Primo dei Re*
o, secondo la versione greca dei Settanta, TERZO DEI RE
1 Ora il re* Davide era vecchio,+ avanzato nei giorni; e lo coprivano di abiti, ma non si riscaldava. 2 I suoi servitori dunque gli dissero: “Cerchino una ragazza, una vergine,+ per il mio signore il re, ed essa dovrà servire+ il re, per averne cura;+ e dovrà giacere nel tuo seno,+ e il mio signore il re certamente si riscalderà”.+ 3 E cercarono* una bella ragazza per tutto il territorio d’Israele, e infine trovarono Abisag+ la sunamita+ e la condussero quindi al re. 4 E la ragazza era estremamente bella,+ e aveva cura del re e lo serviva, e il re stesso non ebbe rapporti con lei.
5 Frattanto Adonia+ figlio di Agghit+ si innalzava,+ dicendo: “Io stesso regnerò!”+ E si faceva fare un carro con cavalieri e cinquanta uomini che correvano davanti a lui.+ 6 E suo padre non ferì in nessun tempo* i suoi sentimenti, dicendo: “Perché hai fatto così?”+ Ed egli era anche molto bello di forme,+ e [sua madre]* l’aveva partorito dopo Absalom. 7 E fece trattative con Gioab figlio di Zeruia e con Abiatar+ il sacerdote, ed essi offrivano aiuto come seguaci di Adonia.+ 8 In quanto a Zadoc+ il sacerdote e a Benaia*+ figlio di Ieoiada e a Natan+ il profeta e a Simei+ e a Rei e agli uomini potenti+ appartenenti a Davide, non furono coinvolti+ con Adonia.*
9 Alla fine Adonia tenne un sacrificio+ di pecore e bovini e [animali] ingrassati presso la pietra di Zoelet,* che è accanto a En-Roghel,+ e invitava tutti i suoi fratelli figli del re+ e tutti gli uomini di Giuda servitori del re; 10 e non invitò Natan il profeta e Benaia e gli uomini potenti e Salomone suo fratello. 11 Natan+ disse ora a Betsabea,+ madre di Salomone:+ “Non hai udito che Adonia figlio di Agghit+ è divenuto re, e il nostro signore* Davide non ne sa nulla? 12 Or dunque, vieni, ti prego, lascia che ti consigli solennemente.+ E provvedi scampo alla tua propria anima e all’anima di tuo figlio Salomone.+ 13 Va ed entra dal re Davide, e gli devi dire: ‘Non fosti tu, mio signore il re, a giurare alla tua schiava, dicendo: “Salomone tuo figlio è colui che regnerà dopo di me, ed egli è colui che sederà sul mio trono”?+ Perché, dunque, Adonia è divenuto re?’ 14 Ecco, mentre tu ancora parlerai lì col re, io stesso entrerò dopo di te, e certamente confermerò le tue parole”.+
15 Betsabea entrò pertanto dal re nella stanza interna,+ e il re era molto vecchio,+ e Abisag+ la sunamita serviva il re. 16 Quindi Betsabea si inchinò e si prostrò+ davanti al re, al che il re disse: “Che cosa hai [da chiedere]?”+ 17 A ciò gli disse: “Mio signore,+ fosti tu a giurare per Geova tuo Dio alla tua schiava: ‘Salomone tuo figlio è colui che regnerà dopo di me, ed egli è colui che sederà sul mio trono’.+ 18 Ed ora, ecco, Adonia+ stesso è divenuto re, e ora lo stesso mio signore il re non ne sa nulla.+ 19 Egli ha dunque sacrificato tori e [animali] ingrassati e pecore in gran quantità e ha invitato tutti i figli del re+ e Abiatar+ il sacerdote e Gioab+ capo dell’esercito; ma non ha invitato Salomone tuo servitore.+ 20 E tu, mio signore il re, gli occhi+ di tutto Israele sono su di te, affinché dichiari loro chi sederà sul trono del re mio signore dopo di lui.+ 21 E certamente accadrà che appena il mio signore il re giacerà con i suoi antenati,+ io stessa e anche mio figlio Salomone certamente diverremo colpevoli”.
22 Ed ecco, mentre ancora parlava col re, entrò lo stesso Natan il profeta.+ 23 Subito annunciarono al re, dicendo: “C’è Natan il profeta!” Dopo ciò egli entrò alla presenza del re e si prostrò davanti al re con la faccia a terra.+ 24 Quindi Natan disse: “Mio signore il re, hai detto tu stesso: ‘Adonia è colui che regnerà dopo di me, ed egli è colui che sederà sul mio trono’?+ 25 Poiché egli è sceso oggi per sacrificare+ tori e [animali] ingrassati e pecore in gran quantità e per invitare tutti i figli del re e i capi dell’esercito e Abiatar il sacerdote;+ ed ecco, mangiano e bevono davanti a lui e continuano a dire: ‘Viva il re Adonia!’+ 26 Ma in quanto a me tuo servitore, a me e a Zadoc+ il sacerdote e a Benaia+ figlio di Ieoiada e a Salomone tuo servitore non ci ha invitati.+ 27 Se è dal mio signore il re che questa cosa è stata compiuta, allora non hai fatto sapere al tuo servitore+ chi deve sedere sul trono del mio signore il re dopo di lui”.
28 Il re Davide ora rispose e disse: “Chiamatemi Betsabea”.+ Allora essa entrò alla presenza del re e stette davanti al re. 29 E il re giurava+ e diceva: “Come vive Geova+ che redense+ la mia anima+ da ogni angustia,+ 30 proprio come ti ho giurato per Geova l’Iddio d’Israele, dicendo: ‘Salomone tuo figlio è colui che regnerà dopo di me, ed egli è colui che sederà sul mio trono in luogo di me!’ così farò in questo giorno”.+ 31 Quindi Betsabea si inchinò con la faccia a terra e si prostrò+ davanti al re e disse: “Il mio signore, il re Davide, viva a tempo indefinito!”+
32 Immediatamente il re Davide disse: “Chiamatemi Zadoc+ il sacerdote e Natan il profeta e Benaia+ figlio di Ieoiada”. Essi entrarono dunque alla presenza del re. 33 E il re proseguì, dicendo loro: “Prendete con voi i servitori+ del vostro signore,* e dovete far cavalcare mio figlio Salomone sulla mula che mi appartiene+ e condurlo giù a Ghihon.+ 34 E Zadoc il sacerdote e Natan il profeta lo devono ungere+ lì come re su Israele; e dovete suonare il corno+ e dire: ‘Viva il re Salomone!’+ 35 E dovete salire al suo seguito, ed egli deve venire e sedere sul mio trono; ed egli stesso sarà re in luogo di me, e costituirò lui perché divenga condottiero su Israele e su Giuda”. 36 Subito Benaia figlio di Ieoiada rispose al re e disse: “Amen!*+ Così dica* Geova+ l’Iddio del mio signore il re. 37 Proprio come Geova ha mostrato d’essere col mio signore il re,+ così mostri d’essere con Salomone,+ e renda il suo trono più grande+ del trono del mio signore il re Davide”.
38 E Zadoc+ il sacerdote e Natan+ il profeta e Benaia+ figlio di Ieoiada e i cheretei+ e i peletei+ scendevano e facevano cavalcare Salomone sulla mula del re Davide,+ e lo conducevano quindi a Ghihon.+ 39 Zadoc il sacerdote prese ora il corno dell’olio+ dalla tenda+ e unse+ Salomone; e suonavano il corno, e tutto il popolo gridò, dicendo: “Viva il re Salomone!”+ 40 Dopo ciò tutto il popolo salì al suo seguito, e il popolo suonava flauti+ e si rallegrava con grande gioia,+ tanto che la terra+ si fendeva per il loro rumore.
41 E Adonia e tutti gli invitati che erano con lui lo udivano, quando essi stessi avevano finito di mangiare.+ Quando Gioab ebbe udito il suono del corno, subito disse: “Che significa il rumore della città in tumulto?”+ 42 Mentre parlava ancora, ebbene, ecco venire Gionatan+ figlio di Abiatar il sacerdote. Quindi Adonia disse: “Vieni, poiché tu sei un uomo valoroso e porti buone notizie”.+ 43 Ma Gionatan rispose e disse ad Adonia: “No! Il nostro signore,* il re Davide stesso, ha fatto re Salomone.+ 44 Il re ha dunque mandato con lui Zadoc il sacerdote e Natan il profeta e Benaia figlio di Ieoiada e i cheretei e i peletei, e lo hanno fatto cavalcare sulla mula del re.+ 45 Quindi Zadoc il sacerdote e Natan il profeta lo hanno unto re+ a Ghihon; dopo di che sono saliti di là con allegrezza, e la città è in tumulto. Questo è il rumore che avete udito.+ 46 E, inoltre, Salomone si è seduto sul trono del regno.+ 47 E, un’altra cosa, i servitori del re sono venuti a benedire il nostro signore, il re Davide, dicendo: ‘Il tuo Dio* renda il nome di Salomone più splendido del tuo nome, e renda il suo trono più grande del tuo trono!’+ Allora il re si è inchinato sul letto.+ 48 E il re ha anche detto questo: ‘Benedetto+ Geova l’Iddio d’Israele, che oggi ha dato uno perché sieda sul mio trono, e i miei propri occhi lo vedono!’”+
49 E tutti gli invitati che erano con Adonia tremavano e si levavano e se ne andavano ciascuno per la sua propria via.+ 50 E Adonia stesso aveva timore a causa di Salomone. Si levò dunque e andò via e afferrò i corni dell’altare.+ 51 A suo tempo fu riferito a Salomone, dicendo: “Ecco, Adonia stesso ha avuto timore del re Salomone; ed ecco, ha afferrato i corni dell’altare, dicendo: ‘Prima di tutto mi giuri il re Salomone che non metterà a morte con la spada il suo servitore’”. 52 A ciò Salomone disse: “Se diverrà un uomo valoroso, non cadrà a terra nemmeno uno dei suoi capelli;+ ma se si troverà in lui ciò che è male,+ allora dovrà morire”.+ 53 Il re Salomone dunque mandò e lo fecero scendere dall’altare. Quindi egli venne e si inchinò davanti al re Salomone; dopo di che Salomone gli disse: “Va alla tua propria casa”.+
2 E gradualmente si avvicinarono per Davide i giorni che doveva morire;+ e comandava a Salomone suo figlio, dicendo: 2 “Io me ne vado nella via di tutta la terra,+ e tu devi essere forte+ e mostrarti uomo.+ 3 E devi osservare l’obbligo verso Geova tuo Dio camminando nelle sue vie,+ osservando i suoi statuti, i suoi comandamenti e le sue decisioni giudiziarie+ e le sue testimonianze,* conforme a ciò che è scritto nella legge di Mosè,+ affinché tu agisca con prudenza in ogni cosa che farai e dovunque ti volgerai; 4 affinché Geova esegua la sua parola che proferì riguardo a me,+ dicendo: ‘Se i tuoi figli+ avranno cura della loro via, camminando+ dinanzi a me in verità*+ con tutto il loro cuore+ e con tutta la loro anima, non ti sarà stroncato un uomo dal [sedersi] sul trono d’Israele’.+
5 “E inoltre tu stesso sai bene ciò che mi fece Gioab figlio di Zeruia+ in ciò che fece ai due capi degli eserciti d’Israele, ad Abner+ figlio di Ner e ad Amasa+ figlio di Ieter,+ quando li uccise e pose il sangue+ di guerra in tempo di pace e mise il sangue di guerra sulla cintura che era intorno ai suoi fianchi e nei sandali che erano ai suoi piedi. 6 E devi agire secondo la tua sapienza,+ e non fare scendere in pace+ nello Sceol*+ i suoi capelli grigi.
7 “E devi esercitare amorevole benignità* verso i figli di Barzillai+ il galaadita, e devono essere fra quelli che mangiano alla tua tavola;+ poiché in questo modo si avvicinarono+ a me quando fuggii d’innanzi ad Absalom tuo fratello.+
8 “Ed ecco, è con te Simei+ figlio di Ghera il beniaminita di Baurim,+ e fu lui a invocare su di me il male con una penosa maledizione+ il giorno che andavo a Maanaim;+ e fu lui a scendermi incontro al Giordano,+ così che gli giurai per Geova, dicendo: ‘Non ti metterò a morte con la spada’.+ 9 E ora non lo lasciare impunito,+ poiché sei un uomo saggio+ e sai bene che cosa gli devi fare, e devi far scendere i suoi capelli grigi+ nello Sceol col sangue”.+
10 Davide giacque quindi con i suoi antenati+ e fu sepolto nella Città di Davide.+ 11 E i giorni che Davide aveva regnato su Israele erano stati quarant’anni.+ A Ebron+ aveva regnato sette anni,+ e a Gerusalemme aveva regnato trentatré anni.+
12 In quanto a Salomone, sedette sul trono di Davide suo padre;+ e un po’ alla volta il suo regno si stabilì molto fermamente.+
13 A suo tempo Adonia figlio di Agghit venne da Betsabea,+ madre di Salomone. A ciò essa disse: “È pacifica la tua venuta?”+ al che egli disse: “È pacifica”. 14 E proseguì, dicendo: “Ho una faccenda per te”. Essa dunque disse: “Parla”.+ 15 Ed egli continuò: “Tu stessa sai bene che il regno doveva divenire mio, e verso di me tutto Israele aveva rivolto la faccia perché divenissi re;+ ma il regno si volse e divenne di mio fratello, poiché fu da Geova che divenne suo.+ 16 E ora ho una richiesta da farti. Non respingere la mia faccia”.+ Pertanto essa gli disse: “Parla”. 17 Ed egli proseguì, dicendo: “Ti prego, di’ a Salomone il re (poiché egli non respingerà la tua faccia) che mi dia in moglie Abisag+ la sunamita”.+ 18 A ciò Betsabea disse: “Bene! Io stessa parlerò al re per te”.
19 Betsabea entrò dunque dal re Salomone a parlargli per Adonia.+ Subito il re si levò+ per andarle incontro e si inchinò davanti a lei.+ Quindi sedette sul suo trono e fece mettere un trono per la madre del re, perché si sedesse alla sua destra.+ 20 Ed essa diceva: “Ho una piccola richiesta da farti. Non respingere la mia faccia”. Il re dunque le disse: “Falla, madre mia; poiché non respingerò la tua faccia”. 21 Ed essa proseguì, dicendo: “Sia data Abisag la sunamita in moglie ad Adonia tuo fratello”. 22 A ciò il re Salomone rispose e disse a sua madre: “E perché chiedi Abisag la sunamita per Adonia? Chiedi per lui anche il regno+ (perché egli è mio fratello maggiore),+ sì, per lui e per Abiatar+ il sacerdote e per Gioab+ figlio di Zeruia”.+
23 Allora il re Salomone giurò per Geova, dicendo: “Così mi faccia Dio, e così vi aggiunga,+ se Adonia non ha pronunciato questa cosa contro la sua propria anima.+ 24 E ora, come vive Geova+ che mi ha fermamente stabilito+ e mi tiene a sedere sul trono di Davide mio padre+ e che mi ha fatto una casa+ proprio come ha parlato,+ oggi Adonia sarà messo a morte”.+ 25 Immediatamente il re Salomone mandò per mezzo di Benaia+ figlio di Ieoiada; ed egli piombava su di lui, così che morì.*+
26 E ad Abiatar+ il sacerdote il re disse: “Va ad Anatot+ ai tuoi campi! Poiché meriti la morte;*+ ma in questo giorno non ti metterò a morte, perché portasti l’arca del Sovrano Signore Geova+ davanti a Davide mio padre,+ e perché soffristi afflizione in tutto il tempo che mio padre soffrì afflizione”.+ 27 Salomone cacciò dunque Abiatar dal servire come sacerdote di Geova, per adempiere la parola di Geova che egli aveva pronunciato contro la casa di Eli+ a Silo.+
28 E la notizia stessa giunse fino a Gioab+ — perché Gioab stesso si era volto per seguire Adonia,+ sebbene non si fosse volto per seguire Absalom*+ — e Gioab fuggiva alla tenda+ di Geova e afferrava i corni dell’altare.+ 29 Fu quindi riferito al re Salomone: “Gioab è fuggito alla tenda di Geova, ed è lì vicino all’altare”. Salomone mandò dunque Benaia figlio di Ieoiada, dicendo: “Va, piomba su di lui!”+ 30 Benaia venne pertanto alla tenda di Geova e gli disse: “Il re ha detto questo: ‘Esci!’” Ma egli disse: “No! Poiché morirò qui”.+ Allora Benaia riportò parola al re, dicendo: “Questo ha proferito Gioab, e questo mi ha risposto”. 31 Quindi il re gli disse: “Fa proprio come ha parlato e piomba su di lui; e devi seppellirlo e togliere di dosso a me e di dosso alla casa di mio padre il sangue*+ sparso immeritatamente che Gioab ha versato.+ 32 E Geova certamente farà ricadere il suo sangue sulla sua propria testa,+ perché piombò su due uomini più giusti e migliori di lui,+ e li uccideva con la spada, quando mio padre Davide stesso non ne sapeva nulla,+ cioè Abner+ figlio di Ner capo dell’esercito d’Israele+ e Amasa+ figlio di Ieter capo dell’esercito di Giuda.+ 33 E il loro sangue deve ricadere sulla testa di Gioab e sulla testa della sua progenie a tempo indefinito;+ ma per Davide+ e per la sua progenie e per la sua casa e per il suo trono vi sarà pace da Geova a tempo indefinito”.+ 34 Quindi Benaia figlio di Ieoiada salì+ e piombò su di lui e lo mise a morte;+ ed egli fu sepolto nella sua propria casa nel deserto. 35 In seguito a ciò il re pose in luogo di lui Benaia+ figlio di Ieoiada sull’esercito;+ e il re pose* Zadoc il sacerdote in luogo di Abiatar.+
36 Infine il re mandò a chiamare Simei+ e gli disse: “Edificati una casa a Gerusalemme, e devi dimorare lì e non uscirne qua e là. 37 E deve accadere che il giorno in cui uscirai e quando in effetti passerai la valle del torrente Chidron,+ devi senza dubbio sapere che positivamente morirai.+ La stessa colpa di sangue per te* ricadrà sulla tua propria testa”.+ 38 A ciò Simei disse al re: “La parola è buona. Proprio come il mio signore il re ha parlato così il tuo servitore farà”. E Simei continuò a dimorare a Gerusalemme per molti giorni.
39 E alla fine di tre anni avvenne che due schiavi+ di Simei fuggivano ad Achis+ figlio di Maaca re di Gat;+ e vennero a riferirlo a Simei, dicendo: “Ecco, i tuoi schiavi sono a Gat”. 40 Simei immediatamente si levò e sellò il suo asino e andò a Gat da Achis per cercare i suoi schiavi; dopo di che Simei andò e condusse i suoi schiavi da Gat. 41 Quindi fu riferito a Salomone: “Simei è uscito da Gerusalemme a Gat ed è tornato”. 42 Allora il re mandò a chiamare+ Simei e gli disse: “Non ti posi sotto giuramento per Geova al fine di avvisarti,+ dicendo: ‘Il giorno in cui uscirai e quando in effetti andrai qua e là devi senza dubbio sapere che positivamente morirai’, e allora non mi dicesti: ‘La parola che ho udito è buona’?+ 43 Perché dunque non hai osservato il giuramento di Geova+ e il comandamento che ti avevo solennemente imposto?”+ 44 E il re proseguì, dicendo a Simei: “Tu stesso certamente conosci tutto il danno che il tuo cuore sa bene che tu hai fatto a Davide mio padre;+ e Geova certamente farà ricadere il danno da te [fatto] sulla tua propria testa.+ 45 Ma il re Salomone sarà benedetto+ e il trono stesso di Davide sarà fermamente stabilito dinanzi a Geova per sempre”.*+ 46 Allora il re comandò a Benaia figlio di Ieoiada, che quindi uscì e piombò su di lui, così che morì.+
E il regno fu fermamente stabilito nella mano di Salomone.+
3 E Salomone formava un’alleanza matrimoniale+ con Faraone re d’Egitto e prendeva la figlia di Faraone+ e la conduceva nella Città di Davide,+ finché finì di edificare la sua propria casa+ e la casa di Geova+ e le mura di Gerusalemme tutt’intorno.+ 2 Solo, il popolo sacrificava sugli alti luoghi,+ poiché fino a quei giorni non era stata edificata una casa al nome di Geova.+ 3 E Salomone continuò ad amare+ Geova camminando negli statuti di Davide suo padre.+ Solo che regolarmente sacrificava e faceva fumare offerte sugli alti luoghi.+
4 Il re andò pertanto a Gabaon+ per sacrificarvi, poiché quello era il grande alto luogo.+ Salomone offriva su quell’altare mille sacrifici bruciati.+ 5 A Gabaon Geova apparve+ di notte in sogno+ a Salomone; e Dio* diceva: “Chiedi ciò che devo darti”.+ 6 A ciò Salomone disse: “Tu stesso hai esercitato grande amorevole benignità*+ verso il tuo servitore Davide mio padre secondo che camminò dinanzi a te in verità e giustizia+ e rettitudine di cuore presso di te; e continuasti a mantenere verso di lui questa grande amorevole benignità, così che gli desti un figlio che sedesse sul suo trono come in questo giorno.+ 7 E ora, Geova mio Dio, tu stesso hai fatto re il tuo servitore in luogo di Davide mio padre, e io non sono che un ragazzino.+ Non so come uscire e come entrare.+ 8 E il tuo servitore è in mezzo al tuo popolo che ti sei scelto,+ un popolo immenso che non si può numerare né contare per la moltitudine.+ 9 E devi dare al tuo servitore un cuore ubbidiente* per giudicare+ il tuo popolo, per discernere fra il bene e il male;+ poiché chi può giudicare+ questo tuo difficile* popolo?”+
10 E la cosa piacque* agli occhi di Geova,* perché Salomone aveva chiesto questa cosa.+ 11 E Dio* gli diceva: “Per la ragione che hai chiesto questa cosa e non hai chiesto per te stesso molti giorni né hai chiesto per te stesso ricchezze+ né hai chiesto l’anima* dei tuoi nemici, e hai chiesto per te stesso intendimento* per udire casi giudiziari,*+ 12 ecco, farò certamente secondo le tue parole.+ Ecco, ti darò certamente un cuore saggio e che ha intendimento,*+ tanto che prima di te non c’è stato uno simile a te, e uno simile a te non sorgerà dopo di te.+ 13 E certamente ti darò anche ciò che non hai chiesto,+ sia ricchezze+ che gloria, così che non ci sarà fra i re nessuno simile a te, per tutti i tuoi giorni.+ 14 E se camminerai nelle mie vie, osservando i miei regolamenti+ e i miei comandamenti proprio come camminò Davide tuo padre,+ allora io prolungherò certamente i tuoi giorni”.+
15 Quando Salomone si svegliò,+ ebbene, ecco che era stato un sogno. Quindi venne a Gerusalemme e stette davanti all’arca+ del patto di Geova* e offrì sacrifici bruciati e fece offerte di comunione+ e diede un banchetto+ per tutti i suoi servitori.+
16 In quel tempo due donne, prostitute,+ vennero dal re e stettero davanti a lui.+ 17 Quindi una delle donne disse: “Scusami, mio signore,+ io e questa donna dimoriamo in una medesima casa, così che io partorii in casa accanto a lei. 18 E avvenne, il terzo giorno dopo che ebbi partorito, che anche questa donna partoriva. Ed eravamo insieme. Non c’era nella casa nessun estraneo con noi, nessuno eccetto noi due nella casa. 19 Più tardi il figlio di questa donna morì di notte, perché essa giacque su di lui. 20 Essa si levò dunque nel mezzo della notte e prese mio figlio dal mio fianco mentre la tua schiava stessa era addormentata e lo pose nel suo proprio seno, e nel mio seno pose suo figlio morto. 21 Quando la mattina mi levai per allattare+ mio figlio, ebbene, ecco che era morto. Lo esaminai dunque attentamente la mattina, ed ecco, non era mio figlio che io avevo partorito”. 22 Ma l’altra donna disse: “No, ma mio figlio è quello vivo e tuo figlio è quello morto!” Frattanto questa donna diceva: “No, ma tuo figlio è quello morto e mio figlio è quello vivo”. E continuarono a parlare davanti al re.+
23 Infine il re disse: “Questa dice: ‘Mio figlio è questo, il vivo, e tuo figlio è il morto!’ e quella dice: ‘No, ma tuo figlio è il morto e mio figlio è il vivo!’” 24 E il re proseguì, dicendo:+ “Prendetemi una spada”. Portarono dunque la spada davanti al re. 25 E il re diceva: “Dividete il bambino vivo in due e datene una metà all’una e l’altra metà all’altra”. 26 Subito la donna il cui figlio era quello vivo disse al re (poiché le sue intime emozioni+ erano eccitate verso suo figlio,+ tanto che disse): “Scusami,+ mio signore! Date a lei il bambino vivo. Non lo mettete in alcun modo a morte”. Frattanto l’altra donna diceva: “Non sarà né mio né tuo. Dividete!”+ 27 Allora il re rispose e disse: “Date il bambino vivo a lei, e non lo dovete mettere in alcun modo a morte. Essa è sua madre”.
28 E tutto Israele udì la decisione giudiziaria+ che il re aveva emesso; ed ebbero timore a causa del re,+ poiché videro che in lui c’era la sapienza+ di Dio per eseguire la decisione giudiziaria.
4 E il re Salomone continuò ad essere re su tutto Israele.+ 2 E questi sono i principi*+ che egli ebbe: Azaria* figlio di Zadoc+ il sacerdote; 3 Elioref e Ahia, figli di Sisa, segretari;+ Giosafat+ figlio di Ailud, cancelliere;* 4 e Benaia+ figlio di Ieoiada era sull’esercito,+ e Zadoc e Abiatar+ erano sacerdoti; 5 e Azaria figlio di Natan+ era sui delegati, e Zabud figlio di Natan era sacerdote, amico+ del re; 6 e Aisar era sulla casa, e Adoniram+ figlio di Abda su quelli coscritti per i lavori forzati.+
7 E Salomone ebbe dodici delegati su tutto Israele, ed essi provvedevano al sostentamento del re e della sua casa. Spettava a ciascuno di provvedere al sostentamento un mese all’anno.+ 8 E questi erano i loro nomi: Il figlio di Hur, nella regione montagnosa di Efraim;+ 9 il figlio di Decher, a Macaz e a Saalbim+ e a Bet-Semes+ e a Elon-Bet-Hanan; 10 il figlio di Hesed, ad Arubbot (egli aveva Soco e tutto il paese di Hefer);+ 11 il figlio di Abinadab, tutte le creste di Dor+ (Tafat, figlia di Salomone, divenne essa stessa sua moglie); 12 Baana figlio di Ailud, a Taanac+ e Meghiddo+ e tutto Bet-Sean,+ che è al lato di Zaretan+ sotto Izreel,+ da Bet-Sean fino ad Abel-Meola+ fino alla regione di Iocmeam;+ 13 il figlio di Gheber, a Ramot-Galaad+ (egli aveva i villaggi di tende di Iair*+ figlio di Manasse, che sono in Galaad;+ aveva la regione di Argob,+ che è in Basan:+ sessanta grandi città con mura e sbarre di rame); 14 Ainadab figlio di Iddo, a Maanaim;+ 15 Ahimaaz, in Neftali+ (egli, inoltre, prese Basemat, figlia di Salomone, in moglie);+ 16 Baana figlio di Husai, in Aser+ e in Bealot; 17 Giosafat figlio di Parua, in Issacar;+ 18 Simei+ figlio di Ela, in Beniamino;+ 19 Gheber figlio di Uri, nel paese di Galaad,+ paese di Sihon+ re degli amorrei+ e di Og+ re di Basan,+ e c’era un delegato [su tutti gli altri delegati] che erano nel paese.
20 Giuda e Israele erano molti, come i granelli di sabbia che sono presso il mare per moltitudine,+ e mangiavano e bevevano e si rallegravano.*+
21 In quanto a Salomone, fu il dominatore di tutti i regni dal Fiume*+ al paese dei filistei e alla linea di confine d’Egitto. Essi portavano doni e servivano Salomone per tutti i giorni della sua vita.+
22 E i viveri di Salomone per ciascun giorno erano* regolarmente trenta cor*+ di fior di farina e sessanta cor di farina, 23 dieci bovini grassi e venti bovini da pascolo e cento pecore, oltre ad alcuni cervi+ e gazzelle+ e caprioli e cuculi ingrassati. 24 Poiché egli teneva sottoposto tutto ciò che era da questa parte del Fiume,+ da Tifsa a Gaza,+ sì, tutti i re da questa parte del Fiume;+ e la pace+ stessa fu sua in ogni sua regione tutt’intorno.* 25 E Giuda+ e Israele continuarono a dimorare al sicuro,+ ognuno sotto la sua propria vite e sotto il suo proprio fico,+ da Dan a Beer-Seba,+ per tutti i giorni di Salomone.
26 E Salomone aveva quarantamila stalle di cavalli+ per i suoi carri+ e dodicimila cavalieri.
27 E questi delegati+ provvedevano al sostentamento del re Salomone e di tutti quelli che si avvicinavano alla tavola del re Salomone, ciascuno nel suo mese. Non facevano mancare nulla. 28 E l’orzo e la paglia per i cavalli e per i tiri di cavalli+ li portavano dovunque fosse il luogo, ciascuno secondo il suo incarico.+
29 E Dio* continuò a dare a Salomone sapienza+ e intendimento*+ in grandissima misura e larghezza di cuore,+ come la sabbia che è sulla spiaggia del mare.+ 30 E la sapienza di Salomone era più vasta+ della sapienza di tutti gli orientali*+ e di tutta la sapienza d’Egitto.+ 31 Ed egli era più saggio di ogni altro uomo,* più di Etan+ l’ezraita e di Eman+ e di Calcol+ e di Darda figli di Maol; e la sua fama* si sparse in tutte le nazioni tutt’intorno.+ 32 E pronunciava tremila proverbi,+ e i suoi canti+ furono millecinque.* 33 E parlava degli alberi, dal cedro che è nel Libano+ all’issopo+ che spunta sul muro; e parlava delle bestie+ e delle creature volatili+ e delle cose che si muovono+ e dei pesci.+ 34 E da tutti i popoli venivano a udire la sapienza di Salomone,+ perfino da tutti i re della terra che avevano udito della sua sapienza.+
5 E Hiram+ re di Tiro+ mandava i suoi servitori+ da Salomone, poiché aveva udito che lo avevano unto re in luogo di suo padre; poiché Hiram aveva sempre mostrato di amare* Davide.+ 2 A sua volta Salomone mandò a dire a Hiram:+ 3 “Tu stesso sai bene che Davide mio padre non poté edificare una casa al nome di Geova suo Dio a causa della guerra+ con la quale lo circondarono, finché Geova li pose sotto le piante dei suoi piedi. 4 E ora Geova mio Dio mi ha dato riposo tutt’intorno.+ Non c’è chi faccia resistenza,* e non accade nulla di male.+ 5 Ed ecco, penso di edificare* una casa al nome di Geova mio Dio,+ proprio come Geova promise a Davide mio padre, dicendo: ‘Tuo figlio che porrò sul tuo trono in luogo tuo, egli è colui che edificherà la casa al mio nome’.+ 6 E ora comanda che mi taglino cedri* dal Libano;+ e i miei servitori stessi saranno con i tuoi servitori, e ti darò il salario dei tuoi servitori secondo tutto ciò che tu dica, poiché tu stesso sai bene che fra noi non c’è nessuno che sappia tagliare alberi come i sidoni”.+
7 E avvenne che appena Hiram+ ebbe udito le parole di Salomone, si rallegrava grandemente, e diceva: “Benedetto+ è oggi Geova in quanto ha dato a Davide un figlio saggio+ su questo popolo numeroso!”+ 8 Hiram mandò pertanto a dire a Salomone: “Ho udito ciò che mi hai mandato [a dire]. Da parte mia, farò tutto ciò che ti diletta in quanto al legname di cedro e al legname di ginepro.+ 9 I miei servitori stessi li faranno scendere dal Libano+ al mare; e io, da parte mia, ne farò zattere [per portarli] per mare fino al luogo di cui mi manderai notizia;+ e là certamente li farò sciogliere, e tu, da parte tua, li trasporterai; e tu, da parte tua, farai ciò che mi diletta dando viveri alla mia casa”.+
10 Hiram dava dunque a Salomone legname di cedro e legname di ginepro secondo tutto il suo diletto. 11 E Salomone, da parte sua, diede a Hiram ventimila cor+ di frumento come provviste di viveri per la sua casa e venti cor* di olio d’olive schiacciate.*+ Questo fu ciò che Salomone dava a Hiram di anno in anno.+ 12 E Geova, da parte sua, diede a Salomone sapienza, proprio come gli aveva promesso;+ e ci fu pace fra Hiram e Salomone, ed entrambi concludevano un patto.
13 E il re Salomone faceva salire quelli coscritti per i lavori forzati+ da tutto Israele; e quelli coscritti per i lavori forzati ammontarono a trentamila uomini. 14 E li mandava nel Libano in turni di diecimila al mese. Per un mese stavano nel Libano, per due mesi nelle loro case;+ e Adoniram+ era su quelli coscritti+ per i lavori forzati.+ 15 E Salomone aveva+ settantamila portatori di pesi+ e ottantamila tagliatori+ [di pietre] sul monte,+ 16 oltre ai delegati principeschi*+ di Salomone che erano sull’opera, tremilatrecento soprintendenti+ sul popolo che era attivo nell’opera. 17 Il re comandò pertanto che cavassero grandi pietre, pietre costose,+ per gettare le fondamenta+ della casa con pietre squadrate.+ 18 Così gli edificatori di Salomone e gli edificatori di Hiram e i ghebaliti+ tagliavano, e preparavano il legname e le pietre per edificare la casa.
6 E avvenne il quattrocentottantesimo anno* dopo l’uscita dei figli d’Israele dal paese d’Egitto,+ nel quarto anno,+ nel mese di ziv,+ cioè il secondo mese,+ dopo che Salomone era divenuto re su Israele, che egli edificava la casa di Geova.+ 2 E la casa che il re Salomone edificò+ a Geova aveva sessanta cubiti*+ di lunghezza, e venti di larghezza, e trenta cubiti di altezza.+ 3 E il portico+ di fronte al tempio* della casa era di venti cubiti di lunghezza, di fronte alla casa nel senso della larghezza. L’ampiezza era di dieci cubiti, di fronte alla casa.
4 E per la casa faceva finestre a strombatura.+ 5 Inoltre, edificò contro il muro della casa una costruzione laterale tutt’intorno, [contro] i muri della casa tutt’intorno al tempio e alla stanza più interna,*+ e fece camere laterali+ tutt’intorno. 6 La camera laterale* più in basso era di cinque cubiti di larghezza, e quella di mezzo era di sei cubiti di larghezza e la terza era di sette cubiti di larghezza; poiché di fuori fece alla casa delle rientranze+ tutt’intorno, per non fare presa nei muri della casa.+
7 In quanto alla casa, mentre veniva edificata, era edificata con pietra di cava+ già completata; e in quanto a martelli e scuri o a ogni arnese di ferro, non si udirono nella casa+ mentre veniva edificata. 8 L’ingresso+ della camera laterale più in basso* era dal lato destro* della casa, e mediante una scala a chiocciola si saliva a quella di mezzo, e da quella di mezzo alla terza. 9 Inoltre, egli continuò a edificare la casa per finirla,+ e coprì la casa con travi e assi di legno di cedro.+ 10 Per di più, edificò le camere laterali+ contro l’intera casa, di cinque cubiti d’altezza, ed esse facevano presa sulla casa mediante legname+ di cedro.
11 Intanto, la parola di Geova fu indirizzata a Salomone,+ dicendo:+ 12 “Riguardo a questa casa che tu edifichi, se camminerai nei miei statuti+ ed eseguirai le mie decisioni giudiziarie+ e realmente osserverai tutti i miei comandamenti camminando in essi,+ anch’io certamente eseguirò verso di te la mia parola che proferii a Davide tuo padre;+ 13 e in realtà risiederò in mezzo ai figli d’Israele+ e non lascerò il mio popolo Israele”.+
14 E Salomone continuò a edificare la casa per finirla.+ 15 Ed edificava di dentro le pareti della casa con tavole di cedro. Dal pavimento della casa fino alle travi* del soffitto la rivestì di dentro col legno; e continuò a rivestire il pavimento della casa con tavole di ginepro.+ 16 Inoltre, edificò venti cubiti ai lati posteriori della casa con tavole di cedro, dal pavimento fino alle travi, e dentro edificò per essa la stanza più interna,+ il Santissimo.+ 17 E la casa fu di quaranta cubiti, cioè il tempio+ di fronte ad essa.*+ 18 E [il] legno di cedro della casa di dentro era con sculture di ornamenti a forma di cucurbite+ e ghirlande di fiori.+ Era tutto legno di cedro; non vi si vedeva una pietra.
19 E la stanza più interna+ entro la casa la preparò di dentro, per mettervi l’arca+ del patto+ di Geova. 20 E la stanza più interna era di venti cubiti di lunghezza, e di venti cubiti di larghezza,+ e di venti cubiti di altezza; e la rivestiva d’oro puro,+ e rivestiva l’altare+ di legno di cedro. 21 E Salomone continuò a rivestire+ la casa di dentro d’oro puro,+ e faceva passare catene+ d’oro da una parte all’altra di fronte alla stanza più interna,+ e la rivestiva d’oro. 22 E rivestì d’oro l’intera casa,+ finché tutta la casa fu completata; e rivestì d’oro+ tutto l’altare+ che era verso la stanza più interna.
23 Inoltre, fece nella stanza più interna due cherubini+ di legno d’albero oleifero, essendo l’altezza di ciascuno di dieci cubiti.+ 24 E un’ala del cherubino era di cinque cubiti, e l’altra ala del cherubino era di cinque cubiti. Dalla punta della sua ala alla punta della sua ala c’erano dieci cubiti.+ 25 E il secondo cherubino era di dieci cubiti. I due cherubini avevano la stessa misura e la stessa forma. 26 L’altezza di un cherubino era di dieci cubiti, e così era per l’altro cherubino. 27 Mise quindi i cherubini dentro la casa interna, così che spiegarono le ali dei cherubini.+ L’ala dell’uno raggiunse così il muro e l’ala dell’altro cherubino raggiungeva l’altro muro; e le loro ali erano verso il mezzo della casa, toccandosi ala con ala.+ 28 Inoltre, rivestì d’oro i cherubini.+
29 E intagliò tutte le pareti della casa all’intorno con sculture intagliate di cherubini+ e figure di palme+ e incisioni di fiori,+ dentro e fuori; 30 e il pavimento+ della casa lo rivestì d’oro, dentro e fuori. 31 E fece l’ingresso della camera più interna con porte+ di legno d’albero oleifero:+ le colonne laterali, gli stipiti [e] un quinto. 32 E le due porte erano di legno d’albero oleifero, e intagliò su di esse sculture di cherubini e figure di palme e incisioni di fiori, e le rivestì d’oro; e batteva l’oro sui cherubini e sulle figure di palme. 33 E in questo modo fece l’ingresso del tempio, gli stipiti di legno d’albero oleifero, quadrati. 34 E le due porte erano di legno di ginepro.+ I due battenti di una porta giravano su perni, e i due battenti dell’altra porta giravano su perni.+ 35 E intagliò cherubini e figure di palme e incisioni di fiori, e rivestì le rappresentazioni+ di una lamina d’oro.
36 Ed edificava il cortile interno+ con tre file+ di pietre squadrate e una fila di travi di legno di cedro.
37 Nel quarto anno furono gettate le fondamenta+ della casa di Geova, nel mese lunare di ziv;+ 38 e nell’undicesimo anno, nel mese lunare di bul,* cioè l’ottavo mese, la casa fu finita+ riguardo a tutti i suoi particolari e a tutto il suo piano;+ così che impiegò sette anni per edificarla.
7 E Salomone edificò la sua propria casa in tredici anni,+ così che finì tutta la sua propria casa.+
2 Ed edificava la Casa della Foresta del Libano,+ della lunghezza di cento cubiti,* e della larghezza di cinquanta cubiti, e dell’altezza di trenta cubiti, su quattro file di colonne di legno di cedro; e c’erano travi+ di legno di cedro sulle colonne. 3 Ed era coperta da pannelli di legno di cedro+ sopra le travi maestre che erano sulle quarantacinque colonne. Ce n’erano quindici per fila. 4 In quanto alle finestre con intelaiatura, ce n’erano tre file, e c’era un’apertura per l’illuminazione+ di fronte a un’apertura per l’illuminazione in tre ordini sovrapposti. 5 E tutti gli ingressi e gli stipiti erano squadrati [col] telaio,*+ e anche il davanti dell’apertura per l’illuminazione di fronte a un’apertura per l’illuminazione in tre ordini sovrapposti.
6 E il Portico delle Colonne lo fece di cinquanta cubiti di lunghezza, e di trenta cubiti di larghezza; e di fronte ad esse c’era un altro portico con colonne e una tettoia di fronte ad esse.
7 In quanto al Portico del Trono+ dove avrebbe giudicato, fece il portico del giudizio;+ e lo coprirono con legno di cedro dal pavimento alle travi.*+
8 Riguardo alla sua casa dove doveva dimorare, nell’altro cortile,+ era lontana dalla casa che apparteneva al Portico. Era della stessa fattura di questa. E c’era una casa simile a questo Portico che egli edificava per la figlia di Faraone,+ che Salomone aveva preso.
9 Tutte queste erano [di] pietre costose+ secondo le misure, squadrate, segate con seghe per pietre, dentro e fuori, e dalle fondamenta fino alla copertura dell’edificio, e di fuori fino al grande cortile.+ 10 E le pietre costose poste come fondamenta erano pietre grandi, pietre di dieci cubiti, e pietre di otto cubiti. 11 E al di sopra c’erano pietre costose secondo le misure, squadrate, e anche legno di cedro. 12 In quanto al grande cortile, all’intorno c’erano tre file+ di pietre squadrate e una fila di travi di legno di cedro; e [questo] anche per il cortile interno+ della casa+ di Geova, e per il portico+ della casa.
13 E il re Salomone mandava a prendere Hiram+ da Tiro. 14 Egli era figlio di una donna vedova della tribù di Neftali, e suo padre era un uomo di Tiro,+ lavoratore del rame;+ ed era pieno di sapienza e intendimento+ e conoscenza per fare ogni sorta di lavoro in rame. Venne pertanto dal re Salomone e faceva tutto il suo lavoro.
15 Fuse quindi le due colonne di rame,+ essendo l’altezza di ciascuna colonna di diciotto cubiti, e una cordicella misurava dodici cubiti intorno a ciascuna delle due colonne.+ 16 E fece due capitelli per metterli in cima alle colonne, fusi in rame.+ L’altezza di un capitello era di cinque cubiti, e l’altezza dell’altro capitello di cinque cubiti. 17 C’erano reti di lavoro a rete, ornamenti intrecciati di lavoro a catena,+ per i capitelli che erano in cima alle colonne;+ sette* per un capitello e sette per l’altro capitello. 18 E faceva le melagrane* e due file all’intorno sul lavoro a rete per coprire i capitelli che erano in cima alle colonne;* e questo è ciò che fece per l’altro capitello.+ 19 E i capitelli che erano in cima alle colonne del portico erano con lavoro di gigli,+ di quattro cubiti. 20 E i capitelli erano sulle due colonne, anche al di sopra presso il rigonfiamento che era adiacente al lavoro a rete; e c’erano duecento melagrane+ in file tutt’intorno su ciascun capitello.
21 Ed erigeva le colonne+ appartenenti al portico+ del tempio. Eresse dunque la colonna di destra* e le mise nome Iachin,* ed eresse quindi la colonna di sinistra* e le mise nome Boaz.* 22 E in cima alle colonne c’era un lavoro di gigli. E un po’ alla volta il lavoro delle colonne fu completato.
23 E faceva il mare di metallo fuso+ di dieci cubiti da un suo orlo all’altro suo orlo, circolare tutt’intorno; e la sua altezza era di cinque cubiti, e per circondarlo tutt’intorno ci voleva una corda di trenta cubiti.+ 24 E c’erano ornamenti+ a forma di cucurbite+ sotto il suo orlo tutt’intorno, che lo circondavano, dieci per cubito, attorniando il mare tutt’intorno,+ con due file di ornamenti a forma di cucurbite fusi nella sua fusione. 25 Esso poggiava su dodici tori,*+ tre rivolti a nord, e tre rivolti a ovest,* e tre rivolti a sud,* e tre rivolti a est; e il mare era sopra di essi, e tutte le loro parti posteriori erano verso il centro.+ 26 E il suo spessore era di un palmo;*+ e il suo orlo era simile alla fattura dell’orlo di un calice, un fiore di giglio.+ Conteneva+ duemila bat.*+
27 E faceva i dieci carrelli+ di rame, essendo ciascun carrello di quattro cubiti di lunghezza, e di quattro cubiti di larghezza, e di tre cubiti di altezza. 28 E questa era la fattura dei carrelli: avevano pareti laterali, e le pareti laterali erano fra le sbarre trasversali. 29 E sulle pareti laterali che erano fra le sbarre trasversali c’erano leoni,+ tori+ e cherubini,+ e così era sulle sbarre trasversali. Al di sopra e al di sotto dei leoni e dei tori c’erano ghirlande,+ lavoro di festoni.* 30 E c’erano quattro ruote di rame per ciascun carrello, con assi di rame; e i suoi quattro angoli erano loro di sostegno. Sotto il bacino c’erano i sostegni, fusi con ghirlande al lato di ciascuno. 31 E la sua bocca dal di dentro fino ai sostegni e all’insù era di [?] cubiti;* e la sua bocca era rotonda, con la fattura di una base di un cubito e mezzo, e anche sulla sua bocca c’erano sculture. E le loro pareti laterali erano quadrate, non rotonde. 32 E le quattro ruote erano sotto le pareti laterali, e i sostegni delle ruote erano presso il carrello, e l’altezza di ciascuna ruota era di un cubito e mezzo. 33 E la fattura delle ruote era simile alla fattura di una ruota di carro.+ I loro sostegni e i loro cerchi e i loro raggi e i loro mozzi erano tutti fusi. 34 E c’erano quattro sostegni sui quattro angoli di ciascun carrello; i suoi sostegni erano di un solo pezzo col carrello. 35 E in cima al carrello c’era [una base]* di mezzo cubito di altezza, circolare tutt’intorno; e sulla parte superiore del carrello i suoi lati e le sue pareti laterali erano di un solo pezzo con esso. 36 Inoltre, egli incise+ sulle tavole dei suoi lati e sulle sue pareti laterali cherubini, leoni e figure di palme secondo lo spazio vuoto di ciascuno, e ghirlande tutt’intorno.+ 37 In questo modo fece i dieci carrelli;+ tutti furono fatti di una stessa fusione,+ di una stessa misura, di una stessa forma.
38 E faceva dieci bacini+ di rame. Ciascun bacino conteneva quaranta bat.* Ciascun bacino era di quattro cubiti. C’era un bacino su ciascun carrello dei dieci carrelli. 39 Mise quindi cinque carrelli al lato destro* della casa, e cinque al lato sinistro* della casa;+ e il mare stesso lo mise al lato destro della casa a est, verso sud.+
40 E un po’ alla volta Hiram+ fece i bacini+ e le palette+ e le scodelle.+ Infine Hiram terminò+ di fare tutto il lavoro che fece per il re Salomone rispetto alla casa di Geova: 41 Le due colonne+ e i capitelli+ a forma di coppe che erano in cima alle due colonne, e i due lavori a rete+ per coprire i due capitelli rotondi che erano in cima alle colonne, 42 e le quattrocento melagrane+ per i due lavori a rete, due file di melagrane per ciascun lavoro a rete, per coprire i due capitelli a forma di coppe che erano sulle due colonne;* 43 e i dieci carrelli+ e i dieci bacini+ sui carrelli, 44 e l’unico mare+ e i dodici tori sotto il mare;+ 45 e i recipienti e le palette e le scodelle e tutti questi utensili,+ che Hiram fece di rame lucidato per il re Salomone per la casa di Geova. 46 Il re li fuse in forme d’argilla* nel Distretto* del Giordano,+ fra Succot+ e Zaretan.+
47 E Salomone lasciò tutti gli utensili+ [senza pesarli] a causa della quantità così straordinariamente grande.+ Il peso del rame non fu accertato.+ 48 E un po’ alla volta Salomone fece tutti gli utensili appartenenti alla casa di Geova, l’altare+ d’oro e la tavola+ su cui era il pane di presentazione,* d’oro, 49 e i candelabri,+ cinque a destra e cinque a sinistra davanti alla stanza più interna, d’oro puro,+ e i fiori+ e le lampade+ e gli smoccolatoi,+ d’oro, 50 e i bacini e gli spegnitoi+ e le scodelle+ e le coppe+ e i portafuoco,+ d’oro puro, e i cardini delle porte+ della casa interna, cioè il Santissimo,* e delle porte+ della casa del tempio,+ d’oro.
51 Infine tutto il lavoro che il re Salomone doveva fare riguardo alla casa di Geova fu completato;+ e Salomone portava dentro le cose santificate da Davide suo padre;+ mise l’argento e l’oro e gli oggetti nei tesori della casa di Geova.+
8 In quel tempo Salomone+ congregava+ gli anziani+ d’Israele, tutti i capi delle tribù,+ i capi principali* dei padri,+ dei figli d’Israele, presso il re Salomone a Gerusalemme, per far salire l’arca del patto+ di Geova dalla Città di Davide,+ vale a dire Sion.+ 2 Tutti gli uomini d’Israele si congregarono dunque presso il re Salomone nel mese lunare di etanim alla festa,+ cioè il settimo mese.+ 3 Tutti gli anziani d’Israele dunque vennero, e i sacerdoti portavano+ l’Arca.+ 4 E facevano salire l’arca di Geova e la tenda+ di adunanza+ e tutti i santi utensili che erano nella tenda; e i sacerdoti e i leviti+ li facevano salire.+ 5 E il re Salomone e con lui tutta l’assemblea d’Israele, quelli che osservarono il loro appuntamento con lui, erano davanti all’Arca, sacrificando+ pecore e bovini che non si potevano contare né numerare per la moltitudine.+
6 Quindi i sacerdoti portarono l’arca+ del patto di Geova nel suo luogo,+ nella stanza più interna della casa, il Santissimo, sotto le ali dei cherubini.+
7 Poiché i cherubini spiegavano le ali sul luogo dell’Arca, così che i cherubini proteggevano dal di sopra l’Arca e le sue stanghe.+ 8 Ma le stanghe+ erano lunghe, tanto che le punte delle stanghe si vedevano dal Santo di fronte alla stanza più interna, ma non si vedevano da fuori. E lì sono fino a questo giorno.+ 9 Nell’Arca non c’era nulla salvo le due tavolette di pietra*+ che Mosè vi aveva depositato+ in Horeb, quando Geova aveva fatto il patto*+ con i figli d’Israele mentre uscivano dal paese d’Egitto.+
10 E avvenne che, quando i sacerdoti uscirono dal luogo santo, la nuvola+ stessa riempì la casa di Geova. 11 E i sacerdoti+ non potevano stare a fare il loro servizio+ a causa della nuvola, poiché la gloria+ di Geova riempì la casa di Geova.+ 12 In quel tempo Salomone disse: “Geova stesso disse che doveva risiedere nella fitta oscurità.+ 13 Sono riuscito a edificarti una casa di eccelsa dimora,+ un luogo stabilito+ perché tu vi dimori a tempo indefinito”.*+
14 Quindi il re voltò la faccia e benediceva+ tutta la congregazione d’Israele, mentre tutta la congregazione* d’Israele stava in piedi. 15 E diceva: “Benedetto Geova+ l’Iddio d’Israele, che parlò con la sua propria bocca a Davide+ mio padre, e con la sua propria mano ha dato compimento,+ dicendo: 16 ‘Dal giorno che feci uscire il mio popolo Israele dall’Egitto non ho scelto+ una città da tutte le tribù d’Israele per edificare una casa+ affinché vi restasse il mio nome;+ ma sceglierò Davide perché sia sul mio popolo Israele’.+ 17 E Davide mio padre aveva a cuore di edificare una casa al nome di Geova l’Iddio d’Israele.+ 18 Ma Geova disse a Davide mio padre: ‘Per la ragione che hai mostrato di avere a cuore di edificare una casa al mio nome, hai fatto bene, perché hai mostrato di averlo a cuore.+ 19 Solo che la casa non la edificherai tu stesso, ma tuo figlio che uscirà dai tuoi lombi è colui che edificherà la casa al mio nome’.+ 20 E Geova eseguiva la parola+ che aveva proferito, perché io sorgessi in luogo di Davide mio padre e sedessi sul trono d’Israele,+ proprio come Geova aveva parlato, e perché edificassi la casa al nome di Geova l’Iddio d’Israele,+ 21 e perché assegnassi là un luogo per l’Arca dov’è il patto+ di Geova che egli concluse con i nostri antenati quando li faceva uscire dal paese d’Egitto”.
22 E Salomone stava davanti all’altare+ di Geova di fronte a tutta la congregazione d’Israele, e ora stese le palme delle mani ai cieli;+ 23 e diceva: “O Geova, Dio d’Israele,+ non c’è nessun Dio* come te+ nei cieli di sopra o sulla terra di sotto, che osservi il patto e l’amorevole benignità*+ verso i tuoi servitori+ che camminano dinanzi a te con tutto il loro cuore,+ 24 tu che hai osservato verso il tuo servitore Davide mio padre ciò che gli promettesti, così che facesti la promessa* con la tua propria bocca, e con la tua propria mano hai dato compimento, come in questo giorno.+ 25 E ora, o Geova, Dio d’Israele, osserva verso il tuo servitore Davide mio padre ciò che gli promettesti, dicendo: ‘Non ti sarà stroncato d’innanzi a me un uomo che sieda sul trono d’Israele,+ se solo i tuoi figli avranno cura della loro via camminando dinanzi a me proprio come tu hai camminato dinanzi a me’. 26 E ora, o Dio d’Israele,* sia degna di fede la promessa*+ che hai promesso al tuo servitore Davide mio padre, ti prego.
27 “Ma dimorerà veramente Dio sulla terra?+ Ecco, i cieli,+ sì, il cielo dei cieli,+ essi stessi non ti possono contenere;+ quanto meno, quindi, questa casa+ che io ho edificato! 28 E ti devi volgere alla preghiera+ del tuo servitore e alla sua richiesta di favore,+ o Geova mio Dio, per ascoltare il grido d’implorazione e la preghiera con la quale il tuo servitore prega oggi dinanzi a te;+ 29 affinché i tuoi occhi siano aperti+ verso questa casa notte e giorno, verso il luogo di cui dicesti: ‘Lì sarà il mio nome’,+ per ascoltare la preghiera con la quale il tuo servitore prega verso questo luogo.+ 30 E devi ascoltare la richiesta di favore+ da parte del tuo servitore e del tuo popolo Israele con la quale pregano verso questo luogo; e voglia tu stesso udire nel luogo della tua dimora, nei cieli,+ e devi udire e perdonare.+
31 “Quando un uomo pecca contro il suo prossimo,+ e realmente pone su di lui una maledizione per renderlo soggetto alla maledizione,+ ed egli realmente viene [nel]la maledizione davanti al tuo altare in questa casa, 32 allora voglia tu stesso udire dai cieli, e devi agire e giudicare i tuoi servitori dichiarando malvagio il malvagio col porre la sua via sulla sua propria testa,+ e dichiarando giusto il giusto+ col rendergli secondo la sua propria giustizia.+
33 “Quando il tuo popolo Israele è sconfitto davanti al nemico,+ perché hanno continuato a peccare contro di te,+ e veramente tornano a te+ e lodano il tuo nome+ e pregano+ e fanno richiesta di favore verso di te in questa casa,+ 34 allora voglia tu stesso udire dai cieli, e devi perdonare il peccato del tuo popolo Israele+ e li devi ricondurre+ al suolo che desti ai loro antenati.+
35 “Quando il cielo è chiuso così che non cade pioggia,+ perché essi hanno continuato a peccare+ contro di te, e realmente pregano verso questo luogo+ e lodano il tuo nome, e si ritraggono dal loro peccato, perché hai continuato ad affliggerli,+ 36 allora voglia tu stesso udire dai cieli, e devi perdonare il peccato dei tuoi servitori, sì, del tuo popolo Israele, perché tu insegni+ loro la buona via nella quale devono camminare;+ e devi dare la pioggia+ sul tuo paese che hai dato al tuo popolo come possedimento ereditario.
37 “Nel caso che accada una carestia+ nel paese, nel caso che accada una pestilenza,+ nel caso che accadano arsura, ruggine,+ locuste,+ scarafaggi,+ nel caso che il loro nemico li assedi nel paese delle loro porte* — ogni sorta di piaga, ogni sorta di malattia — 38 qualunque preghiera,+ qualunque richiesta di favore+ venga fatta da parte di qualsiasi uomo [o] di tutto il tuo popolo Israele,+ perché conoscono ciascuno la piaga del suo proprio cuore,+ e realmente stendano le palme delle mani verso questa casa,+ 39 allora voglia tu stesso udire dai cieli,+ tuo stabilito luogo di dimora,+ e devi perdonare+ e agire+ e dare a ciascuno secondo tutte le sue vie,+ perché conosci il suo cuore+ (poiché solo tu stesso conosci bene il cuore di tutti i figli del genere umano*);+ 40 affinché ti temano+ tutti i giorni che sono in vita sulla superficie del suolo che desti ai nostri antenati.+
41 “E anche lo straniero,+ che non fa parte del tuo popolo Israele e che in effetti viene da un paese lontano a causa del tuo nome+ 42 (poiché certamente udranno del tuo grande nome+ e della tua mano forte+ e del tuo braccio steso), e realmente viene e prega verso questa casa,+ 43 voglia tu stesso ascoltare dai cieli, tuo stabilito luogo di dimora,+ e devi fare secondo tutto ciò per cui lo straniero ti invochi;+ affinché tutti i popoli della terra conoscano il tuo nome+ in modo da temerti come ti teme il tuo popolo Israele, e in modo da conoscere che il tuo stesso nome è stato invocato su questa casa che io ho edificato.+
44 “Nel caso che il tuo popolo esca in guerra+ contro il suo nemico nella via per la quale lo mandi,+ e in realtà preghi+ Geova in direzione della città che hai scelto+ e della casa che ho edificato al tuo nome,+ 45 devi quindi udire dai cieli la sua preghiera e la sua richiesta di favore, e devi eseguire per esso il giudizio.+
46 “Nel caso che pecchino contro di te+ (poiché non c’è uomo che non pecchi),+ e tu debba adirarti verso di loro e abbandonarli al nemico, e quelli che li hanno presi prigionieri realmente li portino via prigionieri nel paese del nemico, lontano o vicino;+ 47 ed essi veramente tornino in sé* nel paese dove sono stati portati via prigionieri,+ e realmente si volgano+ e ti facciano richiesta+ di favore nel paese di quelli che li hanno presi prigionieri,+ dicendo: ‘Abbiamo peccato+ ed errato,+ abbiamo agito malvagiamente’;+ 48 e veramente tornino a te con tutto il loro cuore+ e con tutta la loro anima nel paese dei nemici che li hanno portati via prigionieri, e veramente ti preghino in direzione del loro paese che tu desti ai loro antenati, della città che hai scelto e della casa che ho edificato al tuo nome;+ 49 allora devi udire dai cieli, tuo stabilito luogo di dimora,+ la loro preghiera e la loro richiesta di favore, e devi eseguire per loro il giudizio,+ 50 e devi perdonare+ il tuo popolo che aveva peccato+ contro di te e tutte le loro trasgressioni+ con le quali avevano trasgredito contro di te;+ e devi fare d’essi oggetto di pietà+ davanti a quelli che li hanno presi prigionieri e devono averne pietà 51 (poiché sono il tuo popolo e la tua eredità,+ che facesti uscire dall’Egitto,+ da dentro la fornace di ferro),+ 52 affinché i tuoi occhi mostrino d’essere aperti alla richiesta di favore+ del tuo servitore e alla richiesta di favore del tuo popolo Israele, ascoltandoli in tutto ciò per cui ti invochino.+ 53 Poiché tu stesso li separasti come tua eredità da tutti i popoli della terra,+ proprio come hai parlato per mezzo di Mosè+ tuo servitore quando facevi uscire i nostri antenati dall’Egitto, o Sovrano Signore Geova”.
54 E avvenne che Salomone, appena ebbe finito di pregare Geova con tutta questa preghiera e richiesta di favore, si levò d’innanzi all’altare di Geova, dall’essersi piegato sulle ginocchia+ con le palme delle mani stese verso i cieli;+ 55 e stava in piedi+ e benediceva+ tutta la congregazione* d’Israele ad alta voce, dicendo: 56 “Benedetto Geova,+ che ha dato un luogo di riposo al suo popolo Israele secondo tutto ciò che ha promesso.+ Non è venuta meno una sola parola+ di tutta la sua buona promessa che egli ha promesso* per mezzo di Mosè suo servitore.+ 57 Geova nostro Dio mostri d’essere con noi+ proprio come mostrò d’essere con i nostri antenati.+ Non ci lasci né ci abbandoni,+ 58 in modo da inclinare a sé il nostro cuore+ per camminare in tutte le sue vie+ e per osservare i suoi comandamenti+ e i suoi regolamenti+ e le sue decisioni giudiziarie,+ che diede come comando ai nostri antenati. 59 E queste mie parole con le quali ho fatto dinanzi a Geova richiesta di favore siano vicine+ a Geova nostro Dio di giorno e di notte, affinché egli esegua il giudizio per il suo servitore e il giudizio per il suo popolo Israele secondo ciò che si richieda di giorno+ in giorno; 60 affinché tutti i popoli della terra conoscano+ che Geova è il [vero] Dio.+ Non c’è nessun altro.+ 61 E il vostro cuore dev’essere completo+ presso Geova nostro Dio, camminando nei suoi regolamenti e osservando i suoi comandamenti come in questo giorno”.
62 E il re e tutto Israele con lui offrivano un grande sacrificio dinanzi a Geova.+ 63 E Salomone offriva i sacrifici di comunione+ che doveva offrire a Geova, ventiduemila bovini e centoventimila pecore,+ affinché il re e tutti i figli d’Israele inaugurassero+ la casa di Geova. 64 Quel giorno il re dovette santificare il mezzo del cortile che è dinanzi alla casa di Geova,+ perché vi doveva offrire il sacrificio bruciato e l’offerta di cereali e i pezzi grassi dei sacrifici di comunione; poiché l’altare di rame+ che è dinanzi a Geova era troppo piccolo per contenere il sacrificio bruciato e l’offerta di cereali e i pezzi grassi+ dei sacrifici di comunione. 65 E Salomone celebrava in quel tempo la festa,+ e tutto Israele con lui, una grande congregazione,+ dall’entrata di Amat*+ fino alla valle del torrente d’Egitto,+ dinanzi a Geova nostro Dio,* sette giorni e altri sette giorni,+ quattordici giorni. 66 L’ottavo giorno mandò via il popolo;+ e benedicevano il re e se ne andavano alle loro case,* rallegrandosi+ e sentendosi gioiosi di cuore+ per tutta la bontà+ che Geova aveva usato a Davide suo servitore e a Israele suo popolo.
9 E avvenne che — appena Salomone ebbe finito di edificare la casa+ di Geova e la casa del re+ e ogni cosa desiderabile di Salomone che egli si dilettò a fare+ — 2 allora Geova apparve a Salomone per la seconda volta, come gli era apparso a Gabaon.+ 3 E Geova gli diceva: “Ho udito la preghiera+ e la richiesta di favore con la quale hai chiesto favore dinanzi a me. Ho santificato+ questa casa che hai edificato, ponendovi il mio nome+ a tempo indefinito; e i miei occhi+ e il mio cuore certamente mostreranno d’essere sempre lì.+ 4 E tu, se camminerai+ dinanzi a me, proprio come camminò Davide+ tuo padre, con integrità+ di cuore e con rettitudine,+ facendo secondo tutto ciò che ti ho comandato,+ e osserverai i miei regolamenti+ e le mie decisioni giudiziarie,+ 5 allora io stabilirò veramente il trono del tuo regno su Israele a tempo indefinito,* proprio come promisi a Davide tuo padre, dicendo: ‘Non ti sarà stroncato un uomo dal [sedersi] sul trono d’Israele’.+ 6 Se voi stessi e i vostri figli vi volgete decisamente dal seguirmi+ e non osservate i miei comandamenti e i miei statuti che vi ho posto davanti, e in effetti andate a servire altri dèi+ e a inchinarvi davanti a loro,* 7 allora io certamente stroncherò Israele dalla superficie del suolo che ho dato loro;+ e la casa che ho santificato al mio nome la getterò via* d’innanzi a me,+ e Israele in realtà diverrà un’espressione proverbiale+ e uno scherno fra tutti i popoli. 8 E questa stessa casa diverrà mucchi di rovine.*+ Chiunque vi passerà accanto rimarrà stupito+ e certamente fischierà e dirà: ‘Per quale ragione Geova ha fatto così a questo paese e a questa casa?’+ 9 E dovranno dire: ‘Per la ragione che lasciarono Geova loro Dio che aveva fatto uscire i loro antenati dal paese d’Egitto,+ e si afferravano ad altri dèi+ e si inchinavano davanti a loro e li servivano. Perciò Geova ha fatto venire su di loro tutta questa calamità’”.+
10 E avvenne alla fine di vent’anni, in cui Salomone edificò le due case, la casa di Geova+ e la casa del re,+ 11 (Hiram+ re di Tiro aveva assistito lui stesso Salomone+ con legname di cedro e legname di ginepro e con oro, quanto vi provò diletto),+ che in quel tempo il re Salomone dava a Hiram venti città nel paese della Galilea.*+ 12 Hiram uscì dunque da Tiro per vedere le città che Salomone gli aveva dato, e non erano proprio rette ai suoi occhi.+ 13 Perciò disse: “Che sorta di città sono queste che mi hai dato, fratello mio?” E sono state chiamate il Paese di Cabul* fino a questo giorno.
14 Intanto Hiram mandò al re centoventi talenti* d’oro.+
15 Ora questo è il resoconto di quelli coscritti per i lavori forzati+ che il re Salomone arruolò per edificare la casa di Geova+ e la sua propria casa e il Terrapieno*+ e le mura+ di Gerusalemme e Hazor+ e Meghiddo+ e Ghezer.+ 16 (Faraone stesso re d’Egitto era salito e aveva quindi catturato Ghezer e l’aveva bruciata col fuoco, e aveva ucciso i cananei+ che dimoravano nella città. La diede dunque come dono di addio a sua figlia,+ la moglie di Salomone). 17 E Salomone edificava Ghezer e Bet-Oron Inferiore,+ 18 e Baalat+ e Tamar* nel deserto, nel paese, 19 e tutte le città di deposito+ che divennero di Salomone e le città dei carri+ e le città per i cavalieri, e le cose desiderabili di Salomone+ che egli aveva desiderato edificare a Gerusalemme e nel Libano e in tutto il paese del suo dominio. 20 In quanto a tutto il popolo che rimaneva degli amorrei,+ degli ittiti,+ dei ferezei,+ degli ivvei+ e dei gebusei,+ che non facevano parte dei figli d’Israele,+ 21 i loro figli che erano stati lasciati dopo di loro nel paese, che i figli d’Israele non avevano potuto votare alla distruzione,+ Salomone li arruolava per i lavori forzati da schiavo fino a questo giorno.+ 22 E non ci fu nessuno dei figli d’Israele che Salomone costituisse schiavo;+ poiché essi erano guerrieri e suoi servitori e suoi principi e suoi aiutanti e capi dei suoi guidatori di carri e dei suoi cavalieri.+ 23 Questi furono i capi dei delegati che erano sull’opera di Salomone, cinquecentocinquanta, i soprintendenti sul popolo che era attivo nell’opera.+
24 Comunque, la figlia stessa di Faraone+ salì dalla Città di Davide+ alla sua propria casa che egli le aveva edificato. Fu allora che egli edificò il Terrapieno.+
25 E Salomone continuò a offrire tre+ volte l’anno sacrifici bruciati e sacrifici di comunione sull’altare che aveva edificato a Geova,+ e veniva fatto fumo di sacrificio* sull’[altare],+ che era dinanzi a Geova; e completò la casa.+
26 E ci fu una flotta di navi che il re Salomone fece a Ezion-Gheber,+ che è presso Elot,+ sulla spiaggia del Mar Rosso nel paese di Edom.+ 27 E Hiram continuò a mandare nella flotta delle navi i suoi propri servitori,+ marinai,* che avevano conoscenza del mare, insieme ai servitori di Salomone. 28 E andavano a Ofir+ e di là prendevano quattrocentoventi talenti* d’oro+ e lo portavano al re Salomone.
10 Ora la regina di Saba+ udiva la notizia intorno a Salomone in relazione al nome di Geova.+ Essa venne dunque a metterlo alla prova con domande tali da rendere perplessi.*+ 2 Infine arrivò a Gerusalemme con un notevolissimo seguito,+ cammelli+ che portavano olio di balsamo+ e moltissimo oro e pietre preziose; e venne da Salomone e gli parlava di tutto ciò che le stava a cuore.+ 3 Salomone, a sua volta, le dichiarava tutte le questioni di lei.+ Non ci fu questione nascosta al re che egli non le dichiarasse.+
4 Quando la regina di Saba ebbe visto tutta la sapienza di Salomone+ e la casa che aveva edificato,+ 5 e il cibo* della sua tavola+ e la disposizione dei posti dei suoi servitori e il servizio a tavola* dei suoi camerieri e i loro abiti e le sue bevande+ e i suoi sacrifici bruciati che egli offriva regolarmente nella casa di Geova, allora non ci fu più spirito in lei.+ 6 Disse dunque al re: “La parola che udii nel mio proprio paese circa le tue cose e circa la tua sapienza è stata verace.+ 7 E non riposi fede nelle parole finché non sono venuta a vedere con i miei propri occhi; ed ecco, non mi era stata riferita la metà.+ Hai superato in sapienza e prosperità le cose udite alle quali prestai ascolto.+ 8 Felici sono i tuoi uomini;*+ felici+ sono questi tuoi servitori che stanno continuamente davanti a te e ascoltano la tua sapienza!+ 9 Sia benedetto Geova tuo Dio,+ che ha provato diletto+ in te ponendoti sul trono d’Israele;+ perché Geova ama Israele a tempo indefinito,+ così che ti ha nominato re+ per rendere decisione giudiziaria+ e giustizia”.+
10 Essa diede+ quindi al re centoventi talenti d’oro+ e una grandissima quantità d’olio di balsamo+ e pietre preziose. Non venne mai più simile olio di balsamo in tale quantità come la regina di Saba ne diede al re Salomone.
11 E la flotta delle navi di Hiram+ che portavano oro da Ofir+ portarono da Ofir anche legname di alberi di algum*+ in grandissima quantità e pietre preziose.+ 12 E col legname degli alberi di algum il re faceva sostegni per la casa di Geova+ e per la casa del re, e anche arpe+ e strumenti a corda+ per i cantori. Legname di alberi di algum simile a questo non è più venuto né si è più visto fino a questo giorno.
13 E lo stesso re Salomone diede alla regina di Saba tutto ciò che le recava diletto, che essa chiese, oltre a ciò che le diede secondo la larghezza di mano+ del re Salomone. Dopo ciò essa si volse e se ne andò al suo proprio paese, lei insieme ai suoi servitori.+
14 E il peso dell’oro+ che venne a Salomone in un anno ammontò a seicentosessantasei talenti d’oro,*+ 15 oltre agli uomini che viaggiavano e al profitto [proveniente] dai trafficanti e da tutti i re+ degli arabi+ e dai governatori del paese.
16 E il re Salomone faceva duecento scudi grandi di lega aurea+ (su ciascuno scudo grande applicava seicento [sicli]* d’oro),+ 17 e trecento scudi piccoli di lega aurea (su ciascuno scudo piccolo* applicava tre mine* d’oro).+ Il re li mise quindi nella Casa della Foresta del Libano.+
18 Il re fece inoltre un grande trono+ d’avorio+ e lo rivestì d’oro raffinato.+ 19 C’erano sei gradini [che conducevano] al trono e il trono aveva dietro un baldacchino rotondo, e c’erano braccioli dall’uno e dall’altro lato del luogo per sedersi, e due leoni+ stavano accanto ai braccioli.+ 20 E c’erano dodici leoni che stavano sui sei gradini dall’uno e dall’altro lato. Nessun altro regno ne aveva uno fatto esattamente come quello.+
21 E tutti i vasi per bere del re Salomone erano d’oro, e tutti i vasi della Casa della Foresta del Libano+ erano d’oro puro.+ Non c’era nulla d’argento; ai giorni di Salomone esso non era considerato proprio per nulla. 22 Poiché il re aveva una flotta di navi di Tarsis+ in mare insieme alla flotta delle navi di Hiram. Una volta ogni tre anni la flotta delle navi di Tarsis veniva a portare oro+ e argento, avorio,+ e scimmie e pavoni.
23 Il re Salomone fu dunque più grande in ricchezze+ e sapienza+ di tutti gli altri re della terra. 24 E da tutta la terra* cercavano la faccia di Salomone per udire la sua sapienza che Dio* gli aveva posto in cuore.+ 25 E portavano ciascuno il suo dono,+ oggetti d’argento+ e oggetti d’oro e vesti e armi+ e olio di balsamo, cavalli e muli,+ come consuetudine annuale.+
26 E Salomone seguitò a radunare altri carri e destrieri;* ed ebbe millequattrocento carri e dodicimila destrieri,+ e li dislocava nelle città dei carri e presso il re a Gerusalemme.+
27 E il re rese l’argento a Gerusalemme come le pietre,+ e rese il legno di cedro come i sicomori che sono nella Sefela* per la gran quantità.+
28 E c’era l’esportazione dei cavalli che Salomone aveva dall’Egitto, e la compagnia dei commercianti del re prendeva essa stessa il branco dei cavalli a un prezzo.+ 29 E un carro di solito saliva ed era esportato dall’Egitto per seicento pezzi d’argento, e un cavallo per centocinquanta; e si faceva in questo modo per tutti i re degli ittiti+ e i re della Siria. Era per mezzo d’essi* che facevano l’esportazione.
11 E il re Salomone stesso amò molte mogli straniere+ insieme alla figlia di Faraone,+ donne moabite,+ ammonite,+ edomite,+ sidonie+ [e] ittite,+ 2 delle nazioni delle quali Geova aveva detto ai figli d’Israele: “Non dovete entrare fra loro,+ ed esse stesse non devono entrare fra voi; davvero inclineranno il vostro cuore a seguire i loro dèi”.+ Ad esse Salomone si tenne stretto+ per amar[le]. 3 Ed ebbe settecento mogli, principesse, e trecento concubine; e un po’ alla volta+ le sue mogli inclinarono il suo cuore. 4 E avvenne al tempo in cui Salomone invecchiava+ che le sue stesse mogli avevano inclinato+ il suo cuore a seguire altri dèi;+ e il suo cuore non fu completo+ presso Geova suo Dio come il cuore di Davide suo padre. 5 E Salomone andava dietro ad Astoret+ la dea* dei sidoni e dietro a Milcom+ la cosa disgustante degli ammoniti. 6 E Salomone faceva ciò che era male+ agli occhi di Geova, e non seguì Geova pienamente come Davide suo padre.+
7 Fu allora che Salomone edificava un alto luogo+ a Chemos,+ la cosa disgustante+ di Moab, sul monte+ che era di fronte+ a Gerusalemme, e a Molec, la cosa disgustante dei figli di Ammon. 8 E in questo modo fece per tutte le sue mogli straniere+ che facevano fumo di sacrificio e sacrificavano ai loro dèi.+
9 E Geova si adirò+ contro Salomone, perché il suo cuore si era sviato da Geova l’Iddio d’Israele,+ colui che gli era apparso due volte.+ 10 E rispetto a questa cosa gli aveva comandato di non andare dietro ad altri dèi;+ ma egli non aveva osservato ciò che Geova aveva comandato. 11 Geova ora disse a Salomone: “Per la ragione che presso di te ha avuto luogo questo e non hai osservato il mio patto e i miei statuti che ti imposi come comando, immancabilmente ti strapperò di dosso il regno, e certamente lo darò al tuo servitore.+ 12 Comunque, non lo farò ai tuoi giorni,+ per amore di Davide tuo padre.+ Lo strapperò dalla mano di tuo figlio.+ 13 Solo non strapperò tutto il regno.+ Darò a tuo figlio una sola tribù, per amore di Davide mio servitore+ e per amore di Gerusalemme che io ho scelto”.+
14 E Geova suscitava uno che faceva resistenza*+ a Salomone,+ cioè Adad l’edomita della progenie del re. Egli era in Edom.+ 15 E avvenne quando Davide abbatté Edom,*+ quando Gioab capo dell’esercito salì a seppellire gli uccisi, che cercò di abbattere in Edom ogni maschio.+ 16 (Poiché Gioab e tutto Israele vi dimorarono per sei mesi finché ebbe stroncato in Edom ogni maschio). 17 E Adad fuggiva, lui e alcuni edomiti dei servitori di suo padre con lui, per andare in Egitto, mentre Adad era un ragazzino.* 18 Si levarono dunque da Madian+ ed entrarono in Paran e presero con sé uomini di Paran+ ed entrarono in Egitto da Faraone re d’Egitto, che gli diede quindi una casa. Inoltre, gli assegnò del pane e gli diede della terra. 19 E Adad continuò a trovare favore+ agli occhi di Faraone, tanto che gli diede una moglie,+ la sorella della sua propria moglie, la sorella di Tahpenes la signora. 20 A suo tempo la sorella di Tahpenes gli partorì Ghenubat suo figlio, e Tahpenes lo svezzava+ proprio dentro la casa di Faraone; e Ghenubat restò nella casa di Faraone proprio tra i figli di Faraone.
21 E Adad stesso udì in Egitto che Davide era giaciuto con i suoi antenati+ e che Gioab capo dell’esercito era morto.+ Adad disse dunque a Faraone: “Mandami via,+ affinché io vada al mio proprio paese”. 22 Ma Faraone gli disse: “Che cosa ti manca mentre sei con me che, ecco, cerchi di andare al tuo proprio paese?” A ciò egli disse: “Nulla; ma mi devi mandare via immancabilmente”.
23 E Dio gli suscitava un altro che gli faceva resistenza,+ cioè Rezon figlio di Eliada, che era fuggito da presso Adadezer+ re di Zoba+ suo signore.* 24 Ed egli continuò a radunare uomini al suo fianco e divenne capo di una banda di predoni, quando Davide li uccise.*+ Andarono dunque a Damasco+ e presero a dimorarvi e regnavano a Damasco. 25 Ed egli divenne uno che faceva resistenza a Israele per tutti i giorni di Salomone,+ e questo insieme al danno che fece Adad; e aborriva+ Israele mentre continuava a regnare sulla Siria.
26 E c’era Geroboamo+ figlio di Nebat efraimita di Zereda, servitore di Salomone,+ e il nome di sua madre era Zerua, una vedova. Anche lui alzava la mano contro il re.+ 27 E questa è la ragione per cui alzò la mano contro il re: Salomone stesso aveva edificato il Terrapieno.*+ Aveva chiuso la breccia della Città di Davide suo padre.+ 28 Ora l’uomo Geroboamo era un uomo potente e valoroso.+ Quando Salomone vide che il giovane era un lavoratore solerte,+ lo faceva sorvegliante*+ su tutto il servizio obbligatorio+ della casa di Giuseppe.+ 29 E in quel particolare tempo avvenne che Geroboamo stesso uscì da Gerusalemme, e Ahia+ il silonita,+ il profeta, lo trovò per la strada, e [Ahia]* si copriva con una nuova veste; e tutt’e due erano soli nel campo. 30 Ahia afferrò ora la nuova veste che aveva addosso e la strappò+ in dodici+ pezzi. 31 E diceva a Geroboamo:
“Prenditi dieci pezzi; poiché Geova l’Iddio d’Israele ha detto questo: ‘Ecco, strappo il regno dalla mano di Salomone, e certamente ti darò dieci tribù.+ 32 E una sola tribù+ resterà sua per amore del mio servitore Davide+ e per amore di Gerusalemme,+ la città che ho scelto da tutte le tribù d’Israele. 33 La ragione è che hanno lasciato me+ e hanno cominciato a inchinarsi davanti ad Astoret+ dea* dei sidoni, davanti a Chemos+ dio* di Moab e davanti a Milcom+ dio dei figli di Ammon; e non hanno camminato nelle mie vie facendo ciò che è retto ai miei occhi e [mettendo in pratica] i miei statuti e le mie decisioni giudiziarie come Davide suo padre. 34 Ma non toglierò l’intero regno dalla sua mano, perché lo porrò come capo principale* per tutti i giorni della sua vita, per amore di Davide mio servitore che io scelsi,+ perché egli osservò i miei comandamenti e i miei statuti. 35 E certamente toglierò il regno dalla mano di suo figlio e lo darò a te, ben dieci tribù.+ 36 E a suo figlio darò una sola tribù, affinché Davide mio servitore continui ad avere sempre una lampada dinanzi a me a Gerusalemme,+ città che mi sono scelto per porvi il mio nome.+ 37 E tu sei colui che prenderò e in realtà regnerai su tutto ciò che la tua anima brama,+ e per certo diverrai re su Israele. 38 E deve avvenire che, se ubbidisci a tutto ciò che ti comanderò, e davvero cammini nelle mie vie e realmente fai ciò che è retto ai miei occhi osservando i miei statuti e i miei comandamenti, proprio come fece Davide mio servitore,+ allora anch’io certamente mostrerò d’essere con te,+ e certamente ti edificherò una casa durevole, proprio come l’ho edificata a Davide,+ e certamente ti darò Israele. 39 E umilierò la progenie di Davide a causa di questo,+ solo non per sempre’”.+
40 E Salomone cercava di mettere a morte Geroboamo.+ Geroboamo dunque si levò e fuggiva+ in Egitto da Sisac+ re d’Egitto, e restò in Egitto fino alla morte di Salomone.
41 In quanto al resto dei fatti di Salomone e a tutto ciò che fece e alla sua sapienza, non sono scritti nel libro dei fatti di Salomone? 42 E i giorni che Salomone aveva regnato a Gerusalemme su tutto Israele furono quarant’anni.+ 43 Quindi Salomone giacque con i suoi antenati,+ e fu sepolto nella Città di Davide+ suo padre; e Roboamo+ suo figlio regnava in luogo di lui.
12 E Roboamo+ andava a Sichem, poiché fu a Sichem+ che tutto Israele venne a farlo re. 2 E avvenne che appena Geroboamo+ figlio di Nebat l’ebbe udito mentre era ancora in Egitto, (perché era fuggito a causa del re Salomone, affinché Geroboamo dimorasse in Egitto),+ 3 mandarono quindi a chiamarlo. Dopo ciò Geroboamo e tutta la congregazione d’Israele vennero e parlavano a Roboamo, dicendo:+ 4 “Tuo padre, da parte sua, rese duro il nostro giogo, e, in quanto a te, rendi ora più leggero+ il duro servizio di tuo padre e il suo pesante giogo+ che pose su di noi, e noi ti serviremo”.+
5 A ciò egli disse loro: “Andatevene per tre giorni e tornate da me”.+ Il popolo dunque se ne andò. 6 E il re Roboamo si consigliava con gli anziani+ che avevano continuato a servire Salomone suo padre mentre era in vita, dicendo: “Come consigliate di rispondere a questo popolo?”+ 7 Pertanto gli parlarono, dicendo: “Se oggi ti mostri servitore di questo popolo e realmente lo servi,+ devi anche rispondere loro e parlare loro con parole buone;+ ed essi di sicuro diverranno tuoi servitori per sempre”.+
8 Comunque, egli lasciò il consiglio degli anziani con cui lo avevano consigliato, e si consigliava con i giovani che erano cresciuti con lui,+ i quali erano quelli che lo servivano.+ 9 E diceva loro: “Quale consiglio date+ affinché rispondiamo a questo popolo che mi ha parlato, dicendo: ‘Rendi più leggero il giogo che tuo padre pose su di noi’?”+ 10 A loro volta i giovani che erano cresciuti con lui gli parlarono, dicendo: “Ecco ciò che devi dire+ a questo popolo che ti ha parlato, dicendo: ‘Tuo padre, da parte sua, rese pesante il nostro giogo, ma, in quanto a te, rendicelo più leggero’; devi proferire loro questo: ‘Il mio proprio mignolo sarà certamente più grosso dei fianchi di mio padre.+ 11 E ora mio padre, da parte sua, caricò su di voi un giogo pesante; ma io, da parte mia, aggiungerò al vostro giogo.+ Mio padre, da parte sua, vi castigò con fruste, ma io, da parte mia, vi castigherò con flagelli’”.*+
12 E Geroboamo e tutto il popolo venivano da Roboamo il terzo giorno, proprio come il re aveva parlato, dicendo: “Tornate da me il terzo giorno”.+ 13 E il re rispondeva aspramente+ al popolo, e lasciava il consiglio degli anziani che l’avevano consigliato.+ 14 E continuò a parlare loro secondo il consiglio dei giovani,+ dicendo: “Mio padre, da parte sua, rese il vostro giogo pesante, ma io, da parte mia, aggiungerò al vostro giogo. Mio padre, da parte sua, vi castigò con fruste, ma io, da parte mia, vi castigherò con flagelli”.+ 15 E il re non ascoltò il popolo,+ perché il volgere degli eventi ebbe luogo per volere di Geova,+ affinché egli realmente eseguisse la parola+ che Geova aveva pronunciato per mezzo di Ahia+ il silonita a Geroboamo figlio di Nebat.
16 Quando tutto Israele vedeva che il re non li aveva ascoltati, il popolo rispose quindi al re, dicendo: “Quale parte abbiamo in Davide?+ E non c’è eredità nel figlio di Iesse. Ai tuoi dèi,*+ o Israele. Ora bada alla tua propria casa, o Davide!”+ Allora Israele se ne andava alle sue tende. 17 In quanto ai figli d’Israele che dimoravano nelle città di Giuda, Roboamo continuò a regnare su di loro.+
18 In seguito il re Roboamo mandò Adoram,+ che era su quelli coscritti per i lavori forzati,+ ma tutto Israele lo colpì con pietre,+ così che morì. E il re Roboamo stesso riuscì a salire sul carro per fuggire a Gerusalemme. 19 E gli israeliti hanno continuato la loro rivolta+ contro la casa di Davide fino a questo giorno.+
20 E avvenne che appena tutto Israele ebbe udito che Geroboamo era tornato, subito mandarono a chiamarlo all’assemblea* e lo fecero re su tutto Israele.+ Nessuno divenne seguace della casa di Davide eccetto la sola tribù di Giuda.+
21 Quando Roboamo arrivò a Gerusalemme,+ congregò immediatamente tutta la casa di Giuda e la tribù di Beniamino,+ centottantamila uomini scelti e robusti per la guerra,* per combattere contro la casa d’Israele, in modo da far tornare il regno a Roboamo figlio di Salomone. 22 Quindi la parola del [vero] Dio* fu indirizzata a Semaia+ uomo del [vero] Dio,+ dicendo: 23 “Di’ a Roboamo figlio di Salomone re di Giuda e a tutta la casa di Giuda e a Beniamino e al resto del popolo: 24 ‘Geova ha detto questo: “Non dovete salire a combattere contro i vostri fratelli, i figli d’Israele.+ Tornate ciascuno alla sua casa, poiché questa cosa si è compiuta per mio stesso volere”’”.+ Essi ubbidirono dunque alla parola di Geova,+ e tornarono a casa secondo la parola di Geova.+
25 E Geroboamo edificava Sichem+ nella regione montagnosa di Efraim e vi dimorava. Quindi uscì di là ed edificò Penuel.+ 26 E Geroboamo diceva in cuor suo:+ “Ora il regno tornerà alla casa di Davide.+ 27 Se questo popolo continua a salire per fare sacrifici nella casa di Geova a Gerusalemme,+ allora il cuore di questo popolo di sicuro tornerà al loro signore,* Roboamo re di Giuda; e certamente mi uccideranno+ e torneranno a Roboamo re di Giuda”. 28 Di conseguenza il re prese consiglio+ e fece due vitelli d’oro+ e disse al popolo:* “È troppo per voi salire a Gerusalemme. Ecco il tuo Dio,*+ o Israele, che ti fece salire dal paese d’Egitto”.+ 29 Pose quindi l’uno a Betel,+ e l’altro lo mise a Dan.+ 30 E questa cosa divenne causa di peccato,+ e il popolo andava davanti all’uno fino a Dan.
31 Ed egli faceva una casa di alti luoghi+ e faceva sacerdoti dal popolo in genere, che non erano dei figli di Levi.+ 32 E Geroboamo proseguì, facendo una festa nell’ottavo mese il quindicesimo giorno del mese, come la festa che era in Giuda,+ per fare offerte sopra l’altare che aveva fatto a Betel, per sacrificare ai vitelli che aveva fatto; e mise in servizio a Betel+ i sacerdoti degli alti luoghi che aveva fatto. 33 E faceva offerte sopra l’altare che aveva fatto a Betel il quindicesimo giorno dell’ottavo mese, nel mese che aveva inventato da sé;*+ e faceva una festa per i figli d’Israele e faceva offerte sopra l’altare per fare fumo di sacrificio.+
13 Ed ecco, c’era un uomo+ di Dio* che era venuto per la parola+ di Geova da Giuda a Betel, mentre Geroboamo stava presso l’altare+ per fare fumo di sacrificio.+ 2 Allora gridò contro l’altare, per la parola di Geova, e disse: “O altare, altare, Geova ha detto questo: ‘Ecco, un figlio nato alla casa di Davide, il cui nome è Giosia!+ Ed egli certamente sacrificherà su di te i sacerdoti degli alti luoghi che fanno su di te fumo di sacrificio, e brucerà* su di te ossa di uomini’”.+ 3 E quel giorno fece un portento,+ dicendo: “Questo è il portento di cui Geova ha parlato: Ecco, l’altare si spaccherà, e le ceneri grasse che sono su di esso certamente si spargeranno”.
4 E avvenne che, appena il re ebbe udito la parola dell’uomo del [vero] Dio* che egli aveva gridato contro l’altare di Betel, subito Geroboamo stese la mano da sopra l’altare, dicendo: “Afferratelo!”+ Immediatamente la mano che aveva steso contro di lui si seccò, e non la poté ritirare a sé.+ 5 E l’altare stesso si spaccò così che le ceneri grasse si sparsero dall’altare, secondo il portento che l’uomo del [vero] Dio aveva fatto per la parola di Geova.+
6 Il re ora rispose e disse all’uomo del [vero] Dio: “Placa, ti prego, la faccia di Geova tuo Dio e prega in mio favore perché mi sia restituita la mano”.+ A ciò l’uomo del [vero] Dio placò+ la faccia di Geova, così che la mano del re gli fu restituita e tornò come prima.+ 7 E il re proseguì, dicendo all’uomo del [vero] Dio: “Vieni con me a casa, sì, e prendi ristoro,+ e lascia che ti dia un dono”.+ 8 Ma l’uomo del [vero] Dio disse al re: “Se tu mi dessi metà della tua casa+ non verrei con te+ e non mangerei pane né berrei acqua in questo luogo. 9 Poiché in questo modo egli mi ha comandato per la parola di Geova, dicendo: ‘Non devi mangiare pane+ né bere acqua, e non devi tornare per la via per la quale sei andato’”. 10 E se ne andava per un’altra via, e non tornò per la via per la quale era venuto a Betel.
11 E un certo vecchio profeta+ dimorava a Betel, e i suoi figli* ora vennero a narrargli tutta l’opera che l’uomo del [vero] Dio aveva fatto quel giorno a Betel [e] le parole che aveva pronunciato al re, e continuarono a narrarle al loro padre. 12 Quindi il loro padre parlò loro: “Per quale via, quindi, se ne è andato?” I suoi figli gli mostrarono dunque la via per la quale se ne era andato l’uomo del [vero] Dio che era venuto da Giuda. 13 Egli disse ora ai suoi figli: “Sellatemi l’asino”. Gli sellarono dunque l’asino+ ed egli vi montava sopra.
14 E seguiva l’uomo del [vero] Dio e lo trovò a sedere sotto il grosso albero.+ Quindi gli disse: “Sei tu l’uomo del [vero] Dio che è venuto da Giuda?”+ al che egli disse: “Sono io”. 15 E proseguì, dicendogli: “Vieni con me a casa e mangia del pane”. 16 Ma egli disse: “Non posso tornare con te né entrare con te, e non devo mangiare pane né bere acqua con te in questo luogo.+ 17 Poiché mi è stato detto per la parola di Geova:+ ‘Non vi devi mangiare pane né bere acqua. Non devi tornare per la via per la quale sei andato’”.+ 18 A ciò gli disse: “Anch’io sono profeta come te, e un angelo+ stesso mi ha parlato per la parola di Geova, dicendo: ‘Fallo tornare con te alla tua casa perché mangi pane e beva acqua’”. (Lo ingannò).+ 19 Egli tornò dunque con lui per mangiare pane nella sua casa e bere acqua.+
20 E avvenne, mentre sedevano a tavola, che la parola+ di Geova fu indirizzata al profeta che l’aveva fatto tornare; 21 ed egli chiamava l’uomo del [vero] Dio che era venuto da Giuda, dicendo: “Geova ha detto questo: ‘Per la ragione che ti sei ribellato+ contro l’ordine di Geova e non hai osservato il comandamento col quale Geova tuo Dio ti ha comandato,+ 22 ma sei tornato per mangiare pane e bere acqua nel luogo circa il quale ti aveva detto: “Non mangiare pane né bere acqua”, il tuo corpo morto non entrerà nel luogo di sepoltura dei tuoi antenati’”.+
23 E avvenne dopo che ebbe mangiato pane e dopo che ebbe bevuto che subito gli sellò l’asino, cioè al profeta che aveva fatto tornare. 24 Ed egli si avviò. Più tardi un leone+ lo trovò per la strada e lo mise a morte,+ e il suo corpo morto fu gettato sulla strada. E l’asino gli stava accanto, e il leone stava accanto al corpo morto. 25 Ed ecco, c’erano uomini che passavano, così che vedevano il corpo morto gettato sulla strada e il leone che stava accanto al corpo morto. Quindi vennero e ne parlarono nella città in cui dimorava il vecchio profeta.
26 Quando il profeta che l’aveva fatto tornare dalla via l’udì, immediatamente disse: “È l’uomo del [vero] Dio che si ribellò contro l’ordine di Geova;+ e per questo Geova lo ha dato al leone, perché lo sbranasse e lo mettesse a morte, secondo la parola di Geova che egli gli aveva proferito”.+ 27 E continuò a parlare ai suoi figli, dicendo: “Sellatemi l’asino”. Allora lo sellarono.+ 28 Quindi si avviò e trovò il suo corpo morto gettato sulla strada con l’asino e il leone che stavano accanto al corpo morto. Il leone non aveva mangiato il corpo morto, né aveva sbranato l’asino.+ 29 E il profeta sollevava il corpo morto dell’uomo del [vero] Dio e lo deponeva sull’asino e lo riportava indietro. Così entrò nella città del vecchio profeta per fare lamento e seppellirlo. 30 Depose pertanto il corpo morto di lui nel suo proprio luogo di sepoltura; e facevano lamento su di lui:+ “Ahi, fratello mio!” 31 E avvenne dopo averlo sepolto che diceva ai suoi figli: “Quando muoio mi dovete seppellire nel luogo di sepoltura in cui è sepolto l’uomo del [vero] Dio. Deponete le mie proprie ossa accanto alle sue ossa.*+ 32 Poiché immancabilmente si avvererà la parola+ che egli gridò per la parola di Geova contro l’altare+ che è a Betel e contro tutte le case degli alti luoghi+ che sono nelle città di Samaria”.+
33 Dopo questa cosa Geroboamo non si ritrasse dalla sua cattiva via, ma ancora fece sacerdoti degli alti luoghi dal popolo in genere.+ In quanto a chiunque vi si dilettava, egli gli riempiva la mano di potere,*+ [dicendo:] “E divenga [uno dei] sacerdoti* degli alti luoghi”. 34 E in questa cosa ci fu causa di peccato da parte della casa di Geroboamo+ e motivo per spazzarli via e annientarli dalla superficie del suolo.+
14 In quel particolare tempo Abia figlio di Geroboamo si ammalò.+ 2 Geroboamo disse dunque a sua moglie: “Levati, ti prego, e ti devi travestire+ affinché non sappiano che sei la moglie di Geroboamo, e devi andare a Silo. Ecco, là c’è Ahia+ il profeta. Egli è colui che parlò riguardo a me in quanto a divenire re* su questo popolo.+ 3 E devi prendere in mano dieci pani+ e focacce e una fiasca+ di miele e devi andare da lui.+ Egli è colui che certamente ti dichiarerà ciò che accadrà al ragazzo”.+
4 E la moglie di Geroboamo faceva così. Di conseguenza si levò e andò a Silo+ e giunse alla casa di Ahia. Ora Ahia* stesso non poteva vedere, poiché i suoi occhi si erano offuscati a causa della sua età.+
5 E Geova stesso aveva detto ad Ahia: “Ecco la moglie di Geroboamo che viene a domandarti una parola riguardo a suo figlio; poiché è malato. Le devi parlare così e così. E accadrà* che appena sarà arrivata si renderà irriconoscibile”.+
6 E avvenne che appena Ahia udì il rumore dei suoi piedi mentre entrava nell’ingresso, diceva: “Entra, moglie di Geroboamo.+ Perché ti rendi irriconoscibile mentre io ti sono mandato con un messaggio severo? 7 Va, di’ a Geroboamo: ‘Geova l’Iddio d’Israele ha detto questo: “Per la ragione che ti innalzai in mezzo al tuo popolo, per costituirti condottiero sul mio popolo Israele,+ 8 e strappavo+ il regno dalla casa di Davide e lo davo a te, e tu non sei divenuto come il mio servitore Davide, che osservò i miei comandamenti e camminò dietro a me con tutto il suo cuore facendo solo ciò che era retto ai miei occhi,+ 9 ma agivi peggio di tutti quelli che erano stati prima di te, e andasti a farti un altro dio*+ e immagini di metallo fuso+ per offendermi,+ e hai gettato me dietro le tue spalle;+ 10 per tale ragione ecco che faccio venire la calamità sulla casa di Geroboamo, e certamente stroncherò da Geroboamo chiunque orina contro il muro,*+ chi è impotente e inutile in Israele;*+ e realmente spazzerò a fondo dietro alla casa di Geroboamo,+ proprio come si spazza lo sterco finché scompaia.+ 11 Chi [della casa] di Geroboamo muore nella città lo mangeranno i cani;+ e chi muore nel campo lo mangeranno i volatili dei cieli,+ perché Geova stesso ha parlato”’.
12 “E tu stessa, levati, va a casa tua. Quando i tuoi piedi entreranno nella città il fanciullo certamente morirà. 13 E tutto Israele in realtà gli farà lamento+ e lo seppellirà, perché questo è il solo [della casa] di Geroboamo che entrerà in un luogo di sepoltura; per la ragione che qualcosa di buono verso Geova l’Iddio d’Israele è stato trovato in lui nella casa di Geroboamo.+ 14 E Geova certamente susciterà per se stesso un re+ su Israele che stroncherà la casa di Geroboamo il giorno indicato, e che dire se proprio ora?+ 15 E Geova di sicuro abbatterà Israele, proprio come la canna si agita nell’acqua;+ e certamente sradicherà+ Israele da questo buon suolo+ che diede ai loro antenati, e in realtà li disperderà+ oltre il Fiume,*+ per la ragione che hanno fatto i loro pali sacri,+ offendendo+ così Geova. 16 E abbandonerà Israele+ a causa dei peccati di Geroboamo con i quali egli ha peccato e con i quali ha fatto peccare Israele”.+
17 Allora la moglie di Geroboamo si levò e se ne andò e giunse a Tirza.+ Mentre arrivava alla soglia della casa, il ragazzo stesso morì. 18 Così lo seppellirono, e tutto Israele fece lamento su di lui, secondo la parola di Geova che egli aveva pronunciato per mezzo del suo servitore Ahia il profeta.
19 E il resto dei fatti di Geroboamo, come guerreggiò+ e come regnò, ecco, sono scritti nel libro+ dei fatti dei giorni dei re d’Israele. 20 E i giorni che Geroboamo regnò furono ventidue anni, dopo di che giacque con i suoi antenati;+ e Nadab+ suo figlio regnava in luogo di lui.
21 In quanto a Roboamo+ figlio di Salomone, era divenuto re in Giuda. Quando Roboamo cominciò a regnare aveva quarantuno anni, e regnò diciassette anni a Gerusalemme, la città+ che Geova aveva scelto da tutte le tribù+ d’Israele per porvi il suo nome.+ E il nome di sua madre era Naama l’ammonita.+ 22 E Giuda continuò a fare ciò che era male agli occhi di Geova,+ così che lo incitarono+ a gelosia più di quanto non avessero fatto tutti i loro antenati mediante i loro peccati con cui avevano peccato.+ 23 E anch’essi continuarono a edificarsi alti luoghi+ e colonne sacre+ e pali sacri+ su ogni colle alto+ e sotto ogni albero lussureggiante.+ 24 E nel paese ci fu perfino il prostituto del tempio.*+ Agirono secondo tutte le cose detestabili delle nazioni che Geova aveva cacciato d’innanzi ai figli d’Israele.+
25 E nel quinto anno del re Roboamo avvenne che Sisac+ re d’Egitto salì contro Gerusalemme. 26 E prese i tesori della casa di Geova e i tesori della casa del re;+ e prese ogni cosa.+ E prendeva tutti gli scudi d’oro che Salomone aveva fatto.+ 27 Di conseguenza il re Roboamo fece in luogo d’essi scudi di rame, e li affidò in mano ai capi dei corrieri,+ le guardie all’ingresso della casa del re.+ 28 E accadeva che ogni volta che il re veniva alla casa di Geova, i corrieri li portavano, e li riportavano alla camera della guardia dei corrieri.+
29 E il resto dei fatti di Roboamo e tutto ciò che fece, non sono scritti nel libro+ dei fatti dei tempi dei re di Giuda? 30 E ci fu sempre la guerra stessa fra Roboamo e Geroboamo.+ 31 Infine Roboamo giacque con i suoi antenati e fu sepolto con i suoi antenati nella Città di Davide.+ E il nome di sua madre era Naama l’ammonita.+ E Abiam*+ suo figlio regnava in luogo di lui.
15 E nel diciottesimo anno del re Geroboamo+ figlio di Nebat,+ Abiam divenne re su Giuda.+ 2 Regnò tre anni a Gerusalemme; e il nome di sua madre era Maaca+ nipote* di Abisalom.*+ 3 Ed egli continuò a camminare in tutti i peccati di suo padre che questi aveva fatto prima di lui; e il suo cuore non fu completo+ presso Geova suo Dio come il cuore di Davide suo antenato.+ 4 Poiché, a motivo di Davide,+ Geova suo Dio gli diede una lampada+ a Gerusalemme suscitando suo figlio dopo di lui e tenendo Gerusalemme in esistenza,*+ 5 perché Davide fece ciò che era retto agli occhi di Geova, e non deviò da nessuna cosa che Egli gli aveva comandato per tutti i giorni della sua vita,+ salvo nel fatto di Uria l’ittita.+ 6 E ci fu la guerra stessa fra Roboamo* e Geroboamo per tutti i giorni della sua vita.+
7 In quanto al resto dei fatti di Abiam e a tutto ciò che fece, non sono scritti nel libro+ dei fatti dei giorni dei re di Giuda? Ci fu anche la guerra che ebbe luogo fra Abiam e Geroboamo.+ 8 Infine Abiam giacque con i suoi antenati e lo seppellirono nella Città di Davide;+ e Asa+ suo figlio regnava in luogo di lui.
9 Nel ventesimo anno di Geroboamo re d’Israele, Asa regnò come re di Giuda. 10 E regnò quarantuno anni a Gerusalemme; e il nome di sua nonna* era Maaca+ nipote di Abisalom.+ 11 E Asa faceva ciò che era retto agli occhi di Geova, come Davide suo antenato.+ 12 Pertanto fece sparire dal paese i prostituti del tempio+ ed eliminò tutti gli idoli di letame+ che avevano fatto i suoi antenati.+ 13 Perfino in quanto a Maaca+ sua nonna, la rimosse da[lla dignità di] signora,+ perché aveva fatto un orribile idolo al palo sacro; dopo di che Asa abbatté l’orribile idolo+ di lei e lo bruciò+ nella valle del torrente Chidron.+ 14 E non eliminò+ gli alti luoghi.+ Tuttavia, il cuore stesso di Asa fu completo presso Geova per tutti i suoi giorni.+ 15 E portava le cose santificate da suo padre e le cose santificate da lui stesso nella casa di Geova, argento e oro e oggetti.+
16 E ci fu la guerra stessa fra Asa e Baasa+ re d’Israele per tutti i loro giorni. 17 Baasa re d’Israele salì dunque contro Giuda ed edificava Rama,+ per non permettere a nessuno di uscire o di entrare da Asa re di Giuda.+ 18 Allora Asa prese tutto l’argento e l’oro che erano restati nei tesori della casa di Geova e nei tesori della casa del re e li mise in mano ai suoi servitori; e il re Asa li mandò ora a Ben-Adad+ figlio di Tabrimmon figlio di Ezion, re di Siria,+ che dimorava a Damasco,+ dicendo: 19 “C’è un patto fra me e te, fra mio padre e tuo padre. Ecco, ti ho mandato un regalo+ d’argento e d’oro. Vieni, infrangi in effetti il tuo patto con Baasa re d’Israele, affinché si ritiri da me”.+ 20 Ben-Adad ascoltò pertanto il re Asa e mandò i capi delle forze militari che erano sue contro le città d’Israele e abbatteva Ijon+ e Dan+ e Abel-Bet-Maaca+ e tutto Cinneret, fino a tutto il paese di Neftali.+ 21 E avvenne che appena Baasa l’ebbe udito, immediatamente smise di edificare Rama+ e continuò a dimorare a Tirza.+ 22 E il re Asa, da parte sua, convocò tutto Giuda+ — nessuno fu esente — e portavano via le pietre di Rama e il suo legname, con cui Baasa aveva edificato; e il re Asa edificava con essi Gheba+ in Beniamino, e Mizpa.+
23 In quanto al resto di tutti i fatti di Asa e a tutto il suo potere e a tutto ciò che fece e alle città che edificò, non sono scritti nel libro+ dei fatti dei giorni dei re di Giuda? Solo che al tempo della sua vecchiaia+ si ammalò ai piedi.+ 24 Infine Asa giacque con i suoi antenati+ e fu sepolto con i suoi antenati nella Città di Davide suo antenato;+ e Giosafat+ suo figlio regnava in luogo di lui.
25 In quanto a Nadab+ figlio di Geroboamo, divenne re su Israele nel secondo anno di Asa re di Giuda; e continuò a regnare su Israele per due anni. 26 Ed egli faceva ciò che era male+ agli occhi di Geova e continuò a camminare nella via di suo padre+ e nel suo peccato col quale aveva fatto peccare Israele.+ 27 E Baasa+ figlio di Ahia della casa di Issacar cospirava contro di lui; e Baasa lo abbatteva a Ghibbeton,+ che apparteneva ai filistei, mentre Nadab e tutto Israele assediavano Ghibbeton. 28 Baasa lo mise dunque a morte nel terzo anno di Asa re di Giuda e regnava in luogo di lui.+ 29 E avvenne che appena fu divenuto re, abbatté tutta la casa di Geroboamo. Non lasciò rimanere [della casa] di Geroboamo nessuno che respirava* finché li ebbe annientati, secondo la parola di Geova che egli aveva pronunciato per mezzo del suo servitore Ahia il silonita,+ 30 a causa dei peccati di Geroboamo con i quali egli aveva peccato+ e con i quali aveva fatto peccare Israele [e] mediante l’offesa con la quale aveva offeso Geova l’Iddio d’Israele.+ 31 In quanto al resto dei fatti di Nadab e a tutto ciò che fece, non sono scritti nel libro+ dei fatti dei giorni dei re d’Israele? 32 E ci fu la guerra stessa fra Asa e Baasa re d’Israele per tutti i loro giorni.+
33 Nel terzo anno di Asa re di Giuda, Baasa figlio di Ahia divenne re su tutto Israele a Tirza per ventiquattro anni.+ 34 Ed egli faceva ciò che era male agli occhi di Geova+ e camminava nella via di Geroboamo+ e nel peccato col quale egli aveva fatto peccare Israele.+
16 La parola di Geova fu ora indirizzata a Ieu+ figlio di Hanani+ contro Baasa, dicendo: 2 “Giacché ti ho innalzato dalla polvere+ per costituirti condottiero sul mio popolo Israele,+ ma tu hai camminato nella via di Geroboamo+ e hai fatto dunque peccare il mio popolo Israele offendendomi con i loro peccati,+ 3 ecco, io spazzo a fondo dietro a Baasa e dietro alla sua casa, e certamente costituirò la sua casa come la casa di Geroboamo figlio di Nebat.+ 4 Chiunque [della casa] di Baasa muoia nella città lo mangeranno i cani; e chiunque dei suoi muoia nel campo lo mangeranno i volatili dei cieli”.+
5 In quanto al resto dei fatti di Baasa e a ciò che fece e al suo potere, non sono scritti nel libro+ dei fatti dei giorni dei re d’Israele? 6 Infine Baasa giacque con i suoi antenati e fu sepolto a Tirza;+ ed Ela suo figlio regnava in luogo di lui. 7 E anche per mezzo di Ieu figlio di Hanani il profeta, la parola stessa di Geova era venuta contro Baasa e la sua casa,+ sia per tutto il male che aveva commesso agli occhi di Geova offendendolo+ con l’opera delle sue mani,+ perché divenisse come la casa di Geroboamo, sia perché lo* aveva abbattuto.+
8 Nel ventiseiesimo anno di Asa re di Giuda, Ela figlio di Baasa divenne re su Israele a Tirza per due anni. 9 E il suo servitore Zimri+ capo di metà dei carri cospirava contro di lui, mentre egli era a Tirza a bere+ fino a ubriacarsi nella casa di Arza, che era sulla famiglia+ a Tirza. 10 E Zimri veniva e lo abbatteva+ e lo metteva a morte nel ventisettesimo anno di Asa re di Giuda, e regnava in luogo di lui. 11 E avvenne che quando cominciò a regnare, appena sedette sul suo trono, abbatté tutta la casa di Baasa. Non lasciò rimanere nessuno dei suoi che orinava contro il muro*+ né i suoi vendicatori del sangue*+ né i suoi amici. 12 Così Zimri annientò l’intera casa di Baasa,+ secondo la parola di Geova+ che egli aveva pronunciato contro Baasa per mezzo di Ieu il profeta,+ 13 a motivo di tutti i peccati di Baasa e dei peccati di Ela+ suo figlio con i quali peccarono e con i quali fecero peccare Israele offendendo Geova l’Iddio d’Israele con i loro idoli vani.*+ 14 In quanto al resto dei fatti di Ela e a tutto ciò che fece, non sono scritti nel libro+ dei fatti dei giorni dei re d’Israele?
15 Nel ventisettesimo anno di Asa re di Giuda, Zimri divenne re per sette giorni+ a Tirza, mentre il popolo era accampato contro Ghibbeton,+ che apparteneva ai filistei. 16 A suo tempo il popolo che era accampato udì dire: “Zimri ha cospirato e ha anche abbattuto il re”. Quel giorno nel campo tutto Israele fece dunque Omri,+ capo dell’esercito, re su Israele. 17 Omri e tutto Israele con lui salirono ora da Ghibbeton e ponevano l’assedio+ a Tirza. 18 E avvenne che appena Zimri vide che la città era stata catturata, entrò quindi nella torre di dimora della casa del re e bruciò la casa del re su di sé col fuoco, così che morì,+ 19 per i suoi peccati con cui aveva peccato facendo ciò che era male agli occhi di Geova+ col camminare nella via di Geroboamo e nel peccato che egli aveva commesso facendo peccare Israele.+ 20 In quanto al resto dei fatti di Zimri e alla cospirazione con la quale cospirò, non sono scritti nel libro+ dei fatti dei giorni dei re d’Israele?
21 Fu allora che il popolo d’Israele si divideva in due parti.+ Una parte del popolo divenne seguace di Tibni figlio di Ghinat, per farlo re, e l’altra parte seguace di Omri. 22 Infine il popolo che seguiva Omri sopraffece il popolo che seguiva Tibni figlio di Ghinat; così che Tibni trovò la morte, e Omri cominciò a regnare.
23 Nel trentunesimo anno di Asa re di Giuda, Omri divenne re* su Israele per dodici anni. Egli regnò sei anni a Tirza. 24 E acquistava il monte di Samaria* da Semer per due talenti* d’argento, ed edificava [sul] monte e dava il nome alla città che edificò secondo il nome di Semer padrone* del monte, Samaria.+ 25 E Omri faceva ciò che era male agli occhi di Geova e fece peggio di tutti quelli che erano stati prima di lui.+ 26 E camminava in tutta la via di Geroboamo figlio di Nebat+ e nel peccato col quale egli aveva fatto peccare Israele offendendo Geova l’Iddio d’Israele con i loro idoli vani.+ 27 In quanto al resto dei fatti di Omri, a ciò che fece e al potere col quale agì, non sono scritti nel libro+ dei fatti dei giorni dei re d’Israele? 28 Infine Omri giacque con i suoi antenati e fu sepolto a Samaria; e Acab+ suo figlio regnava in luogo di lui.
29 E in quanto ad Acab figlio di Omri, divenne re su Israele nel trentottesimo anno di Asa re di Giuda; e Acab figlio di Omri continuò a regnare per ventidue anni su Israele a Samaria.+ 30 E Acab figlio di Omri faceva agli occhi di Geova peggio di tutti quelli che erano stati prima di lui.+ 31 E avvenne che, [come se il] camminare nei peccati di Geroboamo+ figlio di Nebat [fosse stata] per lui la cosa più trascurabile,+ prese ora in moglie+ Izebel+ figlia di Etbaal re dei sidoni+ e andava a servire Baal*+ e a inchinarsi davanti a lui. 32 Inoltre, eresse un altare a Baal nella casa+ di Baal che aveva edificato a Samaria. 33 E Acab faceva anche il palo sacro;*+ e Acab per offendere+ Geova l’Iddio d’Israele faceva più di tutti i re d’Israele che erano stati prima di lui.
34 Ai suoi giorni Hiel il betelita edificò Gerico. Alla perdita di Abiram suo primogenito ne gettò le fondamenta, e alla perdita di Segub suo minore ne eresse le porte, secondo la parola di Geova che egli aveva pronunciato per mezzo di Giosuè* figlio di Nun.+
17 Ed Elia*+ il tisbita degli abitanti* di Galaad+ diceva ad Acab: “Come vive Geova+ l’Iddio d’Israele dinanzi al quale in effetti io sto,*+ durante questi anni non cadrà né rugiada né pioggia,+ eccetto che per ordine della mia parola!”+
2 La parola+ di Geova gli fu ora indirizzata, dicendo: 3 “Va via di qui, e devi volgerti ad est e nasconderti+ nella valle del torrente Cherit che è ad est del Giordano. 4 E deve avvenire che devi bere dalla valle del torrente,+ e certamente comanderò ai corvi+ di provvederti là il sostentamento”.+ 5 Immediatamente egli andò e fece secondo la parola di Geova,+ e così andò e prese a dimorare presso la valle del torrente Cherit che è ad est del* Giordano. 6 E i corvi stessi gli portavano pane e carne la mattina e pane e carne la sera, e beveva dalla valle del torrente.+ 7 Ma alla fine di alcuni giorni avvenne che la valle del torrente divenne asciutta,+ perché non era caduto alcun rovescio di pioggia sulla terra.
8 La parola di Geova gli fu ora indirizzata, dicendo:+ 9 “Levati, va a Zarefat,+ che appartiene a Sidone, e vi devi dimorare. Ecco, certamente comanderò là a una donna, a una vedova, di provvederti il sostentamento”. 10 Pertanto si levò e andò a Zarefat ed entrò nell’ingresso della città; ed ecco, una donna, una vedova, stava lì a raccogliere della legna. Allora la chiamò e disse: “Ti prego, prendimi un sorso d’acqua in un vaso perché io beva”.+ 11 Quando essa stava andando a prenderlo, egli continuò a chiamarla e a dire: “Ti prego, prendimi un po’ di pane+ nella tua mano”. 12 A ciò essa disse: “Come vive Geova+ tuo Dio, non ho nessuna focaccia rotonda,*+ ma un pugno+ di farina nella giara grande e un po’ d’olio+ nella giara piccola; ed ecco, raccolgo un po’ di legna,* e devo entrare a fare qualcosa per me stessa e per mio figlio, e dovremo mangiarlo e morire”.+
13 Quindi Elia le disse: “Non aver timore.+ Va, fa secondo la tua parola. Solo fammi prima una piccola focaccia rotonda da ciò che è lì,+ e me la devi portare, e per te stessa e per tuo figlio potrai fare qualcosa dopo. 14 Poiché Geova l’Iddio d’Israele ha detto questo: ‘La stessa giara grande della farina non si esaurirà e la stessa giara piccola dell’olio non verrà meno fino al giorno che Geova darà un rovescio di pioggia sulla superficie del suolo’”.+ 15 Essa dunque andò e fece secondo la parola di Elia; e continuò a mangiare, lei insieme a lui e alla casa di lei, per giorni.+ 16 La stessa giara grande della farina non si esaurì e la stessa giara piccola dell’olio non venne meno,+ secondo la parola di Geova che egli aveva pronunciato per mezzo di Elia.
17 E dopo queste cose avvenne che il figlio della donna, la padrona della casa, si ammalò, e la sua infermità fu così grave che non gli restò respiro.+ 18 A ciò essa disse a Elia: “Che ho a che fare con te,*+ o uomo del [vero] Dio? Sei venuto da me per rievocare il mio errore+ e per mettere a morte mio figlio”. 19 Ma egli le disse:* “Dammi tuo figlio”. Glielo prese quindi dal seno e lo portò di sopra nella camera in terrazza,+ dove dimorava, e lo pose a giacere sul suo proprio letto.+ 20 E invocava Geova e diceva: “O Geova mio Dio,+ anche sulla vedova presso la quale risiedo come forestiero devi recare danno mettendo a morte suo figlio?” 21 E si stendeva tre volte sul fanciullo+ e invocava Geova e diceva: “O Geova mio Dio, ti prego, fa che l’anima+ di questo fanciullo torni in lui”. 22 Infine Geova ascoltò la voce di Elia,+ così che l’anima del fanciullo tornò in lui ed egli riprese vita.+ 23 Elia prese ora il fanciullo e dalla camera in terrazza lo fece scendere nella casa e lo diede a sua madre; ed Elia quindi disse: “Vedi, tuo figlio vive”.+ 24 A ciò la donna disse ad Elia: “Ora realmente so che tu sei un uomo di Dio+ e che la parola di Geova nella tua bocca è verità”.*+
18 E [dopo] molti giorni+ avvenne che la parola stessa di Geova fu indirizzata a Elia nel terzo anno, dicendo: “Va, mostrati ad Acab, poiché ho deciso di dare la pioggia* sulla superficie del suolo”.+ 2 Elia andò pertanto a mostrarsi ad Acab, mentre la carestia era grave+ in Samaria.
3 Intanto, Acab chiamò Abdia,* che era [incaricato] sulla casa.+ (Ora Abdia stesso aveva mostrato di avere grande timore+ di Geova. 4 Perciò avvenne che quando Izebel+ stroncò i profeti di Geova,+ Abdia prendeva cento profeti e li nascondeva cinquanta alla volta in una caverna, e li sostentava con pane e acqua).+ 5 E Acab diceva ad Abdia: “Va per il paese a tutte le sorgenti d’acqua e a ogni valle di torrente. Forse possiamo trovare erba verde,+ per conservare in vita i cavalli e i muli e non far [più] stroncare le bestie”.+ 6 Così divisero fra loro il paese per cui passare. Acab stesso andò da solo per una via, e Abdia stesso andò da solo per un’altra via.+
7 Mentre Abdia continuava il cammino, ebbene, c’era Elia ad incontrarlo.+ Subito lo riconobbe e cadde sulla sua faccia+ e disse: “Sei tu, mio signore+ Elia?” 8 A ciò gli disse: “Sono io. Va, di’ al tuo signore:+ ‘Elia è qui’”. 9 Ma egli disse: “Quale peccato+ ho commesso che daresti il tuo servitore in mano ad Acab perché mi metta a morte? 10 Come vive Geova+ tuo Dio, non c’è nazione o regno dove il mio signore non abbia mandato a cercarti. Dopo che ebbero detto: ‘Non è [qui]’, fece giurare al regno e alla nazione che non ti avevano potuto trovare.+ 11 E ora dici: ‘Va, di’ al tuo signore: “Elia è qui”’. 12 E di sicuro accadrà che, quando io stesso me ne sarò andato via da te, allora lo stesso spirito+ di Geova ti porterà dove io non so; e io sarò andato a riferirlo ad Acab, ed egli non ti troverà, e di sicuro mi ucciderà,+ mentre il tuo servitore stesso ha temuto Geova dalla sua giovinezza.+ 13 Non è stato riferito al mio signore ciò che feci quando Izebel uccise i profeti di Geova, come io tenni nascosti dei profeti di Geova, cento uomini, cinquanta alla volta in una caverna,+ e continuai a sostentarli con pane e acqua?+ 14 E ora dici: ‘Va, di’ al tuo signore: “Elia è qui”’. Ed egli di sicuro mi ucciderà”.+ 15 Comunque, Elia disse: “Come vive Geova+ degli eserciti+ dinanzi al quale in effetti io sto,* oggi mi mostrerò a lui”.
16 Abdia andò pertanto incontro ad Acab e glielo riferì; e Acab andò dunque incontro a Elia.
17 E avvenne che, appena Acab vide Elia, Acab immediatamente gli disse: “Sei tu, colui che dà l’ostracismo a Israele?”+
18 A ciò egli disse: “Non ho dato io l’ostracismo+ a Israele, ma l’avete dato tu e la casa di tuo padre,+ perché avete lasciato i comandamenti di Geova+ e tu hai seguito i Baal.+ 19 E ora manda a radunare tutto Israele presso di me sul monte Carmelo+ e anche i quattrocentocinquanta profeti di Baal+ e i quattrocento profeti del palo sacro,+ che mangiano alla tavola di Izebel”.+ 20 E Acab mandava fra tutti i figli d’Israele e radunava i profeti+ sul monte Carmelo.
21 Elia si accostò quindi a tutto il popolo e disse: “Fino a quando zoppicherete su due differenti opinioni?*+ Se il [vero] Dio* è Geova, seguitelo;+ ma se è Baal, seguite lui”. E il popolo non gli disse una parola di risposta. 22 Ed Elia proseguì, dicendo al popolo: “Io stesso sono stato lasciato come profeta di Geova,+ io solo, mentre i profeti di Baal sono quattrocentocinquanta uomini. 23 Ora ci diano due giovani tori, e si scelgano essi un giovane toro e lo taglino a pezzi e lo mettano sulla legna, ma non gli devono appiccare il fuoco. E io stesso preparerò l’altro giovane toro, e lo devo mettere sulla legna, ma non vi appiccherò il fuoco. 24 E voi dovete invocare il nome del vostro dio,*+ e io, da parte mia, invocherò il nome di Geova; e deve avvenire che il [vero] Dio* che risponderà mediante il fuoco+ è il [vero] Dio”.*+ A ciò tutto il popolo rispose e disse: “La cosa è buona”.
25 Elia disse ora ai profeti di Baal:* “Sceglietevi un giovane toro e preparatelo per primi, perché siete la maggioranza; e invocate il nome del vostro dio, ma non vi dovete appiccare il fuoco”. 26 Presero pertanto il giovane toro che egli diede loro. Quindi lo prepararono, e invocavano il nome di Baal dalla mattina fino a mezzogiorno, dicendo: “O Baal, rispondici!” Ma non c’era voce,+ e non c’era chi rispondesse.+ E zoppicavano intorno all’altare che avevano fatto. 27 E avvenne verso mezzogiorno che Elia si prendeva gioco+ di loro e diceva: “Chiamate con quanto fiato avete,* poiché egli è un dio;+ poiché dev’essere occupato in una faccenda, e ha escrementi+ e deve andare al gabinetto.+ O forse dorme e si deve svegliare!”+ 28 E invocavano con quanto fiato avevano e si facevano incisioni+ secondo la loro abitudine con daghe e lance, finché si fecero scorrere il sangue addosso. 29 E avvenne che appena fu passato mezzogiorno e continuavano a comportarsi da profeti+ fino a che ascende l’offerta di cereali, non ci fu voce, e non ci fu chi rispondesse e non ci fu chi prestasse attenzione.+
30 Alla fine Elia disse a tutto il popolo: “Accostatevi a me”. Tutto il popolo si accostò dunque a lui. Quindi egli riparò l’altare di Geova che era demolito.+ 31 Elia prese dunque dodici pietre, secondo il numero delle tribù dei figli di Giacobbe, al quale era stata indirizzata la parola di Geova,+ dicendo: “Il tuo nome diverrà Israele”.+ 32 E continuò a edificare con le pietre un altare+ nel nome di Geova+ e a fare un fosso, di circa l’area seminata con due sea* di seme, tutt’intorno all’altare. 33 Dopo ciò sistemò la legna+ e tagliò il giovane toro a pezzi e lo pose sulla legna. Ora disse: “Riempite d’acqua quattro giare grandi e versatela sull’olocausto e sulla legna”. 34 Quindi disse: “Fatelo di nuovo”. Lo fecero dunque di nuovo. Ma egli disse: “Fatelo una terza volta”. Lo fecero dunque una terza volta. 35 Così l’acqua andò tutt’intorno all’altare, ed egli riempì d’acqua anche il fosso.
36 E avvenne al tempo+ in cui ascende l’offerta di cereali che Elia il profeta si accostava e diceva: “O Geova, Iddio di Abraamo,+ Isacco+ e Israele,+ si conosca oggi che tu sei Dio in Israele+ e che io sono tuo servitore e che per la tua parola+ ho fatto tutte queste cose. 37 Rispondimi, o Geova, rispondimi, affinché questo popolo conosca che tu, Geova,+ sei il [vero] Dio* e che tu stesso hai rivolto indietro il loro cuore”.+
38 Allora il fuoco+ di Geova cadde e divorò l’olocausto+ e la legna e le pietre e la polvere, e prosciugò l’acqua che era nel fosso.+ 39 Quando tutto il popolo l’ebbe visto, immediatamente caddero sulle loro facce+ e dissero: “Geova è il [vero] Dio! Geova è il [vero] Dio!” 40 Quindi Elia disse loro: “Prendete i profeti di Baal! Non ne scampi nemmeno uno!” Subito li presero, ed Elia li fece quindi scendere alla valle del torrente Chison+ e là li scannò.+
41 Elia disse ora ad Acab: “Sali, mangia e bevi;+ poiché c’è il suono dello scrosciare di un rovescio di pioggia”.+ 42 E Acab saliva per mangiare e bere. In quanto ad Elia, salì in cima al Carmelo e si chinava a terra+ e teneva la faccia fra le ginocchia.+ 43 Disse quindi al suo servitore: “Sali, ti prego. Guarda in direzione del mare”. Salì, dunque, e guardò e quindi disse: “Non c’è assolutamente nulla”. Ed egli continuò a dire: “Torna”, per sette volte.+ 44 E la settima volta avvenne che disse: “Ecco, c’è una nube, piccola come la palma della mano di un uomo, che sale dal mare”.+ Egli ora disse: “Sali, di’ ad Acab: ‘Attacca+ [il carro]! E scendi affinché il rovescio di pioggia non ti trattenga!’” 45 E avvenne nel frattempo che i cieli stessi si oscurarono per le nubi e il vento*+ e cominciò un gran rovescio di pioggia.+ E Acab guidava [il suo carro] e andava a Izreel.+ 46 E la medesima mano di Geova era su Elia,+ così che si cinse i fianchi+ e correva davanti ad Acab per tutta la via fino a Izreel.+
19 Acab+ riferì quindi a Izebel+ tutto ciò che Elia aveva fatto e ogni cosa circa il modo in cui aveva ucciso tutti i profeti con la spada.+ 2 Allora Izebel mandò un messaggero a Elia, dicendo: “Così facciano gli dèi,*+ e così vi aggiungano,+ se domani a quest’ora non farò alla tua anima come all’anima di ciascuno di loro!” 3 Ed egli ebbe timore.* Di conseguenza si levò e se ne andava per la sua anima*+ e giunse a Beer-Seba,+ che appartiene a Giuda.+ Quindi là si lasciò dietro il suo servitore. 4 Ed egli stesso entrò nel deserto per una giornata di cammino, e infine andò a sedersi sotto una certa ginestra.+ E chiedeva che la sua anima morisse e diceva: “Basta! Ora, o Geova, togli la mia anima,+ poiché non sono migliore dei miei antenati”.
5 Infine giacque e si addormentò sotto la ginestra.+ Ma, ecco, ora un angelo+ lo toccava.+ Quindi gli disse: “Levati, mangia”. 6 Quando guardò, ebbene, lì presso la sua testa c’era una focaccia rotonda+ su pietre infuocate e una brocca d’acqua. E mangiava e beveva, dopo di che tornò a giacere. 7 Più tardi l’angelo+ di Geova tornò una seconda volta e lo toccò e disse: “Levati, mangia, poiché il viaggio è troppo per te”.+ 8 Pertanto si levò e mangiò e bevve, e continuò ad andare nella potenza di quel nutrimento per quaranta giorni+ e quaranta notti fino al monte del [vero] Dio, Horeb.+
9 Là entrò infine in una caverna,+ per passarvi la notte; ed ecco, c’era per lui la parola di Geova, e gli diceva: “Che fai qui, Elia?”+ 10 A ciò disse: “Sono stato assolutamente geloso+ per Geova l’Iddio degli eserciti; poiché i figli d’Israele hanno lasciato il tuo patto,+ hanno demolito i tuoi altari,+ e hanno ucciso i tuoi profeti con la spada,+ tanto che io solo sono rimasto;+ e cercano la mia anima per toglierla”.+ 11 Ma essa disse: “Esci, e devi stare sul monte dinanzi a Geova”.+ Ed ecco, Geova passava,+ e un grande e forte vento fendeva i monti e spezzava le rupi dinanzi a Geova.+ (Geova non era nel vento). E dopo il vento ci fu un terremoto.+ (Geova non era nel terremoto). 12 E dopo il terremoto ci fu un fuoco.+ (Geova non era nel fuoco). E dopo il fuoco ci fu una voce calma, sommessa.*+ 13 E avvenne che appena Elia la udì, immediatamente si avvolse la faccia nella veste ufficiale+ e uscì e stette all’ingresso della caverna; ed ecco, c’era per lui una voce, e gli diceva: “Che fai qui, Elia?”+ 14 A ciò disse: “Sono stato assolutamente geloso per Geova l’Iddio degli eserciti; poiché i figli d’Israele hanno lasciato il tuo patto,+ hanno demolito i tuoi altari, e hanno ucciso i tuoi profeti con la spada, tanto che io solo sono rimasto; e cercano la mia anima per toglierla”.+
15 Geova ora gli disse: “Va, torna per la tua via al deserto di Damasco;+ e devi andare a ungere+ Azael+ come re sulla Siria. 16 E devi ungere Ieu+ nipote* di Nimsi+ come re su Israele; e devi ungere Eliseo*+ figlio di Safat di Abel-Meola+ come profeta in luogo tuo.+ 17 E deve accadere che chi scamperà dalla spada di Azael,+ lo metterà a morte Ieu;+ e chi scamperà dalla spada di Ieu, lo metterà a morte Eliseo.+ 18 E ho lasciato rimanere in Israele settemila,+ tutte le ginocchia che non si sono piegate a Baal,+ e ogni bocca che non lo ha baciato”.+
19 Pertanto se ne andò da lì e trovò Eliseo figlio di Safat che arava+ con dodici paia [di tori] davanti a sé, e lui col dodicesimo. Elia passò dunque verso di lui e gli gettò sopra la sua veste ufficiale.+ 20 Allora egli lasciò i tori e correva dietro a Elia e diceva: “Ti prego, lasciami baciare mio padre e mia madre.+ Quindi certamente ti seguirò”. A ciò gli disse: “Va, torna; poiché cosa ti ho fatto?” 21 Così tornò dal seguirlo e quindi prese un paio di tori e li sacrificò,+ e con gli arnesi+ dei tori ne cosse la carne e la diede quindi al popolo, e mangiavano. Dopo ciò si levò e seguiva Elia e lo serviva.+
20* In quanto a Ben-Adad+ re di Siria, radunò tutte le sue forze militari e anche trentadue re con lui+ e cavalli+ e carri,+ e saliva e poneva l’assedio+ a Samaria+ e combatteva contro di essa. 2 Mandò quindi messaggeri+ ad Acab re d’Israele in città. E gli diceva: “Ben-Adad ha detto questo: 3 ‘Il tuo argento e il tuo oro sono miei, e le tue mogli e i tuoi figli, i più belli, sono miei’”.+ 4 A ciò il re d’Israele rispose e disse: “Secondo la tua parola, mio signore il re, io sono tuo con tutto ciò che mi appartiene”.+
5 Più tardi i messaggeri tornarono e dissero: “Ben-Adad ha detto questo: ‘Ti ho mandato a dire: “Mi darai il tuo argento e il tuo oro e le tue mogli e i tuoi figli. 6 Ma domani verso quest’ora manderò da te i miei servitori, e dovranno frugare attentamente la tua casa e le case dei tuoi servitori; e dovrà accadere che ogni cosa desiderabile+ ai tuoi occhi se la metteranno in mano, e la dovranno portare via”’”.
7 Allora il re d’Israele chiamò tutti gli anziani del paese+ e disse: “Notate, vi prego, e vedete che costui cerca la calamità;+ poiché mi ha mandato [a chiedere] le mie mogli e i miei figli e il mio argento e il mio oro, e non li ho trattenuti da lui”. 8 Quindi tutti gli anziani e tutto il popolo gli dissero: “Non ubbidire, e non devi acconsentire”. 9 Egli disse dunque ai messaggeri di Ben-Adad: “Dite al mio signore il re: ‘Farò tutto ciò che hai mandato [a dire] al tuo servitore la prima volta; ma questa cosa non la posso fare’”. Allora i messaggeri andarono via e gli riportarono parola.
10 Ben-Adad gli mandò ora a dire: “Così mi facciano gli dèi+ e così vi aggiungano,+ se la polvere di Samaria sarà sufficiente a riempire i pugni di tutto il popolo che mi segue!”*+ 11 A sua volta il re d’Israele rispose e disse: “Parlate[gli]: ‘Non si vanti chi si cinge+ come chi si slaccia’”.+ 12 E avvenne che appena ebbe udito questa parola, mentre lui stesso e i re bevevano+ nelle capanne, immediatamente disse ai suoi servitori: “Disponetevi!” E si disponevano contro la città.
13 Ed ecco, un certo profeta si accostò ad Acab re d’Israele+ e quindi disse: “Geova* ha detto questo:+ ‘Hai visto tutta questa grande folla? Ecco, oggi te la do in mano, e certamente conoscerai che io sono Geova’”.*+ 14 Quindi Acab disse: “Mediante chi?” al che egli disse: “Geova* ha detto questo: ‘Mediante i giovani dei principi dei distretti giurisdizionali’”. Infine disse: “Chi inizierà la battaglia?” al che disse: “Tu!”
15 Ed egli faceva il conto dei giovani dei principi dei distretti giurisdizionali, ed erano duecentotrentadue;+ e dopo di loro fece il conto di tutto il popolo, tutti i figli d’Israele, settemila. 16 E uscivano a mezzogiorno mentre Ben-Adad beveva nelle capanne fino a ubriacarsi,+ lui insieme ai re, i trentadue re che lo aiutavano. 17 Quando i giovani+ dei principi dei distretti giurisdizionali uscirono per primi, Ben-Adad subito mandò [a vedere]; e vennero a riferirgli, dicendo: “Degli uomini sono usciti da Samaria”. 18 Allora disse: “Se sono usciti per la pace, li dovete prendere vivi; o se sono usciti per la battaglia, vivi li dovete prendere”.+ 19 E questi furono quelli che uscirono dalla città, i giovani dei principi dei distretti giurisdizionali e le forze militari che erano dietro di loro. 20 E abbattevano ciascuno il suo uomo; e i siri+ si diedero alla fuga,+ e Israele li inseguiva, ma Ben-Adad re di Siria scampava su un cavallo insieme ai cavalieri. 21 Ma il re d’Israele uscì e continuò ad abbattere i cavalli e i carri,+ e abbatté i siri con una grande strage.
22 Più tardi il profeta+ si accostò al re d’Israele e gli disse: “Va, rafforzati+ e nota e vedi ciò che intendi fare;+ poiché al volgere dell’anno* il re di Siria salirà contro di te”.+
23 In quanto ai servitori del re di Siria, gli dissero: “Il loro Dio è un Dio dei monti.*+ Perciò si sono mostrati più forti di noi. D’altra parte, combattiamo dunque contro di loro nella pianura [e vedrai] se non ci mostreremo più forti di loro. 24 E fa questa cosa: Rimuovi i re+ ciascuno dal suo posto e metti dei governatori invece d’essi.+ 25 In quanto a te, devi contarti forze militari pari alle forze militari che caddero al tuo fianco, cavallo per cavallo e carro per carro; e combattiamo contro di loro nella pianura [e vedrai] se non ci mostreremo più forti di loro”.+ Egli ascoltò pertanto la loro voce e fece proprio in quel modo.
26 E al volgere dell’anno avvenne che Ben-Adad adunava i siri+ e saliva ad Afec+ per la battaglia contro Israele. 27 In quanto ai figli d’Israele, furono adunati e provvisti di vettovaglie+ e uscivano loro incontro; e i figli d’Israele si accamparono di fronte a loro come due sparuti greggi di capre, mentre i siri, da parte loro, riempivano la terra.+ 28 Quindi l’uomo del [vero] Dio+ si accostò e disse al re d’Israele, sì, continuò a dire: “Geova ha detto questo: ‘Per la ragione che i siri hanno detto: “Geova è un Dio* dei monti, e non è un Dio dei bassopiani”, dovrò dare tutta questa grande folla nella tua mano,+ e certamente conoscerete che io sono Geova’”.+
29 E continuarono a stare accampati per sette giorni, questi di fronte a quelli.+ E il settimo giorno avvenne che si impegnavano nella battaglia; e i figli d’Israele abbattevano i siri, centomila uomini a piedi in un sol giorno. 30 E quelli che restavano fuggirono ad Afec,+ alla città; e le mura caddero su ventisettemila uomini che erano restati.+ In quanto a Ben-Adad, fuggì+ e infine entrò in città nella camera più interna.+
31 Così i suoi servitori gli dissero: “Ecco, ora, abbiamo udito che i re della casa d’Israele sono re di amorevole benignità.+ Ti preghiamo, lascia che ci mettiamo sacco+ sui lombi+ e funi sulla testa, e usciamo verso il re d’Israele. Forse conserverà in vita la tua anima”.+ 32 Si cinsero pertanto i lombi di sacco, con funi sulla testa, e vennero dal re d’Israele e dissero: “Il tuo servitore Ben-Adad ha detto: ‘Ti prego, lascia vivere la mia anima’”. A ciò egli disse: “È ancora vivo? È mio fratello”. 33 Gli stessi uomini+ lo presero dunque come un presagio e presto lo presero come una sua propria decisione, e dicevano: “Ben-Adad è tuo fratello”. Allora disse: “Andate, portatelo”. Quindi Ben-Adad uscì verso di lui; ed egli lo fece subito salire sul carro.+
34 [Ben-Adad] ora gli disse: “Le città+ che mio padre prese a tuo padre le restituirò; e ti assegnerai delle vie a Damasco come mio padre le assegnò a Samaria”.
“E in quanto a me, ti manderò via con un patto”.+
Allora concluse un patto con lui e lo mandò via.
35 E un certo uomo dei figli dei profeti*+ disse al suo amico per la parola+ di Geova: “Colpiscimi, ti prego”. Ma l’uomo si rifiutò di colpirlo. 36 Perciò gli disse: “Per la ragione che non hai ascoltato la voce di Geova, ecco, andrai via da me e un leone certamente ti abbatterà”. Dopo ciò egli andò via da vicino a lui, e il leone+ lo trovava e lo abbatteva.+
37 Ed egli trovava un altro uomo e diceva: “Colpiscimi, ti prego”. L’uomo dunque lo colpì, colpendo e ferendo.*
38 Quindi il profeta andò e si fermò ad [aspettare] il re presso la strada, e si camuffava+ con una benda sugli occhi. 39 E avvenne che mentre il re passava, egli gridò al re e diceva:+ “Il tuo servitore stesso uscì nel folto della battaglia; ed ecco, un uomo si ritraeva dalla linea, e mi conduceva un uomo e quindi disse: ‘Custodisci quest’uomo. Se in alcun modo verrà a mancare, allora la tua anima+ dovrà prendere il posto della sua anima,+ oppure peserai un talento* d’argento’.+ 40 E avvenne che mentre il tuo servitore era attivo qua e là, ebbene, quello stesso se n’era andato”. A ciò il re d’Israele gli disse: “Così è il tuo proprio giudizio. Tu stesso hai deciso”.+ 41 A ciò egli si tolse in fretta la benda di sopra gli occhi, e il re d’Israele lo riconosceva, che era dei profeti.+ 42 Quindi egli gli disse: “Geova ha detto questo: ‘Per la ragione che ti sei lasciato sfuggire di mano l’uomo a me votato per la distruzione,*+ la tua anima deve prendere il posto della sua anima+ e il tuo popolo il posto del suo popolo’”.+ 43 Allora il re d’Israele se ne andò verso la sua casa, accigliato e abbattuto,+ e giunse a Samaria.+
21 E dopo queste cose avvenne che c’era una vigna appartenente a Nabot l’izreelita, la quale era a Izreel,+ vicino al palazzo di Acab re di Samaria. 2 Acab parlò dunque a Nabot, dicendo: “Dammi+ la tua vigna,+ sì, perché mi serva da orto+ di verdure,+ poiché è vicina alla mia casa; e lascia che ti dia in luogo d’essa una vigna migliore. [Oppure,] se è bene ai tuoi occhi,+ ti darò del denaro come prezzo di questa”. 3 Ma Nabot disse ad Acab: “È impensabile+ da parte mia, dal punto di vista di Geova,+ darti il possedimento ereditario dei miei antenati”.+ 4 Di conseguenza Acab entrò nella sua casa, accigliato e abbattuto per la parola che gli aveva pronunciato Nabot l’izreelita, quando aveva detto: “Non ti darò il possedimento ereditario dei miei antenati”. Giacque quindi sul suo letto e tenne la faccia voltata+ e non mangiò pane.
5 Infine Izebel+ sua moglie venne da lui e gli parlò: “Perché il tuo spirito è triste+ e non mangi pane?” 6 Allora le parlò: “Perché parlavo a Nabot l’izreelita e gli dicevo: ‘Dammi la tua vigna, sì, per denaro. O, se preferisci, lascia che ti dia un’altra vigna in luogo d’essa’. Ma egli ha detto: ‘Non ti darò la mia vigna’”.+ 7 Quindi Izebel sua moglie gli disse: “Sei tu a esercitare ora il regno su Israele?+ Levati, mangia pane e si rallegri il tuo cuore. Io stessa ti darò la vigna di Nabot l’izreelita”.+ 8 Essa scrisse pertanto lettere+ a nome di Acab e le sigillò col sigillo di lui,+ e mandò le lettere agli anziani+ e ai nobili che erano nella sua città, che dimoravano con Nabot. 9 Ma nelle lettere scrisse, dicendo:+ “Proclamate un digiuno, e fate sedere Nabot a capo del popolo. 10 E due uomini,+ individui buoni a nulla,*+ fateli sedere di fronte a lui, e testimonino contro di lui,+ dicendo: ‘Tu hai maledetto* Dio e il re!’+ E trascinatelo fuori e lapidatelo affinché muoia”.+
11 Gli uomini della sua città, gli anziani e i nobili che dimoravano nella sua città, fecero dunque proprio come Izebel aveva mandato [a dire] loro, proprio come era scritto nelle lettere che aveva mandato loro.+ 12 Essi proclamarono un digiuno+ e fecero sedere Nabot a capo del popolo. 13 Quindi due degli uomini, individui buoni a nulla, andarono a sedersi di fronte a lui; e gli uomini buoni a nulla testimoniavano contro di lui, cioè Nabot, di fronte al popolo, dicendo: “Nabot ha maledetto* Dio e il re!”+ Dopo ciò lo trascinarono alla periferia della città e lo lapidarono con pietre, così che morì.+ 14 Mandarono ora a dire a Izebel: “Nabot è stato lapidato così che è morto”.+
15 E avvenne che, appena Izebel udì che Nabot era stato lapidato così che era morto, Izebel immediatamente disse ad Acab: “Levati, prendi possesso della vigna di Nabot l’izreelita,+ che egli rifiutò di darti per denaro; poiché Nabot non è più vivo, ma morto”. 16 E avvenne che, appena Acab udì che Nabot era morto, Acab subito si levò per scendere alla vigna di Nabot l’izreelita, per prenderne possesso.+
17 E la parola di Geova+ fu indirizzata a Elia+ il tisbita, dicendo: 18 “Levati, scendi incontro ad Acab re d’Israele, che è in Samaria.+ Ecco, è nella vigna di Nabot, dove è sceso a prenderne possesso. 19 E gli devi parlare, dicendo: ‘Geova ha detto questo: “Hai assassinato+ e preso pure possesso?”’+ E gli devi parlare, dicendo: ‘Geova ha detto questo: “Nel luogo+ dove i cani hanno leccato il sangue di Nabot, i cani leccheranno il tuo sangue, sì, il tuo”’”.+
20 E Acab diceva a Elia: “Mi hai trovato, o mio nemico?”+ al che egli disse: “Ti ho trovato. ‘Per la ragione che ti sei venduto per fare ciò che è male agli occhi di Geova,+ 21 ecco, faccio venire su di te la calamità;+ e certamente spazzerò a fondo dietro a te+ e stroncherò da Acab chiunque orina contro il muro*+ e chi è impotente e inutile* in Israele. 22 E certamente costituirò la tua casa come la casa di Geroboamo+ figlio di Nebat e come la casa di Baasa+ figlio di Ahia, per l’offesa con la quale hai offeso e hai quindi fatto peccare Israele’.+ 23 E anche riguardo a Izebel Geova ha parlato, dicendo: ‘I medesimi cani mangeranno Izebel nel pezzo di terra di Izreel.+ 24 Chiunque [della casa] di Acab muoia nella città lo mangeranno i cani; e chiunque muoia nel campo lo mangeranno i volatili dei cieli.+ 25 Senza eccezione nessuno ha mostrato d’essere come Acab,+ che si è venduto per fare ciò che è male agli occhi di Geova, che Izebel+ sua moglie ha istigato.+ 26 Ed egli ha agito in modo molto detestabile andando dietro agli idoli di letame,+ come tutto ciò che avevano fatto gli amorrei, che Geova aveva cacciato d’innanzi ai figli d’Israele’”.+
27 E avvenne che appena Acab ebbe udito queste parole, si strappava le vesti e sopra la carne si metteva un sacco;+ e faceva digiuno e giaceva vestito di sacco e camminava sconsolatamente.+ 28 E la parola di Geova fu indirizzata a Elia il tisbita, dicendo: 29 “Hai visto come Acab si è umiliato a motivo di me?+ Per la ragione che si è umiliato a causa di me, non recherò la calamità nei suoi propri giorni.+ Recherò la calamità sulla sua casa ai giorni di suo figlio”.+
22 E per tre anni continuarono a dimorare senza guerra fra Siria e Israele. 2 E avvenne il terzo anno che Giosafat*+ re di Giuda scendeva dal re d’Israele. 3 Quindi il re d’Israele disse ai suoi servitori: “Sapete realmente che Ramot-Galaad+ appartiene a noi? Eppure esitiamo a prenderla dalla mano del re di Siria”. 4 E diceva a Giosafat: “Verrai con me in combattimento a Ramot-Galaad?”+ A ciò Giosafat disse al re d’Israele: “Io sono come te. Il mio popolo è come il tuo popolo.+ I miei cavalli sono come i tuoi cavalli”.
5 Comunque, Giosafat diceva al re d’Israele: “Domanda+ prima di tutto, ti prego, la parola di Geova”. 6 Il re d’Israele radunò dunque i profeti,+ circa quattrocento uomini, e disse loro: “Andrò in guerra contro Ramot-Galaad, o mi tratterrò?” Ed essi dicevano: “Sali,+ e Geova* [la] darà in mano al re”.
7 Ma Giosafat disse: “Non c’è qui ancora un profeta di Geova? Interroghiamo quindi per mezzo di lui”.+ 8 Allora il re d’Israele disse a Giosafat: “C’è ancora un uomo per mezzo del quale interrogare Geova;+ ma io stesso certamente lo odio,+ poiché riguardo a me non profetizza cose buone ma cattive:+ Micaia* figlio di Imla”. Comunque, Giosafat disse: “Non dica il re una cosa simile”.+
9 Il re d’Israele chiamò pertanto un certo funzionario di corte+ e disse: “Conduci presto Micaia figlio di Imla”.+ 10 Ora il re d’Israele e Giosafat re di Giuda, indossate le vesti,+ sedevano ciascuno sul suo trono, nell’aia all’ingresso della porta di Samaria; e tutti i profeti agivano da profeti davanti a loro.+ 11 Quindi Sedechia figlio di Chenaana si fece dei corni di ferro e disse: “Geova ha detto questo:+ ‘Con questi spingerai i siri finché li sterminerai’”.+ 12 E tutti gli altri profeti profetizzavano nello stesso modo, dicendo: “Sali a Ramot-Galaad e abbi successo; e Geova certamente [la] darà in mano al re”.+
13 E il messaggero che era andato a chiamare Micaia gli parlò, dicendo: “Ecco, ora, le parole dei profeti sono unanimemente* di bene per il re. Sia la tua parola, ti prego, come la parola di uno di loro, e devi proferire il bene”.+ 14 Ma Micaia disse: “Come Geova vive,+ ciò che Geova mi dirà, quello proferirò”.+ 15 Venne quindi dal re, e il re gli diceva: “Micaia, andremo in guerra a Ramot-Galaad, o ci tratterremo?” Subito gli disse: “Sali e abbi successo; e Geova certamente [la] darà in mano al re”.+ 16 Allora il re gli disse: “Quante volte ti porrò sotto giuramento di non pronunciarmi altro che la verità nel nome di Geova?”+ 17 Così egli disse: “Certamente vedo tutti gli israeliti dispersi+ sui monti, come pecore che non hanno pastore.+ E Geova diceva: ‘Questi non hanno padroni.* Tornino ciascuno alla sua casa in pace’”.+
18 Il re d’Israele disse quindi a Giosafat: “Non ti avevo detto: ‘Non profetizzerà riguardo a me cose buone, ma cattive’?”+
19 Ed egli proseguì, dicendo: “Perciò odi la parola di Geova:+ Certamente vedo Geova seduto sul suo trono+ e tutto l’esercito dei cieli stare presso di lui, alla sua destra e alla sua sinistra.+ 20 E Geova diceva: ‘Chi ingannerà Acab, perché salga e cada a Ramot-Galaad?’ E l’uno diceva una cosa e l’altro ne diceva un’altra.+ 21 Infine uno spirito+ uscì e stette dinanzi a Geova e disse: ‘Io stesso lo ingannerò’. Allora Geova gli disse: ‘Con quale mezzo?’+ 22 A ciò disse: ‘Uscirò, e certamente diverrò uno spirito ingannevole nella bocca di tutti i suoi profeti’.+ Così disse: ‘Lo ingannerai, e, per di più, vincerai.+ Esci e fa così’.+ 23 E ora, ecco, Geova ha messo uno spirito ingannevole nella bocca di tutti questi tuoi profeti;+ ma Geova stesso ha proferito riguardo a te la calamità”.+
24 Sedechia figlio di Chenaana ora si accostò e colpì Micaia sulla guancia+ e disse: “Esattamente per quale [via] lo spirito di Geova è da me passato per parlare con te?”+ 25 Allora Micaia disse: “Ecco, vedrai [per quale via] quel giorno in cui entrerai nella camera più interna+ per nasconderti”.+ 26 Quindi il re d’Israele disse: “Prendi Micaia e riconducilo da Amon capo della città e da Joas figlio del re.+ 27 E devi dire: ‘Il re ha detto questo:+ “Mettete quest’uomo nella casa di detenzione+ e dategli da mangiare una razione ridotta di pane+ e una razione ridotta d’acqua finché io venga in pace”’”.+ 28 A ciò Micaia disse: “Se in alcun modo tu tornerai in pace, Geova non ha parlato con* me”.+ E aggiunse: “Udite, popoli tutti”.+
29 E il re d’Israele e Giosafat re di Giuda salivano a Ramot-Galaad.+ 30 Il re d’Israele disse ora a Giosafat: “[Da parte mia] ci sarà un travestirsi ed entrar* nella battaglia,+ ma tu, da parte tua, indossa le tue vesti”.+ Il re d’Israele dunque si travestì+ ed entrò nella battaglia.+ 31 In quanto al re di Siria, aveva comandato ai trentadue capi+ dei carri che erano suoi, dicendo: “Non dovete combattere né col piccolo né col grande, ma solo col re d’Israele”.+ 32 E avvenne che, appena i capi dei carri videro Giosafat, essi, da parte loro, si dissero: “È sicuramente il re d’Israele”.+ Si volsero dunque contro di lui per combattere; e Giosafat invocava aiuto.+ 33 E avvenne che, appena i capi dei carri videro che non era il re d’Israele, immediatamente tornarono dal seguirlo.+
34 E ci fu un uomo che nella sua innocenza tese l’arco, ma colpiva il re d’Israele fra le giunture e la cotta di maglia, così che egli disse al guidatore del suo carro:+ “Volta la mano, e portami fuori del campo, perché sono stato ferito gravemente”. 35 E la battaglia cresceva d’intensità quel giorno, e il re stesso dovette essere tenuto in piedi nel carro di fronte ai siri, e la sera gradualmente morì;+ e il sangue della ferita si versava all’interno del carro da guerra.+ 36 E verso il tramonto del sole passava per il campo il grido risonante,* dicendo: “Ognuno alla sua città e ognuno al suo paese!”+ 37 Così il re morì. Quando fu portato* a Samaria, seppellirono quindi il re a Samaria.+ 38 E lavavano il carro da guerra presso la piscina di Samaria, e i cani leccavano il suo sangue+ (e là si bagnavano le stesse prostitute), secondo la parola di Geova che egli aveva proferito.+
39 In quanto al resto dei fatti di Acab e a tutto ciò che fece e alla casa d’avorio+ che edificò e a tutte le città che edificò, non sono scritti nel libro+ dei fatti dei giorni dei re d’Israele? 40 Infine Acab giacque con i suoi antenati;+ e Acazia*+ suo figlio regnava in luogo di lui.
41 In quanto a Giosafat+ figlio di Asa, era divenuto re su Giuda nel quarto anno di Acab re d’Israele. 42 Giosafat aveva trentacinque anni quando cominciò a regnare, e regnò venticinque anni a Gerusalemme; e il nome di sua madre era Azuba figlia di Sili. 43 Ed egli continuò a camminare in tutta la via di Asa suo padre. Non se ne scostò, facendo ciò che era retto agli occhi di Geova.+ Solo non scomparvero* gli alti luoghi stessi. Il popolo sacrificava e faceva ancora fumo di sacrificio sugli alti luoghi.+ 44 E Giosafat mantenne relazioni pacifiche col re d’Israele.+ 45 In quanto al resto dei fatti di Giosafat e al potere col quale agì e a come guerreggiò, non sono scritti nel libro+ dei fatti dei giorni dei re di Giuda? 46 Ed eliminò dal paese il resto dei prostituti+ del tempio che erano stati lasciati ai giorni di Asa suo padre.+
47 Riguardo a un re, non ce n’era nessuno in Edom;+ un delegato era re.+
48 Giosafat, da parte sua, fece navi di Tarsis+ per andare a Ofir per l’oro; ma non [vi] andarono, perché le navi fecero naufragio a Ezion-Gheber.+ 49 Fu allora che Acazia figlio di Acab disse a Giosafat: “Vadano i miei servitori con i tuoi servitori nelle navi”, ma Giosafat non acconsentì.+
50 Infine Giosafat giacque con i suoi antenati+ e fu sepolto con i suoi antenati nella Città di Davide+ suo antenato; e Ieoram+ suo figlio regnava in luogo di lui.
51 In quanto ad Acazia+ figlio di Acab, cominciò a regnare su Israele a Samaria nel diciassettesimo anno di Giosafat re di Giuda, e continuò a regnare su Israele due anni. 52 E faceva ciò che era male+ agli occhi di Geova e camminava nella via di suo padre+ e nella via di sua madre+ e nella via di Geroboamo+ figlio di Nebat, che aveva fatto peccare Israele.+ 53 E continuò a servire Baal+ e a inchinarsi davanti a lui e offendeva+ Geova l’Iddio d’Israele secondo tutto ciò che aveva fatto suo padre.
“Primo dei Re”: ebr. Melakhìm I, pl.; gr. Basilèion III; Vgc(lat.), Liber Regum Tertius.
“Ora il re”: ebr. wehammèlekh, sing.
Non si riferisce ai “servitori” del v. 2, ma a quelli mandati a cercare.
O, “per tutta la sua vita”. Lett. “dai suoi giorni (anni)”.
Lett. “lei”.
“E . . . Benaia”: ebr. uVenayàhu.
“Adonia”: ebr. ʼAdhoniyàhu.
O, “la pietra sdrucciolevole”.
“E il nostro signore”: ebr. waʼadhonèhnu, pl. di ʼadhòhn, per indicare eccellenza. Vedi nt. a Ge 39:2.
Vedi nt. al v. 11.
O, “Così sia!” Ebr. ʼamèn.
“Dica”, MVg; Sy e due mss. ebr., “faccia”.
Vedi nt. al v. 11.
“Il tuo Dio”, M; MmargineLXXVg, “Dio”; Sy, “Geova tuo Dio”.
O, “rammemoratori; esortazioni”.
O, “fedeltà”.
“Sceol”: ebr. sheʼòl; gr. hàidou; sir. lashiul; lat. inferos. Vedi App. 4B.
O, “amore leale”.
“Su di lui, e Adonia morì quel giorno”, LXX.
Lett. “sei un uomo della morte”.
“Absalom”, MLXXBVg; LXXSyVgc, “Salomone”.
Lett. “i sangui”, per indicare casi di spargimento di sangue.
“Il re pose”, M; LXX, “il re pose come sommo sacerdote”.
Lett. “Il tuo sangue”. Ebr. domkhà.
O, “dinanzi a Geova a tempo indefinito”.
“Dio”, MSy; TLXX, “Geova”.
O, “amore leale”.
Lett. “un cuore che oda”.
O, “numeroso”. Lett. “grave (pesante)”.
O, “fu buona”.
Uno dei 134 cambiamenti degli scribi da YHWH in ʼAdhonài. Vedi App. 1B.
“Dio”, MVg; LXXSy, “Geova”; Vgc, “il Signore [Geova]”.
O, “vita”. Ebr. nèfesh; gr. psychàs, pl.; Vgc(lat.), animas, pl.
O, “discernimento”.
O, “per ubbidire al giudizio”.
O, “discernimento”.
Vedi nt. al v. 10, “Geova”.
“I principi”: ebr. hassarìm; lat. principes.
Ebr. ʽAzaryàhu.
O, “uno che fa ricordare”.
O, “egli aveva Avvot-Iair”.
Il M fa terminare qui il capitolo 4.
Cioè l’Eufrate.
Lett. “il pane di Salomone per un giorno era”.
Un cor era pari a 220 l. Vedi Ez 45:14.
“E la pace stessa fu sua su richiesta di tutti i suoi servitori tutt’intorno”, molti mss. ed edizioni ebr.
“Dio”, MSyVg; TLXXSyEsapla, “Geova”.
O, “discernimento”.
Lett. “tutti i figli dell’Oriente”.
O, “genere umano”. Lett. “l’uomo terreno”. Ebr. haʼadhàm.
Lett. “il suo nome”.
“Millecinque”, MSyVg; LXXVg12 mss., “cinquemila”.
O, “di essere amico di”.
“Chi faccia resistenza”: ebr. satàn; sir. satanaʼ, “colui che fa resistenza”; lat. Satan.
Lett. “dico [a me stesso] di edificare”.
O, “abeti”. Gr. xỳla, “alberi”.
Vedi nt. a 4:22, “cor”.
Cioè olio particolarmente pregiato e costoso ottenuto schiacciando o pestando le olive in un mortaio; a volte le olive venivano pigiate con i piedi.
Lett. “principi dei delegati”.
“Quattrocentottantesimo anno”, MSyVg; LXX, “quattrocentoquarantesimo anno”.
Vedi App. 8A.
O, “e alla camera ultima”. Ebr. weladdevìr; gr. dabìr; Sy, “casa del propiziatorio”, cioè il Santissimo; lat. oraculi, “l’oracolo”, basato sulla teoria inesatta secondo cui il nome ebr. devìr deriverebbe dal verbo davàr, “parlare”. Cfr. il copto tabir, “il più interno”; anche l’arabo dub(u)r, “dietro”.
“Camera laterale”, LXX; M, “struttura laterale”.
“Più in basso”, TLXX; MSyVg, “di mezzo”.
“Destro”, cioè sud, per chi guarda a oriente.
“Travi”, con una lieve correzione; M, “pareti”.
“Il tempio di fronte alle porte dell’oracolo (stanza più interna)”, Vg.
Vedi App. 8B.
Vedi App. 8A.
“Travi”, con una lieve correzione; Sy, “soffitto”; Vg, “sommità”; M, “pavimento”.
“Sette”, M; LXX, “una rete”.
“Melagrane”, due mss. ebr.; M, “colonne”.
“Colonne”, Sy e 50 mss. ebr.; M, “melagrane”.
O, “meridionale”, cioè a destra di chi guarda a oriente.
Significa “egli stabilirà fermamente”.
O, “settentrionale”, cioè a sinistra di chi guarda a oriente.
Forse significa “in forza”, e va letto dopo il nome dell’altra colonna, “Iachin”.
O, “bovini”.
Lett. “verso il mare”, cioè il Mediterraneo. Ebr. yàmmah.
Lett. “verso il Negheb”. Ebr. nèghbah, “verso il sud”.
Circa 7,4 cm.
Circa 44.000 l. Probabilmente il livello normale. Cfr. nt. a 2Cr 4:5, “bat”.
Forse, “lavoro di punzonatura”.
Il numero dei cubiti manca nel M.
“Una base”, inserito perché è evidente che questa parola manca nel M.
Circa 880 l.
O, “sud”, cioè il lato destro di chi guarda a oriente.
O, “nord”, cioè il lato sinistro di chi guarda a oriente.
“Sulle due colonne”, LXX; SyVg, “sulle sommità delle colonne”; M, “di fronte alle colonne”.
O, “nella fonderia del terreno”. Forse, “al guado di Adama”, con una lieve correzione.
Vedi nt. a Ge 13:10, “Distretto”.
O, “il pane di Presenza”. Lett. “pane della faccia”. Ebr. lèchem happanìm; Vg, “i pani di proposizione”.
O, “cioè il Santo dei Santi”. Ebr. leQòdhesh haqQodhashìm.
O, “nasì”.
I LXX aggiungono: “tavolette del patto”.
Lett. “aveva tagliato [un patto]”.
“A tempo indefinito”: lett. “tempi indefiniti”. Ebr. ʽohlamìm, pl.
‘Congregazione di’: ebr. qehàl; LXXVg, “ecclesia”.
“Dio”: ebr. ʼElohìm; gr. Theòs.
O, “amore leale”.
Lett. “parlasti”.
“O Dio d’Israele”, M; Tmss.LXXSy e 35 mss. ebr., “o Geova l’Iddio d’Israele”; Vgc, “o Signore [Geova] Dio d’Israele”.
Lett. “le tue parole”. Mmargine, “la tua parola”.
O, “città”, rappresentate dalle “porte”, per sineddoche, una figura retorica.
O, “umanità”. Ebr. haʼadhàm; LXXVg, “uomini”.
Lett. “ed essi veramente facciano tornare al loro cuore”.
‘Congregazione di’: ebr. qehàl; gr. ekklesìan; lat. ecclesiae.
Lett. “la sua buona parola che egli ha proferito”.
Vedi nt. a Gsè 13:5, “Amat”.
“Dinanzi a Geova nostro Dio nella casa che egli aveva edificato, mangiando e bevendo e rallegrandosi dinanzi a Geova nostro Dio”, LXX.
Lett. “tende”.
O, “su Israele per sempre”.
O, “e ad adorarli”.
“Getterò via”, TLXXVg e 2Cr 7:20; M, “manderò via”.
“Diverrà mucchi di rovine”, con una lieve correzione per concordare con SyIt; M, “diverrà assai eminente (notevole; cospicua)”.
‘La Galilea’: o, “la circoscrizione”. Ebr. hagGalìl; gr. Galilàiai; lat. Galileae. Il nome “Galilea” designò più tardi la provincia romana a nord della Samaria.
O, “il paese buono a nulla”; forse, “il paese nei ceppi”.
Vedi App. 8A.
“Il Terrapieno”: lett. “il riempimento [di terra]”. Ebr. hammillòhʼ. Forse una struttura a forma di fortezza.
“Tadmor”, MmargineSy (vedi 2Cr 8:4); Vg, “Palmira”.
“Veniva fatto fumo di sacrificio”: in ebr. questo è un verbo all’infinito assoluto, indefinito in quanto al tempo e impersonale.
Lett. “uomini delle navi”.
Vedi App. 8A.
O, “con enigmi”.
O, “i piatti”.
Lett. “la posizione”.
“I tuoi uomini”, MVg; LXXSyIt, “le tue mogli”.
Ebr. ʼalmuggìm. Cfr. nt. a 2Cr 2:8, “algum”.
Circa L. 364.435.000.000, calcolando l’oro a L. 16.000 il grammo.
“Seicento sicli”, Vg; M, “seicento”; Sy, “seicento mine”. Vedi App. 8A.
“Su . . . scudo piccolo”: ebr. ʽalhammaghèn, uno scudo più piccolo della tsinnàh, lo “scudo grande” menzionato nel v. 16.
Vedi App. 8A.
Lett. “E tutta la terra”, ma con il participio ebr. al pl., “cercavano”. LXXSy, “E tutti i re della terra”.
“Dio”, M(ebr. ʼElohìm)Vg; LXX, “Geova”.
O, “cavalieri”.
O, “nel bassopiano”.
“Era per mezzo d’essi”, M; LXX, “Era per mare”.
‘Dea di’: ebr. ʼelohèh, pl. di ʼelòhah, per indicare eccellenza. Masch., ma qui riferito a una divinità femminile.
“Uno che faceva resistenza”: ebr. e gr. satàn; sir. satanaʼ, “colui che fa resistenza”; Vg, “avversario”.
“Quando Davide abbatté Edom”, con un lieve emendamento per concordare con LXXSy; M, “quando Davide si trovò con Edom”.
Lett. “un ragazzo piccolo”.
“Suo signore”: ebr. ʼadhonàv, pl. di ʼadhòhn, per indicare eccellenza.
“Li uccise”, M; con una correzione del M, “uccise la Siria”.
“Il Terrapieno”: ebr. hammillòhʼ. Vedi nt. a 9:15.
“Lo faceva sorvegliante”: ebr. waiyafqèdh ʼothòh.
“Ahia”, LXXSy; MVg, “egli”.
Vedi nt. al v. 5.
“Dio di”: ebr. ʼelohèh, pl. di ʼelòhah, riferito a una divinità pagana. Cfr. nt. a Gdc 16:23.
O, “nasì”.
“Flagelli”: la parola ebr. significa anche “scorpioni”, come in De 8:15.
“Ai tuoi dèi”: lett. “Alle tue tende”. Ebr. leʼohalèikha. Uno dei Diciotto Emendamenti dei soferim. Si ritiene che il testo originale ebr. avesse una forma di ʼelohìm (“dèi” o “Dio”), ma invertendo la l e la h, rispettivamente seconda e terza consonante della parola, i soferim ebrei fecero in modo che il M leggesse “tende”. Vedi nt. a 2Sa 20:1, “dèi”; nt. a 2Cr 10:16; App. 2B.
“Assemblea”: gr. synagogèn.
“Robusti per la guerra”: lett. “che facevano guerra”.
‘Il [vero] Dio’: ebr. haʼElohìm; LXXSy, “Geova”; Vg, “Signore [Geova]”.
“Loro signore”: ebr. ʼadhonehhèm, pl. di ʼadhòhn, per indicare eccellenza.
“Al popolo”, LXXIt; Sy, “a tutto Israele”; MVg, “loro”.
Lett. “i tuoi dèi”. Ebr. ʼelohèikha, seguito dal verbo pl. ‘fecero salire’. Cfr. ntt. a Eso 32:1, “dio”, e 32:4, “Dio”.
“Da sé”: Mmargine, “nel suo cuore”.
“Un uomo di Dio”: ebr. ʼish ʼElohìm, senza l’articolo determinativo ha. Cfr. nt. al v. 4.
“Brucerà”, LXXSyVg; M, “bruceranno”.
‘L’uomo del [vero] Dio’: ebr. ʼish-haʼElohìm.
“I suoi figli”, LXXSyItVgc; MVg, “suo figlio”.
“Deponetemi affinché le mie ossa siano salvate insieme alle sue ossa”, LXX.
O, “egli lo insediava”.
“[Uno dei] sacerdoti”, M; LXXSyItVg, “un sacerdote”.
“In quanto a divenire re”, LXXASyVg; M, “come re”.
“Ora Ahia”: ebr. waʼAchiyàhu.
O, “E accada”.
Lett. “altri dèi”. Ebr. ʼelohìm ʼacherìm. Cfr. nt. a 12:28, “Dio”.
“Orina contro il muro”: espressione idiomatica ebr. per indicare i maschi.
Lett. “uno trattenuto e uno lasciato andare (abbandonato) in Israele”. Vedi nt. a De 32:36, “inutile”.
Cioè l’Eufrate.
“Prostituto del tempio”: ebr. qadhèsh; lat. effeminati, pl.
“Abiam”, MVg; circa 12 mss. ebr. e l’ed. Bomberg della Bibbia Ebraica (1524–1525 E.V.) di Jacob ben Hayim, “Abia”.
Lett. “figlia”. Ebr. bath. Vedi 2Cr 13:1, 2.
“Absalom” in 2Cr 11:20, 21.
Lett. “facendo stare Gerusalemme”. Cfr. Eso 9:16.
“Roboamo”, MVg; 12 mss. ebr., “Abiam (Abia)”; Sy, “Abia figlio di Roboamo”.
Lett. “sua madre”. Ebr. ʼimmòh.
Lett. “ogni respiro”, MLXX.
“Lo”: riferito a Nadab figlio di Geroboamo. Vedi 15:25-29.
“Orinava contro il muro”: espressione idiomatica ebr. per indicare i maschi.
O, “i suoi goel”, M; SyVg, “i suoi parenti”.
Lett. “le loro vanità”.
“Divenne re”: cioè l’unico governante alla morte del suo rivale, Tibni.
Significa “appartenente al clan di Semer”. Ebr. Shomeròhn.
Vedi App. 8A.
O, ‘signore di’. Ebr. ʼadhonèh, pl. di ʼadhòhn, per indicare eccellenza.
Lett. “il Baal”. Ebr. habBàʽal.
O, “l’Asheràh”. Ebr. haʼAsheràh.
“Giosuè”: ebr. Yehohshùaʽ, “Iehoshua”; LXX, “Gesù”.
Significa “il mio Dio è Geova”. Ebr. ʼEliyàhu; LXX, “Eliu”; Vg, “Elia”.
“Degli abitanti”, MSyVg; LXX e con una lieve correzione del M, “da Tisbe”.
O, “che in effetti io servo”.
Lett. “di fronte al”.
O, “non ho nessuna dispensa a cui volgermi”.
Lett. “due legni”.
Lett. “Che [c’è] a me e a te?” Espressione idiomatica ebr.; domanda che rivela avversione o obiezione. Vedi App. 7B.
“Ma Elia disse alla donna”, LXX.
“Verità”: ebr. ʼemèth.
O, “e lascia che io dia la pioggia”.
Significa “servitore di Geova”. Ebr. ʽOvadhyàhu.
O, “che in effetti io servo”.
O, “due stampelle”, KB, p. 663.
“Il [vero] Dio”: ebr. haʼElohìm, con l’articolo determinativo ha, “il”, che precede il titolo ʼElohìm. Questo per dare enfasi in contrasto col falso dio Baal. Vedi App. 1F.
“Vostro dio”: ebr. ʼelohehkhèm, pl. di ʼelòhah, riferito al falso dio Baal.
“Il [vero] Dio”: ebr. haʼElohìm, seguito dalla proposizione relativa “che risponderà mediante il fuoco”.
“Il [vero] Dio”: ebr. haʼElohìm, assoluto, come predicato. Vedi App. 1F.
“Baal”: lett. “il Baal”. Ebr. habBàʽal.
Lett. “Chiamate a gran voce”.
Una sea era pari a 7,33 l.
Lett. “Geova, il [vero] Dio”. Ebr. Yehwàh haʼElohìm; gr. Kỳrios ho Theòs; lat. Dominus Deus.
“E il vento”: ebr. werùach; gr. pnèumati; lat. ventus. Cfr. nt. a Ge 1:2, “forza attiva”; nt. a Ge 8:1.
“Gli dèi”: ebr. ʼelohìm, accompagnato dal verbo pl. “facciano”; gr. ho theòs, “il dio”; lat. dii, “dèi”.
“Ebbe timore”, LXXSyVg e molti mss. ebr.; M, “vedeva”.
“La sua anima (vita)”: ebr. nafshòh; gr. psychèn.
I LXX aggiungono: “e Geova era lì”.
Lett. “figlio”.
Significa “Dio è salvezza”. Ebr. ʼElishàʽ; gr. Helisaiè; lat. Heliseum.
I LXX invertono i capitoli 20 e 21; perciò nei LXX il capitolo 21 comincia qui.
Lett. “che è al mio piede!”
“Geova”: ebr. Yehwàh; AqBurkitt usa il Tetragramma in caratteri ebr. antichi; gr. Kỳrios. Vedi App. 1C (7).
Vedi App. 1C (7).
Vedi App. 1C (7).
“Al volgere dell’anno”, cioè la primavera successiva. Vedi 2Cr 36:10.
O, “I loro dèi sono dèi dei monti”. Vedi nt. al v. 28.
‘Un Dio di’: ebr. ʼElohèh, pl. di ʼElòhah, per indicare eccellenza o maestà.
“Dei figli dei profeti”: ebr. mibbenèh hanneviʼìm; la prima volta che ricorre questa espressione.
“Colpendo e ferendo”: in ebr. questi verbi sono all’infinito assoluto, indefiniti in quanto al tempo e impersonali.
Vedi App. 8A.
Lett. “l’uomo della mia cosa votata”.
“Individui buoni a nulla”: lett. “figli di belial (inutilità)”. Ebr. beneh-veliyàʽal.
“Maledetto” era la lezione originale. Il testo fu emendato in modo da leggere “benedetto”. Vedi App. 2B.
Vedi nt. al v. 10, “maledetto”.
“Orina contro il muro”: espressione idiomatica ebr. per indicare i maschi.
Lett. “e uno trattenuto e uno lasciato andare (abbandonato)”. Vedi nt. a De 32:36, “inutile”.
Significa “Geova è Giudice”. Ebr. Yehohshafàt.
Uno dei 134 cambiamenti degli scribi da YHWH in ʼAdhonài. Vedi App. 1B.
Significa “chi è simile a Geova?” Ebr. Mikhàyehu.
Lett. “una bocca”.
O, “signore”. Ebr. ʼadhonìm, pl. di ʼadhòhn, per indicare eccellenza.
O, “parlato mediante”. Cfr. Nu 12:8a.
“Ci sarà un travestirsi ed entrar”: in ebr. questi sono verbi all’infinito assoluto, indefiniti in quanto al tempo e impersonali. TLXXSy, “Mi coprirò completamente ed entrerò”; Vg, “Prendi l’armatura ed entra”.
O, “l’araldo”, in armonia con i LXX.
“Fu portato”, Vg; MSy, “venne”; LXX, “vennero”.
Significa “Geova ha afferrato”. Ebr. ʼAchazyàhu.
“Non scomparvero”, M; LXXSyVg, “egli non tolse”.