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  • Dove va una persona quando muore?
    Cosa ci insegna la Bibbia?
    • CAPITOLO 6

      Dove va una persona quando muore?

      1-3. Quali domande si fanno le persone riguardo alla morte, e quali risposte danno alcune religioni?

      LA BIBBIA promette che un giorno “la morte non ci sarà più” (Rivelazione 21:4). Nel capitolo 5 abbiamo visto che grazie al riscatto possiamo avere la vita eterna. Oggi però le persone continuano a morire (Ecclesiaste 9:5). Quindi ci facciamo questa domanda importante: “Dove va una persona quando muore?”

      2 La risposta a questa domanda ci interessa soprattutto quando muore una persona a cui vogliamo bene. Forse ci chiediamo: “Dove si trova adesso? Mi sta guardando? Può aiutarmi? Potrò mai rivederla?”

      3 Le religioni rispondono a queste domande in modi diversi. Alcune insegnano che le persone buone vanno in cielo, mentre le persone cattive bruciano all’inferno. Altre dicono che, quando muore, una persona diventa uno spirito e si riunisce ai suoi parenti che sono già morti. Altre religioni invece insegnano che dopo la morte una persona viene giudicata, e poi rinasce con un corpo diverso, come uomo o addirittura come animale.

      4. Quale idea c’è alla base di quello che insegnano quasi tutte le religioni riguardo alla morte?

      4 Potrebbe sembrare che le religioni insegnino cose molto diverse fra loro. Alla base di quello che insegnano, però, c’è quasi sempre la stessa idea: quando un essere umano muore, una parte di lui continua a vivere. Ma è davvero così?

      DOVE VA UNA PERSONA QUANDO MUORE?

      5, 6. Cosa succede a una persona quando muore?

      5 Geova sa cosa succede dopo la morte. Tramite la sua Parola ci ha insegnato che quando una persona muore, la sua vita finisce. La morte è il contrario della vita. Perciò quando una persona muore, i suoi pensieri e i suoi ricordi non continuano a esistere da qualche altra parte.a Inoltre, una persona che è morta non può più vedere né sentire né pensare.

      6 Il re Salomone scrisse che “i morti non sanno nulla”. I morti non possono né amare né odiare, e “nella Tomba [...] non si lavora né si fanno piani, e non ci sono né conoscenza né sapienza”. (Leggi Ecclesiaste 9:5, 6, 10.) E nel Salmo 146:4 la Bibbia dice che, quando una persona muore, muoiono anche “i suoi pensieri”.

      COSA DISSE GESÙ A PROPOSITO DELLA MORTE?

      Marito e moglie seduti in un giardino osservano un fiore

      Geova creò gli esseri umani per farli vivere sulla terra per sempre

      7. Cosa disse Gesù a proposito della morte?

      7 Gesù aveva un caro amico che si chiamava Lazzaro. Quando Lazzaro morì, Gesù disse ai suoi discepoli: “Il nostro amico Lazzaro si è addormentato”. Ma Gesù non voleva dire che Lazzaro stesse dormendo. Infatti poi disse: “Lazzaro è morto” (Giovanni 11:11-14). Quindi Gesù paragonò la morte al sonno. Non disse che Lazzaro fosse in cielo o insieme ai suoi parenti morti. Non disse nemmeno che Lazzaro stesse soffrendo all’inferno o che fosse rinato con un corpo diverso, come uomo o come animale. Era come se Lazzaro si fosse addormentato profondamente. Anche altri versetti della Bibbia paragonano la morte a un sonno profondo. Per esempio, quando Stefano fu ucciso, la Bibbia dice che “si addormentò nella morte” (Atti 7:60). E l’apostolo Paolo scrisse che alcuni cristiani si erano “addormentati nella morte” (1 Corinti 15:6).

      8. Come facciamo a sapere che quando Dio creò gli esseri umani non voleva che a un certo punto morissero?

      8 Dio creò forse Adamo ed Eva perché a un certo punto morissero? No! Li creò perché vivessero per sempre felici e in perfetta salute. Geova diede agli esseri umani il desiderio di vivere per sempre (Ecclesiaste 3:11). Nessun genitore vuole che i propri figli invecchino e muoiano, e nemmeno Geova vuole questo per noi. Ma se Dio ci ha creati per vivere per sempre, perché moriamo?

      PERCHÉ SI MUORE?

      9. Perché il comando che Geova diede ad Adamo ed Eva era ragionevole?

      9 Nel giardino di Eden, Geova disse ad Adamo: “Puoi mangiare a volontà i frutti di ogni albero del giardino, ma il frutto dell’albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiarlo, perché nel giorno in cui lo mangerai sicuramente morirai” (Genesi 2:9, 16, 17). Non era difficile ubbidire a quel comando così chiaro. Inoltre Geova aveva tutto il diritto di dire ad Adamo ed Eva cosa era bene e cosa era male. Se Adamo ed Eva avessero ubbidito a Geova, avrebbero dimostrato che rispettavano la sua autorità e che erano grati di tutto quello che avevano ricevuto da lui.

      10, 11. (a) In che modo Satana spinse Adamo ed Eva a peccare? (b) Perché non c’erano scuse per quello che Adamo ed Eva avevano fatto?

      10 Purtroppo Adamo ed Eva decisero di disubbidire a Geova. Satana disse a Eva: “Dio ha detto davvero che non dovete mangiare i frutti di ogni albero del giardino?” Eva rispose: “I frutti degli alberi del giardino li possiamo mangiare. Ma riguardo all’albero che è in mezzo al giardino Dio ha detto: ‘Non dovete mangiarne il frutto, no, non dovete toccarlo, altrimenti morirete’” (Genesi 3:1-3).

      11 Satana allora disse: “Sicuramente non morirete. Infatti Dio sa che il giorno stesso in cui mangerete il frutto di quell’albero i vostri occhi si apriranno e voi sarete come lui, conoscendo il bene e il male” (Genesi 3:4-6). Satana voleva far credere a Eva di poter stabilire da sola cosa era bene e cosa era male. E nello stesso tempo Satana le disse una bugia, cioè che se avesse disubbidito non sarebbe morta. Alla fine Eva mangiò un po’ del frutto e poi lo diede anche a suo marito. Adamo ed Eva sapevano che Geova aveva detto di non mangiare il frutto. Perciò, quando lo mangiarono scelsero di disubbidire a un comando chiaro e ragionevole. Inoltre dimostrarono di non rispettare il loro amorevole Padre celeste. Non c’erano scuse per quello che avevano fatto!

      12. Perché la disubbidienza di Adamo ed Eva fu una vera delusione?

      12 Adamo ed Eva dimostrarono un’enorme mancanza di rispetto per il loro Creatore. Che delusione! Immagina di esserti impegnato tanto per crescere un figlio e una figlia, ma che a un certo punto questi si ribellano contro di te e fanno il contrario di quello che hai chiesto loro di fare. Come ti sentiresti? Soffriresti tantissimo, non è vero?

      Adamo che viene fuori dalla polvere al momento della sua creazione

      Adamo venne dalla polvere e tornò a essere polvere

      13. Cosa significavano le parole di Geova “polvere tornerai”?

      13 Quando Adamo ed Eva disubbidirono, persero la possibilità di vivere per sempre. Geova disse ad Adamo: “Polvere sei e polvere tornerai”. (Leggi Genesi 3:19.) Questo significava che Adamo sarebbe diventato di nuovo polvere, come se non fosse mai stato creato (Genesi 2:7). Dopo aver peccato, Adamo morì e smise di esistere.

      14. Perché moriamo?

      14 Se Adamo ed Eva avessero ubbidito, oggi sarebbero ancora vivi. Ma quando disubbidirono a Dio, peccarono e alla fine morirono. Il peccato è come una terribile malattia che ci è stata trasmessa dai nostri primogenitori. Tutti noi siamo nati peccatori, ed è per questo che moriamo (Romani 5:12). Ma Dio non voleva questo per gli esseri umani. Non ha mai voluto che le persone morissero. Infatti la Bibbia dice che la morte è un “nemico” (1 Corinti 15:26).

      LA VERITÀ CI LIBERA

      15. In che senso la verità sulla morte ci libera?

      15 Conoscere la verità sulla morte ci libera da molte idee sbagliate. La Bibbia insegna che i morti non provano dolore o tristezza. Non possono parlare con noi e non possono aiutarci. Nemmeno noi possiamo parlare con loro o aiutarli. Inoltre i morti non possono farci del male, quindi non dobbiamo avere paura di loro. Molte religioni però insegnano che i morti continuano a vivere da qualche parte e che li possiamo aiutare pagando sacerdoti o santoni, ad esempio perché dicano messe per i morti. Ma quando conosciamo la verità sulla morte non ci facciamo ingannare da queste bugie.

      16. Quale bugia riguardo ai morti insegnano molte religioni?

      16 Per ingannarci e farci credere che i morti in realtà siano ancora vivi, Satana usa le false religioni. Ad esempio, alcune religioni insegnano che quando moriamo una parte di noi continua a vivere in qualche altro posto. La tua religione insegna questo? Oppure insegna proprio quello che dice la Bibbia sui morti? Satana allontana le persone da Geova facendo credere cose che non sono vere.

      17. Perché l’idea che le persone brucino all’inferno è un insulto a Geova?

      17 Quello che insegnano molte religioni è davvero offensivo! Ad esempio alcune insegnano che le persone cattive bruceranno per sempre all’inferno. Ma questa bugia è un insulto a Geova. Lui infatti non farebbe mai soffrire le persone in quel modo! (Leggi 1 Giovanni 4:8.) Cosa penseresti di una persona che punisce un bambino bruciandogli una mano? Penseresti che è davvero crudele, e non vorresti assolutamente conoscerla! Satana vuole che pensiamo proprio questo di Geova.

      18. Perché non dobbiamo aver paura dei morti?

      18 Alcune religioni insegnano che le persone quando muoiono diventano spiriti. Insegnano che dobbiamo rispettare questi spiriti e addirittura averne paura perché possono diventare amici potenti o nemici terribili. Molti che credono a questa bugia, spinti dalla paura, non adorano Geova ma adorano i morti o comunque cercano di non offenderli. Dobbiamo però ricordare che i morti non possono pensare né provare sentimenti. Perciò non dobbiamo aver paura di loro. Geova, il nostro Creatore, è il vero Dio e quindi dobbiamo adorare solo lui (Rivelazione 4:11).

      19. Perché è utile conoscere la verità sulla morte?

      19 Conoscere la verità sulla morte ci libera dalle bugie insegnate dalle religioni. E questa verità ci aiuta a capire meglio le meravigliose promesse di Geova, come quella di riportare in vita i morti.

      20. Di cosa parleremo nel prossimo capitolo?

      20 Molto tempo fa un servitore di Dio che si chiamava Giobbe chiese: “Se un uomo muore, può tornare in vita?” (Giobbe 14:14). È veramente possibile che una persona morta ritorni a vivere? La risposta che Dio ci dà nella Bibbia è emozionante. Ne parleremo nel prossimo capitolo.

      a Alcuni credono che l’uomo abbia un’anima o uno spirito che continua a vivere dopo la morte. Per maggiori informazioni, vedi gli approfondimenti 17 e 18.

      RIASSUNTO

      VERITÀ 1: QUANDO UNA PERSONA MUORE, LA SUA VITA FINISCE

      “I morti non sanno nulla” (Ecclesiaste 9:5)

      Cosa succede a una persona quando muore?

      • Salmo 146:3, 4; Ecclesiaste 9:6, 10

        Una persona che è morta, non può più vedere né sentire né pensare.

      • Giovanni 11:11-14

        Gesù paragonò la morte al sonno.

      VERITÀ 2: GEOVA NON HA MAI VOLUTO CHE LE PERSONE MORISSERO

      “Il frutto dell’albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiarlo, perché nel giorno in cui lo mangerai sicuramente morirai” (Genesi 2:17)

      Perché si muore?

      • Genesi 3:1-6

        Satana disse una bugia sulle conseguenze che Eva avrebbe avuto disubbidendo al comando di Dio. Quando Adamo ed Eva disubbidirono a Geova, peccarono e alla fine morirono.

      • Genesi 3:19

        Quando Adamo morì, smise di esistere.

      • Romani 5:12

        Il peccato è come una terribile malattia che ci è stata trasmessa dai nostri primogenitori, Adamo ed Eva. Siamo tutti nati peccatori, ed è per questo che moriamo.

      • 1 Corinti 15:26

        La Bibbia dice che la morte è un nemico.

      VERITÀ 3: LA VERITÀ SULLA MORTE CI LIBERA

      “Se un uomo muore, può tornare in vita? Aspetterò [...], finché non arrivi sollievo per me” (Giobbe 14:14)

      In che senso conoscere la verità sulla morte ci libera da molte idee sbagliate?

      • 1 Giovanni 4:8

        La dottrina dell’inferno di fuoco è un insulto a Geova. Lui non farebbe mai soffrire così le persone.

      • Rivelazione 4:11

        Molte persone hanno paura dei morti. Così, invece di adorare Geova, adorano i morti, o comunque fanno di tutto per non offenderli. Ma Geova è il vero Dio, e dobbiamo adorare solo lui.

  • Chi è morto tornerà in vita!
    Cosa ci insegna la Bibbia?
    • CAPITOLO 7

      Chi è morto tornerà in vita!

      1-3. Cosa tiene tutti noi prigionieri, e in che modo Geova ci libererà?

      IMMAGINA di essere stato condannato a passare il resto della tua vita in prigione per un crimine che non hai commesso. Ti sembra di non avere più un futuro, e non c’è niente che tu possa fare per cambiare la situazione. Ma proprio quando hai perso ogni speranza scopri che c’è qualcuno che ha il potere di liberarti dalla prigione e che ha promesso di aiutarti! Come ti sentiresti?

      2 La realtà è che tutti noi ci troviamo in una situazione simile: siamo prigionieri della morte. E non c’è niente che possiamo fare, non abbiamo via d’uscita. Ma Geova ha il potere di liberarci dalla morte. Siamo sicuri che lo farà perché ha promesso che “l’ultimo nemico a essere ridotto a nulla sarà la morte” (1 Corinti 15:26).

      3 Immagina il sollievo che proveremo quando non avremo più paura di morire! Geova non solo eliminerà la morte, ma riporterà anche in vita chi è già morto. Infatti lui promette che i “morti vivranno” (Isaia 26:19). Nella Bibbia questa promessa è chiamata risurrezione.

      QUANDO MUORE UNA PERSONA A CUI VOGLIAMO BENE

      4. (a) Cosa può darci conforto quando muore un nostro familiare o un amico? (b) Chi erano alcuni cari amici di Gesù?

      4 Quando muore un nostro familiare o un caro amico, il dolore che proviamo può essere insopportabile. Ci sentiamo impotenti, dato che non possiamo fare niente per riportare in vita quella persona. La Bibbia però ci dà vero conforto. (Leggi 2 Corinti 1:3, 4.) Geova e Gesù hanno il forte desiderio di riportare in vita i nostri cari. Lo capiamo da quello che successe in un’occasione, quando Gesù era sulla terra. Gesù andava spesso a trovare tre suoi cari amici: Lazzaro e le sue sorelle, Marta e Maria. La Bibbia dice che “Gesù voleva bene a Marta, a sua sorella e a Lazzaro”. Un giorno, però, Lazzaro morì (Giovanni 11:3-5).

      5, 6. (a) Cosa fece Gesù quando vide che i familiari e gli amici di Lazzaro erano addolorati? (b) Perché ci consola sapere cosa provò Gesù quando morì Lazzaro?

      5 Gesù andò a trovare Marta e Maria per confortarle. Quando Marta venne a sapere che Gesù stava arrivando, uscì dalla città per andargli incontro. Fu felice di vederlo, ma gli disse: “Se tu fossi stato qui mio fratello non sarebbe morto”. Marta pensava che Gesù fosse arrivato troppo tardi. Poi Gesù notò che Maria, la sorella di Marta, stava piangendo. A quel punto, vedendo tutti così addolorati, Gesù si commosse e pianse (Giovanni 11:21, 33, 35). Provò un dolore profondo, lo stesso che proviamo anche noi quando muore una persona a cui vogliamo bene.

      6 Il fatto che Gesù provò quel dolore ci consola perché dimostra che lui odia la morte. Dato che Gesù è proprio come suo Padre, comprendiamo che anche Geova odia la morte (Giovanni 14:9). Ed è bello sapere che Geova ha il potere di eliminare la morte per sempre e che lo farà molto presto.

      “LAZZARO, VIENI FUORI!”

      7, 8. Perché Marta non voleva che venisse tolta la pietra dalla tomba di Lazzaro, ma cosa fece Gesù?

      7 Quando arrivò alla tomba dove era stato messo il corpo di Lazzaro, Gesù vide che l’entrata era stata chiusa con una grossa pietra, e disse: “Togliete la pietra”. Marta però non voleva che la togliessero, perché il corpo di Lazzaro era nella tomba già da quattro giorni (Giovanni 11:39). Non sapeva cosa stava per fare Gesù per aiutare suo fratello.

      Gesù risuscita Lazzaro, e i suoi familiari e amici si rallegrano

      Immagina la gioia dei familiari e degli amici di Lazzaro quando lui fu risuscitato! (Giovanni 11:38-44)

      8 Gesù disse a Lazzaro: “Vieni fuori!” Subito dopo Marta e Maria videro qualcosa di incredibile. “Il morto venne fuori, con i piedi e le mani avvolti in bende” (Giovanni 11:43, 44). Lazzaro era tornato in vita! Era di nuovo insieme ai suoi familiari e amici, che ora potevano abbracciarlo, toccarlo e parlargli. Che miracolo straordinario! Gesù aveva risuscitato Lazzaro.

      “BAMBINA, TI DICO: ‘ALZATI!’”

      9, 10. (a) Chi diede a Gesù il potere di risuscitare i morti? (b) Perché riflettere sulle risurrezioni narrate nella Bibbia è molto importante per noi?

      9 Il potere con cui Gesù risuscitava le persone aveva origine da lui stesso? No. Infatti prima di risuscitare Lazzaro Gesù pregò Geova, e fu Geova a dargli il potere di risuscitarlo. (Leggi Giovanni 11:41, 42.) Lazzaro non fu l’unico a essere risuscitato. Nella Bibbia leggiamo di una ragazzina di 12 anni che era molto malata. Suo padre, Iairo, era disperato. Andò da Gesù e lo supplicò di guarire sua figlia. Quella era la sua unica figlia. Mentre Iairo parlava con Gesù, arrivarono degli uomini che gli dissero: “Tua figlia è morta! Perché disturbare ancora il Maestro?” Ma Gesù disse a Iairo: “Non aver paura. Solo abbi fede, e lei sarà salvata”. Poi Gesù andò a casa di Iairo insieme a lui. Mentre si avvicinava, vide e sentì molti che piangevano, e disse: “Smettete di piangere, perché non è morta, ma dorme”. I genitori della ragazzina si saranno chiesti cosa volesse dire Gesù con quelle parole. Poi Gesù fece uscire tutti e con i genitori andò nella stanza dove si trovava la ragazzina. Le prese la mano con delicatezza e le disse: “Bambina, ti dico: ‘Alzati!’” Immagina la gioia che provarono i genitori quando la videro alzarsi e camminare! Gesù aveva risuscitato la loro bambina (Marco 5:22-24, 35-42; Luca 8:49-56). Da quel giorno in poi, vedendo la loro figlia, avranno pensato a quello che Geova aveva fatto per loro tramite Gesù.a

      10 Col tempo tutti quelli che furono risuscitati da Gesù morirono di nuovo. Questo però non significa che non avesse senso risuscitarli. Anzi, riflettere su questi racconti è molto importante perché ci fa avere una speranza reale. Geova vuole risuscitare i morti e lo farà.

      COSA IMPARIAMO DAI RACCONTI SULLA RISURREZIONE

      Pietro risuscita Tabita

      L’apostolo Pietro risuscitò Tabita, una donna cristiana (Atti 9:36-42)

      Una vedova abbraccia suo figlio che è stato risuscitato da Elia

      Elia risuscitò il figlio di una vedova (1 Re 17:17-24)

      11. Cosa impariamo da Ecclesiaste 9:5 riguardo a Lazzaro?

      11 La Bibbia dice chiaramente che “i morti non sanno nulla”. Questa era la condizione in cui si trovava Lazzaro (Ecclesiaste 9:5). Infatti Gesù disse che era come se Lazzaro stesse dormendo (Giovanni 11:11). Mentre era nella tomba, Lazzaro non si rendeva conto di “nulla”.

      12. Come sappiamo che la risurrezione di Lazzaro è avvenuta davvero?

      12 Molti videro Gesù risuscitare Lazzaro. Anche i nemici di Gesù sapevano che era stato lui a fare quel miracolo. Lazzaro era vivo, e questo dimostrava che la risurrezione era avvenuta davvero (Giovanni 11:47). Inoltre molti che andarono a trovare Lazzaro iniziarono a credere che Gesù era stato mandato da Dio. I nemici di Gesù però non furono contenti di questo, e quindi pensarono di uccidere sia Gesù che Lazzaro (Giovanni 11:53; 12:9-11).

      13. Perché possiamo essere sicuri che Geova risusciterà i morti?

      13 Gesù disse che “tutti quelli che sono nelle tombe commemorative” saranno risuscitati (Giovanni 5:28). Questo significa che tutte le persone che Geova ricorda torneranno in vita. Ma per risuscitare una persona Geova deve ricordarne ogni particolare. È capace di farlo? Per rispondere, pensiamo ai miliardi di stelle che ci sono nell’universo. La Bibbia dice che Geova conosce il nome di ogni singola stella. (Leggi Isaia 40:26.) Se ricorda il nome di ogni stella, può anche ricordare con facilità ogni particolare di tutti quelli che riporterà in vita. Ma soprattutto, dato che Geova ha creato ogni cosa, siamo sicuri che ha il potere di ridare la vita alle persone.

      14, 15. Cosa impariamo sulla risurrezione dalle parole di Giobbe?

      14 Anche Giobbe, un servitore di Dio, credeva nella risurrezione. In un’occasione chiese: “Se un uomo muore, può tornare in vita?” E poi disse a Geova: “Tu chiamerai, e io ti risponderò. Desidererai ardentemente l’opera delle tue mani”. Quindi Giobbe sapeva che Geova non vede l’ora che arrivi il giorno in cui risusciterà i morti (Giobbe 14:13-15).

      15 Come ti senti quando pensi alla speranza della risurrezione? Forse ti chiedi se saranno risuscitati anche i tuoi familiari o i tuoi amici che sono morti. Sapere che Geova desidera davvero riportare in vita i morti ci dà grande conforto. Vediamo allora cosa dice la Bibbia riguardo a chi sarà risuscitato e a dove vivrà.

      “UDRANNO LA SUA VOCE E NE USCIRANNO”

      16. Che tipo di vita avrà chi sarà risuscitato sulla terra?

      16 Nel passato, le persone che furono risuscitate vissero di nuovo insieme ai loro familiari e amici qui sulla terra. Nel futuro succederà la stessa cosa, ma sarà ancora più emozionante: quelli che saranno risuscitati qui sulla terra potranno vivere per sempre e non morire mai più! E il mondo in cui vivranno sarà molto diverso rispetto a quello di oggi. Sarà un mondo senza guerre, criminalità e malattie.

      17. Chi verrà risuscitato?

      17 Chi verrà risuscitato? Gesù disse che “tutti quelli che sono nelle tombe commemorative udranno la sua voce e ne usciranno” (Giovanni 5:28, 29). E in Rivelazione 20:13 leggiamo: “Il mare restituì i morti che conteneva, e la morte e la Tomba restituirono i morti che contenevano”. Torneranno in vita miliardi di persone. Anche l’apostolo Paolo disse che ci sarà una risurrezione “sia dei giusti che degli ingiusti”. (Leggi Atti 24:15.) Ma cosa significa questo?

      Persone risuscitate riabbracciano familiari e amici nel Paradiso sulla terra

      Nel Paradiso i morti saranno risuscitati e vivranno di nuovo insieme ai loro cari

      18. Chi sono i “giusti” che verranno risuscitati?

      18 Tra i “giusti” ci sono i leali servitori di Geova che vissero prima che Gesù venisse sulla terra. Persone come Noè, Abraamo, Sara, Mosè, Rut ed Ester saranno risuscitate per vivere qui sulla terra. Il capitolo 11 di Ebrei parla di alcuni di questi uomini e donne. E che dire dei leali servitori di Geova che muoiono nei nostri giorni? Anche loro sono “giusti”, e quindi saranno risuscitati.

      19. Chi sono gli “ingiusti”? E quale possibilità Geova darà loro?

      19 Tra gli “ingiusti” ci sono i miliardi di persone che non hanno avuto la possibilità di conoscere Geova. Anche se sono morti, Geova non li ha dimenticati. Li risusciterà per dare loro la possibilità di conoscerlo e di servirlo.

      20. Perché non tutti saranno risuscitati?

      20 Ma questo significa forse che tutti quelli che sono morti saranno risuscitati? No. Gesù disse che alcune persone non sarebbero state riportate in vita (Luca 12:5). Chi deciderà se una persona sarà risuscitata oppure no? Geova è il Giudice supremo, e quindi sarà lui a prendere la decisione finale, ma ha dato anche a Gesù l’autorità di essere “giudice dei vivi e dei morti” (Atti 10:42). Tutti quelli che saranno giudicati malvagi e non disposti a cambiare non verranno risuscitati. (Vedi l’approfondimento 19.)

      RISUSCITATI PER VIVERE IN CIELO

      21, 22. (a) Cosa significa essere risuscitati alla vita in cielo? (b) Chi fu il primo a essere risuscitato alla vita in cielo?

      21 La Bibbia parla anche di alcune persone che andranno a vivere in cielo. Chi viene risuscitato per vivere in cielo non torna in vita con un corpo umano. Viene risuscitato come persona spirituale.

      22 La prima persona a ricevere questo tipo di risurrezione fu Gesù (Giovanni 3:13). Geova lo risuscitò tre giorni dopo che era stato ucciso (Salmo 16:10; Atti 13:34, 35). Gesù non fu risuscitato con un corpo umano. Come spiega l’apostolo Pietro, Gesù “fu messo a morte nella carne ma reso vivo nello spirito” (1 Pietro 3:18). Gesù fu riportato in vita come potente persona spirituale (1 Corinti 15:3-6). Ma la Bibbia spiega che non sarebbe stato l’unico.

      23, 24. Cos’è il “piccolo gregge” di cui parlò Gesù, e da quanti è composto?

      23 Appena prima di morire, Gesù disse ai suoi fedeli discepoli: “Vado a preparare un posto per voi” (Giovanni 14:2). Questo significa che alcuni suoi seguaci sarebbero stati risuscitati per vivere in cielo con lui. Quanti dovevano essere? Gesù parlò di un piccolo gruppo di persone, un “piccolo gregge” (Luca 12:32). L’apostolo Giovanni ne rivelò il numero esatto: vide Gesù “in piedi sul [celeste] monte Sion, e con lui 144.000” (Rivelazione 14:1).

      24 Quando sarebbero stati risuscitati questi 144.000 cristiani? La Bibbia dice che questo sarebbe avvenuto dopo che Cristo avrebbe iniziato a regnare in cielo (1 Corinti 15:23). Noi oggi stiamo vivendo proprio in quel periodo di tempo, e la maggioranza dei 144.000 è già stata risuscitata alla vita in cielo. Quelli che sono ancora sulla terra e che muoiono nei nostri giorni vengono risuscitati all’istante alla vita in cielo. La maggioranza delle persone, però, sarà risuscitata in futuro e vivrà nel Paradiso qui sulla terra.

      25. Di cosa parleremo nel prossimo capitolo?

      25 Molto presto Geova libererà tutte le persone dalla morte, e la morte verrà eliminata per sempre! (Leggi Isaia 25:8.) Ma che ruolo avranno quelli che andranno in cielo? La Bibbia spiega che faranno parte insieme a Gesù di un governo celeste. Parleremo di questo governo nel prossimo capitolo.

      a Nella Bibbia ci sono altri racconti di persone che furono risuscitate: giovani e vecchi, uomini e donne, israeliti e persone di altre nazioni. Puoi leggere questi racconti in 1 Re 17:17-24; 2 Re 4:32-37; 13:20, 21; Matteo 28:5-7; Luca 7:11-17; 8:40-56; Atti 9:36-42; 20:7-12.

      RIASSUNTO

      VERITÀ 1: GEOVA ELIMINERÀ LA MORTE

      “L’ultimo nemico a essere ridotto a nulla sarà la morte” (1 Corinti 15:26)

      Quando qualcuno muore, in che modo la Bibbia ci dà vero conforto?

      • 2 Corinti 1:3, 4

        Quando un nostro familiare o un caro amico muore ci sentiamo impotenti. La Bibbia ci dà vero conforto.

      • Isaia 25:8; 26:19

        Geova ha il potere di eliminare la morte per sempre. Riporterà anche in vita chi è già morto.

      VERITÀ 2: POSSIAMO AVERE FEDE NELLA RISURREZIONE

      “Bambina, ti dico: ‘Alzati!’” (Marco 5:41)

      Perché possiamo avere fede nella risurrezione?

      • Giovanni 11:1-44

        Gesù risuscitò Lazzaro.

      • Marco 5:22-24, 35-42

        Gesù risuscitò una ragazzina.

      • Giovanni 11:41, 42

        Gesù risuscitò i morti grazie al potere che aveva ricevuto da Geova.

      • Giovanni 12:9-11

        Molti furono testimoni delle risurrezioni che Gesù compì. Perfino i suoi nemici sapevano che era in grado di risuscitare i morti.

      VERITÀ 3: GEOVA RIPORTERÀ IN VITA MILIARDI DI PERSONE

      “Tu chiamerai, e io ti risponderò. Desidererai ardentemente l’opera delle tue mani” (Giobbe 14:13-15)

      Chi sarà risuscitato?

      • Giovanni 5:28, 29

        Geova ricorda tutti quelli che desidera riportare in vita.

      • Atti 24:15

        Saranno risuscitati i giusti e gli ingiusti.

      • Isaia 40:26

        Geova ricorda il nome di ogni stella, quindi può ricordare con facilità ogni particolare delle persone che riporterà in vita.

      VERITÀ 4: ALCUNE PERSONE VENGONO RISUSCITATE PER VIVERE IN CIELO

      “Vado a preparare un posto per voi” (Giovanni 14:2)

      Chi viene risuscitato per vivere in cielo?

      • 1 Pietro 3:18

        Gesù fu il primo a essere risuscitato alla vita in cielo.

      • Luca 12:32

        Gesù disse che solo un piccolo gruppo di suoi discepoli sarebbe stato risuscitato per vivere in cielo.

      • Rivelazione 14:1

        Geova ha scelto 144.000 persone perché vivano in cielo.

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