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Il ministero del Regno 2005
km 10/05 pp. 9-12

Sosteniamo il programma di costruzione rapida di Sale del Regno

Per la prima volta in Italia, realizzata una Sala del Regno in un mese!

Geova: che nome meraviglioso si è attribuito il Creatore! Letteralmente significa “IO MOSTRERÒ D’ESSERE CIÒ CHE MOSTRERÒ D’ESSERE”. (Eso. 3:14) Molte traduzioni della Bibbia rendono questo versetto “Io sono colui che sono”. Tuttavia, in armonia con il contesto, l’accurata versione della Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture indica che Dio non stava semplicemente affermando la propria esistenza. Piuttosto stava insegnando a Mosè, e per estensione a tutti noi, ciò che il suo nome comporta. Geova avrebbe mostrato d’essere, o avrebbe deciso di divenire, qualunque cosa occorresse per adempiere il suo proposito. Infatti una traduzione rende appropriatamente questo versetto: “Io diventerò tutto ciò che vorrò”. La storia passata e presente dimostra che Geova ha mantenuto le sue promesse, e possiamo essere certi che il suo proposito continuerà ad adempiersi immancabilmente. — Gios. 21:45; Isa. 55:10, 11.

Nella sua grande immeritata benignità Dio concede ai suoi umili servitori l’incommensurabile privilegio di avere una piccola parte nell’adempimento del suo proposito. Inoltre, perché ciò avvenga, Geova ci qualifica per qualunque opera dobbiamo compiere al suo servizio. Nei tempi moderni l’opera principale compiuta dai testimoni di Geova è quella di predicare la buona notizia del Regno di Dio in testimonianza a tutte le nazioni. (Matt. 24:14; 28:19, 20) Per compiere questa opera è necessario avere idonei luoghi di adorazione. Con questo obiettivo, nel 1986 il Corpo Direttivo dei Testimoni di Geova ha avviato un programma di costruzione di Sale del Regno in tutto il mondo con l’ausilio di Comitati Regionali di Costruzione. Fino ad ora in Italia sono state costruite 805 Sale del Regno, e altre 61 sono in procinto di essere realizzate. Comunque, rimane ancora del lavoro da fare: in Italia devono ancora essere costruite più di 500 Sale del Regno! Come Geova sta qualificando i suoi servitori in questo campo?

Un nuovo programma: In armonia con le istruzioni del Corpo Direttivo, e con l’obiettivo di accelerare la costruzione di Sale del Regno e di semplificare il lavoro, l’anno scorso è stato presentato ai comitati regionali un nuovo programma. Esso è basato principalmente su due aspetti. Il primo riguarda l’adozione di progetti e metodiche standardizzati. Ai comitati regionali sono stati provveduti un certo numero di progetti e sono state indicate loro le metodiche da utilizzare per la costruzione. Questo consente di snellire e velocizzare il lavoro.

Il secondo aspetto è la formazione di squadre specializzate di volontari esperti nei vari settori. Ogni comitato regionale ha formato vari reparti, tra cui muratura, pavimentazione, carpenteria, cucina, uscieri, sicurezza, amministrazione e magazzino. La struttura di questi reparti è analoga a quella utilizzata in occasione delle assemblee. Ci sono un sorvegliante per ciascun reparto, uno o più assistenti, uomini chiave e squadre sotto la loro direttiva. L’intento è di convogliare tutte le forze di una certa zona o regione per aiutare le congregazioni locali a costruire la loro Sala del Regno in un periodo che va da uno a tre mesi. Quali risultati si stanno ottenendo?

Il progetto di Colleferro: All’inizio di quest’anno è stato stabilito di fare un esperimento nelle vicinanze di Roma, nel comune di Colleferro, per costruire una Sala del Regno in un mese. Dato che il comune di Colleferro aveva già approvato il progetto prima che fossero adottati i progetti standardizzati, la forma e le dimensioni dell’edificio sarebbero state leggermente diverse dai nuovi progetti standard. Comunque, il comitato regionale ha pianificato le cose per attuare lo stesso il nuovo programma, sia per quanto riguarda buona parte delle metodiche di costruzione suggerite che per le squadre dei volontari.

Dopo una fase preliminare per preparare il terreno e le fondazioni, la costruzione vera e propria della Sala sarebbe stata effettuata in un solo mese! È stato stilato un programma di lavoro dettagliato per stabilire con precisione quali squadre sarebbero dovute intervenire ogni giorno. I sorveglianti dei reparti sono stati informati con circa due–tre mesi di preavviso del lavoro che avrebbero dovuto svolgere. Ciò ha consentito loro di predisporre le squadre con sufficiente anticipo, permettendo ai singoli fratelli e sorelle di organizzarsi e di rendersi disponibili nei giorni previsti. Per decidere quali compiti sarebbero stati affidati alle congregazioni locali sono state tenute adunanze preliminari con i corpi degli anziani.

Fra l’altro, i fratelli locali si sarebbero occupati della cucina, degli alloggi, delle pulizie, eccetera. Il reparto acquisti si è preoccupato di fare in modo che i materiali giungessero per tempo in cantiere. Il reparto sicurezza ha analizzato le varie fasi della costruzione. Si è incontrato con i vari reparti per stabilire come eseguire certi lavori evitando rischi inutili. Ha disposto il noleggio di attrezzature idonee per lavorare in sicurezza pur conservando la velocità di esecuzione degli interventi. Nel contempo, il reparto legale ha studiato il modo di ottenere i documenti necessari perché il comune emettesse in tempo il certificato di agibilità (il documento necessario per poter cominciare a usare la Sala del Regno). Cosa è avvenuto in pratica?

La fase preliminare è cominciata il 1º aprile 2005. Per la metà di aprile il lavoro preparatorio era stato completato. Il cronoprogramma della durata di un mese è cominciato ufficialmente il 18 aprile. Il cantiere ha iniziato a prendere vita. Il grosso del lavoro è stato svolto nei quattro fine settimana successivi. Alcuni giorni il cantiere ha accolto più di 150 persone. Il lavoro era ben coordinato e ciascun volontario, lavorando sotto la direttiva del sorvegliante del reparto, sapeva qual era il suo compito. Nell’insieme, circa 2.000 fratelli hanno collaborato per la riuscita del progetto. Certo, non tutto è andato liscio. Ci sono stati imprevisti dovuti all’inesperienza. Ma i fratelli si sono spesi completamente e la sala è stata completata in tempo. Il 18 maggio la Sala del Regno è stata dedicata.

I fratelli che si sono offerti volontari sono stati arricchiti grandemente da questa esperienza. Un membro del comitato regionale che ha seguito i lavori da vicino ha espresso apprezzamento per il pieno sostegno dato dalle due congregazioni locali. Alcuni fratelli hanno preso le ferie per aiutare nella costruzione. Le sorelle si sono avvicendate per cucinare e per svolgere altri servizi essenziali.

Una sorella del posto si è espressa in questo modo: “È stata un’esperienza unica. Ho dato la mia disponibilità al comitato regionale e non vedo l’ora di essere chiamata di nuovo per il prossimo progetto”. Il sorvegliante di un reparto ha commentato: “Questa impostazione del lavoro consente di distribuire il carico di lavoro su moltissime persone, per cui i fratelli non hanno difficoltà a rendersi disponibili per un fine settimana ogni tanto. I fratelli iniziano subito a lavorare, vedono i risultati tangibili della loro fatica e tornano a casa con la consapevolezza di aver realizzato qualcosa di importante per Geova e per le congregazioni locali”.

Il sorvegliante viaggiante che era in visita nel periodo dei lavori ha aggiunto: “Questo programma di costruzione ha contribuito a edificare spiritualmente le congregazioni. Ho incoraggiato personalmente i fratelli a rendersi disponibili”. Un anziano locale, visibilmente commosso, ha detto: “Vedere tanti fratelli arrivare da lontano per aiutarci a realizzare il nostro sogno di costruire la Sala del Regno è stato meraviglioso. È stata la risposta alle nostre preghiere e una straordinaria dimostrazione dell’amore che esiste nell’organizzazione di Geova. È un’esperienza che lascerà un segno indelebile nei nostri cuori”.

È stata anche data ampia testimonianza alla popolazione del posto. Diversi vicini hanno seguito i lavori dal balcone con curiosità e stupore. Due ispettori dell’ASL hanno espresso ammirazione per l’organizzazione del cantiere e per il fatto che ci lavoravano anche delle donne. Il sindaco e sua moglie hanno visitato il cantiere e sono rimasti meravigliati del lavoro che si stava compiendo. Alcuni giorni dopo il termine dei lavori il sindaco e diversi assessori hanno visitato la Sala del Regno.

Prepariamoci per l’opera che ci attende: I comitati regionali in Italia stanno impostando il loro lavoro per conseguire risultati analoghi a quelli che sono stati ottenuti a Colleferro. Siamo convinti che con la benedizione di Geova questo consentirà di costruire un maggior numero di Sale del Regno per soddisfare gli impellenti bisogni di molte congregazioni. Come singoli proclamatori e come congregazione, in che modo potete contribuire al successo di questo nuovo programma? Se siete servitori di ministero, anziani o proclamatori esemplari e avete una certa specializzazione potete rendervi disponibili compilando il modulo Disponibilità di lavoro volontario e gratuito per le Sale del Regno (S–82–I). Dopo che lo avrete compilato, consegnatelo al comitato di servizio della congregazione perché lo approvi e lo invii prontamente al comitato regionale della zona. (Vedi Il ministero del Regno del maggio 2004, pp. 5–6, parr. 24–29). Il reparto servizio volontario del comitato regionale disporrà di tenere un colloquio con voi per conoscervi e fornirvi alcune informazioni utili.

Abbiamo riscontrato che un certo numero di proclamatori esitano a compilare il modulo perché pensano di non essere idonei per questo privilegio. Occorre però tenere presente che occorrono volontari non solo nei reparti operativi della costruzione, ma anche nei reparti ausiliari, come ad esempio la cucina, gli uscieri, il magazzino e il giardino. Vi incoraggiamo quindi a offrire la vostra disponibilità. Gli anziani vi aiuteranno a valutare la vostra idoneità. Per quanto riguarda le congregazioni interessate a un programma di costruzione, esse possono fare molto dando il loro pieno sostegno al comitato regionale prima e durante i lavori. Nessuno dovrebbe chiedere ai volontari di costruire o di installare elementi accessori che comportano molto lavoro.

Il sacro servizio che rendiamo a Dio non si limita all’opera di predicazione, alle adunanze, allo studio e alla preghiera. Comporta tutto ciò che riguarda direttamente l’adorazione che gli rendiamo. Include fare le pulizie nella Sala del Regno, aiutare spiritualmente e materialmente i nostri conservi, e lavorare per la costruzione e la manutenzione della Sala del Regno. — Rom. 12:1; La Torre di Guardia del 1º febbraio 1995, p. 18.

Siamo grati a Geova per lo spirito volenteroso e pronto a sacrificarsi dei molti fratelli che mettono a disposizione il loro tempo, le loro energie, il loro denaro e le loro attrezzature senza chiedere nulla in cambio se non il privilegio di collaborare in piccola misura all’adempimento del Suo proposito. Essi provano la gioia che deriva dal dare e ricevono grandi benedizioni spirituali. (Atti 20:35) Pertanto, in qualunque fase del sacro servizio ci impegniamo, possiamo star certi che ‘Geova, per amore del suo beneplacito, opera in noi per produrre il volere e l’agire’. (Filip. 2:13) Inoltre, se continuiamo a spenderci nella sua opera, vedremo l’inarrestabile adempimento delle sue promesse. — 2 Cron. 30:12; Sal. 37:34.

[Immagine a pagina 9]

Sequenza fotografica da inizio a fine lavori

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