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  • Due fattori che contribuiscono alla stabilità del matrimonio

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  • Due fattori che contribuiscono alla stabilità del matrimonio
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Il segreto della felicità familiare
fy cap. 3 pp. 27-38

CAPITOLO TRE

Due fattori che contribuiscono alla stabilità del matrimonio

1, 2. (a) Per quanto tempo doveva durare il matrimonio? (b) Come è possibile ciò?

QUANDO Dio unì in matrimonio il primo uomo e la prima donna, nulla indicava che l’unione sarebbe stata solo temporanea. Adamo ed Eva dovevano essere uniti per tutta la vita. (Genesi 2:24) Secondo la norma di Dio il matrimonio onorevole è l’unione di un solo uomo con una sola donna. Solo la grave immoralità sessuale di uno o di entrambi i coniugi costituisce motivo scritturale di divorzio con la possibilità di risposarsi. — Matteo 5:32.

2 È possibile che due individui vivano felici insieme all’infinito? Sì, e la Bibbia identifica due fattori essenziali che, come delle chiavi, contribuiscono a renderlo possibile. Se sia il marito che la moglie le usano, apriranno la porta alla felicità e a molte benedizioni. Di che si tratta?

LA PRIMA CHIAVE

Immagine a pagina 28

Amore e rispetto reciproco determinano la riuscita del matrimonio

3. Quali tre tipi di amore dovrebbero coltivare marito e moglie?

3 La prima chiave è l’amore. È interessante notare che la Bibbia riconosce diversi tipi di amore. Uno è il profondo affetto per qualcuno, il tipo di amore che esiste fra amici intimi. (Giovanni 11:3) Un altro è l’amore che si sviluppa tra i membri della famiglia. (Romani 12:10) Il terzo è l’amore che si può provare per una persona dell’altro sesso. (Proverbi 5:15-20) Naturalmente marito e moglie dovrebbero coltivarli tutti. Ma c’è un quarto tipo di amore, più importante degli altri.

4. Qual è il quarto tipo di amore?

4 Nella lingua originale delle Scritture Greche Cristiane la parola per questo tipo di amore è agàpe. Questa parola ricorre in 1 Giovanni 4:8, dove ci viene detto: “Dio è amore”. In effetti ‘noi amiamo, perché Dio per primo amò noi’. (1 Giovanni 4:19) Il cristiano coltiva questo amore prima per Geova Dio e poi per i suoi simili. (Marco 12:29-31) Il termine agàpe è usato anche in Efesini 5:2, che dice: “Continuate a camminare nell’amore, come anche il Cristo vi ha amati e consegnò se stesso per voi”. Gesù disse che questo tipo di amore avrebbe distinto i suoi veri seguaci: “Da questo tutti conosceranno che siete miei discepoli, se avrete amore [agàpe] fra voi”. (Giovanni 13:35) Notate inoltre l’uso di agàpe in 1 Corinti 13:13: “Rimangono fede, speranza, amore, queste tre cose; ma la più grande di queste è l’amore [agàpe]”.

5, 6. (a) Perché l’amore è più grande della fede e della speranza? (b) Per quali ragioni l’amore contribuisce a rendere stabile il matrimonio?

5 Cosa rende questo amore agàpe più grande della fede e della speranza? Il fatto che è governato da princìpi — princìpi giusti — che si trovano nella Parola di Dio. (Salmo 119:105) È il sentimento altruistico che spinge a fare agli altri ciò che è giusto e buono dal punto di vista di Dio, sia che l’altra persona sembri meritarlo o no. Questo amore permette ai coniugi di seguire il consiglio della Bibbia: “Continuate a sopportarvi gli uni gli altri e a perdonarvi liberalmente gli uni gli altri se qualcuno ha motivo di lamentarsi contro un altro. Come Geova vi perdonò liberalmente, così fate anche voi”. (Colossesi 3:13) I coniugi amorevoli hanno e coltivano ‘intenso amore [agàpe] l’uno per l’altro, perché l’amore copre una moltitudine di peccati’. (1 Pietro 4:8) Notate che l’amore copre gli sbagli, non li elimina, dato che nessun essere umano imperfetto può essere libero da errore. — Salmo 130:3, 4; Giacomo 3:2.

6 Quando marito e moglie coltivano questo amore per Dio e l’uno per l’altro, il loro matrimonio sarà stabile e felice, poiché “l’amore non viene mai meno”. (1 Corinti 13:8) L’amore è “un perfetto vincolo d’unione”. (Colossesi 3:14) Se siete sposati, come potete entrambi coltivare questo tipo di amore? Leggete la Parola di Dio insieme, e parlatene. Studiate l’esempio di amore di Gesù e cercate di imitarlo, di pensare e agire come lui. Inoltre assistete alle adunanze cristiane, dove si insegna la Parola di Dio. E pregate Dio che vi aiuti a sviluppare questo nobile tipo di amore, che è un frutto dello spirito santo di Dio. — Proverbi 3:5, 6; Giovanni 17:3; Galati 5:22; Ebrei 10:24, 25.

LA SECONDA CHIAVE

7. Che cos’è il rispetto, e chi dovrebbe mostrare rispetto nel matrimonio?

7 La seconda chiave è il rispetto. Se marito e moglie si amano davvero, avranno anche rispetto l’uno per l’altro. Il rispetto è definito “stima e considerazione per altri”, e si esprime onorandoli. La Parola di Dio consiglia a tutti i cristiani, mariti e mogli inclusi: “Nel mostrare onore gli uni agli altri prevenitevi”. (Romani 12:10) L’apostolo Pietro scrisse: “Voi, mariti, continuate a dimorare in maniera simile con [le vostre mogli] secondo conoscenza, assegnando loro onore come a un vaso più debole, il femminile”. (1 Pietro 3:7) Alla moglie viene consigliato di avere “profondo rispetto per il marito”. (Efesini 5:33) Se stimate molto qualcuno, sarete gentili con lui, rispetterete la sua dignità e le sue opinioni, e sarete pronti a soddisfare qualsiasi sua richiesta ragionevole.

8-10. In quali modi il rispetto aiuterà a rendere stabile e felice l’unione matrimoniale?

8 Chi desidera avere un matrimonio felice mostra rispetto per il coniuge “guardando con interesse personale non solo alle cose [proprie], ma anche con interesse personale a quelle [del coniuge]”. (Filippesi 2:4) Non considera solo ciò che è bene per lui, il che sarebbe egoista. Piuttosto considera ciò che è meglio anche per il proprio coniuge, dando a questo la priorità.

9 Il rispetto aiuterà i coniugi a riconoscere che si possono avere punti di vista diversi. Non è ragionevole pensare che due persone abbiano vedute identiche su ogni cosa. Quello che può essere importante per il marito potrebbe non esserlo per la moglie, e ciò che piace alla moglie potrebbe non piacere al marito. Ma ciascuno dovrebbe rispettare le idee e le scelte dell’altro, finché queste rientrano nei confini delle leggi e dei princìpi di Geova. (1 Pietro 2:16; confronta Filemone 14). Inoltre ciascuno dovrebbe rispettare la dignità dell’altro non facendolo oggetto di osservazioni o scherzi umilianti, né in pubblico né in privato.

10 Sì, l’amore per Dio e dell’uno per l’altro e il rispetto reciproco sono due fattori essenziali per la riuscita del matrimonio. Come si possono manifestare in alcuni degli aspetti più importanti della vita coniugale?

L’AUTORITÀ DEL MARITO CRISTIANO

11. Secondo le Scritture, chi è il capofamiglia?

11 La Bibbia ci dice che l’uomo fu creato con attributi che avrebbero fatto di lui un bravo capofamiglia. Come tale, sarebbe stato responsabile davanti a Geova del benessere spirituale e fisico della moglie e dei figli. Avrebbe dovuto prendere decisioni equilibrate che rispecchiassero la volontà di Geova ed essere un buon esempio di condotta devota. “Le mogli siano sottomesse ai loro mariti come al Signore, perché il marito è capo della moglie come anche il Cristo è capo della congregazione”. (Efesini 5:22, 23) Ad ogni modo la Bibbia dice che anche il marito ha un capo, il quale ha autorità su di lui. L’apostolo Paolo scrisse: “Voglio che sappiate che il capo di ogni uomo è il Cristo; a sua volta il capo della donna è l’uomo; a sua volta il capo del Cristo è Dio”. (1 Corinti 11:3) Il marito saggio impara a esercitare l’autorità imitando il proprio capo, Cristo Gesù.

12. Quale ottimo esempio diede Gesù sia in quanto a essere sottomessi che a esercitare l’autorità?

12 Anche Gesù ha un capo, Geova, e giustamente Gli è sottomesso. Gesù disse: “Non cerco la mia propria volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato”. (Giovanni 5:30) Che ottimo esempio! Gesù è “il primogenito di tutta la creazione”. (Colossesi 1:15) Divenne il Messia. Sarebbe stato il Capo della congregazione dei cristiani unti e l’eletto Re del Regno di Dio, al di sopra di tutti gli angeli. (Filippesi 2:9-11; Ebrei 1:4) Nonostante avesse una posizione così elevata e prospettive così eccelse, l’uomo Gesù non era duro, inflessibile o troppo esigente. Non era un despota, che ricordava in continuazione ai discepoli che dovevano ubbidirgli. Gesù era amorevole e provava compassione, specie per chi subiva angherie. Egli disse: “Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, poiché io sono d’indole mite e modesto di cuore, e troverete ristoro per le anime vostre. Poiché il mio giogo è piacevole e il mio carico è leggero”. (Matteo 11:28-30) Era una gioia stare in sua compagnia.

13, 14. Come eserciterà l’autorità il marito amorevole, a imitazione di Gesù?

13 Il marito che desidera una vita familiare felice fa bene a riflettere sulle ottime qualità di Gesù. Un buon marito non è aspro né dittatoriale, e non usa la sua autorità come un bastone per intimorire la moglie. Anzi la ama e la rispetta. Se Gesù era “modesto di cuore”, il marito ha ancora più ragione di esserlo perché, a differenza di Gesù, commette errori. Quando sbaglia, desidera che la moglie sia comprensiva. Perciò il marito umile ammette i propri sbagli, anche se le parole “scusami; avevi ragione tu” potrebbero essere difficili da pronunciare. La moglie troverà molto più facile rispettare l’autorità di un marito umile e modesto che quella di uno orgoglioso e ostinato. A sua volta, anche la moglie rispettosa chiede scusa quando è in errore.

14 Dio creò la donna con ottimi attributi che lei può usare per contribuire alla felicità del matrimonio. Il marito saggio riconoscerà questo fatto e non la soffocherà. Molte donne tendono ad avere maggiore compassione e sensibilità, qualità che sono necessarie per occuparsi di una famiglia e favorire le relazioni umane. Di solito la donna è assai abile nel rendere la casa un luogo piacevole in cui vivere. La “moglie capace” descritta nel capitolo 31 di Proverbi aveva molte mirabili qualità e ottimi talenti, e la sua famiglia ne traeva pieno beneficio. Perché? Perché il cuore di suo marito ‘confidava’ in lei. — Proverbi 31:10, 11.

15. In che modo il marito può mostrare alla moglie amore e rispetto cristiano?

15 In alcune culture si dà eccessiva importanza all’autorità del marito, tanto che anche fargli una domanda è considerato irrispettoso. Egli può trattare la moglie quasi come una schiava. Questo modo sbagliato di esercitare l’autorità nuoce alla sua relazione non solo con la moglie, ma anche con Dio. (Confronta 1 Giovanni 4:20, 21). Viceversa alcuni mariti trascurano di prendere la direttiva, lasciando che in famiglia comandi la moglie. Il marito che è giustamente sottomesso a Cristo non sfrutta la moglie né la priva della sua dignità. Piuttosto imita l’amore altruistico di Gesù e fa come consigliò Paolo: “Mariti, continuate ad amare le vostre mogli, come anche il Cristo amò la congregazione e si consegnò per essa”. (Efesini 5:25) Cristo Gesù amava tanto i suoi seguaci che morì per loro. Un buon marito cercherà di imitare questo atteggiamento altruistico, per il bene della moglie, invece di essere esigente con lei. Quando il marito è sottomesso a Cristo e mostra amore e rispetto cristiano, la moglie sarà spinta a sottomettersi a lui. — Efesini 5:28, 29, 33.

LA SOTTOMISSIONE DELLA MOGLIE

16. Quali qualità dovrebbe manifestare la moglie nei confronti del marito?

16 Qualche tempo dopo aver creato Adamo, “Geova Dio proseguì, dicendo: ‘Non è bene che l’uomo stia solo. Gli farò un aiuto, come suo complemento’”. (Genesi 2:18) Dio creò Eva come “complemento”, non come rivale dell’uomo. Il matrimonio non doveva essere simile a una nave con due capitani rivali. Il marito doveva esercitare l’autorità in modo amorevole e la moglie doveva manifestare amore, rispetto e sottomissione volontaria.

17, 18. In quali modi la moglie può essere un vero aiuto per il marito?

17 Tuttavia una buona moglie è più che solo sottomessa. Cerca di essere un vero aiuto, sostenendo il marito nelle decisioni che prende. Certo questo le riesce più facile quando è d’accordo con le sue decisioni. Ma anche se non lo è, il suo sostegno concreto può contribuire alla riuscita della decisione del marito.

18 La moglie può aiutare in altri modi il marito a essere un buon capo. Può esprimere apprezzamento per i suoi sforzi nel prendere la direttiva, invece di criticarlo o di dargli l’impressione che non riesce mai a soddisfarla. Trattando il marito in modo positivo, dovrebbe sempre ricordare che uno “spirito quieto e mite . . . è di grande valore agli occhi di Dio”, non solo agli occhi del marito. (1 Pietro 3:3, 4; Colossesi 3:12) E se il marito non è credente? Che lo sia o no, le Scritture incoraggiano la moglie ad ‘amare il marito, ad amare i figli, a essere di mente sana, casta, casalinga, buona, sottomessa al proprio marito, affinché non si parli ingiuriosamente della parola di Dio’. (Tito 2:4, 5) Quando sorgono questioni di coscienza, sarà più probabile che un marito non credente rispetti la posizione della moglie se gli viene chiarita con “mitezza e profondo rispetto”. Alcuni mariti non credenti sono stati “guadagnati senza parola dalla condotta delle loro mogli, essendo stati testimoni oculari della [loro] condotta casta insieme a profondo rispetto”. — 1 Pietro 3:1, 2, 15; 1 Corinti 7:13-16.

19. Che dire se il marito chiede alla moglie di violare la legge di Dio?

19 E se il marito chiede alla moglie di fare qualcosa che Dio vieta? In questo caso essa deve ricordare che Dio è il suo supremo Governante. Prende come esempio quello che fecero gli apostoli quando le autorità chiesero loro di violare la legge di Dio. Atti 5:29 riferisce: “Pietro e gli altri apostoli dissero: ‘Dobbiamo ubbidire a Dio come governante anziché agli uomini’”.

UN BUON DIALOGO

20. In quale campo di importanza vitale l’amore e il rispetto sono indispensabili?

20 L’amore e il rispetto sono indispensabili anche in un altro campo della vita coniugale: il dialogo. Il marito amorevole converserà con la moglie delle attività che essa svolge, dei suoi problemi e di come vede le cose. Lei ne ha bisogno. Il marito che dedica del tempo per parlare con la moglie e ascolta davvero quello che dice dimostra di avere amore e rispetto per lei. (Giacomo 1:19) Alcune mogli si lamentano che i mariti dedicano pochissimo tempo a conversare con loro. Ciò è triste. È vero, il tempo è poco, il marito può lavorare per molte ore fuori di casa, e le condizioni economiche possono richiedere che anche la moglie lavori. Ma i due devono riservare del tempo l’uno per l’altro. Altrimenti potrebbero diventare indipendenti l’uno dall’altro. Questo potrebbe causare problemi gravi se si sentissero costretti a cercare una compagnia comprensiva fuori del matrimonio.

21. Come il giusto modo di parlare contribuirà a rendere felice il matrimonio?

21 Il modo in cui marito e moglie dialogano è importante. “I detti piacevoli sono . . . dolci all’anima e salute alle ossa”. (Proverbi 16:24) Che il coniuge sia credente o no, è sempre valido il consiglio biblico: “La vostra espressione sia sempre con grazia, condita con sale”, cioè gradevole. (Colossesi 4:6) Quando uno ha avuto una giornata difficile, alcune parole gentili, affettuose dette dal coniuge possono fare molto bene. “Come mele d’oro in cesellature d’argento è una parola pronunciata al tempo giusto”. (Proverbi 25:11) Il tono della voce e la scelta delle parole sono molto importanti. Per esempio, uno potrebbe dire in modo brusco, irritato: “Chiudi quella porta!” Ma non sarebbe molto più “condita con sale” la frase detta con tono calmo, indulgente: “Ti dispiace di chiudere la porta?”

22. Come si devono comportare i coniugi per avere sempre un buon dialogo?

22 Il buon dialogo è favorito da parole gentili, sguardi e gesti benevoli, cordialità, comprensione e tenerezza. Sforzandosi di avere sempre un buon dialogo, sia il marito che la moglie si sentiranno liberi di esternare i propri bisogni e saranno fonte di aiuto e conforto reciproco nei momenti di delusione o di stress. “Parlate in maniera consolante alle anime depresse”, esorta la Parola di Dio. (1 Tessalonicesi 5:14) Ci saranno momenti in cui il marito sarà abbattuto e momenti in cui lo sarà la moglie. Entrambi possono ‘parlare in maniera consolante’, edificandosi a vicenda. — Romani 15:2.

23, 24. Come saranno di aiuto l’amore e il rispetto quando ci sono disaccordi? Fate un esempio.

23 I coniugi che si amano e si rispettano non faranno di ogni disaccordo un problema. Si sforzeranno di non essere “amaramente adirati” fra loro. (Colossesi 3:19) Entrambi dovrebbero ricordare che “la risposta, quando è mite, allontana il furore”. (Proverbi 15:1) Badate di non disprezzare o condannare il vostro coniuge che sfoga i suoi sentimenti. Anzi considerate queste espressioni un’opportunità per capire meglio il suo punto di vista. Insieme cercate di appianare i contrasti e ristabilire l’armonia.

24 Ricorderete l’occasione in cui Sara suggerì al marito, Abraamo, la soluzione di un certo problema e questa non coincideva con i sentimenti di lui. Eppure Dio disse ad Abraamo: “Ascolta la sua voce”. (Genesi 21:9-12) Abraamo lo fece, e fu benedetto. Similmente, se la moglie propone qualcosa di diverso da ciò che il marito ha in mente, egli dovrebbe perlomeno ascoltare. Nello stesso tempo, la moglie non dovrebbe monopolizzare la conversazione, ma dovrebbe ascoltare quello che il marito ha da dire. (Proverbi 25:24) Sia da parte del marito che della moglie, insistere sempre a fare le cose a modo proprio è poco amorevole e irrispettoso.

25. Come il buon dialogo favorirà la felicità negli aspetti intimi della vita coniugale?

25 Il buon dialogo è importante anche nei rapporti sessuali. L’egoismo e la mancanza di padronanza possono nuocere seriamente a questo aspetto molto intimo del matrimonio. È indispensabile un dialogo aperto, e anche pazienza. Quando ciascuno cerca altruisticamente il bene dell’altro, di rado i rapporti sessuali sono un problema serio. In questo come in altre cose, “ciascuno continui a cercare non il proprio vantaggio, ma quello altrui”. — 1 Corinti 7:3-5; 10:24.

26. Anche se ogni matrimonio avrà i suoi alti e bassi, come prestando ascolto alla Parola di Dio i coniugi potranno essere felici?

26 Che ottimi consigli offre la Parola di Dio! È vero, ogni matrimonio avrà i suoi alti e bassi. Ma quando i coniugi si sottomettono al pensiero di Geova, rivelato nella Bibbia, e basano la loro relazione sull’amore governato dai princìpi e sul rispetto, possono confidare che il loro matrimonio sarà stabile e felice. Così faranno onore non solo l’uno all’altro ma anche a Colui che ha dato origine al matrimonio, Geova Dio.

COME QUESTI PRINCÌPI POSSONO AIUTARE... I CONIUGI AD AVERE UN MATRIMONIO STABILE E FELICE?

I veri cristiani si amano fra loro. — Giovanni 13:35.

I cristiani sono pronti a perdonarsi a vicenda. — Colossesi 3:13.

Esiste un giusto ordine di autorità. — 1 Corinti 11:3.

È importante dire la cosa giusta nel modo giusto. — Proverbi 25:11.

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