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Si sta per scrivere l’ultimo capitolo del “libro delle Guerre di Geova”La Torre di Guardia 1990 | 1° luglio
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gran giorno dell’Iddio Onnipotente” ad Har-Maghedon! (Rivelazione 16:14, 16) Si scriverà, per così dire, un nuovo capitolo nel libro delle Guerre di Geova. Sarà una conclusione trionfale, un grande finale in relazione a questo sistema di cose. Tutto quel libro mostrerà che l’Iddio Onnipotente non ha mai perso una battaglia. Dopo di ciò, con che esultanza loderanno Geova coloro che amano il suo nome! Allora sì che si adempirà in maniera grandiosa l’ultimo versetto del libro dei Salmi: “Ogni cosa che respira, lodi Iah. Lodate Iah!” — Salmo 150:6.
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Risolta una volta per tutte la contesa universaleLa Torre di Guardia 1990 | 1° luglio
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Risolta una volta per tutte la contesa universale
“Geova stesso alla tua destra certamente farà a pezzi i re nel giorno della sua ira”. — SALMO 110:5.
1, 2. Quale avvenimento accaduto nel 70 E.V. può aver fatto sorgere qualche dubbio sull’universalità della sovranità di Geova Dio, ma a quel tempo a chi Geova aveva ormai rivolto il suo favore?
LA PIÙ importante contesa che si presenta a uomini e angeli riguarda la sovranità universale del Creatore del cielo e della terra. Tra breve questa contesa sarà risolta una volta per tutte, ma per molti secoli i nemici di Geova hanno sfidato la sua sovranità. In effetti, la distruzione della città di Gerusalemme e del suo tempio dedicato a Geova, avvenuta nel 70 E.V., può aver fatto sorgere qualche dubbio sull’universalità della sovranità del Creatore. Ciò nonostante c’era un valido motivo per cui Geova non scelse allora di essere un Dio guerriero a favore dell’Israele carnale.
2 Qual era il motivo? A quel tempo Geova Dio aveva già rivolto il suo favore a una nuova nazione, un Israele spirituale, l’“Israele di Dio”, come l’apostolo Paolo chiama la congregazione di Gesù Cristo. (Galati 6:16) Fino ad ora, però, durante tutta la cosiddetta era cristiana Geova non ha mai combattuto come Dio guerriero a favore dell’Israele spirituale nello stesso modo in cui combatté a favore dell’Israele naturale sotto il patto della Legge mosaica. Egli permise perfino ai soldati romani, istigati dagli ebrei, di mettere a morte Gesù Cristo su un palo di tortura sul Calvario. Questo avvenne 37 anni prima che Gerusalemme fosse distrutta per la seconda volta per mano dei romani, nel 70 E.V.
3, 4. Dal tempo di Mosè fino a quello del re Ezechia, in che modo Dio si era mostrato un guerriero, ma nel caso dell’Israele spirituale cosa si può dire di Dio e del suo popolo in quanto al combattere?
3 Dal tempo del profeta Mosè fino a quello del re Ezechia di Gerusalemme, Geova Dio combatté miracolosamente per la nazione d’Israele, e gli israeliti combatterono al suo comando con armi letali. (Deuteronomio 1:30; 3:22; 20:3, 4; Giosuè 10:42) Ma non è stato così nel caso dell’Israele spirituale! Da quando Gesù Cristo morì fuori Gerusalemme e durante tutta l’era volgare, questo Dio guerriero non ha mai
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