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LetterePerspicacia nello studio delle Scritture, volume 2
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Il termine ebraico sèfer si riferisce a qualunque scritto e ha vari significati quali “libro, lettera, scrittura, certificato, atto, documento scritto”. Il termine greco gràmma può indicare una lettera dell’alfabeto o un documento scritto. (2Co 3:7; At 28:21) Il sostantivo greco epistolè viene usato solo a proposito di un messaggio scritto. — 1Co 5:9.
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LettigaPerspicacia nello studio delle Scritture, volume 2
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LETTIGA
Lettino o letto portatile di solito coperto con un baldacchino e chiuso da tendine laterali, fatto in modo che un personaggio importante, seduto o coricato, potesse essere portato da uomini o animali da soma; portantina simile al palanchino orientale. La lettiga reale di Salomone era di cedro del Libano, con colonnine d’argento e supporti d’oro, e aveva un sedile o cuscino imbottito di costosa e bella lana color porpora. L’interno riccamente adorno era forse di ebano. — Ca 3:7-10, nt.
Il letto funebre portatile per il trasporto dei defunti era chiamato soròs, “bara”. — Lu 7:14.
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LettoPerspicacia nello studio delle Scritture, volume 2
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Il termine ebraico comunemente reso “letto” è mishkàv, dal verbo shakhàv (giacere). (Ge 49:4; Le 26:6) Il termine greco corrispondente è klìne, da klìno (inclinare). (Mt 9:2; Lu 9:58, Int) Un altro termine greco per “letto”, kòite, che fondamentalmente indica un luogo su cui giacere (Lu 11:7), è usato anche per indicare il “letto matrimoniale” (Eb 13:4) e un ‘rapporto sessuale illecito’ (Ro 13:13); per metonimia viene usato nel senso di concepire un figlio. (Ro 9:10) Altri termini ebraici che indicano qualche tipo di giaciglio sono mittàh (letto), ʽères (divano) e yatsùaʽ (giaciglio). Il greco kràbattos indica una branda. (Mr 2:4) Gli scrittori biblici non sempre facevano distinzione fra questi vari termini e spesso ne usavano due o più per indicare la stessa cosa, chiamando un letto divano (Gb 7:13; Sl 6:6), branda (Mt 9:6; Mr 2:11), o giaciglio (Ge 49:4). Il letto serviva per dormire la notte o per il riposo pomeridiano (2Sa 4:5-7; Gb 33:15), per i malati e per avere rapporti sessuali (Sl 41:3; Ez 23:17), e per deporre il morto in una tomba sontuosa (2Cr 16:14). L’usanza di giacere a tavola richiedeva l’uso di divani. (Est 7:8; Mt 26:20; Lu 22:14) Il letto destinato in special modo a trasportare con gran pompa qualcuno veniva chiamato lettiga. — Ca 3:7-10; vedi LETTIGA.
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