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RivelazionePerspicacia nello studio delle Scritture, volume 2
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Dei figli di Dio. Nella sua lettera ai Romani l’apostolo Paolo identifica i “figli” di Dio come coloro che hanno ricevuto uno spirito di adozione. Essendo coeredi di Cristo, questi figli di Dio saranno glorificati. (Ro 8:14-18) Il Signore Gesù Cristo rimodellerà il loro corpo umiliato affinché sia conforme al suo corpo glorioso (Flp 3:20, 21), ed essi regneranno con lui. (2Tm 2:12) Quindi il tempo della “rivelazione dei figli di Dio” è quello in cui sarà evidente che sono realmente stati glorificati e che regnano con Cristo Gesù. La gloria che sarà rivelata in loro sarà così grande da far sembrare nulla tutte le sofferenze da essi patite sulla terra. (Ro 8:18, 19) Questa rivelazione è accompagnata da grandi benedizioni. Infatti l’apostolo Paolo scrive: “La creazione stessa sarà pure resa libera dalla schiavitù della corruzione e avrà la gloriosa libertà dei figli di Dio”. — Ro 8:21.
Del giusto giudizio di Dio. In Romani 2:5 la “rivelazione del giusto giudizio di Dio” viene posta in relazione con il “giorno dell’ira” di Dio. Perciò il giusto giudizio di Dio è rivelato quando ‘egli rende a ciascuno secondo le sue opere’: vita eterna a quelli che perseverano nell’opera eccellente e distruzione a quelli che ubbidiscono all’ingiustizia. — Ro 2:6-8.
Di Gesù Cristo. La “rivelazione di Gesù Cristo” e “della sua gloria” è un tempo per ricompensare i suoi fedeli seguaci e far vendetta sugli empi. In tal modo egli rivela di essere un Re glorioso, che ha il potere di ricompensare e punire. Le Scritture mostrano che i cristiani unti dallo spirito che hanno sopportato fedelmente la sofferenza avrebbero ‘esultato’ durante la rivelazione della gloria di Cristo. (1Pt 4:13) La provata qualità della loro fede sarebbe stata motivo di lode e gloria e onore alla rivelazione di Gesù Cristo, e questi cristiani sarebbero stati oggetto di immeritata benignità. (1Pt 1:7, 13) D’altra parte, quelli che non conoscono Dio e non ubbidiscono alla buona notizia intorno al Signore Gesù saranno distrutti per sempre, cosa che recherà sollievo a quelli che hanno sofferto tribolazione per mano loro. — 2Ts 1:6-10.
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Ritirarsi dal servizioPerspicacia nello studio delle Scritture, volume 2
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— Nu 4:4-15; 7:7-9.
Un altro scopo del provvedimento che prevedeva il ritiro dei leviti dal servizio era probabilmente quello di dare a tutti loro l’opportunità di ricevere incarichi di servizio presso il santuario, dato che il numero necessario era limitato, specie finché fu in uso la tenda di adunanza o tabernacolo. Non era invece previsto che i sacerdoti, i leviti della casa di Aaronne, si ritirassero dal servizio.
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