Secondo Giovanni*
1 In principio+ era la Parola,*+ e la Parola era con Dio,*+ e la Parola era un dio.*+ 2 Questi era in principio+ con Dio.+ 3 Tutte le cose son venute all’esistenza per mezzo di lui,+ e senza di lui neppure una cosa è venuta all’esistenza.
Ciò che è venuto all’esistenza 4 per mezzo di lui era vita,+ e la vita era la luce+ degli uomini.* 5 E la luce risplende nelle tenebre,+ ma le tenebre non l’hanno sopraffatta.
6 Sorse un uomo, mandato come rappresentante di Dio:+ il suo nome era Giovanni.*+ 7 Quest’[uomo] venne per una testimonianza,+ per rendere testimonianza riguardo alla luce,+ affinché persone di ogni sorta credessero per mezzo di lui.+ 8 Egli non era quella luce,+ ma doveva rendere testimonianza+ riguardo a quella luce.
9 La vera luce+ che illumina+ ogni sorta di uomo+ stava per venire nel mondo.* 10 Egli era nel mondo,+ e il mondo venne all’esistenza per mezzo di lui,+ ma il mondo non l’ha conosciuto. 11 È venuto nella propria casa, ma i suoi non l’hanno ricevuto.+ 12 Comunque, a quanti l’hanno ricevuto+ ha dato l’autorità di divenire figli di Dio,+ perché hanno esercitato fede nel suo nome;+ 13 ed essi sono nati non da sangue* né da volontà carnale né dalla volontà dell’uomo, ma da Dio.+
14 E la Parola è divenuta carne+ e ha risieduto* fra noi, e abbiamo visto la sua gloria, una gloria tale che appartiene a un figlio unigenito+ da parte di un padre; ed era pieno di immeritata benignità e verità.+ 15 (Giovanni gli rese testimonianza, sì, realmente gridò — fu lui che [lo] disse — dicendo: “Colui che viene dietro di me è andato davanti a me, perché esisteva prima di me”).+ 16 Poiché tutti abbiamo ricevuto dalla sua pienezza,+ sì, immeritata benignità su immeritata benignità.+ 17 Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè,+ l’immeritata benignità+ e la verità+ son venute per mezzo di Gesù Cristo. 18 Nessun uomo ha mai visto Dio;+ l’unigenito dio*+ che è nel[la posizione del] seno+ presso il Padre è colui che l’ha spiegato.+
19 Ora questa è la testimonianza* di Giovanni quando i giudei gli mandarono da Gerusalemme sacerdoti e leviti a chiedergli: “Chi sei tu?”+ 20 Ed egli confessò e non negò, ma confessò: “Non sono io il Cristo”.+ 21 Ed essi gli chiesero: “Che cosa, dunque? Sei Elia?”*+ E disse: “Non lo sono”. “Sei Il Profeta?”+ Ed egli rispose: “No!” 22 Perciò gli dissero: “Chi sei? affinché diamo una risposta a quelli che ci hanno mandato. Che dici di te stesso?”+ 23 Egli disse: “Sono la voce di qualcuno che grida nel deserto: ‘Rendete diritta la via di Geova’,* come ha detto il profeta Isaia”.+ 24 Ora quelli che erano stati mandati venivano da parte dei farisei. 25 E lo interrogarono, dicendogli: “Perché dunque battezzi+ se tu stesso non sei il Cristo né Elia né Il Profeta?” 26 Giovanni rispose loro, dicendo: “Io battezzo* in acqua. In mezzo+ a voi sta uno che non conoscete,+ 27 colui che viene dietro di me, ma a cui io non sono degno di sciogliere il legaccio del sandalo”.+ 28 Queste cose avvennero a Betania* al di là del Giordano, dove Giovanni stava a battezzare.+
29 Il giorno dopo vide Gesù che veniva verso di lui, e disse: “Ecco l’Agnello+ di Dio che toglie il peccato+ del mondo!*+ 30 Questi è colui del quale ho detto: Dopo di me viene un uomo che è andato davanti a me, perché esisteva prima di me.+ 31 Nemmeno io lo conoscevo, ma la ragione per cui sono venuto a battezzare in acqua è perché egli fosse reso manifesto a Israele”.+ 32 E Giovanni rese testimonianza, dicendo: “Ho visto lo spirito scendere dal cielo come una colomba e rimanere sopra di lui.+ 33 Nemmeno io lo conoscevo, ma Colui che mi ha mandato+ a battezzare in acqua mi disse: ‘Chiunque sia colui sul quale vedrai scendere e rimanere lo spirito, questi è colui che battezza nello spirito santo’.+ 34 E io [l’]ho visto e ho reso testimonianza che questi è il Figlio di Dio”.+
35 Il giorno dopo Giovanni stava di nuovo con due suoi discepoli 36 e, vedendo Gesù che camminava, disse: “Ecco l’Agnello+ di Dio!” 37 E i due discepoli lo udirono parlare, e seguirono Gesù. 38 Quindi Gesù si voltò e, vedendo che [lo] seguivano, disse loro: “Che cercate?” Gli dissero: “Rabbi (che, tradotto, significa Maestro), dove abiti?” 39 Egli disse loro: “Venite e vedrete”.+ Così andarono e videro dove abitava, e rimasero con lui quel giorno; era circa la decima ora.* 40 Andrea,+ fratello di Simon Pietro, era uno dei due che avevano udito ciò che aveva detto Giovanni e avevano seguito [Gesù].* 41 Prima* questi trovò il proprio fratello, Simone, e gli disse: “Abbiamo trovato il Messia”*+ (che, tradotto, significa Cristo).+ 42 Lo condusse da Gesù. Gesù, guardatolo,+ gli disse: “Tu sei Simone,+ il figlio di Giovanni;*+ sarai chiamato Cefa”* (che si traduce Pietro).*+
43 Il giorno dopo desiderò partire per la Galilea. E trovato Filippo,+ Gesù gli disse: “Sii mio seguace”.+ 44 Ora Filippo era di Betsaida,+ della città di Andrea e Pietro. 45 Filippo trovò Natanaele+ e gli disse: “Abbiamo trovato colui del quale scrissero Mosè, nella Legge,+ e i Profeti:+ Gesù, il figlio di Giuseppe,+ di Nazaret”. 46 Ma Natanaele gli disse: “Può qualcosa di buono venire da Nazaret?”+ Filippo gli disse: “Vieni e vedi”. 47 Gesù vide venire verso di sé Natanaele e disse di lui: “Ecco per certo un israelita, in cui non c’è inganno”.+ 48 Natanaele gli disse: “Come fai a conoscermi?” Gesù rispose, dicendogli: “Prima che Filippo ti chiamasse, mentre eri sotto il fico, io ti ho visto”. 49 Natanaele gli rispose: “Rabbi, tu sei il Figlio di Dio,+ tu sei il Re+ d’Israele”. 50 Gesù rispose, dicendogli: “Perché ti ho detto che ti ho visto sotto il fico, tu credi? Vedrai cose più grandi di queste”. 51 Gli disse ancora: “Verissimamente* vi dico: Vedrete il cielo aperto e gli angeli*+ di Dio salire e scendere verso il* Figlio dell’uomo”.+
2 Ora il terzo giorno ebbe luogo a Cana+ di Galilea una festa nuziale, e la madre+ di Gesù era là. 2 Gesù e i suoi discepoli furono pure invitati alla festa nuziale.
3 Quando venne a mancare il vino, la madre+ di Gesù gli disse: “Non hanno vino”. 4 Ma Gesù le disse: “Che ho a che fare con te,* donna?+ La mia ora non è ancora venuta”.+ 5 Sua madre disse a quelli che servivano: “Qualunque cosa vi dica, fatela”.+ 6 Ora c’erano sei recipienti di pietra per l’acqua posti là come esigevano le regole della purificazione+ dei giudei, che potevano contenere ciascuno due o tre misure per liquidi.* 7 Gesù disse loro: “Riempite d’acqua i recipienti dell’acqua”. E li riempirono fino all’orlo. 8 E disse loro: “Ora attingete e portatene al direttore del banchetto”. E ne portarono. 9 Or quando il direttore del banchetto ebbe gustato l’acqua che era stata mutata in vino+ senza sapere da dove venisse, benché lo sapessero quelli che servivano e che avevano attinto l’acqua, il direttore del banchetto chiamò lo sposo 10 e gli disse: “Ogni altro uomo offre prima il vino eccellente,+ e quando sono ebbri, quello inferiore. Tu hai riservato il vino eccellente fino ad ora”. 11 Gesù compì questo in Cana di Galilea come principio dei suoi segni, e rese la sua gloria+ manifesta; e i suoi discepoli riposero fede in lui.
12 Dopo ciò, egli e sua madre e i suoi fratelli+ e i suoi discepoli scesero a Capernaum,+ ma non vi restarono molti giorni.
13 Ora era vicina la pasqua+ dei giudei, e Gesù salì a Gerusalemme.+ 14 E trovò nel tempio quelli che vendevano bovini e pecore e colombe+ e i cambiavalute ai loro posti. 15 E fatta una sferza di corde, scacciò dal tempio tutti quelli che avevano pecore e bovini, e versò le monete dei cambiamonete e rovesciò le loro tavole.+ 16 E disse a quelli che vendevano le colombe: “Portate via di qua queste cose! Smettete di fare della casa+ del Padre mio una casa di mercato!”+ 17 I suoi discepoli si ricordarono che è scritto: “Lo zelo per la tua casa mi divorerà”.+
18 Quindi, rispondendo, i giudei gli dissero: “Quale segno+ hai da mostrarci, dato che fai queste cose?” 19 Rispondendo, Gesù disse loro: “Abbattete questo tempio,*+ e in tre giorni lo rialzerò”. 20 Perciò i giudei dissero: “Questo tempio è stato edificato in quarantasei anni, e tu lo rialzerai in tre giorni?” 21 Ma egli parlava del tempio+ del suo corpo. 22 Quando, dunque, fu destato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono+ che aveva detto questo; e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù.
23 Comunque, quando era in Gerusalemme alla pasqua, alla festa,+ molti riposero fede nel suo nome,+ vedendo i segni che compiva.+ 24 Ma Gesù stesso non si affidava+ a loro perché li conosceva tutti 25 e perché non aveva bisogno che qualcuno [gli] rendesse testimonianza riguardo all’uomo, poiché egli stesso sapeva cosa c’era nell’uomo.+
3 Ora c’era un uomo dei farisei, di nome Nicodemo,+ un governante dei giudei. 2 Questi venne da lui di notte+ e gli disse: “Rabbi,+ sappiamo che come maestro+ sei venuto da Dio;+ poiché nessuno può compiere questi segni+ che tu compi a meno che Dio non sia con lui”.+ 3 Rispondendo, Gesù gli disse:+ “Verissimamente ti dico: A meno che uno non nasca di nuovo,*+ non può vedere il regno di Dio”.+ 4 Nicodemo gli disse: “Come può nascere un uomo quando è vecchio? Non può entrare nel seno di sua madre una seconda volta e nascere, vero?” 5 Gesù rispose: “Verissimamente ti dico: A meno che uno non nasca d’acqua+ e di spirito,*+ non può entrare nel regno di Dio. 6 Ciò che nasce dalla carne è carne, e ciò che nasce dallo spirito è spirito.+ 7 Non ti meravigliare perché ti ho detto: Dovete nascere di nuovo.+ 8 Il vento*+ soffia dove vuole, e ne odi il suono, ma non sai da dove viene né dove va. Così è chiunque è nato dallo spirito”.+
9 Rispondendo, Nicodemo gli disse: “Come possono avvenire queste cose?” 10 Rispondendo, Gesù gli disse: “Sei maestro in Israele e non sai queste cose?+ 11 Verissimamente ti dico: Noi parliamo di ciò che sappiamo e rendiamo testimonianza di quello che abbiamo visto,+ ma voi non ricevete la testimonianza che diamo.+ 12 Se vi ho parlato di cose terrene eppure non credete, come crederete se vi parlerò di cose celesti?*+ 13 Inoltre, nessun uomo è asceso al cielo+ se non colui che è disceso dal cielo,+ il Figlio dell’uomo.+ 14 E come Mosè innalzò il serpente+ nel deserto, così il Figlio dell’uomo dev’essere innalzato,+ 15 affinché chiunque crede in lui abbia vita eterna.+
16 “Poiché Dio ha tanto amato+ il mondo* che ha dato il suo unigenito Figlio,+ affinché chiunque esercita fede+ in lui non sia distrutto+ ma abbia vita eterna.+ 17 Poiché Dio ha mandato suo Figlio nel mondo non per giudicare+ il mondo, ma perché il mondo sia salvato+ per mezzo di lui. 18 Chi esercita fede in lui non sarà giudicato.+ Chi non esercita fede è già stato giudicato, perché non ha esercitato fede nel nome dell’unigenito Figlio di Dio.+ 19 Ora questa è la base per il giudizio, che la luce+ è venuta nel mondo,+ ma gli uomini hanno amato le tenebre piuttosto che la luce,+ perché le loro opere erano malvage. 20 Poiché chi pratica cose vili+ odia la luce e non viene alla luce, affinché le sue opere non siano riprese.+ 21 Ma chi fa ciò che è vero viene alla luce,+ affinché le sue opere siano rese manifeste, poiché sono state compiute in armonia con Dio”.
22 Dopo queste cose Gesù e i suoi discepoli andarono nel paese della Giudea, e là trascorse del tempo con loro e battezzava.+ 23 Ma anche Giovanni+ battezzava a Enon, presso Salim, perché là c’era una grande quantità d’acqua,+ e la gente veniva ed era battezzata,+ 24 poiché Giovanni non era stato ancora messo in prigione.+
25 Sorse perciò una disputa da parte dei discepoli di Giovanni con un giudeo riguardo alla purificazione.+ 26 E venuti da Giovanni, gli dissero: “Rabbi, l’uomo che era con te al di là del Giordano, al quale hai reso testimonianza,+ ecco, questi battezza e tutti vanno da lui”.+ 27 Rispondendo, Giovanni disse: “Un uomo non può ricevere nulla a meno che non gli sia stato dato dal cielo.+ 28 Voi stessi mi rendete testimonianza che ho detto: Non sono io il Cristo,+ ma sono stato mandato davanti a lui.+ 29 Chi ha la sposa è lo sposo.+ Comunque, l’amico dello sposo, quando sta ad ascoltarlo, prova molta gioia a motivo della voce dello sposo. Questa mia gioia è stata perciò resa piena.+ 30 Egli deve continuare a crescere, ma io devo continuare a diminuire”.
31 Colui che viene dall’alto è sopra tutti gli altri.*+ Chi è dalla terra è dalla terra e parla di cose della terra.+ Colui che viene dal cielo è sopra tutti gli altri.+ 32 Ciò che ha visto e udito, di questo rende testimonianza,+ ma nessun uomo accetta la sua testimonianza.+ 33 Chi ha accettato la sua testimonianza vi ha posto il suo suggello che Dio è verace.+ 34 Poiché colui che Dio ha mandato dice le parole di Dio,+ poiché egli non dà lo spirito con misura.*+ 35 Il Padre ama+ il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa.+ 36 Chi esercita fede+ nel Figlio ha vita eterna;+ chi disubbidisce al Figlio non vedrà la vita,+ ma l’ira di Dio rimane su di lui.+
4 Quando il Signore venne dunque a sapere che i farisei avevano udito che Gesù faceva e battezzava+ più discepoli di Giovanni — 2 benché, in realtà, Gesù stesso non battezzasse, ma i suoi discepoli — 3 lasciò la Giudea e partì di nuovo per la Galilea. 4 Ma era necessario che attraversasse la Samaria.+ 5 Venne dunque in una città della Samaria chiamata Sichar* presso il campo che Giacobbe diede a suo figlio Giuseppe.+ 6 Infatti, là c’era la fonte di Giacobbe.+ Ora Gesù, stanco del viaggio, sedeva così presso la fonte. Era circa la sesta ora.*
7 Una donna della Samaria venne ad attingere acqua. Gesù le disse: “Dammi da bere”. 8 (Poiché i suoi discepoli se ne erano andati in città a comprare dei viveri). 9 Perciò la donna samaritana gli disse: “Come mai, pur essendo giudeo, chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?” (Poiché i giudei non trattano con i samaritani).*+ 10 Rispondendo, Gesù le disse: “Se tu avessi conosciuto il gratuito dono+ di Dio e chi+ è colui che ti dice: ‘Dammi da bere’, tu gliene avresti chiesto, ed egli ti avrebbe dato acqua viva”.+ 11 Essa gli disse: “Signore, non hai nemmeno un secchio per attingere acqua, e il pozzo è profondo. Da quale fonte hai dunque quest’acqua viva? 12 Tu non sei più grande+ del nostro antenato Giacobbe, che ci diede il pozzo e ne bevve lui stesso insieme ai suoi figli e al suo bestiame, vero?” 13 Rispondendo, Gesù le disse: “Chiunque beve di quest’acqua avrà sete di nuovo. 14 Chiunque beve dell’acqua che io gli darò non avrà mai più sete,+ ma l’acqua che gli darò diverrà in lui una fonte d’acqua+ zampillante per impartire vita eterna”.+ 15 La donna gli disse: “Signore, dammi quest’acqua, affinché io non abbia sete e non continui a venire in questo luogo ad attingere acqua”.
16 Egli le disse: “Va, chiama tuo marito e vieni in questo luogo”. 17 Rispondendo, la donna disse: “Non ho marito”. Gesù le disse: “Hai detto bene: ‘Il marito non ce l’ho’. 18 Poiché hai avuto cinque mariti, e l’uomo che hai ora non è tuo marito. Questo l’hai detto veracemente”. 19 La donna gli disse: “Signore, vedo che sei un profeta.+ 20 I nostri antenati hanno adorato su questo monte;+ ma voi dite che a Gerusalemme è il luogo dove si deve adorare”.+ 21 Gesù le disse: “Credimi, donna: L’ora viene in cui né su questo monte né a Gerusalemme+ adorerete+ il Padre. 22 Voi adorate ciò che non conoscete;+ noi adoriamo ciò che conosciamo, perché la salvezza ha origine dai giudei.+ 23 Tuttavia, l’ora viene, ed è questa, in cui i veri adoratori adoreranno il Padre con spirito+ e verità,+ poiché, veramente, il Padre cerca tali adoratori.+ 24 Dio è uno Spirito,*+ e quelli che l’adorano devono adorarlo con spirito e verità”.+ 25 La donna gli disse: “So che viene il Messia,+ che è chiamato Cristo.+ Quando questi sarà arrivato, ci dichiarerà ogni cosa apertamente”. 26 Gesù le disse: “Sono io che ti parlo”.+
27 Ora a questo punto arrivarono i suoi discepoli, e si meravigliavano perché parlava con una donna. Naturalmente, nessuno disse: “Che cerchi?” o: “Perché parli con lei?” 28 La donna lasciò dunque la sua brocca dell’acqua e se ne andò in città e disse agli uomini: 29 “Venite qui, vedete un uomo che mi ha detto tutte le cose che ho fatto. Che non sia il Cristo?”+ 30 Essi uscirono dalla città e venivano da lui.
31 Intanto i discepoli lo pregavano, dicendo: “Rabbi,+ mangia”. 32 Ma egli disse loro: “Io ho un cibo da mangiare che voi non conoscete”. 33 Perciò i discepoli si dicevano l’un l’altro: “Nessuno gli ha portato da mangiare, vero?” 34 Gesù disse loro: “Il mio cibo+ è fare la volontà+ di colui che mi ha mandato e finire la sua opera.+ 35 Non dite voi che ci sono ancora quattro mesi prima che venga la mietitura?+ Ecco, vi dico: Alzate gli occhi e guardate i campi, che sono bianchi da mietere. Già 36 il mietitore riceve il salario e raccoglie frutto per la vita eterna,+ affinché il seminatore+ e il mietitore si rallegrino insieme.+ 37 A questo riguardo, in realtà, è vera la parola: Uno è il seminatore e un altro il mietitore. 38 Io vi ho mandato a mietere ciò per cui non avete faticato. Altri hanno faticato,+ e voi siete subentrati nel beneficio della loro fatica”.
39 Ora molti samaritani di quella città riposero fede+ in lui a motivo della parola della donna che aveva detto in testimonianza: “Mi ha detto tutte le cose che ho fatto”.+ 40 Quando i samaritani furono perciò venuti da lui, gli chiedevano di restare con loro; e vi restò due giorni.+ 41 Quindi molti altri credettero a motivo di ciò che egli disse,+ 42 e dicevano alla donna: “Noi non crediamo più a motivo del tuo discorso; poiché abbiamo udito da noi stessi+ e sappiamo che quest’uomo è veramente il salvatore+ del mondo”.
43 Dopo i due giorni partì di là per la Galilea.+ 44 Gesù stesso rese comunque testimonianza che nel proprio paese il profeta non ha onore.+ 45 Quando fu dunque arrivato in Galilea, i galilei lo ricevettero, perché avevano visto tutte le cose che aveva fatto in Gerusalemme alla festa,+ poiché essi pure erano andati alla festa.+
46 Così venne di nuovo a Cana+ di Galilea, dove aveva mutato l’acqua in vino.+ Ora c’era un servitore del re il cui figlio era malato a Capernaum.+ 47 Avendo quest’uomo udito che Gesù era venuto dalla Giudea in Galilea, andò da lui e gli chiedeva di scendere a sanare suo figlio, poiché stava per morire. 48 Comunque, Gesù gli disse: “Se non vedete segni+ e prodigi,+ non credete affatto”. 49 Il servitore del re gli disse: “Signore, scendi prima che il mio fanciullino muoia”. 50 Gesù gli disse: “Va,+ tuo figlio vive”.+ L’uomo credette alla parola dettagli da Gesù e se ne andò. 51 Ma già mentre scendeva gli vennero incontro i suoi schiavi per dirgli che il suo fanciullo viveva.+ 52 Perciò domandava loro in quale ora la sua salute era migliorata. Quindi gli dissero: “Ieri, alla settima ora,* la febbre+ lo ha lasciato”. 53 Perciò il padre seppe che era la stessa ora+ in cui Gesù gli aveva detto: “Tuo figlio vive”. E credettero, lui e tutta la sua casa.+ 54 Di nuovo questo fu il secondo segno+ che Gesù compì quando dalla Giudea venne in Galilea.
5 Dopo queste cose ci fu una* festa+ dei giudei, e Gesù salì a Gerusalemme. 2 Ora a Gerusalemme, presso la porta delle pecore,+ c’è una riserva d’acqua denominata in ebraico Betzata,* con cinque colonnati. 3 Sotto questi [colonnati] giaceva una moltitudine di malati, ciechi, zoppi e quelli con membra secche. 4* — 5 Ma c’era là un uomo che era stato trentotto anni nella sua malattia. 6 Vedendo quest’uomo a giacere, e sapendo che stava [male] già da molto tempo,+ Gesù gli disse: “Vuoi essere sanato?”+ 7 Il malato gli rispose: “Signore, non ho un uomo che mi metta nella riserva d’acqua quando l’acqua si agita; ma mentre io vengo un altro vi scende prima di me”. 8 Gesù gli disse: “Alzati, prendi la tua branda e cammina”.+ 9 Allora l’uomo fu immediatamente sanato e, presa la sua branda, camminava.
Ora quel giorno era un sabato.+ 10 I giudei dicevano perciò all’uomo guarito: “È sabato, e non ti è lecito+ portare la branda”. 11 Ma egli rispose loro: “Quello stesso che mi ha sanato mi ha detto: ‘Prendi la tua branda e cammina’”. 12 Gli chiesero: “Chi è l’uomo che ti ha detto: ‘Prendila e cammina’?” 13 Ma l’uomo sanato non sapeva chi fosse, poiché Gesù si era ritirato, essendovi nel luogo la folla.
14 Dopo queste cose Gesù lo trovò nel tempio e gli disse: “Eccoti sanato. Non peccare più, affinché non ti accada qualcosa di peggio”. 15 L’uomo se ne andò e disse ai giudei che era stato Gesù a sanarlo. 16 E a causa di ciò i giudei si misero a perseguitare+ Gesù, perché faceva queste cose di sabato. 17 Ma egli rispose loro: “Il Padre mio ha continuato a operare fino ad ora, e io continuo a operare”.+ 18 Per questo motivo, in realtà, i giudei cercavano ancor più di ucciderlo,+ perché non solo violava il sabato, ma anche chiamava Dio suo Padre,+ facendosi uguale+ a Dio.
19 Perciò, rispondendo, Gesù* proseguì e disse loro: “Verissimamente vi dico: Il Figlio non può fare una sola cosa di propria iniziativa,* ma solo ciò che vede fare dal Padre.+ Poiché qualunque cosa Egli faccia, questa fa pure il Figlio in modo simile. 20 Poiché il Padre ha affetto per il Figlio+ e gli mostra tutte le cose che egli stesso fa, e gli mostrerà opere più grandi di queste, affinché vi meravigliate.+ 21 Poiché come il Padre desta i morti e li rende viventi,+ così anche il Figlio rende viventi quelli che vuole.+ 22 Poiché il Padre non giudica nessuno, ma ha affidato tutto il giudizio al Figlio,+ 23 affinché tutti onorino il Figlio+ come onorano il Padre. Chi non onora il Figlio non onora il Padre che lo ha mandato.+ 24 Verissimamente vi dico: Chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato ha vita eterna,+ e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita.+
25 “Verissimamente vi dico: L’ora viene, ed è questa, in cui i morti+ udranno la voce+ del Figlio di Dio e quelli che avranno prestato ascolto vivranno.+ 26 Poiché come il Padre ha in sé la vita,*+ così ha concesso anche al Figlio di avere in sé la vita.+ 27 E gli ha dato autorità di giudicare,+ perché è Figlio dell’uomo.+ 28 Non vi meravigliate di questo, perché l’ora viene in cui tutti quelli che sono nelle tombe commemorative+ udranno la sua voce 29 e ne verranno fuori, quelli che hanno fatto cose buone a una risurrezione di vita,+ quelli che hanno praticato cose vili a una risurrezione di giudizio.*+ 30 Io non posso fare una sola cosa di mia propria iniziativa;* come odo, giudico; e il giudizio che rendo è giusto,+ perché non cerco la mia propria volontà, ma la volontà+ di colui che mi ha mandato.
31 “Se io solo rendo testimonianza+ di me stesso, la mia testimonianza non è vera.+ 32 C’è un altro che rende testimonianza di me, e so che la testimonianza che rende+ di me è vera. 33 Voi avete inviato degli uomini da Giovanni, ed egli ha reso testimonianza alla verità.+ 34 Comunque, io non accetto la testimonianza dell’uomo, ma dico queste cose affinché siate salvati.+ 35 Quell’uomo era una lampada ardente e risplendente, e per breve tempo voi avete voluto rallegrarvi grandemente alla sua luce.+ 36 Ma io ho la testimonianza maggiore di quella di Giovanni, poiché le opere stesse che il Padre mio mi ha incaricato di compiere, le opere stesse che io faccio,+ rendono testimonianza di me che il Padre mi ha inviato. 37 Inoltre, il Padre che mi ha mandato, egli stesso ha reso testimonianza di me.+ Voi non avete in nessun tempo udito la sua voce né visto la sua figura;+ 38 e non avete la sua parola dimorante in voi, perché non credete a colui che egli stesso vi ha inviato.
39 “Voi scrutate le Scritture,+ perché pensate di avere per mezzo d’esse vita eterna; e queste sono quelle che rendono testimonianza di me.+ 40 Eppure non volete venire a me per avere la vita.+ 41 Io non accetto la gloria dagli uomini,+ 42 ma so bene che non avete in voi l’amore di Dio.+ 43 Io sono venuto nel nome del Padre mio,+ ma voi non mi ricevete; se qualcun altro arrivasse nel suo proprio nome, quello ricevereste. 44 Come potete credere, quando accettate la gloria+ gli uni dagli altri e non cercate la gloria che viene dal solo Dio?*+ 45 Non pensate che io vi accusi presso il Padre; c’è uno che vi accusa, Mosè,+ in cui avete riposto la vostra speranza. 46 Infatti, se credeste a Mosè credereste a me, poiché egli ha scritto di me.+ 47 Ma se non credete agli scritti di lui,+ come crederete alle mie parole?”
6 Dopo queste cose Gesù andò al di là del mare di Galilea o di Tiberiade.+ 2 Ma una grande folla lo seguiva, perché vedevano i segni che compiva su quelli che erano infermi.+ 3 E Gesù salì sul monte+ e là sedeva con i suoi discepoli. 4 Ora la pasqua,+ la festa dei giudei, era vicina. 5 Perciò, avendo Gesù alzato gli occhi e osservato che una grande folla veniva da lui, disse a Filippo: “Dove compreremo dei pani perché questi mangino?”+ 6 Comunque, diceva questo per provarlo, poiché egli stesso sapeva ciò che stava per fare. 7 Filippo gli rispose: “Duecento denari* di pane non bastano per loro, perché ciascuno ne abbia un poco”.+ 8 Uno dei suoi discepoli, Andrea il fratello di Simon Pietro, gli disse: 9 “Ecco un ragazzino che ha cinque pani d’orzo+ e due pesciolini. Ma che sono questi per tanti?”+
10 Gesù disse: “Fate giacere gli uomini come a un pasto”.+ Ora nel luogo c’era molta erba. Perciò gli uomini giacquero in numero di circa cinquemila.+ 11 E Gesù prese i pani e, dopo aver reso grazie, li distribuì a quelli che giacevano, e similmente dei pesciolini quanto ne vollero.+ 12 Ma quando furono sazi+ disse ai suoi discepoli: “Radunate i frammenti che rimangono, affinché non si sprechi nulla”. 13 Perciò li radunarono, e riempirono dodici cesti con i frammenti dei cinque pani d’orzo che erano avanzati a quelli che avevano mangiato.+
14 Avendo dunque gli uomini visto i segni che aveva compiuto, dicevano: “Questi è per certo il profeta+ che doveva venire nel mondo”. 15 Perciò Gesù, sapendo che stavano per venire ad afferrarlo per farlo re, si ritirò+ di nuovo sul monte tutto solo.
16 Quando si fece sera, i suoi discepoli scesero al mare+ 17 e, saliti sulla barca, attraversavano il mare verso Capernaum. E già c’erano le tenebre e Gesù non era ancora venuto da loro. 18 E il mare si agitava perché soffiava un forte vento.+ 19 Comunque, quando avevano remato per circa cinque o sei chilometri,* videro Gesù camminare sul mare e avvicinarsi alla barca; ed ebbero timore.+ 20 Ma egli disse loro: “Sono io; non abbiate timore!”+ 21 Perciò lo vollero prendere nella barca, e subito la barca arrivò a terra dove cercavano di andare.+
22 Il giorno dopo la folla che stava sull’altra riva del mare vide che là non c’era altra barca eccetto una piccola, e che Gesù non era salito sulla barca con i suoi discepoli ma che i suoi discepoli se ne erano andati da soli; 23 ma delle barche arrivarono da Tiberiade vicino al luogo dove avevano mangiato il pane dopo che il Signore aveva reso grazie. 24 Perciò la folla, avendo visto che Gesù non era là, né i suoi discepoli, salì sulle sue piccole barche e venne a Capernaum a cercare+ Gesù.
25 E avendolo trovato al di là del mare, gli dissero: “Rabbi,+ quando sei giunto qui?” 26 Gesù rispose loro, dicendo: “Verissimamente vi dico: Voi mi cercate non perché avete visto segni, ma perché avete mangiato dei pani e siete stati saziati.+ 27 Operate non per il cibo che perisce,+ ma per il cibo che rimane per la vita eterna,+ che il Figlio dell’uomo vi darà, poiché su di lui il Padre, sì, Dio, ha posto il suo suggello [di approvazione]”.+
28 Perciò gli dissero: “Che faremo per compiere le opere di Dio?” 29 Rispondendo, Gesù disse loro: “Questa è l’opera di Dio, che voi esercitiate fede+ in colui che Egli ha mandato”.+ 30 Perciò gli dissero: “Cosa compi dunque come segno,+ affinché [lo] vediamo e ti crediamo? Che opera fai? 31 I nostri antenati mangiarono la manna+ nel deserto, come è scritto: ‘Diede loro da mangiare pane dal cielo’”.+ 32 Quindi Gesù disse loro: “Verissimamente vi dico: Mosè non vi diede il pane dal cielo, ma il Padre mio vi dà il vero pane dal cielo.+ 33 Poiché il pane di Dio è colui che scende dal cielo e dà vita al mondo”. 34 Perciò gli dissero: “Signore, dacci sempre questo pane”.+
35 Gesù disse loro: “Io sono il pane della vita. Chi viene a me non avrà affatto fame, e chi esercita fede in me non avrà mai sete.+ 36 Ma ve l’ho detto: Voi mi* avete perfino visto eppure non credete.+ 37 Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me, e chi viene a me non lo scaccerò affatto;+ 38 perché sono sceso dal cielo+ per fare non la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.+ 39 Questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di tutto ciò che mi ha dato ma che lo risusciti+ nell’ultimo giorno. 40 Poiché questa è la volontà del Padre mio, che chiunque vede il Figlio ed esercita fede in lui abbia vita eterna,+ e io lo risusciterò nell’ultimo giorno”.+
41 I giudei mormoravano perciò contro di lui perché aveva detto: “Io sono il pane che è sceso dal cielo”;+ 42 e dicevano:+ “Non è costui Gesù, il figlio di Giuseppe,+ di cui conosciamo il padre e la madre? Come fa ora a dire: ‘Io sono sceso dal cielo’?” 43 Rispondendo, Gesù disse loro: “Smettete di mormorare fra voi. 44 Nessuno può venire a me a meno che il Padre, che mi ha mandato, non lo attiri;+ e io lo risusciterò nell’ultimo giorno.+ 45 È scritto nei Profeti: ‘E saranno tutti ammaestrati* da Geova’.*+ Chiunque ha udito gli insegnamenti del Padre e ha imparato viene a me.+ 46 Non che alcun uomo abbia visto il Padre,+ eccetto colui che è da Dio; questi ha visto il Padre.+ 47 Verissimamente vi dico: Chi crede ha vita eterna.+
48 “Io sono il pane+ della vita. 49 I vostri antenati mangiarono la manna+ nel deserto eppure morirono. 50 Questo è il pane che scende dal cielo, affinché chiunque ne mangi e non muoia. 51 Io sono il pane vivo che è sceso dal cielo; se uno mangia di questo pane vivrà per sempre; e infatti il pane che darò è la mia carne+ a favore della vita del mondo”.+
52 I giudei contendevano perciò fra loro, dicendo: “Come può quest’uomo darci da mangiare la sua carne?” 53 Quindi Gesù disse loro: “Verissimamente vi dico: Se non mangiate la carne+ del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue,+ non avete vita+ in voi. 54 Chi si nutre della mia carne e beve il mio sangue ha vita eterna, e io lo risusciterò+ nell’ultimo giorno; 55 poiché la mia carne è vero cibo, e il mio sangue è vera bevanda. 56 Chi si nutre della mia carne e beve il mio sangue rimane unito a me,* e io unito a lui.+ 57 Come il Padre vivente+ mi ha mandato e io vivo a motivo del Padre, così chi si nutre di me vivrà anche lui a motivo di me.+ 58 Questo è il pane che è sceso dal cielo. Non è come quando i vostri antenati mangiarono e morirono. Chi si nutre di questo pane vivrà in eterno”.+ 59 Queste cose le disse insegnando in un’assemblea pubblica a Capernaum.
60 Perciò molti dei suoi discepoli, avendo udito questo, dissero: “Questo discorso è offensivo; chi lo può ascoltare?”+ 61 Ma Gesù, sapendo dentro di sé che i suoi discepoli mormoravano di ciò, disse loro: “Vi fa inciampare+ questo? 62 Che [direste], dunque, se vedeste il Figlio dell’uomo ascendere dov’era prima?+ 63 Lo spirito è vivificante;+ la carne non giova a nulla. Le parole che vi ho detto sono* spirito+ e sono vita.+ 64 Ma ci sono alcuni di voi che non credono”. Poiché dal principio Gesù sapeva chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito.+ 65 E proseguì, dicendo: “Per questo vi ho detto: Nessuno può venire a me a meno che non gli sia concesso dal Padre”.+
66 Per questo molti dei suoi discepoli se ne tornarono alle cose [lasciate] dietro+ e non camminavano più con lui.+ 67 Perciò Gesù disse ai dodici: “Non ve ne volete andare anche voi, vero?” 68 Simon Pietro+ gli rispose: “Signore, da chi ce ne andremo?+ Tu hai parole di vita eterna;+ 69 e noi abbiamo creduto e abbiamo conosciuto che tu sei il Santo di Dio”.+ 70 Gesù rispose loro: “Io ho scelto voi dodici,+ non è vero? Eppure uno di voi è un calunniatore”.*+ 71 Parlava infatti di Giuda, [il figlio] di Simone Iscariota; poiché costui stava per tradirlo,+ benché fosse uno dei dodici.
7 Ora dopo queste cose Gesù se ne andava per la Galilea, poiché non voleva andare per la Giudea, perché i giudei cercavano di ucciderlo.+ 2 Comunque, la festa dei giudei, la festa dei tabernacoli,+ era vicina. 3 Perciò i suoi fratelli+ gli dissero: “Parti di qui e va in Giudea, affinché anche i tuoi discepoli vedano le opere che fai. 4 Poiché nessuno fa alcuna cosa in segreto mentre cerca di farsi conoscere pubblicamente. Se fai queste cose, manifestati al mondo”. 5 Infatti, i suoi fratelli+ non esercitavano fede in lui.+ 6 Perciò Gesù disse loro: “Il mio tempo non è ancora presente,+ ma il vostro tempo è sempre pronto. 7 Il mondo non ha ragione di odiare voi, ma odia me, perché rendo testimonianza riguardo ad esso che le sue opere sono malvage.+ 8 Salite voi alla festa; io non salgo ancora a questa festa, perché il mio tempo+ non è ancora pienamente venuto”.+ 9 E, dette loro queste cose, rimase in Galilea.
10 Ma quando i suoi fratelli furono saliti alla festa, allora salì anche lui, non apertamente ma in segreto.+ 11 Perciò i giudei lo cercavano+ alla festa e dicevano: “Dov’è quell’[uomo]?” 12 E c’era un gran mormorio riguardo a lui tra le folle.+ Alcuni dicevano: “È un uomo buono”. Altri dicevano: “Non lo è, anzi, svia la folla”. 13 Naturalmente, nessuno parlava di lui in pubblico per timore dei giudei.+
14 Or quando la festa era per metà passata, Gesù salì nel tempio e insegnava.+ 15 Perciò i giudei si meravigliavano, dicendo: “Come ha quest’uomo conoscenza delle lettere,+ non avendo studiato* nelle scuole?”+ 16 Gesù, a sua volta, rispose loro e disse: “Ciò che io insegno non è mio, ma appartiene a colui che mi ha mandato.+ 17 Se qualcuno desidera fare la Sua volontà, saprà riguardo all’insegnamento se è da Dio+ o se parlo da me stesso. 18 Chi parla da se stesso cerca la propria gloria; ma chi cerca la gloria+ di colui che l’ha mandato, questi è verace, e in lui non c’è ingiustizia. 19 Mosè vi diede la Legge,+ non è vero? Ma nessuno di voi ubbidisce alla Legge. Perché cercate di uccidermi?”+ 20 La folla rispose: “Tu hai un demonio.*+ Chi cerca di ucciderti?” 21 Rispondendo, Gesù disse loro: “Ho compiuto una sola opera+ e voi tutti vi meravigliate. 22 Per questa ragione Mosè vi ha dato la circoncisione+ — non che essa venga da Mosè, ma viene dagli antenati+ — e voi circoncidete un uomo di sabato. 23 Se un uomo riceve la circoncisione di sabato affinché la legge di Mosè non sia violata, siete voi violentemente adirati con me perché ho reso un uomo completamente sano di sabato?+ 24 Smettete di giudicare dall’aspetto esteriore, ma giudicate con giusto giudizio”.+
25 Perciò alcuni degli abitanti di Gerusalemme dicevano: “Costui è l’uomo che cercano di uccidere,+ non è vero? 26 Eppure, ecco, parla in pubblico+ e non gli dicono nulla. I governanti non hanno riconosciuto per certo che questo è il Cristo, vero?+ 27 Al contrario, sappiamo di dov’è quest’uomo;+ ma quando il Cristo verrà, nessuno saprà di dove sia”.+ 28 Perciò, mentre insegnava nel tempio, Gesù gridò, dicendo: “Voi mi conoscete e sapete di dove sono.+ E io non sono venuto di mia propria iniziativa,+ ma colui che mi ha mandato è reale,+ e voi non lo conoscete.+ 29 Io lo conosco,+ perché sono un suo rappresentante, ed Egli mi ha mandato”.+ 30 Quindi cercavano di afferrarlo,+ ma nessuno gli mise la mano addosso, perché la sua ora+ non era ancora venuta. 31 Nondimeno, molti della folla riposero fede in lui,+ e cominciarono a dire: “Quando il Cristo sarà arrivato, non compirà più segni+ di quanti ne ha compiuti quest’uomo, vero?”
32 I farisei udirono che la folla mormorava queste cose di lui, e i capi sacerdoti e i farisei inviarono degli ufficiali per afferrarlo.+ 33 Perciò Gesù disse: “Sto ancora un po’ con voi prima di andare da colui che mi ha mandato.+ 34 Mi cercherete,+ ma non mi troverete, e dove sarò io non potrete venire”.+ 35 Perciò i giudei dissero fra loro: “Dove intende andare costui, così che non lo troveremo? Non intende andare dai [giudei] dispersi*+ fra i greci e insegnare ai greci, vero? 36 Che significa questa parola che ha detto: ‘Mi cercherete, ma non mi troverete, e dove sarò io non potrete venire’?”
37 Ora l’ultimo giorno, il grande giorno della festa,+ Gesù stava in piedi e gridò, dicendo: “Se qualcuno ha sete,+ venga a me e beva. 38 Chi ripone fede in me,+ come ha detto la Scrittura: ‘Dal suo intimo sgorgheranno torrenti d’acqua viva’”.+ 39 Comunque, disse questo dello spirito che stavano per ricevere quelli che riponevano fede in lui; poiché lo spirito non c’era ancora,+ perché Gesù non era ancora stato glorificato.+ 40 Perciò alcuni della folla che udirono queste parole dicevano: “Questi è per certo Il Profeta”.+ 41 Altri dicevano: “Questi è il Cristo”.+ Ma alcuni dicevano: “Il Cristo+ non viene dalla Galilea, vero?+ 42 Non ha detto la Scrittura che il Cristo viene dalla progenie di Davide,+ e da Betleem,+ il villaggio dov’era Davide?”+ 43 Perciò si produsse una divisione tra la folla a motivo suo.+ 44 Alcuni di loro, poi, volevano afferrarlo, ma nessuno gli mise le mani addosso.
45 Perciò gli ufficiali tornarono dai capi sacerdoti e dai farisei, e questi dissero loro: “Perché non lo avete condotto?” 46 Gli ufficiali risposero: “Nessun [altro] uomo ha mai parlato così”.+ 47 A loro volta i farisei risposero: “Non siete stati sviati anche voi, vero? 48 Nessuno dei governanti o dei farisei ha riposto fede in lui, non è così?+ 49 Ma questa folla che non conosce la Legge è gente maledetta”.+ 50 Nicodemo, che era precedentemente venuto da lui, e che era uno di essi, disse loro: 51 “La nostra legge non giudica un uomo se prima non ha udito+ da lui e non è venuta a sapere ciò che fa, non è così?” 52 Rispondendo, gli dissero: “Non sei anche tu della Galilea, vero? Scruta e vedi che nessun profeta+ dev’essere suscitato dalla Galilea”.
I manoscritti אBSys omettono i versetti dal 53º al capitolo 8, versetto 11º, che (con alcune variazioni nei vari testi greci e versioni) dicono quanto segue:
53 E ciascuno se ne andò a casa sua.
8 Ma Gesù andò al monte degli Ulivi. 2 Comunque, all’alba si presentò di nuovo al tempio, e tutto il popolo veniva da lui, ed egli, sedutosi, insegnava loro. 3 Ora gli scribi e i farisei condussero una donna colta in adulterio, e, dopo averla posta in mezzo a loro, 4 gli dissero: “Maestro, questa donna è stata colta nell’atto di commettere adulterio. 5 Nella Legge Mosè ci ha prescritto di lapidare tale sorta di donne. Ma tu che ne dici?” 6 Naturalmente, dicevano questo per metterlo alla prova, per avere qualcosa di cui accusarlo. Ma Gesù si chinò e scriveva col dito per terra. 7 Persistendo essi nell’interrogarlo, si drizzò e disse loro: “Chi di voi è senza peccato scagli per primo la pietra contro di lei”. 8 E chinatosi di nuovo scriveva per terra. 9 Ma quelli che avevano udito questo uscirono uno per uno, a cominciare dagli anziani, ed egli fu lasciato solo, come pure la donna che stava in mezzo a loro. 10 Drizzatosi, Gesù le disse: “Donna, dove sono essi? Nessuno ti ha condannata?” 11 Essa disse: “Nessuno, signore”. Gesù disse: “Neanche io ti condanno. Va; da ora in poi non praticare più il peccato”.
12 Perciò Gesù parlò loro di nuovo, dicendo: “Io sono la luce+ del mondo. Chi segue me non camminerà affatto nelle tenebre,+ ma possederà la luce della vita”. 13 Quindi i farisei gli dissero: “Tu rendi testimonianza di te stesso; la tua testimonianza non è vera”. 14 Rispondendo, Gesù disse loro: “Anche se io rendo testimonianza di me stesso, la mia testimonianza*+ è vera, perché so da dove sono venuto e dove vado.+ Ma voi non sapete da dove sono venuto né dove vado. 15 Voi giudicate secondo la carne;+ io non giudico nessuno.+ 16 E se giudico, il mio giudizio è verace, perché non sono solo, ma il Padre* che mi ha mandato è con me.+ 17 Inoltre, nella vostra stessa Legge è scritto: ‘La testimonianza di due uomini è vera’.+ 18 Io sono uno che rende testimonianza di se stesso, e il Padre che mi ha mandato rende testimonianza di me”.+ 19 Perciò proseguirono, dicendogli: “Dov’è il Padre tuo?” Gesù rispose: “Voi non conoscete né me né il Padre mio.+ Se conosceste me, conoscereste anche il Padre mio”.+ 20 Queste cose le disse nel [luogo del] tesoro+ mentre insegnava nel tempio. Ma nessuno lo afferrò,+ perché la sua ora+ non era ancora venuta.
21 Quindi disse loro di nuovo: “Io me ne vado, e voi mi cercherete,+ e tuttavia morirete nel vostro peccato.+ Dove vado io, voi non potete venire”. 22 Perciò i giudei dicevano: “Non si ucciderà, vero? Perché dice: ‘Dove vado io, voi non potete venire’”.+ 23 Ed egli proseguì, dicendo loro: “Voi siete dei reami* di sotto; io sono dei reami di sopra.+ Voi siete di questo mondo;+ io non sono di questo mondo.+ 24 Perciò vi ho detto: Morirete nei vostri peccati.+ Poiché se non credete che sono io, morirete nei vostri peccati”.+ 25 Perciò gli dicevano: “Chi sei tu?” Gesù disse loro: “E perché mai vi parlo?* 26 Ho molte cose da dire e da giudicare riguardo a voi. Difatti, colui che mi ha mandato è verace, e le cose che ho udito da lui le dico nel mondo”.+ 27 Essi non compresero che parlava loro del Padre. 28 Perciò Gesù disse: “Quando avrete innalzato+ il Figlio dell’uomo,+ allora conoscerete che sono io,+ e che non faccio nulla di mia propria iniziativa;*+ ma dico queste cose+ come il Padre mi ha insegnato. 29 E colui che mi ha mandato è con me; non mi ha abbandonato a me stesso, perché faccio sempre le cose che gli piacciono”.+ 30 Mentre diceva queste cose, molti riposero fede in lui.+
31 Allora Gesù continuò, dicendo ai giudei che avevano creduto in lui: “Se rimanete nella mia parola,+ siete realmente miei discepoli, 32 e conoscerete la verità,+ e la verità vi renderà liberi”.+ 33 Gli risposero: “Noi siamo progenie* di Abraamo+ e non siamo mai stati schiavi di nessuno.+ Come mai dici: ‘Diverrete liberi’?” 34 Gesù rispose loro: “Verissimamente vi dico: Chiunque opera il peccato è schiavo del peccato.+ 35 Inoltre, lo schiavo non rimane nella casa per sempre; il figlio rimane per sempre.+ 36 Se perciò il Figlio vi rende liberi, sarete realmente liberi.+ 37 So che siete progenie di Abraamo; ma cercate di uccidermi,+ perché la mia parola non fa progresso fra voi.+ 38 Le cose che ho visto presso il Padre mio,+ le dico;+ e voi, perciò, fate le cose che avete udito dal padre [vostro]”. 39 Rispondendo, gli dissero: “Il padre nostro è Abraamo”.+ Gesù disse loro: “Se siete figli di Abraamo,+ fate le opere di Abraamo. 40 Ma ora voi cercate di uccidere me, un uomo che vi ha detto la verità che ha udito da Dio.+ Abraamo non fece questo.+ 41 Voi fate le opere del padre vostro”. Gli dissero: “Noi non siamo nati da fornicazione; abbiamo un solo Padre,+ Dio”.
42 Gesù disse loro: “Se Dio fosse vostro Padre, mi amereste,+ perché io sono uscito e vengo da Dio.+ Né sono venuto di mia propria iniziativa, ma Egli mi ha mandato.+ 43 Perché non sapete ciò che dico? Perché non potete ascoltare la mia parola.+ 44 Voi siete dal padre vostro il Diavolo+ e desiderate compiere i desideri del padre vostro.+ Egli fu un omicida quando cominciò,+ e non si attenne alla verità, perché in lui non c’è verità. Quando dice la menzogna, parla secondo la propria disposizione, perché è un bugiardo e il padre della [menzogna].*+ 45 Poiché io, invece, dico la verità, non mi credete.+ 46 Chi di voi mi convince di peccato?+ Se dico la verità, perché non mi credete? 47 Chi è da Dio ascolta le parole di Dio.+ Per questo voi non ascoltate, perché non siete da Dio”.+
48 Rispondendo, i giudei gli dissero: “Non diciamo noi giustamente: Sei un samaritano+ e hai un demonio?”*+ 49 Gesù rispose: “Io non ho un demonio,* ma onoro il Padre mio,+ e voi mi disonorate. 50 Ma io non cerco la gloria per me stesso;+ c’è Uno che cerca e giudica.+ 51 Verissimamente vi dico: Se uno osserva la mia parola, non vedrà mai la morte”.+ 52 I giudei gli dissero: “Ora sappiamo che hai un demonio.*+ Abraamo morì,+ anche i profeti;+ ma tu dici: ‘Se uno osserva la mia parola, non gusterà+ mai la morte’. 53 Tu non sei più grande+ del nostro padre Abraamo, che è morto, vero? Anche i profeti sono morti.+ Chi pretendi di essere?” 54 Gesù rispose: “Se io glorifico me stesso, la mia gloria non è nulla. È il Padre mio che mi glorifica,+ colui che voi dite sia vostro Dio; 55 eppure non lo avete conosciuto.+ Ma io lo conosco.+ E se dicessi di non conoscerlo sarei come voi, un bugiardo. Ma lo conosco e osservo la sua parola.+ 56 Il padre vostro Abraamo si rallegrò grandemente alla prospettiva di vedere il mio giorno,+ e lo vide e si rallegrò”.+ 57 Perciò i giudei gli dissero: “Non hai ancora cinquant’anni e hai visto Abraamo?”* 58 Gesù disse loro: “Verissimamente vi dico: Prima che Abraamo venisse all’esistenza, io ero”.*+ 59 Perciò raccolsero delle pietre per lanciargli[ele];+ ma Gesù si nascose e uscì dal tempio.
9 Or mentre passava, vide un uomo cieco dalla nascita. 2 E i suoi discepoli gli chiesero: “Rabbi,+ chi ha peccato,+ quest’uomo o i suoi genitori,+ perché nascesse cieco?” 3 Gesù rispose: “Né quest’uomo né i suoi genitori hanno peccato, ma è affinché nel suo caso siano manifeste le opere di Dio.+ 4 Dobbiamo compiere le opere di colui che mi ha mandato finché è giorno;+ viene la notte,+ quando nessuno può operare. 5 Finché sono nel mondo, io sono la luce del mondo”.+ 6 Dopo aver detto queste cose, sputò per terra e fece dell’argilla con la saliva, e mise la sua argilla sugli occhi+ dell’[uomo], 7 dicendogli: “Va, lavati+ nella riserva d’acqua di Siloam”*+ (che si traduce ‘Mandato’). Ed egli andò e si lavò,+ e tornò vedendo.+
8 Perciò i vicini e quelli che precedentemente vedevano che era mendicante dicevano: “Questo è l’uomo che stava seduto e mendicava, non è vero?”+ 9 Alcuni dicevano: “È lui”. Altri dicevano: “Niente affatto, ma gli somiglia”. L’uomo diceva: “Sono io”. 10 Quindi gli dicevano: “Come si sono dunque aperti i tuoi occhi?”+ 11 Egli rispose: “L’uomo chiamato Gesù fece dell’argilla e [la] spalmò sui miei occhi e mi disse: ‘Va a Siloam+ e lavati’. Perciò andai e mi lavai e ottenni la vista”. 12 Allora gli dissero: “Dov’è quell’[uomo]?” Egli disse: “Non lo so”.
13 Condussero l’uomo che era stato cieco dai farisei. 14 Ora il giorno in cui Gesù fece l’argilla e aprì i suoi occhi+ era sabato.+ 15 Questa volta, perciò, anche i farisei si misero a chiedergli come aveva ottenuto la vista.+ Egli disse loro: “Mi mise dell’argilla sopra gli occhi, e mi lavai e ho la vista”. 16 Perciò alcuni dei farisei dicevano: “Quest’uomo non è da Dio, perché non osserva il sabato”.+ Altri dicevano: “Come può un uomo peccatore compiere segni+ di tale sorta?” E fra loro c’era divisione.+ 17 Quindi dissero di nuovo al cieco: “Che dici di lui, visto che ha aperto i tuoi occhi?” L’uomo disse: “È un profeta”.+
18 Comunque, i giudei non credettero riguardo a lui che era stato cieco e aveva ottenuto la vista, finché chiamarono i genitori dell’uomo che aveva ottenuto la vista. 19 E chiesero loro: “È questo il vostro figlio che dite sia nato cieco? Com’è, dunque, che ora ci vede?” 20 Quindi, rispondendo, i suoi genitori dissero: “Sappiamo che questo è nostro figlio e che è nato cieco. 21 Ma come ora veda non lo sappiamo, né sappiamo chi gli ha aperto gli occhi. Chiedetelo a lui. È maggiorenne. Deve parlare per se stesso”. 22 I suoi genitori dissero queste cose perché avevano timore+ dei giudei, poiché i giudei si erano già messi d’accordo che, se qualcuno l’avesse confessato come Cristo, sarebbe stato espulso dalla sinagoga.*+ 23 Perciò i suoi genitori dissero: “È maggiorenne. Interrogatelo”.
24 Chiamarono dunque una seconda volta l’uomo che era stato cieco e gli dissero: “Dà gloria a Dio;+ noi sappiamo che quest’uomo è un peccatore”. 25 A sua volta egli rispose: “Se sia un peccatore non lo so. Una cosa so, che, mentre [prima] ero cieco, ora ci vedo”. 26 Perciò gli dissero: “Che ti ha fatto? Come ti ha aperto gli occhi?” 27 Egli rispose loro: “Ve l’ho già detto e non avete ascoltato. Perché lo volete udire di nuovo? Non volete divenire anche voi suoi discepoli, vero?” 28 Allora lo oltraggiarono e dissero: “Tu sei un discepolo di costui, ma noi siamo discepoli di Mosè. 29 Noi sappiamo che Dio ha parlato a Mosè;+ ma in quanto a costui, non sappiamo di dove sia”.+ 30 Rispondendo, l’uomo disse loro: “Questa è certamente una meraviglia,+ che voi non sappiate di dove sia, eppure mi ha aperto gli occhi. 31 Sappiamo che Dio non ascolta i peccatori,+ ma se uno ha timore di Dio e fa la sua volontà, egli lo ascolta.+ 32 Dai tempi antichi non si è mai udito che qualcuno abbia aperto gli occhi a uno nato cieco. 33 Se quest’[uomo] non fosse da Dio,+ non potrebbe fare proprio nulla”. 34 Rispondendo, gli dissero: “Tu sei nato completamente nei peccati+ e insegni a noi?” E lo cacciarono fuori!+
35 Gesù udì che lo avevano cacciato fuori e, trovatolo, gli disse: “Stai riponendo fede nel Figlio+ dell’uomo?” 36 L’[uomo] rispose: “E chi è egli, signore, perché io riponga fede in lui?” 37 Gesù gli disse: “Tu l’hai visto e, per di più, colui che parla con te è proprio lui”.+ 38 Quindi egli disse: “Ripongo fede [in lui], Signore”. E gli rese omaggio.+ 39 E Gesù disse: “Per [questo] giudizio+ sono venuto in questo mondo: affinché quelli che non vedono vedano+ e quelli che vedono divengano ciechi”.+ 40 Quelli dei farisei che erano con lui udirono queste cose e gli dissero: “Non siamo ciechi anche noi,+ vero?” 41 Gesù disse loro: “Se foste ciechi non avreste alcun peccato. Ma ora dite: ‘Noi vediamo’.+ Il vostro peccato+ rimane”.
10 “Verissimamente vi dico: Chi non entra nell’ovile delle pecore per la porta+ ma vi sale da qualche altro luogo, quello è un ladro e un rapinatore.+ 2 Ma chi entra per la porta+ è pastore+ delle pecore.+ 3 A questi apre il portiere,+ e le pecore+ ascoltano la sua voce, ed egli chiama le proprie pecore per nome e le conduce fuori. 4 Quando ha condotto fuori tutte le proprie, va davanti a loro, e le pecore lo seguono,+ perché conoscono la sua voce.+ 5 Esse non seguiranno affatto un estraneo ma fuggiranno+ via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei”.+ 6 Gesù disse loro questo paragone; ma essi non compresero che significavano le cose che diceva loro.+
7 Perciò Gesù disse di nuovo: “Verissimamente vi dico: Io sono la porta+ delle pecore. 8 Tutti quelli che sono venuti invece di me sono ladri e rapinatori;+ ma le pecore non li hanno ascoltati.+ 9 Io sono la porta;+ chi entra attraverso me sarà salvato, ed entrerà e uscirà e troverà pascolo.+ 10 Il ladro+ non viene se non per rubare e scannare e distruggere.+ Io sono venuto affinché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza. 11 Io sono il pastore eccellente;+ il pastore eccellente cede la sua anima per le pecore.+ 12 Il salariato,+ che non è pastore e a cui le pecore non appartengono come sue proprie, vede venire il lupo e abbandona le pecore e fugge — e il lupo le rapisce e le disperde+ — 13 perché è un salariato+ e non si cura delle pecore.+ 14 Io sono il pastore eccellente,* e conosco le mie pecore+ e le mie pecore conoscono me,+ 15 come il Padre conosce me ed io conosco il Padre;+ e io cedo la mia anima* per le pecore.+
16 “E ho altre pecore,+ che non sono di questo ovile;+ anche quelle devo condurre,* ed esse ascolteranno la mia voce,+ e diverranno un solo gregge, un solo pastore.+ 17 Per questo il Padre mi ama,+ perché cedo la mia anima,+ affinché la riceva di nuovo. 18 Nessuno me l’ha tolta,* ma la cedo di mia propria iniziativa. Ho l’autorità di cederla, e ho l’autorità di riceverla di nuovo.+ Su ciò ho ricevuto comandamento+ dal Padre mio”.
19 Di nuovo ci fu divisione+ fra i giudei a causa di queste parole. 20 Molti di loro dicevano: “Ha un demonio+ ed è pazzo. Perché lo ascoltate?” 21 Altri dicevano: “Queste non sono le parole di un indemoniato. Un demonio non può aprire gli occhi ai ciechi, vi pare?”
22 In quel tempo si tenne a Gerusalemme la festa della dedicazione.* Era inverno, 23 e Gesù camminava nel tempio sotto il colonnato di Salomone.+ 24 Perciò i giudei lo circondarono e gli dicevano: “Fino a quando ci terrai con l’anima sospesa? Se sei il Cristo,+ diccelo francamente”.+ 25 Gesù rispose loro: “Ve l’ho detto, e non credete. Le opere che faccio nel nome del Padre mio, queste rendono testimonianza di me.+ 26 Ma voi non credete, perché non siete delle mie pecore.+ 27 Le mie pecore+ ascoltano la mia voce, e io le conosco, ed esse mi seguono.+ 28 E io do loro vita eterna,+ e non saranno mai distrutte,+ e nessuno le rapirà dalla mia mano.+ 29 Ciò che il Padre+ mio mi ha dato è qualcosa di più grande di tutte le altre cose,*+ e nessuno le può rapire dalla mano del Padre.+ 30 Io e il Padre siamo uno”.*+
31 Ancora una volta i giudei presero su delle pietre per lapidarlo.+ 32 Gesù rispose loro: “Vi ho mostrato molte opere eccellenti da parte del Padre. Per quale di quelle opere mi lapidate?” 33 I giudei gli risposero: “Non ti lapidiamo per un’opera eccellente, ma per bestemmia,+ perché tu, benché sia un uomo, fai di te stesso un dio”.+ 34 Gesù rispose loro: “Non è scritto nella vostra Legge:+ ‘Ho detto: “Voi siete dèi”’?*+ 35 Se egli chiamò ‘dèi’+ quelli contro i* quali venne la parola di Dio, e la Scrittura non può essere annullata,+ 36 dite voi a me* che il Padre ha santificato e inviato nel mondo: ‘Tu bestemmi’, perché ho detto: Sono Figlio di Dio?+ 37 Se non faccio le opere+ del Padre mio, non credetemi. 38 Ma se le faccio, anche se non credete a me, credete alle opere,+ affinché conosciate e continuiate a conoscere che il Padre è unito a me e io sono unito al Padre”.+ 39 Perciò cercarono nuovamente di afferrarlo;+ ma egli si sottrasse loro.+
40 E se ne andò di nuovo al di là del Giordano al luogo dove prima Giovanni battezzava,+ e vi restò. 41 E molti andarono da lui, e dicevano: “Giovanni, in realtà, non compì neanche un segno, ma tutte le cose che Giovanni disse di quest’uomo erano vere”.+ 42 E là molti riposero fede in lui.+
11 Ora c’era un malato, Lazzaro* di Betania, del villaggio di Maria e di Marta+ sua sorella. 2 Era, infatti, la Maria che spalmò il Signore di olio profumato+ e gli asciugò i piedi con i propri capelli,+ [quella] il cui fratello Lazzaro era malato. 3 Perciò le sorelle gli mandarono a dire: “Signore, vedi, colui per il quale hai affetto+ è malato”. 4 Ma Gesù, udito ciò, disse: “Questa malattia non è a morte, ma è per la gloria di Dio,+ affinché per mezzo d’essa il Figlio di Dio sia glorificato”.
5 Ora Gesù amava Marta e sua sorella e Lazzaro. 6 Comunque, avendo udito che era malato, rimase effettivamente due giorni nel luogo dov’era. 7 Quindi, dopo ciò, disse ai discepoli: “Andiamo di nuovo nella Giudea”. 8 I discepoli gli dissero: “Rabbi,+ di recente quelli della Giudea* cercavano di lapidarti,+ e tu vi torni di nuovo?” 9 Gesù rispose: “Ci sono dodici ore di luce nel giorno, non è vero? Se qualcuno cammina alla luce del giorno+ non urta contro nulla, perché vede la luce di questo mondo. 10 Ma se qualcuno cammina di notte,+ urta contro qualcosa, perché la luce non è in lui”.
11 Egli disse queste cose, e dopo ciò disse loro: “Lazzaro, il nostro amico, è andato a riposare, ma io vado a svegliarlo dal sonno”.+ 12 Perciò i discepoli gli dissero: “Signore, se è andato a riposare, sarà sanato”.* 13 Gesù aveva comunque parlato della sua morte. Ma essi immaginavano che parlasse del riposo del sonno. 14 Allora, perciò, Gesù disse loro apertamente: “Lazzaro è morto,+ 15 e mi rallegro per voi che non ero là, affinché voi crediate. Ma andiamo da lui”. 16 Perciò Tommaso, che era chiamato Il Gemello,* disse ai suoi condiscepoli: “Andiamo anche noi, per morire con lui”.+
17 Quindi Gesù, arrivato, trovò che era già da quattro giorni nella tomba commemorativa.+ 18 Ora Betania era vicina a Gerusalemme, a circa tre chilometri di distanza.* 19 Così molti dei giudei erano venuti da Marta e Maria per consolarle+ riguardo al loro fratello. 20 Marta dunque, avendo udito che Gesù veniva, gli andò incontro; ma Maria+ era seduta a casa. 21 Marta disse dunque a Gesù: “Signore, se tu fossi stato qui mio fratello non sarebbe morto.+ 22 E anche adesso so che quante cose tu chieda a Dio,+ Dio te le darà”. 23 Gesù le disse: “Tuo fratello sorgerà”.+ 24 Marta gli disse: “So che sorgerà nella risurrezione,+ nell’ultimo giorno”. 25 Gesù le disse: “Io sono la risurrezione e la vita.*+ Chi esercita fede in me, benché muoia, tornerà in vita;+ 26 e chiunque vive ed esercita fede in me non morirà mai.+ Credi tu questo?” 27 Gli disse: “Sì, Signore; io ho creduto che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio, Colui che viene nel mondo”.+ 28 E detto questo, se ne andò e chiamò sua sorella Maria, dicendo segretamente: “Il Maestro+ è presente e ti chiama”. 29 Questa, udito ciò, si alzò in fretta e andò da lui.
30 In effetti, Gesù non era ancora venuto nel villaggio, ma era sempre nel luogo dove Marta gli era andata incontro. 31 Perciò i giudei che erano con lei nella casa+ e la consolavano, vedendo Maria alzarsi in fretta e uscire, la seguirono, supponendo che andasse alla tomba commemorativa+ per piangere là. 32 Quindi Maria, quando fu arrivata dov’era Gesù, scortolo, cadde ai suoi piedi, dicendogli: “Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto”.+ 33 Gesù, perciò, vedendola piangere e vedendo piangere i giudei venuti con lei, gemé nello spirito e si turbò;+ 34 e disse: “Dove l’avete posto?” Gli dissero: “Signore, vieni e vedi”. 35 Gesù cedette alle lacrime.+ 36 Perciò i giudei dicevano: “Vedi, che affetto aveva per lui!”+ 37 Ma alcuni di loro dissero: “Non poteva quest’[uomo] che ha aperto gli occhi+ del cieco impedire che questi morisse?”
38 Quindi Gesù, gemendo di nuovo dentro di sé, venne alla tomba commemorativa.+ Era, in effetti, una spelonca, e contro di essa era posta una pietra.+ 39 Gesù disse: “Togliete la pietra”.+ Marta, la sorella del deceduto, gli disse: “Signore, ormai deve puzzare, poiché è il quarto giorno”. 40 Gesù le disse: “Non ti ho detto che se credi vedrai la gloria di Dio?”+ 41 Perciò tolsero la pietra. Ora Gesù alzò gli occhi al cielo+ e disse: “Padre, ti ringrazio di avermi ascoltato.+ 42 Veramente, io sapevo che mi ascolti sempre; ma ho parlato a motivo della folla+ che sta intorno, affinché credano che tu mi hai mandato”.+ 43 E, dette queste cose, gridò ad alta voce: “Lazzaro,* vieni fuori!”+ 44 L’[uomo] che era stato morto venne fuori con i piedi e le mani avvolti in fasce,+ e il viso avvolto in un panno. Gesù disse loro: “Scioglietelo e lasciatelo andare”.
45 Perciò molti dei giudei che erano venuti da Maria, visto ciò che egli aveva fatto, riposero fede in lui;+ 46 ma alcuni di essi andarono dai farisei e dissero loro le cose fatte da Gesù.+ 47 Quindi i capi sacerdoti e i farisei radunarono il Sinedrio+ e dicevano: “Che dobbiamo fare, poiché quest’uomo compie molti segni?+ 48 Se lo lasciamo fare così, riporranno tutti fede in lui,+ e verranno i romani+ e toglieranno sia il nostro luogo*+ che la nostra nazione”. 49 Ma uno di loro, Caiafa, che quell’anno+ era sommo sacerdote, disse loro: “Voi non sapete nulla, 50 e non ragionate che è per il vostro beneficio che un uomo muoia+ a favore del popolo e non che l’intera nazione sia distrutta”.+ 51 Questo, però, non lo disse da se stesso; ma poiché quell’anno era sommo sacerdote, profetizzò che Gesù era destinato a morire per la nazione, 52 e non solo per la nazione, ma anche perché radunasse in uno+ i figli di Dio che sono dispersi.+ 53 Da quel giorno tennero perciò consiglio per ucciderlo.+
54 Quindi Gesù non camminava più pubblicamente+ fra i giudei,+ ma se ne andò di là nel paese presso il deserto, in una città chiamata Efraim,+ e vi rimase con i discepoli. 55 Ora era vicina la pasqua+ dei giudei, e molti salirono dal paese a Gerusalemme prima della pasqua per purificarsi cerimonialmente.+ 56 Perciò andavano in cerca di Gesù e mentre se ne stavano nel tempio dicevano gli uni agli altri: “Qual è la vostra opinione? Che non venga affatto alla festa?” 57 Intanto, i capi sacerdoti e i farisei avevano dato ordine che se qualcuno avesse saputo dov’era, avrebbe dovuto rivelar[lo], affinché lo potessero afferrare.
12 Quindi Gesù, sei giorni prima della pasqua, arrivò a Betania,+ dov’era Lazzaro*+ che Gesù aveva destato dai morti. 2 Perciò gli imbandirono là un pasto serale, e Marta+ serviva,+ ma Lazzaro era uno di quelli che giacevano a tavola con lui.+ 3 Maria prese dunque una libbra* d’olio profumato, nardo genuino,+ molto costoso, e spalmò i piedi di Gesù e gli asciugò i piedi+ con i propri capelli. La casa fu piena dell’odore dell’olio profumato. 4 Ma Giuda Iscariota,+ uno dei suoi discepoli, che stava per tradirlo, disse: 5 “Perché quest’olio profumato+ non si è venduto per trecento denari* e dato ai poveri?”+ 6 Disse questo, però, non perché si interessasse dei poveri, ma perché era un ladro+ e aveva la cassa del denaro+ e portava via il denaro che vi si metteva. 7 Perciò Gesù disse: “Lasciatela stare, affinché compia questa osservanza in vista del giorno della mia sepoltura.+ 8 Poiché i poveri+ li avete sempre con voi, ma non avrete sempre me con voi”.
9 Una grande folla dei giudei seppe perciò che era là, e vennero non solo a motivo di Gesù, ma anche per vedere Lazzaro, che egli aveva destato dai morti.+ 10 I capi sacerdoti tennero quindi consiglio per uccidere anche Lazzaro,+ 11 perché a motivo di lui molti dei giudei andavano lì e riponevano fede in Gesù.+
12 Il giorno dopo, la grande folla che era venuta alla festa, udito che Gesù veniva a Gerusalemme, 13 prese i rami delle palme+ e gli uscì incontro. E gridavano:+ “Salva, ti preghiamo!*+ Benedetto colui che viene nel nome di Geova,*+ sì, il re+ d’Israele!” 14 Ma Gesù, trovato un asinello,+ vi sedette sopra, come è scritto: 15 “Non aver timore, figlia di Sion. Ecco, il tuo re viene,+ seduto sopra un puledro d’asina”.+ 16 Dapprima i suoi discepoli non prestarono attenzione a queste cose,+ ma quando Gesù fu glorificato,+ allora rammentarono che queste cose erano scritte di lui e che gli avevano fatto queste cose.+
17 Quindi la folla che era con lui quando aveva chiamato Lazzaro+ fuori della tomba commemorativa e lo aveva destato dai morti rendeva testimonianza.+ 18 Anche a motivo di questo la folla, avendo udito che aveva compiuto questo segno,+ gli andò incontro. 19 Perciò i farisei+ dissero fra loro: “Voi osservate che non ne cavate assolutamente nulla. Vedete, il mondo gli è andato dietro”.+
20 Ora c’erano dei greci+ fra quelli che erano saliti ad adorare alla festa. 21 Questi si accostarono perciò a Filippo+ che era di Betsaida di Galilea, e lo pregavano, dicendo: “Signore, desideriamo vedere Gesù”.+ 22 Filippo venne e lo disse ad Andrea. Andrea e Filippo vennero e lo dissero a Gesù.
23 Ma Gesù rispose loro, dicendo: “È venuta l’ora perché il Figlio dell’uomo sia glorificato.+ 24 Verissimamente vi dico: A meno che il granello di grano non cada in terra e non muoia, rimane un solo [granello]; ma se muore,+ porta molto frutto. 25 Chi ha affetto per la sua anima* la distrugge, ma chi odia la sua anima+ in questo mondo la salvaguarderà per la vita eterna.+ 26 Se uno mi serve, mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio ministro.*+ Se uno mi serve, il Padre lo onorerà.+ 27 Ora la mia anima è turbata,+ e che dirò? Padre, salvami da quest’ora.+ Tuttavia, per questo sono giunto a quest’ora. 28 Padre, glorifica il tuo nome”. Perciò una voce+ venne dal cielo: “[L’]ho glorificato e [lo] glorificherò di nuovo”.+
29 Quindi la folla che stava lì e aveva udito diceva che era stato un tuono. Altri dicevano: “Gli ha parlato un angelo”. 30 Rispondendo, Gesù disse: “Questa voce non è venuta per me, ma per voi.+ 31 Ora vi è il giudizio di questo mondo;+ ora il governante di questo mondo sarà cacciato fuori.+ 32 E io, se sarò innalzato+ dalla terra, attirerò a me uomini di ogni sorta”.*+ 33 Realmente diceva questo per significare di quale sorta di morte stava per morire.+ 34 Perciò la folla gli rispose: “Noi abbiamo udito dalla Legge che il Cristo rimane per sempre;+ come mai tu dici che il Figlio dell’uomo dev’essere innalzato?+ Chi è questo Figlio dell’uomo?”+ 35 Perciò Gesù disse loro: “La luce sarà fra voi ancora per poco tempo. Camminate mentre avete la luce, affinché le tenebre+ non vi sopraffacciano; e chi cammina nelle tenebre non sa dove va.+ 36 Mentre avete la luce, esercitate fede nella luce, per divenire figli della luce”.+
Gesù disse queste cose e, andatosene, si nascose da loro. 37 Ma benché avesse fatto davanti a loro molti segni, non riponevano fede in lui, 38 così che si adempì la parola del profeta Isaia, che disse: “Geova,* chi ha riposto fede in ciò che ha udito da noi?*+ E in quanto al braccio di Geova,* a chi è stato rivelato?”+ 39 La ragione per cui non potevano credere è che di nuovo Isaia disse: 40 “Ha accecato i loro occhi e ha indurito il loro cuore,+ affinché non vedano con gli occhi e non intendano il pensiero col cuore e non si convertano e io non li sani”.+ 41 Isaia disse queste cose perché vide la sua gloria+ e parlò di lui. 42 Ciò nonostante, molti anche dei governanti riposero effettivamente fede in lui,+ ma a causa dei farisei non [lo] confessavano, per non essere espulsi dalla sinagoga;*+ 43 poiché amavano la gloria degli uomini più della gloria di Dio.+
44 Comunque, Gesù gridò e disse: “Chi ripone fede in me ripone fede non [solo] in me, ma [anche] in colui che mi ha mandato;+ 45 e chi vede me vede [anche] colui che mi ha mandato.+ 46 Io sono venuto come luce nel mondo,+ affinché chiunque ripone fede in me non rimanga nelle tenebre.+ 47 Ma se qualcuno ode le mie parole e non le osserva, io non lo giudico; poiché non sono venuto a giudicare il mondo,+ ma a salvare il mondo.+ 48 Chi trascura me e non riceve le mie parole ha uno che lo giudica. La parola+ che ho detto è ciò che lo giudicherà nell’ultimo giorno, 49 perché non ho parlato di mio proprio impulso, ma il Padre stesso che mi ha mandato mi ha dato comandamento su ciò che devo dire e di che devo parlare.+ 50 E io so che il suo comandamento significa* vita eterna.+ Perciò le cose che dico, come il Padre me [le] ha dette, così [le] dico”.+
13 Ora, siccome sapeva prima della festa della pasqua che era venuta la sua ora+ di passare da questo mondo al Padre,+ Gesù, avendo amato i suoi che erano nel mondo,+ li amò sino alla fine. 2 E durante* il pasto serale, avendo già il Diavolo posto nel cuore di Giuda Iscariota,+ figlio di Simone, di tradirlo,+ 3 egli, sapendo che il Padre aveva dato ogni cosa nelle [sue] mani+ e che era venuto da Dio e a Dio andava,+ 4 si alzò dal pasto serale e depose le sue vesti. E, preso un asciugatoio, se lo cinse.+ 5 Mise poi dell’acqua in un bacino e cominciò a lavare i piedi+ ai discepoli e ad asciugarli con l’asciugatoio del quale si era cinto. 6 Venne dunque da Simon Pietro. Egli gli disse: “Signore, tu lavi i piedi a me?”+ 7 Rispondendo, Gesù gli disse: “Ciò che sto facendo non lo capisci al presente, ma lo capirai dopo queste cose”.+ 8 Pietro gli disse: “Certamente tu non mi laverai mai i piedi”. Gesù gli rispose: “Se non ti lavo,+ non avrai nessuna parte con me”. 9 Simon Pietro gli disse: “Signore, non solo i miei piedi, ma anche le mani e la testa”. 10 Gesù gli disse: “Chi ha fatto il bagno+ non ha bisogno di lavarsi che i piedi, ma è interamente puro. E voi siete puri, ma non tutti”. 11 Conosceva, in realtà, l’uomo che lo tradiva.+ Per questo disse: “Non tutti siete puri”.
12 Quando dunque ebbe lavato loro i piedi ed ebbe rimesso le sue vesti, giacendo di nuovo a tavola, disse loro: “Sapete che cosa vi ho fatto? 13 Voi mi chiamate: ‘Maestro’+ e ‘Signore’,+ e parlate giustamente, poiché lo sono.+ 14 Perciò, se io, benché Signore e Maestro, ho lavato i piedi a voi,+ anche voi dovete lavarvi i piedi gli uni gli altri.+ 15 Poiché vi ho dato il modello, affinché come vi ho fatto io, così facciate anche voi.+ 16 Verissimamente vi dico: Lo schiavo non è maggiore del suo signore, né chi è mandato* è maggiore di colui che lo manda.+ 17 Conoscendo queste cose, siete felici se le fate.+ 18 Non parlo di voi tutti; conosco quelli che ho scelto.+ Ma è perché si adempia la Scrittura:+ ‘Colui che si nutriva del mio pane ha alzato il suo calcagno contro di me’.+ 19 Da questo momento ve lo dico prima che avvenga,+ affinché quando sia avvenuto crediate che sono io. 20 Verissimamente vi dico: Chi riceve chiunque io mandi riceve [anche] me.+ A sua volta chi riceve me, riceve [anche] colui che mi ha mandato”.+
21 Dopo aver detto queste cose, Gesù si turbò nello spirito, e rese testimonianza, dicendo: “Verissimamente vi dico: Uno di voi mi tradirà”.+ 22 I discepoli si guardavano gli uni gli altri, non sapendo di chi parlasse.+ 23 Davanti al seno di Gesù giaceva uno dei suoi discepoli, e Gesù lo amava.*+ 24 Perciò Simon Pietro gli fece cenno e gli disse: “Di’ chi è colui del quale parla”. 25 E questi, appoggiandosi all’indietro sul petto di Gesù, gli disse: “Signore, chi è?”+ 26 Perciò Gesù rispose: “È quello al quale darò il boccone che intingo”.+ E, intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda, figlio di Simone Iscariota. 27 E allora, dopo il boccone, Satana entrò in quest’ultimo.+ Perciò Gesù gli disse: “Quello che fai, fallo più presto”. 28 Comunque, nessuno di quelli che giacevano a tavola sapeva per quale scopo gli avesse detto questo. 29 Alcuni immaginavano infatti che, siccome Giuda teneva la cassa del denaro,+ Gesù dicesse: “Compra le cose che ci occorrono per la festa”, o che desse qualcosa ai poveri.+ 30 Perciò, ricevuto il boccone, egli uscì immediatamente. Ed era notte.+
31 E quando se ne fu uscito, Gesù disse: “Ora il Figlio dell’uomo è glorificato,+ e Dio è glorificato riguardo a lui.* 32 E Dio stesso lo glorificherà,+ e lo glorificherà immediatamente. 33 Figlioletti,+ sono con voi ancora per poco. Mi cercherete; e come ho detto ai giudei: ‘Dove vado io, voi non potete venire’,+ lo dico al presente anche a voi. 34 Vi do un nuovo comandamento, che vi amiate gli uni gli altri; come vi ho amati io,+ che anche voi vi amiate gli uni gli altri.+ 35 Da questo tutti conosceranno che siete miei discepoli, se avrete amore fra voi”.+
36 Simon Pietro gli disse: “Signore, dove vai?” Gesù rispose: “Dove vado io, tu non mi puoi seguire ora, ma mi seguirai più tardi”.+ 37 Pietro gli disse: “Signore, perché non ti posso seguire al presente? Cederò la mia anima in tuo favore”.+ 38 Gesù rispose: “Cederai la tua anima* in mio favore? Verissimamente ti dico: Il gallo non canterà affatto finché tu non mi abbia rinnegato tre volte”.+
14 “Non si turbi il vostro cuore.+ Esercitate fede in Dio,+ esercitate fede anche in me.+ 2 Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore.+ Altrimenti, ve l’avrei detto, perché vado a prepararvi un luogo.+ 3 E, se sarò andato e vi avrò preparato un luogo, verrò di nuovo+ e vi riceverò a casa presso di me,+ affinché dove sono io siate anche voi.+ 4 E di dove io vado, voi conoscete la via”.
5 Tommaso+ gli disse: “Signore, non sappiamo dove vai.+ Come conosciamo la via?”
6 Gesù gli disse: “Io sono la via+ e la verità+ e la vita.+ Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.+ 7 Se aveste conosciuto me, avreste conosciuto anche il Padre mio; da questo momento in poi lo conoscete e lo avete visto”.+
8 Filippo gli disse: “Signore, mostraci il Padre, e ci basta”.
9 Gesù gli disse: “Sono stato con voi tanto tempo, e tu, Filippo, non mi hai ancora conosciuto? Chi ha visto me ha visto [anche] il Padre.+ Come mai dici: ‘Mostraci il Padre’?+ 10 Non credi che io sono unito al Padre e che il Padre è unito a me?+ Le cose che vi dico non le dico da me stesso; ma il Padre che rimane unito a me fa le sue opere.+ 11 Credetemi che io sono unito al Padre e il Padre è unito a me; altrimenti, credete a motivo delle opere stesse.+ 12 Verissimamente vi dico: Chi esercita fede in me farà anche lui le opere che io faccio; e farà opere più grandi+ di queste, perché io me ne vado al Padre.+ 13 E qualunque cosa voi chiederete nel mio nome, io la farò, affinché il Padre sia glorificato riguardo al Figlio.+ 14 Se voi chiederete* qualche cosa nel mio nome, io la farò.
15 “Se mi amate, osserverete i miei comandamenti;+ 16 e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro soccorritore* che sia con voi per sempre,+ 17 lo spirito* della verità,+ che il mondo non può ricevere,+ perché non lo vede né lo conosce. Voi lo conoscete,* perché rimane con voi ed è in voi.+ 18 Non vi lascerò orfani.*+ Vengo da voi. 19 Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più,+ ma voi mi vedrete,+ perché io vivo e voi vivrete.+ 20 In quel giorno voi saprete che io sono unito al Padre mio e voi siete uniti a me e io sono unito a voi.+ 21 Chi ha i miei comandamenti e li osserva, egli è colui che mi ama.+ A sua volta, chi ama me sarà amato dal Padre mio, e io lo amerò e mi mostrerò chiaramente a lui”.
22 Giuda,+ non l’Iscariota, gli disse: “Signore, che è accaduto che ti vuoi mostrare chiaramente a noi e non al mondo?”+
23 Rispondendo, Gesù gli disse: “Se uno mi ama, osserverà+ la mia parola, e il Padre mio lo amerà, e verremo da lui e faremo dimora presso di lui.+ 24 Chi non mi ama non osserva le mie parole; e la parola che udite non è mia, ma appartiene al Padre che mi ha mandato.+
25 “Mentre rimanevo con voi, vi ho detto queste cose. 26 Ma il soccorritore,* lo spirito santo, che il Padre manderà nel mio nome, quello* vi insegnerà ogni cosa e vi rammenterà tutte le cose che vi ho detto.+ 27 Vi lascio pace, vi do la mia pace.+ Non ve la do come la dà il mondo. Non si turbi il vostro cuore né si ritragga per la paura. 28 Avete udito che vi ho detto: Vado via e torno da voi. Se mi amaste, vi rallegrereste che me ne vado al Padre, perché il Padre è maggiore+ di me. 29 E ora ve l’ho detto prima che avvenga,+ affinché, quando sarà avvenuto, voi crediate. 30 Non parlerò più molto* con voi, perché viene il governante+ del mondo. Ed egli non ha presa su di me,+ 31 ma, affinché il mondo sappia che io amo il Padre, proprio come il Padre mi ha dato comandamento+ [di fare], così faccio. Alzatevi, andiamo via di qui.
15 “Io sono la vera vite,+ e il Padre mio è il coltivatore.+ 2 Ogni tralcio che in me non porta frutto egli lo toglie,+ e ognuno che porta frutto lo purifica,*+ perché porti più frutto.+ 3 Voi siete già puri a motivo della parola che vi ho detto.+ 4 Rimanete uniti a me, ed io unito a voi.+ Come il tralcio non può da se stesso portar frutto se non resta nella vite, così nemmeno voi lo potete, se non restate uniti a me.+ 5 Io sono la vite, voi siete i tralci. Chi rimane unito a me, e io unito a lui, questi porta molto frutto;+ perché separati da me non potete fare* nulla. 6 Se uno non rimane unito a me, è gettato via come un tralcio e si secca; e si raccolgono questi tralci e si lanciano nel fuoco e sono bruciati.+ 7 Se rimanete uniti a me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che desiderate e vi avverrà.+ 8 Il Padre mio è glorificato in questo, che continuiate a portare molto frutto e vi dimostriate miei discepoli.+ 9 Come il Padre ha amato me+ e io ho amato voi, rimanete nel mio amore. 10 Se osservate i miei comandamenti,+ rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre+ e rimango nel suo amore.
11 “Vi ho detto queste cose, affinché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia resa piena.+ 12 Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come vi ho amati io.+ 13 Nessuno ha amore più grande di questo, che qualcuno ceda la sua anima* a favore dei suoi amici.+ 14 Voi siete miei amici se fate quello che vi comando.+ 15 Non vi chiamo più schiavi, perché lo schiavo non sa quello che fa il suo padrone. Ma vi ho chiamati amici,+ perché tutte le cose che ho udito dal Padre mio ve le ho fatte conoscere.+ 16 Voi non avete scelto me, ma io ho scelto voi, e vi ho costituiti perché andiate e continuiate a portare frutto+ e il vostro frutto rimanga; affinché qualunque cosa chiediate al Padre nel mio nome egli ve la dia.+
17 “Queste cose vi comando, che vi amiate gli uni gli altri.+ 18 Se il mondo vi odia, sapete che prima di odiare voi ha odiato me.+ 19 Se faceste parte del mondo, il mondo avrebbe affetto per ciò che è suo.+ Ora poiché non fate parte del mondo,+ ma io vi ho scelti dal mondo, per questo motivo il mondo vi odia.+ 20 Tenete presente la parola che vi ho detto: Lo schiavo non è maggiore del suo signore. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi;+ se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. 21 Ma faranno contro di voi tutte queste cose a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato.+ 22 Se io non fossi venuto e non avessi parlato loro, non avrebbero nessun peccato;+ ma ora non hanno nessuna scusa per il loro peccato.+ 23 Chi odia me odia anche il Padre mio.+ 24 Se non avessi fatto fra loro le opere che nessun altro ha fatto,+ non avrebbero nessun peccato;+ ma ora hanno visto e hanno anche odiato sia me che il Padre mio.+ 25 Ma è perché si adempia la parola scritta nella loro Legge: ‘Mi hanno odiato senza ragione’.+ 26 Quando sarà arrivato il soccorritore* che vi manderò dal Padre,+ lo spirito della verità, che procede dal Padre, quello* renderà testimonianza di me,+ 27 e voi, a vostra volta, renderete testimonianza,+ perché siete stati con me da quando cominciai.
16 “Vi ho detto queste cose affinché non inciampiate.+ 2 Vi espelleranno dalla sinagoga.*+ Infatti, viene l’ora in cui chiunque vi ucciderà immaginerà di avere reso sacro servizio* a Dio.+ 3 Ma faranno queste cose perché non hanno conosciuto né il Padre né me.+ 4 Tuttavia, vi ho detto queste cose affinché, quando arriverà la loro ora, ricordiate che ve le ho dette.+
“Queste cose, comunque, non ve le ho dette dal principio, perché ero con voi. 5 Ma ora vado da colui che mi ha mandato,+ e nessuno di voi mi chiede: ‘Dove vai?’ 6 Ma perché vi ho detto queste cose il vostro cuore si è riempito di dolore.+ 7 Tuttavia, vi dico la verità: È per il vostro beneficio che io me ne vada. Poiché se non me ne vado, il soccorritore*+ non verrà a voi in nessun modo; ma se me ne vado, ve lo manderò. 8 E quando quello sarà arrivato darà al mondo convincente prova* riguardo al peccato e riguardo alla giustizia e riguardo al giudizio:+ 9 in primo luogo, riguardo al peccato,+ perché non esercitano fede in me;+ 10 quindi riguardo alla giustizia,+ perché vado al Padre e non mi vedrete più; 11 quindi riguardo al giudizio,+ perché il governante di questo mondo è stato giudicato.+
12 “Ho ancora molte cose da dirvi, ma non siete in grado di sostenerle al presente.+ 13 Comunque, quando quello* sarà arrivato, lo spirito della verità,+ vi guiderà in tutta la verità, perché non parlerà di proprio impulso, ma dirà le cose che ode, e vi dichiarerà le cose avvenire.+ 14 Quello mi glorificherà,+ perché riceverà da ciò che è mio e ve lo dichiarerà.+ 15 Tutte le cose che il Padre ha sono mie.+ Per questo ho detto che riceverà da ciò che è mio e ve [lo] dichiarerà. 16 Fra poco non mi vedrete più,+ e, di nuovo, fra poco mi vedrete”.
17 Perciò alcuni dei suoi discepoli si dissero gli uni gli altri: “Che significa questo che ci dice: ‘Fra poco non mi vedrete, e, di nuovo, fra poco mi vedrete’, e, ‘perché vado al Padre’?” 18 Pertanto dicevano: “Che significa questo che dice, ‘fra poco’? Non sappiamo di che cosa egli parli”.* 19 Gesù sapeva+ che lo volevano interrogare, quindi disse loro: “State indagando fra voi su questo, perché ho detto: Fra poco non mi vedrete, e, di nuovo, fra poco mi vedrete? 20 Verissimamente vi dico: Voi piangerete e vi lamenterete, ma il mondo si rallegrerà; voi vi addolorerete,+ ma il vostro dolore sarà mutato in gioia.+ 21 Una donna, quando partorisce, ha dolore, perché la sua ora è arrivata;+ ma quando ha generato il bambino, non ricorda più la tribolazione a motivo della gioia che un uomo è venuto al mondo. 22 Perciò, anche voi, in realtà, provate ora dolore; ma vi vedrò di nuovo e il vostro cuore si rallegrerà,+ e nessuno vi toglierà la vostra gioia. 23 E in quel giorno+ non mi farete nessuna domanda. Verissimamente vi dico: Se chiederete al Padre qualche cosa+ egli ve la darà nel mio nome.+ 24 Fino ad ora non avete chiesto nessuna cosa nel mio nome. Chiedete e riceverete, affinché la vostra gioia sia resa piena.+
25 “Vi ho detto queste cose in paragoni.+ Viene l’ora in cui non vi parlerò più in paragoni, ma vi riferirò con chiarezza riguardo al Padre. 26 In quel giorno chiederete nel mio nome, e non vi dico che pregherò il Padre riguardo a voi. 27 Poiché il Padre stesso ha affetto per voi, perché voi avete avuto affetto per me+ e avete creduto che sono uscito come rappresentante del Padre.+ 28 Sono uscito dal Padre e sono venuto nel mondo. Inoltre, lascio il mondo e me ne vado al Padre”.+
29 I suoi discepoli dissero: “Ecco, ora parli con chiarezza e non esprimi nessun paragone. 30 Ora sappiamo che conosci ogni cosa+ e non hai bisogno che alcuno ti interroghi.+ Da ciò crediamo che sei uscito da Dio”.+ 31 Gesù rispose loro: “Credete al presente? 32 Ecco, viene l’ora, in realtà è venuta, quando sarete dispersi ciascuno alla propria casa+ e mi lascerete solo; eppure io non sono solo, perché il Padre è con me.+ 33 Vi ho detto queste cose affinché per mezzo di me* abbiate pace.+ Nel mondo avete tribolazione, ma fatevi coraggio! Io ho vinto il mondo”.+
17 Gesù disse queste cose, e, alzati gli occhi al cielo,+ disse: “Padre, l’ora è venuta; glorifica il tuo figlio, affinché il figlio glorifichi te,+ 2 secondo che gli hai dato autorità sopra ogni carne,+ affinché, in quanto all’intero [numero] di quelli che gli hai dato,+ egli dia loro vita eterna.+ 3 Questo significa vita eterna,+ che acquistino conoscenza+ di te,* il solo vero Dio,+ e di colui che tu hai mandato, Gesù Cristo.+ 4 Io ti ho glorificato+ sulla terra, avendo finito l’opera che mi hai dato da fare.+ 5 E ora, Padre, glorificami presso te stesso con la gloria che avevo presso di te prima che il mondo fosse.+
6 “Ho reso manifesto il tuo nome agli uomini che mi hai dato dal mondo.+ Erano tuoi, e tu li hai dati a me, ed essi hanno osservato la tua parola. 7 Ora hanno conosciuto che tutte le cose che mi hai dato sono da te; 8 perché le parole che hai dato a me io le ho date a loro,+ ed essi le hanno ricevute e hanno certamente conosciuto che sono uscito come tuo rappresentante,+ e hanno creduto che tu mi hai mandato.+ 9 Io prego per loro; non prego per il mondo,+ ma riguardo a quelli che mi hai dato; perché sono tuoi, 10 e tutte le cose mie sono tue e le cose tue sono mie,+ ed io sono stato glorificato fra loro.
11 “E io non sono più nel mondo, ma essi sono nel mondo+ e io vengo a te. Padre santo, vigila su di loro+ a motivo del tuo nome che tu mi hai dato, affinché siano uno come lo siamo noi.+ 12 Quando ero con loro io vigilavo su di loro+ a motivo del tuo nome che tu mi hai dato; e io li ho custoditi, e nessuno d’essi è distrutto+ tranne il figlio della distruzione,+ affinché la scrittura si adempisse.+ 13 Ma ora vengo a te, e dico queste cose nel mondo affinché abbiano in se stessi la pienezza della mia gioia.+ 14 Io ho dato loro la tua parola, ma il mondo li ha odiati,+ perché non fanno parte del mondo come io non faccio parte del mondo.+
15 “Io ti prego, non di toglierli dal mondo, ma di vigilare su di loro a causa del malvagio.+ 16 Essi non fanno parte del mondo+ come io non faccio parte del mondo.+ 17 Santificali+ per mezzo della verità; la tua parola+ è verità.+ 18 Come tu hai mandato me nel mondo, anch’io ho mandato loro nel mondo.+ 19 E io mi santifico* in loro favore, affinché anche loro siano santificati+ per mezzo della verità.
20 “Prego non solo per questi, ma anche per quelli che riporranno fede in me per mezzo della loro parola;+ 21 affinché siano tutti uno,*+ come tu, Padre, sei unito a me ed io sono unito a te,+ anche loro siano uniti a noi,+ perché il mondo creda che tu mi hai mandato.+ 22 E ho dato loro la gloria che tu hai dato a me, affinché siano uno come noi siamo uno.+ 23 Io unito a loro e tu unito a me, affinché siano resi perfetti nell’unità,+ perché il mondo abbia la conoscenza che tu mi hai mandato e che li hai amati come hai amato me. 24 Padre, in quanto a ciò che mi hai dato, desidero che, dove sono io, anche loro siano con me,+ affinché contemplino la mia gloria che tu mi hai dato, poiché tu mi hai amato prima della fondazione*+ del mondo.+ 25 Padre giusto,+ in realtà il mondo non ti ha conosciuto,+ ma io ti ho conosciuto, e questi hanno conosciuto che tu mi hai mandato.+ 26 E io ho fatto conoscere loro il tuo nome+ e lo farò conoscere, affinché l’amore col quale mi hai amato sia in loro e io unito a loro”.+
18 Dette queste cose, Gesù uscì con i suoi discepoli al di là del torrente invernale di* Chidron+ dov’era un orto, ed egli e i suoi discepoli vi entrarono.+ 2 Ora anche Giuda, il suo traditore, conosceva il luogo, perché Gesù vi si era riunito molte volte con i suoi discepoli.+ 3 Perciò Giuda, presa la coorte dei soldati e gli ufficiali dei capi sacerdoti e dei farisei, venne là con torce e lampade e armi.+ 4 Quindi Gesù, sapendo tutte le cose che stavano per accadergli,+ si fece avanti e disse loro: “Chi cercate?” 5 Gli risposero: “Gesù il Nazareno”.+ Disse loro: “Sono io”. Ora anche Giuda, il suo traditore,+ stava con loro.
6 Comunque, quando disse loro: “Sono io”, indietreggiarono+ e caddero a terra. 7 Perciò chiese loro di nuovo: “Chi cercate?” Dissero: “Gesù il Nazareno”. 8 Gesù rispose: “Ve l’ho detto che sono io. Se, perciò, cercate me, lasciate andare questi”; 9 affinché si adempisse la parola che egli aveva detto: “Di quelli che mi hai dato non ne ho perduto nessuno”.+
10 Quindi Simon Pietro, siccome aveva una spada, la trasse e colpì lo schiavo del sommo sacerdote, staccandogli l’orecchio destro.+ Il nome dello schiavo era Malco. 11 Gesù comunque disse a Pietro: “Metti la spada nel fodero.+ Il calice che il Padre mi ha dato, non dovrei io berlo+ ad ogni costo?”
12 Quindi la coorte dei soldati e il comandante militare* e gli ufficiali dei giudei afferrarono Gesù e lo legarono, 13 e lo condussero prima da Anna; poiché egli era il suocero di Caiafa, il quale quell’anno era sommo sacerdote.+ 14 Caiafa era infatti colui che aveva consigliato ai giudei che era per il loro beneficio che un uomo morisse a favore del popolo.+
15 Ora Simon Pietro, come pure un altro discepolo, seguiva Gesù.+ Quel discepolo era noto al sommo sacerdote, ed entrò con Gesù nel cortile del sommo sacerdote, 16 ma Pietro stava fuori, alla porta.+ Perciò l’altro discepolo, che era noto al sommo sacerdote, uscì e parlò alla portiera e condusse dentro Pietro. 17 La serva, la portiera, disse quindi a Pietro: “Non sei anche tu uno dei discepoli di quest’uomo, vero?” Egli disse: “Non lo sono”.+ 18 Ora gli schiavi e gli ufficiali stavano lì, avendo fatto un fuoco di carbone,+ perché faceva freddo, e si riscaldavano. Anche Pietro stava con loro e si riscaldava.
19 E il capo sacerdote interrogò Gesù circa i suoi discepoli e circa il suo insegnamento. 20 Gesù gli rispose: “Io ho parlato al mondo pubblicamente. Ho sempre insegnato nella sinagoga e nel tempio,+ dove si radunano tutti i giudei; e non ho detto nulla in segreto. 21 Perché interroghi me? Interroga quelli che hanno udito ciò che ho detto loro. Ecco, questi sanno che cosa ho detto”. 22 Dopo che ebbe detto queste cose, uno degli ufficiali che stava lì accanto diede a Gesù uno schiaffo,+ dicendo: “Così rispondi al capo sacerdote?” 23 Gesù gli rispose: “Se ho parlato male, rendi testimonianza del male; ma se bene, perché mi colpisci?” 24 Quindi Anna lo mandò legato a Caiafa, il sommo sacerdote.+
25 Ora Simon Pietro stava a riscaldarsi. Quindi gli dissero: “Non sei anche tu uno dei suoi discepoli, vero?” Egli lo negò e disse: “Non lo sono”.+ 26 Uno degli schiavi del sommo sacerdote, essendo parente dell’uomo cui Pietro aveva staccato l’orecchio,+ disse: “Io ti ho visto nell’orto con lui, non è vero?” 27 Comunque, Pietro lo negò di nuovo; e immediatamente il gallo cantò.+
28 Quindi, da Caiafa condussero Gesù al palazzo del governatore.+ Ora era la mattina presto. Ma essi stessi non entrarono nel palazzo del governatore, affinché non si contaminassero+ e potessero mangiare la pasqua. 29 Perciò Pilato uscì fuori da loro e disse: “Quale accusa portate contro quest’uomo?”+ 30 Rispondendo, gli dissero: “Se quest’uomo non fosse un malfattore, non te lo avremmo consegnato”. 31 Quindi Pilato disse loro: “Prendetelo voi stessi e giudicatelo secondo la vostra legge”.+ I giudei gli dissero: “Non ci è lecito uccidere nessuno”.+ 32 Questo affinché si adempisse la parola di Gesù che egli aveva detto per significare di quale sorta di morte era destinato a morire.+
33 E Pilato entrò di nuovo nel palazzo del governatore e, chiamato Gesù, gli disse: “Sei tu il re dei giudei?”*+ 34 Gesù rispose: “Dici questo da te stesso o te l’hanno detto altri di me?”+ 35 Pilato rispose: “Io non sono giudeo, vero? La tua stessa nazione e i capi sacerdoti ti hanno consegnato a me.+ Che hai fatto?” 36 Gesù rispose:+ “Il mio regno non fa parte di questo mondo.+ Se il mio regno facesse parte di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto+ perché non fossi consegnato ai giudei. Ma ora il mio regno non è di qui”. 37 Perciò Pilato gli disse: “Dunque, sei tu re?” Gesù rispose: “Tu stesso dici che io sono re.+ Per questo sono nato e per questo son venuto nel mondo, per rendere testimonianza* alla verità.+ Chiunque è dalla parte della verità+ ascolta la mia voce”.+ 38 Pilato gli disse: “Che cos’è la verità?”*
E, detto questo, uscì di nuovo dai giudei e disse loro: “Io non trovo in lui nessuna colpa.+ 39 Inoltre, voi avete l’usanza che io vi liberi un uomo alla pasqua.+ Desiderate perciò che vi liberi il re dei giudei?” 40 Quindi gridarono di nuovo, dicendo: “Non quest’uomo, ma Barabba!” Ora Barabba era un ladrone.+
19 Allora, perciò, Pilato prese Gesù e lo flagellò.+ 2 E i soldati intrecciarono una corona di spine e gliela misero sulla testa e lo vestirono con un mantello di porpora;+ 3 e si accostavano a lui e dicevano: “Buon giorno, re dei giudei!” E gli davano schiaffi.+ 4 E Pilato uscì fuori di nuovo e disse loro: “Ecco, ve lo conduco fuori affinché sappiate che non trovo in lui nessuna colpa”.+ 5 Quindi Gesù uscì fuori, portando la corona di spine e il mantello di porpora. Ed egli disse loro: “Ecco l’uomo!”* 6 Comunque, quando i capi sacerdoti e gli ufficiali lo videro, gridarono, dicendo: “Al palo!* Al palo!”+ Pilato disse loro: “Prendetelo voi stessi e mettetelo al palo, poiché io non trovo in lui nessuna colpa”.+ 7 I giudei gli risposero: “Noi abbiamo una legge,+ e secondo la legge deve morire, perché si è fatto figlio di Dio”.+
8 Pilato, avendo udito perciò questa parola, ebbe ancor più timore; 9 ed entrò di nuovo nel palazzo del governatore e disse a Gesù: “Di dove sei?” Ma Gesù non gli diede risposta.+ 10 Quindi Pilato gli disse: “Non mi parli?+ Non sai che ho autorità di liberarti e ho autorità di metterti al palo?” 11 Gesù gli rispose: “Non avresti contro di me nessuna autorità* se non ti fosse stata concessa dall’alto.*+ Perciò l’uomo che mi ha consegnato a te ha un maggior peccato”.
12 Per questa ragione Pilato cercava di liberarlo. Ma i giudei gridarono, dicendo: “Se liberi quest’[uomo], non sei amico di Cesare.* Chiunque si fa re parla contro Cesare”.+ 13 Perciò Pilato, dopo aver udito queste parole, condusse Gesù fuori, e si mise a sedere nel tribunale in un luogo chiamato Lastrico, ma, in ebraico, Gabbathà. 14 Ora era la preparazione+ della pasqua; era circa la sesta ora.* E disse ai giudei: “Ecco il vostro re!” 15 Comunque, essi gridarono: “Toglilo di mezzo! Toglilo di mezzo! Mettilo al palo!” Pilato disse loro: “Metterò al palo il vostro re?” I capi sacerdoti risposero: “Non abbiamo altro re che Cesare”.+ 16 Allora, perciò, lo consegnò loro perché fosse messo al palo.+
Quindi presero Gesù. 17 Ed egli, portando da sé+ il palo di tortura,* uscì+ verso il cosiddetto Luogo del Teschio,* che in ebraico si chiama Gòlgotha;*+ 18 e là lo misero al palo,+ e con lui altri due [uomini], uno da un lato e uno dall’altro, e Gesù nel mezzo.+ 19 E Pilato scrisse un titolo e lo mise sul palo di tortura. C’era scritto: “Gesù il Nazareno, il re dei giudei”.*+ 20 Perciò molti dei giudei lessero questo titolo, perché il luogo dove Gesù fu messo al palo era vicino alla città;+ ed era scritto in ebraico, in latino, in greco.* 21 Comunque, i capi sacerdoti dei giudei dicevano a Pilato: “Non scrivere ‘Il re dei giudei’, ma che egli ha detto: ‘Io sono re dei giudei’”. 22 Pilato rispose: “Quello che ho scritto, ho scritto”.
23 Or quando i soldati ebbero messo al palo Gesù, presero le sue vesti e ne fecero quattro parti, una parte per ciascun soldato, e la tunica. Ma la tunica era senza cuciture, essendo tutta tessuta da cima a fondo.+ 24 Perciò si dissero l’un l’altro: “Non la strappiamo, ma determiniamo a sorte di chi sarà”. Questo affinché si adempisse la scrittura: “Ripartirono fra loro le mie vesti, e sul mio abito gettarono le sorti”.+ E i soldati fecero realmente queste cose.
25 Presso il palo di tortura di Gesù stavano comunque sua madre+ e la sorella di sua madre; Maria+ la moglie di Clopa, e Maria Maddalena.+ 26 Perciò Gesù, vedendo sua madre e lì accanto il discepolo che egli amava,*+ disse a sua madre: “Donna, ecco tuo figlio!” 27 Disse poi al discepolo: “Ecco tua madre!” E da quell’ora il discepolo la prese in casa sua.
28 Dopo ciò, comprendendo Gesù che ormai ogni cosa si era compiuta, affinché si compisse la scrittura disse: “Ho sete”.+ 29 C’era lì un vaso pieno di vino acido. Perciò posero una spugna piena di vino acido su un [ramo di] issopo e gliela portarono alla bocca.+ 30 Quando ebbe dunque ricevuto il vino acido, Gesù disse: “È compiuto!”+ e, chinando la testa, rese lo spirito.*+
31 Quindi i giudei, dato che era la Preparazione,+ affinché i corpi non rimanessero+ sui pali di tortura il sabato (poiché il giorno di quel sabato era un gran [giorno])+ pregarono Pilato di far rompere loro le gambe e togliere i [corpi].* 32 Perciò, i soldati vennero e ruppero le gambe del primo [uomo] e quelle dell’altro [uomo] che erano stati messi al palo con lui. 33 Ma venuti da Gesù, poiché videro che era già morto, non gli ruppero le gambe. 34 E uno dei soldati gli forò il fianco con la lancia,+ e immediatamente ne uscì sangue e acqua. 35 E colui che [lo] ha visto ne ha reso testimonianza, e la sua testimonianza è vera, e quest’uomo sa di dire cose vere, affinché anche voi crediate.+ 36 Infatti, queste cose avvennero affinché si adempisse la scrittura: “Nessun osso gli sarà rotto”.+ 37 E ancora un’altra scrittura dice: “Guarderanno a Colui che hanno trafitto”.+
38 Or dopo queste cose Giuseppe di Arimatea, che era discepolo di Gesù ma segreto per timore dei giudei,+ pregò Pilato di poter togliere il corpo di Gesù; e Pilato gli diede il permesso.+ Perciò egli venne e tolse il suo corpo.+ 39 Anche Nicodemo, l’uomo che la prima volta era venuto da lui di notte, venne portando un rotolo* di mirra e aloe di circa cento libbre.*+ 40 E, preso il corpo di Gesù, lo avvolsero in bende con gli aromi,+ com’è usanza fra i giudei di preparare per la sepoltura. 41 Ora, nel luogo dove fu messo al palo c’era un orto, e nell’orto una tomba commemorativa nuova,+ in cui non era stato ancora posto nessuno. 42 Là, dunque, a motivo della preparazione+ dei giudei, posero Gesù, perché la tomba commemorativa era vicina.
20 Il primo giorno+ della settimana Maria Maddalena venne presto alla tomba commemorativa, mentre c’erano ancora le tenebre, e vide la pietra già tolta dalla tomba commemorativa.+ 2 Perciò corse e venne da Simon Pietro e dall’altro discepolo,+ per il quale Gesù aveva affetto, e disse loro: “Hanno tolto il Signore dalla tomba commemorativa+ e non sappiamo dove l’hanno posto”.
3 Quindi Pietro+ e l’altro discepolo uscirono e si avviarono verso la tomba commemorativa. 4 Sì, i due correvano insieme; ma l’altro discepolo corse avanti più velocemente di Pietro e giunse per primo alla tomba commemorativa. 5 E, chinatosi in avanti, vide le bende a giacere,+ ma non entrò. 6 Quindi venne anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nella tomba commemorativa. E vide le bende a giacere,+ 7 e il panno che era stato sulla sua testa, non a giacere con le bende, ma arrotolato separatamente in un luogo. 8 Allora, dunque, entrò anche l’altro discepolo che era giunto per primo alla tomba commemorativa, e vide e credette. 9 Poiché non discernevano ancora la scrittura che egli doveva sorgere dai morti.+ 10 E i discepoli se ne tornarono a casa.
11 Maria se ne stava comunque fuori presso la tomba commemorativa, piangendo. Quindi, mentre piangeva, si chinò in avanti per guardare nella tomba commemorativa 12 e vide due angeli+ [vestiti] di bianco, seduti uno al capo e uno ai piedi dov’era stato a giacere il corpo di Gesù. 13 Ed essi le dissero: “Donna, perché piangi?” Essa disse loro: “Hanno tolto il mio Signore e non so dove lo hanno posto”. 14 Dopo aver detto queste cose, si voltò e vide Gesù in piedi, ma non sapeva che era Gesù.+ 15 Gesù le disse: “Donna, perché piangi? Chi cerchi?”+ Essa, immaginando che fosse l’ortolano, gli disse: “Signore, se tu l’hai portato via, dimmi dove lo hai posto, e io lo toglierò”. 16 Gesù le disse: “Maria!”+ Voltatasi, essa gli disse, in ebraico: “Rabbòni!”*+ (che significa “Maestro!”) 17 Gesù le disse: “Smetti di stringerti a me. Poiché non sono ancora asceso al Padre. Ma va dai miei fratelli+ e di’ loro: ‘Io ascendo al Padre mio+ e Padre vostro e all’Iddio mio+ e Iddio vostro’”.+ 18 Maria Maddalena venne e portò ai discepoli la notizia: “Ho visto il Signore!” e che le aveva detto queste cose.+
19 Perciò, quando si fece tardi quel giorno, il primo della settimana,+ e, benché dov’erano i discepoli le porte fossero serrate per timore+ dei giudei, Gesù venne+ e stette in mezzo a loro, dicendo: “Abbiate pace”.+ 20 E dopo aver detto questo mostrò loro le mani e il fianco.+ Quindi i discepoli si rallegrarono+ vedendo il Signore. 21 Gesù, perciò, disse loro di nuovo: “Abbiate pace. Come il Padre ha mandato me,+ così anch’io mando voi”.+ 22 E dopo aver detto questo soffiò su di loro e disse loro: “Ricevete spirito santo.+ 23 A chiunque perdonerete i peccati,+ resteranno perdonati; a chiunque li riterrete, resteranno ritenuti”.+
24 Ma Tommaso,+ uno dei dodici, che era chiamato Il Gemello,* non era con loro quando venne Gesù. 25 Quindi gli altri discepoli gli dicevano: “Abbiamo visto il Signore!” Ma egli disse loro: “Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco,+ certamente non crederò”.+
26 E otto giorni dopo i suoi discepoli erano di nuovo in casa, e Tommaso con loro. Gesù venne, benché le porte fossero serrate, e stette in mezzo a loro, dicendo: “Abbiate pace”.+ 27 Poi disse a Tommaso: “Metti il tuo dito qui, e vedi le mie mani, e prendi la tua mano+ e mettila nel mio fianco, e smetti di essere incredulo ma divieni credente”. 28 Rispondendo, Tommaso gli disse: “Mio Signore e mio Dio!”+ 29 Gesù gli disse: “Perché mi hai visto hai creduto? Felici quelli che non vedono e credono”.+
30 In realtà, Gesù compì davanti ai discepoli anche molti altri segni, che non sono scritti in questo rotolo.+ 31 Ma questi sono stati scritti+ affinché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e affinché, credendo,+ abbiate la vita per mezzo del suo nome.
21 Dopo queste cose Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli presso il mare di Tiberiade; ma si manifestò in questo modo. 2 Erano insieme Simon Pietro e Tommaso, che era chiamato Il Gemello,+ e Natanaele+ di Cana di Galilea e i figli di Zebedeo+ e altri due dei suoi discepoli. 3 Simon Pietro disse loro: “Vado a pescare”. Essi gli dissero: “Veniamo anche noi con te”. Uscirono e salirono sulla barca, ma durante quella notte non presero nulla.+
4 Comunque, sul far del mattino, Gesù stette sulla spiaggia, ma i discepoli, naturalmente, non sapevano che era Gesù.+ 5 Quindi Gesù disse loro: “Figlioli, non avete nulla da mangiare, vero?” Gli risposero: “No!” 6 Egli disse loro: “Gettate la rete dal lato destro della barca e [ne] troverete”.+ Quindi la gettarono, ma non la potevano più trarre a causa della moltitudine di pesci.+ 7 Perciò quel discepolo che Gesù amava*+ disse a Pietro:+ “È il Signore!” Allora Simon Pietro, udito che era il Signore, si cinse la sopravveste, poiché era nudo, e si tuffò nel mare. 8 Ma gli altri discepoli vennero nella piccola barca, poiché non erano lontani da terra che una novantina di metri,* trascinando la rete dei pesci.
9 Comunque, quando scesero a terra videro che lì era posto un fuoco di carbone+ e su di esso era posto del pesce, e del pane. 10 Gesù disse loro: “Portate del pesce che avete preso ora”. 11 Simon Pietro, perciò, salì e trasse a terra la rete piena di centocinquantatré grossi pesci. Ma benché ve ne fossero tanti la rete non si ruppe. 12 Gesù disse loro: “Venite, fate colazione”.+ Nessuno dei discepoli ebbe il coraggio di domandargli: “Chi sei?” perché sapevano che era il Signore. 13 Gesù venne e prese il pane e lo diede loro,+ e similmente il pesce. 14 Questa era già la terza volta+ che Gesù era apparso ai discepoli dopo essere stato destato dai morti.
15 Or quando ebbero fatto colazione, Gesù disse a Simon Pietro: “Simone, figlio di Giovanni,* mi ami* tu più di questi?”+ Gli disse: “Sì, Signore, tu sai che ho affetto per te”.*+ Gli disse: “Pasci i miei agnelli”.+ 16 Di nuovo gli disse, una seconda volta: “Simone, figlio di Giovanni, mi ami*+ tu?” Gli disse: “Sì, Signore, tu sai che ho affetto per te”.* Gli disse: “Abbi cura delle mie pecorelle”.+ 17 Gli disse per la terza volta: “Simone, figlio di Giovanni, hai tu affetto per me?”* Pietro si addolorò perché gli aveva detto per la terza volta: “Hai tu affetto per me?” E gli disse: “Signore, tu sai ogni cosa;+ tu sei consapevole che ho affetto per te”.* Gesù gli disse: “Pasci le mie pecorelle.+ 18 Verissimamente ti dico: Quando eri più giovane, ti cingevi e camminavi dove volevi. Ma quando invecchierai stenderai le tue mani e un altro ti cingerà+ e ti condurrà dove non desideri”.+ 19 Questo lo disse per significare di quale sorta di morte+ egli avrebbe glorificato Dio.+ E quando ebbe detto questo, gli disse: “Continua a seguirmi”.+
20 E voltatosi, Pietro vide che [li] seguiva il discepolo che Gesù amava,*+ quello che al pasto serale si era anche appoggiato all’indietro sul suo petto e aveva detto: “Signore, chi è colui che ti tradisce?” 21 Quando lo scorse, Pietro disse dunque a Gesù: “Signore, che [farà] quest’[uomo]?” 22 Gesù gli disse: “Se è mia volontà che egli rimanga finché io venga,+ che te ne importa? Tu continua a seguirmi”. 23 Quindi, questa parola si sparse tra i fratelli, che quel discepolo non sarebbe morto. Comunque, Gesù non gli disse che non sarebbe morto, ma: “Se è mia volontà che egli rimanga+ finché io venga, che te ne importa?”
24 Questo è il discepolo+ che rende testimonianza di queste cose e che ha scritto queste cose, e noi sappiamo che la sua testimonianza è vera.+
25 Ci sono, in effetti, molte altre cose che Gesù fece, le quali, se fossero scritte nei minimi particolari, suppongo che il mondo stesso non potrebbe contenere i rotoli scritti.*+
“Giovanni”: gr. Ioànen, forma contratta del nome ebr. Yohchanàn, che significa “Geova ha mostrato favore; Geova è stato benigno”. Cfr. nt. a 1Cr 26:3.
O, “il Logos”. Gr. ho lògos; lat. Verbum; J17,18,22(ebr.), hadDavàr.
Lett. “era verso il Dio”. Gr. en pros ton Theòn; J17,18(ebr.), hayàh ʼeth haʼElohìm.
“Un dio”: gr. theòs, in contrasto con ton Theòn, “il Dio”, dello stesso periodo; J17,22(ebr.), weʼlohìm, “e dio”. Per una trattazione della versione “un dio”, vedi App. 6A.
La punteggiatura dei vv. 3 e 4 è conforme a WH, Vgww, UBS e Nestle-Aland.
Vedi nt. a Mt 3:1, “Giovanni”.
Vedi nt. a 3:16.
Lett. “sangui”.
Lett. “si è attendata”. Vedi ntt. a Ri 21:3.
“L’unigenito dio”, P75אc; P66א*BC*, “unigenito dio”; ACcItVgSyc,h, “l’unigenito Figlio”.
“Testimonianza”: gr. martyrìa; lat. testimonium.
“Elia” (che significa “il mio Dio è Geova”), J17,18,22; gr. Elèias.
Vedi App. 1D.
O, “immergo; tuffo”. Gr. baptìzo.
Non la Betania presso Gerusalemme.
Cfr. nt. a 3:16.
Circa le 16, contando dal sorgere del sole.
Lett. “lui”.
“La mattina dopo di buon’ora”, Itmss.Sys.
O, “l’Unto”. Gr. ton Messìan; lat. Messiam; J17,18,22(ebr.), hamMashìach.
“Giovanni”, P66,75אB*It; ABcVgcSyp,s, “Giona”.
“Cefa”: gr. Kefàs. Nome aram. (Kehfaʼ), qui al masch., come in Mt 16:18 nei mss. sir. Vedi nt. a Mt 16:18, “roccia”.
Significa “frammento di roccia”. Gr. Pètros.
Lett. “Veramente, veramente”. Gr. Amèn, amèn.
O, “al servizio del”.
Lett. “Che cosa a me e a te?” che significa “Cosa c’è in comune fra me e te?” Espressione idiomatica; domanda che rivela avversione o obiezione. Vedi App. 7B.
Probabilmente si tratta di bat, pari ciascuno a 22 l. Vedi App. 8A.
O, “abitazione (dimora) divina”. Gr. naòn; lat. templum; J17,18,22(ebr.), hahehkhàl hazzèh, “questo palazzo (tempio)”.
“Nasca di nuovo”: lett. “sia generato dall’alto”. Gr. gennethèi ànothen.
O, “forza attiva”. Gr. pnèumatos; lat. Spiritu; J17,22(ebr.), weharùach, “e la forza attiva”. Vedi nt. a Ge 1:2, “forza attiva”.
“Vento”: gr. pnèuma.
“Cose celesti”: gr. epourània; lat. caelestia.
“Il mondo”: gr. ton kòsmon; lat. mundum; J17,18,22(ebr.), haʽohlàm.
O, “sopra tutte le cose”.
O, “con parsimonia”.
“Sichem”, Sys. Vedi nt. ad At 7:16, “Sichem”.
Circa le 12 (mezzogiorno), contando dal sorgere del sole.
“Poiché i giudei . . . i samaritani”, ABCWVgSyp,s; א*DItmss. omettono.
Lett. “Uno Spirito [è] il Dio”. Gr. Pnèuma ho Theòs.
Circa le 13, contando dal sorgere del sole.
“Una”, P66,75ABD; אC, “la”.
“Betzata” (che significa “casa dell’olivo”, o, “casa di olivi”), א; P75BVg, “Betsaida”, che significa “casa di pesca”; ACSyc,hi,pArm, “Betesda” (che significa “casa di misericordia”).
P66,75אBDVgSyc omettono il v. 4; AItVgcSyhi,pArm aggiungono: “Poiché un angelo del Signore [J9,22,23, “di Geova”] scendeva nella piscina di tempo in tempo e turbava l’acqua; quindi il primo che entrava dopo che l’acqua era stata turbata veniva sanato da qualsiasi malattia fosse afflitto”.
“Gesù”, P66אAVg; P75B, “egli”.
O, “una sola cosa che abbia origine da lui”.
O, “ha in sé il dono della vita”. Vedi Ro 6:23.
“Risurrezione di giudizio”: gr. anàstasin krìseos; lat. resurrectionem iudicii.
O, “una sola cosa che abbia origine da me”.
“Dio”, אADItVgSyc,h,hi,p; P66,75B omettono.
Il denaro era una moneta d’argento romana del peso di 3,85 g.
Lett. “circa venticinque o trenta stadi”. Uno stadio era pari a un ottavo di miglio romano, ovvero a 185 m.
“Mi”, P66,75BD; אASyc,s omettono.
O, “quelli ammaestrati”.
Vedi App. 1D.
“Unito a me”: o, “in me”. Gr. en emòi.
O, “significano”. Vedi nt. a Mt 12:7.
O, “è un diavolo”. Gr. diàbolòs estin.
O, “non avendo imparato”.
O, “Tu sei indemoniato”.
“[Giudei] dispersi”: lett. “dispersione”. Gr. diasporàn.
“Testimonianza”: gr. martyrìa; lat. testimonium.
“Il Padre”, P66,75אcBVg; א*DSyc,s, “colui”.
O, “delle cose”.
O, “Proprio quello che vi sto dicendo”.
Lett. “da me stesso”.
O, “seme”.
“Della menzogna”, J17,22. Lett. “d’essa”.
O, “e sei indemoniato”.
O, “Io non sono indemoniato”.
O, “che sei indemoniato”.
“Hai visto Abraamo?” P66אcABCDVg; P75א*Sys, “ti ha visto Abraamo?”
“Io ero”: per una trattazione dell’esistenza preumana di Gesù, vedi App. 6F.
“Siloam”, אAB; J7-14,16-19,22, “Siloe”. Vedi Isa 8:6 nei LXX.
“Espulso dalla sinagoga”: o, “scomunicato”.
O, “giusto”.
O, “la mia vita”. Gr. ten psychèn mou; J17,18,22(ebr.), nafshì. Vedi App. 4A.
Lett. “è necessario [che] io conduca”.
“L’ha tolta”, P45א*BSyp; P66אcADVgSys, “la toglie”.
“La festa della dedicazione (Hanukkah)”: J22(ebr.), chagh hachanukkàh.
“Ciò che . . . cose”, BItVg (אW, con una lieve variazione, concordano); ASyh,p,s, “Il Padre mio, che me [le] ha date, è più grande di tutti gli altri”.
O, “uniti”. Lett. “una sola (cosa)”. Gr. hen, neutro, a indicare unità d’azione. Vedi ntt. a 17:21 e 1Co 3:8.
“Voi siete dèi”: gr. theòi este; lat. dii estis; J17,18,22(ebr.), ʼelohìm ʼattèm.
“Contro i”: o, “ai”.
“A me”: o, “di colui”.
“Lazzaro”, אABJ17; J7-14,16,18,19,22, “Eleazaro”, che significa “Dio ha aiutato”.
O, “sarà salvato”.
O, “Didimo”. Gr. Dìdymos; lat. Didymus.
Lett. “a una distanza di circa quindici stadi”. Circa 2,8 km. Uno stadio era pari a un ottavo di miglio romano, ovvero a 185 m.
“Io sono la risurrezione e la vita”: gr. Egò eimi he anàstasis kai he zoè; lat. Ego sum resurrectio et vita; J17(ebr.), ʼAnokhì hattequmàh wehachaiyìm.
Vedi nt. al v. 1.
Cioè il tempio.
Vedi nt. a 11:1.
Gr. lìtran. Circa 327 g.
Circa L. 350.000, calcolando l’argento a L. 300 il grammo. Vedi App. 8A.
Lett. “Osanna”. J7-14,16-19,22(ebr.), Hohshaʽ-nàʼ.
Vedi App. 1D.
O, “vita”. Gr. psychèn; J17,18,22(ebr.), nafshòh (da nèfesh).
“Ministro”: gr. diàkonos; lat. minister (da minus, “meno”); J18,22(ebr.), mesharethì, “mio ministro”.
O, “tutti gli uomini”.
Vedi App. 1D.
O, “chi ha creduto alla notizia [portata] da noi?”
Vedi App. 1D.
Vedi nt. a 9:22.
O, “è”.
O, “mentre veniva preparato”.
“Chi è mandato”: o, “un apostolo (un inviato)”. Gr. apòstolos; lat. apostolus.
O, “preferiva”.
O, “per mezzo di lui”.
O, “vita”. Gr. psychèn; lat. animam; J17,18,22(ebr.), nafshekhà (da nèfesh).
O, “un altro paracleto (confortatore)”. Gr. àllon paràkleton, masch.
O, “la forza attiva”. Gr. to pnèuma, neutro. Vedi nt. a Ge 1:2, “forza attiva”.
“Lo vede . . . . lo conoscete”. “Lo” (gr. autò, neutro) è riferito a “lo spirito” (to pnèuma, neutro).
“Orfani”: gr. orfanoùs; lat. orfanos.
O, “il paracleto (confortatore)”. Gr. ho . . . paràkletos, masch.
“Quello”, masch., riferito al “soccorritore”, masch.
Lett. “[di] molte (cose)”.
O, “rimonda; pota”.
O, “produrre”.
O, “vita”.
O, “il paracleto (confortatore)”. Gr. ho paràkletos, masch.
“Quello”, masch., riferito al “soccorritore”, masch. Cfr. 16:7.
Cfr. nt. a 9:22.
“Sacro servizio”: gr. latrèian. Cfr. nt. a Eso 12:25.
O, “il paracleto (confortatore)”. Gr. ho paràkletos, masch.
“Darà . . . convincente prova”: o, “riprenderà”. Gr. elègxei.
“Quello”, masch., riferito al “soccorritore”, masch., del v. 7.
“Di che cosa egli parli”: B omette.
O, “uniti a me”. Gr. en emòi. Vedi nt. a 6:56.
O, “che conoscano te”. Gr. hìna ginòskosi se.
O, “E io mi ritengo sacro (mi tratto come santo)”. Gr. kai . . . egò hagiàzo emautòn; lat. et . . . ego sanctifico me ipsum; J17(ebr.), wehithqaddashtì.
O, “uniti”. Lett. “una sola (cosa)”. Gr. hen, neutro, a indicare unità d’azione. Vedi nt. a 10:30.
Lett. “prima di un gettar giù [seme]”. Gr. pro katabolès.
O, “della valle del”.
O, “il chiliarca”. Gr. ho chilìarchos; comandante di mille soldati.
“Re dei giudei”: gr. basilèus ton Ioudàion; lat. rex Iudaeorum; J17,18,22(ebr.), mèlekh haiYehudhìm.
“Rendere testimonianza”: gr. martyrèso; lat. testimonium perhibeam.
“Che cos’è la verità?” Gr. Tì estin alètheia; lat. Quid est veritas; J17,18(ebr.), Mah hiʼ haʼemèth.
O, “Vedete l’uomo!” Gr. Idoù ho ànthropos; lat. ecce homo; J22(ebr.), Hinnèh haʼìsh; J17(ebr.), Hinnèh haʼadhàm, “Ecco l’uomo terreno!”; J18(ebr.), Hinnèh haggavèr, “Ecco l’uomo robusto”. Cfr. nt. a Zac 6:12, “uomo”.
Vedi App. 5C.
“Autorità”: gr. exousìan; lat. potestatem; J17(ebr.), reshùth.
O, “dal cielo”.
O, “dell’imperatore”. Gr. tou Kàisaros.
Circa le 12 (mezzogiorno), contando dal sorgere del sole.
Vedi App. 5C.
Vedi nt. a Mt 27:33, “Teschio”.
“Gòlgotha”: gr. Golgothà; J17,18(ebr.), Golgoltàʼ.
Vedi nt. a 18:33.
Cfr. ntt. a Lu 23:38.
O, “preferiva”.
O, “cessò di respirare”. Lett. “cedette lo spirito”. Gr. parèdoken to pnèuma.
O, “toglierli”.
“Rotolo”, א*B; P66אcAVgSyp, “miscuglio”.
“Libbre”: gr. lìtras, generalmente considerate pari alla libbra romana, del peso di 327 g; lat. libras.
“Rabbòni!” J18(ebr.), Ribbohnì.
O, “Didimo”. Gr. Dìdymos; lat. Didymus.
O, “preferiva”.
Lett. “circa duecento cubiti”. Vedi App. 8A.
“Giovanni”, BVg; ASyp,s, “Giona”. Vedi nt. a 1:42, “Giovanni”.
“Ami”: gr. agapàis.
“Ho affetto per te”: gr. filò se.
“Ami”: gr. agapàis.
“Ho affetto per te”: gr. filò se.
“Hai tu affetto per me?” Gr. filèis me.
“Ho affetto per te”: gr. filò se.
O, “preferiva”.
Il v. 25 è contenuto in אcABCVgSyp,s; א* omette.