Secondo dei Re
o, secondo la versione greca dei Settanta, QUARTO DEI RE
1 E, dopo la morte di Acab, Moab+ si rivoltava+ contro Israele.+
2 Quindi Acazia cadde+ dalla grata della sua camera in terrazza+ che era a Samaria e restò infermo. Mandò dunque messaggeri e disse loro: “Andate, domandate+ a Baal-Zebub*+ dio* di Ecron+ se mi rimetterò da questa infermità”.+ 3 In quanto all’angelo+ di Geova, parlò a Elia* il tisbita:+ “Levati, sali incontro ai messaggeri del re di Samaria e di’ loro: ‘Non c’è nessun Dio+ in Israele che andate a interrogare Baal-Zebub dio di Ecron? 4 E perciò Geova ha detto questo: “Riguardo al letto sul quale sei salito, non ne scenderai, perché positivamente morirai”’”.+ Allora Elia se ne andò.
5 Quando i messaggeri tornarono da lui, immediatamente disse loro: “Perché siete tornati?” 6 Così gli dissero: “Un uomo ci salì incontro, e ci diceva: ‘Andate, tornate dal re che vi ha mandato, e gli dovete parlare: “Geova ha detto questo:+ ‘Non c’è nessun Dio in Israele che mandi a interrogare Baal-Zebub dio di Ecron? Perciò, riguardo al letto sul quale sei salito, non ne scenderai, perché positivamente morirai’”’”.+ 7 A ciò parlò loro: “Qual era l’aspetto dell’uomo che vi è salito incontro e vi ha quindi pronunciato queste parole?” 8 Essi dunque gli dissero: “Un uomo che possedeva una veste di pelo,*+ con una cintura di cuoio cinta intorno ai lombi”.+ Immediatamente disse: “Era Elia il tisbita”.
9 E gli mandava un capo* di cinquanta con i suoi cinquanta.+ Quando fu salito da lui, ecco, egli sedeva in cima al monte. Ora gli parlò: “Uomo del [vero] Dio,*+ il re stesso ha parlato: ‘Scendi’”. 10 Ma Elia rispose e parlò al capo dei cinquanta: “Ebbene, se sono un uomo di Dio,* scenda fuoco+ dai cieli e divori te e i tuoi cinquanta”. E fuoco scendeva dai cieli e divorava lui e i suoi cinquanta.+
11 Gli mandò dunque di nuovo un altro capo di cinquanta con i suoi cinquanta.+ A sua volta egli rispose e gli parlò: “Uomo del [vero] Dio, il re ha detto questo: ‘Scendi presto’”.+ 12 Ma Elia rispose e parlò loro: “Se sono un uomo del [vero] Dio, scenda fuoco dai cieli e divori te e i tuoi cinquanta”. E fuoco di Dio scendeva dai cieli e divorava lui e i suoi cinquanta.
13 Ed egli mandava di nuovo un terzo capo di cinquanta e i suoi cinquanta.+ Ma il terzo capo di cinquanta salì e andò e si piegò sulle ginocchia+ di fronte a Elia* e implorava+ da lui favore e gli parlava: “Uomo del [vero] Dio, ti prego, sia la mia anima+ e l’anima di questi tuoi cinquanta servitori preziosa+ ai tuoi occhi. 14 Ecco, il fuoco è sceso dai cieli e ha divorato+ i due precedenti capi di cinquanta e i loro cinquanta, ma ora sia la mia anima preziosa ai tuoi occhi”.
15 Allora l’angelo di Geova parlò a Elia: “Scendi con lui. Non temere a causa di lui”.+ Si levò dunque e scese con lui dal re. 16 Quindi gli parlò: “Geova ha detto questo: ‘Per la ragione che hai mandato messaggeri+ a interrogare Baal-Zebub dio* di Ecron,+ non c’è nessun Dio in Israele la cui parola interrogare? Perciò riguardo al letto sul quale sei salito, non ne scenderai, perché positivamente morirai’”. 17 Ed egli gradualmente morì,+ secondo la parola+ di Geova che Elia aveva pronunciato; e Ieoram*+ regnava in luogo di lui, nel secondo anno di Ieoram+ figlio di Giosafat re di Giuda, perché non aveva avuto un figlio.
18 In quanto al resto delle cose che fece Acazia,+ non sono scritte nel libro+ dei fatti dei giorni dei re d’Israele?
2 E avvenne che quando Geova stava per far salire Elia+ ai cieli in un turbine,+ Elia ed Eliseo*+ se ne andavano da Ghilgal.*+ 2 Ed Elia diceva a Eliseo: “Siedi qui, ti prego, perché Geova stesso mi ha mandato fino a Betel”. Ma Eliseo disse: “Come vive Geova+ e come vive la tua anima,+ certamente non ti lascerò”.+ Scesero dunque a Betel.+ 3 I figli dei profeti+ che erano a Betel uscirono quindi verso Eliseo e gli dissero: “Realmente sai che oggi Geova toglierà il tuo padrone* come capo sopra di te?”+ A ciò disse: “Lo so bene anch’io.+ Tacete”.
4 Elia ora gli disse: “Eliseo, siedi qui, ti prego, perché Geova stesso mi ha mandato a Gerico”.+ Ma egli disse: “Come vive Geova e come vive la tua anima, certamente non ti lascerò”. Andarono dunque a Gerico. 5 Quindi i figli dei profeti che erano a Gerico si accostarono a Eliseo e gli dissero: “Realmente sai che oggi Geova toglierà il tuo padrone come capo sopra di te?” A ciò disse: “Lo so bene anch’io. Tacete”.+
6 Elia ora gli disse: “Siedi qui, ti prego, perché Geova stesso mi ha mandato al Giordano”.+ Ma egli disse: “Come vive Geova e come vive la tua anima, certamente non ti lascerò”.+ Tutt’e due dunque se ne andarono. 7 Ed ecco, c’erano cinquanta uomini dei figli dei profeti che andarono e stavano in vista a una certa distanza;+ ma, in quanto a tutt’e due loro, stavano presso il Giordano. 8 Quindi Elia prese la sua veste ufficiale+ e l’avvolse e colpì le acque, ed esse si dividevano gradualmente da una parte e dall’altra, così che entrambi passarono sull’asciutto.+
9 E avvenne che appena furono passati Elia stesso disse a Eliseo: “Chiedi ciò che devo fare per te prima che io ti sia tolto”.+ A ciò Eliseo disse: “Ti prego, che due parti+ del tuo spirito+ vengano a me”.+ 10 Allora egli disse: “Hai chiesto+ una cosa difficile. Se mi vedi quando ti sarò tolto, ti avverrà in quel modo; ma se non [mi vedi], non avverrà”.
11 E avvenne che mentre camminavano, parlando mentre camminavano, ebbene, ecco, un carro+ da guerra di fuoco e cavalli di fuoco, e operavano fra loro due una separazione; ed Elia ascendeva ai cieli nel turbine.+ 12 Frattanto Eliseo lo vedeva, e gridava: “Padre mio, padre mio,+ carro da guerra* d’Israele e suoi cavalieri!”+ E non lo vide più. Di conseguenza afferrò le sue proprie vesti e le strappò in due pezzi.+ 13 Dopo ciò raccolse la veste ufficiale+ di Elia che gli era caduta di dosso, e tornò e stette presso la riva del Giordano. 14 Allora prese la veste ufficiale di Elia che gli era caduta di dosso e colpì le acque+ e disse: “Dov’è Geova l’Iddio di Elia, sì, Lui?”+ Quando ebbe colpito le acque, allora esse si dividevano gradualmente da una parte e dall’altra, così che Eliseo passò.
15 Quando i figli dei profeti che erano a Gerico lo videro a una certa distanza, dicevano: “Lo spirito+ di Elia si è posato su Eliseo”. Pertanto gli vennero incontro e si inchinarono*+ a terra davanti a lui. 16 E gli dicevano: “Ecco, ora, ci sono con i tuoi servitori cinquanta uomini, persone valorose. Vadano, ti preghiamo, a cercare il tuo padrone. Forse lo spirito*+ di Geova l’ha portato in alto e quindi l’ha gettato su uno dei monti o in una delle valli”. Ma egli disse: “Non li dovete mandare”. 17 E continuarono a insistere finché provò imbarazzo, tanto che disse: “Mandate”. Mandarono ora cinquanta uomini; ed essi cercavano per tre giorni, ma non lo trovarono. 18 Quando tornarono da lui, dimorava a Gerico.+ Quindi egli disse loro: “Non vi avevo detto: ‘Non andate’?”
19 A suo tempo gli uomini della città dissero a Eliseo: “Ecco, ora, la posizione della città è buona,+ proprio come il mio padrone vede; ma l’acqua+ è cattiva, e il paese causa aborti”.+ 20 Allora egli disse: “Portatemi una scodellina nuova e mettetevi del sale”. Dunque gliela portarono. 21 Quindi egli uscì alla sorgente dell’acqua e vi gettò del sale+ e disse: “Geova ha detto questo: ‘In effetti rendo sana quest’acqua.+ Non ne risulterà più morte né causa di aborto’”. 22 E l’acqua resta sanata fino a questo giorno,+ secondo la parola di Eliseo che egli pronunciò.
23 E di là saliva a Betel.+ Mentre saliva per la via, piccoli ragazzi+ uscirono dalla città e si burlavano+ di lui e gli dicevano: “Sali, testa pelata!+ Sali, testa pelata!” 24 Infine egli si voltò e li vide e invocò il male+ su di loro nel nome di Geova. Quindi due orse+ uscirono dal bosco e sbranavano quarantadue fanciulli di fra loro.+ 25 E di là andava al monte Carmelo,+ e di là tornò a Samaria.
3 In quanto a Ieoram+ figlio di Acab, divenne re su Israele a Samaria nel diciottesimo anno di Giosafat re di Giuda, e continuò a regnare per dodici anni. 2 E faceva ciò che era male agli occhi di Geova,+ solo non come suo padre+ o come sua madre, ma tolse la colonna sacra+ di Baal che suo padre aveva fatto.+ 3 Solo che si attenne ai peccati di Geroboamo+ figlio di Nebat, con i quali egli aveva fatto peccare Israele.+ Non se ne allontanò.
4 Riguardo a Mesa+ re di Moab, divenne allevatore di pecore, e pagò al re d’Israele centomila agnelli e centomila montoni non tosati.* 5 E avvenne che appena Acab fu morto,+ il re di Moab si rivoltava+ contro il re d’Israele. 6 Di conseguenza il re Ieoram uscì quel giorno da Samaria e adunò+ tutto Israele. 7 Egli andò oltre e ora mandò a dire a Giosafat re di Giuda: “Il re di Moab stesso si è rivoltato contro di me. Verrai con me a Moab in guerra?” A ciò egli disse: “Verrò.+ Io sono come te; il mio popolo è come il tuo popolo;+ i miei cavalli sono come i tuoi cavalli”. 8 E proseguì, dicendo: “Per quale particolare via saliremo?” Così egli disse: “Per la via del deserto di Edom”.+
9 E il re d’Israele e il re di Giuda e il re di Edom+ andavano, e continuarono ad andare in giro per sette giorni, e non c’era acqua per l’accampamento né per gli animali domestici che seguivano i loro passi. 10 Alla fine il re d’Israele disse: “Che disdetta che Geova abbia chiamato questi tre re per darli in mano a Moab!”+ 11 Allora Giosafat disse:+ “Non c’è qui un profeta di Geova?+ Interroghiamo quindi Geova per mezzo di lui”.+ Uno dei servitori del re d’Israele dunque rispose e disse: “C’è Eliseo+ figlio di Safat, che versava acqua sulle mani di Elia”.+ 12 Quindi Giosafat disse: “La parola di Geova esiste presso di lui”. Pertanto il re d’Israele e Giosafat e il re di Edom scesero da lui.
13 Ed Eliseo diceva al re d’Israele: “Che ho a che fare con te?*+ Va dai profeti+ di tuo padre e dai profeti di tua madre”. Ma il re d’Israele gli disse: “No, poiché Geova ha chiamato questi tre re per darli in mano a Moab”.+ 14 A ciò Eliseo disse: “Come vive Geova+ degli eserciti dinanzi al quale in effetti io sto,* se non fosse per la faccia di Giosafat re di Giuda per cui ho considerazione,+ non ti guarderei né ti vedrei.+ 15 E ora conducetemi un suonatore di strumento a corda”.+ E avvenne che, appena il suonatore di strumento a corda suonò, la mano+ di Geova fu su di lui. 16 E proseguì, dicendo: “Geova ha detto questo: ‘Si facciano* tanti fossi*+ in questa valle di torrente; 17 poiché Geova ha detto questo: “Non vedrete vento, e non vedrete rovescio di pioggia; eppure questa valle di torrente sarà piena d’acqua,+ e certamente [ne] berrete,+ voi e il vostro bestiame e i vostri animali domestici”’. 18 E questa sarà in realtà una cosa trascurabile agli occhi di Geova,+ ed egli certamente vi darà in mano Moab.+ 19 E dovete abbattere ogni città fortificata+ e ogni città scelta, e dovete gettare giù+ ogni albero buono,+ e dovete turare tutte le sorgenti d’acqua, e dovete rovinare con pietre ogni buon tratto di terra”.
20 E avvenne la mattina,+ al tempo in cui ascende l’offerta di cereali,+ che, ecco, veniva acqua dalla direzione di Edom, e il paese si riempì d’acqua.
21 Riguardo a tutti i moabiti, udirono che i re erano saliti per combattere contro di loro. Di conseguenza adunarono [gli uomini] da quanti cingevano+ la cintura in su, e stavano alla linea di confine. 22 Quando si alzarono la mattina di buon’ora, il sole stesso rifulse sull’acqua, così che i moabiti dal lato opposto videro l’acqua rossa come sangue. 23 E dicevano: “Questo è sangue! Senza dubbio i re sono stati passati a fil di spada, e si sono abbattuti gli uni gli altri. Or dunque, alle spoglie,+ o Moab!” 24 Quando furono entrati nel campo d’Israele, gli israeliti+ immediatamente si levarono e abbattevano i moabiti così che essi si diedero alla fuga d’innanzi a loro.+ Così entrarono in Moab,* abbattendo i moabiti mentre entravano.* 25 E demolivano le città,+ e, in quanto a ogni buon tratto di terra, vi gettavano ciascuno la sua pietra e realmente lo riempivano; e turavano+ ogni sorgente d’acqua, e gettavano giù ogni albero buono,+ finché vi lasciarono rimanere solo le pietre di Chir-Areset;+ e i frombolieri le andavano attorno e l’abbattevano.
26 Quando il re di Moab ebbe visto che la battaglia si era mostrata troppo forte per lui, subito prese con sé settecento uomini che traevano la spada per aprirsi un varco verso il re di Edom;+ ma non poterono. 27 Infine prese il suo figlio primogenito che avrebbe regnato in luogo di lui e lo offrì+ in sacrificio bruciato sulle mura. E ci fu grande indignazione contro Israele, tanto che si ritirarono di contro a lui e tornarono al loro paese.
4 Ora c’era una certa donna delle mogli dei figli+ dei profeti che gridò a Eliseo, dicendo: “Il tuo servitore, mio marito, è morto; e tu stesso sai bene che il tuo proprio servitore aveva di continuo temuto+ Geova, e il creditore+ stesso è venuto a prendere tutt’e due i miei figli come suoi schiavi”. 2 A ciò Eliseo le disse: “Che farò per te?+ Dichiaramelo; che hai in casa?” A ciò essa disse: “La tua serva non ha nulla in casa salvo una giara d’olio”.+ 3 Quindi egli disse: “Va, chiedi dei vasi per te stessa da fuori, da tutti i tuoi vicini, vasi vuoti. Non ti limitare a pochi. 4 E devi andare e chiudere la porta dietro a te e ai tuoi figli, e devi versare in tutti questi vasi, e i pieni li devi mettere da parte”. 5 A ciò essa andò via da lui.
Quando ebbe chiuso la porta dietro a sé e ai suoi figli, le portavano [i vasi] ed essa versava.+ 6 E avvenne che appena i vasi furono pieni diceva a suo figlio: “Suvvia, portami ancora un altro vaso”.+ Ma egli le disse: “Non c’è nessun altro vaso”. Allora l’olio si fermò.+ 7 Essa dunque entrò e informò l’uomo del [vero] Dio, ed egli ora disse: “Va, vendi l’olio e paga i tuoi debiti,+ e tu [e] i tuoi figli dovete vivere di ciò che resta”.+
8 E un giorno avvenne che Eliseo passava a Sunem,+ dove c’era una donna preminente, ed essa lo forzava+ a mangiare pane. E avvenne che ogni volta che passava, si rivolgeva là per mangiare pane. 9 Alla fine essa disse a suo marito:+ “Ecco, ora, so bene che un santo uomo di Dio+ passa da noi di continuo. 10 Ti prego, facciamo una piccola camera in terrazza+ sul muro e mettiamoci per lui un letto e una tavola e una sedia e un candelabro;+ e dovrà avvenire che ogni volta che verrà da noi si potrà ritirare lì”.+
11 E avvenne un giorno che come al solito egli andò lì e si ritirò nella camera in terrazza e vi giacque. 12 Disse dunque a Gheazi+ suo servitore: “Chiama questa sunamita”.+ Allora la chiamò perché gli stesse davanti. 13 Quindi gli disse: “Ti prego, dille: ‘Ecco, ti sei ristretta per noi con tutta questa ristrettezza.+ Che cosa si può fare per te?+ C’è qualche cosa di cui si possa parlare per te al re+ o al capo+ dell’esercito?’” A ciò essa disse: “Io dimoro fra il mio proprio popolo”.+ 14 Ed egli proseguì, dicendo: “Che cosa si deve dunque fare per lei?” Gheazi ora disse: “In effetti, essa non ha un figlio,+ e suo marito è vecchio”. 15 Immediatamente disse: “Chiamala”. Così la chiamò, ed essa stava all’ingresso. 16 Quindi le disse: “In questo tempo fissato l’anno prossimo* abbraccerai un figlio”.+ Ma essa disse: “No, mio padrone, o uomo del [vero] Dio! Non dire menzogne riguardo alla tua serva”.
17 Comunque, la donna rimase incinta e partorì un figlio+ in questo tempo fissato l’anno dopo, proprio come Eliseo le aveva parlato.+ 18 E il fanciullo cresceva, e avvenne un giorno che uscì come al solito verso suo padre con i mietitori.+ 19 E diceva a suo padre: “La mia testa! Oh la mia testa!”+ Alla fine egli disse al servitore: “Portalo da sua madre”.+ 20 Pertanto lo portò e lo condusse da sua madre. Ed egli sedeva sulle ginocchia di lei fino a mezzogiorno, e gradualmente morì.+ 21 Quindi essa salì e lo pose a giacere sul letto+ dell’uomo del [vero] Dio+ e gli chiuse la porta e uscì. 22 Chiamò ora suo marito e disse: “Mandami, ti prego, uno dei servitori e una delle asine, e lasciami correre fino all’uomo del [vero] Dio e tornare”.+ 23 Ma egli disse: “Perché vai da lui oggi? Non è una luna nuova+ né un sabato”. Comunque, essa disse: “Va bene”. 24 Sellò dunque l’asina+ e disse al suo servitore: “Guida e va avanti. Non ti trattenere per amor mio dal cavalcare a meno che io non te lo dica”.
25 Ed essa andava e giungeva al monte Carmelo dall’uomo del [vero] Dio. E avvenne che, appena l’uomo del [vero] Dio l’ebbe vista in lontananza, immediatamente disse a Gheazi suo servitore:+ “Ecco quella sunamita. 26 Ora corrile incontro, ti prego, e dille: ‘Stai bene? Sta bene tuo marito? Sta bene il tuo fanciullo?’” A ciò essa disse: “Sta bene”. 27 Quando fu venuta dall’uomo del [vero] Dio al monte, lo afferrò subito ai piedi.+ A ciò Gheazi si accostò per respingerla,+ ma l’uomo del [vero] Dio+ disse: “Lasciala stare,+ poiché la sua anima è amareggiata+ dentro di lei; e Geova stesso me lo ha nascosto+ e non mi ha informato”. 28 Essa ora disse: “Chiesi io un figlio per mezzo del mio signore? Non dissi: ‘Non mi devi indurre a una falsa speranza’?”+
29 Immediatamente egli disse a Gheazi:+ “Cingiti i lombi+ e prendi in mano il mio bastone+ e va. Nel caso che incontri qualcuno, non lo devi salutare;+ e nel caso che qualcuno ti saluti, non gli devi rispondere. E devi porre il mio bastone sulla faccia del ragazzo”.+ 30 A ciò la madre del ragazzo disse: “Come vive Geova+ e come vive la tua anima,+ certamente non ti lascerò”.+ Perciò egli si levò e andò con lei.* 31 E Gheazi stesso passò davanti a loro e mise quindi il bastone sulla faccia del ragazzo, ma non ci fu voce né segno di attenzione.+ Tornò dunque incontro a lui e gli riferì, dicendo: “Il ragazzo non si è svegliato”.+
32 Alla fine Eliseo entrò nella casa, ed ecco, il ragazzo era morto, posto a giacere sul suo letto.+ 33 Quindi entrò e chiuse la porta dietro a loro due+ e pregava Geova.+ 34 Infine salì e giacque sul fanciullo+ e mise la propria bocca sulla sua bocca e i propri occhi sui suoi occhi e le proprie palme sulle sue palme e rimase chino su di lui, e gradualmente la carne del fanciullo si riscaldò. 35 Quindi ricominciò a camminare nella casa, una volta da una parte e una volta dall’altra, dopo di che salì e si chinò su di lui. E il ragazzo starnutiva* fino a sette volte, dopo di che il ragazzo aprì gli occhi.+ 36 Egli chiamò ora Gheazi e disse: “Chiama questa sunamita”.+ La chiamò dunque ed essa venne da lui. Quindi egli disse: “Solleva tuo figlio”.+ 37 Ed essa entrava e cadeva ai suoi piedi e si inchinava a terra+ davanti a lui, dopo di che sollevò suo figlio e uscì.+
38 Ed Eliseo stesso tornò a Ghilgal,*+ e nel paese c’era la carestia.+ Mentre i figli+ dei profeti sedevano davanti a lui,+ disse a suo tempo al suo servitore:+ “Metti su la pentola grande e cuoci la minestra per i figli dei profeti”.+ 39 Un certo uomo uscì pertanto al campo per cogliere malve,+ e trovava una vite selvatica e da essa coglieva zucche selvatiche, la sua veste piena, e quindi venne e le fece a fette nella pentola della minestra, poiché non le conoscevano. 40 Più tardi la versarono perché gli uomini mangiassero. E avvenne che, appena ebbero mangiato della minestra, essi stessi gridarono e dicevano: “C’è la morte nella pentola,+ o uomo del [vero] Dio”.+ E non potevano mangiare. 41 Allora egli disse: “Portate, quindi, della farina”. Dopo averla gettata nella pentola, proseguì, dicendo: “Versa alla gente perché mangi”. E nella pentola non risultò esserci nulla di dannoso.+
42 E un uomo venne da Baal-Salisa,+ e portò+ all’uomo del [vero] Dio del pane dei primi frutti maturi,+ venti pani d’orzo,+ e grano nuovo nella sua bisaccia. Quindi disse: “Dallo alla gente perché mangi”.+ 43 Comunque, il suo servitore disse: “Come metterò questo davanti a cento uomini?”+ A ciò egli disse: “Dallo alla gente perché mangi, poiché Geova ha detto questo: ‘Si mangerà e ne resterà’”.*+ 44 Allora lo mise davanti a loro, e mangiavano, e ne restò, secondo la parola di Geova.+
5 Ora un certo Naaman,+ capo dell’esercito del re di Siria, era divenuto un uomo grande davanti al suo signore* e tenuto in stima,* perché mediante lui Geova aveva dato salvezza* alla Siria;+ e l’uomo stesso aveva mostrato d’essere un uomo potente e valoroso, anche se lebbroso.* 2 E i siri, da parte loro, erano usciti come bande di predoni,+ e avevano preso prigioniera dal paese d’Israele una ragazzina,+ ed essa era davanti alla moglie di Naaman. 3 A suo tempo disse+ alla sua padrona: “Se solo il mio signore fosse davanti al profeta+ che è in Samaria! In tal caso lo guarirebbe dalla sua lebbra”.+ 4 In seguito qualcuno andò a riferirlo al suo signore, dicendo: “La ragazza che è del paese d’Israele ha parlato+ così e così”.
5 Allora il re di Siria disse: “Via! Vieni, e lascia che mandi una lettera al re d’Israele”. Egli dunque andava e prendeva in mano+ dieci talenti d’argento e seimila pezzi d’oro+ e dieci mute di vesti.+ 6 E venne, portando al re d’Israele la lettera,+ che diceva: “E ora nello stesso tempo che ti giunge questa lettera, ecco, ti mando in effetti Naaman mio servitore, perché tu lo guarisca dalla sua lebbra”. 7 E avvenne che appena il re d’Israele ebbe letto la lettera, immediatamente si strappò+ le vesti e disse: “Sono io Dio,+ da mettere a morte e conservare in vita?+ Poiché questa persona mi manda [a chiedere] di guarire un uomo dalla sua lebbra; poiché notate ora, vi prego, e vedete come cerca una lite con me”.+
8 E avvenne che, appena Eliseo l’uomo del [vero] Dio ebbe udito che il re d’Israele si era strappato le vesti,+ subito mandò a dire al re: “Perché ti sei strappato le vesti? Lascialo venire da me, ti prego, affinché sappia che esiste un profeta in Israele”.+ 9 Naaman venne dunque con i suoi cavalli e con i suoi carri da guerra e stette all’ingresso della casa di Eliseo. 10 Comunque, Eliseo mandò da lui un messaggero, dicendo: “Andando lì,* ti devi bagnare+ sette volte+ nel Giordano perché la tua carne ti ritorni;+ e sii puro”. 11 A ciò Naaman si indignò+ e se ne andava e diceva: “Ecco, avevo detto [fra me]:+ ‘Mi uscirà incontro e certamente si fermerà e invocherà il nome di Geova suo Dio e muoverà la mano da una parte all’altra sul luogo e realmente guarirà il lebbroso’. 12 Non sono l’Abana* e il Farpar, i fiumi di Damasco,+ migliori di tutte le acque+ d’Israele? Non mi posso bagnare in essi e certamente essere puro?”+ Allora si voltò e andò via con furore.+
13 I suoi servitori ora gli si accostarono e gli parlarono e dissero: “Padre mio,+ se il profeta stesso ti avesse proferito una cosa grande, non la faresti? Quanto più, quindi, giacché ti ha detto: ‘Bagnati e sii puro’!” 14 Allora egli scese e si tuffava* nel Giordano sette volte secondo la parola dell’uomo del [vero] Dio;+ dopo di che la sua carne tornò come la carne di un ragazzino+ e divenne puro.+
15 Quindi tornò dall’uomo del [vero] Dio,+ lui con tutto il suo accampamento, e venne e stette davanti a lui e disse: “Ecco, ora certamente so che non c’è nessun Dio in nessun luogo sulla terra eccetto in Israele.+ E ora accetta, ti prego, un dono di benedizione+ dal tuo servitore”. 16 Comunque, egli disse: “Come vive Geova+ dinanzi al quale in effetti io sto,* certamente non l’accetterò”.+ Ed egli insisteva perché l’accettasse, ma [l’altro] rifiutava. 17 Infine Naaman disse: “Se no, ti prego, sia data al tuo servitore un po’ di terra,+ il carico di un paio di muli; perché il tuo servitore non offrirà più olocausto o sacrificio a nessun altro dio, ma solo a Geova.+ 18 In questa cosa Geova perdoni il tuo servitore: Quando il mio signore entra nella casa di Rimmon+ per inchinarvisi, ed egli si appoggia+ alla mia mano, e io mi devo inchinare+ nella casa di Rimmon, quando mi inchino nella casa di Rimmon Geova perdoni, ti prego, il tuo servitore a questo riguardo”.+ 19 A ciò gli disse: “Va in pace”.+ Pertanto se ne andò via da lui per un buon tratto del paese.
20 Quindi Gheazi,+ servitore di Eliseo l’uomo del [vero] Dio,+ disse: “Ecco, il mio padrone* ha risparmiato Naaman,+ questo siro, non accettando dalla sua mano ciò che ha portato. Come Geova vive+ certamente gli correrò dietro e prenderò da lui qualche cosa”.+ 21 E Gheazi si mise a inseguire Naaman. Quando Naaman vide qualcuno corrergli dietro, subito saltò giù dal suo carro per andargli incontro e quindi gli disse: “Va tutto bene?”+ 22 A ciò egli disse: “Tutto bene. Il mio padrone+ stesso mi ha mandato,+ dicendo: ‘Ecco, proprio ora sono venuti da me due giovani dalla regione montagnosa di Efraim, dai figli dei profeti.+ Dà loro, ti prego, un talento* d’argento e due mute di vesti’”.+ 23 Allora Naaman disse: “Orsù, prendi due talenti”. E lo sollecitava+ e infine legò due talenti d’argento in due sacchi, con due mute di vesti, e li diede a due suoi servitori, perché li portassero davanti a lui.
24 Quando fu giunto a Ofel,* immediatamente egli li prese dalla loro mano e li depose nella casa+ e mandò via gli uomini. Così se ne andarono. 25 Ed egli stesso entrò e stette quindi presso il suo padrone.+ Eliseo ora gli disse: “Da dove [vieni], Gheazi?” Ma egli disse: “Il tuo servitore non è andato in nessun luogo”.+ 26 Allora gli disse: “Non è andato il mio cuore stesso [con te] quando l’uomo si è voltato [per scendere] dal suo carro e venirti incontro? È tempo di accettare argento o di accettare vesti o oliveti o vigne o pecore o bovini o servi o serve?+ 27 La lebbra+ di Naaman si attaccherà dunque a te e alla tua progenie a tempo indefinito”.+ Immediatamente egli uscì d’innanzi a lui, lebbroso, bianco come la neve.+
6 E i figli+ dei profeti dicevano a Eliseo: “Ecco, ora, il luogo+ dove dimoriamo davanti a te è troppo angusto+ per noi. 2 Lasciaci andare, ti preghiamo, fino al Giordano a prendere di là ciascuno una trave e a farci+ là un luogo in cui dimorare”. Così disse: “Andate”. 3 E un certo uomo diceva: “Orsù, ti prego, vieni con i tuoi servitori”. Allora egli disse: “Io stesso verrò”. 4 Pertanto andò con loro, e infine giunsero al Giordano e tagliavano gli alberi.+ 5 E avvenne che uno stava abbattendo la sua trave, e il ferro+ stesso della scure cadde* nell’acqua. Ed egli gridava e diceva: “Ohimè, mio padrone,+ poiché era stata presa a prestito!”+ 6 Quindi l’uomo del [vero] Dio disse: “Dov’è caduto?” Gli mostrò dunque il luogo. Immediatamente egli recise un pezzo di legno e lo gettò là e fece galleggiare il ferro della scure.+ 7 Ora disse: “Tìratelo su”. Subito egli stese la mano e lo prese.
8 E il re di Siria,+ da parte sua, fu coinvolto in una guerra contro Israele. Pertanto si consigliò con i suoi servitori,+ dicendo: “Vi accamperete con me* nel tale e tal luogo”.+ 9 Quindi l’uomo del [vero] Dio+ mandò a dire al re d’Israele: “Guardati dal passare per quel luogo,+ perché là scenderanno i siri”.+ 10 Il re d’Israele mandò dunque [qualcuno] al luogo che l’uomo del [vero] Dio gli aveva detto.+ E lo avvertì,+ ed egli si tenne lontano di là, non una o due volte.
11 Di conseguenza il cuore del re di Siria si infuriò per questo fatto,+ tanto che chiamò i suoi servitori e disse loro: “Non mi riferirete chi di quelli che appartengono a noi è per il re d’Israele?”+ 12 Quindi uno dei suoi servitori disse: “Nessuno, mio signore il re, ma è Eliseo+ il profeta che è in Israele a riferire+ al re d’Israele le cose che pronunci nella tua stanza da letto interna”.+ 13 Egli dunque disse: “Andate e vedete dov’è, affinché io mandi a prenderlo”.+ Più tardi gli fu riferito, dicendo: “Ecco, è a Dotan”.+ 14 Immediatamente vi mandò cavalli e carri da guerra e notevoli forze militari;+ e venivano di notte e accerchiavano la città.
15 Quando il ministro+ dell’uomo del [vero] Dio si levò di buon’ora per alzarsi, e uscì, ebbene, ecco che le forze militari accerchiavano la città con cavalli e carri da guerra. Subito il suo servitore gli disse: “Ohimè, mio padrone!+ Che faremo?” 16 Ma egli disse: “Non aver timore,+ poiché quelli che sono con noi sono più numerosi di quelli che sono con loro”.+ 17 Ed Eliseo pregava+ e diceva: “O Geova, apri i suoi occhi,+ ti prego, affinché veda”. Immediatamente Geova aprì gli occhi del servitore, così che vide; ed ecco, la regione montagnosa era piena di cavalli e di carri da guerra+ di fuoco tutt’intorno a Eliseo.+
18 Quando cominciarono a scendere verso di lui, Eliseo pregava Geova e diceva: “Ti prego, colpisci questa nazione* di cecità”.+ Egli li colpì dunque di cecità secondo la parola di Eliseo. 19 Eliseo ora disse loro: “Questa non è la via e questa non è la città. Seguitemi, e lasciate che io vi conduca dall’uomo che cercate”. Comunque, li condusse a Samaria.+
20 E avvenne che appena furono arrivati a Samaria, Eliseo quindi disse: “O Geova, apri gli occhi di questi perché vedano”.+ Immediatamente Geova aprì i loro occhi, e vedevano; ed ecco, erano in mezzo a Samaria. 21 Il re d’Israele disse ora a Eliseo, appena li ebbe visti: “[Li] abbatterò, [li] abbatterò,+ padre mio?”+ 22 Ma egli disse: “Non [li] devi abbattere. Sono quelli che hai preso prigionieri con la tua spada e col tuo arco coloro che abbatti?+ Metti davanti a loro pane e acqua affinché mangino e bevano+ e vadano dal loro signore”. 23 Pertanto fece per loro un grande banchetto; e mangiavano e bevevano, dopo di che li mandò via ed essi andarono dal loro signore. E le bande di predoni+ dei siri non entrarono più nel paese d’Israele.
24 E avvenne poi che Ben-Adad re di Siria radunava tutto il suo campo e saliva ad assediare+ Samaria. 25 A suo tempo una grande carestia sorse a Samaria,+ ed ecco, l’assediavano finché la testa di un asino+ valse ottanta pezzi d’argento, e un quarto di cab* di sterco+ di colombo valse cinque pezzi d’argento. 26 E avvenne che mentre il re d’Israele passava sulle mura una certa donna gli gridò, dicendo: “Salva, o mio signore il re!”+ 27 A ciò egli disse: “Se Geova non ti salva, da dove ti salverò io,+ dall’aia o dallo strettoio del vino o dell’olio?” 28 E il re proseguì, dicendole: “Che hai?” Essa dunque disse: “Questa medesima donna mi disse: ‘Dà tuo figlio affinché lo mangiamo oggi, e il mio proprio figlio lo mangeremo domani’.+ 29 Pertanto cuocemmo+ mio figlio e lo mangiammo.+ Quindi le dissi il giorno dopo: ‘Dà tuo figlio affinché lo mangiamo’. Ma essa nascose suo figlio”.
30 E avvenne che appena il re ebbe udito le parole della donna, immediatamente si strappò+ le vesti; e mentre egli passava sulle mura il popolo vedeva, ed ecco, di sotto sulla sua carne c’era un sacco. 31 Ed egli diceva: “Così mi faccia Dio e così vi aggiunga, se la testa di Eliseo figlio di Safat resterà oggi su di lui!”+
32 Ed Eliseo sedeva nella sua propria casa, e gli anziani* sedevano con lui,+ quando egli mandò un uomo d’innanzi a sé. Prima che il messaggero venisse da lui, egli stesso disse agli anziani: “Avete visto come questo figlio di un assassino+ ha mandato a staccarmi la testa? Badate: appena il messaggero viene, chiudete la porta, e lo dovete respingere con la porta. Non c’è dietro di lui il rumore+ dei piedi del suo signore?” 33 Mentre ancora parlava con loro, ecco, il messaggero* scendeva da lui, e [il re]* diceva: “Ecco, questa è la calamità da Geova.+ Perché devo ancora aspettare Geova?”+
7 Eliseo ora disse: “Ascoltate la parola di Geova.+ Geova ha detto questo: ‘Domani verso quest’ora una sea* di fior di farina varrà un siclo,* e due sea d’orzo varranno un siclo alla porta di Samaria’”.+ 2 Allora l’aiutante alla cui mano il re si appoggiava+ rispose all’uomo del [vero] Dio e disse: “Se Geova facesse cateratte nei cieli,+ potrebbe questa cosa aver luogo?”+ A ciò egli disse: “Ecco, lo vedrai con i tuoi propri occhi,+ ma non ne mangerai”.+
3 E c’erano quattro uomini, lebbrosi, che stavano all’ingresso della porta;+ e si dicevano l’un l’altro: “Perché stiamo a sedere qui finché moriremo? 4 Se avessimo detto: ‘Entriamo in città’, quando in città c’è la carestia, allora vi dovremmo morire.+ E se in effetti sediamo qui, dovremo pure morire. Or dunque venite e invadiamo il campo dei siri. Se ci conservano in vita, vivremo; ma se ci mettono a morte, allora dovremo morire”.+ 5 Pertanto si levarono nelle tenebre della sera per entrare nel campo dei siri; e giungevano fino alla periferia del campo dei siri, ed ecco, non c’era nessuno.
6 E Geova* stesso aveva fatto udire+ al campo dei siri il rumore di carri da guerra, il rumore di cavalli, il rumore di grandi forze militari,+ così che si dissero gli uni gli altri: “Ecco, il re d’Israele ha assoldato contro di noi i re degli ittiti+ e i re d’Egitto+ per venire contro di noi!” 7 Immediatamente si levarono e fuggivano nelle tenebre della sera+ e lasciavano le loro tende e i loro cavalli+ e i loro asini — il campo proprio com’era — e fuggivano per la loro anima.*+
8 Quando questi lebbrosi furono giunti fino alla periferia del campo, entrarono in una tenda e mangiavano e bevevano e portavano via di là argento e oro e vesti e andavano a nasconderli. Dopo ciò tornarono ed entrarono in un’altra tenda e di là portarono via delle cose e andarono a nasconderle.+
9 Infine si dicevano l’un l’altro: “Ciò che facciamo non è giusto. Questo giorno è un giorno di buone notizie!+ Se esitiamo, e realmente aspettiamo fino alla luce del mattino, allora la colpa ci raggiungerà.+ Or dunque venite ed entriamo e riferiamo alla casa del re”. 10 Vennero, dunque, e chiamarono i portinai+ della città e riferirono loro, dicendo: “Siamo entrati nel campo dei siri, ed ecco, non c’era nessuno né rumore d’uomo, ma solo i cavalli legati e gli asini legati e le tende proprio com’erano”.+ 11 Subito i portinai gridarono e lo fecero sapere dentro alla casa del re.
12 Immediatamente il re si levò di notte e disse ai suoi servitori:+ “Lasciate che vi dichiari, suvvia, ciò che i siri ci hanno fatto.+ Essi sanno bene che abbiamo fame;+ e sono usciti dunque dall’accampamento per nascondersi nel campo,+ dicendo: ‘Usciranno dalla città, e noi li prenderemo vivi, ed entreremo nella città’”. 13 Quindi uno dei suoi servitori rispose e disse: “Prendano, ti prego, cinque dei cavalli rimanenti che sono rimasti nella città.+ Ecco, sono come tutta la folla d’Israele che vi è rimasta. Ecco, sono come tutta la folla d’Israele che è perita.+ E mandiamo a vedere”. 14 Presero pertanto due carri con i cavalli e il re li mandò dietro all’accampamento dei siri, dicendo: “Andate a vedere”. 15 Allora li seguivano fino al Giordano; ed ecco, tutta la via era piena di vesti e di utensili+ che i siri avevano gettato nella fretta di fuggire.+ Quindi i messaggeri tornarono e riferirono al re.
16 E il popolo usciva e predava+ l’accampamento dei siri; e una sea di fior di farina valse dunque un siclo, e due sea d’orzo valsero un siclo, secondo la parola+ di Geova. 17 E il re stesso aveva affidato all’aiutante alla cui mano si appoggiava+ la sorveglianza della porta; e il popolo lo calpestava+ alla porta, così che morì, proprio come l’uomo del [vero] Dio aveva parlato,+ quando parlò al tempo in cui il re era sceso a lui. 18 Avvenne così proprio come l’uomo del [vero] Dio aveva parlato al re, dicendo: “Due sea d’orzo varranno un siclo e una sea di fior di farina varrà un siclo: avverrà domani a quest’ora alla porta di Samaria”.+ 19 Ma l’aiutante aveva risposto all’uomo del [vero] Dio e aveva detto: “Anche se Geova facesse cateratte nei cieli, potrebbe aver luogo secondo questa parola?”+ A ciò egli aveva detto: “Ecco, lo vedrai con i tuoi propri occhi, ma non ne mangerai”.+ 20 Gli accadde dunque in tal modo,+ quando il popolo lo calpestava+ alla porta, così che morì.
8 Ed Eliseo stesso aveva parlato alla donna della quale aveva fatto tornare in vita il figlio,+ dicendo: “Levati e va, tu con la tua casa, e risiedi come forestiera dovunque tu possa risiedere come forestiera;+ poiché Geova ha chiamato la carestia,+ e, inoltre, essa deve venire* sul paese per sette anni”.+ 2 La donna dunque si levò e fece secondo la parola dell’uomo del [vero] Dio e andò,+ lei con la sua casa,+ e prese a risiedere come forestiera nel paese dei filistei+ per sette anni.
3 E alla fine di sette anni avvenne che la donna tornava dal paese dei filistei e usciva a gridare al re+ per la sua casa e per il suo campo. 4 Ora il re parlava a Gheazi+ servitore dell’uomo del [vero] Dio, dicendo: “Narrami, ti prego, tutte le grandi cose che Eliseo ha fatto”.+ 5 E avvenne che mentre narrava al re come aveva fatto tornare in vita il morto,+ ebbene, ecco che la donna il cui figlio aveva fatto tornare in vita gridava al re per la sua casa e per il suo campo.+ Subito Gheazi disse: “Mio signore+ il re, questa è la donna e questo è suo figlio che Eliseo fece tornare in vita”. 6 Allora il re interrogò la donna, ed essa si mise a narrargli la storia.+ Quindi il re le diede un funzionario di corte,+ dicendo: “Restituisci tutto ciò che le appartiene e tutti i prodotti del campo dal giorno che ha lasciato il paese fino ad ora”.+
7 Ed Eliseo andava a Damasco;+ e Ben-Adad+ re di Siria era malato. Pertanto gli fu riferito, dicendo: “L’uomo del [vero] Dio+ è venuto fin qui”. 8 Allora il re disse ad Azael:+ “Prendi in mano un dono+ e va incontro all’uomo del [vero] Dio, e devi interrogare+ Geova per mezzo di lui, dicendo: ‘Mi rimetterò da questa infermità?’” 9 Azael gli andò dunque incontro e prese in mano un dono, sì, ogni sorta di cose buone di Damasco, il carico di quaranta cammelli, e venne e stette davanti a lui e disse: “Tuo figlio,+ Ben-Adad, re di Siria, mi ha mandato da te, dicendo: ‘Mi rimetterò da questa infermità?’” 10 Quindi Eliseo gli disse: “Va, digli: ‘Positivamente ti rimetterai’,* e Geova mi ha mostrato+ che positivamente morirà”.+ 11 E tenne lo sguardo fisso e lo tenne immobile fino a causare imbarazzo. Quindi l’uomo del [vero] Dio si mise a piangere.+ 12 A ciò Azael disse: “Perché il mio signore piange?” A ciò egli disse: “Perché so bene che danno+ farai ai figli d’Israele. Consegnerai al fuoco i loro luoghi fortificati, e ucciderai con la spada i loro uomini scelti, e sfracellerai i loro fanciulli,+ e sventrerai le loro donne incinte”.+ 13 A ciò Azael disse: “Che cos’è il tuo servitore, [che è un semplice] cane,+ da poter fare questa grande cosa?” Ma Eliseo disse: “Geova mi ha mostrato che tu sarai re sulla Siria”.+
14 Dopo ciò se ne andò via da Eliseo e venne al suo proprio signore, che quindi gli disse: “Che ti ha detto Eliseo?” A ciò disse: “Mi ha detto: ‘Positivamente ti rimetterai’”.+ 15 E il giorno dopo avvenne che prendeva un copriletto* e l’immergeva* nell’acqua e glielo stendeva sulla faccia,+ così che morì.+ E Azael+ regnava in luogo di lui.
16 E nel quinto anno di Ieoram*+ figlio di Acab re d’Israele, mentre Giosafat era re di Giuda, Ieoram+ figlio di Giosafat re di Giuda divenne re. 17 Aveva trentadue anni quando divenne re, e regnò otto anni a Gerusalemme.+ 18 E camminava nella via dei re d’Israele,+ proprio come avevano fatto quelli della casa di Acab;+ poiché la figlia di Acab divenne sua moglie,+ ed egli continuò a fare ciò che era male agli occhi di Geova. 19 E Geova non volle ridurre in rovina Giuda+ per amore di Davide suo servitore,+ proprio come gli aveva promesso di dare una lampada+ a lui [e] ai suoi figli* per sempre.*
20 Ai suoi giorni Edom+ si rivoltò di sotto la mano di Giuda, e fecero quindi un re+ che regnasse su di loro. 21 Di conseguenza Ieoram passò a Zair, nonché tutti i carri con lui. E avvenne che egli stesso si levò di notte e abbatteva gli edomiti che l’accerchiavano e i capi dei carri; e il popolo fuggiva alle sue tende. 22 Ma Edom ha continuato la rivolta di sotto la mano di Giuda fino a questo giorno. Fu allora che Libna*+ si rivoltava, in quel tempo.
23 E il resto dei fatti di Ieoram e tutto ciò che fece, non sono scritti nel libro+ dei fatti dei giorni dei re di Giuda? 24 Infine Ieoram giacque con i suoi antenati+ e fu sepolto con i suoi antenati nella Città di Davide.+ E Acazia*+ suo figlio regnava in luogo di lui.
25 Nel dodicesimo anno di Ieoram figlio di Acab re d’Israele, Acazia figlio di Ieoram re di Giuda divenne re.+ 26 Acazia aveva ventidue anni quando cominciò a regnare, e regnò un anno a Gerusalemme.+ E il nome di sua madre era Atalia+ nipote* di Omri+ re d’Israele. 27 Ed egli camminava nella via della casa di Acab+ e faceva ciò che era male agli occhi di Geova,+ come la casa di Acab, poiché era parente della casa di Acab per matrimonio.+ 28 Pertanto andò con Ieoram figlio di Acab alla guerra contro Azael+ re di Siria a Ramot-Galaad,+ ma i siri abbatterono+ Ieoram. 29 Ieoram+ il re tornò dunque a Izreel+ per farsi curare le ferite che i siri gli avevano inflitto a Rama* quando aveva combattuto Azael re di Siria. In quanto ad Acazia+ figlio di Ieoram re di Giuda, scese a vedere Ieoram figlio di Acab a Izreel, poiché era infermo.
9 Ed Eliseo il profeta, da parte sua, chiamò uno dei figli+ dei profeti e quindi gli disse: “Cingiti i lombi+ e prendi in mano questa ampolla*+ d’olio e va a Ramot-Galaad.+ 2 Quando vi sei giunto, vedi là Ieu+ figlio di Giosafat figlio di Nimsi; e devi entrare e farlo levare di mezzo ai suoi fratelli e condurlo nella camera più interna.+ 3 E devi prendere l’ampolla dell’olio e versarglielo sulla testa+ e dire: ‘Geova ha detto questo: “In effetti ti ungo+ come re+ su Israele”’. E devi aprire la porta e fuggire e non attendere”.
4 E il servitore, il servitore del profeta, si avviò verso Ramot-Galaad. 5 Quando fu entrato, ebbene, ecco che i capi delle forze militari erano seduti. Ora disse: “Ho una parola per te,+ o capo”. A ciò Ieu disse: “Per chi di tutti noi?” Quindi disse: “Per te, o capo”. 6 Dunque egli si levò ed entrò nella casa; ed egli versava l’olio sulla sua testa e gli diceva: “Geova l’Iddio d’Israele ha detto questo: ‘In effetti ti ungo come re+ sul popolo di Geova,+ cioè su Israele. 7 E devi abbattere la casa di Acab tuo signore, e io devo vendicare+ il sangue* dei miei servitori i profeti e il sangue di tutti i servitori di Geova dalla mano di Izebel.+ 8 E l’intera casa di Acab deve perire; e devo stroncare da Acab+ chiunque orina contro il muro*+ e chi è impotente e inutile*+ in Israele. 9 E devo costituire la casa di Acab come la casa di Geroboamo+ figlio di Nebat e come la casa di Baasa+ figlio di Ahia. 10 E i cani mangeranno Izebel+ nel tratto di terra di Izreel, e non ci sarà chi la seppellisca’”. Allora aprì la porta e fuggiva.+
11 In quanto a Ieu, uscì verso i servitori del suo signore, ed essi gli dicevano: “Va tutto bene?+ Perché questo pazzo+ è venuto da te?” Ma egli disse loro: “Voi stessi conoscete bene l’uomo e la sua sorta di discorso”. 12 Ma essi dissero: “È falso!* Raccontaci, ti preghiamo”. Quindi disse: “Mi ha parlato così e così, dicendo: ‘Geova ha detto questo: “In effetti ti ungo come re su Israele”’”.+ 13 A ciò si tolsero in fretta ciascuno la sua veste+ e la misero sotto di lui sui gradini nudi, e suonavano il corno+ e dicevano: “Ieu è divenuto re!”+ 14 E Ieu+ figlio di Giosafat figlio di Nimsi+ cospirava+ contro Ieoram.*
E Ieoram stesso era stato di guardia a Ramot-Galaad,+ lui con tutto Israele, a causa di Azael+ re di Siria. 15 Più tardi Ieoram+ il re era tornato a Izreel+ per farsi curare le ferite che gli avevano inflitto i siri quando aveva combattuto Azael re di Siria.+
Ieu ora disse: “Se la vostra anima è d’accordo,*+ non si lasci scampare nessuno dalla città per andare a portare la notizia a Izreel”. 16 E Ieu cavalcava e andava a Izreel; poiché Ieoram giaceva là, e lo stesso Acazia*+ re di Giuda era sceso a vedere Ieoram. 17 E la sentinella+ stava sulla torre+ di Izreel,+ e vedeva avanzare l’ondeggiante massa degli [uomini] di Ieu mentre egli veniva, e subito disse: “Vedo avanzare un’ondeggiante massa [di uomini]”. Allora Ieoram disse: “Prendi un cavaliere e mandalo incontro a loro, e dica: ‘C’è pace?’”+ 18 Pertanto un cavaliere a cavallo gli andò incontro e disse: “Il re ha detto questo: ‘C’è pace?’” Ma Ieu disse: “Che hai a che fare tu con la ‘pace’?*+ Gira dietro di me!”
E la sentinella+ continuò a riferire, dicendo: “Il messaggero è giunto fino a loro, ma non è tornato”. 19 Egli mandò dunque un secondo cavaliere a cavallo, il quale, venuto da loro, diceva: “Il re ha detto questo: ‘C’è pace?’” Ma Ieu disse: “Che hai a che fare tu con la ‘pace’?+ Gira dietro di me!”
20 E la sentinella continuò a riferire, dicendo: “È giunto fino a loro, ma non è tornato; e il modo di guidare è come il modo di guidare di Ieu+ nipote* di Nimsi,+ poiché guida come un pazzo”.+ 21 Allora Ieoram disse: “Attacca!”+ Fu dunque attaccato il suo carro da guerra e Ieoram re d’Israele e Acazia+ re di Giuda uscirono, ciascuno sul suo proprio carro da guerra. Mentre uscivano incontro a Ieu, lo trovavano nel tratto di terra di Nabot+ l’izreelita.
22 E avvenne che appena Ieoram vide Ieu, immediatamente disse: “C’è pace, Ieu?” Ma egli disse: “Che pace+ ci potrebbe essere finché ci sono le fornicazioni di Izebel+ tua madre e le sue molte stregonerie?”+ 23 Subito Ieoram voltò con le mani, per fuggire, e disse ad Acazia: “C’è inganno,+ Acazia!” 24 E Ieu stesso si riempì la mano con un arco+ e tirava a Ieoram fra le braccia, così che la freccia gli trapassò il cuore, ed egli crollò sul suo carro da guerra.+ 25 Ora disse a Bidcar* suo aiutante:+ “Alzalo; gettalo nel tratto di campo di Nabot l’izreelita;+ poiché ricorda: Io e te guidavamo tiri [di cavalli] dietro ad Acab suo padre, e Geova stesso emise questa dichiarazione+ solenne contro di lui: 26 ‘“Certamente ieri vidi il sangue+ di Nabot e il sangue dei suoi figli”,+ è l’espressione di Geova, “e certamente ti ripagherò+ in questo tratto di terra”, è l’espressione di Geova’. Or dunque, alzalo; gettalo nel tratto di terra secondo la parola di Geova”.+
27 E lo stesso Acazia+ re di Giuda lo vide e si diede alla fuga per la via della casa del giardino.+ (Più tardi* Ieu lo inseguì e disse: “Anche lui! Abbattetelo!” Lo abbatterono dunque* sul carro lungo la via che sale a Gur, che è presso Ibleam.+ Ed egli continuò la sua fuga verso Meghiddo+ e lì morì.+ 28 Quindi i suoi servitori lo portarono su un carro a Gerusalemme, e lo seppellirono dunque nel suo sepolcro con i suoi antenati nella Città di Davide.+ 29 E Acazia+ era divenuto re su Giuda l’undicesimo anno di Ieoram+ figlio di Acab).
30 Alla fine Ieu giunse a Izreel,+ e Izebel+ stessa lo udì. Ed essa si imbellettava+ gli occhi col belletto nero e si acconciava bene la testa+ e guardava giù dalla finestra.+ 31 E Ieu stesso entrò per la porta. Essa ora disse: “È andato tutto bene a Zimri+ l’uccisore del suo signore?” 32 Allora egli alzò la faccia verso la finestra e disse: “Chi è per me? Chi?”+ Immediatamente due o tre funzionari di corte+ guardarono giù verso di lui. 33 Così disse: “Fatela cadere!”+ Quindi la fecero cadere, e parte del suo sangue schizzava sul muro e sui cavalli; ed egli ora la calpestò.+ 34 Dopo ciò entrò e mangiò e bevve e quindi disse: “Occupatevi di questa maledetta+ e seppellitela, vi prego, poiché è figlia di un re”.+ 35 Quando andarono a seppellirla, non trovarono di lei altro che il teschio e i piedi e le palme delle mani.+ 36 Quando furono tornati e gli ebbero riferito, egli diceva: “È la parola di Geova che egli pronunciò per mezzo+ del suo servitore Elia* il tisbita, dicendo: ‘I cani mangeranno la carne di Izebel nel tratto di terra di Izreel.+ 37 E il corpo morto di Izebel certamente diverrà come letame+ sulla faccia del campo nel tratto di terra di Izreel, affinché non dicano: “Questa è Izebel”’”.+
10 Ora Acab aveva settanta+ figli a Samaria.+ Perciò Ieu scrisse lettere e le mandò a Samaria ai principi+ di Izreel, agli anziani+ e agli educatori di Acab,* dicendo: 2 “Or dunque, nel tempo stesso che vi giunge questa lettera ci sono con voi i figli del vostro signore, e ci sono con voi carri da guerra e cavalli+ e una città fortificata e le armi. 3 E dovete vedere qual è il migliore e il più retto dei figli del vostro signore e metterlo sul trono di suo padre.+ Quindi combattete per la casa del vostro signore”.
4 Ed ebbero grandissimo timore e dicevano: “Ecco, due re+ stessi non hanno potuto tenergli fronte, e come gli terremo fronte noi stessi?”+ 5 Di conseguenza colui che era [incaricato] sulla casa e colui che era sulla città e gli anziani e gli educatori+ mandarono a dire a Ieu: “Siamo tuoi servitori, e faremo tutto ciò che ci dirai. Non faremo nessuno re. Fa ciò che è bene ai tuoi propri occhi”.
6 A ciò scrisse loro una seconda lettera, dicendo: “Se appartenete a me,+ e ubbidite alla mia voce, prendete le teste degli uomini che sono figli+ del vostro signore e domani a quest’ora venite da me a Izreel”.+
Ora i figli del re, settanta uomini, erano con i notabili della città che li allevavano. 7 E avvenne che appena la lettera fu giunta loro, prendevano i figli del re e [li] scannavano, settanta uomini,+ dopo di che misero le loro teste in ceste e gliele mandarono a Izreel. 8 Quindi il messaggero+ entrò e gli riferì, dicendo: “Hanno portato le teste+ dei figli del re”. Allora egli disse: “Mettetele in due mucchi all’ingresso della porta fino al mattino”.+ 9 E la mattina avvenne che egli usciva. Quindi si fermò e disse a tutto il popolo: “Voi siete giusti.*+ Ecco, io stesso ho cospirato+ contro il mio signore e l’ho ucciso;+ ma chi ha abbattuto tutti questi? 10 Sappiate, quindi, che nulla della parola di Geova, che Geova ha pronunciato contro la casa di Acab,+ cadrà a terra [inadempiuto];+ e Geova stesso ha fatto ciò che pronunciò per mezzo del suo servitore Elia”.+ 11 Inoltre, Ieu continuò ad abbattere tutti quelli che restavano della casa di Acab a Izreel e tutti i suoi notabili+ e i suoi conoscenti e i suoi sacerdoti,+ finché non ne ebbe lasciato rimanere alcun superstite.+
12 E si levava ed entrava, quindi si avviava verso Samaria. Lungo la via c’era la casa per legare, dei pastori.* 13 E Ieu stesso incontrò i fratelli+ di Acazia+ re di Giuda. Quando ebbe detto loro: “Chi siete?” allora essi dissero: “Siamo i fratelli di Acazia, e scendiamo a chiedere se stanno tutti bene i* figli del re e i figli della signora”. 14 Immediatamente disse: “Prendeteli vivi!”+ Li presero dunque vivi e li scannarono alla cisterna della casa per legare,* quarantadue uomini, e non ne lasciò rimanere nemmeno uno.+
15 Mentre se ne andava di là, incontrava Gionadab*+ figlio di Recab+ [che] gli [veniva] incontro. Quando l’ebbe benedetto,+ gli disse dunque: “È il tuo cuore retto verso di me, come il mio proprio cuore lo è verso il tuo cuore?”+
A ciò Gionadab disse: “Lo è”.
“Se lo è, dammi in effetti la mano”.
Gli diede dunque la mano. Allora lo fece salire con sé sul carro.+ 16 Quindi disse: “Vieni con me e guarda come non tollero nessuna rivalità+ verso Geova”. E lo facevano* andare con lui sul suo carro da guerra. 17 Infine giunse a Samaria. Ora abbatteva tutti quelli [della casa] di Acab che erano restati a Samaria, finché non li ebbe annientati,+ secondo la parola di Geova che egli aveva proferito a Elia.+
18 Inoltre, Ieu radunò tutto il popolo e disse loro: “Acab, da una parte, ha adorato* Baal* un poco.+ Ieu, d’altra parte, lo adorerà molto. 19 Or dunque chiamatemi tutti i profeti+ di Baal, tutti i suoi adoratori+ e tutti i suoi sacerdoti.+ Non ne manchi nemmeno uno, perché ho un grande sacrificio per Baal. Chiunque manchi non rimarrà in vita”. In quanto a Ieu, agì con scaltrezza,+ allo scopo di distruggere gli adoratori di Baal.
20 E Ieu diceva: “Santificate un’assemblea solenne a Baal”. Pertanto la proclamarono. 21 Dopo ciò Ieu mandò [messaggeri] per tutto Israele,+ così che tutti gli adoratori di Baal entrarono. E non restò nemmeno uno che non entrasse. Ed entravano nella casa di Baal,+ e la casa di Baal si riempì da un’estremità all’altra.* 22 Egli disse ora a colui che era [incaricato] sul guardaroba: “Tira fuori le vesti per tutti gli adoratori di Baal”. Tirò dunque fuori gli abiti per loro. 23 Quindi Ieu entrò con Gionadab+ figlio di Recab nella casa di Baal. Ora disse agli adoratori di Baal: “Cercate attentamente e vedete che non ci sia qui con voi nessuno degli adoratori di Geova, ma solo gli adoratori di Baal”.+ 24 Infine entrarono per offrire sacrifici e olocausti, e Ieu stesso mise ottanta* uomini di fuori, ai suoi ordini, e diceva: “In quanto all’uomo che scampi degli uomini che metto nelle vostre mani, l’anima dell’uno andrà per l’anima dell’altro”.+
25 E avvenne che appena ebbe finito di offrire l’olocausto, Ieu immediatamente disse ai corrieri e agli aiutanti: “Entrate, abbatteteli! Non ne esca nemmeno uno”.+ E i corrieri e gli aiutanti+ li abbattevano col taglio della spada e li gettavano fuori, e continuarono ad andare fino alla città della casa di Baal. 26 Quindi portarono fuori le colonne sacre*+ della casa di Baal e bruciarono+ ciascuna [d’esse].* 27 Inoltre, abbatterono la colonna sacra di Baal+ e abbatterono la casa di Baal,+ e ne fecero latrine+ fino a questo giorno.
28 Così Ieu annientò Baal da Israele. 29 Solo che Ieu non si scostò dal seguire i peccati di Geroboamo+ figlio di Nebat, con i quali egli aveva fatto peccare Israele,+ [cioè] i vitelli d’oro,+ uno dei quali era a Betel e uno a Dan.+ 30 Di conseguenza Geova disse a Ieu: “Per la ragione che hai agito bene nel fare ciò che è retto ai miei occhi,+ [e] hai fatto alla casa di Acab secondo tutto ciò che era nel mio cuore,+ i figli stessi fino alla quarta generazione sederanno per te sul trono d’Israele”.+ 31 E Ieu stesso non ebbe cura di camminare nella legge di Geova l’Iddio d’Israele con tutto il suo cuore.+ Non si scostò dai peccati di Geroboamo con i quali egli aveva fatto peccare Israele.+
32 In quei giorni Geova cominciò a recidere Israele pezzo per pezzo; e Azael+ li colpiva in tutto il territorio d’Israele, 33 dal Giordano verso il levar del sole, tutto il paese di Galaad,+ i gaditi+ e i rubeniti+ e i manassiti,+ da Aroer,+ che è presso la valle del torrente Arnon, fino a Galaad e Basan.+
34 E il resto dei fatti di Ieu e tutto ciò che fece e tutto il suo potere, non sono scritti nel libro+ dei fatti dei giorni dei re d’Israele? 35 Infine Ieu giacque con i suoi antenati,+ e lo seppellirono a Samaria; e Ioacaz+ suo figlio regnava in luogo di lui. 36 E i giorni che Ieu aveva regnato su Israele erano stati ventotto anni a Samaria.
11 Ora riguardo ad Atalia+ madre di Acazia,+ vide che suo figlio era morto. Si levò, dunque, e distrusse tutta la progenie del regno.+ 2 Comunque, Ieoseba+ figlia del re Ieoram, sorella di Acazia, prese Ioas*+ figlio di Acazia e lo rapì di tra i figli del re che dovevano essere messi a morte, sì, lui e la sua nutrice, [e lo mise] nella stanza interna dei letti, e lo tennero* nascosto+ dalla faccia di Atalia, e non fu messo a morte. 3 Ed egli restò con lei nella casa di Geova nascosto per sei anni, mentre Atalia regnava sul paese.+
4 E nel settimo anno Ieoiada+ mandò e quindi prese i capi di centinaia della guardia del corpo caria+ e dei corrieri+ e li condusse presso di sé nella casa di Geova e concluse con loro un patto+ e fece loro giurare+ nella casa di Geova, dopo di che mostrò loro il figlio del re. 5 E comandava loro, dicendo: “Questa è la cosa che farete: Un terzo di voi entrerà il sabato e farà rigorosa guardia alla casa del re;+ 6 e un terzo sarà alla Porta+ del Fondamento,* e un terzo sarà alla porta dietro i corrieri; e dovete fare rigorosa guardia alla casa+ a turno. 7 E fra tutti voi che uscirete il sabato ci sono due divisioni, ed esse devono fare rigorosa guardia alla casa di Geova a favore del re. 8 E dovete fare cerchio tutt’intorno al re, ciascuno con le sue armi in mano; e chiunque entri dentro le file sarà messo a morte. E restate col re quando esce e quando entra”.
9 E i capi di centinaia+ facevano secondo tutto ciò che Ieoiada il sacerdote aveva comandato. Presero dunque ciascuno i suoi uomini che entravano il sabato,+ insieme con quelli che uscivano il sabato, e quindi vennero da Ieoiada il sacerdote. 10 Il sacerdote ora diede ai capi di centinaia le lance e gli scudi circolari che erano appartenuti al re Davide, che erano nella casa di Geova.+ 11 E i corrieri+ stavano ciascuno con le armi in mano, dal lato destro* della casa fino al lato sinistro* della casa, presso l’altare+ e presso la casa, tutt’intorno vicino al re. 12 Quindi egli fece uscire il figlio+ del re e mise su di lui il diadema+ e la Testimonianza;+ e così lo fecero* re+ e lo unsero.*+ E battevano le mani+ e dicevano: “Viva il re!”+
13 Quando Atalia ebbe udito il rumore del popolo che correva, subito venne dal popolo alla casa di Geova.+ 14 Quindi vide, ed ecco, il re stava presso la colonna+ secondo l’usanza, e i capi e le trombe*+ presso il re, e tutto il popolo del paese si rallegrava+ e suonava le trombe. Immediatamente Atalia+ si strappò le vesti e gridava: “Cospirazione! Cospirazione!”+ 15 Ma Ieoiada il sacerdote comandò ai capi di centinaia, agli incaricati delle forze militari,+ e disse loro: “Conducetela fuori da dentro le file, e, in quanto a chiunque le vada dietro, ci sia l’esecuzione a morte* con la spada!”+ Poiché il sacerdote aveva detto: “Non sia messa a morte nella casa di Geova”. 16 Le misero dunque le mani addosso ed essa venne per la via dell’entrata dei cavalli+ della casa del re,+ e lì fu messa a morte.+
17 Quindi Ieoiada concluse il patto+ fra Geova+ e il re+ e il popolo, che si sarebbero dovuti mostrare il popolo di Geova; e anche fra il re e il popolo.+ 18 Dopo ciò tutto il popolo del paese andò alla casa di Baal e abbatté i suoi altari;+ e spezzò completamente le sue immagini,+ e uccise davanti agli altari Mattan,+ il sacerdote di Baal.+
E il sacerdote metteva sorveglianti* sulla casa di Geova.+ 19 Inoltre, prese i capi di centinaia e la guardia del corpo caria+ e i corrieri+ e tutto il popolo del paese, affinché facessero scendere il re dalla casa di Geova; e gradualmente vennero per la via della porta+ dei corrieri alla casa del re; ed egli sedeva sul trono+ dei re. 20 E tutto il popolo del paese continuò a rallegrarsi;+ e la città, da parte sua, non ebbe disturbo, e Atalia stessa l’avevano messa a morte con la spada presso la casa del re.*+
21 Ioas*+ aveva sette anni quando cominciò a regnare.+
12 Nel settimo anno di Ieu,+ Ioas+ divenne re, e regnò quarant’anni a Gerusalemme. E il nome di sua madre era Sibia di Beer-Seba. 2 E Ioas continuò a fare ciò che era retto agli occhi di Geova per tutti i giorni che Ieoiada il sacerdote lo istruì.+ 3 Solo che non scomparvero gli alti luoghi.+ Il popolo sacrificava e faceva ancora fumo di sacrificio sugli alti luoghi.
4 E Ioas diceva ai sacerdoti:+ “Tutto il denaro* per le offerte sante+ che è portato alla casa di Geova,+ il denaro secondo cui ciascuno è tassato,*+ il denaro per le anime secondo la valutazione individuale,+ tutto il denaro che a ciascuno viene in cuore di portare alla casa di Geova,+ 5 lo prendano i sacerdoti per sé, ciascuno dal suo conoscente;+ ed essi, da parte loro, riparino le crepe della casa dovunque si trovi una crepa”.+
6 E avvenne che per il ventitreesimo anno del re Ioas, i sacerdoti non avevano ancora riparato le crepe della casa.+ 7 Il re Ioas chiamò dunque Ieoiada+ il sacerdote e i sacerdoti e disse loro: “Perché non riparate le crepe della casa? Ora, dunque, non prendete più denaro dai vostri conoscenti, ma lo dovete dare per le crepe della casa”.+ 8 Allora i sacerdoti acconsentirono a non prendere più denaro dal popolo e a non riparare le crepe della casa.
9 Ieoiada il sacerdote prese ora una cassa*+ e le fece un foro nel coperchio e la mise al lato dell’altare a destra di chi entra nella casa di Geova, e lì i sacerdoti, i guardiani della porta,*+ misero tutto il denaro+ che era portato nella casa di Geova. 10 E avveniva che appena vedevano che nella cassa c’era una gran quantità di denaro, il segretario+ del re e il sommo sacerdote* salivano, e lo legavano e contavano il denaro che si trovava nella casa di Geova.+ 11 E davano il denaro che era stato contato nelle mani di quelli che facevano+ il lavoro i quali erano incaricati sulla casa di Geova. A loro volta essi lo usavano per pagare i lavoratori del legno e gli edificatori che lavoravano alla casa di Geova, 12 e i muratori e i tagliapietre,+ e per acquistare il legname e le pietre squadrate per riparare le crepe della casa di Geova e per tutto ciò che si spendeva per la casa nel ripararla.
13 Solo, riguardo alla casa di Geova non si fecero catini d’argento, spegnitoi,+ scodelle,+ trombe,+ nessuna sorta di oggetti d’oro e di oggetti d’argento dal denaro che era portato alla casa di Geova;+ 14 poiché lo davano a quelli che facevano il lavoro, e con esso riparavano la casa di Geova.+ 15 E non chiedevano conto+ agli uomini nella cui mano davano il denaro da dare a quelli che facevano il lavoro,+ perché lavoravano con fedeltà.+ 16 In quanto al denaro delle offerte per la colpa+ e al denaro delle offerte per il peccato, non era portato alla casa di Geova. Esso apparteneva dunque ai sacerdoti.+
17 Quindi Azael+ re di Siria saliva e combatteva contro Gat+ e la catturava, dopo di che Azael volse la faccia+ per salire contro Gerusalemme.+ 18 Allora Ioas re di Giuda prese tutte le offerte sante+ che Giosafat e Ieoram e Acazia suoi antenati, re di Giuda, avevano santificato e le sue proprie offerte sante e tutto l’oro che si trovava nei tesori della casa di Geova e della casa del re e li mandò+ ad Azael re di Siria. Egli si ritirò dunque di contro a Gerusalemme.
19 In quanto al resto dei fatti di Ioas* e a tutto ciò che fece, non sono scritti nel libro+ dei fatti dei giorni dei re di Giuda? 20 Comunque, i suoi servitori+ si levarono e fecero lega in una cospirazione+ e abbatterono Ioas nella casa+ del Terrapieno,*+ [per la via] che scende a Silla. 21 E Iozacar* figlio di Simeat e Iozabad+ figlio di Somer, suoi servitori, furono quelli che lo abbatterono, così che morì. Lo seppellirono pertanto con i suoi antenati nella Città di Davide; e Amazia+ suo figlio regnava in luogo di lui.
13 Nel ventitreesimo anno di Ioas+ figlio di Acazia+ re di Giuda, Ioacaz+ figlio di Ieu+ divenne re su Israele a Samaria per diciassette anni. 2 E continuò a fare ciò che era male agli occhi di Geova+ e camminava perseguendo il peccato di Geroboamo+ figlio di Nebat, col quale egli aveva fatto peccare Israele.+ Non se ne scostò. 3 E l’ira di Geova+ si accese contro Israele, così che li diede in mano ad Azael+ re di Siria e in mano a Ben-Adad+ figlio di Azael per tutti i loro giorni.
4 A suo tempo Ioacaz placò+ la faccia di Geova, così che Geova lo ascoltò;+ poiché aveva visto l’oppressione su Israele,+ perché il re di Siria li aveva oppressi.+ 5 Di conseguenza Geova diede a Israele un salvatore,+ così che si sottrassero alla mano della Siria, e i figli d’Israele continuarono a dimorare nelle loro case* come in precedenza.+ 6 (Solo non si allontanarono dal peccato della casa di Geroboamo, col quale egli aveva fatto peccare Israele.+ Camminò in esso;+ e a Samaria rimase in piedi anche lo stesso palo sacro*).+ 7 Poiché non aveva lasciato a Ioacaz altra gente che cinquanta cavalieri e dieci carri e diecimila uomini a piedi,+ perché il re di Siria li aveva distrutti,+ per renderli come la polvere alla trebbiatura.+
8 In quanto al resto dei fatti di Ioacaz e a tutto ciò che fece e al suo potere, non sono scritti nel libro+ dei fatti dei giorni dei re d’Israele? 9 Infine Ioacaz giacque con i suoi antenati, e lo seppellirono a Samaria;+ e Ioas+ suo figlio regnava in luogo di lui.
10 Nel trentasettesimo anno di Ioas re di Giuda, Ioas+ figlio di Ioacaz divenne re su Israele a Samaria per sedici anni. 11 E continuò a fare ciò che era male agli occhi di Geova.+ Non si allontanò da tutti i peccati di Geroboamo figlio di Nebat, con i quali egli aveva fatto peccare Israele.+ Camminò in essi.
12 In quanto al resto dei fatti di Ioas e a tutto ciò che fece e al suo potere [e] a come combatté+ contro Amazia re di Giuda, non sono scritti nel libro+ dei fatti dei giorni dei re d’Israele? 13 Infine Ioas giacque con i suoi antenati, e Geroboamo*+ stesso sedette sul suo trono. A sua volta Ioas fu sepolto a Samaria con i re d’Israele.+
14 Riguardo a Eliseo,+ si era ammalato dell’infermità della quale doveva morire.+ Ioas re d’Israele scese dunque da lui e piangeva sulla sua faccia e diceva: “Padre mio,+ padre mio, carro da guerra* d’Israele e suoi cavalieri!”+ 15 Ed Eliseo gli diceva: “Prendi un arco e delle frecce”. Si prese dunque un arco e delle frecce. 16 Ed egli diceva al re d’Israele: “Impugna l’arco”.* Pertanto l’impugnò, dopo di che Eliseo pose le sue mani sulle mani+ del re. 17 Quindi disse: “Apri la finestra ad oriente”. E l’aprì. Infine Eliseo disse: “Tira!” E tirò. Egli ora disse: “Freccia di salvezza di Geova, sì, freccia di salvezza+ contro la Siria! E certamente abbatterai la Siria ad Afec+ fino al punto di finirla”.
18 E proseguì, dicendo: “Prendi le frecce”. Allora [le] prese. Disse quindi al re d’Israele: “Colpisci a terra”. Colpì dunque tre volte e si fermò.+ 19 E l’uomo del [vero] Dio+ si indignò contro di lui; perciò disse: “Bisognava colpire cinque o sei volte!* In tal caso avresti certamente abbattuto la Siria fino al punto di finirla, ma ora abbatterai la Siria tre volte”.+
20 Dopo ciò Eliseo morì e lo seppellirono.+ E c’erano bande di predoni+ dei moabiti+ che regolarmente venivano nel paese all’inizio dell’anno. 21 E avvenne che mentre seppellivano un uomo, ebbene, ecco che videro la banda di predoni. Subito gettarono l’uomo nel luogo di sepoltura di Eliseo e se ne andarono. Quando l’uomo toccò le ossa di Eliseo, immediatamente tornò in vita+ e si levò in piedi.+
22 In quanto ad Azael+ re di Siria, oppresse+ Israele per tutti i giorni di Ioacaz. 23 Comunque, Geova mostrò loro favore+ e ne ebbe misericordia+ e si volse verso di loro per amore del suo patto+ con Abraamo,+ Isacco+ e Giacobbe;+ e non li volle ridurre in rovina,+ e non li ha rigettati d’innanzi alla sua faccia fino ad ora. 24 Infine Azael re di Siria morì, e Ben-Adad suo figlio regnava in luogo di lui. 25 E Ioas figlio di Ioacaz riprendeva dalla mano di Ben-Adad figlio di Azael le città che egli aveva preso in guerra dalla mano di Ioacaz suo padre. Ioas lo abbatté tre volte, e ricuperava le città d’Israele.+
14 Nel secondo anno di Ioas+ figlio di Ioacaz* re d’Israele, Amazia*+ figlio di Ioas re di Giuda divenne re. 2 Aveva venticinque anni quando cominciò a regnare, e regnò ventinove anni a Gerusalemme. E il nome di sua madre era Ieoaddin+ di Gerusalemme. 3 Ed egli continuò a fare ciò che era retto agli occhi di Geova,+ solo non come Davide suo antenato.+ Fece pertanto secondo tutto ciò che aveva fatto Ioas suo padre.+ 4 Solo che non scomparvero gli alti luoghi.+ Il popolo sacrificava e faceva ancora fumo di sacrificio sugli alti luoghi.+ 5 E avvenne che appena il regno fu divenuto fermo nella sua mano, egli abbatteva+ i suoi servitori che avevano abbattuto il re suo padre.+ 6 E i figli degli abbattitori non li mise a morte, secondo ciò che è scritto nel libro della legge di Mosè che Geova diede come comando, dicendo:+ “I padri non devono essere messi a morte per i figli, e i figli stessi non devono essere messi a morte per i padri; ma ciascuno dev’essere messo a morte per il suo proprio peccato”.+ 7 Egli stesso abbatté gli edomiti+ nella Valle del Sale,+ diecimila uomini, e prese in guerra Sela, e le fu messo nome Iocteel fino a questo giorno.
8 Quindi Amazia mandò messaggeri a Ioas figlio di Ioacaz figlio di Ieu re d’Israele, dicendo: “Vieni. Guardiamoci l’un l’altro in faccia”.+ 9 Allora Ioas re d’Israele mandò a dire ad Amazia re di Giuda: “La stessa erbaccia spinosa che era nel Libano mandò a dire al cedro+ che era nel Libano: ‘Dà tua figlia in moglie a mio figlio’. Comunque, passò una bestia selvaggia del campo che era nel Libano e calpestò l’erbaccia spinosa.+ 10 Indubbiamente hai abbattuto+ Edom, e il tuo cuore ti ha innalzato.+ Godi il tuo onore+ e dimora nella tua propria casa. Perché, quindi, ti devi impegnare in una lotta+ in condizioni sfavorevoli+ e devi cadere, tu e Giuda con te?” 11 E Amazia non ascoltò.+
Ioas re d’Israele dunque salì, e si guardavano l’un l’altro in faccia,+ lui e Amazia re di Giuda, a Bet-Semes,+ che appartiene a Giuda. 12 E Giuda fu sconfitto davanti a Israele,+ così che si diedero alla fuga, ciascuno alla sua tenda. 13 E Ioas re d’Israele catturò a Bet-Semes Amazia re di Giuda figlio di Ioas figlio di Acazia, dopo di che vennero a Gerusalemme ed egli fece una breccia nelle mura di Gerusalemme dalla Porta di Efraim+ fino alla Porta dell’Angolo,+ quattrocento cubiti.* 14 E prese tutto l’oro e l’argento e tutti gli oggetti che si trovavano nella casa di Geova+ e nei tesori della casa del re e gli ostaggi* e quindi tornò a Samaria.
15 In quanto al resto dei fatti di Ioas, a ciò che fece e al suo potere e a come combatté contro Amazia re di Giuda, non sono scritti nel libro+ dei fatti dei giorni dei re d’Israele? 16 Infine Ioas giacque con i suoi antenati+ e fu sepolto a Samaria+ con i re d’Israele, e Geroboamo*+ suo figlio regnava in luogo di lui.
17 E Amazia+ figlio di Ioas re di Giuda continuò a vivere per quindici anni dopo la morte di Ioas+ figlio di Ioacaz re d’Israele.+ 18 In quanto al resto dei fatti di Amazia, non sono scritti nel libro+ dei fatti dei giorni dei re di Giuda?+ 19 Alla fine fecero lega contro di lui in una cospirazione+ a Gerusalemme, ed egli fuggiva a Lachis;+ ma mandarono a inseguirlo fino a Lachis e lì lo misero a morte.+ 20 Lo portarono dunque su cavalli e fu sepolto+ a Gerusalemme con i suoi antenati nella Città di Davide.+ 21 Quindi tutto il popolo di Giuda prese Azaria,+ che in quel tempo aveva sedici anni,+ e lo fece re in luogo di suo padre Amazia.+ 22 Egli stesso edificò Elat+ e la restituiva a Giuda dopo che il re giacque con i suoi antenati.
23 Nel quindicesimo anno di Amazia figlio di Ioas re di Giuda, Geroboamo+ figlio di Ioas re d’Israele divenne re a Samaria per quarantuno anni. 24 E continuò a fare ciò che era male agli occhi di Geova. Non si allontanò da tutti i peccati di Geroboamo figlio di Nebat, con i quali egli aveva fatto peccare Israele.+ 25 Fu lui a ristabilire la linea di confine d’Israele dall’entrata di Amat+ fino al mare dell’Araba,+ secondo la parola di Geova l’Iddio d’Israele che parlò per mezzo del suo servitore Giona+ figlio di Amittai, il profeta che era di Gat-Hefer.+ 26 Poiché Geova aveva visto l’afflizione molto amara d’Israele.+ Non c’era né impotente né inutile,* né c’era aiutante per Israele.+ 27 E Geova aveva promesso di non cancellare il nome di Israele di sotto i cieli.+ Di conseguenza li salvò+ per mano di Geroboamo figlio di Ioas.
28 In quanto al resto dei fatti di Geroboamo e a tutto ciò che fece e al suo potere, come combatté e come restituì Damasco+ e Amat+ a Giuda in Israele, non sono scritti nel libro dei fatti dei giorni dei re d’Israele? 29 Infine Geroboamo giacque con i suoi antenati, con i re d’Israele, e Zaccaria+ suo figlio regnava in luogo di lui.
15 Nel ventisettesimo anno di Geroboamo re d’Israele, Azaria+ figlio di Amazia+ re di Giuda divenne re. 2 Aveva sedici anni quando cominciò a regnare, e regnò cinquantadue anni a Gerusalemme.+ E il nome di sua madre era Iecolia* di Gerusalemme. 3 Ed egli continuò a fare ciò che era retto agli occhi di Geova, secondo tutto ciò che aveva fatto Amazia suo padre.+ 4 Solo che non scomparvero gli alti luoghi.+ Il popolo sacrificava e faceva ancora fumo di sacrificio sugli alti luoghi.+ 5 Infine Geova piagò il re,+ ed egli continuò ad essere lebbroso+ fino al giorno della sua morte, e dimorava nella sua casa, esente da doveri,+ mentre Iotam+ figlio del re era [incaricato] sulla casa, giudicando+ il popolo del paese.* 6 In quanto al resto dei fatti di Azaria* e a tutto ciò che fece, non sono scritti nel libro+ dei fatti dei giorni dei re di Giuda? 7 Infine Azaria giacque con i suoi antenati,+ e lo seppellirono con i suoi antenati nella Città di Davide; e Iotam suo figlio regnava in luogo di lui.+
8 Nel trentottesimo anno di Azaria+ re di Giuda, Zaccaria*+ figlio di Geroboamo divenne re su Israele a Samaria per sei mesi. 9 E continuò a fare ciò che era male agli occhi di Geova, proprio come avevano fatto i suoi antenati.+ Non si allontanò dai peccati di Geroboamo+ figlio di Nebat, con i quali egli aveva fatto peccare Israele.+ 10 Quindi Sallum figlio di Iabes cospirò+ contro di lui e lo abbatté+ a Ibleam*+ e lo mise a morte e regnava in luogo di lui. 11 In quanto al resto dei fatti di Zaccaria, ecco, sono scritti nel libro+ dei fatti dei giorni dei re d’Israele. 12 Questa fu la parola di Geova+ che egli aveva pronunciato a Ieu, dicendo:+ “I figli+ stessi fino alla quarta generazione sederanno per te sul trono d’Israele”. E avvenne in questo modo.+
13 In quanto a Sallum figlio di Iabes divenne re nel trentanovesimo anno di Uzzia*+ re di Giuda, e continuò a regnare un intero mese lunare* a Samaria.+ 14 Quindi Menaem+ figlio di Gadi salì da Tirza+ e venne a Samaria e abbatté Sallum+ figlio di Iabes a Samaria e lo mise a morte; ed egli regnava in luogo di lui. 15 In quanto al resto dei fatti di Sallum e alla sua cospirazione+ con la quale cospirò, ecco, sono scritti nel libro dei fatti dei giorni dei re d’Israele. 16 Fu allora che Menaem abbatteva Tifsa e tutto ciò che era in essa e il suo territorio da Tirza in fuori, perché essa non aprì,* ed egli l’abbatteva. Ne sventrò tutte le donne incinte.+
17 Nel trentanovesimo+ anno di Azaria* re di Giuda, Menaem figlio di Gadi divenne re su Israele per dieci anni a Samaria. 18 E continuò a fare ciò che era male agli occhi di Geova.+ Non si allontanò da tutti i peccati di Geroboamo+ figlio di Nebat, con i quali egli aveva fatto peccare Israele,+ per tutti i suoi giorni. 19 Pul+ re d’Assiria+ entrò nel paese. Di conseguenza Menaem diede+ a Pul mille talenti d’argento,+ affinché le sue mani fossero con lui per rafforzare il regno nella sua propria mano.+ 20 Menaem tirò dunque fuori l’argento a spese d’Israele, a spese di tutti gli uomini potenti e valorosi,+ per dare al re d’Assiria cinquanta sicli* d’argento per ciascun uomo. Allora il re d’Assiria se ne tornò, e non rimase là nel paese. 21 In quanto al resto dei fatti di Menaem+ e a tutto ciò che fece, non sono scritti nel libro+ dei fatti dei giorni dei re d’Israele? 22 Infine Menaem giacque con i suoi antenati, e Pecachia+ suo figlio regnava in luogo di lui.
23 Nel cinquantesimo anno di Azaria re di Giuda, Pecachia figlio di Menaem divenne re su Israele a Samaria per due+ anni. 24 E continuò a fare ciò che era male agli occhi di Geova.+ Non si allontanò dai peccati di Geroboamo+ figlio di Nebat, con i quali egli aveva fatto peccare Israele.+ 25 Quindi Peca+ figlio di Remalia* suo aiutante+ cospirò+ contro di lui e lo abbatté a Samaria nella torre di dimora della casa del re+ con Argob e Arie, e con lui erano cinquanta uomini dei figli di Galaad.* Lo mise dunque a morte e regnava in luogo di lui. 26 In quanto al resto dei fatti di Pecachia e a tutto ciò che fece, ecco, sono scritti nel libro+ dei fatti dei giorni dei re d’Israele.
27 Nel cinquantaduesimo anno di Azaria re di Giuda, Peca+ figlio di Remalia+ divenne re su Israele a Samaria per vent’anni. 28 E continuò a fare ciò che era male agli occhi di Geova.+ Non si allontanò dai peccati di Geroboamo+ figlio di Nebat, con i quali egli aveva fatto peccare Israele.+ 29 Ai giorni di Peca re d’Israele, Tiglat-Pileser+ re d’Assiria+ venne e prendeva Ijon+ e Abel-Bet-Maaca+ e Ianoa e Chedes+ e Hazor+ e Galaad+ e la Galilea,*+ tutto il paese di Neftali,+ e li portava in esilio in Assiria.+ 30 Infine Oshea+ figlio di Ela formò una cospirazione+ contro Peca figlio di Remalia e lo colpì+ e lo mise a morte; ed egli regnava in luogo di lui nel ventesimo anno di Iotam+ figlio di Uzzia.* 31 In quanto al resto dei fatti di Peca e a tutto ciò che fece, ecco, sono scritti nel libro+ dei fatti dei giorni dei re d’Israele.
32 Nel secondo anno di Peca figlio di Remalia re d’Israele, Iotam+ figlio di Uzzia+ re di Giuda divenne re. 33 Egli aveva venticinque anni quando cominciò a regnare, e regnò sedici anni a Gerusalemme. E il nome di sua madre era Ierusa figlia di Zadoc.+ 34 Ed egli continuò a fare ciò che era retto agli occhi di Geova.+ Fece secondo tutto ciò che aveva fatto Uzzia suo padre.+ 35 Solo che non scomparvero gli alti luoghi. Il popolo sacrificava e faceva ancora fumo di sacrificio sugli alti luoghi.+ Fu lui a edificare la porta superiore della casa di Geova.+ 36 In quanto al resto dei fatti di Iotam, a ciò che fece, non sono scritti nel libro dei fatti dei giorni dei re di Giuda?+ 37 In quei giorni Geova cominciò a mandare+ contro Giuda Rezin+ re di Siria e Peca+ figlio di Remalia. 38 Infine Iotam giacque con i suoi antenati e fu sepolto con i suoi antenati nella Città di Davide suo antenato;+ e Acaz+ suo figlio regnava in luogo di lui.
16 Nel diciassettesimo anno di Peca figlio di Remalia, Acaz+ figlio di Iotam re di Giuda divenne re. 2 Acaz aveva vent’anni quando cominciò a regnare, e regnò sedici anni a Gerusalemme; e non fece ciò che era retto agli occhi di Geova suo Dio come Davide suo antenato.+ 3 E camminava nella via dei re d’Israele,+ e perfino il suo proprio figlio fece passare attraverso il fuoco,+ secondo le cose detestabili+ delle nazioni che Geova aveva cacciato a causa dei figli d’Israele. 4 E sacrificava e faceva fumo di sacrificio sugli alti luoghi+ e sui colli+ e sotto ogni albero lussureggiante.+
5 Fu allora che Rezin+ re di Siria e Peca+ figlio di Remalia re d’Israele salivano contro Gerusalemme in guerra e ponevano l’assedio ad Acaz, ma non poterono combattere.+ 6 In quel tempo Rezin re di Siria restituì Elat+ a Edom,* dopo di che cacciò i giudei da Elat; e gli edomiti, da parte loro, entrarono a Elat e han continuato a dimorarvi fino a questo giorno. 7 Acaz mandò dunque messaggeri a Tiglat-Pileser+ re d’Assiria, dicendo: “Sono tuo servitore+ e tuo figlio. Sali e salvami+ dalla palma della mano del re di Siria e dalla palma della mano del re d’Israele, che si levano contro di me”. 8 Acaz prese pertanto l’argento e l’oro che si trovavano nella casa di Geova e nei tesori della casa del re+ e mandò un regalo+ al re d’Assiria. 9 Allora il re d’Assiria lo ascoltò e il re d’Assiria salì a Damasco+ e la catturò+ e ne condusse [il popolo] in esilio a Chir,+ e mise Rezin+ a morte.
10 Quindi il re Acaz+ andò incontro a Tiglat-Pileser+ re d’Assiria a Damasco, e vedeva l’altare+ che era a Damasco. Il re Acaz mandò dunque a Urija il sacerdote il disegno* dell’altare e il suo modello, in quanto a tutta la sua fattura.+ 11 E Urija+ il sacerdote edificava l’altare.+ Secondo tutto ciò che il re Acaz aveva mandato da Damasco Urija il sacerdote lo fece, intanto che il re Acaz veniva da Damasco. 12 Quando il re fu venuto da Damasco, il re vedeva l’altare; e il re si avvicinava all’altare+ e faceva offerte sopra di esso.+ 13 E continuò a far fumare+ il suo olocausto+ e la sua offerta di cereali+ e a versare la sua libazione+ e ad aspergere il sangue dei sacrifici di comunione che erano suoi sopra l’altare. 14 E l’altare di rame+ che era dinanzi a Geova ora l’avvicinò d’innanzi alla casa, di fra il suo altare e la casa di Geova,+ e lo mise al lato settentrionale del suo altare. 15 E il re Acaz gli comandava, sì, a Urija+ il sacerdote, dicendo: “Sopra il grande altare fa fumare l’olocausto del mattino,+ nonché l’offerta di cereali della sera+ e l’olocausto del re+ e la sua offerta di cereali e l’olocausto di tutto il popolo del paese e la loro offerta di cereali e le loro libazioni; e tutto il sangue dell’olocausto e tutto il sangue di un sacrificio devi aspergerlo su di esso. In quanto all’altare di rame, diverrà qualcosa che io devo prendere in considerazione”. 16 E Urija+ il sacerdote faceva secondo tutto ciò che il re Acaz aveva comandato.+
17 Per di più, il re Acaz tagliò+ a pezzi le pareti laterali+ dei carrelli+ e tolse da essi i bacini;+ e levò il mare+ da sopra i tori di rame+ che gli stavano sotto e lo mise quindi su un pavimento di pietra. 18 E la struttura coperta per il sabato che avevano edificato nella casa e l’entrata esterna del re le trasferì dalla casa di Geova a causa del re d’Assiria.
19 In quanto al resto dei fatti di Acaz, a ciò che fece, non sono scritti nel libro+ dei fatti dei giorni dei re di Giuda? 20 Infine Acaz giacque con i suoi antenati e fu sepolto con i suoi antenati nella Città di Davide;+ ed Ezechia*+ suo figlio regnava in luogo di lui.
17 Nel dodicesimo anno di Acaz re di Giuda, Oshea+ figlio di Ela divenne re a Samaria+ su Israele per nove anni. 2 E continuò a fare ciò che era male agli occhi di Geova, solo non come i re d’Israele che c’erano stati prima di lui.+ 3 Fu contro di lui che salì Salmaneser+ re d’Assiria,+ e Oshea divenne suo servitore e gli pagava un tributo.+ 4 Comunque, il re d’Assiria scopriva una cospirazione+ nel caso di Oshea, in quanto egli aveva mandato messaggeri a So re d’Egitto+ e non aveva portato il tributo al re d’Assiria come negli anni precedenti. Perciò il re d’Assiria lo rinchiuse e lo tenne legato nella casa di detenzione.+
5 E il re d’Assiria saliva contro tutto il paese e saliva a Samaria e le poneva l’assedio+ per tre anni. 6 Nel nono anno di Oshea, il re d’Assiria catturò Samaria+ e condusse quindi Israele in esilio+ in Assiria e li faceva dimorare ad Ala+ e ad Abor presso il fiume Gozan+ e nelle città dei medi.+
7 E ciò avvenne perché i figli d’Israele avevano peccato+ contro Geova loro Dio, che li aveva fatti salire dal paese d’Egitto di sotto la mano di Faraone re d’Egitto,+ e temevano altri dèi;+ 8 e camminavano negli statuti+ delle nazioni che Geova aveva cacciato d’innanzi ai figli d’Israele, e [negli statuti dei] re d’Israele che essi avevano fatto; 9 e i figli d’Israele indagavano le cose che non erano giuste verso Geova loro Dio+ e si edificavano alti luoghi+ in tutte le loro città, dalla torre+ delle guardie fino alla città fortificata; 10 e continuarono a erigersi colonne sacre+ e pali sacri+ su ogni alto colle+ e sotto ogni albero lussureggiante;+ 11 e là su tutti gli alti luoghi continuarono a fare fumo di sacrificio come le nazioni+ che Geova aveva portato in esilio per causa loro, e facevano cose cattive per offendere+ Geova;
12 e continuarono a servire* gli idoli di letame,+ circa i quali Geova aveva detto loro: “Non dovete fare questa cosa”;+ 13 e Geova avvisava+ Israele+ e Giuda+ per mezzo di tutti i suoi profeti+ [e] di ogni visionario,+ dicendo: “Volgetevi dalle vostre cattive vie+ e osservate i miei comandamenti,+ i miei statuti,+ secondo tutta la legge+ che comandai ai vostri antenati+ e che vi ho mandato per mezzo dei miei servitori i profeti”;+ 14 ed essi non ascoltarono ma indurivano il loro collo+ come il collo dei loro antenati che non avevano esercitato fede+ in Geova loro Dio; 15 e continuarono a rigettare i suoi regolamenti e il suo patto+ che egli aveva concluso con i loro antenati e i suoi rammemoratori*+ con i quali li aveva avvertiti, e seguivano idoli vani+ e divennero essi stessi vani,+ perfino a imitazione delle nazioni che erano tutt’intorno a loro, circa le quali Geova aveva comandato loro di non fare come loro;+
16 e lasciavano tutti i comandamenti+ di Geova loro Dio e si facevano statue di metallo fuso,+ due vitelli,+ e facevano un palo sacro,+ e si inchinavano davanti a tutto l’esercito dei cieli+ e servivano Baal;+ 17 e continuarono a far passare i loro figli e le loro figlie attraverso il fuoco+ e a praticare la divinazione+ e a cercare presagi,+ e si vendevano+ per fare ciò che era male agli occhi di Geova, per offenderlo;+
18 perciò Geova si adirò+ moltissimo contro Israele, tanto che li tolse dalla sua vista.+ Non lasciò rimanere nessuno tranne la sola tribù di Giuda.+
19 Neppure Giuda stesso osservò i comandamenti di Geova suo Dio,+ ma camminò negli statuti d’Israele+ che essi avevano fatto. 20 Di conseguenza Geova rigettò tutto il seme*+ d’Israele e li affliggeva e li dava in mano ai saccheggiatori, finché li ebbe cacciati d’innanzi a sé.+ 21 Poiché strappò Israele dalla casa di Davide, ed essi facevano re Geroboamo figlio di Nebat; e Geroboamo+ separava Israele dal seguire Geova, e li fece peccare con un grande peccato.+ 22 E i figli d’Israele camminavano in tutti i peccati di Geroboamo che egli aveva fatto.+ Non se ne allontanarono, 23 finché Geova tolse Israele dalla sua vista,+ proprio come aveva parlato per mezzo di tutti i suoi servitori i profeti.+ Israele andò dunque dal suo proprio suolo in esilio, in Assiria, fino a questo giorno.+
24 In seguito il re d’Assiria portò [gente] da Babilonia*+ e Cuta e Avva+ e Amat+ e Sefarvaim+ e la fece dimorare nelle città di Samaria+ invece dei figli d’Israele; ed essi prendevano possesso di Samaria e dimoravano nelle sue città. 25 E avvenne, all’inizio della loro permanenza là, che non temettero+ Geova. Perciò Geova mandò fra loro i leoni,+ ed essi divennero uccisori fra loro. 26 Mandarono dunque parola al re d’Assiria, dicendo: “Le nazioni che hai portato in esilio e quindi stabilito nelle città di Samaria non hanno conosciuto la religione* del Dio* del paese, così che egli continua a mandare fra loro i leoni;+ ed ecco, sono messi a morte, in quanto non c’è nessuno che conosca la religione del Dio del paese”.
27 Allora il re d’Assiria comandò, dicendo: “Fate andare là uno dei sacerdoti+ che avete portato in esilio da lì, affinché vada a dimorarvi e insegni loro la religione del Dio del paese”. 28 Pertanto uno dei sacerdoti che avevano portato in esilio da Samaria venne e dimorava a Betel,+ e divenne loro insegnante in quanto a come dovevano temere Geova.+
29 Comunque, ciascuna singola nazione faceva il suo proprio dio,*+ che quindi depositò nella casa degli alti luoghi che i samaritani* avevano fatto, ciascuna singola nazione,* nelle loro città dove dimoravano. 30 E gli uomini di Babilonia, da parte loro, fecero Succot-Benot, e gli uomini di Cut,+ da parte loro, fecero Nergal, e gli uomini di Amat, da parte loro, fecero Asima. 31 In quanto agli avviti,+ fecero Nibaz e Tartac; e i sefarvei+ bruciavano i loro figli nel fuoco+ ad Adrammelec e ad Anammelec dèi di Sefarvaim. 32 E avevano timore di Geova e dal popolo in genere si costituivano sacerdoti+ degli alti luoghi, ed essi divennero per loro funzionari della casa degli alti luoghi. 33 Avevano timore di Geova,+ ma adoravano i loro propri dèi,+ secondo la religione delle nazioni di fra le quali li avevano portati in esilio.+
34 Fino a questo giorno fanno secondo le loro religioni precedenti.+ Non c’era chi temesse Geova+ e chi facesse secondo i suoi* statuti e le sue* decisioni giudiziarie+ e la legge+ e il comandamento+ che Geova aveva comandato ai figli di Giacobbe,+ a cui mise nome Israele,+ 35 quando Geova concluse un patto+ con loro e comandò loro, dicendo: “Non dovete temere altri dèi,+ e non vi dovete inchinare davanti a loro né servirli* né sacrificare loro.+ 36 Ma Geova, che vi fece salire dal paese d’Egitto con grande potenza e braccio steso,+ è Colui che dovete temere,+ e a lui vi dovete inchinare,+ e a lui dovete sacrificare.+ 37 E dovete aver cura di mettere sempre in pratica+ i regolamenti+ e le decisioni giudiziarie+ e la legge e il comandamento che egli scrisse per voi;+ e non dovete temere altri dèi. 38 E non dovete dimenticare il patto che ho concluso con voi;+ e non dovete temere altri dèi.+ 39 Ma dovete temere Geova+ vostro Dio, poiché egli è colui che vi libererà dalla mano di tutti i vostri nemici”.+
40 E non ubbidirono, ma facevano secondo la loro religione precedente.+ 41 E queste nazioni ebbero timore di Geova,+ ma mostrarono di servire le loro proprie immagini scolpite. In quanto ai loro figli e ai loro nipoti, hanno fatto fino a questo giorno proprio come avevano fatto i loro antenati.
18 E avvenne, nel terzo anno di Oshea+ figlio di Ela re d’Israele, che Ezechia+ figlio di Acaz+ re di Giuda divenne re. 2 Quando cominciò a regnare aveva venticinque anni, e regnò ventinove anni a Gerusalemme. E il nome di sua madre era Abi,* figlia di Zaccaria.+ 3 Ed egli continuò a fare ciò che era retto agli occhi di Geova,+ secondo tutto ciò che aveva fatto Davide suo antenato.+ 4 Fu lui ad eliminare gli alti luoghi+ e a spezzare le colonne sacre+ e a tagliare il palo sacro+ e a frantumare il serpente+ di rame che Mosè aveva fatto;+ poiché fino a quei giorni i figli d’Israele gli avevano fatto di continuo fumo di sacrificio,+ ed era chiamato l’idolo+ del serpente di rame.* 5 Egli confidò+ in Geova l’Iddio d’Israele; e dopo di lui non ci fu nessuno simile a lui fra tutti i re di Giuda,+ nemmeno [fra] quelli che erano stati prima di lui.+ 6 Ed egli si teneva stretto a Geova.+ Non si scostò dal seguirlo, ma continuò a osservare i comandamenti che Geova aveva comandato a Mosè.+ 7 E Geova mostrò d’essere con lui.+ Dovunque uscisse, agiva con prudenza;+ e si ribellava contro il re d’Assiria e non lo serviva.+ 8 Fu lui ad abbattere i filistei+ fino a Gaza+ e anche i suoi territori, dalla torre+ delle guardie fino alla città fortificata.
9 E avvenne il quarto anno del re Ezechia,* cioè il settimo anno di Oshea+ figlio di Ela re d’Israele, che Salmaneser+ re d’Assiria salì contro Samaria e le poneva l’assedio.+ 10 E la catturavano+ alla fine di tre anni; nel sesto anno di Ezechia, cioè nel nono anno di Oshea re d’Israele, Samaria fu catturata.+ 11 Dopo ciò il re d’Assiria+ portò Israele in esilio+ in Assiria e lo stabilì ad Ala+ e ad Abor+ presso il fiume Gozan e nelle città dei medi,+ 12 per il fatto che non avevano ascoltato+ la voce di Geova loro Dio, ma avevano trasgredito il suo patto,+ perfino tutto ciò che Mosè+ servitore di Geova aveva comandato.+ Non diedero ascolto né misero in pratica.
13 E nel quattordicesimo anno del re Ezechia, Sennacherib+ re d’Assiria+ salì contro tutte le città fortificate di Giuda e le prendeva. 14 Ezechia re di Giuda mandò dunque a dire al re d’Assiria a Lachis: “Ho peccato. Ritirati di contro a me. Qualunque cosa tu mi imponga la eseguirò”.+ Pertanto il re d’Assiria impose a Ezechia re di Giuda trecento talenti* d’argento+ e trenta talenti d’oro. 15 Perciò Ezechia diede tutto l’argento che si trovava nella casa di Geova+ e nei tesori della casa del re.+ 16 In quel tempo Ezechia tagliò le porte del tempio* di Geova+ e gli stipiti che Ezechia re di Giuda aveva rivestito+ e li diede quindi al re d’Assiria.
17 E il re d’Assiria+ mandava Tartan*+ e Rabsaris* e Rabsache*+ da Lachis+ al re Ezechia a Gerusalemme con notevoli forze militari, perché salissero e venissero a Gerusalemme. Salirono, dunque, e vennero e si fermarono presso la conduttura+ della piscina superiore,+ che è sulla strada maestra del campo del lavandaio.+ 18 E chiamavano ad alta voce il re, ma uscirono verso di loro Eliachim+ figlio di Ilchia,* che era [incaricato] sulla casa, e Sebna+ il segretario e Ioa figlio di Asaf il cancelliere.
19 Pertanto Rabsache+ disse loro: “Suvvia, dite a Ezechia: ‘Il grande re,+ il re d’Assiria, ha detto questo: “Che cos’è questa fiducia in cui hai confidato?+ 20 Hai detto (ma è parola di labbra): ‘Ci sono consiglio+ e potenza per la guerra’. Ora in chi hai confidato, che ti sei ribellato+ contro di me? 21 Ora, ecco, hai confidato nel sostegno di questa canna rotta,+ l’Egitto,+ che, se un uomo vi si appoggiasse, certamente gli entrerebbe nella palma della mano e la trafiggerebbe. Così è Faraone+ re d’Egitto per tutti quelli che confidano in lui. 22 E nel caso che voi mi diciate: ‘Abbiamo confidato+ in Geova+ nostro Dio’, non è egli colui del quale Ezechia+ ha eliminato gli alti luoghi+ e gli altari, mentre dice a Giuda e a Gerusalemme: ‘Vi dovete inchinare davanti a questo altare in Gerusalemme’?”’+ 23 Or dunque, fa una scommessa,+ suvvia, col mio signore il re d’Assiria, e lascia che io ti dia duemila cavalli [per vedere] se puoi, da parte tua, mettervi sopra dei cavalieri.+ 24 Come potresti, quindi, far voltare la faccia di un solo governatore dei più piccoli servitori del mio signore,+ mentre tu, da parte tua, confidi nell’Egitto per i carri+ e per i cavalieri?+ 25 Ora è senza autorizzazione di Geova che sono salito contro questo luogo per ridurlo in rovina? Geova stesso mi ha detto:+ ‘Sali contro questo paese, e lo devi ridurre in rovina’”.
26 A ciò Eliachim+ figlio di Ilchia e Sebna+ e Ioa+ dissero a Rabsache:+ “Parla con i tuoi servitori, ti preghiamo, nella lingua siriaca,*+ poiché possiamo ascoltare;* e non parlare con noi nella lingua dei giudei*+ agli orecchi del popolo che è sulle mura”. 27 Ma Rabsache disse loro: “Mi ha mandato il mio signore a pronunciare queste parole al tuo signore e a te? Non agli uomini che siedono sulle mura, affinché mangino i loro propri escrementi+ e bevano la loro propria urina insieme a voi?”+
28 E Rabsache continuò a stare in piedi e a gridare ad alta voce nella lingua dei giudei;+ e proseguì, parlando e dicendo: “Udite la parola del gran re,+ il re d’Assiria. 29 Il re ha detto questo: ‘Non vi inganni Ezechia, poiché egli non vi può liberare dalla mia mano.+ 30 E non vi faccia Ezechia confidare in Geova,+ dicendo: “Immancabilmente Geova ci libererà,+ e questa città non sarà data in mano al re d’Assiria”.+ 31 Non ascoltate Ezechia; poiché il re d’Assiria ha detto questo: “Capitolate davanti a me,* e uscite a me, e mangiate ciascuno della sua propria vite e ciascuno del suo proprio fico+ e bevete ciascuno l’acqua della sua propria cisterna,+ 32 finché io venga e realmente vi porti in un paese simile al vostro proprio paese,+ un paese di grano e di vino nuovo, un paese di pane+ e di vigne,+ un paese di olivi e di miele;+ e continuate a vivere per non morire. E non ascoltate Ezechia, poiché egli vi illude, dicendo: ‘Geova stesso ci libererà’.+ 33 Hanno gli dèi delle nazioni liberato+ affatto ciascuno il suo proprio paese dalla mano del re d’Assiria?+ 34 Dove sono gli dèi di Amat+ e di Arpad?+ Dove sono gli dèi di Sefarvaim,+ di Ena+ e di Ivva?+ Hanno essi liberato Samaria dalla mia mano?+ 35 Chi fra tutti gli dèi dei paesi ha liberato il proprio paese dalla mia mano,+ così che Geova liberi Gerusalemme dalla mia mano?”’”+
36 E il popolo taceva+ e non gli rispose+ parola, poiché il comandamento del re stabiliva, dicendo: “Non gli dovete rispondere”.+ 37 Ma Eliachim+ figlio di Ilchia, che era [incaricato] sulla casa, e Sebna+ il segretario e Ioa+ figlio di Asaf il cancelliere vennero da Ezechia con le vesti strappate+ e gli riferirono le parole di Rabsache.
19 E avvenne che appena il re Ezechia+ ebbe udito, immediatamente si strappò le vesti+ e si coprì di sacco+ ed entrò nella casa di Geova.+ 2 Inoltre, mandò Eliachim,+ che era [incaricato] sulla casa, e Sebna+ il segretario e gli anziani dei sacerdoti, coperti di sacco, da Isaia*+ il profeta figlio di Amoz.+ 3 E gli dicevano: “Questo è ciò che Ezechia ha detto: ‘Questo giorno è un giorno di angustia+ e di rimprovero+ e di sprezzante insolenza;+ poiché i figli sono giunti fino alla bocca del seno,+ e non c’è la potenza di partorire.+ 4 Forse Geova tuo Dio udrà+ tutte le parole di Rabsache, che il re d’Assiria suo signore ha mandato per biasimare+ l’Iddio vivente, e in effetti gli chiederà conto delle parole che Geova tuo Dio ha udito.+ E tu devi innalzare preghiera+ a favore del rimanente+ che si dovrà trovare’”.
5 I servitori del re Ezechia entrarono dunque da Isaia.+ 6 Quindi Isaia disse loro: “Questo è ciò che dovete dire al vostro signore: ‘Geova ha detto questo:+ “Non temere+ a causa delle parole che hai udito con le quali i servitori del re d’Assiria hanno parlato ingiuriosamente di me.+ 7 Ecco, metto in lui uno spirito,+ e deve udire una notizia+ e tornare al suo proprio paese; e certamente lo farò cadere di spada nel suo proprio paese”’”.+
8 Dopo ciò Rabsache+ tornò e trovò il re d’Assiria a combattere contro Libna;+ poiché aveva udito che egli era partito da Lachis.+ 9 Egli udì dire circa Tiraca re d’Etiopia:* “Ecco, è uscito a combattere contro di te”. Perciò mandò di nuovo messaggeri+ a Ezechia, dicendo: 10 “A Ezechia re di Giuda dovete dire questo: ‘Non ti inganni il tuo Dio in cui confidi,+ dicendo: “Gerusalemme+ non sarà data in mano al re d’Assiria”.+ 11 Ecco, tu stesso hai udito ciò che i re d’Assiria hanno fatto a tutti i paesi, votandoli alla distruzione;+ e sarai tu stesso liberato?+ 12 Hanno gli dèi+ delle nazioni che i miei antenati ridussero in rovina liberato loro, sì, Gozan+ e Haran+ e Rezef e i figli di Eden+ che erano a Tel-Assar?+ 13 Dov’è egli, il re di Amat+ e il re di Arpad+ e il re delle città di Sefarvaim, di Ena e di Ivva?’”+
14 Ezechia prese quindi le lettere dalla mano dei messaggeri e le lesse,+ dopo di che Ezechia salì alla casa di Geova e le stese dinanzi a Geova.+ 15 Ed Ezechia pregava+ dinanzi a Geova e diceva: “O Geova, Dio d’Israele,+ che siedi sui cherubini,+ tu solo sei il [vero] Dio di tutti i regni+ della terra.+ Tu stesso hai fatto i cieli+ e la terra.+ 16 Porgi il tuo orecchio, o Geova, e odi.+ Apri i tuoi occhi,+ o Geova, e vedi, e odi le parole di Sennacherib che egli ha mandato per biasimare+ l’Iddio vivente.* 17 È un fatto, o Geova, che i re d’Assiria hanno devastato le nazioni e il loro paese.+ 18 E hanno consegnato i loro dèi al fuoco, perché non erano dèi,*+ ma l’opera delle mani dell’uomo,+ legno e pietra; così che li hanno distrutti. 19 E ora, o Geova nostro Dio,+ salvaci,+ ti prego, dalla sua mano, affinché tutti i regni della terra conoscano che tu solo, o Geova, sei Dio”.+
20 E Isaia figlio di Amoz mandava a dire a Ezechia: “Geova l’Iddio d’Israele ha detto questo:+ ‘Ho udito la preghiera+ che mi hai fatto riguardo a Sennacherib re d’Assiria.+ 21 Questa è la parola che Geova ha pronunciato contro di lui:
22 Chi hai biasimato+ e di chi hai parlato ingiuriosamente?+
E contro chi hai alzato la voce+
E levi gli occhi in alto?+
Contro il Santo d’Israele!+
23 Per mezzo dei tuoi messaggeri+ hai biasimato Geova* e dici:+
‘Con la moltitudine* dei miei carri da guerra io stesso,+
Io certamente ascenderò l’altura delle regioni montagnose,+
Le parti più remote del Libano;+
E ne taglierò gli alti cedri,+ gli scelti ginepri.+
E certamente entrerò nel suo alloggio finale, la foresta del suo frutteto.+
24 Io stesso certamente scaverò e berrò acque estranee,
E con le piante dei miei piedi prosciugherò tutti i canali del Nilo d’Egitto’.+
25 Non hai udito?+ Da tempi remoti è ciò che certamente farò.+
Da giorni lontani l’ho anche formato.+
Ora certamente lo farò avvenire.+
E tu servirai per far sì che città fortificate siano rese desolate come mucchi di rovine.+
26 E i loro abitanti saranno di mani deboli;+
Saranno semplicemente atterriti e proveranno vergogna.+
Devono divenire come la vegetazione del campo e come tenera erba verde,+
L’erba dei tetti,+ quando c’è arsura davanti al vento orientale.+
27 E conosco bene il tuo seder quieto e il tuo uscire+ e il tuo entrare,+
E il tuo eccitarti contro di me,+
28 Perché il tuo eccitarti contro di me+ e il tuo ruggire sono saliti ai miei orecchi.+
E certamente ti metterò il mio uncino al naso e il mio freno fra le labbra,+
E in realtà ti ricondurrò per la via per la quale sei venuto”.+
29 “‘E questo sarà per te il segno:+ Quest’anno si mangerà* della crescita dei granelli caduti,+ e nel secondo anno il grano che spunterà da sé; ma nel terzo anno seminate+ e mietete e piantate vigne e mangiatene il frutto.+ 30 E quelli che scampano della casa di Giuda, quelli che sono lasciati,+ certamente metteranno radici all’ingiù e produrranno frutto all’insù.+ 31 Poiché da Gerusalemme uscirà un rimanente,+ e quelli che scampano, dal monte Sion.+ Il medesimo zelo+ di Geova degli eserciti* farà questo.
32 “‘Perciò questo è ciò che Geova ha detto riguardo al re d’Assiria:+ “Non entrerà in questa città+ né vi tirerà una freccia+ né l’affronterà con uno scudo né eleverà contro di essa un bastione d’assedio.+ 33 Tornerà per la via per la quale è venuto, e non entrerà in questa città, è l’espressione di Geova.+ 34 E certamente difenderò+ questa città per salvarla, per amore di me stesso+ e per amore di Davide mio servitore”’”.+
35 E avvenne quella notte che l’angelo di Geova usciva e abbatteva centottantacinquemila nel campo+ degli assiri.+ Quando il popolo si alzò la mattina di buon’ora, ebbene, ecco, erano tutti cadaveri, morti.+ 36 Perciò Sennacherib+ re d’Assiria partì e andò e tornò,+ e prese a dimorare a Ninive.+ 37 E avvenne che mentre si inchinava nella casa di Nisroc+ suo dio,*+ Adrammelec e Sarezer, suoi figli,* lo abbatterono essi stessi con la spada,+ ed essi stessi scamparono nel paese di Ararat.*+ Ed Esar-Addon+ suo figlio regnava in luogo di lui.
20 In quei giorni Ezechia si ammalò fino al punto di morire.+ Pertanto Isaia+ figlio di Amoz il profeta venne da lui e gli disse: “Geova ha detto questo: ‘Dà comandi alla tua casa,+ poiché tu stesso in realtà morirai e non vivrai’”.+ 2 Allora egli voltò la faccia verso il muro+ e pregava Geova,+ dicendo: 3 “Ti supplico, o Geova, ricorda,+ ti prego, come ho camminato+ dinanzi a te in veracità+ e con cuore completo,+ e ho fatto ciò che era bene ai tuoi occhi”.+ Ed Ezechia piangeva a dirotto.*+
4 E avvenne che Isaia stesso non era ancora uscito nel cortile* di mezzo quando la parola stessa di Geova gli fu indirizzata,+ dicendo: 5 “Torna, e devi dire a Ezechia condottiero+ del mio popolo: ‘Questo è ciò che ha detto Geova l’Iddio+ di Davide tuo antenato: “Ho udito+ la tua preghiera.+ Ho visto le tue lacrime.+ Ecco, ti sano.+ Il terzo giorno salirai alla casa di Geova.+ 6 E certamente aggiungerò quindici anni ai tuoi giorni, e dalla palma della mano del re d’Assiria libererò te e questa città, e certamente difenderò+ questa città per amore di me stesso e per amore di Davide mio servitore”’”.+
7 E Isaia diceva: “Prendete un pane di fichi secchi pressati”.+ Lo presero, dunque, e lo misero sul foruncolo,+ dopo di che egli gradualmente si rimise.+
8 Intanto, Ezechia disse a Isaia: “Qual è il segno+ che Geova mi sanerà e che il terzo giorno certamente salirò alla casa di Geova?” 9 A ciò Isaia disse: “Questo è per te il segno+ da parte di Geova che Geova eseguirà la parola che ha proferito: Avanzerà realmente l’ombra di dieci gradini [sulla scala] o deve tornare indietro di dieci gradini?” 10 Quindi Ezechia* disse: “È una cosa facile che l’ombra si estenda di dieci gradini, ma non che l’ombra torni indietro di dieci gradini”.+ 11 Allora Isaia il profeta invocava Geova; e l’ombra che era scesa egli la fece tornare gradualmente indietro sui gradini, cioè sui gradini [della scala] di Acaz, dieci gradini indietro.+
12 In quel tempo Berodac-Baladan+ figlio di Baladan re di Babilonia*+ mandò lettere+ e un dono a Ezechia;* poiché aveva udito che Ezechia era stato male. 13 Ed Ezechia li ascoltava* e mostrava loro tutta la sua casa del tesoro,+ l’argento e l’oro+ e l’olio di balsamo+ e il buon olio e la sua armeria e tutto ciò che si trovava nei suoi tesori. Non ci fu nulla che Ezechia non mostrasse loro nella sua propria casa e in tutto il suo dominio.+
14 Dopo ciò Isaia il profeta venne dal re Ezechia e gli disse:+ “Che cosa hanno detto quegli uomini e da dove venivano a te?”+ Ezechia dunque disse: “Sono venuti da un paese lontano, da Babilonia”. 15 Ed egli proseguì, dicendo: “Che cosa hanno visto nella tua casa?” A ciò Ezechia disse: “Hanno visto tutto ciò che è nella mia casa. Non c’è nulla nei miei tesori che io non abbia mostrato loro”.+
16 Isaia disse ora a Ezechia: “Odi la parola di Geova:+ 17 ‘“Ecco, vengono i giorni, e tutto ciò che è nella tua propria casa+ e che i tuoi antenati hanno accumulato fino a questo giorno sarà realmente portato a Babilonia.+ Non sarà lasciato nulla”,+ ha detto Geova. 18 “E alcuni dei tuoi propri figli che usciranno da te, che tu genererai, essi stessi saranno presi+ e realmente diverranno funzionari di corte+ nel palazzo* del re di Babilonia”’”.+
19 Allora Ezechia disse a Isaia: “La parola di Geova che tu hai pronunciato è buona”.+ E proseguì, dicendo: “Non è così, se pace e verità+ stesse continueranno nei miei propri giorni?”+
20 In quanto al resto dei fatti di Ezechia e a tutto il suo potere e a come fece la piscina+ e la conduttura+ e quindi portò l’acqua nella città, non sono scritti nel libro+ dei fatti dei giorni dei re di Giuda? 21 Infine Ezechia giacque con i suoi antenati;+ e Manasse+ suo figlio regnava in luogo di lui.
21 Manasse+ aveva dodici anni quando cominciò a regnare, e regnò cinquantacinque anni a Gerusalemme. E il nome di sua madre era Efziba. 2 Ed egli faceva ciò che era male agli occhi di Geova,+ secondo le cose detestabili delle nazioni+ che Geova aveva cacciato d’innanzi ai figli d’Israele. 3 Edificò dunque di nuovo gli alti luoghi che Ezechia suo padre aveva distrutto,+ ed eresse altari a Baal e fece un palo sacro, proprio come aveva fatto Acab+ re d’Israele; e si inchinava+ davanti a tutto l’esercito dei cieli+ e li serviva.*+ 4 Ed edificò altari nella casa di Geova,+ circa la quale Geova aveva detto: “Porrò il mio nome in Gerusalemme”.+ 5 E continuò a edificare altari a tutto l’esercito dei cieli+ in due cortili della casa di Geova.+ 6 E fece passare il suo proprio figlio attraverso il fuoco,+ e praticò la magia+ e cercò presagi e costituì medium spiritici+ e quelli che per mestiere predicevano+ gli avvenimenti. Fece in grandi proporzioni ciò che era male agli occhi di Geova, per offenderlo.
7 Inoltre, mise l’immagine scolpita+ del palo sacro che aveva fatto nella casa+ della quale Geova aveva detto a Davide e a Salomone suo figlio: “In questa casa e in Gerusalemme, che ho scelto da tutte le tribù d’Israele, porrò il mio nome a tempo indefinito.+ 8 E non farò più errare il piede d’Israele dal suolo che diedi ai loro antenati,+ purché abbiano cura di fare secondo tutto ciò che ho comandato loro,+ anche circa tutta la legge che il mio servitore Mosè comandò loro”. 9 E non ascoltarono,+ ma Manasse li seduceva per fare ciò che era male+ più delle nazioni+ che Geova aveva annientato d’innanzi ai figli d’Israele.
10 E Geova parlava per mezzo dei suoi servitori i profeti,+ dicendo: 11 “Per la ragione che Manasse+ re di Giuda ha fatto queste cose detestabili,+ ha agito più malvagiamente di tutto ciò che fecero gli amorrei+ che c’erano prima di lui, e faceva peccare anche Giuda+ con i suoi idoli di letame. 12 Perciò Geova l’Iddio d’Israele ha detto questo: ‘Ecco, faccio venire su Gerusalemme+ e su Giuda una calamità, che se qualcuno la udrà gli rintroneranno entrambi gli orecchi.+ 13 E certamente stenderò su Gerusalemme la corda per misurare+ che fu applicata a Samaria+ e anche la livella che fu applicata alla casa di Acab;+ e semplicemente pulirò+ Gerusalemme proprio come si pulisce la scodella senza manico, pulendola e voltandola sottosopra.*+ 14 E in realtà abbandonerò il rimanente+ della mia eredità+ e li darò in mano ai loro nemici, e semplicemente diverranno preda e bottino di tutti i loro nemici,+ 15 per la ragione che hanno fatto ciò che è male ai miei occhi e mi hanno offeso di continuo dal giorno che i loro antenati uscirono dall’Egitto fino a questo giorno’”.+
16 E Manasse sparse+ anche sangue innocente in grandissima quantità, finché ebbe riempito Gerusalemme da un’estremità all’altra,* oltre al suo peccato col quale fece peccare Giuda facendo ciò che era male agli occhi di Geova.+ 17 In quanto al resto dei fatti di Manasse e a tutto ciò che fece e al suo peccato col quale peccò, non sono scritti nel libro+ dei fatti dei giorni dei re di Giuda? 18 Infine Manasse giacque con i suoi antenati+ e fu sepolto nel giardino della sua casa, nel giardino di Uzza;+ e Amon suo figlio regnava in luogo di lui.
19 Amon+ aveva ventidue anni quando cominciò a regnare, e regnò due anni+ a Gerusalemme. E il nome di sua madre era Mesullemet figlia di Aruz da Iotba. 20 Ed egli continuò a fare ciò che era male agli occhi di Geova, proprio come aveva fatto Manasse suo padre.+ 21 E camminava in tutta la via nella quale aveva camminato suo padre,+ e serviva gli idoli+ di letame che suo padre aveva servito e si inchinava davanti ad essi. 22 Così lasciò Geova+ l’Iddio dei suoi antenati, e non camminò nella via di Geova.+ 23 Alla fine servitori di Amon cospirarono contro di lui e misero a morte+ il re nella sua propria casa. 24 Ma il popolo del paese abbatté tutti i cospiratori+ contro il re Amon. Quindi il popolo del paese fece re Giosia+ suo figlio in luogo di lui. 25 In quanto al resto dei fatti di Amon, a ciò che fece, non sono scritti nel libro+ dei fatti dei giorni dei re di Giuda? 26 Lo seppellirono* dunque nel suo sepolcro nel giardino di Uzza;+ e Giosia+ suo figlio regnava in luogo di lui.
22 Giosia+ aveva otto anni quando cominciò a regnare, e regnò trentuno anni a Gerusalemme. E il nome di sua madre era Iedida figlia di Adaia da Boscat.+ 2 Ed egli faceva ciò che era retto agli occhi di Geova+ e camminava in tutta la via di Davide suo antenato,+ e non deviò né a destra né a sinistra.+
3 E avvenne nel diciottesimo anno del re Giosia che il re mandò Safan+ figlio di Azalia figlio di Mesullam, il segretario,* alla casa di Geova, dicendo: 4 “Sali da Ilchia*+ il sommo sacerdote,*+ ed egli completi* il denaro+ che è portato nella casa di Geova,+ che i guardiani della porta+ hanno raccolto dal popolo; 5 e lo mettano in mano a quelli che fanno il lavoro,+ agli incaricati, nella casa di Geova, affinché lo diano a quelli che fanno il lavoro che sono nella casa di Geova per riparare le crepe della casa,+ 6 agli artefici e agli edificatori e ai muratori, e per acquistare il legname e le pietre squadrate per riparare la casa.+ 7 Solo non si deve chiedere loro conto del denaro che si mette loro in mano,+ poiché lavorano con fedeltà”.+
8 Più tardi Ilchia+ il sommo sacerdote* disse a Safan+ il segretario:+ “Nella casa di Geova ho trovato il medesimo libro della legge”.+ Ilchia diede dunque il libro a Safan, ed egli lo leggeva. 9 Safan il segretario entrò quindi dal re e rispose al re e disse: “I tuoi servitori hanno versato il denaro che si trovava nella casa, e continuano a metterlo in mano a quelli che fanno il lavoro, agli incaricati, nella casa di Geova”.+ 10 E Safan il segretario continuò a riferire al re, dicendo: “Ilchia il sacerdote mi ha dato un libro”.+ E Safan lo leggeva davanti al re.
11 E avvenne che appena il re ebbe udito le parole del libro della legge, immediatamente si strappò le vesti.+ 12 Quindi il re comandò a Ilchia il sacerdote e ad Aicam+ figlio di Safan e ad Acbor figlio di Micaia e a Safan il segretario e ad Asaia+ servitore del re, dicendo: 13 “Andate, interrogate+ Geova a mio proprio favore e a favore del popolo e a favore di tutto Giuda circa le parole di questo libro che è stato trovato; poiché grande è il furore+ di Geova che si è acceso contro di noi per il fatto che i nostri antenati+ non hanno ascoltato le parole di questo libro facendo secondo tutto ciò che è scritto riguardo a noi”.+
14 Pertanto Ilchia il sacerdote e Aicam e Acbor e Safan e Asaia andarono da Ulda la profetessa+ moglie di Sallum figlio di Ticva figlio di Aras, il guardiano delle vesti,+ mentre essa dimorava a Gerusalemme nel secondo quartiere; e le parlavano.+ 15 A sua volta essa disse loro: “Geova l’Iddio d’Israele ha detto questo:+ ‘Dite all’uomo che vi ha mandati da me: 16 “Geova ha detto questo: ‘Ecco, faccio venire la calamità+ su questo luogo e sui suoi abitanti,+ sì, tutte le parole+ del libro che il re di Giuda ha letto;+ 17 per il fatto che hanno lasciato me e si sono messi a fare fumo di sacrificio ad altri dèi+ per offendermi con tutta l’opera delle loro mani,+ e il mio furore si è acceso contro questo luogo e non sarà estinto’”’.+ 18 E in quanto al re di Giuda che vi manda a interrogare Geova, gli dovete dire questo: ‘Geova l’Iddio d’Israele ha detto questo: “Riguardo alle parole che hai udito,+ 19 per la ragione che il tuo cuore+ si è intenerito così che ti sei umiliato+ a causa di Geova nell’udire ciò che ho pronunciato contro questo luogo e contro i suoi abitanti [perché] divenga* oggetto di stupore e una maledizione,+ e ti sei quindi strappato+ le vesti e piangevi dinanzi a me, io, sì, io ho udito”, è l’espressione di Geova.+ 20 “Perciò, ecco, ti raccolgo+ presso i tuoi antenati, e certamente sarai raccolto nel tuo proprio cimitero* in pace,+ e i tuoi occhi non guarderanno tutta la calamità che farò venire su questo luogo”’”. E portavano la risposta al re.
23 Quindi il re mandò e raccolsero presso di lui tutti gli anziani di Giuda e di Gerusalemme.+ 2 Dopo ciò il re salì alla casa di Geova, e con lui anche tutti gli uomini di Giuda e tutti gli abitanti di Gerusalemme, e anche i sacerdoti+ e i profeti e tutto il popolo, dal piccolo al grande;+ ed egli leggeva+ ai loro orecchi tutte le parole del libro+ del patto+ che era stato trovato nella casa di Geova.+ 3 E il re stava in piedi presso la colonna+ e ora concluse il patto+ dinanzi a Geova, di camminare+ dietro a Geova e di osservare i suoi comandamenti+ e le sue testimonianze*+ e i suoi statuti+ con tutto il cuore+ e con tutta l’anima,+ eseguendo le parole di questo patto che erano scritte in questo libro.+ Tutto il popolo stette pertanto al patto.+
4 E il re comandava a Ilchia+ il sommo sacerdote e ai sacerdoti del secondo ordine e ai guardiani della porta+ di portare fuori del tempio di Geova tutti gli utensili fatti per Baal+ e per il palo sacro+ e per tutto l’esercito dei cieli.+ Li bruciò quindi fuori di Gerusalemme sui terrazzi del Chidron,+ e ne portò la polvere a Betel.+ 5 E fece cessare l’attività dei sacerdoti di dèi stranieri,* che i re di Giuda avevano incaricato di fare fumo di sacrificio sugli alti luoghi nelle città di Giuda e nei dintorni di Gerusalemme, e anche di quelli che facevano fumo di sacrificio a Baal,+ al sole e alla luna e alle costellazioni dello zodiaco e a tutto l’esercito dei cieli.+ 6 Per di più, fece portare il palo sacro+ dalla casa di Geova alla periferia di Gerusalemme, alla valle del torrente Chidron, e lo bruciò+ nella valle del torrente Chidron e lo ridusse in polvere e ne gettò la polvere sul luogo di sepoltura+ dei figli del popolo. 7 Inoltre, abbatté le case dei prostituti+ del tempio che erano nella casa di Geova, dove le donne tessevano tende come sacrari per il palo sacro.
8 Quindi condusse tutti i sacerdoti dalle città di Giuda, per rendere non idonei all’adorazione gli alti luoghi dove i sacerdoti avevano fatto fumo di sacrificio, da Gheba+ fino a Beer-Seba;+ e abbatté gli alti luoghi delle porte* che erano all’ingresso della porta di Giosuè, capo della città, che era a sinistra di chi entrava nella* porta della città. 9 Solo che i sacerdoti+ degli alti luoghi non salivano all’altare di Geova a Gerusalemme, ma mangiavano pani non fermentati+ tra i loro fratelli. 10 Ed egli rese non idoneo all’adorazione Tofet,*+ che è nella valle dei figli di Innom,*+ affinché nessuno facesse passare suo figlio o sua figlia attraverso il fuoco+ a Molec.+ 11 Inoltre, fece in modo che i cavalli che i re di Giuda avevano dato al sole smettessero di entrare nella casa di Geova presso la stanza da pranzo+ di Natan-Melec funzionario di corte, la quale era nei portici; e bruciò i carri del sole+ col fuoco. 12 E gli altari che erano sul tetto+ della camera in terrazza di Acaz, che i re di Giuda avevano fatto, e gli altari+ che Manasse aveva fatto in due cortili della casa di Geova,* il re li abbatté, dopo di che li frantumò sul posto,* e ne gettò la polvere nella valle del torrente Chidron. 13 E gli alti luoghi che erano di fronte+ a Gerusalemme, che erano a destra* del monte della Rovina,* i quali Salomone+ re d’Israele aveva edificato ad Astoret,+ la cosa disgustante dei sidoni, e a Chemos,+ la cosa disgustante di Moab, e a Milcom,+ la cosa detestabile dei figli di Ammon, il re [li] rese non idonei all’adorazione. 14 E spezzò+ le colonne sacre e continuò a tagliare i pali sacri e a riempire i loro luoghi di ossa umane. 15 E abbatté pure l’altare che era a Betel,+ l’alto luogo fatto da Geroboamo+ figlio di Nebat, che aveva fatto peccare Israele,+ anche quell’altare e l’alto luogo. Quindi bruciò l’alto luogo; [lo] ridusse in polvere* e bruciò il palo sacro.
16 Quando Giosia* si voltò, vedeva i luoghi di sepoltura che erano là sul monte. Mandò dunque a prendere le ossa dai luoghi di sepoltura e le bruciò+ sull’altare, per renderlo non idoneo all’adorazione, secondo la parola di Geova*+ proclamata dall’uomo del [vero] Dio,+ che aveva proclamato queste cose. 17 Quindi disse: “Che cos’è la pietra tombale che vedo là?” A ciò gli uomini della città gli dissero: “È il luogo di sepoltura+ dell’uomo del [vero] Dio che venne da Giuda+ e che proclamava queste cose che tu hai fatto contro l’altare di Betel”.+ 18 Così disse: “Lasciatelo riposare.+ Nessuno smuova le sue ossa”. Di conseguenza lasciarono stare le sue ossa insieme alle ossa del profeta+ che era venuto da Samaria.
19 E Giosia tolse anche tutte le case+ degli alti luoghi che erano nelle città+ di Samaria, che i re+ d’Israele avevano edificato per recare offesa,*+ e continuò a far loro secondo tutte le opere che aveva fatto a Betel.+ 20 Pertanto sacrificò sugli altari tutti i sacerdoti+ degli alti luoghi che erano là e vi bruciò sopra ossa umane.+ Dopo ciò tornò a Gerusalemme.
21 Il re comandò ora a tutto il popolo, dicendo: “Tenete la pasqua+ a Geova* vostro Dio secondo ciò che è scritto in questo libro del patto”.+ 22 Poiché nessuna pasqua come questa si era tenuta dai giorni dei giudici che avevano giudicato Israele,+ né per tutti i giorni dei re d’Israele e dei re di Giuda.+ 23 Ma nel diciottesimo anno del re Giosia fu tenuta questa pasqua a Geova* a Gerusalemme.+
24 E Giosia eliminò anche i medium spiritici+ e quelli che per mestiere predicevano+ gli avvenimenti e i terafim*+ e gli idoli di letame+ e tutte le cose disgustanti+ che erano apparse nel paese di Giuda e a Gerusalemme, per eseguire in effetti le parole della legge+ che erano scritte nel libro+ che Ilchia il sacerdote aveva trovato nella casa di Geova.+ 25 E prima di lui non ci fu nessun re come lui che si rivolgesse+ a Geova* con tutto il suo cuore e con tutta la sua anima+ e con tutta la sua forza vitale, secondo tutta la legge di Mosè; né dopo di lui è sorto uno simile a lui.
26 Nondimeno, Geova* non si ritrasse dal grande ardore della sua ira, col quale la sua ira arse contro Giuda+ per tutte le cose offensive con le quali Manasse aveva fatto loro commettere offesa.+ 27 Ma Geova* disse: “Anche Giuda+ toglierò dalla mia vista,+ proprio come ho tolto Israele;+ e certamente rigetterò questa città che ho scelto, sì, Gerusalemme, e la casa della quale ho detto: ‘Lì sarà il mio nome’”.+
28 In quanto al resto dei fatti di Giosia e a tutto ciò che fece, non sono scritti nel libro+ dei fatti dei giorni dei re di Giuda? 29 Ai suoi giorni Faraone Neco*+ re d’Egitto salì verso il re d’Assiria* presso il fiume Eufrate,+ e il re Giosia gli andava incontro;+ ma egli lo mise a morte+ a Meghiddo+ appena lo vide. 30 I suoi servitori lo trasportarono dunque morto in un carro da Meghiddo e lo portarono a Gerusalemme+ e lo seppellirono nel suo sepolcro. Il popolo del paese prese quindi Ioacaz+ figlio di Giosia e lo unse e lo fece re in luogo di suo padre.
31 Ioacaz+ aveva ventitré anni quando cominciò a regnare, e regnò tre mesi a Gerusalemme. E il nome di sua madre era Amutal+ figlia di Geremia da Libna. 32 Ed egli faceva ciò che era male agli occhi di Geova, secondo tutto ciò che avevano fatto i suoi antenati.+ 33 E Faraone Neco+ lo mise in legami+ a Ribla+ nel paese di Amat, per impedirgli di regnare* a Gerusalemme, e impose quindi al paese una multa+ di cento talenti* d’argento+ e un talento d’oro.+ 34 Per di più, Faraone Neco fece re Eliachim+ figlio di Giosia in luogo di Giosia suo padre e cambiò il suo nome in Ioiachim; e prese Ioacaz e lo portò quindi in Egitto, dove alla fine morì.+ 35 E Ioiachim diede l’argento+ e l’oro a Faraone. Solo che tassò+ il paese, per dare l’argento secondo l’ordine di Faraone. Secondo l’aliquota di tassa+ di ciascun individuo egli riscosse l’argento e l’oro dal popolo del paese, per darlo a Faraone Neco.
36 Ioiachim+ aveva venticinque anni quando cominciò a regnare, e regnò undici anni a Gerusalemme.+ E il nome di sua madre era Zebida figlia di Pedaia da Ruma. 37 Ed egli continuò a fare ciò che era male+ agli occhi di Geova, secondo tutto ciò che avevano fatto i suoi antenati.+
24 Ai suoi giorni Nabucodonosor+ re di Babilonia* salì, e Ioiachim divenne dunque suo servitore+ per tre anni. Comunque, si rivoltò e si ribellò contro di lui. 2 E Geova mandava contro di lui bande di predoni caldei+ e bande di predoni siri* e bande di predoni moabiti+ e bande di predoni dei figli di Ammon, e le mandava contro Giuda per distruggerlo, secondo la parola+ di Geova che egli aveva pronunciato per mezzo dei suoi servitori i profeti. 3 Solo per ordine di Geova ciò ebbe luogo contro Giuda, per toglierlo+ dalla sua vista per i peccati di Manasse,+ secondo tutto ciò che egli aveva fatto; 4 e anche [per] il sangue innocente+ che aveva sparso, così che riempì Gerusalemme di sangue innocente, e Geova non acconsentì a concedere perdono.+
5 In quanto al resto dei fatti di Ioiachim+ e a tutto ciò che fece, non sono scritti nel libro+ dei fatti dei giorni dei re di Giuda? 6 Infine Ioiachim giacque con i suoi antenati,+ e Ioiachin suo figlio regnava in luogo di lui.
7 E il re d’Egitto non uscì più+ dal suo paese,+ poiché il re di Babilonia aveva preso tutto ciò che apparteneva al re d’Egitto+ dalla valle del torrente+ d’Egitto fino al fiume Eufrate.+
8 Ioiachin+ aveva diciotto anni quando cominciò a regnare, e regnò tre mesi a Gerusalemme.+ E il nome di sua madre era Neusta figlia di Elnatan di Gerusalemme. 9 Ed egli continuò a fare ciò che era male agli occhi di Geova, secondo tutto ciò che aveva fatto suo padre.+ 10 Durante quel tempo i servitori di Nabucodonosor re di Babilonia salirono a Gerusalemme, così che la città fu assediata.+ 11 E Nabucodonosor re di Babilonia veniva contro la città, mentre i suoi servitori le ponevano l’assedio.+
12 Alla fine Ioiachin re di Giuda uscì verso il re di Babilonia,+ lui con sua madre+ e i suoi servitori e i suoi principi e i suoi funzionari di corte; e il re di Babilonia lo prendeva nell’ottavo+ anno del suo regno. 13 Quindi portò via di là tutti i tesori della casa di Geova e i tesori della casa del re,+ e tagliava a pezzi tutti gli utensili+ d’oro che Salomone re d’Israele aveva fatto nel tempio di Geova, proprio come Geova aveva parlato. 14 E portò in esilio+ tutta Gerusalemme e tutti i principi+ e tutti gli uomini potenti+ e valorosi — diecimila ne portava in esilio — e anche tutti gli artefici+ e i costruttori di baluardi. Non era stato lasciato nessuno eccetto la classe misera+ del popolo del paese. 15 Così portò Ioiachin+ in esilio a Babilonia;+ e la madre+ del re e le mogli del re e i suoi funzionari di corte+ e gli uomini preminenti del paese li portò via come esiliati da Gerusalemme a Babilonia. 16 In quanto a tutti gli uomini valorosi, settemila, e agli artefici e ai costruttori di baluardi, mille, tutti gli uomini potenti che facevano la guerra, il re di Babilonia li portava come esiliati a Babilonia.+ 17 Inoltre, il re di Babilonia+ fece re suo zio+ Mattania in luogo di lui. Quindi gli cambiò il nome in Sedechia.*+
18 Sedechia*+ aveva ventuno anni quando cominciò a regnare e regnò undici anni a Gerusalemme. E il nome di sua madre era Amutal+ figlia di Geremia* da Libna. 19 E continuò a fare ciò che era male agli occhi di Geova, secondo tutto ciò che aveva fatto Ioiachim.+ 20 Poiché ciò ebbe luogo a Gerusalemme e in Giuda a causa dell’ira+ di Geova, finché li ebbe rigettati dalla sua vista.+ E Sedechia si ribellava contro il re di Babilonia.+
25 E avvenne nel nono+ anno del suo regno, nel decimo mese, il decimo+ giorno del mese, che Nabucodonosor+ re di Babilonia venne,+ sì, lui e tutte le sue forze militari, contro Gerusalemme e si accampava contro di essa e le edificava contro un muro d’assedio tutt’intorno.+ 2 E la città fu assediata fino all’undicesimo anno del re Sedechia. 3 Il nono+ giorno del [quarto] mese* la carestia+ fu grave nella città, e non ci fu pane+ per il popolo del paese. 4 E nella città fu aperta una breccia,+ e tutti gli uomini di guerra [fuggirono]* di notte per la via della porta fra le doppie mura che è presso il giardino del re,+ mentre i caldei+ erano tutt’intorno contro la città; e [il re]* andava+ in direzione dell’Araba.+ 5 E le forze militari dei caldei+ inseguivano il re, e lo raggiungevano+ nelle pianure desertiche di Gerico;+ e tutte le sue proprie forze militari si dispersero dal suo fianco. 6 Presero quindi il re+ e lo portarono dal re di Babilonia, a Ribla,+ affinché pronunciassero su di lui una decisione giudiziaria. 7 E i figli di Sedechia furono scannati davanti ai suoi occhi,+ ed egli accecò+ gli occhi di Sedechia, dopo di che lo serrò in ceppi di rame+ e lo portò a Babilonia.+
8 E nel quinto mese, il settimo [giorno] del mese, vale a dire nel diciannovesimo+ anno del re Nabucodonosor re di Babilonia, Nebuzaradan+ capo della guardia del corpo, servitore del re di Babilonia, venne a Gerusalemme.+ 9 Ed egli bruciava la casa di Geova+ e la casa del re+ e tutte le case di Gerusalemme;+ e bruciò col fuoco la casa di ogni uomo grande.*+ 10 E le intere forze militari dei caldei che erano col capo della guardia del corpo abbatterono le mura di Gerusalemme tutt’intorno.+ 11 E Nebuzaradan capo della guardia del corpo portò in esilio il resto del popolo+ che era stato lasciato nella città e i disertori che erano passati* al re di Babilonia e il resto della folla.+ 12 E il capo della guardia del corpo lasciò rimanere alcuni della gente misera+ del paese come vignaioli e addetti a lavori obbligatori.+ 13 E i caldei spezzarono le colonne+ di rame che erano nella casa di Geova, e i carrelli+ e il mare di rame+ che erano nella casa di Geova e ne portavano il rame a Babilonia.+ 14 E presero i recipienti e le palette e gli spegnitoi e le coppe e tutti gli utensili+ di rame con i quali servivano. 15 E il capo della guardia del corpo prese i portafuoco e le scodelle che erano d’oro genuino+ e quelli che erano d’argento genuino.+ 16 In quanto alle due colonne, all’unico mare e ai carrelli che Salomone aveva fatto per la casa di Geova, non ci fu modo di dire il peso del rame di tutti questi utensili.+ 17 L’altezza di ciascuna colonna era di diciotto cubiti,+ e il capitello+ su di essa era di rame; e l’altezza del capitello era di tre* cubiti; e il lavoro a rete e le melagrane+ tutt’intorno sul capitello, tutto quanto, era di rame; e la seconda colonna aveva queste stesse cose sul lavoro a rete.
18 Per di più, il capo della guardia del corpo prese Seraia+ il capo sacerdote* e Sofonia*+ il secondo sacerdote e tre guardiani della porta;+ 19 e prese dalla città un funzionario di corte che era al comando degli uomini di guerra, e cinque uomini di quelli che avevano accesso presso il re* i quali si trovavano nella città; e il segretario del capo dell’esercito, quello che adunava il popolo del paese, e sessanta uomini del popolo del paese i quali si trovavano nella città;+ 20 e Nebuzaradan+ capo della guardia del corpo quindi li prese+ e li condusse dal re di Babilonia, a Ribla.+ 21 E il re di Babilonia li abbatteva+ e li metteva a morte a Ribla nel paese di Amat.+ Così Giuda andò in esilio lontano dal suo suolo.+
22 In quanto alla gente+ lasciata nel paese di Giuda, che Nabucodonosor re di Babilonia aveva lasciato, egli nominò ora su di essi Ghedalia*+ figlio di Aicam+ figlio di Safan.+ 23 Quando tutti i capi delle forze militari,+ loro e i loro uomini, ebbero udito che il re di Babilonia aveva nominato Ghedalia, immediatamente vennero da Ghedalia a Mizpa,+ cioè Ismaele figlio di Netania e Ioanan figlio di Carea e Seraia figlio di Tanumet il netofatita e Iaazania* figlio del maacatita, loro e i loro uomini. 24 Quindi Ghedalia giurò+ a loro e ai loro uomini e disse loro: “Non abbiate timore di [essere] servitori dei caldei. Dimorate nel paese e servite il re di Babilonia, e vi andrà bene”.+
25 E avvenne nel settimo+ mese che Ismaele+ figlio di Netania figlio di Elisama della progenie reale venne, e anche dieci uomini con lui, e abbattevano Ghedalia,+ così che morì, e anche i giudei e i caldei che si trovavano con lui a Mizpa.+ 26 Dopo ciò tutto il popolo, dal piccolo al grande, e i capi delle forze militari si levarono ed entrarono in Egitto;+ poiché avevano timore a causa dei caldei.+
27 E avvenne nel trentasettesimo anno dell’esilio di Ioiachin+ re di Giuda, nel dodicesimo mese, il ventisettesimo giorno del mese, che Evil-Merodac+ re di Babilonia, nell’anno in cui divenne re, alzò la testa+ di Ioiachin re di Giuda dalla casa di detenzione; 28 e gli proferiva cose buone, e mise quindi il suo trono più in alto dei troni dei re che erano con lui a Babilonia.+ 29 E gli tolse le sue vesti da prigioniero;+ ed egli mangiò pane+ di continuo davanti a lui per tutti i giorni della sua vita. 30 In quanto alla sua razione,+ una razione gli era data di continuo da parte del re, quotidianamente come dovuta,* per tutti i giorni della sua vita.
“A Baal-Zebub”: ebr. beVàʽal Zevùv, che significa “proprietario (signore) delle mosche”. Cfr. nt. a Mt 12:24.
“Dio di”: ebr. ʼelohèh, pl. di ʼelòhah, per indicare eccellenza, riferito a Baal-Zebub. Cfr. nt. a Gdc 16:23.
“Elia”: ebr. ʼEliyàh, che significa “il mio Dio è Iah”; LXXBagster(gr.), Elioù; Vgc(lat.), Eliam. Cfr. nt. al v. 13.
Lett. “Un uomo un proprietario [ebr. bàʽal] di pelo”.
“Capo di”: ebr. sar; lat. principem.
“Uomo del [vero] Dio”: ebr. ʼish haʼElohìm. Vedi App. 1F.
“Uomo di Dio”: ebr. ʼish ʼElohìm.
Significa “il mio Dio è Geova”. Ebr. ʼEliyàhu, come nel resto del racconto fino a 10:17 e in 2Cr 21:12.
“Dio di”: ebr. ʼelohèh. Vedi nt. al v. 2, “dio”.
Significa “Geova è alto (esaltato)”. Ebr. Yehohràm; LXXLSyVg, “Ieoram suo fratello”.
Significa “Dio è salvezza”. LXXBagster(gr.), Helisaiè; Vgc(lat.), Eliseus.
Non la Ghilgal vicino a Gerico nella bassa valle del Giordano, ma la Ghilgal nella regione collinosa vicino a Betel, da cui potevano ‘scendere’ a Betel come dichiara il v. 2. Vedi 4:38.
“Il tuo padrone (signore)”: ebr. ʼadhonèikha, pl. di ʼadhòhn, per indicare eccellenza.
O, “carri da guerra”. Ebr. rèkhev, sing., forse in senso collettivo, come anche nel v. 11.
“Si inchinarono”: gr. prosekỳnesan. Cfr. nt. a Eb 1:6.
O, “vento”. Ebr. rùach; gr. pnèuma; lat. spiritus.
O, “la lana di centomila montoni”.
Lett. “Che [c’è] a me e a te?” Espressione idiomatica ebr.; domanda che rivela avversione o obiezione. Vedi App. 7B.
O, “che in effetti io servo”.
“Si facciano”: in ebr. questo verbo è all’infinito assoluto, indefinito in quanto al tempo e impersonale.
Lett. “fossi, fossi”.
Lett. “in esso”.
“Così entrarono in Moab, abbattendo . . . mentre entravano”, con un emendamento del M in armonia con i LXX.
“In questo tempo fissato l’anno prossimo”: cfr. nt. a Ge 18:10.
O, “dietro a lei”. Invece di dire “insieme a”, gli ebrei erano soliti dire: “dietro a; dopo di”.
O, “batteva le palpebre”.
Vedi nt. a 2:1, “Ghilgal”.
“Si mangerà e ne resterà”: in ebr. questi verbi sono all’infinito assoluto, indefiniti in quanto al tempo e impersonali.
“Suo signore (padrone)”: ebr. ʼadhonàv, pl. di ʼadhòhn, per indicare eccellenza.
Lett. “innalzato di faccia”.
O, “soccorso; liberazione”.
O, “colpito da malattia della pelle”. Il termine biblico per “lebbra” include quello che oggi i medici chiamano morbo di Hansen.
O, “Ci sia un andare”. In ebr. questo è un verbo all’infinito assoluto, indefinito in quanto al tempo e impersonale.
“Abana”, MLXXVg; MmargineTSy, “Amana”.
O, “e si immergeva”. Ebr. waiyitbòl; gr. ebaptìsato (da baptìzo, “battezzare”).
O, “che io servo”.
O, “mio signore”. Ebr. ʼadhonì.
Un talento pesava 34,2 kg.
Significa “protuberanza, rigonfiamento, sporgenza, altura”. Situata in Samaria.
Lett. “il ferro cadde”.
“Vi accamperete con me”, con un lieve cambiamento del M.
O, “questi gentili (pagani)”.
Un cab era pari a 1,22 l.
“E gli anziani (uomini d’età avanzata)”: ebr. wehazzeqenìm; gr. presbỳteroi. Vedi nt. ad At 15:2.
Forse, “il re”. Cfr. 7:2.
Lett. “egli”. Vedi 7:2.
Una sea era pari a 7,33 l.
Vedi App. 8A.
Uno dei 134 cambiamenti degli scribi da YHWH in ʼAdhonài. Vedi App. 1B.
O, “vita”.
O, “è venuta”.
“Digli: ‘. . . ti rimetterai’”, MmargineLXXSyVg e 18 mss. ebr.; M, “digli: ‘. . . non ti rimetterai’”.
O, “tessuto a rete”.
“E . . . immergeva”: ebr. waiyitbòl; gr. èbapsen. Cfr. nt. a 5:14.
“Dare una lampada a lui e ai suoi figli”, Tmss.LXXVg e circa 60 mss. ebr. Cfr. 2Cr 21:7.
Lett. “tutti i giorni”.
“Libna”, una delle città dei sacerdoti. Vedi Gsè 21:13.
“Acazia”: ebr. ʼAchazyàhu. Cfr. nt. a 1Re 22:40.
Lett. “figlia”.
Forma abbreviata di “Ramot-Galaad”.
O, “piccola anfora”, di ceramica.
Lett. “i sangui”.
“Orina contro il muro”: espressione idiomatica ebr. per indicare i maschi.
Lett. “uno trattenuto e uno lasciato andare (abbandonato)”. Vedi nt. a De 32:36, “inutile”.
Lett. “Falsità!”
“Ieoram”: ebr. Yohràm, come in 8:16.
Lett. “Se c’è la vostra anima”.
“E . . . Acazia”: ebr. waʼAchazyàh. Cfr. nt. a 1Re 22:40.
Lett. “Che [c’è] a te e alla pace?” Vedi App. 7B.
Lett. “figlio”.
“Bidcar”, M; Sy, “Ben-Decher”.
Vedi 2Cr 22:7-9.
“Lo abbatterono dunque”, SyVgc; il M omette.
“Elia”: ebr. ʼEliyàhu. Vedi nt. a 1:13.
O, “ai fiduciari di Acab”, M; LXX, “agli educatori dei figli di Acab”.
O, “innocenti”.
O, “Lungo la via c’era Bet-Eched dei Pastori”.
Lett. “scendiamo per il benessere dei”.
O, “cisterna di Bet-Eched”.
Significa “Geova è disposto; Geova è nobile”. Cfr. nt. a 2Sa 13:3.
“Facevano”, M; LXXSy, “faceva”.
O, “ha reso sacro servizio a”. Lett. “ha servito”. Ebr. ʽavàdh.
Lett. “il Baal”. Ebr. habBàʽal. Cfr. nt. a Nu 22:41, “Bamot-Baal”.
Lett. “si riempì, bocca a bocca”. Forse per dire che stavano stretti gli uni agli altri.
“Ottanta”, MLXXVg; Sy, “trecentottanta”; LXXLItLegionensis(margine), “tremila”.
“Le colonne sacre”, M; LXXSyVg, “la colonna sacra”. Forse il palo sacro o Asheràh.
“Ciascuna [d’esse]”: lett. “essa”, cioè ciascuna colonna sacra (palo sacro) singolarmente.
“Ioas”: cfr. nt. al v. 21.
“Lo tennero”, M; LXXSyVg, “essa lo tenne”.
“Fondamento”, in armonia con 2Cr 23:5. Lett. “Sur”.
Lett. “dalla spalla destra”, cioè dal lato meridionale, per chi guarda a oriente.
Lett. “alla spalla sinistra”, cioè al lato settentrionale, per chi guarda a oriente.
“E così lo fecero”, MSyVg; LXX, “e lo fece”.
“E lo unsero”, MSyVg; LXX, “e lo unse”.
O, “e le trombe diritte”. Ebr. wehachatsotseròhth; non lo shohfàr, che era un corno ricurvo di animale. Vedi nt. a Nu 10:2.
“Ci sia l’esecuzione a morte”: in ebr. questo è un verbo all’infinito assoluto, indefinito in quanto al tempo e impersonale.
Lett. “sorveglianze; incarichi”. Ebr. pequddòhth. Il nome astratto ebr. per “sorveglianze” è tradotto col termine concreto “sorveglianti”.
MLXX fanno terminare qui il capitolo 11.
Significa “Geova è forte, Geova ha concesso”. Ebr. Yehohʼàsh.
Lett. “argento”. Ebr. kèsef.
Con un emendamento del M in armonia con i LXX; M, “l’argento di ciascuno che passa”.
“Cassa”: ebr. ʼaròhn. Vedi nt. a Eso 25:10, “Arca”.
Lett. “guardiani della soglia”.
O, “e il capo sacerdote”. Lett. “e il gran [sommo] sacerdote”. Ebr. wehakkohèn haggadhòhl.
O, “di Millo”. Ebr. millòʼ.
“Iozacar”, AlCaVg e alcuni mss. ebr.; Leningrado B 19A, “Iozabad”; in 2Cr 24:26, “Zabad”.
Lett. “tende”.
O, “la stessa Asheràh”.
Cioè Geroboamo II.
Vedi nt. a 2:12.
Lett. “Fa cavalcare la tua mano sull’arco”.
“Se tu avessi colpito cinque o sei volte”, LXX; Vg, “Se tu avessi colpito cinque o sei o sette volte”.
“Ioacaz”: ebr. Yohʼachàz.
Significa “Geova è potente”. Ebr. ʼAmatsyàhu.
Circa 178 m.
Lett. “e i figli dei pegni”.
Cioè Geroboamo II.
Lett. “né alcuno trattenuto né alcuno lasciato andare (abbandonato)”. Cfr. nt. a De 32:36, “inutile”.
Significa “Geova ha potuto”. Ebr. Yekholyàhu.
“Il popolo del paese”: ebr. ʽam haʼàrets. Vedi nt. a Ge 23:7.
Significa “Geova ha aiutato”. Ebr. ʽAzaryàhu. Nel v. 13 e in 2Cr 26:1-23; Isa 6:1; Zac 14:5, “Uzzia”.
Significa “Geova ha ricordato”. Ebr. Zekharyàhu.
“A Ibleam”, LXXL; M, “davanti al popolo”; Vg, “pubblicamente”.
“Di Uzzia”: ebr. leʽUziyàh, che significa “la mia forza è Iah”; nel v. 1, “Azaria”. Vedi nt. al v. 6.
Lett. “un mese lunare di giorni”.
“Perché non gli aprirono (la porta)”, LXXSyVg.
Vedi App. 8A.
Significa “Geova ha adornato”. Ebr. Remalyàhu.
Con un emendamento; M, “figli di galaaditi”.
“La Galilea”: ebr. hagGalìlah; gr. Galilàian; lat. Galileam. Vedi nt. a Gsè 20:7, “Galilea”.
“Azaria” nel v. 1.
Qui evidentemente va letto “Edom” invece di “Siria” (ʼAràm).
O, “la somiglianza (la copia)”.
Significa “Geova rafforza”. Ebr. Chizqiyàhu.
O, “e continuarono a rendere sacro servizio (adorazione) a”. Ebr. waiyaʽavdhù; gr. elàtreusan. Vedi nt. a Eso 3:12.
O, “testimonianze”.
O, “progenie; discendenza”.
“Da Babilonia”, LXXVg; ebr. mibBavèl, “da Babele”.
Lett. “giudizio; decisione giudiziaria”. Ebr. mishpàt; gr. krìma; lat. legitima.
‘Dio di’: ebr. ʼElohèh; gr. Theoù; lat. Dei.
“Il suo proprio dio [o, dèi]”: ebr. ʼelohàv; gr. theoùs, pl.; lat. deum.
“I samaritani”: ebr. hashShomeronìm; la sola volta che compare nel M.
Lett. “nazione, nazione”. Ebr. gohy gohy, usato in senso distributivo, come nella prima parte del v.
M, “loro”.
M, “loro”.
O, “rendere loro sacro servizio; adorarli”. Ebr. thaʽavdhùm; gr. latrèusete. Vedi nt. a Eso 3:12.
“Abi” (abbreviazione di Abia), MVg; in 2Cr 29:1, “Abia”; gr. Àbou.
Lett. “egli (uno) lo chiamava Nehushtan”.
“Ezechia”: ebr. Chizqiyàhu, come in 16:20.
Vedi App. 8A.
O, “il comandante”.
O, “il capo funzionario di corte”.
O, “il capo coppiere”.
Significa “la mia porzione è Geova”. Ebr. Chilqiyàhu.
“Nella lingua siriaca”: o, “nella lingua aramaica”. Ebr. ʼAramìth; la prima volta che ricorre questa parola. Vedi Esd 4:7; Isa 36:11; Da 2:4.
O, “capire”.
“Nella lingua dei giudei”: ebr. Yehudhìth; la prima volta che ricorre questa parola.
Lett. “Fate con me una benedizione [cioè quella che sarà una benedizione]”.
Significa “salvezza di Geova”. Ebr. Yeshaʽeyàhu; LXXVg, “Esaia”.
“D’Etiopia”, Vg; LXX, “degli etiopi”. Ebr. Kush.
“Iddio vivente”: ebr. ʼElohìm, pl., seguito dall’aggettivo sing. chai, “vivente”; come nel v. 4.
O, “non erano Dio”. Ebr. loʼ ʼelohìm; LXXVg, “non erano dèi”.
Uno dei 134 cambiamenti degli scribi da YHWH in ʼAdhonài. Vedi App. 1B.
“Con la moltitudine”, MmargineLXXSyVg e Isa 37:24.
“Si mangerà”: in ebr. questo verbo è all’infinito assoluto, indefinito in quanto al tempo e impersonale.
“Geova degli eserciti”, MmargineLXXSyVg, molti mss. ebr. e Isa 37:32. Un qerè ma non kethìb (da leggere, ma non è scritto) in cui nel M i punti vocalici della parola “eserciti” si trovano senza consonanti.
“Suo dio”: ebr. ʼelohàv, pl. di ʼelòhah, riferito al falso dio Nisroc per indicare eccellenza.
“Suoi figli”, MmargineLXXSyVg, molti mss. ebr. e Isa 37:38. Un qerè ma non kethìb (da leggere, ma non è scritto). Vedi nt. al v. 31.
“Di Ararat”, MLXXSy; Vg, “degli armeni”.
Lett. “con un gran pianto”.
“Cortile”, MmargineLXXSyVg; M, “città”.
Significa “Geova rafforza”. Ebr. Yechizqiyàhu. Cfr. nt. a 16:20.
“Re di Babilonia”, LXX; ebr. melekh-Bavèl, “re di Babele”; lat. rex Babyloniorum, “re dei babilonesi”. La prima volta che ricorre questa espressione.
“Ezechia”: ebr. Chizqiyàhu, scritto come in 16:20.
“Li ascoltava”, M; LXXSy e Isa 39:2, ‘si rallegrava a motivo loro’.
‘Nel palazzo (tempio) di’: ebr. behehkhàl; lat. palatio. Cfr. ntt. a 1Sa 1:9; Sl 5:7; Mt 23:16; 26:61, “tempio”.
O, “e . . . adorava (rendeva . . . sacro servizio)”. Ebr. waiyaʽavòdh.
Lett. “sulla sua faccia”.
Lett. “bocca a bocca”. Cfr. nt. a 10:21.
“Lo seppellirono”, TLagardeLXXSyVg; M, “uno (egli) lo seppellì”.
O, “lo scriba”. Ebr. hassofèr.
Significa “la mia porzione è Geova”. Ebr. Chilqiyàhu.
Lett. “il gran sacerdote”, MLXXVg. Vedi nt. a 12:10.
“Completi”, M; T, “versi”.
Lett. “il gran sacerdote”, MLXX; lat. pontifex.
O, “divengano”.
Lett. “luoghi di sepoltura”.
O, “rammemoratori”.
‘I sacerdoti di dèi stranieri’: ebr. hakkemarìm.
Forse, “dei demoni a forma di capro”, con un lieve cambiamento del M. Vedi KB, p. 926.
“Di chi (dell’uomo che) entrava nella”, LXXL.
“Tofet”, M(ebr. hatTòfeth)Vg; la prima volta che ricorre questo nome.
Secondo il M; MmargineLXXSyVg e molti mss. ebr., “nella valle del figlio di Innom”. Vedi App. 4C.
Vedi App. 1C (7).
“Li frantumò sul posto”, con una correzione del M.
Cioè a sud, per chi guarda a oriente.
“Del monte della Rovina”: ebr. leHar-hamMashchìth. Cioè il monte degli Ulivi, in particolare l’estremità meridionale nota anche come monte dell’Offesa.
“Quindi . . . in polvere”: nei LXX, “e stritolò le sue pietre e [le] ridusse in polvere”.
“Giosia”: ebr. Yoʼshiyàhu, come in 22:1.
Vedi App. 1C (7).
“Per recare offesa”, M; LXXSyVg, “per offendere Geova”.
Vedi App. 1C (7).
Vedi App. 1C (7).
“Terafim”, MLXX; Sy, “idoli”; Vg, “figure di idoli”. Vedi nt. a Ge 31:19.
Vedi App. 1C (7).
Vedi App. 1C (7).
Vedi App. 1C (7).
O, “Necao”.
“D’Assiria”, M; LXXVg, “degli assiri”.
Secondo MmargineTLXXVg; MSy, “mentre regnava”.
Vedi App. 8A.
“Babilonia”, LXXVg; MSy, “Babele”.
“Siri”, MLXXVg; Sy, “edomiti”.
O, “il suo nome fu cambiato in Sedechia”.
Significa “Geova è giustizia”. Ebr. Tsidhqiyàhu.
Ebr. Yirmeyàhu. Cfr. nt. a Ger 1:1, “Geremia”.
“Quarto mese” in Ger 52:6; M, “mese”.
“Fuggirono”, in armonia con Sy e Ger 52:7; il M omette.
“Egli”, M; Vgc, “Sedechia”; Sy, alcuni mss. ebr. e Ger 52:7, “essi [andavano]”.
O, “ogni casa grande”.
O, “che avevano disertato”. Lett. “che erano caduti”.
“Tre”, M; TLagarde, “cinque”, come in Ger 52:22.
“Il capo sacerdote”: ebr. kohèn haròʼsh; LXXVg, “il primo sacerdote”; Sy, “il capo sacerdote”.
Significa “Geova ha nascosto [o, tesoreggiato]”. Ebr. Tsefanyàhu.
Lett. “di quelli che vedevano la faccia del re”.
Significa “grande è Geova”. Ebr. Gedhalyàhu.
“E Iaazania”: ebr. weYaʼazanyàhu, che significa “Geova presta orecchio”.
Lett. “una cosa di un giorno nel suo giorno”.