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  • Possiamo espandere il nostro ministero?

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  • Possiamo espandere il nostro ministero?
  • Il ministero del Regno 1997
  • Sottotitoli
  • IL SERVIZIO DI PIONIERE REGOLARE
  • DISPONIBILITÀ AD AIUTARE DOVE C’È PIÙ BISOGNO
  • COOPERIAMO PER IL PROGRESSO DELL’OPERA IN ALTRE LINGUE
  • COGLIAMO LE OPPORTUNITÀ CHE ABBIAMO
Il ministero del Regno 1997
km 11/97 pp. 3-6

Possiamo espandere il nostro ministero?

1 Geova sta affrettando la raccolta delle persone simili a pecore. Di certo, quindi, per il suo popolo questo non è il tempo di rallentare nell’opera di predicare il Regno e fare discepoli. (Isa. 60:8, 22) Dobbiamo adeguarci allo spirito di ciò che Geova sta facendo nei nostri giorni. L’accresciuta testimonianza compiuta da molti più proclamatori e pionieri sta scuotendo il campo mondiale. E le proporzioni di questa gioiosa raccolta cresceranno ancora. (Isa. 60:11) Anziché cedere a qualche sintomo di ‘stanchezza’ forse pensando che il nostro territorio è lavorato a sufficienza, dovremmo riconoscere che questo è il tempo di pregare Geova per avere l’“energia dinamica” necessaria per portare a termine l’opera. (Isa. 40:28-31) È il tempo adatto per espandere il nostro ministero. Come possiamo farlo? A ognuno di noi, in base alle proprie circostanze e capacità individuali, si presentano molte opportunità. Consideriamone alcune.

IL SERVIZIO DI PIONIERE REGOLARE

2 “Non trattenere il bene da quelli cui è dovuto, quando è in potere della tua mano farlo”. (Prov. 3:27) Seguite questo principio nella vostra vita? Cercate le opportunità di fare del bene ad altri? In tal caso, siete senz’altro felici, perché le persone più felici sono quelle che si prodigano generosamente. (Atti 20:35) Ma che dire di prodigarvi nel sacro servizio di Dio come pionieri regolari? È in ‘potere della vostra mano’ compiere questo servizio? Considerate la vostra situazione attuale. Quello che state facendo ora vale quanto il servizio di pioniere? Ovviamente potrebbero essere necessari alcuni cambiamenti, forse alcuni sacrifici, ma non sarebbero compensati dai benefìci? Le circostanze, qualora non ci fossero al presente, possono essere create. (Prov. 24:27) Il primo passo da fare è quello di presentare la cosa a Geova in preghiera. Fate sapere al vostro più intimo Amico quali sono i vostri sentimenti e desideri, e vedete se non vi darà la guida di cui avete bisogno. — 1 Piet. 3:12.

3 Avete indubbiamente delle responsabilità da assolvere nella vita. Forse sono tali da impedirvi di fare i pionieri. In tal caso, adempitele e nel fare questo servite Geova con gioia. Ma se potete fare cambiamenti, perché non agire in tal senso? Dovrete riscattare il tempo da altre attività. (Col. 4:5) Adunanze cristiane, studio personale e altre attività spirituali sono inviolabili, per cui bisogna riscattare il tempo da qualche altra parte. Forse si può sottrarre ad attività secondarie o svaghi. Questo è un buon settore da esaminare per fare cambiamenti.

4 Giusta veduta della propria situazione economica: È evidente che oggi il costo della vita è aumentato e questo in alcuni casi potrebbe richiedere un maggiore impegno nel lavoro. Ma chiediti: Il motivo per cui mi impegno maggiormente nel lavoro è dovuto all’alto costo della vita o al mio tenore di vita? Certo, il costo della vita aumenterà sempre di più e questo non dipende da noi. Mantenere però lo stesso tenore di vita mentre il costo della vita aumenta dipende da noi e ovviamente richiede maggiore impegno lavorativo. Hai considerato invece la possibilità di abbassare il tuo tenore di vita anziché mantenerlo allo stesso livello? In altre parole, hai considerato la possibilità di vivere con meno? (1 Tim. 6:6-8) Questa può essere una prova per la tua fede. Si applicano a tutti noi le parole di Gesù riportate in Matteo 6:30-33. Geova ci assicura che provvederà tutto il necessario per vivere se lo prendiamo in parola, impegnandoci con fede nel fare la sua volontà. Cercate ovunque nel mondo e non troverete mai un pioniere fedele costretto a elemosinare il pane! — Sal. 37:25, 26.

5 Per essere pratico, perché non parli con alcuni dei felici pionieri della tua congregazione o della circoscrizione, quelli che hanno provato gioia in questo servizio per due, tre o più anni, alcuni anche per 20 o 30 anni? Questo ti aiuterà a capire se il servizio di pioniere fa per te. Coloro che sono pionieri da molto tempo possono narrare commoventi storie di vittorie ottenute grazie alla fede. Possono narrare delle volte in cui tutto sembrava oscuro; nondimeno, perseverando e nei modi più inaspettati i problemi sono stati spesso sormontati, e questo ha permesso loro di continuare a svolgere il prezioso servizio di pioniere. Benché a volte si siano sentiti deboli e stanchi, la loro condotta altruistica è stata riccamente benedetta da Geova. (2 Cor. 12:9) Se desideri, potresti parlarne anche con un anziano che ti conosce, che è zelante e che manifesta lo spirito di pioniere. Egli potrà incoraggiarti.

6 Le pressioni di questo mondo materialistico sembrano influire su alcuni più che su altri. Comunque, dovremmo avere fede che queste pressioni non ci impediranno di diventare pionieri. In alcuni paesi dove vi sono molte attrattive materialistiche, numerosi conservi cristiani partecipano all’opera di pioniere. Per esempio in Giappone, nello scorso anno di servizio, oltre il 40 per cento di tutti i proclamatori si sono impegnati in qualche tipo di servizio di pioniere. Che cosa ha reso possibile a questi e ad altri proclamatori in tutto il mondo di intraprendere il servizio di pioniere? Quelli che hanno deciso di fare i pionieri hanno assunto una nuova veduta della loro situazione economica. La loro concezione della vita è di vivere in modo semplice, e sono industriosi.

7 Condizione spirituale, buona preparazione e fiducia in Geova: Per avere successo nel servizio di pioniere, è necessario avere la giusta veduta dell’opera. Tanto per cominciare non lo si deve considerare una semplice esperienza emotiva o un’avventura. Il servizio di pioniere significa lavoro, un lavoro senz’altro gioioso e che dà i suoi frutti, ma pur sempre un lavoro che richiede predisposizione ed energie. Per questo è necessario curare la propria condizione spirituale. La forza per compiere un servizio gioioso e restare nell’opera di pioniere viene da una buona condizione spirituale. Chiedetelo a quelli che lo svolgono da anni e vi assicureranno che hanno ricavato la forza da una buona dieta di “sane parole”. (2 Tim. 1:13, 14) Hanno un programma pratico di studio personale. Sanno che l’opera spirituale richiede cibo spirituale e l’energia dinamica che solo lo spirito di Dio può dare.

8 Per accrescere il vostro sacro servizio e fare i pionieri è di inestimabile aiuto prepararvi e addestrarvi. Più efficaci siete nell’ammaestrare altri, più piacevole e produttivo sarà il vostro servizio di pioniere. Perciò è saggio lavorare insieme a proclamatori esperti o ad altri pionieri. Imparate da loro parlando insieme dei metodi che hanno trovato più efficaci per toccare il cuore di quelli a cui parlano. Andate con loro, osservate, ascoltate e imparate. Non aspettate finché non siete pronti per fare i pionieri, ma addestratevi in anticipo. Se come proclamatori svolgete un’attività piuttosto limitata, potete decidere di compiere per alcuni mesi il servizio di pioniere ausiliario prima di cominciare a fare i pionieri regolari. Un vecchio proverbio dice che non si può correre finché non si è imparato a camminare. Capite subito la saggezza di questo adagio se tentate di passare da poche ore di servizio a una media di 90 ore al mese.

9 È il caso di dire qualche parola di avvertimento. Non pensate che nel servizio a tempo pieno la vita sia sempre facile. Guardate le cose in modo realistico. Avrete problemi. Forse avrete difficoltà a trovare un lavoro a mezza giornata. Forse alcuni potrebbero scoraggiarvi e suggerirvi di smettere. Ma una volta cominciato siate decisi a continuare l’opera. Migliaia di fratelli e sorelle sono riusciti a svolgere questo benedetto servizio per molti anni e stanno continuando con perseveranza. La cosa più necessaria è una forte fede e fiducia nella capacità di Geova di avere cura di voi. Più di un pioniere ha riscontrato che proprio quando si ha davvero molto poco dal punto di vista materiale si sperimenta la veracità della dichiarazione che Geova ‘ha cura di noi’. (1 Piet. 5:7) Avendo un Padre così amorevole che ha tenera cura di noi, non dovremmo confidare in lui con tutto il cuore e appoggiarci a lui? — Prov. 3:5, 6.

10 Eri un pioniere? Ci sono alcune migliaia di proclamatori che un tempo prestavano servizio come pionieri ma che poi hanno smesso. Sei uno di loro? In tal caso, è probabile che anche tu consideri quel periodo come uno dei più felici della tua vita. Ricordi com’era bello parlare di Geova e del suo Regno quasi tutti i giorni nel servizio di campo? Ricordi cosa provavi quando vedevi illuminarsi il viso delle persone interessate mentre spiegavi loro le benedizioni del Regno? È vero che come proclamatore provi ancora queste gioie, ma probabilmente non nella stessa misura di quando eri pioniere. Gesù disse: “Il Padre mio è glorificato in questo, che continuiate a portare molto frutto”. Il servizio a tempo pieno offre moltissime opportunità di “portare molto frutto”. — Giov. 15:8.

11 Hai smesso il servizio a causa di responsabilità familiari? Esse hanno senz’altro la precedenza sul servizio a tempo pieno a meno che non si possano fare entrambe le cose. Molti hanno smesso per problemi di salute e vi sono anche altre importanti ragioni che hanno indotto alcuni ad abbandonare questo gioioso privilegio di servizio. È raro che si smetta il servizio di pioniere di propria volontà. In genere sono le circostanze a renderlo necessario. Ma le circostanze cambiano. È successo anche nel tuo caso? Potresti ricominciare? Ricorderai senz’altro che per iniziare la prima volta il servizio di pioniere ci vollero molti sacrifici e una grande forza di volontà. Potresti ripetere quegli stessi nobili sforzi? Ricordando la tua vita di pioniere e riflettendo sulle soddisfazioni che ti dava, sarai pronto ad approfittare di qualsiasi cambiamento di circostanze per riprendere tale servizio. Se hai mantenuto vivo lo spirito di pioniere non c’è dubbio che continuerai a fare il possibile per cambiare le tue circostanze e ricominciare il servizio.

12 Non è detto che dovendo smettere temporaneamente il servizio si perda lo spirito di pioniere. Una sorella dovette abbandonare per due volte il servizio di pioniere regolare, ma ora è di nuovo pioniera per la terza volta. La prima volta smise perché stava male lei, la seconda volta perché stava male il bambino. Risolti quei problemi, quando il bambino cominciò ad andare a scuola, la sorella scrisse: “Ho cominciato a pensare seriamente di fare la pioniera”.

13 State facendo tutto il possibile? Alcuni testimoni di Geova hanno esaminato onestamente e devotamente la propria situazione personale e hanno riscontrato che stanno già facendo tutto il possibile in base alle loro attuali circostanze. Forse siete fra questi. In tal caso, fatevi coraggio. Geova e suo Figlio hanno cura di voi e apprezzano veramente il servizio che rendete con tutta l’anima. Ricordate Epafrodito? Quando si ammalò, l’attività che poté compiere nell’“opera del Signore” fu limitata in confronto a quella che aveva svolto mentre stava bene. Ma Paolo lo lodò ugualmente per il suo sforzo, dicendo che dovremmo ‘continuare a tenere cari gli uomini e le donne di tale sorta’. — Filip. 2:25-30.

14 C’è tuttavia qualcosa che potete fare per promuovere il servizio di pioniere nella congregazione. Che cosa? Sforzatevi con vigore di manifestare lo spirito di pioniere. Per esempio, se per ora non potete fare i pionieri a motivo di obblighi familiari, potreste mettere in condizione altri vostri familiari — vostra moglie, i vostri figli, vostro fratello o vostra sorella — di fare i pionieri? Coloro che hanno salute malferma o altri impedimenti possono sforzarsi sinceramente di sostenere i pionieri, accompagnandoli nel servizio di campo. In questa maniera tutti i componenti della congregazione si sforzeranno di dare risalto al servizio a tempo pieno. Gli anziani e i servitori di ministero hanno una parte importante in tutto questo. È rallegrante vedere come molti nominati stanno davanti alla congregazione nel manifestare lo spirito di pioniere, instillando in altri fervore e zelo per l’opera.

DISPONIBILITÀ AD AIUTARE DOVE C’È PIÙ BISOGNO

15 Come indicato nell’articolo “La grande porta che conduce ad attività è aperta”, pubblicato in questo Ministero del Regno, alcune congregazioni del nostro paese, pur percorrendo regolarmente il territorio assegnato, hanno ancora bisogno di aiuto. Non dobbiamo però pensare che la possibilità di trasferirsi dove c’è maggior bisogno riguardi solo anziani, servitori di ministero e pionieri. Spesso la Congregazione Centrale riceve lettere da sorveglianti di circoscrizione e da corpi di anziani che richiedono l’aiuto di intere famiglie come appoggio e assistenza nell’opera di predicazione. Vi sono territori meno lavorati ma fruttuosi dove l’opera di proclamatori zelanti potrebbe produrre ottimi risultati. Inoltre, c’è grande bisogno di rafforzare spiritualmente alcune congregazioni. Questi bisogni potrebbero essere soddisfatti se vi fossero anziani, servitori di ministero, famiglie cristiane forti e pionieri disposti a trasferirsi. Quando ci sono proclamatori volenterosi di questo tipo che si uniscono a una congregazione, i fratelli ne sono rafforzati e spesso ne deriva un aumento. Inoltre, l’apprezzamento dei proclamatori della congregazione assistita e i buoni risultati che si ottengono costituiscono per chi si è trasferito un incentivo a mantenere la propria disponibilità e il desiderio di servire per il bene dell’opera.

16 Poiché crediamo che questa disponibilità influirà sensibilmente sul progresso dell’opera nel nostro paese, è nostra intenzione tenere un elenco di pionieri regolari capaci, anziani e servitori di ministero disponibili a trasferirsi dove il bisogno è maggiore. Seguiremo questo gruppo con molta attenzione, verificando il progresso che faranno e valutando di volta in volta, secondo la loro disponibilità, come utilizzarli meglio per promuovere l’opera dove c’è più bisogno e come potranno accrescere i loro privilegi in futuro.

17 Perché trasferirsi e quali aspetti considerare prima di farlo: “Ci siamo sempre resi conto del bisogno di fare tutto il possibile nel servizio a Geova”, disse una coppia che si è trasferita con i propri figli adolescenti. “Ci siamo sentiti come l’apostolo Paolo quando disse: ‘Il tempo rimasto è ridotto’”. Per cogliere queste opportunità prima che svanissero e per usare al meglio il tempo prezioso che rimane, molti cristiani fedeli si sono trasferiti ovunque ci fosse bisogno di loro.

18 Come già indicato nell’articolo “La grande porta che conduce ad attività è aperta”, prima di trasferirvi consultatevi con gli anziani della vostra congregazione. Parlatene col sorvegliante di circoscrizione in occasione della sua prossima visita alla vostra congregazione. Sentite che cosa pensano dei vostri progetti. Ci possono essere dei motivi per cui un trasferimento del genere non sarebbe consigliabile nel vostro caso. Essi vi aiuteranno a valutare correttamente la vostra situazione. Ad esempio, chi si trasferisce dev’essere spiritualmente forte per poter diventare una forza trainante e non un peso nella nuova località.

19 Come spiega Gesù in Luca 14:28, prima di fare questo passo è saggio calcolare la spesa. Soppesate attentamente tutti i fattori che vi sono implicati. Analizzate i motivi. Lasciare la famiglia e gli amici per servire Dio in maniera più piena, e continuare a farlo nonostante le difficoltà, richiede vera fede. In relazione al tipo di fede che è necessario mostrare, Abraamo è per noi un esempio. Lasciò la prospera città di Ur per vivere in tende in una terra straniera. (Ebr. 11:8-10) Per compiere un passo simile, ci vogliono giuste motivazioni e vera fede. Siete in grado di adattarvi a situazioni diverse? I familiari interessati sostengono di tutto cuore il trasferimento? Questi fattori e molti altri ancora vanno considerati con attenzione e in preghiera.

20 Se dopo aver considerato tutti questi aspetti, siete disponibili e qualificati per trasferirvi dove c’è più bisogno, è opportuno che scriviate alla Congregazione Centrale per rendere nota la vostra disponibilità. Questa lettera dovrebbe essere data al comitato di servizio della congregazione perché possa aggiungere la propria raccomandazione e spedircela. Comunque, se lo desiderate, questo si potrebbe fare in occasione della visita del sorvegliante di circoscrizione. Così anche lui esprimerà la propria valutazione in merito. La lettera dovrebbe specificare se vi sono limiti alla vostra disponibilità. Dovreste dirci se siete disponibili su tutto il territorio nazionale o se la vostra disponibilità è limitata a specifiche zone, forse a causa della necessità di trovare un lavoro adeguato.

21 Quali benedizioni si possono ricevere: Man mano che aumenta il vostro impegno nell’opera di dichiarare la buona notizia, crescerà anche la qualità del vostro ministero. Diverrete migliori insegnanti della Parola di Dio. Che privilegio condurre studi biblici e aiutare persone sincere a unirsi al popolo di Dio! Potete provare la gioia descritta dall’apostolo Paolo quando scrisse ad alcuni che aveva aiutato a divenire cristiani: ‘Qual è la nostra speranza o gioia o corona di esultanza, sì, non siete infatti voi?’ (1 Tess. 2:19) Inoltre, imparando a coltivare lo spirito di sacrificio, ad adattarsi e ad accontentarsi di una vita più semplice, sarete maggiormente in grado di affrontare gli stressanti problemi quotidiani di questi difficili “ultimi giorni”. (2 Tim. 3:1) Soprattutto, potrete rafforzare la vostra relazione personale con Dio. Impegnandovi nel suo servizio, proverete la sua amorevole cura e il suo sostegno. Comprenderete più pienamente cosa voleva dire il salmista quando scrisse: “Gustate e vedete che Geova è buono”. — Sal. 34:8.

COOPERIAMO PER IL PROGRESSO DELL’OPERA IN ALTRE LINGUE

22 Geova sta benedicendo l’opera nel campo di lingua straniera. Il numero delle pubblicazioni disponibili in varie lingue è in aumento. Dal 1º di settembre, nel nostro paese stanno operando 7 circoscrizioni multilingue che comprendono 104 congregazioni e gruppi di 14 lingue diverse: albanese, amarico, arabo, cinese, croato, francese, ilocano, inglese, lingua italiana dei segni, polacco, romeno, spagnolo, tagalog e tedesco. È chiaro che questo è il momento giusto per la mietitura del campo multilingue. È un campo spiritualmente prospero e fiorente. Il progresso in pochi anni è stato notevole, se si considera che nel 1992, circa cinque anni fa, su tutto il territorio nazionale, oltre alla circoscrizione di lingua tedesca, il campo multilingue era costituito da solo otto congregazioni di lingua inglese. Il potenziale di crescita in questo campo è enorme. Per questo è appropriata la richiesta menzionata da Gesù: “Implorate perciò il Signore della messe che mandi operai nella sua messe”. (Matt. 9:38) È rallegrante vedere molti nostri fratelli accettare la sfida di imparare la lingua dei gruppi etnici presenti nel territorio della loro congregazione.

23 Non c’è dubbio che molte persone imparano assai più velocemente e con maggiore apprezzamento se si insegna loro la verità nella loro lingua. (Atti 2:8, 14, 41) Un sorvegliante viaggiante che visita tali congregazioni ha detto: “È molto commovente alla fine dell’adunanza vedere fratelli e sorelle con le lacrime agli occhi, perché forse per la prima volta hanno potuto seguire e capire l’intero programma”. Recentemente un sorvegliante viaggiante che ha visitato una congregazione di lingua spagnola ha detto che i fratelli di lingua spagnola hanno studiato con persone che ora si sono battezzate e che in precedenza avevano già studiato un libro o parte di esso in italiano. Lo studio biblico in lingua italiana aveva permesso loro di recepire solo il 50 per cento delle informazioni contenute nel libro, informazioni che poi hanno capito chiaramente quando le hanno studiate nella loro lingua madre. (Atti 2:6-8) “Seguire le adunanze, predicare, studiare con qualcuno che parla la propria lingua”, dice un sorvegliante viaggiante, “è sicuramente più incoraggiante e positivo”. Da non trascurare è anche la cura pastorale che possono dare gli anziani. Conoscendo bene la cultura dei componenti della congregazione e delle persone che studiano, possono capire, affrontare e risolvere meglio i problemi facilitando il progresso del gruppo o della congregazione stessa.

24 Che tipo di cooperazione è richiesta: Incoraggiamo i corpi degli anziani delle congregazioni nella cui zona esistono gruppi in altre lingue a collaborare attivamente con loro per il progresso dell’opera in questo campo. È necessaria premurosa collaborazione nel trasmettere al gruppo o alla congregazione interessata gli indirizzi e le note relativi alle persone interessate che parlano altre lingue presenti sul vostro territorio. Come certamente saprete, i proclamatori delle congregazioni di lingua straniera stanno facendo una ricerca delle persone che parlano la lingua della congregazione a cui sono associati. Fanno questa ricerca andando di casa in casa. Il lavoro sarebbe molto facilitato se ogni proclamatore, mentre percorre il proprio territorio, prendesse nota di tutti coloro che parlano altre lingue. I sorveglianti del servizio vorranno accertarsi che questo avvenga. Disponiamo anche che il sorvegliante di circoscrizione, in occasione della sua prossima visita alla congregazione, consideri con il sorvegliante del servizio come prestare maggiore attenzione a questo aspetto. Vogliate segnalare tutti gli indirizzi di persone di lingua straniera, anche quelli di coloro che potrebbero sembrare non interessati. Diverse esperienze hanno dimostrato che quando queste persone sentono al citofono il saluto nella loro lingua reagiscono in modo diverso. Per esempio, da anni una sorella di lingua inglese lasciava le riviste a una donna cinese. Qualche volta le aveva offerto un gratuito studio biblico, ma la donna aveva rifiutato. Un giorno vi andò con una sorella che stava imparando il cinese, la quale offrì alla padrona di casa il libro Potete vivere per sempre su una terra paradisiaca in cinese: la donna lo accettò subito. Ora che aveva il libro nella sua lingua, era disposta a studiare. La differenza era dipesa da quelle poche parole pronunciate nella sua lingua.

25 Altri aspetti per una buona organizzazione dell’opera: Il ministero del Regno di giugno del 1984, nella rubrica “Presentazione della buona notizia”, diceva: “I proclamatori di ciascuna congregazione dovrebbero concentrare i loro sforzi sul loro gruppo linguistico”. Questo perché nelle zone multilingue il territorio viene assegnato alle congregazioni in base alla lingua. È responsabilità dei sorveglianti del servizio delle congregazioni interessate ideare un sistema reciprocamente soddisfacente per lavorare a fondo il territorio e indirizzare gli interessati alla congregazione appropriata. Si dovrebbe fare questo per evitare che i padroni di casa siano disturbati inutilmente da proclamatori di congregazioni di lingue diverse, forse la stessa mattina o lo stesso pomeriggio. Non vogliamo “porre nessun impedimento alla buona notizia del Cristo”. — 1 Cor. 9:12.

26 Quando ci sono cambiamenti da fare perché la gente si trasferisce, passate subito nomi e indirizzi degli interessati alla congregazione appropriata. Questo servirà a tenere aggiornate le registrazioni dei territori. Sono indispensabili amore, interesse reciproco, comprensione, ragionevolezza e cooperazione. — Filip. 4:5.

27 Quando compiono l’opera stradale o danno testimonianza informale, i proclamatori possono portare con sé letteratura in varie lingue. Tuttavia, quando andiamo di casa in casa, normalmente non offriamo letteratura in lingue diverse da quella della nostra congregazione. Tenete presente che i territori di queste zone sono preparati in base alla lingua affinché i proclamatori che distribuiscono letteratura possano anche indirizzare il padrone di casa interessato alle adunanze di congregazione che si tengono nella lingua compresa meglio o preferita da quest’ultimo.

28 Ovviamente a volte la nostra opera si sovrapporrà. Ma come dice l’articolo menzionato sopra, nel predicare è bene ricordare che il nostro scopo è quello di fare discepoli, di insegnare la verità. (Matt. 28:19, 20) Questo insegnamento dovrebbe essere impartito nella lingua che le persone capiscono meglio. (1 Cor. 14:9) Si dovrebbe perciò evitare la tendenza a visitare ripetutamente una persona di lingua straniera, quando la visita può essere data alla congregazione che cura specificamente quel territorio. Concentrando il nostro ministero fra le persone che comprendono meglio o che preferiscono la lingua della congregazione a cui ci associamo, possiamo avere ottimi risultati aiutando molte altre persone a ottenere la salvezza.

COGLIAMO LE OPPORTUNITÀ CHE ABBIAMO

29 Paolo si rallegrava che gli fosse stata aperta “una grande porta che conduce ad attività”. (1 Cor. 16:9) Benché incontrasse difficoltà e opposizione, cercò ogni modo per espandere il proprio ministero. Anche noi abbiamo la stessa opportunità. Il Signore ci ha aperto una porta “che nessuno può chiudere”. (Riv. 3:8) Ci sono offerte preziose opportunità per espandere il nostro ministero. Tali opportunità devono essere afferrate, ma col giusto spirito. Si tratta di opportunità che richiedono uno sforzo altruistico e un lavoro compiuto con tutto il cuore. Questo è più che ragionevole, poiché sotto questo aspetto Geova Dio e suo Figlio ci hanno dato un perfetto esempio. Gesù Cristo disse: “Il Padre mio ha continuato a operare fino ad ora, e io continuo a operare”. (Giov. 5:17) Possa dirsi questo anche di tutti noi, mentre ci rendiamo disponibili per impiegare al massimo le capacità dateci da Dio. Paolo ci incoraggia in tal senso quando dice: “Desideriamo che ciascuno di voi mostri la stessa operosità in modo da avere la piena certezza della speranza sino alla fine”. — Ebr. 6:11.

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