha fatto centinaia di migliaia di vittime.20 Il giornale triestino Il Piccolo ha scritto: “La nostra generazione vive in un periodo di elevata pericolosità sismica, come dimostrano le statistiche”.21 Dal 1914, in media, i terremoti hanno fatto ogni anno circa dieci volte più vittime che nei secoli precedenti.

      25. Quali micidiali epidemie ci sono state dal 1914 in adempimento di questa parte del segno?

      25 MALATTIE: “In un luogo dopo l’altro pestilenze”. (Luca 21:11) La rivista Science Digest scrive: “L’epidemia di influenza spagnola del 1918 dilagò in tutta la terra, facendo 21 milioni di vittime”. E aggiunge: “In tutta la storia non c’è mai stata una piaga mortale più rapida, più violenta. . . . Se l’epidemia fosse andata avanti a quel ritmo, l’umanità sarebbe stata sterminata in pochi mesi”.22 Da allora, disturbi cardiaci, tumori, malattie veneree e molti altri flagelli hanno lasciato invalide o ucciso centinaia di milioni di persone.

      26. In quanto all’illegalità, che aumento c’è stato dal 1914?

      26 CRIMINALITÀ: “Aumento dell’illegalità”. (Matteo 24:12) Omicidi, rapine, stupri, terrorismo, corruzione: la lista è lunga e ben nota. In molti luoghi le persone hanno paura di camminare per strada. Confermando questa tendenza all’illegalità dopo il 1914, un esperto in materia di terrorismo afferma: “Il periodo che precedette la prima guerra mondiale era, nell’insieme, più umano”.23

      27. Come si adempie oggi la profezia per quanto riguarda il timore?

      27 TIMORE: “Gli uomini verranno meno per il timore e per l’aspettazione delle cose che staranno per venire sulla terra abitata”. (Luca 21:26) Die Welt, un giornale di Amburgo, ha definito il nostro tempo “il secolo della paura”.24 L’umanità è minacciata da pericoli completamente nuovi. Per la prima volta nella storia, pericoli come l’annientamento nucleare e l’inquinamento minacciano di ‘rovinare la terra’. (Rivelazione 11:18) L’escalation di criminalità, inflazione, ordigni nucleari, fame, malattie e altri mali alimenta nelle persone il timore per la propria sicurezza e per la loro stessa vita.

      Cosa c’è di diverso?

      28. Perché gli aspetti dell’attuale segno identificano i nostri giorni come il “termine del sistema di cose”?

      28 Alcuni tuttavia obiettano che molte di queste cose accadevano anche nei secoli passati. Cosa le rende dunque diverse? Primo, tutti gli aspetti del segno sono stati osservati nell’arco di una generazione — la generazione in vita nel 1914 — e milioni di persone appartenenti ad essa sono tuttora in vita. Gesù dichiarò che ‘questa generazione non sarebbe passata affatto finché tutte le cose non fossero avvenute’. (Luca 21:32) Secondo, gli effetti del segno si fanno sentire a livello mondiale, “in un luogo dopo l’altro”. (Matteo 24:3, 7, 9; 25:32) Terzo, le condizioni sono progressivamente peggiorate durante questo periodo: “Tutte queste cose sono il principio dei dolori d’afflizione”; “uomini malvagi e impostori progrediranno di male in peggio”. (Matteo 24:8; II Timoteo 3:13) E, quarto, come predetto da Gesù tutte queste cose sono state accompagnate da un cambiamento nel modo di pensare e di agire delle persone: “L’amore della maggioranza si raffredderà”. — Matteo 24:12.

      29. Che corrispondenza si nota fra la descrizione biblica degli “ultimi tempi” e la condizione morale degli uomini d’oggi?

      29 Una delle più vigorose indicazioni che viviamo nel predetto tempo cruciale della fine è infatti il degrado morale evidente fra le persone. Paragonate la situazione del mondo con queste parole profetiche riguardanti il nostro tempo: “Devi sapere che negli ultimi tempi si avranno giorni difficili. Gli uomini saranno egoisti, avari, fanfaroni, orgogliosi e bestemmiatori; si ribelleranno ai genitori, non avranno riconoscenza per nessuno e non rispetteranno le cose sante. Saranno senza amore, duri, maldicenti e intrattabili. Saranno violenti, nemici del bene, traditori e accecati dalla superbia, attaccati ai piaceri più che a Dio. Conserveranno l’apparenza esterna della fede, ma avranno rifiutato la sua forza interiore”. — II Timoteo 3:1-5, Parola del Signore, Il Nuovo Testamento.

      Il 1914: una svolta nella storia

      30, 31. (a) Cosa pensavano delle condizioni del mondo quelli che vivevano prima del 1914, e a quale futuro pensavano di andare incontro? (b) Oltre al segno, cos’altro contiene la Bibbia a conferma del fatto che viviamo negli “ultimi giorni”?

      30 Dal punto di vista umano, le difficoltà in tutta la terra e le guerre mondiali predette nella Bibbia non rientravano nelle previsioni del mondo anteriore al 1914. Lo statista tedesco Konrad Adenauer disse: “Mi vengono alla mente pensieri e immagini, . . . pensieri degli anni prima del 1914, quando su questa terra c’erano vera pace, tranquillità e sicurezza, un tempo in cui non conoscevamo il timore. . . . Dal 1914 la sicurezza e la tranquillità sono scomparse dalla vita degli uomini”.25 Come confermò lo statista britannico Harold Macmillan, le persone che vivevano prima del 1914 pensavano che in futuro si sarebbe andati “di bene in meglio”.26 Il libro 1913: America Between Two Worlds (1913: l’America fra due mondi) osserva: “L’allora segretario di stato Bryan disse [nel 1913] che ‘le premesse per una pace mondiale non erano mai state più favorevoli’ di allora”.27

      31 Perciò, praticamente fino alle soglie della prima guerra mondiale, i capi del mondo preannunciavano un’èra illuminata di progresso sociale. Ma molto tempo prima, la Bibbia aveva predetto il contrario, cioè che la guerra senza precedenti del 1914-1918 avrebbe contrassegnato l’inizio degli “ultimi giorni”. (II Timoteo 3:1) La Bibbia fornì anche una prova cronologica che il 1914 avrebbe segnato la nascita del celeste Regno di Dio, cui avrebbero fatto seguito guai mondiali senza precedenti.28 Ma fra coloro che vivevano a quel tempo c’era qualcuno che si aspettava una simile svolta storica nel 1914?

      32. (a) Per decenni prima del 1914, cosa proclamarono circa tale data quelli che conoscevano la cronologia biblica? (b) Secondo l’accluso prospetto, cos’hanno detto altri sul 1914?

      32 Decenni prima di tale data c’era un’organizzazione i cui componenti andavano proclamando il significato del 1914. Un giornale newyorchese, il World del 30 agosto 1914, spiegò: “Il terrificante scoppio della guerra in Europa ha adempiuto una straordinaria profezia. Nel trascorso quarto di secolo, per mezzo di predicatori e per mezzo della stampa, gli ‘Studenti biblici internazionali’ [i testimoni di Geova] . . . hanno proclamato al mondo che il Giorno dell’Ira profetizzato nella Bibbia sarebbe sorto nel 1914. ‘Badate al 1914!’ è stato il grido delle centinaia di evangelisti”.29

      Un popolo che adempie la profezia

      33. Quale ulteriore aspetto del segno i testimoni di Geova stanno adempiendo?

      33 La Bibbia prediceva anche che “nella parte finale dei giorni” persone di tutte le nazioni sarebbero simbolicamente affluite “al monte di Geova”, dove egli ‘le avrebbe istruite intorno alle sue vie’. Indicando uno dei risultati di tale istruzione, la profezia dice: “Dovranno fare delle loro spade vomeri e delle loro lance cesoie per potare. . . . né impareranno più la guerra”. (Isaia 2:2-4) Il ben noto atteggiamento dei testimoni di Geova nei confronti della guerra è un chiaro adempimento di questa profezia.

      34. Che prova c’è che i testimoni di Geova ‘hanno fatto delle loro spade vomeri’?

      34 Martin Niemöller, esponente protestante in Germania prima e dopo la seconda guerra mondiale, parla dei testimoni di Geova come di “seri studiosi della Bibbia, che a centinaia e a migliaia sono finiti nei campi di concentramento e sono morti per aver rifiutato di prendere parte alla guerra e di uccidere altri uomini”. Facendo poi un contrasto, egli scrive: “Le chiese cristiane hanno sempre acconsentito a benedire guerre, truppe e armi, e . . . in maniera assai poco cristiana hanno pregato per l’annientamento del nemico”.30 Chi corrisponde dunque al segno caratteristico dei veri cristiani menzionato da Gesù? Egli disse: “Da questo tutti conosceranno che siete miei discepoli, se avrete amore fra voi”. (Giovanni 13:35) Come indica chiaramente I Giovanni 3:10-12, i servitori di Dio non si uccidono gli uni gli altri. Sono i figli di Satana a farlo.

      35. (a) Cosa unisce i testimoni di Geova? (b) La loro lealtà al Regno di Dio ha una base scritturale?

      35 A unire i testimoni di Geova in una fratellanza mondiale sono la loro comune lealtà al Regno di Dio e la fedele adesione ai princìpi biblici. Accettano pienamente ciò che la Bibbia insegna, cioè che il Regno è un vero governo dotato di leggi e autorità il quale presto governerà l’intera terra. Esso ha già sulla terra milioni di sudditi che vengono plasmati come fondamento della civiltà avvenire, e il loro numero continua a crescere. Riguardo al Regno, il profeta Daniele fu ispirato a scrivere: “L’Iddio del cielo stabilirà un regno che non sarà mai ridotto in rovina. . . . Esso stritolerà tutti questi regni [ora esistenti] e porrà loro fine, ed esso stesso starà a tempi indefiniti”. (Daniele 2:44) Gesù diede risalto al Regno quando disse: “Voi dovete dunque pregare così: ‘Padre nostro che sei nei cieli . . . Venga il tuo regno’”. — Matteo 6:9, 10.

      36. (a) Cosa vuole Dio che si proclami? (b) Chi lo sta facendo?

      36 I vari avvenimenti che hanno adempiuto le profezie bibliche dal 1914 in poi indicano che molto presto il celeste Regno di Dio ‘stritolerà tutti gli altri governi e porrà loro fine’. E Dio vuole che ciò sia proclamato, come mostra il seguente importante aspetto del segno: “Questa buona notizia del regno sarà predicata in tutta la terra abitata, in testimonianza a tutte le nazioni; e allora verrà la fine”. (Matteo 24:14) Milioni di testimoni di Geova, uniti in una fratellanza mondiale, adempiono ora questa profezia.

      37. Perché la fine di questo sistema di cose ad Armaghedon sarà una buona notizia?

      37 Quando il Regno sarà stato predicato nella misura desiderata da Dio, allora il mondo vedrà, come disse Gesù, una “grande tribolazione come non v’è stata dal principio del mondo fino ad ora, no, né vi sarà più”. Questa tribolazione culminerà nella battaglia di Armaghedon, e porrà fine alla malefica influenza di Satana. Purificherà l’intera terra dalle nazioni e dagli uomini malvagi, e spianerà la via al veniente Paradiso in cui “dimorerà la giustizia”. — Matteo 24:21; II Pietro 3:13; Rivelazione 16:14-16; 12:7-12; II Corinti 4:4.

      38. (a) Cosa dimostrano circa la Bibbia tutte queste profezie adempiute? (b) Che dire allora delle profezie riguardanti il futuro?

      38 Con tutte queste profezie adempiute già al suo attivo, la Bibbia ha dimostrato la propria credibilità come libro ‘ispirato da Dio’. (II Timoteo 3:16) Accettatelo, quindi, “non come la parola degli uomini, ma, quale veracemente è, come la parola di Dio”. (I Tessalonicesi 2:13) Inoltre, dato che il suo Autore, Geova Dio, è ‘Colui che annuncia dal principio il termine’, potete avere assoluta fiducia nelle profezie che si devono ancora adempiere. (Isaia 46:10) E ciò che deve avvenire è davvero meraviglioso. Potete leggerlo nel prossimo capitolo: vi affascinerà.

      [Testo in evidenza a pagina 216]

      Le profezie adempiute infondono fiducia

      [Testo in evidenza a pagina 222]

      La distruzione di Gerusalemme fu predetta da Gesù

      [Testo in evidenza a pagina 226]

      Tutti gli aspetti del segno si stanno osservando nell’arco di una generazione

      [Testo in evidenza a pagina 227]

      “Prima del 1914 . . . su questa terra c’erano vera pace, tranquillità e sicurezza”

      [Testo in evidenza a pagina 229]

      “Né impareranno più la guerra”

      [Testo in evidenza a pagina 231]

      La Bibbia ha dimostrato la propria credibilità come libro ispirato dal Creatore

      [Riquadro a pagina 228]

      1914: UNA SVOLTA NELLA STORIA

      Anche dopo una seconda guerra mondiale, molti parlano del 1914 come della grande svolta della storia moderna:

      “È veramente l’anno 1914 anziché quello di Hiroshima a segnare la svolta nel nostro tempo”. — René Albrecht-Carrié, The Scientific Monthly, luglio 1951.

      “Sin dal 1914 ognuno che si rende conto delle tendenze del mondo si è profondamente angustiato per quella che è sembrata una fatale e predeterminata marcia verso disastri sempre maggiori. Molte persone serie sono pervenute alla sensazione che non si possa fare nulla per evitar di sprofondare nella rovina. Vedono la razza umana, come l’eroe di una tragedia greca, sospinta da dèi adirati e non più padrona del destino”. — Bertrand Russell, The New York Times Magazine, 27 settembre 1953.

      “L’èra moderna . . . cominciò nel 1914, e nessuno sa quando o come finirà. . . . Potrebbe finire con un annientamento in massa”. — Seattle Times, 1º gennaio 1959.

      “Nel 1914 il mondo, come allora era conosciuto e accettato, giunse a una fine”. — James Cameron, 1914, pubblicato nel 1959.

      “Realmente il mondo intero esplose verso la prima guerra mondiale e ancora non sappiamo perché. . . . Era in vista l’utopia. C’erano pace e prosperità. Quindi saltò tutto in aria. Da allora ci troviamo in uno stato di coma”. — Dott. Walker Percy, American Medical News, 21 novembre 1977.

      “Nel 1914 il mondo perse una coerenza che da allora non è riuscito a riacquistare. . . . Questo è stato un tempo di straordinario disordine e violenza, sia fuori che dentro le frontiere nazionali”. — The Economist, Londra, 4 agosto 1979.

      “Nel 1914 la civiltà si ammalò di un male crudele e forse inesorabile”. — Frank Peters, Post-Dispatch, Saint Louis, 27 gennaio 1980.

      “Tutto andava di bene in meglio. Questo era il mondo in cui nacqui. . . . All’improvviso, una mattina del 1914, ogni cosa giunse inaspettatamente al termine”. — Harold Macmillan, statista britannico, The New York Times, 23 novembre 1980.

      [Immagine a pagina 217]

      La costruzione di un molo per raggiungere la città insulare di Tiro adempì la profezia biblica

      [Immagine a pagina 218]

      La deviazione del corso dell’Eufrate adempì la profezia biblica

      [Immagine a pagina 219]

      Il Cilindro di Ciro (qui riprodotto verticalmente) menziona la consuetudine di Ciro di rimandare in patria i prigionieri

      [Immagine a pagina 220]

      Medaglione d’oro con l’effigie di Alessandro Magno, le cui imprese erano state predette dalla profezia

      [Immagine a pagina 221]

      Gesù non avrebbe potuto adempiere deliberatamente molte profezie sul suo conto

      [Immagine a pagina 223]

      Questo rilievo all’interno dell’Arco di Tito, che descrive l’asportazione dei tesori in seguito alla distruzione di Gerusalemme, costituisce una muta testimonianza

      [Immagine a pagina 230]

      Quando questo sistema finirà, i superstiti entreranno in un nuovo sistema di giustizia

  • Prossimo un paradiso terrestre
    Come ha avuto origine la vita? Per evoluzione o per creazione?
    • Capitolo 19

      Prossimo un paradiso terrestre

      1, 2. (a) Qual è il normale desiderio dell’uomo, ma cosa ne ostacola la realizzazione? (b) Quali condizioni si potrebbero definire ideali?

      VI PIACEREBBE continuare a esistere a tempo indefinito, conducendo una vita piena e soddisfacente? È probabile che rispondiate di sì. Ci sono così tante cose da fare, luoghi affascinanti da vedere e cose nuove da imparare.

      2 Eppure, problemi apparentemente insolubili ci impediscono di godere appieno la vita. Uno è la relativa brevità della vita attuale. Per di più, spesso la vita è turbata da malattie, dolore e guai. Perciò, per godere appieno la vita in tutti i suoi aspetti, l’ideale sarebbe avere (1) un ambiente paradisiaco, (2) completa sicurezza, (3) un lavoro affascinante, (4) ottima salute e (5) una vita senza fine.

      3. Solo chi può portare queste condizioni ideali?

      3 È chiedere troppo? Da un punto di vista umano sì, senz’altro. La storia insegna che l’uomo, da solo, non può portare queste condizioni ideali. Ma dal punto di vista del nostro Creatore queste cose non soltanto sono possibili, ma addirittura inevitabili! Perché? Perché queste condizioni desiderabili facevano parte dell’originale proposito di Dio per questa terra. — Salmo 127:1; Matteo 19:26.

      Il Paradiso verrà restaurato

      4. Qual era l’originale proposito di Dio per la terra?

      4 Come abbiamo visto nei precedenti capitoli, la prima coppia umana non era animalesca. Fu creata con caratteristiche completamente umane. La loro dimora originale, l’Eden, era “un paradiso di delizia”. (Genesi 2:8, Ricciotti) Dovevano ‘coltivarlo e averne cura’. (Genesi 2:15) Il loro ruolo sulla terra includeva inoltre questo incarico amministrativo prettamente umano: “Siate fecondi e moltiplicatevi ed empite la terra e soggiogatela”. (Genesi 1:28) Man mano che la loro progenie fosse aumentata, avrebbero avuto il compito di estendere i confini di questo splendido giardino, trasformando l’intera terra in un paradiso. Quanto sarebbe dovuto durare questo? La Bibbia dice ripetutamente che la terra rimarrà “a tempo indefinito, o per sempre”. (Salmo 104:5; Ecclesiaste 1:4) Perciò la terra paradisiaca sarebbe dovuta essere la permanente e deliziosa dimora di uomini perfetti che avrebbero vissuto su di essa per sempre. — Isaia 45:11, 12, 18.

      5. Perché possiamo avere fiducia che il proposito di Dio si realizzerà?

      5 Sebbene la ribellione in Eden causasse una temporanea interruzione nell’adempimento del proposito di Dio, non cambiò tale proposito. Dio ha provveduto il mezzo per neutralizzare il danno e ripristinare il Paradiso. Lo strumento necessario a tale fine è il Regno di Dio, il governo celeste che fu uno dei cardini del messaggio di Gesù per l’umanità. (Matteo 6:10, 33) E possiamo star certi che l’originale proposito di Dio si adempirà. L’onnipotente Creatore che lo ha deciso ci assicura: “Così sarà la mia parola che esce dalla mia bocca. Essa non tornerà a me senza risultati, ma per certo farà ciò di cui mi son dilettato, e avrà sicuro successo in ciò per cui l’ho mandata”. — Isaia 55:11.

      6, 7. (a) Come sappiamo che ci stiamo avvicinando alla restaurazione del Paradiso? (b) Chi rimarrà in vita attraverso la fine di questo sistema di cose, e chi no?

      6 È incoraggiante vedere che gli avvenimenti mondiali del nostro tempo adempiono il “segno” degli “ultimi giorni”. (Matteo 24:3-14; II Timoteo 3:1-5) Questo indica che il tempo in cui la “parola” di Dio “avrà sicuro successo” è vicino. Il successo è garantito perché l’Iddio onnipotente interverrà negli affari umani per far sì che i suoi propositi si adempiano. (Geremia 25:31-33) Possiamo aspettarci di vedere molto presto l’adempimento del salmo profetico che dice: “I malfattori stessi saranno stroncati, ma quelli che sperano in Geova sono coloro che possederanno la terra. E ancora un pochino, e il malvagio non sarà più . . . I giusti stessi possederanno la terra, e risiederanno su di essa per sempre”. — Salmo 37:9-11, 29; Matteo 5:5.

      7 Perciò, quelli che vogliono essere indipendenti dal Creatore saranno “stroncati”. Quelli che “sperano in Geova” sopravvivranno alla fine di questo sistema e cominceranno a restaurare il Paradiso. Gradualmente esso si estenderà fino a ricoprire l’intera terra. L’istituzione di questo Paradiso è così sicura che, con assoluta fiducia, Gesù poté promettere al ladrone che fu messo a morte al suo fianco: “Veramente ti dico oggi: Tu sarai con me in Paradiso”. — Luca 23:43.

      Trasformata la terra

      8, 9. Quale capovolgimento di situazione avrà luogo in relazione alla terra letterale?

      8 La descrizione biblica del Paradiso è davvero entusiasmante. Per esempio, essa parla di un enorme cambiamento nelle condizioni della terra stessa. Ricorderete forse che alla prima coppia umana, quando fu espulsa dall’Eden, fu detto che il suolo avrebbe prodotto spine e triboli, e che solo col sudore della loro faccia sarebbero riusciti a trarre il nutrimento dalla terra. (Genesi 3:17-19) Da allora fino ad oggi si è dovuto spesso lottare contro deserti inarrestabili, suolo povero, siccità, erbe infestanti, insetti, malattie delle piante e raccolti andati a male. Troppo spesso chi ha vinto è stata la carestia.

      9 Ma la situazione sarà capovolta: “Il deserto e la regione senz’acqua esulteranno, e la pianura del deserto gioirà e fiorirà come lo zafferano. . . . Poiché nel deserto saranno sgorgate le acque, e torrenti nella pianura del deserto. E la terra riarsa sarà divenuta come uno stagno folto di canne, e la terra assetata come fonti d’acqua”. “Invece dei cespugli di spini verrà sù il ginepro. Invece della pungente ortica verrà sù il mirto”. (Isaia 35:1, 6, 7; 55:13) L’adempimento del proposito di Dio significherà quindi che l’umanità avrà il piacevolissimo compito di trasformare la terra in uno splendido luogo che recherà per sempre diletto ai suoi abitanti. Ma non sarà solo questione di bellezza.

      Fine della povertà

      10, 11. In che modo Geova eliminerà la fame?

      10 La trasformazione di vasti deserti e zone aride significherà un enorme aumento delle terre produttive. Sotto la guida del Creatore, l’uomo riuscirà a rendere fertile la terra come mai prima: “Geova, da parte sua, darà ciò che è buono, e il nostro proprio paese darà il suo prodotto”. (Salmo 85:12) Questo “prodotto” assicurerà una “gran quantità di grano sulla terra; in cima ai monti ci sarà sovrabbondanza”. (Salmo 72:16) Non ci saranno mai più milioni di affamati. — Isaia 25:6.

      11 Anche la disoccupazione sarà una cosa del passato, eliminata per sempre. E tutti godranno i frutti del proprio lavoro: “Per certo pianteranno vigne e ne mangeranno il frutto. . . . non pianteranno e qualche altro mangerà”. (Isaia 65:21, 22) Tutto questo porterà la sicurezza economica descritta in Ezechiele 34:27: “L’albero del campo dovrà dare il suo frutto, e il paese stesso darà il suo prodotto, ed effettivamente saranno nel loro suolo in sicurtà”.

      12. Nel Paradiso, chi avrà un alloggio decente?

      12 Ma gli uomini provano anche l’innato desiderio di avere un alloggio decente e un po’ di terra in cui piantare fiori, alberi e un orticello. Si può parlare di alloggi decenti quando milioni di persone vivono ammassate in enormi caseggiati o in miseri bassifondi, o addirittura per strada? Nulla di tutto ciò esisterà nell’imminente Paradiso, perché questo è ciò che Dio si propone: “Per certo edificheranno case e le occuperanno . . . Non edificheranno e qualche altro occuperà”. Questo programma di edilizia mondiale riuscirà perfettamente e avrà risultati permanenti: “Useranno appieno l’opera delle loro proprie mani. Non faticheranno per nulla”. (Isaia 65:21-23) Gli alloggi decenti non saranno quindi prerogativa di una ricca minoranza, ma saranno disponibili a tutti quelli che si sottomettono al dominio di Dio.

      Non più malattie o morte

      13, 14. Che ne sarà delle malattie, delle menomazioni e perfino della morte?

      13 La Parola di Dio ci assicura anche che le piacevoli condizioni del Paradiso non saranno deturpate da invalidità, malattie o morte: “Nessun residente dirà: ‘Sono malato’”. (Isaia 33:24) “[Dio] asciugherà ogni lagrima dai loro occhi, e la morte non sarà più, né vi sarà più cordoglio né grido né pena. Le cose precedenti sono passate”. — Rivelazione 21:4.

      14 Immaginate un mondo in cui tutte le infermità e le menomazioni siano state sanate! La Parola di Dio dice: “In quel tempo gli occhi dei ciechi saranno aperti, e i medesimi orecchi dei sordi saranno sturati. In quel tempo lo zoppo salterà proprio come fa il cervo, e la lingua di chi è senza parola griderà di gioia”. (Isaia 35:5, 6) Che meravigliosa trasformazione! Per di più, immaginate la straordinaria prospettiva di vivere, da quel momento in poi, finché vive Dio: in eterno! Mai più la morte affliggerà l’umanità, perché Dio “effettivamente inghiottirà la morte per sempre”. — Isaia 25:8.

      15. Cosa avverrà alle persone anziane che sopravvivranno alla fine di questo sistema?

      15 Ma che dire di quelli che sopravvivranno alla fine di questo sistema e che sono già d’età avanzata? Si limiteranno ad avere buona salute nella vecchiaia e a rimanere così per sempre? No, perché Dio ha e userà il potere di invertire il processo d’invecchiamento. La Bibbia lo descrive così: “La sua carne divenga più fresca che nella giovinezza; torni ai giorni del suo vigore giovanile”. (Giobbe 33:25) Le persone anziane torneranno gradualmente alla condizione di adulti perfetti in cui si trovavano Adamo ed Eva in Eden. Questo processo sarà uno dei risultati della “ricreazione” di cui parlò Gesù. — Matteo 19:28.

      Durevole pace mondiale

      16, 17. Perché il Paradiso non sarà turbato da guerre o violenza?

      16 Il Paradiso sarà mai turbato da guerre o violenza? No, perché “i retti son quelli che risiederanno sulla terra, e gli irriprovevoli quelli che vi saranno lasciati. Riguardo ai malvagi, saranno stroncati dalla medesima terra; e in quanto agli sleali, ne saranno strappati via”. (Proverbi 2:21, 22) Non potranno esserci guerre o violenze dal momento che non esisteranno più guerrafondai o violenti.

      17 Perché quelli che “saranno lasciati” dopo che Dio avrà stroncato i malvagi e gli sleali sono chiamati “retti” e “irriprovevoli”? Perché saranno già stati educati secondo le norme divine per una vita pacifica e si saranno conformati ad esse. Conoscere in tal modo Dio e sottomettersi alle sue leggi è il segreto della pace nel Paradiso, perché la Bibbia dice: “Non faranno nessun danno né causeranno alcuna rovina . . . perché la terra sarà per certo piena della conoscenza di Geova come le acque coprono il medesimo mare”. (Isaia 11:9) Gesù disse pure: “Saranno tutti ammaestrati da Geova”, e aggiunse che tutti quelli che accettano questo insegnamento e vivono in armonia con esso riceveranno la “vita eterna”. — Giovanni 6:45-47.

      18. Chi sono quelli che già oggi vengono educati per poter vivere pacificamente nel Paradiso?

      18 Quest’opera di istruzione mondiale basata sulle norme di Dio produrrà un mondo completamente pacifico e armonioso, esente da criminalità, pregiudizi, odii, divisioni politiche e guerre. L’efficacia di questa istruzione viene già dimostrata da milioni di testimoni di Geova in tutto il mondo. Essi formano una fratellanza internazionale basata sull’amore e sul rispetto reciproco. (Giovanni 13:34, 35) La loro pace e la loro unità mondiali sono indissolubili. Nemmeno persecuzioni o guerre mondiali li inducono a prendere le armi contro il prossimo, in qualsiasi parte del mondo. Se questa pace e questa unità mondiali possono esistere già oggi in un mondo diviso, sarà senz’altro molto più facile continuare su questa stessa strada sotto il governo di Dio nel Paradiso. — Matteo 26:52; I Giovanni 3:10-12.

      19. Quale profezia ora in corso di adempimento continuerà ad adempiersi nel Paradiso?

      19 Perciò, fin dall’inizio della restaurazione del Paradiso, regnerà la pace mondiale. E i superstiti della guerra globale di Dio ad Armaghedon continueranno a vivere in conformità alle parole della profezia che fin d’ora stanno adempiendo: “Non alzeranno più la spada, nazione contro nazione, né impareranno più la guerra”. Per questo la profezia aggiunge: “Effettivamente sederanno, ciascuno sotto la sua vite e sotto il suo fico, e non ci sarà nessuno che li faccia tremare”. (Michea 4:3, 4) Per quanto tempo? La rincorante promessa è: “Della pace non ci sarà fine”. — Isaia 9:7.

      20. Cosa farà Geova delle nazioni e del loro equipaggiamento militare?

      20 È vero che le attuali nazioni militarizzate hanno accumulato armamenti come mai prima. Ma tutto ciò non significa nulla per Colui che con la sua potenza creò l’universo. Egli ci dice ciò che presto farà delle armi delle nazioni: “Venite, guardate le attività di Geova, come ha posto avvenimenti stupendi sulla terra. Fa cessare le guerre fino all’estremità della terra. Frantuma l’arco e taglia a pezzi la lancia; brucia i carri nel fuoco”. (Salmo 46:8, 9) L’annientamento delle nazioni e della loro potenza militare spianerà la via a una durevole pace mondiale nel Paradiso. — Daniele 2:44; Rivelazione 19:11-21.

      Pace col regno animale

      21, 22. Che rapporti saranno ristabiliti fra l’uomo e gli animali?

      21 A completare la pace globale del Paradiso, sarà ristabilita l’armonia che esisteva fra l’uomo e gli animali nell’Eden. (Genesi 1:26-31) Oggi l’uomo ha paura di molti animali e nello stesso tempo rappresenta una minaccia per loro. Ma non sarà così nel Paradiso. Qualunque fosse il modo in cui Dio manteneva l’armonia fra l’uomo e gli animali nell’Eden, farà altrettanto nel Paradiso. In tal modo l’amorevole dominio dell’uomo sugli animali tornerà ad essere una realtà.

      22 A questo riguardo il Creatore dichiara: “Per certo concluderò per loro in quel giorno un patto in relazione con la bestia selvaggia del campo e con la creatura volatile dei cieli e con la cosa strisciante della terra”. (Osea 2:18) Con quale risultato? ‘Concluderò con loro un patto di pace, e per certo farò cessare la dannosa bestia selvaggia dal paese, ed effettivamente dimoreranno nel deserto in sicurtà e dormiranno nelle foreste’. — Ezechiele 34:25.

      23. Quale grande cambiamento entro il regno animale fu predetto da Isaia?

      23 La pace che regnerà fra gli uomini, nonché fra l’uomo e gli animali, si rifletterà anche entro il regno animale: “In effetti il lupo risiederà temporaneamente con l’agnello, e il leopardo stesso giacerà col capretto, e il vitello e il giovane leone fornito di criniera e l’animale ingrassato tutti insieme; e un semplice ragazzino li condurrà. E la vacca e l’orso stessi pasceranno; i loro piccoli giaceranno insieme. E pure il leone mangerà paglia proprio come il toro. E il piccino lattante per certo giocherà sulla buca del cobra; e un bambino svezzato effettivamente metterà la sua propria mano sull’apertura per la luce di una serpe velenosa. Non faranno nessun danno né causeranno alcuna rovina su tutto il mio monte santo”. — Isaia 11:6-9.

      24. In che modo il Salmo 37 descrive la pace che regnerà nel Paradiso?

      24 Che splendida descrizione fa la Bibbia della pace assoluta che regnerà nel Paradiso! Non sorprende che il Salmo 37:11 dica riguardo alla vita in quel nuovo sistema: “I mansueti stessi possederanno la terra, e in realtà proveranno squisito diletto nell’abbondanza della pace”.

      Il ritorno dei morti

      25, 26. (a) Cosa promette la Parola di Dio riguardo ai morti? (b) Perché non è un problema per il Creatore ricordarsi di tutti coloro che sono morti?

      25 I superstiti della fine dell’attuale sistema di cose non saranno gli unici a godere i benefìci della vita nel Paradiso. Sotto il dominio del celeste Regno di Dio avrà luogo una straordinaria vittoria: la vittoria totale sulla morte. Infatti non solo sarà vinta la morte ereditata, ma coloro che sono morti torneranno in vita e riceveranno l’opportunità di vivere nel Paradiso. La Parola di Dio assicura: “Vi sarà una risurrezione sia dei giusti che degli ingiusti”. (Atti 24:15) Che gioia si proverà allorché, una generazione dopo l’altra, persone care saranno richiamate dalla tomba! — Luca 7:11-16; 8:40-56; Giovanni 11:38-45.

      26 Gesù disse: “L’ora viene in cui tutti quelli che sono nelle tombe commemorative udranno la sua voce e ne verranno fuori, quelli che hanno fatto cose buone alla risurrezione di vita, quelli che hanno praticato cose vili alla risurrezione di giudizio”. (Giovanni 5:28, 29) Sì, quelli che sono nella memoria di Dio saranno riportati in vita. E non dovremmo pensare che questo sia un compito troppo arduo per Dio. Tenete presente che egli creò migliaia di miliardi di stelle. E la Bibbia dice che egli le chiama tutte ‘per nome’. (Isaia 40:26) In paragone con ciò il numero di coloro che sono vissuti e morti è minimo. Perciò sia loro che il loro modello di vita possono essere facilmente archiviati nella memoria di Dio.

      27. Quale opportunità sarà offerta a tutti nel Paradiso?

      27 Tutti i risuscitati saranno educati nelle giuste norme di Dio in un ambiente paradisiaco. Non saranno ostacolati da malvagità, sofferenze o ingiustizie come nella vita precedente. Se accetteranno il dominio di Dio e si conformeranno alle sue norme, saranno giudicati degni di continuare a vivere. (Efesini 4:22-24) Così, se il ladrone che fu messo al palo accanto a Gesù vorrà rimanere nel Paradiso, dovrà fare dei cambiamenti, e da ladro diventare onesto. Ma a quelli che si ribelleranno al giusto dominio di Dio non sarà permesso di continuare a vivere e turbare così la pace e la gioia altrui. Riceveranno un giudizio avverso. A ogni persona verrà quindi offerta con equità la piena opportunità di dimostrare se apprezza veramente la vita in una terra paradisiaca in cui “dimorerà la giustizia”. — II Pietro 3:13.

      28. Cosa ci attende quindi a breve scadenza?

      28 Insieme ai superstiti di Armaghedon, i risuscitati godranno quindi una vita che non finirà mai di affascinarli. Il cervello umano perfetto, col suo enorme potenziale di apprendimento, sarà in grado di assimilare informazioni per sempre. Pensate a ciò che impareremo circa la terra e il maestoso universo, con i suoi miliardi di galassie! Considerate l’impegnativo e soddisfacente lavoro che compiremo per quanto riguarda edilizia, sistemazione del paesaggio, giardinaggio, attività didattiche, arte, musica e in molti altri campi! La vita non sarà affatto noiosa o improduttiva. Piuttosto, come predice la Bibbia, ogni giorno nel Paradiso sarà uno “squisito diletto”. (Salmo 37:11) Così, proprio davanti a noi, sta per dischiudersi una meravigliosa nuova èra.

      [Testo in evidenza a pagina 232]

      L’uomo non può portare condizioni ideali, ma Dio sì

      [Testo in evidenza a pagina 236]

      Vi sarà un enorme cambiamento nella terra stessa

      [Testo in evidenza a pagina 242]

      L’annientamento delle nazioni e della loro potenza militare spianerà la via alla pace mondiale

      [Testo in evidenza a pagina 244]

      “Proveranno squisito diletto nell’abbondanza della pace”

      [Testo in evidenza a pagina 246]

      Proprio davanti a noi sta per dischiudersi una meravigliosa nuova èra

      [Immagine a pagina 233]

      Queste condizioni ideali ci permetterebbero di godere pienamente la vita

      Ambiente paradisiaco

      Completa sicurezza

      Lavoro affascinante

      Ottima salute

      Vita senza fine

      [Immagine a pagina 234]

      Quelli che vogliono essere indipendenti dal Creatore saranno stroncati

      [Immagine a pagina 235]

      “Quelli che sperano in Geova” sopravvivranno

      [Immagini alle pagine 236 e 237]

      L’umanità avrà il piacevole compito di trasformare la terra in un paradiso

      [Immagine a pagina 238]

      Tutti avranno la sicurezza economica

      [Immagine a pagina 239]

      Il Paradiso non sarà deturpato da invalidità, malattie o morte

      [Immagine a pagina 240]

      “La sua carne divenga più fresca che nella giovinezza; torni ai giorni del suo vigore giovanile”. — Giobbe 33:25

      [Immagine a pagina 241]

      Nel Paradiso non ci saranno né guerre né violenze. Tutte le armi saranno distrutte. — Ezechiele 39:9, 10

      [Immagine a pagina 243]

      Sarà ristabilita l’armonia fra l’uomo e gli animali

      [Immagine a pagina 245]

      I morti torneranno in vita e riceveranno l’opportunità di vivere nel Paradiso. La Parola di Dio assicura: “Vi sarà una risurrezione sia dei giusti che degli ingiusti”

  • Cosa sceglierete?
    Come ha avuto origine la vita? Per evoluzione o per creazione?
    • Capitolo 20

      Cosa sceglierete?

      1, 2. (a) Come influisce oggi la “buona notizia” su milioni di persone? (b) Com’era predetta questa mondiale opera di radunamento?

      QUELLA del Paradiso avvenire sotto il Regno di Dio è proprio la notizia di cui l’umanità ha bisogno. E Gesù profetizzò che la proclamazione di “questa buona notizia del regno” sarebbe stata una delle caratteristiche del periodo immediatamente precedente la “fine”. (Matteo 24:14) Oggi milioni di testimoni di Geova stanno facendo proprio questo. Annunciano questa buona notizia ad altri milioni di persone che rispondono favorevolmente studiando la Bibbia e unendosi a loro.

      2 Questa vasta opera di istruzione mondiale, grazie alla quale si stanno radunando persone di tutte le nazioni, era predetta nella Bibbia. In merito a questi ultimi giorni la profezia di Isaia diceva: ‘L’adorazione di Geova sarà fermamente stabilita, e ad essa dovranno accorrere persone di tutte le nazioni. E Geova le istruirà intorno alle sue vie, ed esse cammineranno nei suoi sentieri’. — Isaia 2:2-4; vedi anche Isaia 60:22; Zaccaria 8:20-23.

      3. A quale separazione dà luogo il messaggio del Regno?

      3 La proclamazione della buona notizia in tutto il mondo sta determinando una netta separazione fra le persone. Parlando in linguaggio simbolico, Gesù predisse per i nostri giorni: “Tutte le nazioni saranno radunate dinanzi a lui, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri”. Quelli che cooperano con i propositi del Creatore vengono paragonati a pecore. Quelli che continuano ad agire in modo indipendente sono assomigliati a capri. Circa la loro sorte, Gesù disse che le “pecore” avrebbero ricevuto la “vita eterna”, e i “capri” lo “stroncamento eterno”. — Matteo 25:32-46.

      Non ‘cambiamo la verità in menzogna’

      4. (a) Da cosa dipende interamente la nostra possibilità di continuare a vivere? (b) Secondo la Bibbia, come va considerata la teoria dell’evoluzione?

      4 Il nostro futuro dipende interamente dal mettere la nostra vita in armonia con i propositi di Dio, poiché presso di lui è “la fonte della vita”. (Salmo 36:9) Non dovremmo quindi lasciarci adescare da filosofie contrarie ai fatti. In Romani 1:25 si parla di quelli che “han cambiato la verità di Dio in menzogna e hanno venerato e reso sacro servizio alla creazione anziché a Colui che creò”. Come abbiamo visto, la teoria dell’evoluzione è contraria alla realtà, anzi, è una vera e propria “menzogna”. Come dice Romani 1:20, cambiare i fatti relativi all’Iddio della creazione in una tale “menzogna” è, considerate le prove, ‘inescusabile’.

      5, 6. (a) Chi ha dato origine in effetti all’idea dell’evoluzione? (b) Perché si è tanto diffusa nel nostro tempo? (c) Come dovremmo sentirci al riguardo?

      5 Non deve sorprendere che nel nostro tempo la teoria dell’evoluzione si sia tanto diffusa nonostante l’evidenza del contrario. La vera filosofia di questa teoria è che non esiste nessun Dio, che non c’è bisogno di lui. Da dove può avere avuto origine una menzogna così colossale? Gesù ne identificò la provenienza quando disse: “Il Diavolo . . . è bugiardo e padre della menzogna”. — Giovanni 8:44.

      6 Bisogna riconoscere che la teoria dell’evoluzione fa il gioco di Satana. Egli vuole che le persone imitino la sua condotta e quella di Adamo ed Eva ribellandosi a Dio. Questo in particolare ora, dato che il Diavolo ha solo “un breve periodo di tempo”. (Rivelazione 12:9-12) Credere nell’evoluzione significherebbe quindi fare il suo gioco e chiudere gli occhi ai meravigliosi propositi del Creatore. Come dovremmo sentirci al riguardo? Se qualcuno cercasse di truffarci o anche solo di derubarci di pochi oggetti materiali, proveremmo indignazione nei suoi confronti. Dovremmo provare un’indignazione ancora maggiore nei confronti della dottrina dell’evoluzione e del suo originatore, dato che il suo intento è quello di privarci della vita eterna. — I Pietro 5:8.

      ‘Tutti dovranno conoscere’

      7. Cosa dice il Creatore che farà per quanto riguarda la sua esistenza e il suo nome?

      7 Presto tutti sapranno che esiste veramente un Creatore. Egli dichiara: “Per certo santificherò il mio gran nome, che era profanato fra le nazioni, . . . e le nazioni dovranno conoscere che io sono Geova”. (Ezechiele 36:23) Sì, tutti dovranno conoscere che “Geova è Dio. Egli è colui che ci ha fatti, e non noi stessi”. — Salmo 100:3.

      8. In che modo fra breve Geova affronterà le nazioni?

      8 Le nazioni conosceranno che Geova è l’Iddio della creazione quando fra breve egli le affronterà. Questo avverrà quando egli metterà fine all’infelice esperimento dell’uomo di cercare di rendersi indipendente da lui. Allora si avvereranno queste parole: “A causa della sua indignazione la terra sobbalzerà, e nessuna nazione ne sosterrà la denuncia”. “Gli dèi che non fecero i medesimi cieli e la terra son quelli che periranno dalla terra e di sotto questi cieli”. — Geremia 10:10, 11; vedi anche Rivelazione 19:11-21.

      9. (a) Perché nel Paradiso non si insegnerà l’evoluzione? (b) Quale straordinaria manifestazione delle capacità di Geova confermerà che l’uomo è stato creato da Lui?

      9 Perciò, nel Paradiso avvenire, le nazioni, i loro sistemi educativi e i loro mezzi d’informazione non esisteranno più. Allora, ovviamente, non si insegnerà l’evoluzione. Piuttosto, come dice Isaia 11:9, “la terra sarà per certo piena della conoscenza di Geova come le acque coprono il medesimo mare”. Ogni persona verrà istruita in modo da conoscere intimamente il Creatore. Tutti si meraviglieranno per come egli avrà adempiuto i suoi propositi nel passato. Vedranno poi le sue opere nel Paradiso e ne saranno entusiasti. Fra quelle opere straordinarie ci sarà anche la risurrezione. Essa sarà una chiara dimostrazione che Dio ha creato l’uomo. In che senso? In quanto la sua capacità di ricreare miliardi di morti sarà una prova più che sufficiente del fatto che era in grado di creare la prima coppia umana.

      È necessario fare una scelta

      10. Visto che Geova ha già deciso il futuro, a quali domande dobbiamo rispondere?

      10 Il futuro non sarà quindi determinato da qualche processo evolutivo accidentale. Il futuro è già stato deciso dal Creatore. Saranno i suoi propositi ad essere realizzati, non quelli di qualche uomo o del Diavolo. (Isaia 46:9-11) Alla luce di ciò, le domande a cui ciascuno di noi deve rispondere sono: Da che parte sto? Voglio vivere per sempre in un giusto Paradiso? In caso affermativo, soddisfo i requisiti stabiliti da Dio per poter sopravvivere?

      11. L’esempio di chi dovremmo seguire se vogliamo vivere nel Paradiso?

      11 Se vogliamo vivere per sempre nel Paradiso, la Bibbia indica che dobbiamo seguire l’esempio di coloro che rispettano il Creatore, i suoi propositi e le sue leggi. Essa consiglia: “Guarda l’irriprovevole e tieni in vista il retto, poiché il futuro di tal uomo sarà pacifico. Ma gli stessi trasgressori saranno per certo annientati insieme; il futuro dei malvagi sarà davvero stroncato”. — Salmo 37:37, 38.

      12. (a) Quantunque gli uomini siano liberi di scegliere, cosa non permetterà Dio? (b) Cosa è in serbo per coloro che si avvalgono della loro libertà di scelta per servire Dio?

      12 Dio ci ha lasciati liberi di scegliere se servirlo o no. Ma anche se non intende costringere gli uomini a ubbidirgli, non permetterà nemmeno che malvagità, sofferenze e ingiustizie continuino indefinitamente. Né permetterà che alcuno di quelli che turberebbero la pace e la felicità del suo Paradiso avvenire continui a vivere. Per questo Dio invita ora le persone a scegliere spontaneamente di servirlo. Quelle che lo fanno saranno testimoni della fine di questo mondo deludente e avranno quindi il grande privilegio di trasformare questa terra in un paradiso. — Salmo 37:34.

      13. Se vogliamo ottenere “la vera vita”, cosa dobbiamo fare?

      13 Molti, è vero, non intendono conformarsi alle esigenze di Dio. Questa è una loro responsabilità, e dovranno pagarne le conseguenze. (Ezechiele 33:9) Provate invece il desiderio di ‘afferrare fermamente la vera vita’ avvenire? (I Timoteo 6:19) In tal caso, Gesù indicò cosa fare allorché, in preghiera a Dio, disse: “Questo significa vita eterna, che acquistino conoscenza di te, il solo vero Dio, e di colui che tu hai mandato, Gesù Cristo”. — Giovanni 17:3.

      14. Quale condotta saggia dovremmo intraprendere con urgenza?

      14 Perciò la condotta saggia da intraprendere con urgenza, finché ce n’è ancora il tempo, è quella di imparare qual è la volontà del Creatore e cercare sinceramente di farla. La sua Parola ispirata dà questa esortazione: “Prima che venga su di voi il giorno dell’ira di Geova, cercate Geova, voi tutti mansueti della terra, che avete praticato la Sua propria decisione giudiziaria. Cercate la giustizia, cercate la mansuetudine. Probabilmente potrete esser nascosti nel giorno dell’ira di Geova”. — Sofonia 2:2, 3.

      15. Quale splendido avvenire attende i mansueti?

      15 Possiate anche voi dar prova d’essere persone mansuete, sottomettendovi umilmente alla volontà di Dio. Se lo farete, cosa vi attende? “Il mondo passa”, dice la Bibbia, “ma chi fa la volontà di Dio rimane per sempre”. (I Giovanni 2:17) Che splendido avvenire vi attende — vivere per sempre su una terra paradisiaca — se farete la scelta giusta!

      [Testo in evidenza a pagina 247]

      Milioni di persone affluiscono alla vera adorazione, quella di Geova

      [Testo in evidenza a pagina 248]

      Da chi ha avuto origine in effetti l’idea dell’evoluzione?

      [Testo in evidenza a pagina 249]

      Presto tutti sapranno che esiste un Creatore

      [Testo in evidenza a pagina 249]

      La risurrezione confermerà che Dio ha creato l’uomo

      [Testo in evidenza a pagina 250]

      Il futuro è già stato deciso

      [Testo in evidenza a pagina 250]

      Come useremo la nostra libertà di scelta?

      [Immagine a pagina 251]

      Uno splendido avvenire attende coloro che fanno la scelta giusta

Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
Disconnetti
Accedi
  • Italiano
  • Condividi
  • Impostazioni
  • Copyright © 2025 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
  • Condizioni d’uso
  • Informativa sulla privacy
  • Impostazioni privacy
  • JW.ORG
  • Accedi
Condividi