Perché molti divengono testimoni di Geova?
QUESTO è ciò che accade in molti paesi. Per esempio in Italia, a Bologna, le autorità ecclesiastiche, con l’approvazione del papa, hanno tenuto un convegno per studiare come opporsi al successo dei testimoni di Geova. La Chiesa Cattolica ha lanciato un “grido d’allarme”, scriveva La Repubblica del 12 novembre 1985, perché ogni anno diecimila cattolici diventano testimoni di Geova.
Il gesuita Giuseppe De Rosa ha detto che “da un punto di vista religioso i più pericolosi sono i Testimoni di Geova. Si presentano agguerriti‚ hanno sempre in mano la Bibbia”.
Il periodico gesuita La Civiltà Cattolica, nel numero del 18 febbraio 1984‚ in un editoriale che parla specificamente dei testimoni di Geova‚ ha scritto:
“Il primo motivo della diffusione del movimento sta nelle tecniche di propaganda [cioè di predicazione]. Questa‚ da una parte è capillare‚ fatta porta per porta da persone minuziosamente addestrate a tale lavoro e fortemente convinte . . .
“Il secondo motivo del successo dei TdG sta nella forza di attrazione che esercita il messaggio geovista‚ per il fatto di rispondere a taluni bisogni‚ esigenze e attese degli uomini del nostro tempo. Anzitutto‚ esso risponde al bisogno di certezze‚ molto sentito in un momento in cui tutto è incerto e vacillante. . . . Soprattutto‚ è rivelazione assolutamente certa del futuro‚ per cui chi lo accetta si libera da ogni paura e ansietà e può guardare al domani con gioia‚ nella sicurezza di scampare alla rovina nel giorno tremendo del giudizio di Dio sul mondo malvagio e di vivere eternamente felice su questa terra. In secondo luogo‚ il messaggio geovista aiuta a superare l’angoscia dell’uomo di fronte ai mali di questo mondo‚ annunziando che il ribaltamento dell’insopportabile situazione di oggi è vicino e che presto‚ perciò‚ si aprirà una nuova era‚ nascerà un mondo nuovo dal quale saranno eliminati i malvagi che oggi trionfano. . . .
“Il terzo motivo del successo dei TdG sta nel fatto che il movimento dà agli aderenti una precisa e forte identità‚ ed è per essi un luogo in cui si è accolti con calore e senso di fraternità e di solidarietà”.
Il documento vaticano analizza i bisogni odierni delle persone e la citazione riportata sopra, presa dalla rivista dei gesuiti La Civiltà Cattolica, mostra che è il messaggio dei testimoni di Geova ad appagare quei bisogni. Questo fatto è ulteriormente confermato dallo scrittore cattolico Vittorio Messori che nel suo recente libro Scommessa sulla morte (Società Editrice Internazionale, 1982, pp. 244-5) ha scritto:
“Fa riflettere che proprio una di queste sètte apocalittiche — i Testimoni di Geova — sia la confessione‚ o religione‚ che in tutto il mondo cresce ai ritmi più elevati. I suoi seguaci sono ormai ovunque tra i primissimi gruppi religiosi . . . e sono forse il primo gruppo per fervore‚ zelo‚ attivismo‚ capacità di far proseliti.
“Né questa loro presenza sempre più accentuata si limita alle sole terre di tradizione cristiana ma si estende a tutto il mondo dove‚ in nome di Geova‚ si raggiungono in tempi brevissimi risultati spesso superiori a quelli ottenuti in secoli di lavoro dalle missioni cattoliche‚ protestanti‚ ortodosse.
“Questa impressionante forza di espansione è incomprensibile soltanto a chi non voglia ammettere che . . . la lettura della Bibbia fatta dai Testimoni di Geova risponde evidentemente a bisogni autentici che altre teologie non soddisfano più.
“Non è lecito liberarsi del problema insinuando che quei Testimoni prosperano perché farebbero leva sulla paura. È semmai il contrario: a differenza delle chiese ‘ufficiali’‚ negano l’esistenza di un inferno‚ predicando per malvagi e miscredenti l’annientamento‚ la scomparsa definitiva dopo la morte. Una prospettiva spiacevole‚ forse; ma certamente meno terrorizzante della minaccia di un’eternità di terribili pene”.
Sì, l’Iddio dei testimoni di Geova è un Dio amorevole, non uno che incute paura.
La seguente citazione è tratta dalla rivista cattolica Mondo erre del marzo 1986: “Bisogna anche dire che i Testimoni di Geova sono i primi a vivere la fede che propagandano: non si adirano‚ non fumano‚ non accumulano denaro‚ si astengono dalle discussioni politiche, . . . pagano le tasse‚ mantengono un costume di vita virtuoso e onesto‚ sono allegri e servizievoli con il prossimo. Tutto questo procura loro molte simpatie”.
Cosa dicono alcuni ex cattolici
In questa considerazione è interessante sentire direttamente da due ex cattolici i motivi che li hanno spinti a una diversa scelta religiosa.
Rosanna C., una giovane donna sposata che abita in provincia di Parma, ha detto:
“Ho avuto un’infanzia serena. Dai genitori ho ricevuto molto affetto e una normale educazione cattolica. Da adolescente crebbe in me un desiderio comune a molti giovani: rendermi utile‚ servire Dio. Credo che ad alimentare questo desiderio sia stata la lettura di un Vangelo da me acquistato su una bancarella. Non l’avevo mai letto. Quella lettura mi fece amare Gesù. Compresi che egli aveva un messaggio di speranza per l’umanità‚ anche se non ne afferrai il significato. Compresi anche che i suoi discepoli dovevano manifestare profondo amore per Dio e per il prossimo”.
Svegliatevi!: Eri soddisfatta del tuo modo di seguire la religione?
Rosanna: Non proprio. A diciassette anni insegnavo catechismo alle bambine di 10-12 anni. Partecipavo insieme al gruppo giovanile dell’Azione Cattolica a incontri e meditazioni spirituali. Ero quindi religiosamente impegnata. Ma due cose mi lasciavano l’amaro in bocca. Non si approfondiva mai la Bibbia, verso la quale nutrivo un grande rispetto‚ e nel gruppo a cui appartenevo non c’erano vero amore altruistico e unità. Oltre a ciò ero molto turbata perché nel gruppo erano accettati e assai stimati un sodomita e una lesbica. Un pomeriggio scoppiai a piangere.
Svegliatevi!: È stato facile per te divenire testimone di Geova?
Rosanna: Tutt’altro! Quando i miei genitori cominciarono a ricevere visite domiciliari dai testimoni di Geova non volli unirmi a loro. In seguito‚ però, colpita dalla gentilezza dei Testimoni‚ decisi di conoscerli e partecipai a una loro conversazione biblica. Questo incontro fu determinante. Ciò che mi colpì maggiormente fu che, ad ogni mia obiezione, essi davano una chiara risposta con la Bibbia.
Svegliatevi!: Chiedesti consigli a qualche sacerdote in seguito a questo colloquio?
Rosanna: Sì‚ a diversi sacerdoti e a una suora. Non erano molto preoccupati di aiutare la ‘pecorella smarrita’. Dopo un accurato studio della Bibbia, nel 1977 ho simboleggiato con il battesimo in acqua la mia dedicazione a Geova Dio.
Claudio C.‚ un trentenne di Isernia, ha detto:
“All’età di dieci anni entrai spontaneamente in un seminario dell’ordine dei Cappuccini col desiderio di servire Dio come missionario. A parte i turbamenti che mi creavano la vita in seminario e certe situazioni ivi esistenti‚ fui assai sconcertato quando i superiori rifiutarono di darmi una copia della Bibbia che tanto desideravo. Le mie perplessità aumentarono quando un sacerdote disse a noi seminaristi che il genere umano ha avuto origine per evoluzione. Mi resi conto che restando in seminario non avrei potuto realizzare il mio desiderio di servire Dio‚ così all’età di quindici anni me ne uscii”.
Svegliatevi!: Come sei venuto in contatto con i testimoni di Geova?
Claudio: Sono venuti loro a casa mia. Ricordo che feci delle precise domande ed essi mi diedero risposte altrettanto precise e chiare. Mi lasciarono anche due libri‚ L’uomo è venuto per mezzo dell’evoluzione o per mezzo della creazione? ed È la Bibbia realmente la Parola di Dio? Li lessi e mi convinsi che l’evoluzione è una teoria infondata e che le Scritture sono ispirate da Dio. Mio fratello si era unito a me nella ricerca della verità e ci chiedevamo se i Testimoni erano effettivamente i portatori del vero cristianesimo. Avevamo bisogno di esaminare più a fondo le loro dottrine.
Svegliatevi!: Che faceste allora?
Claudio: Avemmo colloqui con tre sacerdoti e anche con ministri di alcune denominazioni protestanti. Dopo un accurato studio biblico concludemmo che i testimoni di Geova erano l’organizzazione che si impegnava realmente nel far conoscere la Sacra Bibbia. Fummo battezzati divenendo testimoni di Geova e ho finalmente realizzato il desiderio di servire Dio coltivato sin da ragazzo.
Siete disposti a mettere a confronto le vostre idee religiose con la Parola di Dio la Bibbia? Avete il coraggio di farlo con mente aperta?
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“Hanno sempre in mano la Bibbia”. — Giuseppe De Rosa, gesuita
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“I Testimoni di Geova sono i primi a vivere la fede che propagandano”. — Rivista cattolica Mondo erre
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“Essi davano una chiara risposta con la Bibbia”
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“Ho finalmente realizzato il desiderio di servire Dio coltivato sin da ragazzo”