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Rivelato il tempo della venuta del MessiaPrestate attenzione alle profezie di Daniele!
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COMPARE “MESSIA IL CONDOTTIERO”
21. (a) Cosa doveva avvenire durante le prime “sette settimane”, e nonostante quali circostanze? (b) In che anno doveva comparire il Messia, e cosa dice che accadde in quel tempo il Vangelo di Luca?
21 Quanti anni passarono prima che Gerusalemme fosse effettivamente ricostruita? La ricostruzione della città doveva avvenire “nelle strettezze dei tempi” a motivo di difficoltà fra gli ebrei stessi e dell’opposizione dei samaritani e di altri. Il lavoro a quanto pare fu completato nella misura necessaria verso il 406 a.E.V., entro le “sette settimane”, cioè entro 49 anni. (Daniele 9:25) Sarebbe seguito un periodo di 62 settimane, o 434 anni. Dopo quel periodo sarebbe comparso il Messia promesso da tempo. Contando 483 anni (49 più 434) dal 455 a.E.V. arriviamo al 29 E.V. Cosa accadde quell’anno? Il Vangelo scritto da Luca ci dice: “Nel quindicesimo anno del regno di Tiberio Cesare, quando Ponzio Pilato era governatore della Giudea, ed Erode era governante del distretto della Galilea, . . . la dichiarazione di Dio fu rivolta a Giovanni figlio di Zaccaria nel deserto. Egli venne dunque in tutto il paese intorno al Giordano, predicando il battesimo in simbolo di pentimento per il perdono dei peccati”. In quel tempo “il popolo era in aspettazione” del Messia. — Luca 3:1-3, 15.
22. Quando e in che modo Gesù diventò il Messia predetto?
22 Giovanni non era il Messia promesso. Ma riguardo a ciò di cui fu testimone al battesimo di Gesù di Nazaret, nell’autunno del 29 E.V., Giovanni disse: “Ho visto lo spirito scendere dal cielo come una colomba e rimanere sopra di lui. Nemmeno io lo conoscevo, ma Colui che mi ha mandato a battezzare in acqua mi disse: ‘Chiunque sia colui sul quale vedrai scendere e rimanere lo spirito, questi è colui che battezza nello spirito santo’. E io l’ho visto e ho reso testimonianza che questi è il Figlio di Dio”. (Giovanni 1:32-34) Al suo battesimo, Gesù diventò l’Unto: il Messia o Cristo. Poco dopo Andrea, discepolo di Giovanni, incontrò l’unto Gesù e poi disse a Simon Pietro: “Abbiamo trovato il Messia”. (Giovanni 1:41) Quindi “Messia il Condottiero” comparve puntualmente, alla fine di 69 settimane!
GLI AVVENIMENTI DELL’ULTIMA SETTIMANA
23. Perché “Messia il Condottiero” doveva morire, e quando doveva accadere ciò?
23 Cosa doveva compiersi durante la 70ª settimana? Gabriele disse che il periodo di “settanta settimane” era stato determinato “per porre termine alla trasgressione, e porre fine al peccato, e fare espiazione per l’errore, e recare giustizia per tempi indefiniti, e imprimere un suggello sulla visione e sul profeta, e ungere il Santo dei Santi”. Perché questo si compisse “Messia il Condottiero” doveva morire. Quando? Gabriele disse: “Dopo le sessantadue settimane Messia sarà stroncato, senza nulla per lui stesso. . . . Ed egli deve tenere in vigore il patto per i molti per una settimana; e alla metà della settimana farà cessare sacrificio e offerta di dono”. (Daniele 9:26a, 27a) Il momento cruciale era “alla metà della settimana”, vale a dire nel mezzo dell’ultima settimana di anni.
24, 25. (a) Come era stato profetizzato, quando morì Cristo, e a che cosa posero fine la sua morte e la sua risurrezione? (b) La morte di Gesù cosa rese possibile?
24 Il ministero pubblico di Gesù Cristo iniziò nell’ultima parte del 29 E.V. e durò tre anni e mezzo. Come era stato profetizzato, nei primi mesi del 33 E.V. Cristo fu “stroncato” quando morì su un palo di tortura, dando la sua vita umana come riscatto per l’umanità. (Isaia 53:8; Matteo 20:28) La necessità dei sacrifici di animali e delle offerte di dono prescritti dalla Legge cessò quando il risuscitato Gesù presentò a Dio in cielo il valore della sua vita umana sacrificata. Anche se i sacerdoti ebrei continuarono a fare offerte sino alla distruzione del tempio di Gerusalemme nel 70 E.V., quei sacrifici non erano più graditi a Dio. Erano stati sostituiti da un sacrificio migliore, che non si doveva mai ripetere. L’apostolo Paolo scrisse: “[Cristo] offrì un solo sacrificio per i peccati in perpetuo . . . Poiché con una sola offerta di sacrificio ha reso perfetti in perpetuo quelli che sono santificati”. — Ebrei 10:12, 14.
25 Benché il peccato e la morte abbiano continuato ad affliggere l’umanità, il fatto che Gesù fu stroncato nella morte e la sua risurrezione alla vita celeste adempirono la profezia. Ciò ‘pose termine alla trasgressione, pose fine al peccato, fece espiazione per l’errore e recò giustizia’. Dio aveva abrogato il patto della Legge, che denunciava e condannava gli ebrei come peccatori. (Romani 5:12, 19, 20; Galati 3:13, 19; Efesini 2:15; Colossesi 2:13, 14) Adesso i peccati dei trasgressori pentiti potevano essere cancellati e le relative pene annullate. Grazie al sacrificio propiziatorio del Messia, per coloro che esercitavano fede era possibile la riconciliazione con Dio. Potevano aspettarsi di ricevere il dono di Dio della “vita eterna mediante Cristo Gesù”. — Romani 3:21-26; 6:22, 23; 1 Giovanni 2:1, 2.
26. (a) Anche se il patto della Legge era stato abrogato, quale patto fu ‘tenuto in vigore per una settimana’? (b) Cosa avvenne alla fine della 70ª settimana?
26 Così nel 33 E.V., con la morte di Cristo, Geova abrogò il patto della Legge. Come mai, allora, si poteva dire che il Messia doveva “tenere in vigore il patto per i molti per una settimana”? Perché mantenne in vigore il patto abraamico. Sino alla fine della 70ª settimana Dio concesse le benedizioni di quel patto ai discendenti ebrei di Abraamo. Ma alla fine delle “settanta settimane” di anni, nel 36 E.V., l’apostolo Pietro predicò a un devoto italiano, Cornelio, ai suoi familiari e ad altri gentili. E da quel giorno in poi si cominciò a proclamare la buona notizia fra persone delle nazioni. — Atti 3:25, 26; 10:1-48; Galati 3:8, 9, 14.
27. Quale “Santo dei Santi” fu unto, e come?
27 La profezia aveva predetto anche l’unzione del “Santo dei Santi”. Non si tratta dell’unzione del Santissimo, o compartimento più interno, del tempio di Gerusalemme. L’espressione “Santo dei Santi” si riferisce qui al celeste santuario di Dio. Lì Gesù presentò il valore del suo sacrificio umano al Padre. Nel 29 E.V. il battesimo di Gesù aveva unto, o appartato, quella realtà spirituale, celeste, rappresentata dal Santissimo del tabernacolo terreno e del successivo tempio. — Ebrei 9:11, 12.
LA PROFEZIA CONFERMATA DA DIO
28. Cosa significava “imprimere un suggello sulla visione e sul profeta”?
28 La profezia messianica pronunciata all’angelo Gabriele parlava anche di “imprimere un suggello sulla visione e sul profeta”. Questo significava che tutto ciò che era stato predetto riguardo al Messia — tutto quello che compì mediante il suo sacrificio, la sua risurrezione e la sua comparsa in cielo, come pure le altre cose che avvennero durante la 70ª settimana — avrebbe avuto il suggello dell’approvazione divina, sarebbe risultato vero ed era degno di fiducia. La visione sarebbe stata suggellata, limitata al Messia. Si sarebbe adempiuta in lui e nell’opera compiuta da Dio per mezzo suo. Solo in relazione al predetto Messia avremmo potuto trovare l’interpretazione corretta della visione. Niente altro ne avrebbe dischiuso il significato.
29. Cosa sarebbe accaduto alla Gerusalemme ricostruita, e per quale ragione?
29 Gabriele in precedenza aveva profetizzato che Gerusalemme sarebbe stata ricostruita. Adesso predice la distruzione della città ricostruita e del suo tempio, dicendo: “Il popolo di un condottiero che verrà ridurrà in rovina la città e il luogo santo. E la fine d’esso sarà mediante l’inondazione. E sino alla fine ci sarà guerra; sono decise le desolazioni. . . . E sull’ala di cose disgustanti ci sarà colui che causa desolazione; e fino a uno sterminio, la medesima cosa decisa si verserà anche su colui che giace desolato”. (Daniele 9:26b, 27b) Anche se sarebbe avvenuta dopo le “settanta settimane”, questa desolazione sarebbe stata il risultato diretto di avvenimenti verificatisi durante l’ultima “settimana”, quando gli ebrei rigettarono Cristo e lo fecero mettere a morte. — Matteo 23:37, 38.
30. Secondo la storia, come si adempì il decreto di Geova al tempo da lui stabilito?
30 La storia mostra che nel 66 E.V. le legioni romane al comando di Cestio Gallo, legato di Siria, accerchiarono Gerusalemme. Nonostante la resistenza degli ebrei, gli eserciti romani con le loro insegne idolatriche penetrarono nella città e cominciarono a scalzare il muro del tempio a nord. Il fatto che stessero lì li rendeva una “cosa disgustante” che poteva causare completa desolazione. (Matteo 24:15, 16) Nel 70 E.V. i romani al comando del generale Tito vennero come un’“inondazione” e resero effettivamente desolati la città e il tempio. Niente li fermò, poiché questo era stato decretato — ‘deciso’ — da Dio. Geova ancora una volta aveva adempiuto la sua parola al tempo da lui stabilito!
SAPRESTE SPIEGARE?
• Quando i 70 anni di desolazione di Gerusalemme stavano per finire, quali suppliche Daniele rivolse a Geova?
• Quanto durarono le “settanta settimane”, quando iniziarono e quando terminarono?
• Quando comparve “Messia il Condottiero”, e in quale momento cruciale fu “stroncato”?
• Quale patto fu tenuto ‘in vigore per i molti per una settimana’?
• Cosa avvenne dopo le “settanta settimane”?
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Rivelato il tempo della venuta del MessiaPrestate attenzione alle profezie di Daniele!
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[Diagramma/Immagini alle pagine 188 e 189]
(Per la corretta impaginazione, vedi l’edizione stampata)
“SETTANTA SETTIMANE”
455 406 ◀ a.E.V. E.V. ▸ 29 33 36
La “parola di Gerusalemme Compare Stroncato Fine delle
restaurare . . . ricostruita il Messia il Messia “settanta
Gerusalemme” settimane”
7 settimane 62 settimane 1 settimana
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