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Cambia l’identità dei due rePrestate attenzione alle profezie di Daniele!
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DESTATO CONTRO IL RE DEL SUD
16, 17. (a) Chi assunse il ruolo del re del nord menzionato in Daniele 11:25? (b) Chi finì per occupare la posizione di re del sud, e come avvenne ciò?
16 L’angelo di Dio proseguì la profezia dicendo: “[Il re del nord] desterà il suo potere e il suo cuore contro il re del sud con grandi forze militari; e il re del sud, da parte sua, si ecciterà per la guerra con forze militari straordinariamente grandi e potenti. Ed egli [il re del nord] non resisterà, perché trameranno contro i suoi disegni. E i medesimi che mangeranno i suoi cibi prelibati lo infrangeranno. E in quanto alle sue forze militari, saranno inondate, e molti certamente cadranno uccisi”. — Daniele 11:25, 26.
17 Circa 300 anni dopo che Ottaviano aveva reso l’Egitto una provincia romana, l’imperatore romano Aureliano assunse il ruolo di re del nord. Nel frattempo Settimia Zenobia, regina della città di Palmira — che aveva lo stato giuridico di colonia romana — occupò la posizione di re del sud.b (Vedi “Zenobia, la regina guerriera di Palmira”, a pagina 252). L’esercito palmireno occupò l’Egitto nel 269 E.V. con il pretesto di riaffermare l’autorità di Roma. Zenobia voleva fare di Palmira la città più importante dell’Oriente e voleva dominare le province orientali di Roma. Allarmato dall’ambizione di lei, Aureliano ‘destò il suo potere e il suo cuore’ per procedere contro Zenobia.
18. Quale fu l’esito del conflitto tra l’imperatore Aureliano, il re del nord, e la regina Zenobia, il re del sud?
18 Il re del sud, il regno guidato da Zenobia, ‘si eccitò’ per combattere contro il re del nord “con forze militari straordinariamente grandi e potenti” al comando di due generali, Zabda e Zabbai. Ma Aureliano riconquistò l’Egitto e poi guidò una spedizione in Asia Minore e in Siria. Zenobia fu sconfitta a Emesa (l’odierna Homs), dopo di che si ritirò a Palmira. Quando Aureliano assediò la città, Zenobia la difese valorosamente ma senza successo. Lei e il figlio fuggirono verso la Persia, ma furono catturati dai romani presso l’Eufrate. Nel 272 E.V. i difensori di Palmira si arresero. Aureliano risparmiò la vita a Zenobia, facendo di lei l’elemento di spicco del suo corteo trionfale che attraversò le vie di Roma nel 274 E.V. Zenobia passò il resto della sua vita come matrona romana.
19. Come Aureliano cadde ‘per le trame contro di lui’?
19 Aureliano stesso ‘non resisté per le trame contro di lui’. Nel 275 E.V. preparò una spedizione contro i persiani. Mentre in Tracia attendeva l’opportunità di attraversare lo stretto e passare in Asia Minore, quelli che ‘mangiavano il suo cibo’ tramarono contro di lui e lo ‘infransero’. Egli era in procinto di chieder conto di certe irregolarità al suo segretario Eros. Questi, tuttavia, falsificò un elenco di nomi di ufficiali destinati alla morte. La vista di questo elenco indusse gli ufficiali a congiurare contro Aureliano e ad assassinarlo.
20. In che modo le “forze militari” del re del nord furono “inondate”?
20 La carriera del re del nord non finì con la morte dell’imperatore Aureliano. Seguirono altri governanti romani. Per qualche tempo ci furono un imperatore d’Occidente e un imperatore d’Oriente. Sotto questi uomini le “forze militari” del re del nord furono “inondate”, “sparse” o “sopraffatte”,c e molti ‘caddero uccisi’ a motivo delle invasioni delle tribù germaniche dal nord. I goti varcarono i confini dell’impero romano nel IV secolo E.V. Le invasioni continuarono, una dopo l’altra. Nel 476 E.V. il condottiero germanico Odoacre depose l’ultimo imperatore di Roma. Verso l’inizio del VI secolo l’impero romano d’Occidente era stato smembrato e re germanici governavano in Britannia, Gallia, Italia, Spagna e Africa settentrionale. La parte orientale dell’impero resisté fino al XV secolo.
DIVISO UN GRANDE IMPERO
21, 22. Quali cambiamenti apportò Costantino nel IV secolo E.V.?
21 Senza fornire particolari inutili circa lo sfacelo dell’impero romano, che durò per secoli, l’angelo di Geova proseguì predicendo le ulteriori gesta del re del nord e del re del sud. Tuttavia una breve rassegna di certi sviluppi dell’impero romano ci aiuterà a identificare i due re rivali in epoche successive.
22 Nel IV secolo l’imperatore romano Costantino concesse il riconoscimento dello Stato alla cristianità apostata. Nel 325 E.V. addirittura convocò e presiedette personalmente un concilio della chiesa a Nicea, in Asia Minore. In seguito Costantino trasferì la residenza imperiale da Roma a Bisanzio, o Costantinopoli, facendo di questa città la nuova capitale. L’impero romano continuò a essere governato da un solo imperatore fino alla morte di Teodosio I il 17 gennaio 395 E.V.
23. (a) Come fu diviso l’impero romano dopo la morte di Teodosio? (b) Quando ebbe fine l’impero d’Oriente? (c) Chi governava l’Egitto nel 1517?
23 Dopo la morte di Teodosio l’impero romano fu diviso tra i suoi due figli. Onorio ricevette la parte occidentale e Arcadio quella orientale, con capitale Costantinopoli. Britannia, Gallia, Italia, Spagna e Africa settentrionale erano alcune delle province della parte occidentale. Macedonia, Tracia, Asia Minore, Siria ed Egitto erano province della parte orientale. Nel 642 E.V. la capitale egiziana Alessandria fu conquistata dai saraceni (arabi) e l’Egitto diventò un califfato. Nel gennaio 1449 Costantino XI diventò l’ultimo imperatore d’Oriente. Il 29 maggio 1453 i turchi ottomani al comando del sultano Maometto II presero Costantinopoli, ponendo fine all’impero romano d’Oriente. Nel 1517 l’impero ottomano si annetté l’Egitto. In seguito, però, questo paese dell’antico re del sud sarebbe passato sotto la dominazione di un altro impero dell’Occidente.
24, 25. (a) Secondo alcuni storici, cosa segnò l’inizio del Sacro Romano Impero? (b) A chi passò infine il titolo di “imperatore” del Sacro Romano Impero?
24 Nella parte occidentale dell’impero romano si distinse il vescovo di Roma papa Leone I, che nel V secolo E.V. impose l’autorità del papato. In seguito il papa si arrogò il diritto di incoronare l’imperatore. Ciò avvenne a Roma il giorno di Natale dell’800 E.V., quando papa Leone III incoronò Carlo re dei franchi (Carlo Magno) imperatore del nuovo impero romano d’Occidente. Questa incoronazione riaffermò la dignità imperiale a Roma e, secondo alcuni storici, segnò l’inizio del Sacro Romano Impero. Da quel momento in poi si ebbero l’impero d’Oriente e il Sacro Romano Impero a occidente, che sostenevano entrambi di essere cristiani.
25 Col passare del tempo i successori di Carlo Magno dimostrarono di essere dei sovrani inetti. Per un po’ il trono imperiale rimase persino vacante. Intanto Ottone I re di Germania si era impadronito di gran parte dell’Italia settentrionale e centrale, proclamandosi re d’Italia. Il 2 febbraio 962 E.V. papa Giovanni XII incoronò Ottone I imperatore del Sacro Romano Impero. La capitale si trovava in Germania e gli imperatori erano tedeschi come la maggior parte dei sudditi. Cinque secoli dopo la casa d’Asburgo, o casa d’Austria, assunse il titolo di “imperatore” e lo detenne per la maggior parte dei restanti anni del Sacro Romano Impero.
I DUE RE DI NUOVO CHIARAMENTE IDENTIFICATI
26. (a) Cosa si può dire della fine del Sacro Romano Impero? (b) Chi emerse quale re del nord?
26 Napoleone I inferse un colpo mortale al Sacro Romano Impero rifiutando di riconoscerne l’esistenza dopo le vittorie riportate in Germania nel 1805. Incapace di difendere la corona, il 6 agosto 1806 l’imperatore Francesco II rinunciò al titolo di imperatore del Sacro Romano Impero conservando solo quello di imperatore d’Austria. Dopo 1.006 anni il Sacro Romano Impero — fondato da Leone III, papa cattolico romano, e da Carlo Magno, re dei franchi — ebbe fine. Nel 1870 Roma diventò la capitale del regno d’Italia, indipendente dal Vaticano. L’anno dopo nacque un impero germanico e Guglielmo I assunse il titolo di Kaiser, o Cesare. Così comparve sulla scena mondiale il moderno re del nord, la Germania.
27. (a) Come l’Egitto diventò un protettorato britannico? (b) Chi assunse la posizione di re del sud?
27 Ma qual era l’identità del moderno re del sud? La storia indica che l’Inghilterra diede inizio alla sua politica imperialistica nel XVII secolo. Nel 1798, volendo interrompere le vie del commercio britannico, Napoleone I conquistò l’Egitto. Fu guerra: l’alleanza anglo-ottomana costrinse i francesi a ritirarsi dall’Egitto, identificato quale re del sud all’inizio del conflitto. Nel secolo successivo l’ingerenza britannica in Egitto aumentò. Dal 1882 l’Egitto era in effetti soggetto alla Gran Bretagna. Quando nel 1914 scoppiò la prima guerra mondiale, l’Egitto apparteneva alla Turchia ed era governato da un chedivè o viceré. Ma dopo che la Turchia si schierò dalla parte della Germania in quella guerra, la Gran Bretagna depose il chedivè e dichiarò l’Egitto protettorato britannico. Stringendo un po’ alla volta i legami, Gran Bretagna e Stati Uniti d’America diventarono la potenza mondiale anglo-americana. Insieme assunsero la posizione di re del sud.
[Note in calce]
a Storia della Civiltà, Parte III, Cesare e Cristo, trad. di A. Mattioli, Mondadori, Milano, 1957, pagina 338.
b Poiché le espressioni “re del nord” e “re del sud” sono titoli, si possono riferire a chiunque detenga il potere, un re, una regina o un blocco di nazioni.
c Vedi la nota in calce a Daniele 11:26 nella Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture con riferimenti, edita in Italia dalla Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova.
SAPRESTE SPIEGARE?
• Quale imperatore romano sorse per primo come re del nord, e quando inviò “un esattore”?
• Chi assunse la posizione di re del nord dopo Augusto, e come fu ‘infranto il Condottiero del patto’?
• Quale esito ebbe il conflitto tra Aureliano come re del nord e Zenobia come re del sud?
• Che ne fu dell’impero romano, e quali potenze occupavano la posizione dei due re alla fine del XIX secolo?
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Cambia l’identità dei due rePrestate attenzione alle profezie di Daniele!
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[Riquadro/Immagini alle pagine 252-255]
ZENOBIA, LA REGINA GUERRIERA DI PALMIRA
“ERA di carnagione bruna . . . i suoi denti erano di una bianchezza di perla, e ne’ suoi grandi e neri occhi scintillava un insolito fuoco, temperato dalla più lusinghiera dolcezza. Forte ed armoniosa aveva la voce. Il suo maschio intelletto era rinvigorito ed adornato dallo studio. Non era ella ignara della lingua Latina, e possedeva con ugual perfezione il linguaggio Greco, l’Egiziano e il Siriaco”.d Così lo storico Edward Gibbon tesseva le lodi di Zenobia, la regina guerriera di Palmira, città della Siria.
Il marito di Zenobia era Settimio Odenato, nobile palmireno, che nel 258 E.V. fu elevato al rango di console di Roma per la sua riuscita campagna contro la Persia a favore dell’impero romano. Due anni dopo l’imperatore Gallieno conferì a Odenato il titolo di corrector totius Orientis (governatore di tutto l’Oriente), in riconoscimento della vittoria su Sapore re di Persia. Col tempo Odenato si proclamò “re dei re”. Questi successi di Odenato sarebbero in gran parte da attribuire alla prudenza e al valore di Zenobia.
ZENOBIA ASPIRA A CREARSI UN IMPERO
Nel 267 E.V., all’apice del potere, Odenato e il suo erede vennero assassinati. Zenobia prese il posto del marito, dato che il figlio era troppo giovane. Bella, ambiziosa, abile amministratrice, abituata a combattere al fianco del marito e conoscitrice di varie lingue, riuscì a guadagnarsi il rispetto e l’appoggio dei suoi sudditi. Zenobia amava la cultura e si circondava di intellettuali. Uno dei suoi consiglieri era il filosofo e retore Cassio Longino, definito “una biblioteca vivente e un museo ambulante”. In un suo libro sull’impero palmireno, Richard Stoneman osserva: “Nei cinque anni che seguirono la morte di Odenato . . . Zenobia era diventata agli occhi del suo popolo la regina dell’Oriente”. — Palmyra and Its Empire—Zenobia’s Revolt Against Rome.
Il regno di Zenobia confinava da un lato con la Persia, che lei e il marito avevano indebolito, e dall’altro con la vacillante Roma. Descrivendo le condizioni dell’impero romano a quel tempo, lo storico John M. Roberts dice: “Il III secolo fu . . . un periodo terribile per Roma ai confini sia orientale che occidentale, mentre all’interno era iniziato un nuovo periodo di lotte intestine e successioni contestate. Si contarono ben ventidue imperatori (pretendenti esclusi)”. La regina della Siria, invece, era l’indiscussa sovrana assoluta del suo regno. “Controllando l’equilibrio fra due imperi [persiano e romano]”, osserva Stoneman, “poteva aspirare a crearne un terzo che li tenesse in pugno entrambi”.
L’opportunità di estendere il suo dominio si presentò a Zenobia nel 269 E.V., quando in Egitto un pretendente insorse contro il dominio di Roma. L’esercito di Zenobia invase prontamente l’Egitto, sconfisse il ribelle e si impossessò del paese. Zenobia si proclamò regina d’Egitto e coniò monete con il suo nome. Ora il suo regno si estendeva dal Nilo all’Eufrate. Fu a questo punto della sua vita che Zenobia ricoprì il ruolo di “re del sud”. — Daniele 11:25, 26.
LA CAPITALE DI ZENOBIA
Zenobia fortificò e abbellì la sua capitale, Palmira, al punto che rivaleggiava con le maggiori città del mondo romano. Si calcola che avesse oltre 150.000 abitanti. Splendidi edifici pubblici, templi, giardini, colonne e monumenti abbellivano Palmira, città cinta da mura che si dice avessero un perimetro di 21 chilometri. La via principale era fiancheggiata da un colonnato di circa 1.500 colonne corinzie alte più di 15 metri. Numerose erano le statue e i busti di eroi e ricchi mecenati. Nel 271 E.V. Zenobia fece erigere statue di sé e del defunto marito.
Uno degli edifici più imponenti di Palmira era il Tempio del Sole, che senza dubbio dominava la scena religiosa della città. Probabilmente anche Zenobia adorava una divinità solare. Nella Siria del III secolo, comunque, convivevano molte religioni. Nel regno di Zenobia c’erano sedicenti cristiani, ebrei e adoratori del sole e della luna. Cosa pensava la regina di queste varie forme di adorazione? Stoneman osserva: “Una saggia sovrana non trascurerà nessuna usanza gradita al suo popolo. . . . Gli dèi, si . . . sperava, erano schierati al fianco di Palmira”. A quanto pare Zenobia era tollerante in campo religioso.
Con la sua straordinaria personalità, Zenobia si guadagnò l’ammirazione di molti. Ben più importante fu il suo ruolo di rappresentante di un’entità politica predetta nella profezia di Daniele. Il suo regno, tuttavia, durò solo cinque anni. Nel 272 E.V. l’imperatore Aureliano sconfisse Zenobia e successivamente saccheggiò in modo irreparabile Palmira. A Zenobia fu mostrata clemenza. Si dice che abbia sposato un senatore romano e presumibilmente passò il resto della sua vita isolata.
[Nota in calce]
d Storia della decadenza e rovina dell’impero romano, Bettoni, Milano, 1820, volume 2, pagina 34.
SAPRESTE SPIEGARE?
• Come è stata descritta la personalità di Zenobia?
• Quali furono alcune delle sue imprese?
• Che atteggiamento aveva nei confronti della religione?
[Immagine]
La regina Zenobia arringa i suoi soldati
[Prospetto/Immagini a pagina 246]
I RE DI DANIELE 11:20-26
Il re del nord Il re del sud
Daniele 11:20 Augusto
Daniele 11:21-24 Tiberio
Daniele 11:25, 26 Aureliano Zenobia
In seguito al l’impero la Gran Bretagna,
predetto sfacelo germanico seguita dalla
dell’impero potenza mondiale
romano vengono anglo-americana
all’esistenza
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Tiberio
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Aureliano
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Statuetta di Carlo Magno
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Augusto
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Nave da guerra inglese del XVII secolo
[Immagine a tutta pagina a pagina 230]
[Immagine a pagina 233]
Augusto
[Immagine a pagina 234]
Tiberio
[Immagine a pagina 235]
A motivo del decreto di Augusto, Giuseppe e Maria andarono a Betleem
[Immagine a pagina 237]
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