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GeovaRagioniamo facendo uso delle Scritture
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per le sue innumerevoli espressioni di amore e di immeritata benignità.
Esempi: Un figlio ha giustamente timore di recare dispiacere al padre, ma la gratitudine per tutto ciò che il padre fa per lui dovrebbe anche indurlo a manifestargli sincero amore. Un sub può dire che ama il mare, ma il sano timore che esso gli incute gli fa capire che ci sono certe cose che non deve fare. In modo analogo, il nostro amore per Dio dovrebbe coesistere col sano timore di fare qualsiasi cosa possa incorrere nella sua disapprovazione.
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Gesù CristoRagioniamo facendo uso delle Scritture
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Gesù Cristo
Definizione: Unigenito Figlio di Dio, l’unico portato direttamente all’esistenza da Geova. Questo Figlio è il primogenito di tutta la creazione. Per mezzo di lui furono create tutte le altre cose in cielo e sulla terra. È la seconda persona dell’universo in ordine di importanza. È il Figlio che Geova mandò sulla terra perché desse la sua vita come riscatto per l’umanità, aprendo così la via della vita eterna ai discendenti di Adamo che avrebbero esercitato fede. Questo stesso Figlio, restituito alla gloria celeste, governa ora quale Re, con l’autorità di distruggere tutti i malvagi e adempiere il proposito originale del Padre per la terra. In ebraico il nome che corrisponde a Gesù significa “Geova è salvezza”; Cristo corrisponde all’ebraico Mashìach (Messia), che significa “Unto”.
Gesù Cristo è un personaggio reale, storico?
La Bibbia stessa è la principale prova della storicità di Gesù Cristo. Il racconto dei Vangeli non è una vaga narrazione di avvenimenti verificatisi in un tempo imprecisato e in una località ignota. Vi sono indicati con dovizia di particolari sia il tempo che i luoghi. Vedi ad esempio Luca 3:1, 2, 21-23.
Giuseppe Flavio, storico giudeo del I secolo, parla della lapidazione di “Giacomo, fratello di Gesù che era chiamato il Cristo”. (Antichità giudaiche, Libro XX, cap. IX, 1) Un esplicito riferimento molto favorevole a Gesù, che si trova
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