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Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture con riferimenti
Luca

Secondo Luca*

1 Poiché molti si sono accinti a compilare un racconto dei fatti+ ai quali si presta fra noi piena fede, 2 come ce li hanno tramandati coloro che dal principio+ furono testimoni oculari+ e divennero servitori del messaggio,*+ 3 ho deciso anch’io, avendo seguito con accuratezza ogni cosa dall’inizio, di scriverteli in ordine logico,+ eccellentissimo+ Teofilo,+ 4 affinché tu conosca appieno la certezza delle cose che ti sono state insegnate oralmente.+

5 Ai giorni di Erode,+ re della Giudea, c’era un sacerdote di nome Zaccaria* della divisione di Abia,*+ e sua moglie era delle figlie di Aaronne+ e il suo nome era Elisabetta. 6 Entrambi erano giusti+ dinanzi a Dio perché camminavano irreprensibilmente+ secondo tutti i comandamenti+ e le esigenze legali+ di Geova.*+ 7 Ma non avevano nessun figlio, perché Elisabetta era sterile+ ed entrambi erano avanti negli anni.

8 Ora, servendo egli dinanzi a Dio come sacerdote nel compito assegnato alla sua divisione,+ 9 secondo la pratica solenne dell’ufficio sacerdotale venne il suo turno di offrire l’incenso+ quando entrò nel santuario* di Geova;*+ 10 e tutta la moltitudine del popolo stava fuori a pregare nell’ora in cui si offriva l’incenso.+ 11 L’angelo di Geova* gli apparve, in piedi alla destra dell’altare dell’incenso.+ 12 Vedendolo, Zaccaria si turbò e timore cadde su di lui.+ 13 Comunque, l’angelo gli disse: “Non aver timore, Zaccaria, perché la tua supplicazione è stata udita favorevolmente,+ e tua moglie Elisabetta ti partorirà un figlio, e tu gli dovrai mettere nome Giovanni.*+ 14 E tu proverai gioia e grande allegrezza e molti si rallegreranno+ della sua nascita; 15 poiché sarà grande dinanzi a Geova.*+ Ma non dovrà bere né vino né bevanda forte+ e sarà pieno di spirito* santo fin dal seno di sua madre;+ 16 e farà tornare molti dei figli d’Israele a Geova*+ loro Dio. 17 E andrà davanti a lui con lo spirito e la potenza di Elia,*+ per far tornare i cuori+ dei padri ai figli e i disubbidienti alla saggezza dei giusti, per preparare a Geova*+ un popolo ben disposto”.+

18 E Zaccaria disse all’angelo: “Come sarò sicuro di questo? Poiché io sono d’età avanzata+ e mia moglie è avanti negli anni”. 19 Rispondendo, l’angelo gli disse: “Io sono Gabriele,*+ che sto dinanzi a Dio, e sono stato mandato a parlarti+ e a dichiararti la buona notizia* di queste cose. 20 Ma, ecco, tacerai+ e non potrai parlare fino al giorno in cui queste cose avverranno, perché non hai creduto alle mie parole, che si adempiranno nel loro tempo fissato”. 21 Nel frattempo il popolo era in attesa di Zaccaria+ e si meravigliava che si attardasse nel santuario. 22 Ma quando uscì non poteva parlare loro, e compresero che aveva visto nel santuario una visione soprannaturale;+ e faceva loro dei segni, ma rimase muto. 23 Or quando i giorni del suo servizio pubblico* furono compiuti,+ se ne andò a casa sua.

24 Ma dopo quei giorni sua moglie Elisabetta rimase incinta;+ e si nascose per cinque mesi, dicendo: 25 “Così ha agito con me Geova* in questi giorni nei quali mi ha rivolto la sua attenzione per togliere il mio biasimo fra gli uomini”.+

26 Nel sesto mese l’angelo Gabriele+ fu mandato da Dio in una città della Galilea chiamata Nazaret, 27 da una vergine promessa in matrimonio a un uomo di nome Giuseppe della casa di Davide; e il nome della vergine+ era Maria.*+ 28 E quando fu entrato da lei, le disse: “Buon giorno,+ altamente favorita, Geova*+ è con te”.+ 29 Ma alla parola essa fu profondamente turbata e ragionava su che sorta di saluto fosse questo. 30 E l’angelo le disse: “Non aver timore, Maria, poiché hai trovato favore+ presso Dio; 31 ed ecco, concepirai nel tuo seno e partorirai un figlio,+ e dovrai mettergli nome Gesù.*+ 32 Questi sarà grande+ e sarà chiamato Figlio dell’Altissimo;+ e Geova* Dio gli darà il trono+ di Davide suo padre,+ 33 ed egli regnerà sulla casa di Giacobbe per sempre e del suo regno non ci sarà fine”.+

34 Ma Maria disse all’angelo: “Come avverrà questo, dato che non ho rapporti+ con un uomo?” 35 Rispondendo, l’angelo le disse: “Lo spirito santo+ verrà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Per questa ragione dunque quello che nascerà sarà chiamato santo,+ Figlio di Dio.+ 36 Ed ecco, Elisabetta tua parente ha anch’essa concepito un figlio, nella sua vecchiaia, e questo è il sesto mese per lei, che era chiamata sterile;+ 37 perché presso Dio nessuna dichiarazione* sarà un’impossibilità”.+ 38 Quindi Maria disse: “Ecco, la schiava+ di Geova!* Mi avvenga secondo la tua dichiarazione”. Allora l’angelo partì da lei.

39 In quei giorni dunque Maria si alzò e andò in fretta nel paese montagnoso, in una città di Giuda, 40 ed entrò nella casa di Zaccaria e salutò Elisabetta. 41 E, appena Elisabetta udì il saluto di Maria, il bambino le saltò nel seno; ed Elisabetta fu piena di spirito santo, 42 e proruppe in un alto grido e disse: “Benedetta sei tu fra le donne e benedetto+ è il frutto del tuo seno! 43 Come mai ho dunque questo [privilegio], che la madre del mio Signore+ venga da me? 44 Poiché, ecco, appena il suono del tuo saluto mi è giunto agli orecchi, il bambino è saltato con grande allegrezza+ nel mio seno. 45 E felice colei che ha creduto, perché ci sarà un completo adempimento+ delle cose che le sono state dette da parte di Geova”.*+

46 E Maria disse: “La mia anima magnifica* Geova,*+ 47 e il mio spirito non può fare a meno di esultare+ in Dio mio Salvatore;+ 48 perché ha guardato l’umile condizione della sua schiava.+ Poiché, ecco, da ora in poi ogni generazione mi dichiarerà felice;+ 49 perché il Potente ha fatto per me opere grandi e santo è il suo nome;+ 50 e di generazione in generazione la sua misericordia è su quelli che lo temono.+ 51 Egli ha operato potentemente col suo braccio,+ ha disperso quelli che sono superbi nell’intenzione del loro cuore.+ 52 Ha deposto gli uomini potenti+ dai troni e ha esaltato i modesti;+ 53 ha pienamente saziato di cose buone+ gli affamati e ha mandato via a mani vuote quelli che avevano ricchezze.+ 54 È venuto in aiuto d’Israele suo servitore,+ per ricordare la misericordia,+ 55 come disse ai nostri antenati, ad Abraamo e al suo seme,* in eterno”.+ 56 E Maria rimase con lei circa tre mesi, quindi tornò a casa sua.

57 Ora si compì il tempo in cui Elisabetta doveva partorire, e generò un figlio. 58 E i vicini e i suoi parenti udirono che Geova* aveva magnificato la sua misericordia+ verso di lei, e si rallegravano+ con lei. 59 E l’ottavo giorno vennero a circoncidere il bambino,+ e stavano per chiamarlo col nome di suo padre, Zaccaria. 60 Ma sua madre rispose e disse: “No, davvero, ma si chiamerà Giovanni”. 61 Allora le dissero: “Non c’è nessuno fra i tuoi parenti che si chiami con questo nome”. 62 Quindi chiedevano al padre mediante cenni come voleva che si chiamasse. 63 Ed egli chiese una tavoletta e scrisse: “Il suo nome è Giovanni”.+ Allora tutti si meravigliarono. 64 All’istante la sua bocca si aprì,+ la sua lingua si sciolse ed egli parlava, benedicendo Dio. 65 E tutti quelli che abitavano nel loro vicinato furono presi da timore; e in tutto il paese montagnoso della Giudea si parlava di tutte queste cose, 66 e tutti quelli che udirono le serbarono nel loro cuore,+ dicendo: “Che sarà realmente questo bambino?” Poiché la mano+ di Geova* era davvero con lui.

67 E suo padre Zaccaria fu pieno di spirito santo,+ e profetizzò,+ dicendo: 68 “Benedetto sia Geova,* l’Iddio d’Israele,+ perché ha rivolto la sua attenzione e ha operato la liberazione+ verso il suo popolo.+ 69 E ha suscitato per noi un corno+ di salvezza* nella casa del suo servitore Davide, 70 così come, per mezzo della bocca dei suoi santi profeti dell’antichità,+ egli ha parlato 71 di una salvezza dai nostri nemici e dalla mano di tutti quelli che ci odiano;+ 72 per adempiere la misericordia relativa ai nostri antenati e ricordarsi del suo santo patto,+ 73 il giuramento che fece ad Abraamo nostro antenato,+ 74 per concederci, dopo essere stati liberati dalla mano dei nemici,+ il privilegio di rendergli sacro servizio* senza timore,+ 75 con lealtà e giustizia, dinanzi a lui, per tutti i nostri giorni.+ 76 Ma in quanto a te, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo, poiché andrai dinanzi a Geova* per preparare le sue vie,+ 77 per dare al suo popolo conoscenza della salvezza mediante il perdono dei loro peccati,+ 78 a motivo della tenera compassione del nostro Dio. Con questa [compassione] un’alba+ ci visiterà dall’alto,+ 79 per dar luce a quelli che siedono nelle tenebre e nell’ombra della morte,+ per dirigere con successo i nostri piedi nella via della pace”.

80 E il bambino cresceva+ e si fortificava nello spirito, e rimase nei deserti fino al giorno in cui si mostrò apertamente a Israele.

2 Or in quei giorni fu emanato da Cesare* Augusto il decreto+ che tutta la terra abitata* si registrasse; 2 (questa prima registrazione ebbe luogo quando Quirinio era governatore della Siria); 3 e tutti andavano a farsi registrare,+ ciascuno nella propria città. 4 Naturalmente, anche Giuseppe salì dalla Galilea, dalla città di Nazaret, [per recarsi] in Giudea, nella città di Davide, che si chiama Betleem,+ perché era della casa e della famiglia di Davide,+ 5 per essere registrato con Maria,+ che gli era stata data in matrimonio come promesso,+ [la quale] era ora incinta.+ 6 Mentre erano là, si compirono i giorni in cui essa doveva partorire. 7 E partorì suo figlio, il primogenito,+ e lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia,+ perché nell’alloggio* non c’era posto per loro.

8 In quello stesso paese c’erano anche dei pastori che dimoravano all’aperto* e di notte facevano la guardia ai loro greggi. 9 E improvvisamente l’angelo+ di Geova* stette presso di loro, e la gloria di Geova*+ rifulse loro intorno, ed ebbero moltissimo timore. 10 Ma l’angelo disse loro: “Non abbiate timore, poiché, ecco, vi dichiaro la buona notizia di una grande gioia che tutto il popolo avrà,+ 11 perché vi è nato oggi un Salvatore,+ che è* Cristo [il] Signore,*+ nella città di Davide.+ 12 E questo è per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce e a giacere in una mangiatoia”. 13 E improvvisamente ci fu con l’angelo una moltitudine dell’esercito* celeste,+ che lodava Dio+ e diceva: 14 “Gloria a Dio nei luoghi altissimi,+ e sulla terra pace+ fra gli uomini di buona volontà”.*+

15 E quando gli angeli furono partiti da loro nel cielo, i pastori si dicevano gli uni gli altri: “Andiamo in ogni modo fino a Betleem e vediamo questa cosa che è avvenuta, che Geova*+ ci ha fatto conoscere”. 16 E andarono in fretta e trovarono Maria e Giuseppe, e il bambino a giacere nella mangiatoia. 17 Avendolo visto, fecero conoscere la parola che era stata detta loro riguardo a questo bambino. 18 E tutti quelli che udirono si meravigliarono delle cose dette loro dai pastori, 19 ma Maria custodiva tutte queste parole, traendone conclusioni nel suo cuore.+ 20 Quindi i pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutte le cose che avevano udito e visto, secondo come queste erano state dette loro.

21 Or quando si compirono gli otto giorni+ per circonciderlo,+ gli fu anche posto nome Gesù,*+ nome posto dall’angelo prima che fosse concepito nel seno.+

22 E quando furono compiuti i giorni della loro purificazione+ secondo la legge di Mosè, lo portarono a Gerusalemme per presentarlo a Geova,* 23 come è scritto nella legge di Geova:* “Ogni maschio che apre il seno dev’essere chiamato santo a Geova”,*+ 24 e per offrire il sacrificio secondo ciò che è detto nella legge di Geova:* “Un paio di tortore o due giovani piccioni”.+

25 Ed ecco, c’era a Gerusalemme un uomo di nome Simeone, e quest’uomo era giusto e riverente, e aspettava la consolazione d’Israele,+ e lo spirito santo era su di lui. 26 Inoltre, gli era stato divinamente rivelato dallo spirito santo che non avrebbe visto la morte prima di aver veduto il Cristo+ di Geova.* 27 Ora sotto il potere dello spirito+ venne nel tempio; e mentre i genitori portavano il bambino Gesù per fare a suo riguardo secondo la consueta pratica della legge,+ 28 egli stesso lo ricevette nelle sue braccia e benedisse Dio, dicendo: 29 “Ora, Sovrano Signore,* tu lasci andare in pace+ il tuo schiavo secondo la tua dichiarazione; 30 perché i miei occhi hanno visto il tuo mezzo di salvezza+ 31 che hai preparato alla vista di tutti i popoli,+ 32 luce+ per rimuovere il velo+ dalle nazioni*+ e gloria del tuo popolo Israele”. 33 E suo padre e sua madre si meravigliavano delle cose che venivano dette di lui. 34 E Simeone li benedisse, ma disse a sua madre Maria: “Ecco, questi è posto per la caduta+ e il risorgere* di molti in Israele+ e per un segno contro cui parlare+ 35 (sì, a te stessa una lunga spada trafiggerà l’anima*),+ affinché i ragionamenti di molti cuori siano scoperti”.+

36 Ora c’era Anna, una profetessa, figlia di Fanuel, della tribù di Aser (questa donna era molto avanti negli anni, e aveva vissuto col marito sette anni dopo la sua verginità, 37 ed era una vedova+ di ottantaquattro anni), che non si assentava mai dal tempio, rendendo notte e giorno sacro servizio*+ con digiuni e supplicazioni. 38 E in quella stessa ora si avvicinò e rendeva grazie a Dio,* parlando del [bambino]* a tutti quelli che aspettavano la liberazione di Gerusalemme.+

39 E quando ebbero compiuto tutte le cose secondo la legge+ di Geova,* tornarono in Galilea nella loro città, Nazaret.+ 40 E il bambino cresceva e si fortificava,+ essendo pieno di sapienza, e il favore+ di Dio era su di lui.

41 Ora i suoi genitori avevano l’abitudine di andare di anno in anno a Gerusalemme+ per la festa della pasqua. 42 E quando egli ebbe dodici anni, salirono secondo l’usanza+ della festa 43 e completarono i giorni. Ma quando tornavano, il fanciullo Gesù rimase indietro a Gerusalemme e i suoi genitori non se ne accorsero. 44 Supponendo che egli fosse nella compagnia che viaggiava insieme, percorsero un giorno di cammino+ e poi cominciarono a cercarlo fra i parenti e i conoscenti. 45 Ma, non avendolo trovato, tornarono a Gerusalemme, cercandolo con diligenza. 46 E dopo tre giorni lo trovarono nel tempio,+ seduto in mezzo ai maestri e ad ascoltarli e interrogarli. 47 Ma tutti quelli che lo ascoltavano si meravigliavano di continuo del suo intendimento e delle sue risposte.+ 48 Ora avendolo visto, si stupirono, e sua madre gli disse: “Figlio, perché ci hai trattato così? Ecco, tuo padre ed io ti abbiamo cercato con angoscia”. 49 Ma egli disse loro: “Perché dovevate andare in cerca di me? Non sapevate che io devo essere nella [casa] del Padre mio?”+ 50 Comunque, non afferrarono la parola che disse loro.+

51 E scese con loro e venne a Nazaret, ed era loro sottomesso.+ E sua madre riteneva accuratamente tutte queste parole* nel suo cuore.+ 52 E Gesù progrediva in sapienza+ e crescita fisica e nel favore di Dio e degli uomini.+

3 Nel quindicesimo anno del regno di Tiberio Cesare,* quando Ponzio Pilato era governatore della Giudea, ed Erode*+ era governante del distretto* della Galilea, ma Filippo suo fratello era governante del distretto del paese dell’Iturea e della Traconitide, e Lisania era governante del distretto dell’Abilene, 2 ai giorni del capo sacerdote Anna e di Caiafa,+ la dichiarazione di Dio fu rivolta a Giovanni+ figlio di Zaccaria nel deserto.+

3 Egli venne dunque in tutto il paese intorno al Giordano, predicando il battesimo [in simbolo] di pentimento per il perdono dei peccati,+ 4 come è scritto nel libro delle parole del profeta Isaia: “Ascoltate! Qualcuno grida nel deserto: ‘Preparate la via di Geova,* rendete diritte le sue strade.+ 5 Ogni burrone dev’essere colmato, e ogni monte e colle abbassato, e le curve devono divenire vie diritte e i luoghi scabrosi vie piane;+ 6 e ogni carne vedrà il mezzo di salvezza di Dio’”.+

7 Diceva perciò alle folle che uscivano per essere da lui battezzate: “Progenie di vipere,+ chi vi ha mostrato come sfuggire all’ira avvenire?+ 8 Producete perciò frutti degni di pentimento.*+ E non cominciate a dire dentro di voi: ‘Per padre abbiamo Abraamo’. Poiché vi dico che Dio ha il potere di suscitare figli ad Abraamo da queste pietre. 9 In realtà, la scure è già posta alla radice degli alberi: ogni albero, perciò, che non produce frutto eccellente sarà tagliato e gettato nel fuoco”.+

10 E le folle gli chiedevano: “Che dobbiamo fare dunque?”+ 11 Rispondendo, diceva loro: “Chi ha due vesti ne dia parte a chi non ne ha, e chi ha da mangiare faccia lo stesso”.+ 12 Ma anche gli esattori di tasse vennero per essere battezzati, e gli dissero: “Maestro, che dobbiamo fare?”+ 13 Egli disse loro: “Non esigete nulla di più della tassa prescritta”.+ 14 E quelli in servizio militare gli chiedevano: “E noi che dobbiamo fare?” E disse loro: “Non angariate né accusate+ falsamente nessuno, ma siate soddisfatti delle vostre provvisioni”.*+

15 Or mentre il popolo era in aspettazione e tutti ragionavano in cuor loro di Giovanni: “Che sia lui il Cristo?”+ 16 Giovanni diede la risposta, dicendo a tutti: “Io, da parte mia, vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, al quale io non sono degno di sciogliere il legaccio dei sandali.+ Egli vi battezzerà con spirito santo e con fuoco.+ 17 La sua pala per ventilare è nella sua mano, per pulire completamente la sua aia e raccogliere+ il grano nel suo deposito, ma arderà la pula+ con fuoco+ inestinguibile”.

18 E diede quindi molte altre esortazioni e dichiarava la buona notizia al popolo. 19 Ma Erode, il governante del distretto,* essendo stato ripreso da lui riguardo ad Erodiade, moglie di suo fratello, e per tutte le opere malvage che Erode aveva compiuto,+ 20 aggiunse a tutte quelle [opere] anche questo: rinchiuse Giovanni in prigione.+

21 Or quando tutto il popolo era battezzato, fu battezzato* anche Gesù+ e, mentre pregava, il cielo+ si aprì 22 e lo spirito santo in forma corporea come una colomba scese su di lui, e dal cielo venne una voce: “Tu sei mio Figlio, il diletto; io ti ho approvato”.+

23 Inoltre, Gesù stesso, quando cominciò [la sua opera],*+ aveva circa trent’anni,+ essendo figlio,+ come si credeva,*

di Giuseppe,+

[figlio] di Eli,

24 [figlio] di Mattat,

[figlio] di Levi,

[figlio] di Melchi,

[figlio] di Iannai,

[figlio] di Giuseppe,

25 [figlio] di Mattatia,

[figlio] di Amos,

[figlio] di Naum,

[figlio] di Esli,

[figlio] di Naggai,

26 [figlio] di Maat,

[figlio] di Mattatia,

[figlio] di Semein,

[figlio] di Iosec,

[figlio] di Ioda,

27 [figlio] di Ioanan,

[figlio] di Resa,

[figlio] di Zorobabele,+

[figlio] di Sealtiel,*+

[figlio] di Neri,

28 [figlio] di Melchi,

[figlio] di Addi,

[figlio] di Cosam,

[figlio] di Elmadam,

[figlio] di Er,

29 [figlio] di Gesù,*

[figlio] di Eliezer,

[figlio] di Iorim,

[figlio] di Mattat,

[figlio] di Levi,

30 [figlio] di Simeone,

[figlio] di Giuda,

[figlio] di Giuseppe,

[figlio] di Ionam,

[figlio] di Eliachim,

31 [figlio] di Melea,

[figlio] di Menna,

[figlio] di Mattata,

[figlio] di Natan,+

[figlio] di Davide,+

32 [figlio] di Iesse,+

[figlio] di Obed,*+

[figlio] di Boaz,+

[figlio] di Salmon,*+

[figlio] di Naasson,+

33 [figlio] di Amminadab,*+

[figlio] di Arni,*+

[figlio] di Ezron,+

[figlio] di Perez,+

[figlio] di Giuda,+

34 [figlio] di Giacobbe,+

[figlio] di Isacco,+

[figlio] di Abraamo,+

[figlio] di Tera,+

[figlio] di Nahor,+

35 [figlio] di Serug,+

[figlio] di Reu,+

[figlio] di Peleg,+

[figlio] di Eber,+

[figlio] di Sela,+

36 [figlio] di Cainan,*

[figlio] di Arpacsad,+

[figlio] di Sem,+

[figlio] di Noè,+

[figlio] di Lamec,+

37 [figlio] di Metusela,+

[figlio] di Enoc,+

[figlio] di Iared,+

[figlio] di Maalaleel,+

[figlio] di Cainan,+

38 [figlio] di Enos,+

[figlio] di Set,+

[figlio] di Adamo,+

[figlio] di Dio.

4 Or Gesù, pieno di spirito santo, tornò dal Giordano, e fu condotto dallo spirito* nel deserto+ 2 per quaranta giorni,+ mentre era tentato+ dal Diavolo. Inoltre, in quei giorni non mangiò nulla, e perciò, quando furono terminati, ebbe fame. 3 Allora il Diavolo gli disse: “Se tu sei figlio di Dio, di’ a questa pietra che divenga un pane”. 4 Ma Gesù gli rispose: “È scritto: ‘L’uomo non deve vivere di solo pane’”.*+

5 E, avendolo condotto in alto, gli mostrò in un istante di tempo tutti i regni della terra abitata; 6 e il Diavolo gli disse: “Ti darò tutta questa autorità*+ e la loro gloria, perché mi è stata consegnata e io la do a chi desidero.+ 7 Se perciò fai un atto+ di adorazione davanti a me, sarà tutta tua”. 8 Rispondendo, Gesù gli disse: “È scritto: ‘Devi adorare Geova* il tuo Dio,+ e a lui solo devi rendere sacro servizio’”.*+

9 Ora lo condusse a Gerusalemme e lo pose sul parapetto+ del tempio, dicendogli: “Se tu sei figlio di Dio, gettati giù di qui;+ 10 poiché è scritto: ‘Egli darà ordine ai suoi angeli riguardo a te, perché ti custodiscano’,+ 11 e: ‘Ti porteranno sulle loro mani, affinché non urti mai il tuo piede contro una pietra’”.+ 12 Rispondendo, Gesù gli disse: “È detto: ‘Non devi mettere alla prova Geova* il tuo Dio’”.+ 13 E il Diavolo, avendo terminato ogni tentazione, si ritirò da lui fino ad altro tempo conveniente.+

14 Ora Gesù tornò nella potenza dello spirito in Galilea.+ E la sua fama si diffuse in tutto il paese circostante.+ 15 Ed egli insegnava nelle loro sinagoghe, essendo onorato da tutti.+

16 E venne a Nazaret,+ dov’era stato allevato; e, secondo la sua abitudine, entrò in giorno di sabato nella sinagoga,+ e si alzò per leggere. 17 E gli fu consegnato il rotolo del profeta Isaia, ed egli, aperto il rotolo, trovò il luogo dov’era scritto: 18 “Lo spirito+ di Geova* è su di me, perché egli mi ha unto* per dichiarare la buona notizia ai poveri, mi ha mandato per predicare la liberazione ai prigionieri e il ricupero della vista ai ciechi, per mettere in libertà gli oppressi,+ 19 per predicare l’anno accettevole di Geova”.*+ 20 Quindi avvolse il rotolo, lo riconsegnò al servitore e si mise a sedere; e gli occhi di tutti nella sinagoga erano fissi su di lui. 21 Quindi cominciò a dir loro: “Oggi questa scrittura che avete appena udito* si è adempiuta”.+

22 E tutti davano di lui testimonianza favorevole e si meravigliavano delle avvincenti parole+ che uscivano dalla sua bocca, e dicevano: “Non è questo un figlio di Giuseppe?”+ 23 Allora egli disse loro: “Senza dubbio applicherete a me questa illustrazione:* ‘Medico,+ cura te stesso; le cose+ che abbiamo udito essere avvenute a Capernaum+ falle anche qui, nel tuo territorio’”.+ 24 Ma egli disse: “Veramente vi dico che nessun profeta è accettato nel proprio territorio. 25 Per esempio, in verità vi dico: C’erano in Israele molte vedove ai giorni di Elia, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi, tanto che una grande carestia si abbatté su tutto il paese,+ 26 ma Elia non fu mandato a nessuna di quelle [donne], bensì solo ad una vedova di Zarefat*+ nel paese di Sidone. 27 E in Israele c’erano molti lebbrosi al tempo del profeta Eliseo, ma non fu purificato nessuno di loro, bensì Naaman il siro”.+ 28 Ora tutti quelli che udivano queste cose nella sinagoga furono pieni d’ira;+ 29 e, alzatisi, lo cacciarono in fretta fuori della città, e lo condussero fino al ciglio del monte* sopra il quale la loro città era stata edificata, per precipitarlo giù.+ 30 Ma egli passò in mezzo a loro e proseguì per la sua via.+

31 E scese a Capernaum,+ città della Galilea. E di sabato insegnava loro; 32 ed essi si stupivano del suo modo di insegnare,+ perché la sua parola era con autorità.+ 33 Ora nella sinagoga c’era un uomo con uno spirito,+ un demonio impuro,* ed egli gridò ad alta voce: 34 “Ah! Che abbiamo a che fare con te,*+ Gesù Nazareno?+ Sei venuto a distruggerci? So+ esattamente chi sei, il Santo di Dio”.+ 35 Ma Gesù lo rimproverò, dicendo: “Taci, ed esci da lui”. E dopo aver gettato l’uomo a terra in mezzo a loro, il demonio uscì da lui senza fargli alcun male.+ 36 Allora, tutti furono presi da stupore, e conversavano l’uno con l’altro, dicendo: “Che sorta di discorso è questo, poiché dà ordini con autorità e potenza agli spiriti impuri, ed essi escono?”+ 37 E la notizia di lui si spargeva in ogni angolo del paese circostante.+

38 E alzatosi, dalla sinagoga entrò nella casa di Simone. Ora la suocera di Simone era afflitta da febbre alta, e lo pregarono per lei.+ 39 E chinatosi su di lei, rimproverò la febbre,+ e questa la lasciò. All’istante essa si alzò e li serviva.+

40 Ma al tramontar del sole, tutti quelli che avevano infermi con varie malattie li condussero da lui. Egli li guariva+ ponendo le mani su ciascuno di loro. 41 Da molti uscivano anche demoni,+ gridando e dicendo: “Tu sei il Figlio+ di Dio”. Ma, rimproverandoli, egli non permetteva loro di parlare,+ perché sapevano+ che era il Cristo.+

42 Comunque, fattosi giorno, uscì e andava in un luogo solitario.+ Le folle però lo cercavano e vennero fino a lui, e tentarono di trattenerlo dall’andar via da loro. 43 Ma egli disse loro: “Anche ad altre città devo dichiarare la buona notizia del regno di Dio, perché per questo sono stato mandato”.+ 44 Quindi andava predicando nelle sinagoghe della Giudea.+

5 In un’occasione in cui la folla gli era addosso per ascoltare la parola di Dio, egli stava in piedi presso il lago di Gennezaret.+ 2 E vide due barche che stavano presso la riva del lago, ma i pescatori ne erano scesi e lavavano le reti.+ 3 Salito su una delle barche, che era di Simone, gli chiese di scostarsi un po’ da terra. Quindi si mise a sedere, e dalla barca+ insegnava alle folle. 4 Quando ebbe cessato di parlare, disse a Simone: “Va al largo dove è profondo, e calate le vostre reti+ per la pesca”. 5 Ma Simone rispose, dicendo: “Insegnante, per tutta la notte ci siamo affaticati senza prendere nulla,+ ma al tuo cenno calerò le reti”. 6 E avendo fatto questo, rinchiusero una grande moltitudine di pesci. Infatti, le loro reti si rompevano. 7 E fecero cenno ai loro compagni dell’altra barca di venire ad assisterli;+ ed essi vennero, e riempirono entrambe le barche, tanto che affondavano. 8 Visto ciò, Simon Pietro+ cadde alle ginocchia di Gesù, dicendo: “Allontanati da me, Signore, perché sono un uomo peccatore”.+ 9 Poiché alla pesca dei pesci che avevano fatto lo stupore aveva invaso lui e tutti quelli che erano con lui, 10 e in modo simile Giacomo e Giovanni, figli di Zebedeo,+ che erano compartecipi di Simone. Ma Gesù disse a Simone: “Smetti di aver timore. Da ora in poi prenderai uomini vivi”.+ 11 E riportarono le barche a terra e, abbandonato tutto, lo seguirono.+

12 In un’altra occasione mentre era in una delle città, ecco, un uomo pieno di lebbra! Avendo scorto Gesù, cadde sulla sua faccia e lo implorò, dicendo: “Signore, se tu vuoi, puoi rendermi puro”.+ 13 Ed egli, stesa la mano, lo toccò, dicendo: “Lo voglio. Sii reso puro”. E immediatamente la lebbra sparì da lui.+ 14 E diede ordine all’uomo di non dirlo a nessuno:+ “Ma va e mostrati al sacerdote,+ e fa un’offerta+ per la tua purificazione, come ha prescritto Mosè, in testimonianza* a loro”.+ 15 Ma la parola intorno a lui si diffondeva ancora di più, e grandi folle si riunivano per ascoltare e per essere guarite dalle loro malattie.+ 16 Comunque, egli si ritirava nei deserti e pregava.+

17 Durante uno di quei giorni egli insegnava, e là eran seduti farisei e maestri della legge venuti da ogni villaggio della Galilea e della Giudea e da Gerusalemme; e la potenza di Geova* era là perché egli sanasse.+ 18 Ed ecco, degli uomini portavano su un letto un uomo che era paralizzato, e cercavano il modo di introdurlo e porlo davanti a lui.+ 19 E non trovando il modo di introdurlo a causa della folla, salirono sul tetto e attraverso le tegole lo calarono giù col lettino in mezzo a quelli che erano davanti a Gesù.+ 20 E vista la loro fede, egli disse: “Uomo, i tuoi peccati ti sono perdonati”.+ 21 Allora gli scribi e i farisei cominciarono a ragionare, dicendo: “Chi è costui che dice bestemmie?+ Chi può rimettere i peccati eccetto Dio solo?”+ 22 Ma Gesù, discernendo i loro ragionamenti, in risposta disse loro: “Di che ragionate nei vostri cuori?+ 23 Che cosa è più facile, dire: ‘I tuoi peccati ti sono perdonati’, o dire: ‘Alzati e cammina’?+ 24 Ma affinché sappiate che il Figlio dell’uomo ha sulla terra autorità di rimettere i peccati . . .”, disse all’uomo paralizzato: “Io ti dico: Alzati, prendi il tuo lettino e vattene a casa”.+ 25 E all’istante egli si alzò davanti a loro, prese ciò su cui giaceva e se ne andò a casa sua, glorificando Dio.+ 26 Quindi tutti furono presi da estasi,+ e glorificavano Dio, ed erano pieni di timore, dicendo: “Oggi abbiamo visto cose strane!”+

27 Or dopo queste cose egli uscì e, visto un esattore di tasse di nome Levi che sedeva nell’ufficio delle tasse, gli disse: “Sii mio seguace”.+ 28 Ed egli, lasciandosi dietro ogni cosa,+ si alzò e lo seguì. 29 E Levi imbandì per lui nella sua casa un grande banchetto; e c’era una grande folla di esattori di tasse e altri che giacevano con loro al pasto.+ 30 Allora i farisei e i loro scribi mormoravano, dicendo ai suoi discepoli: “Perché mangiate e bevete con gli esattori di tasse e con i peccatori?”+ 31 Rispondendo, Gesù disse loro: “I sani non hanno bisogno del medico,+ ma quelli che stanno male sì.+ 32 Io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori a pentimento”.+

33 Gli dissero: “I discepoli di Giovanni digiunano frequentemente e fanno supplicazioni, e così fanno quelli dei farisei, ma i tuoi mangiano e bevono”.+ 34 Gesù disse loro: “Non potete far digiunare gli amici dello sposo* mentre lo sposo è con loro, vi pare?+ 35 Ma verranno i giorni quando in realtà lo sposo+ sarà loro tolto;+ allora, in quei giorni, digiuneranno”.+

36 Inoltre, proseguì facendo loro un’illustrazione: “Nessuno taglia una toppa da un mantello nuovo e la cuce su un mantello vecchio; ma se lo fa, la toppa nuova strappa e la toppa [presa] dalla veste nuova non armonizza con la vecchia.+ 37 E nessuno mette vino nuovo in otri vecchi; ma se ve lo mette, il vino nuovo romperà gli otri,+ e si verserà e gli otri saranno rovinati.+ 38 Ma il vino nuovo si deve mettere in otri nuovi. 39 Nessuno che abbia bevuto vino vecchio vuole il nuovo; poiché dice: ‘Il vecchio+ è buono’”.*

6 Ora avvenne che di sabato passava attraverso i campi di grano, e i suoi discepoli coglievano+ e mangiavano le spighe, sgranandole con le mani.+ 2 Allora alcuni dei farisei dissero: “Perché fate di sabato+ ciò che non è lecito?”+ 3 Ma Gesù, rispondendo loro, disse: “Non avete mai letto ciò che fece Davide+ quando lui e gli uomini che erano con lui ebbero fame?+ 4 Come entrò nella casa di Dio e ricevette i pani di presentazione+ e ne mangiò e ne diede agli uomini che erano con lui, benché non sia lecito a nessuno mangiarne se non ai soli sacerdoti?”+ 5 E proseguì dicendo loro: “Il Figlio dell’uomo è Signore del sabato”.+

6 Un altro sabato+ entrò nella sinagoga e insegnava. E là c’era un uomo la cui mano destra era secca.+ 7 E gli scribi e i farisei lo osservavano+ attentamente per vedere se avrebbe guarito di sabato, per trovare qualche modo di accusarlo.+ 8 Egli conosceva comunque i loro ragionamenti,+ e disse all’uomo con la mano secca: “Alzati e sta in piedi al centro”. Ed egli si alzò e stette in piedi.+ 9 Quindi Gesù disse loro: “Vi chiedo: È lecito di sabato fare del bene+ o recare danno, salvare o distruggere un’anima?”*+ 10 E dopo aver guardato attorno verso tutti loro, disse all’uomo:* “Stendi la mano”. Egli la stese, e la sua mano fu ristabilita.+ 11 Ma essi furono pieni di follia, e parlavano gli uni con gli altri su ciò che avrebbero fatto a Gesù.+

12 Durante quei giorni uscì sul monte a pregare,+ e rimase l’intera notte in preghiera a Dio.+ 13 Ma quando fu giorno chiamò a sé i suoi discepoli e fra loro ne scelse dodici, ai quali diede anche il nome di “apostoli”:+ 14 Simone, che chiamò anche Pietro,+ e Andrea suo fratello, e Giacomo e Giovanni,+ e Filippo+ e Bartolomeo, 15 e Matteo e Tommaso,+ e Giacomo [il figlio] di Alfeo, e Simone chiamato “lo zelante”,*+ 16 e Giuda [il figlio] di Giacomo, e Giuda Iscariota, che divenne traditore.+

17 E scese con loro e si fermò su un luogo piano, e c’era una grande folla di suoi discepoli, e una grande moltitudine di popolo+ da tutta la Giudea e da Gerusalemme e dal paese marittimo di Tiro e Sidone, che erano venuti per udirlo e per essere sanati dalle loro malattie.+ 18 Anche quelli afflitti da spiriti impuri erano guariti. 19 E tutta la folla cercava di toccarlo,+ perché da lui usciva una potenza+ che sanava tutti.

20 E alzati gli occhi sui suoi discepoli, diceva:+

“Felici* voi, poveri,+ perché vostro è il regno di Dio.

21 “Felici voi che ora avete fame,+ perché sarete saziati.+

“Felici voi che ora piangete, perché riderete.+

22 “Felici voi, quando gli uomini vi odieranno,+ e quando vi escluderanno e vi biasimeranno e ripudieranno+ il vostro nome come malvagio a causa del Figlio dell’uomo. 23 Rallegratevi in quel giorno e saltate, poiché, ecco, la vostra ricompensa è grande in cielo, poiché queste stesse cose i loro antenati facevano ai profeti.+

24 “Ma guai a voi, ricchi,+ perché avete appieno la vostra consolazione.+

25 “Guai a voi che ora siete sazi, perché avrete fame.+

“Guai a voi che ora ridete, perché farete cordoglio e piangerete.+

26 “Guai quando tutti gli uomini parleranno bene di voi, poiché queste son le cose che i loro antenati fecero ai falsi profeti.+

27 “Ma a voi che ascoltate, dico: Continuate ad amare i vostri nemici,+ a fare il bene+ a quelli che vi odiano, 28 a benedire quelli che vi maledicono, a pregare per quelli che vi insultano.+ 29 A chi ti colpisce su una guancia,+ porgi anche l’altra; e a chi ti toglie+ il mantello, non rifiutare nemmeno la veste. 30 Dà a chiunque ti chiede,+ e a chi toglie le tue cose non [le] richiedere.

31 “E come volete che gli uomini facciano a voi, così fate a loro.+

32 “E se amate quelli che vi amano, quale merito ne avete? Poiché anche i peccatori amano quelli che li amano.+ 33 E se fate del bene a quelli che vi fanno del bene, realmente quale merito ne avete? Anche i peccatori fanno lo stesso.+ 34 E se prestate [senza interesse]+ a coloro dai quali sperate di ricevere, quale merito ne avete? Anche i peccatori prestano [senza interesse] ai peccatori per ricevere altrettanto.+ 35 Al contrario, continuate ad amare i vostri nemici e a fare il bene e a prestare+ [senza interesse], senza sperare nulla in cambio; e la vostra ricompensa sarà grande, e sarete figli dell’Altissimo,+ perché egli è benigno+ verso gli ingrati e i malvagi. 36 Continuate ad essere misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso.+

37 “Inoltre, smettete di giudicare, e non sarete affatto giudicati;+ e smettete di condannare, e non sarete affatto condannati. Continuate ad assolvere, e sarete assolti.+ 38 Praticate il dare, e vi sarà dato.+ Vi sarà versata in grembo una misura eccellente, pigiata, scossa e traboccante. Poiché con la misura con la quale misurate, sarà rimisurato a voi”.+

39 Quindi disse loro anche un’illustrazione: “Un cieco non può guidare un cieco, vi pare? Entrambi precipiteranno in una fossa, non è così?+ 40 L’alunno non è al di sopra del suo maestro, ma chiunque è ammaestrato perfettamente sarà come il suo maestro.+ 41 Perché guardi dunque la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello, ma non osservi la trave che è nel tuo occhio?+ 42 Come puoi dire al tuo fratello: ‘Fratello, permettimi di estrarre la pagliuzza che è nel tuo occhio’, mentre tu stesso non guardi la trave che è nell’occhio tuo?+ Ipocrita! Prima estrai la trave dal tuo occhio,+ e poi vedrai chiaramente come estrarre la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello.+

43 “Poiché non c’è albero eccellente che produca frutto marcio; e non c’è albero marcio che produca frutto eccellente.+ 44 Poiché ogni albero si riconosce dal proprio frutto.+ Per esempio, non si colgono fichi dalle spine, né si vendemmia uva da un rovo.+ 45 L’uomo buono trae ciò che è buono dal buon tesoro+ del suo cuore, ma l’uomo malvagio trae ciò che è malvagio dal suo malvagio [tesoro]; poiché dall’abbondanza del cuore la sua bocca parla.+

46 “Perché dunque mi chiamate ‘Signore! Signore!’ ma non fate le cose che dico?+ 47 Chiunque viene a me e ode le mie parole e le mette in pratica, vi mostrerò a chi è simile:+ 48 È simile a un uomo che nell’edificare una casa scavò e andò in profondità e pose il fondamento sul masso di roccia. Quando poi ci fu una piena,+ il fiume cozzò contro quella casa, ma non fu abbastanza forte da scuoterla, perché era stata costruita bene.+ 49 D’altra parte, chi ode e non mette in pratica,+ è simile a un uomo che edificò una casa sul terreno senza fondamento. Contro di essa cozzò il fiume, e immediatamente cadde, e la rovina+ di quella casa fu grande”.+

7 Quando ebbe terminato tutte le sue parole, udito dal popolo, entrò a Capernaum.+ 2 Ora lo schiavo di un ufficiale dell’esercito,* a cui era caro, stava male ed era moribondo.+ 3 Quando udì di Gesù, mandò da lui degli anziani dei giudei, per chiedergli di venire a salvare il suo schiavo. 4 Quindi quelli che erano venuti da Gesù lo supplicavano vivamente,* dicendo: “Egli è degno che tu gli conceda questo, 5 poiché ama la nostra nazione+ e lui stesso ci ha edificato la sinagoga”. 6 E Gesù si avviò con loro. Ma quando non era lontano dalla casa, l’ufficiale dell’esercito aveva già mandato degli amici a dirgli: “Signore, non disturbarti, poiché non merito che tu venga sotto il mio tetto.+ 7 Per questa ragione non mi sono considerato degno di venire da te. Ma di’ una parola, e il mio servitore sia sanato. 8 Poiché anch’io sono un uomo sottoposto ad autorità, che ho soldati sotto di me, e a questo dico: ‘Va!’ ed egli va, e a un altro: ‘Vieni!’ ed egli viene, e al mio schiavo: ‘Fa questo!’ e lo fa”.+ 9 E quando Gesù ebbe udito queste cose si meravigliò di lui, e rivoltosi alla folla che lo seguiva disse: “Vi dico: Nemmeno in Israele ho trovato una fede così grande”.+ 10 E quelli che erano stati mandati, tornando a casa, trovarono lo schiavo in buona salute.+

11 Poco dopo,* andò verso una città chiamata Nain, e i suoi discepoli e una grande folla andavano con lui. 12 E come si avvicinò alla porta della città, ecco, veniva portato fuori un morto,+ il figlio unigenito*+ di sua madre. Inoltre, essa era vedova. Con lei c’era anche una considerevole folla della città. 13 E quando il Signore la scorse fu mosso a pietà+ per lei, e le disse: “Smetti di piangere”.+ 14 E accostatosi toccò la bara, e i portatori si fermarono, ed egli disse: “Giovane, ti dico: Alzati!”*+ 15 E il morto si mise a sedere e cominciò a parlare, ed egli lo diede a sua madre.+ 16 Ora furono presi tutti da timore,+ e glorificavano Dio, dicendo: “Un grande profeta+ è stato suscitato fra noi”, e: “Dio ha rivolto l’attenzione al suo popolo”.+ 17 E questa notizia di lui si sparse in tutta la Giudea e in tutto il paese circostante.

18 Ora i discepoli di Giovanni gli riferirono tutte queste cose.+ 19 E Giovanni, chiamati due dei suoi discepoli, li mandò dal Signore per dirgli: “Sei tu Colui che viene o dobbiamo aspettare un altro?”*+ 20 Venuti da lui, gli uomini dissero: “Giovanni il Battista ci ha inviati da te per dirti: ‘Sei tu Colui che viene o dobbiamo aspettare un altro?’”* 21 In quell’ora egli guarì molti da malattie+ e da dolorose infermità e da spiriti malvagi, e concesse a molti ciechi il favore della vista. 22 Quindi, rispondendo, disse ai [due]: “Andate,+ riferite a Giovanni ciò che avete visto e udito: i ciechi+ ricevono la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati e i sordi odono, i morti sono destati, ai poveri è annunciata+ la buona notizia.+ 23 E felice chi non ha inciampato in me”.+

24 Quando i messaggeri di Giovanni se ne furono andati, egli cominciò a dire di Giovanni alle folle: “Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna agitata dal vento?+ 25 Che cosa siete andati dunque a vedere? Un uomo vestito di morbide vesti?+ Ecco, quelli che indossano vesti splendide e vivono nel lusso sono nelle case reali.+ 26 Realmente, dunque, che cosa siete andati a vedere? Un profeta?+ Sì, vi dico, e assai più che un profeta.+ 27 Questi è colui del quale è scritto: ‘Ecco, io mando il mio messaggero davanti alla tua faccia,+ il quale preparerà la tua via davanti a te’.+ 28 Vi dico: Fra i nati di donna non c’è nessuno maggiore+ di Giovanni; ma il minore nel regno di Dio è maggiore di lui”.+ 29 (E tutto il popolo e gli esattori di tasse, udito [questo],* dichiararono che Dio è giusto,+ essendo stati battezzati col battesimo* di Giovanni.+ 30 Ma i farisei e quelli versati nella Legge trascurarono il consiglio+ di Dio per loro, non essendo stati battezzati da lui).

31 “A chi paragonerò dunque gli uomini di questa generazione, e a chi sono simili?+ 32 Sono simili a bambini seduti in un luogo di mercato, che gridano gli uni agli altri, dicendo: ‘Vi abbiamo suonato il flauto, ma non avete ballato; abbiamo fatto lamenti, ma non avete pianto’.+ 33 Così, Giovanni il Battista è venuto non mangiando pane né bevendo vino, ma voi dite: ‘Ha un demonio’.+ 34 Il Figlio dell’uomo è venuto mangiando e bevendo, ma voi dite: ‘Ecco, un uomo che è un ghiottone e un bevitore di vino, amico di esattori di tasse e peccatori!’+ 35 In ogni modo, che la sapienza+ sia giusta è provato da tutti i suoi figli”.+

36 Ora uno dei farisei gli chiedeva di pranzare con lui. Quindi entrò nella casa+ del fariseo e giacque a tavola. 37 Ed ecco, una donna conosciuta nella città come peccatrice seppe che egli giaceva a un pasto nella casa del fariseo, e portò un astuccio di alabastro+ di olio profumato, 38 e, postasi di dietro, ai piedi di lui, pianse e cominciò a bagnargli i piedi con le sue lacrime e li asciugava con i capelli della sua testa. E gli baciava teneramente i piedi e li spalmava di olio profumato. 39 Alla vista di ciò, il fariseo che l’aveva invitato disse fra sé: “Se quest’uomo fosse un profeta+ saprebbe chi e che sorta di donna lo sta toccando, che è una peccatrice”.+ 40 Ma rispondendo Gesù gli disse: “Simone, ho qualcosa da dirti”. Egli disse: “Maestro, dillo!”

41 “Due uomini erano debitori di un creditore; uno era in debito di cinquecento denari,*+ mentre l’altro di cinquanta. 42 Non avendo essi nulla con cui pagare, egli rimise liberalmente il debito+ ad entrambi. Perciò, chi di loro lo amerà di più?” 43 Rispondendo, Simone disse: “Suppongo che sia quello al quale rimise liberalmente di più”. Gli disse: “Hai giudicato correttamente”. 44 Allora, rivolgendosi verso la donna, disse a Simone: “Vedi questa donna? Sono entrato nella tua casa; tu non mi hai dato acqua+ per i miei piedi. Ma questa donna mi ha bagnato i piedi con le sue lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli. 45 Tu non mi hai dato un bacio;+ ma questa donna, dall’ora che sono entrato, non ha smesso di baciarmi teneramente i piedi. 46 Tu non mi hai spalmato la testa d’olio;+ ma questa donna mi ha spalmato i piedi d’olio profumato. 47 In virtù di ciò, io ti dico che i suoi peccati, benché siano molti, sono perdonati,+ perché ha molto amato; ma colui al quale è perdonato poco, ama poco”. 48 Quindi le disse: “I tuoi peccati sono perdonati”.+ 49 Allora quelli che giacevano a tavola con lui cominciarono a dire fra sé: “Chi è quest’uomo che perfino perdona i peccati?”+ 50 Ma egli disse alla donna: “La tua fede ti ha salvata;+ vattene in pace”.+

8 Poco dopo viaggiava di città in città e di villaggio in villaggio, predicando* e dichiarando la buona notizia del regno di Dio.+ E con lui c’erano i dodici, 2 e certe donne+ che erano state guarite di spiriti malvagi e malattie, Maria detta Maddalena, da cui erano usciti sette demoni,+ 3 e Giovanna+ moglie di Cuza, incaricato di Erode, e Susanna e molte altre donne, che li servivano con i loro averi.

4 Or quando si fu raccolta una grande folla di quelli che andavano da lui di città in città, egli parlò per mezzo di un’illustrazione:+ 5 “Un seminatore uscì per seminare il suo seme. E mentre seminava, parte [del seme] cadde lungo la strada e fu calpestato, e gli uccelli del cielo lo mangiarono.+ 6 Un’altra parte cadde sul masso di roccia, e, dopo aver germogliato, si seccò perché non aveva umidità.+ 7 Un’altra parte cadde fra le spine, e le spine che crebbero con esso lo soffocarono.+ 8 Un’altra parte cadde sul terreno buono, e, dopo aver germogliato, produsse frutto, il centuplo”.+ Mentre diceva queste cose, esclamava: “Chi ha orecchi per ascoltare, ascolti”.+

9 Ma i suoi discepoli gli chiedevano che cosa significasse questa illustrazione.+ 10 Egli disse: “A voi è concesso di capire i sacri segreti del regno di Dio, ma per gli altri è in illustrazioni,+ affinché, benché guardino, guardino invano e, benché odano, non ne capiscano il significato.+ 11 Ora l’illustrazione+ significa questo: Il seme è la parola di Dio.+ 12 Quelli lungo la strada sono coloro che hanno udito,+ quindi viene il Diavolo+ e porta via la parola dal loro cuore affinché non credano e non siano salvati.+ 13 Quelli sul masso di roccia sono coloro che, quando la odono, ricevono la parola con gioia, ma questi non hanno radice; credono per un [certo] tempo, ma nel tempo della prova vengono meno.+ 14 In quanto a quello caduto fra le spine, questi sono coloro che hanno udito, ma, essendo portati via da ansietà e ricchezze e piaceri+ di questa vita, sono completamente soffocati e non portano nulla alla perfezione.+ 15 In quanto a quello sul terreno eccellente, questi sono coloro che, dopo aver udito la parola con cuore eccellente e buono,+ la ritengono e portano frutto con perseveranza.+

16 “Nessuno, accesa una lampada, la copre con un vaso o la mette sotto un letto, ma la mette su un candelabro, affinché quelli che entrano vedano la luce.+ 17 Poiché non c’è nulla di nascosto+ che non divenga manifesto, né alcuna cosa accuratamente occultata che non diventi mai nota e non venga mai allo scoperto.+ 18 Perciò, prestate attenzione a come ascoltate; poiché a chi ha sarà dato dell’altro,+ ma a chi non ha sarà tolto anche quello che immagina di avere”.+

19 Ora sua madre e i suoi fratelli+ vennero verso di lui, ma non gli si potevano avvicinare a causa della folla.+ 20 Comunque, gli fu riferito: “Tua madre e i tuoi fratelli stanno fuori e desiderano vederti”.+ 21 Rispondendo, disse loro: “Mia madre e i miei fratelli sono questi che odono la parola di Dio e la mettono in pratica”.+

22 Durante uno di quei giorni egli e i suoi discepoli salirono su una barca, ed egli disse loro: “Passiamo all’altra riva del lago”. E salparono.+ 23 Ma mentre navigavano egli si addormentò. E un violento turbine scese sul lago, e si riempivano di [acqua] ed erano in pericolo.+ 24 Infine andarono da lui e lo destarono, dicendo: “Insegnante, Insegnante, stiamo per perire!”+ Svegliatosi, egli rimproverò+ il vento e la furia dell’acqua, e si acquietarono, e si fece calma. 25 Quindi disse loro: “Dov’è la vostra fede?” Ma presi dal timore, si meravigliavano, dicendosi gli uni gli altri: “Chi è realmente costui, poiché ordina perfino ai venti e all’acqua, e gli ubbidiscono?”+

26 E approdarono nel paese dei geraseni,* che è sulla riva opposta alla Galilea.+ 27 Ma sceso a terra, gli venne incontro dalla città un uomo che aveva dei demoni. E per un tempo considerevole egli non aveva indossato vestiti, e non stava in casa, ma fra le tombe.+ 28 Alla vista di Gesù gridò e gli cadde davanti, e disse ad alta voce: “Che ho a che fare con te,*+ Gesù, Figlio dell’Iddio Altissimo? Ti imploro di non tormentarmi”.+ 29 (Poiché aveva ordinato allo spirito impuro di uscire dall’uomo. Infatti se ne era impadronito da molto tempo,+ ed egli era stato ripetutamente legato con catene e ceppi sotto custodia, ma rompeva i legami ed era condotto dal demonio nei luoghi solitari). 30 Gesù gli chiese: “Qual è il tuo nome?” Disse: “Legione”, perché in lui erano entrati molti demoni.+ 31 Ed essi lo supplicavano+ di non ordinar loro di andare nell’abisso.*+ 32 Ora c’era una mandria di un considerevole numero di porci+ che pascolavano là sul monte; e lo supplicarono di permettere loro di entrare in quelli.+ Ed egli diede loro il permesso. 33 Quindi i demoni uscirono dall’uomo ed entrarono nei porci, e la mandria si lanciò dal precipizio nel lago e annegò.+ 34 Ma quando i mandriani ebbero visto ciò che era accaduto, fuggirono e lo riferirono nella città e nelle campagne.+

35 Quindi la gente uscì per vedere ciò che era accaduto, e vennero da Gesù e trovarono l’uomo dal quale erano usciti i demoni, vestito e in sé, seduto ai piedi di Gesù; ed ebbero timore.+ 36 Quelli che l’avevano visto riferirono loro come l’indemoniato era stato sanato.*+ 37 E tutta la moltitudine del circostante paese dei geraseni* gli chiese di andare via da loro, perché erano presi da grande timore.+ Quindi egli salì sulla barca e se ne tornò. 38 Comunque, l’uomo dal quale erano usciti i demoni lo implorava di farlo stare con lui; ma egli lo congedò, dicendo:+ 39 “Tornatene a casa, e continua a narrare quante cose Dio ha fatto per te”.+ Quindi se ne andò, proclamando in tutta la città quali cose Gesù gli aveva fatto.+

40 Quando Gesù fu tornato, la folla lo ricevette benignamente, poiché lo attendevano tutti.+ 41 Ma, ecco, venne un uomo di nome Iairo, che era presidente della sinagoga. E cadde ai piedi di Gesù e lo supplicava di entrare nella sua casa,+ 42 perché aveva una figlia unigenita* di circa dodici anni che era moribonda.+

Mentre andava le folle gli si accalcavano intorno.+ 43 E una donna, soggetta da dodici anni a una perdita di sangue,+ che non aveva potuto essere guarita da nessuno,+ 44 gli si accostò da dietro e gli toccò la frangia*+ del mantello,+ e all’istante la sua perdita di sangue cessò.+ 45 E Gesù disse: “Chi mi ha toccato?”+ Siccome tutti negavano, Pietro disse: “Insegnante, le folle ti circondano e ti premono da vicino”.+ 46 Ma Gesù disse: “Qualcuno mi ha toccato, poiché ho percepito che della potenza+ è uscita da me”.+ 47 Vedendo che non era passata inosservata, la donna venne tremante e cadde davanti a lui, rivelando davanti a tutto il popolo il motivo per cui lo aveva toccato e come era stata sanata all’istante.+ 48 Ma egli le disse: “Figlia, la tua fede ti ha sanata;*+ vattene in pace”.+

49 Mentre parlava ancora, venne un rappresentante del presidente della sinagoga, dicendo: “Tua figlia è morta; non disturbare più il maestro”.+ 50 Udito ciò, Gesù gli rispose: “Non aver timore, solo mostra fede,+ e sarà salvata”. 51 Quando fu giunto alla casa, non lasciò entrare nessuno con lui tranne Pietro e Giovanni e Giacomo e il padre e la madre della fanciulla.+ 52 Ma tutti piangevano e si percuotevano con dolore per lei. Ed egli disse: “Smettete di piangere,+ poiché non è morta ma dorme”.+ 53 Allora ridevano sprezzantemente di lui, perché sapevano che era morta.+ 54 Ma egli la prese per la mano, e [la] chiamò, dicendo: “Fanciulla, alzati!”*+ 55 E le tornò lo spirito*+ e si alzò+ all’istante, ed egli ordinò che le si desse qualcosa da mangiare.+ 56 E i suoi genitori erano fuori di sé; ma egli ordinò loro di non dire a nessuno ciò che era accaduto.+

9 Radunò quindi i dodici e diede loro potenza e autorità su tutti i demoni e di guarire malattie.+ 2 E li mandò a predicare il regno di Dio e a sanare, 3 e disse loro: “Non portate nulla per il viaggio, né bastone né bisaccia da cibo, né pane né denaro d’argento; né abbiate due vesti.+ 4 Ma dovunque entriate in una casa, rimanetevi e di là partite.+ 5 E dovunque non vi ricevano, uscendo da quella città+ scuotete la polvere dai vostri piedi in testimonianza contro di loro”.+ 6 Quindi, essendo partiti, andarono attraverso il territorio di villaggio in villaggio, dichiarando la buona notizia e compiendo guarigioni dappertutto.+

7 Ora Erode, il governante del distretto,* udite tutte le cose che accadevano, era molto perplesso perché alcuni dicevano che Giovanni era stato destato dai morti,+ 8 ma altri che era apparso Elia, ed altri ancora che era sorto uno degli antichi profeti. 9 Erode disse: “Giovanni l’ho decapitato.+ Chi è, dunque, costui del quale odo tali cose?” E cercava+ di vederlo.

10 Ed essendo tornati, gli apostoli gli raccontarono le cose che avevano fatto.+ Allora li prese con sé e si ritirò in privato+ in una città chiamata Betsaida. 11 Ma le folle, saputolo, lo seguirono. Ed egli, avendole ricevute benignamente, parlava loro del regno di Dio+ e sanava quelli che avevano bisogno di guarigione.+ 12 Quindi il giorno cominciò a declinare. Ora i dodici, accostatisi, gli dissero: “Congeda la folla, affinché vadano nei villaggi e nelle campagne dintorno a procurarsi alloggio e provviste, poiché qui siamo in un luogo solitario”.+ 13 Ma egli disse loro: “Date loro voi stessi qualcosa da mangiare”.+ Essi dissero: “Non abbiamo altro che cinque pani e due pesci,+ a meno che non andiamo noi stessi a comprare dei viveri per tutta questa gente”.+ 14 Erano infatti circa cinquemila uomini.+ Ma egli disse ai suoi discepoli: “Fateli giacere come ai pasti, in gruppi di circa cinquanta ciascuno”.+ 15 E fecero così e li fecero giacere tutti. 16 Presi quindi i cinque pani e i due pesci, egli alzò gli occhi al cielo, li benedisse e li spezzò e li dava ai discepoli perché li ponessero davanti alla folla.+ 17 E tutti mangiarono e furono saziati, e si raccolse l’avanzo, dodici cesti di frammenti.+

18 In seguito, mentre pregava da solo, i discepoli vennero insieme da lui,* ed egli li interrogò, dicendo: “Chi dicono le folle che io sia?”+ 19 Rispondendo, dissero: “Giovanni il Battista;* ma altri, Elia,* ed altri ancora, che sia sorto uno degli antichi profeti”.+ 20 Quindi disse loro: “Ma voi, chi dite che io sia?” Pietro, rispondendo, disse:+ “Il Cristo+ di Dio”. 21 Quindi, parlando loro severamente, ordinò loro di non dirlo a nessuno,+ 22 ma disse: “Il Figlio dell’uomo deve subire molte sofferenze ed essere rigettato dagli anziani e dai capi sacerdoti e dagli scribi, ed essere ucciso,+ e il terzo giorno esser destato”.+

23 Quindi proseguì, dicendo a tutti: “Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso,+ prenda di giorno in giorno il suo palo di tortura* e mi segua di continuo.+ 24 Poiché chi vuol salvare la sua anima* la perderà; ma chi perde la sua anima per amor mio la salverà.+ 25 Realmente, che giova a un uomo se guadagna tutto il mondo ma perde se stesso o subisce danno?+ 26 Poiché chi si vergogna di me e delle mie parole, il Figlio dell’uomo si vergognerà di lui quando arriverà nella sua gloria e in quella del Padre e dei santi angeli.+ 27 Ma vi dico veracemente: Ci sono alcuni di quelli che stanno qui che non gusteranno affatto la morte prima di aver visto il regno di Dio”.+

28 Difatti, circa otto giorni dopo queste parole, prese con sé Pietro e Giovanni e Giacomo e salì sul monte a pregare.+ 29 E mentre pregava l’aspetto+ della sua faccia divenne diverso e la sua veste divenne di un bianco* sfolgorante.+ 30 Ed ecco, con lui conversavano due uomini, i quali erano Mosè ed Elia.+ 31 Questi apparvero con gloria e parlavano della sua dipartita* che era destinato a compiere a Gerusalemme.+ 32 Ora Pietro e quelli che stavano con lui erano aggravati dal sonno; ma quando si furono svegliati completamente, videro la sua gloria+ e i due uomini che erano con lui. 33 E mentre questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù: “Insegnante, è bello che stiamo qui; erigiamo dunque tre tende, una per te e una per Mosè e una per Elia”, non comprendendo ciò che diceva.+ 34 Ma mentre diceva queste cose si formò una nube che li copriva con la sua ombra. Entrati nella nube, ebbero timore.+ 35 E una voce+ venne dalla nube, dicendo: “Questi è il mio Figlio, colui che è stato eletto.+ Ascoltatelo”.+ 36 E mentre si sentiva la voce Gesù si trovò solo.+ Ma essi tacevano e in quei giorni non riferirono a nessuno le cose che avevano visto.+

37 Il giorno seguente, essendo essi scesi dal monte, gli andò incontro una grande folla.+ 38 Ed ecco, un uomo gridò dalla folla, dicendo: “Maestro, ti imploro di rivolgere lo sguardo a mio figlio, perché è il mio unigenito,*+ 39 ed ecco, uno spirito+ lo prende, e improvvisamente grida, e lo getta in convulsioni facendolo schiumare, e a stento si ritira da lui dopo averlo fiaccato. 40 E ho implorato i tuoi discepoli di espellerlo, ma non hanno potuto”.+ 41 Rispondendo, Gesù disse: “Generazione infedele e storta,+ fino a quando devo stare con voi e vi devo sopportare? Conduci qui tuo figlio”.+ 42 Ma proprio mentre si accostava, il demonio lo sbatté a terra e lo gettò in violente convulsioni. Comunque, Gesù rimproverò lo spirito impuro e sanò il fanciullo e lo consegnò a suo padre.+ 43 E tutti si stupivano della maestosa potenza*+ di Dio.

Or mentre tutti si meravigliavano di tutte le cose che egli faceva, disse ai suoi discepoli: 44 “Mettetevi negli orecchi queste parole, poiché il Figlio dell’uomo è destinato ad esser consegnato nelle mani degli uomini”.+ 45 Ma essi non comprendevano questa parola. Infatti, era loro occultata affinché non la capissero, e avevano timore di interrogarlo intorno a questa parola.+

46 Sorse quindi fra loro un ragionamento su chi di essi fosse il più grande.+ 47 Conoscendo il ragionamento del loro cuore, Gesù prese un bambino, lo mise vicino a sé+ 48 e disse loro: “Chiunque riceve questo bambino in base al mio nome riceve [anche] me, e chiunque riceve me riceve [anche] colui che mi ha mandato.+ Poiché chi si comporta fra tutti voi come il minore,+ egli è* grande”.+

49 Rispondendo, Giovanni disse: “Insegnante, abbiamo visto un uomo che espelleva demoni+ usando il tuo nome e abbiamo cercato di impedirglielo,+ perché non [ti] segue* con noi”.+ 50 Ma Gesù gli disse: “Non cercate di impedirglielo, poiché chi non è contro di voi è per voi”.+

51 Or mentre si compivano i giorni della sua assunzione,*+ volse decisamente la sua faccia per andare a Gerusalemme. 52 E mandò davanti a sé dei messaggeri. Ed essi andarono ed entrarono in un villaggio dei samaritani+ per fargli i preparativi; 53 ma essi non lo ricevettero, perché la sua faccia era volta per andare a Gerusalemme.+ 54 Quando i discepoli Giacomo e Giovanni+ ebbero visto ciò, dissero: “Signore, vuoi che diciamo al fuoco+ di scendere dal cielo e annientarli?” 55 Ma egli si voltò e li rimproverò. 56 Così andarono in un altro villaggio.

57 Or mentre andavano per la strada, qualcuno gli disse: “Ti seguirò dovunque tu vada”.+ 58 E Gesù gli disse: “Le volpi hanno tane e gli uccelli del cielo hanno dove posarsi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove adagiare la testa”.+ 59 Quindi disse a un altro: “Sii mio seguace”. L’uomo disse: “Permettimi prima di andare a seppellire mio padre”.+ 60 Ma gli disse: “Lascia che i morti+ seppelliscano i loro morti, ma tu va e dichiara in ogni luogo il regno di Dio”.+ 61 E un altro ancora disse: “Ti seguirò, Signore; ma prima permettimi di accomiatarmi+ da quelli della mia famiglia”.* 62 Gesù gli disse: “Nessuno che abbia messo mano all’aratro+ e guardi alle cose che sono dietro+ è adatto per il regno di Dio”.

10 Dopo queste cose il Signore designò altri settanta*+ e li mandò a due a due+ davanti a sé in ogni città e luogo in cui egli stesso stava per andare. 2 Quindi diceva loro: “La messe,+ in realtà, è grande, ma gli operai+ sono pochi. Implorate+ perciò il Signore della messe che mandi operai+ nella sua messe. 3 Andate. Ecco, vi mando come agnelli+ in mezzo ai lupi. 4 Non portate borsa, né bisaccia da cibo,+ né sandali, e non abbracciate+ nessuno nel salutarlo lungo la strada. 5 Dovunque entriate in una casa dite prima: ‘Questa casa abbia pace’.+ 6 E se lì c’è un amico* della pace, la vostra pace riposerà su di lui.*+ Ma se non c’è, tornerà a voi.+ 7 E restate in quella casa,+ mangiando e bevendo le cose che provvedono,+ poiché l’operaio è degno del suo salario.+ Non vi trasferite di casa in casa.+

8 “E dovunque entriate in una città e vi ricevano, mangiate le cose che vi mettono davanti, 9 e guarite+ in essa i malati, e dite loro: ‘Il regno+ di Dio si è avvicinato a voi’. 10 Ma dovunque entriate in una città e non vi ricevano,+ uscite nelle sue ampie vie e dite: 11 ‘Scuotiamo contro di voi anche la polvere della vostra città che si è attaccata ai nostri piedi.+ Tuttavia, tenete presente questo, che il regno di Dio si è avvicinato’. 12 Vi dico che in quel giorno sarà più sopportabile per Sodoma+ che per quella città.

13 “Guai a te, Corazin!+ Guai a te, Betsaida!+ perché se le opere potenti che sono state fatte in voi fossero state fatte a Tiro e Sidone, da molto tempo si sarebbero pentite, sedendo con sacco e cenere.+ 14 Quindi nel giudizio sarà più sopportabile per Tiro e Sidone che per voi.+ 15 E tu, Capernaum, sarai forse esaltata fino al cielo?+ Scenderai nell’Ades!*+

16 “Chi ascolta+ voi ascolta [anche] me. E chi trascura voi trascura [anche] me. Inoltre, chi trascura me trascura+ [anche] colui che mi ha mandato”.

17 Quindi i settanta* tornarono con gioia, dicendo: “Signore, anche i demoni ci sono sottoposti+ con l’uso del tuo nome”. 18 Allora egli disse loro: “Vedevo Satana già caduto+ dal cielo come un lampo. 19 Ecco, vi ho dato l’autorità di calpestare serpenti+ e scorpioni,+ e su tutta la potenza del nemico,+ e nulla vi farà alcun danno. 20 Tuttavia, non rallegratevi di questo, che gli spiriti vi siano sottoposti, ma rallegratevi perché i vostri nomi+ sono stati scritti nei cieli”. 21 In quella stessa ora esultò+ nello spirito santo e disse: “Ti lodo pubblicamente, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai attentamente nascosto queste cose ai saggi+ e agli intellettuali, e le hai rivelate ai bambini. Sì, Padre, perché così ti è piaciuto fare. 22 Ogni cosa mi è stata consegnata+ dal Padre mio, e nessuno conosce chi è il Figlio se non il Padre;+ e nessuno [conosce] chi è il Padre se non il Figlio,+ e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare”.

23 Allora si rivolse ai discepoli in disparte, dicendo: “Felici gli occhi che vedono le cose che voi vedete.+ 24 Poiché vi dico: Molti profeti e re desiderarono vedere+ le cose che voi vedete ma non le videro, e udire le cose che voi udite ma non le udirono”.

25 Ora, ecco, si alzò un uomo versato nella Legge,+ per metterlo alla prova, dicendo: “Maestro, facendo che cosa erediterò la vita eterna?”+ 26 Gli disse: “Che cosa è scritto nella Legge?+ Come leggi?” 27 Rispondendo, egli disse: “‘Devi amare Geova* tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima* e con tutta la tua forza e con tutta la tua mente’,+ e, ‘il tuo prossimo come te stesso’”.+ 28 Gli disse: “Hai risposto correttamente; ‘continua a far questo e otterrai la vita’”.+

29 Ma, volendo mostrarsi giusto, l’uomo disse a Gesù: “Chi è realmente il mio prossimo?”+ 30 Rispondendo, Gesù disse: “Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e cadde fra i ladroni, che lo spogliarono e gli inflissero colpi, e se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. 31 Ora, per coincidenza, scendeva per quella strada un sacerdote, ma, vedutolo, passò oltre dal lato opposto.+ 32 Similmente, anche un levita, sceso al luogo e vedutolo, passò oltre dal lato opposto.+ 33 Ma un samaritano+ che viaggiava per la strada venne presso di lui e, vistolo, fu mosso a pietà. 34 E accostatosi fasciò le sue ferite, versando su di esse olio e vino.+ Quindi lo mise sulla propria bestia da soma e lo condusse a una locanda, avendone cura. 35 E il giorno dopo trasse due denari,* li diede al locandiere e disse: ‘Abbi cura di lui, e ciò che avrai speso in più, te lo renderò quando tornerò qui’. 36 Chi di questi tre ti sembra che si sia reso prossimo+ all’uomo che cadde fra i ladroni?” 37 Egli disse: “Colui che agì misericordiosamente+ verso di lui”. Quindi Gesù gli disse: “Va e fa+ anche tu lo stesso”.

38 Or mentre se ne andavano, egli entrò in un villaggio. Qui una certa donna di nome Marta+ lo ricevette come ospite nella casa. 39 E questa donna aveva una sorella chiamata Maria, che, comunque, si mise a sedere ai piedi+ del Signore, ascoltando la sua parola. 40 Marta, d’altra parte, era distratta,+ accudendo a molte faccende. E, avvicinatasi, disse: “Signore, non t’importa che mia sorella mi abbia lasciata sola ad accudire alle faccende?+ Dille, dunque, d’aiutarmi”. 41 Rispondendo, il Signore le disse: “Marta, Marta, tu sei ansiosa+ e ti preoccupi di molte cose.+ 42 Ma solo alcune cose+ sono necessarie, o una sola.* Dal canto suo, Maria ha scelto la parte buona,+ e non le sarà tolta”.

11 Ora avvenne che essendo egli in un certo luogo a pregare, quando ebbe smesso, uno dei suoi discepoli gli disse: “Signore, insegnaci a pregare,+ come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli”.+

2 Quindi egli disse loro: “Quando pregate,+ dite: ‘Padre, sia santificato* il tuo nome.+ Venga il tuo regno.+ 3 Dacci il nostro pane+ per il giorno secondo l’esigenza del giorno. 4 E perdonaci i nostri peccati,+ poiché anche noi perdoniamo a chiunque sia in debito+ verso di noi; e non ci condurre in tentazione’”.+

5 Inoltre, disse loro: “Chi di voi, avendo un amico, va da lui a mezzanotte, e gli dice: ‘Amico, prestami tre pani, 6 perché mi è appena venuto da un viaggio un amico e non ho nulla da mettergli davanti’? 7 E quello da dentro rispondendo dice: ‘Smetti di darmi fastidio.+ La porta è già serrata e i miei bambini sono con me a letto; non mi posso alzare e non ti posso dare nulla’. 8 Io vi dico: Benché non si alzi e non gli dia nulla perché gli è amico, certamente a causa della sua ardita insistenza+ si alzerà e gli darà le cose che gli occorrono. 9 Quindi vi dico: Continuate a chiedere,+ e vi sarà dato; continuate a cercare,+ e troverete; continuate a bussare, e vi sarà aperto. 10 Poiché chiunque chiede riceve,+ e chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto. 11 In realtà, chi è fra voi il padre che, se il figlio+ chiede un pesce, invece di un pesce gli darà un serpente? 12 O anche se chiede un uovo, gli darà uno scorpione? 13 Se dunque voi, benché siate malvagi, sapete dare doni buoni ai vostri figli,+ quanto più il Padre che è in cielo darà spirito santo+ a quelli che glielo chiedono!”

14 In seguito espelleva un demonio muto.+ Uscito il demonio, il muto parlò. E le folle si meravigliavano. 15 Ma alcuni di loro dissero: “Espelle i demoni per mezzo di Beelzebub* governante dei demoni”.+ 16 Comunque, altri, per tentarlo, gli chiedevano un segno+ dal cielo. 17 Conoscendo i loro pensieri,+ egli disse loro: “Ogni regno diviso contro se stesso giunge alla desolazione, e una casa [divisa] contro se stessa cade.+ 18 Se dunque anche Satana è diviso contro se stesso, come durerà il suo regno?+ Poiché voi dite che io espello i demoni per mezzo di Beelzebub. 19 Se io espello i demoni per mezzo di Beelzebub, per mezzo di chi li espellono i vostri figli?+ Per questo essi saranno i vostri giudici. 20 Ma se io espello i demoni per mezzo del dito+ di Dio, il regno di Dio vi ha realmente raggiunti.+ 21 Quando un uomo forte,+ bene armato, fa la guardia al suo palazzo, i suoi averi sono in pace. 22 Ma quando gli viene contro qualcuno più forte+ di lui e lo vince,+ gli porta via la completa armatura in cui confidava, e ne divide le spoglie. 23 Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me disperde.+

24 “Quando uno spirito impuro è uscito da un uomo, passa per luoghi aridi in cerca di un luogo di riposo e, non avendolo trovato, dice: ‘Tornerò alla mia casa dalla quale sono uscito’.+ 25 E arrivato, la trova spazzata* e adorna. 26 Allora se ne va e prende con sé sette+ altri spiriti più malvagi di lui, ed entrati, vi dimorano; e le condizioni finali di quell’uomo divengono peggiori delle prime”.+

27 Or mentre diceva queste cose una donna alzò la voce dalla folla, dicendogli: “Felice il seno+ che ti ha portato e le mammelle che hai succhiato!” 28 Ma egli disse: “No, piuttosto: Felici quelli che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica!”+

29 Allorché le folle si ammassavano, cominciò a dire: “Questa generazione è una generazione malvagia; cerca un segno.+ Ma non le sarà dato nessun segno eccetto il segno di Giona.+ 30 Poiché come Giona+ divenne un segno per i niniviti, nello stesso modo lo sarà anche il Figlio dell’uomo per questa generazione. 31 La regina+ del meridione sarà destata nel giudizio con gli uomini di questa generazione e li condannerà; perché essa venne dai confini* della terra per udire la sapienza di Salomone, ma ecco, qui c’è più+ di Salomone. 32 Gli uomini di Ninive sorgeranno nel giudizio con questa generazione e la condanneranno; perché essi si pentirono a ciò che predicò Giona;+ ma, ecco, qui c’è più+ di Giona. 33 Nessuno, accesa una lampada, la mette in un luogo segreto o sotto il moggio, ma sul candelabro,+ affinché quelli che entrano vedano la luce. 34 La lampada del corpo è il tuo occhio. Se il tuo occhio è semplice,* anche tutto il tuo corpo è illuminato;+ ma se esso è malvagio,* anche il tuo corpo è tenebre. 35 Perciò, sii vigilante. Forse la luce che è in te è tenebre.+ 36 Se tutto il tuo corpo è perciò illuminato, senza nessuna parte nelle tenebre, sarà tutto illuminato+ come quando una lampada ti fa luce con i suoi raggi”.

37 Quando ebbe detto questo, un fariseo lo pregò di pranzare+ con lui. Ed entrato, giacque a tavola. 38 Comunque, il fariseo si sorprese vedendo che non si era lavato*+ prima del pranzo. 39 Ma il Signore gli disse: “Ora voi farisei pulite l’esterno del calice e del piatto, ma il vostro interno+ è pieno di rapina e malvagità.+ 40 Irragionevoli! Chi ha fatto l’esterno+ ha anche fatto l’interno, non è così? 41 Tuttavia, date come doni di misericordia+ le cose che sono all’interno, ed ecco, ogni [altra] cosa è pura riguardo a voi.* 42 Ma guai a voi farisei, perché date la decima+ della menta e della ruta e di ogni [altro] ortaggio, ma passate sopra alla giustizia* e all’amore di Dio! Queste cose avevate l’obbligo di fare, senza omettere quelle altre.+ 43 Guai a voi, farisei, perché amate i primi posti nelle sinagoghe e i saluti nei luoghi di mercato!*+ 44 Guai a voi, perché siete come quelle tombe commemorative che non si notano, così che gli uomini vi camminano sopra senza saper[lo]!”+

45 Rispondendo, uno di quelli versati+ nella Legge gli disse: “Maestro, dicendo queste cose insulti anche noi”. 46 Quindi egli disse: “Guai anche a voi che siete versati nella Legge, perché caricate gli uomini di carichi difficili da portare, ma voi stessi non toccate i carichi con un dito!+

47 “Guai a voi, perché edificate le tombe commemorative dei profeti, ma i vostri antenati li uccisero!+ 48 Certamente voi siete testimoni delle opere dei vostri antenati e tuttavia le approvate,+ perché quelli uccisero+ i profeti,* ma voi edificate [le loro tombe]. 49 Per questo motivo la sapienza+ di Dio ha anche detto: ‘Manderò loro profeti e apostoli, e ne uccideranno e perseguiteranno alcuni, 50 affinché il sangue di tutti i profeti+ versato dalla fondazione* del mondo sia ridomandato a questa generazione,+ 51 dal sangue di Abele+ fino al sangue di Zaccaria,+ ucciso fra l’altare e la casa’.+ Sì, vi dico, sarà ridomandato a questa generazione.

52 “Guai a voi che siete versati nella Legge, perché avete tolto la chiave della conoscenza;+ voi stessi non siete entrati, e a quelli che entravano lo avete impedito!”+

53 E uscito di là gli scribi e i farisei cominciarono a fargli accanita opposizione e a importunarlo con domande su altre cose, 54 stando in agguato,+ per sorprenderlo+ in qualcosa che uscisse dalla sua bocca.

12 Nel frattempo, essendosi radunata la folla in tante migliaia* da calpestarsi gli uni gli altri, egli cominciò a dire prima di tutto ai suoi discepoli: “Guardatevi dal lievito+ dei farisei, che è ipocrisia.+ 2 Ma non c’è nulla di accuratamente occultato che non sarà rivelato, né di segreto che non sarà conosciuto.+ 3 Pertanto le cose che dite nelle tenebre saranno udite nella luce,* e ciò che bisbigliate* nelle stanze private sarà predicato dalle terrazze.+ 4 Inoltre, dico a voi, amici miei:+ Non abbiate timore di quelli che uccidono il corpo e dopo ciò non possono fare nient’altro.+ 5 Ma vi indicherò io chi temere: Temete colui+ che dopo avere ucciso ha l’autorità di gettare nella Geenna.*+ Sì, vi dico, temete+ Lui. 6 Cinque passeri si vendono per due monete di piccolo valore,* non è vero? Eppure nemmeno uno di essi è dimenticato dinanzi a Dio.+ 7 Ma gli stessi capelli+ della vostra testa sono tutti contati. Non abbiate timore; voi valete più di molti passeri.+

8 “Quindi vi dico: Chiunque confesserà+ di essere unito a me davanti agli uomini, anche il Figlio dell’uomo confesserà di essere unito a lui davanti agli angeli di Dio.+ 9 Ma chi mi rinnegherà+ davanti agli uomini sarà rinnegato davanti agli angeli di Dio.+ 10 E a chiunque dice una parola contro il Figlio dell’uomo, sarà perdonato; ma a chi bestemmia contro lo spirito santo, non sarà perdonato.+ 11 Ma quando vi condurranno davanti a pubbliche assemblee* e funzionari governativi e autorità, non siate ansiosi di come [parlerete] o di ciò che* direte in vostra difesa o di ciò che dichiarerete;+ 12 poiché lo spirito santo+ vi insegnerà in quella stessa ora le cose che dovrete dire”.+

13 Quindi uno della folla gli disse: “Maestro, di’ a mio fratello di dividere con me l’eredità”. 14 Gli disse: “Uomo, chi mi ha costituito giudice+ o ripartitore* su di voi?” 15 Quindi disse loro: “Tenete gli occhi aperti e guardatevi da ogni sorta di concupiscenza,+ perché anche quando uno ha abbondanza la sua vita non dipende dalle cose che possiede”.+ 16 Allora pronunciò loro un’illustrazione, dicendo: “La terra di un ricco produsse bene. 17 Quindi egli ragionava fra sé, dicendo: ‘Che farò, ora che non ho dove mettere i miei raccolti?’ 18 E disse: ‘Farò questo:+ Demolirò i miei depositi e ne edificherò di più grandi, e vi radunerò tutto il mio grano e tutte le mie cose buone;+ 19 e dirò+ all’anima mia: “Anima, hai molte cose buone accumulate per molti anni; riposati, mangia, bevi, rallegrati”’.+ 20 Ma Dio gli disse: ‘Irragionevole, questa notte ti chiederanno la tua anima.*+ Chi avrà quindi le cose che hai accumulato?’+ 21 Così sarà dell’uomo che accumula tesori per se stesso ma non è ricco verso Dio”.+

22 Quindi disse ai suoi discepoli: “Per questo motivo vi dico: Cessate di essere ansiosi per la vostra anima, di ciò che mangerete, o per il vostro corpo, di ciò che indosserete.+ 23 Poiché l’anima vale più del cibo e il corpo più del vestito. 24 Notate che i corvi+ non seminano né raccolgono, e che non hanno né granaio né deposito, eppure Dio dà loro da mangiare. Quanto valete voi più degli uccelli!+ 25 Chi di voi può, essendo ansioso, aggiungere un cubito alla durata della sua vita?+ 26 Se dunque non potete fare la minima cosa, perché essere ansiosi+ per le rimanenti? 27 Notate come crescono i gigli;+ non si affaticano né filano; ma io vi dico: Nemmeno Salomone in tutta la sua gloria si adornò come uno di questi.+ 28 Se, dunque, Dio riveste così la vegetazione del campo che oggi è e domani è gettata nel forno, quanto più rivestirà voi, uomini di poca fede!+ 29 E cessate di cercare ciò che potrete mangiare e ciò che potrete bere, e cessate di affannarvi;+ 30 poiché tutte queste sono le cose che le nazioni del mondo cercano ansiosamente, ma il Padre vostro sa che avete bisogno di queste cose.+ 31 Tuttavia, cercate di continuo il suo regno, e queste cose vi saranno aggiunte.+

32 “Non aver timore,+ piccolo gregge,+ perché il Padre vostro ha approvato di darvi il regno.+ 33 Vendete+ le cose che vi appartengono e fate doni di misericordia.+ Fatevi borse che non si consumino, un tesoro che non venga mai meno nei cieli+ dove non si avvicina il ladro né la tignola consuma. 34 Poiché dov’è il vostro tesoro, là sarà anche il vostro cuore.+

35 “I vostri lombi+ siano cinti e le vostre lampade+ accese, 36 e voi stessi siate simili a uomini che aspettano il loro signore+ quando torna* dal matrimonio,*+ affinché, quando arriva e bussa,+ subito gli aprano. 37 Felici quegli schiavi che il signore, arrivando, troverà vigilanti!+ Veramente vi dico: Egli si cingerà+ e li farà giacere a tavola e, avvicinatosi, li servirà.+ 38 E se arriva alla seconda vigilia,* o anche alla terza,* e li trova così, felici loro!+ 39 Ma sappiate questo, che se il padrone di casa avesse saputo in quale ora sarebbe venuto il ladro, sarebbe stato vigilante e non avrebbe fatto scassinare la sua casa.+ 40 Anche voi siate pronti, perché in un’ora che non pensate viene il Figlio dell’uomo”.+

41 Quindi Pietro disse: “Signore, dici questa illustrazione a noi o anche a tutti?” 42 E il Signore disse: “Chi è realmente l’economo* fedele,+ il discreto,+ che il suo signore costituirà sulla sua servitù per dar loro la loro porzione di cibo a suo tempo?+ 43 Felice quello schiavo se il suo signore, arrivando, lo troverà a fare così!+ 44 Vi dico veracemente: Lo costituirà sopra tutti i suoi averi.+ 45 Ma se mai quello schiavo dicesse in cuor suo: ‘Il mio signore tarda a venire’,+ e cominciasse a battere i servi e le serve, e a mangiare e a bere e a ubriacarsi,+ 46 il signore di quello schiavo verrà in un giorno in cui non [lo] aspetta e in un’ora che non sa,+ e lo punirà con la massima severità,* assegnandogli la parte degli infedeli.+ 47 Quindi quello schiavo che ha capito la volontà del suo signore ma non si è preparato o non ha fatto secondo la sua volontà sarà battuto con molti colpi.+ 48 Ma chi non ha capito+ e ha fatto quindi cose meritevoli di battiture sarà battuto con pochi colpi.+ In realtà, a chiunque è stato dato molto, sarà richiesto molto;+ e a colui al quale è stato affidato molto, sarà richiesto più del solito.+

49 “Io sono venuto ad accendere un fuoco+ sulla terra, e cos’altro posso desiderare se è stato già acceso? 50 In realtà, ho un battesimo col quale devo essere battezzato, e come sono afflitto finché non sia finito!+ 51 Immaginate voi che io sia venuto a dare pace sulla terra? In realtà, no, vi dico, ma piuttosto divisione.+ 52 Poiché da ora in poi cinque saranno divisi in una casa, tre contro due e due contro tre.+ 53 Saranno divisi, il padre contro il figlio e il figlio contro il padre, la madre contro la figlia e la figlia contro la madre, la suocera contro la nuora e la nuora contro la suocera”.+

54 Quindi proseguì, dicendo alle folle: “Quando vedete sorgere una nube nei luoghi occidentali, subito dite: ‘Viene il temporale’, e così accade.+ 55 E quando vedete che soffia un vento meridionale, dite: ‘Ci sarà un’ondata di caldo’, e accade. 56 Ipocriti, sapete esaminare l’aspetto esteriore della terra e del cielo, ma come mai non sapete esaminare questo tempo particolare?+ 57 Perché non giudicate pure da voi stessi ciò che è giusto?+ 58 Per esempio, quando vai col tuo avversario in giudizio da un governante, mettiti all’opera, mentre sei in cammino, per liberarti della disputa con lui, affinché non ti trascini davanti al giudice, e il giudice non ti consegni all’ufficiale giudiziario, e l’ufficiale giudiziario non ti getti in prigione.+ 59 Ti dico: Certamente non ne uscirai finché non avrai pagato l’ultima monetina di minimo valore”.*+

13 In quello stesso tempo alcuni presenti gli riferirono il fatto dei galilei+ il cui sangue Pilato aveva mescolato con i loro sacrifici. 2 E rispondendo egli disse loro: “Immaginate voi che questi galilei fossero peccatori+ peggiori di tutti gli altri galilei perché hanno sofferto queste cose? 3 No, vi dico; ma, a meno che non vi pentiate, sarete tutti distrutti similmente.+ 4 O immaginate che quei diciotto sui quali cadde la torre di Siloam,* e li uccise, fossero debitori più grandi di tutti gli altri uomini che abitavano a Gerusalemme? 5 No, vi dico; ma, a meno che non vi pentiate, sarete tutti distrutti nello stesso modo”.+

6 Quindi proseguì, dicendo questa illustrazione: “Un uomo aveva un fico piantato nella sua vigna,+ e venne a cercarvi del frutto,+ ma non ne trovò.+ 7 Quindi disse al vignaiolo: ‘Ecco, sono tre anni+ che vengo a cercare frutto in questo fico, ma non ne trovo. Taglialo!+ Perché infatti dovrebbe occupare la terra inutilmente?’ 8 Rispondendo, egli gli disse: ‘Signore, lascialo stare+ anche quest’anno, finché io gli scavi intorno e metta il concime; 9 e se quindi produrrà frutto nel futuro, [bene]; se no, lo taglierai’”.*+

10 Ora insegnava di sabato in una delle sinagoghe. 11 Ed ecco, una donna che da diciotto anni aveva uno spirito+ di debolezza, ed era piegata in due e non poteva drizzarsi affatto. 12 Vedutala, Gesù le parlò e le disse: “Donna, sei liberata+ dalla tua debolezza”. 13 E pose le mani su di lei; e all’istante essa si raddrizzò,+ e glorificava Dio. 14 Ma in risposta il presidente della sinagoga, indignato perché Gesù aveva guarito di sabato, diceva alla folla: “Ci sono sei giorni in cui si deve lavorare;+ in essi, perciò, venite e siate guariti, e non in giorno di sabato”.+ 15 Comunque, il Signore gli rispose e disse: “Ipocriti,+ ciascuno di voi non scioglie di sabato il suo toro o il suo asino dalla stalla e non lo conduce a bere?+ 16 Non doveva dunque questa donna che è una figlia di Abraamo,+ e che Satana ha tenuto legata, ecco, per diciotto anni, essere sciolta da questo legame in giorno di sabato?” 17 E quando egli ebbe detto queste cose, tutti i suoi oppositori provavano vergogna;+ ma tutta la folla si rallegrava di tutte le cose gloriose fatte da lui.+

18 Perciò egli proseguì, dicendo: “A che cosa è simile il regno di Dio, e a che cosa lo paragonerò?+ 19 È simile a un granello di senape che un uomo prese e mise nel suo orto, ed esso crebbe e divenne un albero, e gli uccelli del cielo+ si ripararono fra i suoi rami”.+

20 E ancora disse: “A che cosa paragonerò il regno di Dio? 21 È simile al lievito, che una donna prese e nascose in* tre grosse misure* di farina finché tutta la massa fu fermentata”.+

22 E viaggiava di città in città e di villaggio in villaggio, insegnando e continuando il suo viaggio verso Gerusalemme.+ 23 E un uomo gli disse: “Signore, sono pochi quelli che sono salvati?”+ Egli disse loro: 24 “Sforzatevi+ con vigore* per entrare dalla porta stretta,+ perché molti, vi dico, cercheranno di entrare ma non potranno,+ 25 quando il padrone di casa si sarà alzato e avrà serrato la porta, e voi stando fuori comincerete a bussare alla porta, dicendo: ‘Signore, aprici’.+ Ma rispondendo egli vi dirà: ‘Non so di dove siete’.+ 26 Allora comincerete a dire: ‘Abbiamo mangiato e bevuto davanti a te, e tu hai insegnato nelle nostre ampie vie’.+ 27 Ma egli parlerà, dicendovi: ‘Non so di dove siete. Andatevene via da me, voi tutti operatori d’ingiustizia!’+ 28 Là sarà il [vostro] pianto e lo stridore dei [vostri] denti,+ quando vedrete Abraamo e Isacco e Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio,+ ma voi stessi gettati fuori. 29 Inoltre, verranno da luoghi orientali e occidentali, e dal settentrione e dal meridione+ e giaceranno a tavola nel regno di Dio.+ 30 Ed ecco, ci sono degli ultimi che saranno primi, e ci sono dei primi che saranno ultimi”.+

31 In quella stessa ora si accostarono certi farisei, dicendogli: “Esci e vattene di qui, perché Erode* ti vuole uccidere”. 32 Ed egli disse loro: “Andate a dire a quella volpe:+ ‘Ecco, scaccio demoni e compio guarigioni oggi e domani, e il terzo giorno avrò finito’.*+ 33 Tuttavia, devo andare per la mia via oggi e domani e il giorno seguente, perché non è ammissibile che un profeta sia distrutto fuori di Gerusalemme.+ 34 Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi+ i profeti e lapidi+ quelli che ti sono mandati, . . . quante volte ho voluto radunare i tuoi figli come la gallina raduna la sua covata di pulcini sotto le ali,+ ma voi non avete voluto!+ 35 Ecco, la vostra casa+ vi è abbandonata. Vi dico: Non mi vedrete più finché non diciate: ‘Benedetto colui che viene nel nome di Geova!’”*+

14 E in un’occasione in cui andò di sabato nella casa di uno dei capi dei farisei per mangiare un pasto,+ lo osservavano attentamente.+ 2 Ed ecco, davanti a lui c’era un uomo affetto da idropisia. 3 E, presa la parola, Gesù parlò a quelli versati nella Legge e ai farisei, dicendo: “È lecito guarire [qualcuno] di sabato o no?”+ 4 Ma essi tacevano. Allora prese [l’uomo], lo sanò e [lo] mandò via. 5 E disse loro: “Chi di voi, se suo figlio o il toro cade in un pozzo,+ non lo tira immediatamente fuori in giorno di sabato?”+ 6 E non potevano replicare a queste cose.+

7 Quindi proseguì, dicendo agli invitati un’illustrazione, poiché notò che sceglievano per sé i posti più eminenti, e disse loro:+ 8 “Quando sei invitato da qualcuno a una festa nuziale, non giacere nel posto più eminente.+ Forse qualcuno più ragguardevole di te è stato invitato da lui nello stesso tempo, 9 e colui che ha invitato te e lui verrà e ti dirà: ‘Lascia che quest’uomo abbia il posto’. E allora andrai con vergogna a occupare il posto più basso.+ 10 Ma quando sei invitato, va a giacere nel posto più basso,+ affinché quando viene l’uomo che ti ha invitato ti dica: ‘Amico, sali più in alto’. Allora avrai onore davanti a tutti quelli che sono ospiti con te.+ 11 Poiché chiunque si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato”.+

12 E diceva poi a colui che lo aveva invitato: “Quando fai un pranzo o un pasto serale, non chiamare i tuoi amici né i tuoi fratelli né i tuoi parenti né i vicini ricchi. Un giorno o l’altro anche loro potrebbero invitarti a loro volta e sarebbe per te una ricompensa. 13 Ma quando fai un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi;+ 14 e sarai felice, perché non hanno nulla per ricompensarti. Poiché sarai ricompensato nella risurrezione+ dei giusti”.

15 Udite queste cose, uno degli ospiti gli disse: “Felice colui che mangia pane* nel regno di Dio”.+

16 [Gesù]* gli disse: “Un uomo imbandiva un grande pasto serale, e invitò molti.+ 17 E mandò il suo schiavo all’ora del pasto serale per dire agli invitati: ‘Venite,+ perché tutto è già pronto’. 18 Ma tutti unanimemente cominciarono a rifiutarsi.+ Il primo gli disse: ‘Ho comprato un campo e ho bisogno di uscire a vederlo; ti chiedo: Considerami scusato’.*+ 19 E un altro disse: ‘Ho comprato cinque paia di bovini e sto andando ad esaminarli; ti chiedo: Considerami scusato’.+ 20 Un altro ancora disse: ‘Ho preso moglie+ e per questa ragione non posso venire’. 21 E lo schiavo venne e riferì queste cose al suo signore. Allora il padrone di casa si adirò e disse al suo schiavo: ‘Esci, presto, nelle ampie vie e nei vicoli della città, e conduci qui i poveri e gli storpi e i ciechi e gli zoppi’.+ 22 A suo tempo lo schiavo disse: ‘Signore, ciò che hai ordinato è stato fatto, e c’è ancora posto’. 23 E il signore disse allo schiavo: ‘Esci nelle strade+ e nei luoghi recintati, e costringili ad entrare, affinché la mia casa sia piena.+ 24 Poiché vi dico: Nessuno di quegli uomini che erano stati invitati gusterà il mio pasto serale’”.+

25 Ora grandi folle viaggiavano con lui, e voltatosi egli disse loro: 26 “Se qualcuno viene a me e non odia suo padre e la madre e la moglie e i figli e i fratelli e le sorelle, sì, e perfino la sua propria anima,*+ non può essere mio discepolo.+ 27 Chi non porta il suo palo di tortura* e non viene dietro a me non può essere mio discepolo.+ 28 Per esempio, chi di voi volendo costruire una torre non si mette prima a sedere e non calcola la spesa,+ per vedere se ha abbastanza per completarla? 29 Altrimenti, potrebbe porre il fondamento ma non essere in grado di finirla, e tutti gli osservatori comincerebbero a schernirlo, 30 dicendo: ‘Quest’uomo ha cominciato a edificare ma non ha potuto finire’. 31 O quale re, andando incontro a un altro re in guerra, non si mette prima a sedere e non prende consiglio se può con diecimila soldati contendere con quello che viene contro di lui con ventimila?+ 32 Se infatti non può, mentre quello è ancora lontano gli manda un corpo di ambasciatori e chiede la pace.+ 33 Così, potete essere certi che nessuno di voi che non si separi da tutti i suoi averi+ può essere mio discepolo.

34 “Il sale, certo, è eccellente. Ma se anche il sale perde il suo sapore, con che cosa si condirà?+ 35 Non è utile né per il terreno né per il concime. Si getta fuori. Chi ha orecchi per ascoltare, ascolti”.+

15 Or tutti gli esattori di tasse+ e i peccatori+ si avvicinavano a lui per ascoltarlo. 2 Quindi i farisei e gli scribi brontolavano, dicendo: “Quest’uomo accoglie i peccatori e mangia con loro”.+ 3 Allora egli pronunciò loro questa illustrazione, dicendo: 4 “Chi è fra voi l’uomo che, avendo cento pecore, se ne smarrisce una non lascia le novantanove nel deserto e non va in cerca della smarrita finché non la trovi?+ 5 E, trovatala, se la mette sulle spalle, rallegrandosi.+ 6 E giunto a casa, raduna gli amici e i vicini, dicendo loro: ‘Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora che era smarrita’.+ 7 Vi dico che così ci sarà più gioia in cielo per un peccatore che si pente+ che per novantanove giusti che non hanno bisogno di pentirsi.+

8 “O quale donna che ha dieci dramme,* se smarrisce una dramma, non accende una lampada e spazza la casa e la cerca attentamente finché non la trovi? 9 E, trovatala, raduna le amiche e le vicine, dicendo: ‘Rallegratevi con me, perché ho trovato la dramma che avevo smarrito’. 10 Così, vi dico, c’è gioia fra gli angeli di Dio per un peccatore che si pente”.+

11 Quindi disse: “Un uomo aveva due figli.+ 12 E il più giovane di loro disse al padre: ‘Padre, dammi la parte della proprietà che mi spetta’.+ Quindi egli divise fra loro i suoi mezzi di sostentamento.+ 13 In seguito, dopo non molti giorni, il figlio più giovane radunò ogni cosa e fece un viaggio all’estero in un paese lontano, e vi sperperò la sua proprietà, vivendo una vita dissoluta.+ 14 Quando ebbe speso ogni cosa, venne in quel paese una grave carestia, ed egli cominciò ad essere nel bisogno. 15 Andò perfino ad unirsi a un cittadino di quel paese, che lo mandò nei suoi campi a pascere porci.+ 16 E desiderava saziarsi delle carrube che mangiavano i porci, e nessuno gli dava [nulla].+

17 “Quando fu tornato in sé, disse: ‘Quanti uomini salariati di mio padre hanno abbondanza di pane, mentre io perisco di fame! 18 Mi leverò e andrò+ da mio padre, dicendogli: “Padre, ho peccato contro il cielo e contro di te.*+ 19 Non sono più degno di essere chiamato tuo figlio. Fammi come uno dei tuoi salariati”’. 20 E levatosi, andò da suo padre. Mentre era ancora lontano, suo padre lo scorse e fu mosso a pietà, e corse e gli si gettò al collo e lo baciò teneramente. 21 Quindi il figlio gli disse: ‘Padre, ho peccato contro il cielo e contro di te.*+ Non sono più degno di essere chiamato tuo figlio. Fammi come uno dei tuoi salariati’.*+ 22 Ma il padre disse ai suoi schiavi: ‘Presto, portate una lunga veste, la migliore, e vestitelo,+ e mettetegli un anello+ nella mano e sandali ai piedi. 23 E conducete il giovane toro ingrassato,+ scannatelo* e mangiamo e rallegriamoci, 24 perché questo mio figlio era morto ed è tornato alla vita;+ era perduto ed è stato ritrovato’. Ed essi cominciarono a rallegrarsi.

25 “Ora il figlio maggiore+ era nel campo; e quando venne e si avvicinò alla casa udì un concerto musicale e delle danze. 26 E chiamato a sé uno dei servitori, domandò che significavano queste cose. 27 Gli disse: ‘È venuto tuo fratello,+ e tuo padre+ ha scannato il giovane toro ingrassato, perché l’ha riavuto in buona salute’. 28 Ma egli si adirò e non voleva entrare. Allora suo padre uscì e lo supplicava.+ 29 Rispondendo, egli disse a suo padre: ‘Ecco, sono tanti anni che ti faccio da schiavo e non ho mai trasgredito un tuo comandamento, eppure a me non hai mai dato un capretto per rallegrarmi con i miei amici.+ 30 Ma appena è arrivato questo tuo figlio+ che ha mangiato i tuoi mezzi di sostentamento con le meretrici,+ hai scannato per lui il giovane toro ingrassato’.+ 31 Quindi egli gli disse: ‘Figlio, tu sei sempre stato con me, e tutte le cose mie sono tue;+ 32 ma dovevamo pure rallegrarci e far festa, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato alla vita, ed era perduto ed è stato ritrovato’”.+

16 E proseguì, dicendo quindi ai discepoli: “Un uomo era ricco e aveva un economo,*+ che fu accusato davanti a lui di dissipare i suoi beni.+ 2 E, chiamatolo, gli disse: ‘Che cos’è questo che odo di te? Rendi conto+ della tua gestione, poiché non puoi più dirigere la casa’. 3 Quindi l’economo disse fra sé: ‘Che farò, visto che il mio signore+ mi toglierà la gestione? Non sono abbastanza forte per scavare, mi vergogno di chiedere l’elemosina. 4 Oh, so io che farò, affinché, quando sarò cacciato dalla gestione, mi ricevano nelle loro case’.+ 5 E chiamando a sé ciascuno dei debitori del suo signore, diceva al primo: ‘Quanto devi al mio signore?’ 6 Egli disse: ‘Cento bat* di olio d’oliva’. Gli disse: ‘Riprendi il tuo accordo scritto e siedi e, presto, scrivi cinquanta’. 7 Disse poi a un altro: ‘E tu, quanto devi?’ Egli disse: ‘Cento cor* di grano’. Gli disse: ‘Riprendi il tuo accordo scritto e scrivi ottanta’. 8 E il suo signore lodò l’economo, benché ingiusto, perché aveva agito con saggezza;+ poiché i figli di questo sistema di cose,* nei loro rapporti con quelli della propria generazione, sono più saggi dei figli della luce.+

9 “E vi dico: Fatevi degli amici+ per mezzo delle ricchezze ingiuste,*+ affinché, quando queste verranno meno, essi vi ricevano nelle dimore* eterne.+ 10 Chi è fedele nel minimo è anche fedele nel molto, e chi è ingiusto nel minimo è anche ingiusto nel molto.+ 11 Perciò, se non vi siete mostrati fedeli riguardo alle ricchezze ingiuste, chi vi affiderà quelle vere?+ 12 E se non vi siete mostrati fedeli riguardo all’altrui,+ chi vi darà il vostro?* 13 Nessun domestico può essere schiavo di due signori; poiché, o odierà l’uno e amerà l’altro, o si atterrà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete essere schiavi di Dio e della Ricchezza”.*+

14 Ora i farisei, che erano amanti del denaro, ascoltavano tutte queste cose, e si facevano beffe di lui.+ 15 Quindi egli disse loro: “Voi siete quelli che si dichiarano giusti davanti agli uomini,+ ma Dio conosce i vostri cuori;+ perché ciò che è alto fra gli uomini è cosa disgustante dinanzi a Dio.+

16 “La Legge e i Profeti sono stati fino a Giovanni.+ Da allora in poi il regno di Dio è dichiarato come buona notizia,* e ogni sorta di persona si spinge verso di esso.+ 17 In realtà, è più facile che passino il cielo e la terra+ piuttosto che una particella+ di lettera della Legge rimanga inadempiuta.+

18 “Chiunque divorzia da sua moglie e ne sposa un’altra commette adulterio,* e chi sposa una donna divorziata* dal marito commette adulterio.+

19 “Ma un uomo+ era ricco, e si adornava di porpora e lino, rallegrandosi di giorno in giorno con magnificenza.+ 20 Ma un mendicante* di nome Lazzaro* era posto alla sua porta, pieno di ulcere 21 e desideroso di saziarsi delle cose che cadevano dalla tavola del ricco. E i cani stessi venivano a leccargli le ulcere. 22 Ora con l’andar del tempo il mendicante morì+ e fu portato dagli angeli nel[la posizione del] seno*+ di Abraamo.+

“Morì+ anche il ricco e fu sepolto. 23 E nell’Ades* alzò* gli occhi, esistendo nei tormenti,+ e vide molto lontano Abraamo e Lazzaro nel[la posizione del] seno presso di lui. 24 E chiamò, dicendo: ‘Padre Abraamo,+ abbi misericordia di me e manda Lazzaro a intingere la punta del dito nell’acqua per rinfrescarmi la lingua,+ perché sono nell’angoscia in questo fuoco ardente’.+ 25 Ma Abraamo disse: ‘Figlio, ricordati che durante la tua vita ricevesti appieno le tue cose buone, ma Lazzaro in modo corrispondente le cose dannose. Ora, comunque, lui ha qui conforto ma tu sei nell’angoscia.+ 26 E oltre a tutte queste cose, una grande voragine+ è stata posta fra noi e voi,+ così che quelli che desiderano passare di qua a voi non possono, né possono attraversare di là a noi’.+ 27 Quindi egli disse: ‘In tal caso ti chiedo, padre, di mandarlo alla casa di mio padre, 28 poiché ho cinque fratelli, affinché dia loro una completa testimonianza, e non vengano anch’essi in questo luogo di tormento’. 29 Ma Abraamo disse: ‘Hanno Mosè+ e i Profeti;+ ascoltino quelli’.+ 30 Quindi egli disse: ‘No, davvero, padre Abraamo, ma se qualcuno dai morti va da loro si pentiranno’. 31 Ma egli gli disse: ‘Se non ascoltano Mosè+ e i Profeti, non saranno persuasi nemmeno se qualcuno sorge dai morti’”.

17 Quindi disse ai suoi discepoli: “È inevitabile che vengano cause d’inciampo.+ Tuttavia, guai a colui mediante cui vengono!+ 2 Sarebbe più vantaggioso per lui se gli si sospendesse al collo una pietra di mulino e fosse gettato nel mare+ che far inciampare uno di questi piccoli.+ 3 Prestate attenzione a voi stessi. Se il tuo fratello commette un peccato rimproveralo,+ e se si pente perdonalo.+ 4 Anche se pecca contro di te sette volte al giorno e sette volte torna da te, dicendo: ‘Mi pento’, lo devi perdonare”.+

5 Ora gli apostoli dissero al Signore: “Dacci più fede”.+ 6 Quindi il Signore disse: “Se aveste fede quanto un granello di senape, direste a questo gelso nero: ‘Sradicati e piantati nel mare!’ e vi ubbidirebbe.+

7 “Chi di voi, avendo uno schiavo ad arare o a pascere il gregge, quando torna dal campo gli dice: ‘Vieni subito qui e giaci a tavola’? 8 Piuttosto, non gli dirà: ‘Preparami qualcosa perché abbia il mio pasto serale, e mettiti un grembiule e servimi finché io mangi e beva, e poi tu potrai mangiare e bere’? 9 Non proverà gratitudine verso lo schiavo perché ha fatto le cose assegnate, vero? 10 Così anche voi, quando avete fatto tutte le cose assegnatevi, dite: ‘Siamo schiavi buoni a nulla.+ Abbiamo fatto ciò che dovevamo fare’”.

11 E nell’andare a Gerusalemme passava in mezzo alla Samaria e alla Galilea.+ 12 E mentre entrava in un villaggio gli andarono incontro dieci lebbrosi,+ ma si fermarono a distanza. 13 E alzarono la voce, dicendo: “Gesù, Insegnante, abbi misericordia+ di noi!” 14 E, scortili, disse loro: “Andate e mostratevi ai sacerdoti”.+ Quindi, mentre se ne andavano, avvenne la loro purificazione.+ 15 Uno di loro, vedendo che era guarito, ritornò, glorificando+ Dio ad alta voce. 16 E cadde sulla sua faccia ai piedi [di Gesù],*+ ringraziandolo; ed era un samaritano.+ 17 Rispondendo, Gesù disse: “Dieci sono stati purificati, non è vero? Dove sono dunque gli altri nove? 18 Non si è trovato nessuno che tornasse a dare gloria a Dio eccetto quest’uomo di un’altra nazione?” 19 E gli disse: “Alzati e va per la tua via; la tua fede ti ha sanato”.*+

20 Ma interrogato dai farisei su quando verrebbe il regno di Dio,+ rispose loro, dicendo: “Il regno di Dio non viene in maniera appariscente, 21 né si dirà: ‘Eccolo qui!’ o: ‘Là!’+ Poiché, ecco, il regno di Dio è in mezzo a voi”.*+

22 Quindi disse ai discepoli: “Verranno i giorni nei quali desidererete vedere uno dei giorni del Figlio dell’uomo ma non [lo] vedrete.+ 23 E vi diranno: ‘Eccolo là!’ o: ‘Eccolo qui!’+ Non uscite né correte dietro [a loro].+ 24 Poiché come il lampo,+ col suo fulgore, risplende da una parte all’altra sotto il cielo, così sarà il Figlio dell’uomo.+ 25 Prima comunque deve subire molte sofferenze ed essere rigettato da questa generazione.+ 26 Inoltre, come avvenne ai giorni di Noè,+ così sarà anche ai giorni del Figlio dell’uomo:+ 27 mangiavano, bevevano, gli uomini si sposavano, le donne erano date in matrimonio, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca, e venne il diluvio* e li distrusse tutti.+ 28 Similmente, come accadde ai giorni di Lot:+ mangiavano, bevevano, compravano, vendevano, piantavano, edificavano. 29 Ma nel giorno in cui Lot uscì da Sodoma piovve dal cielo fuoco e zolfo e li distrusse tutti.+ 30 La stessa cosa avverrà nel giorno in cui il Figlio dell’uomo sarà rivelato.+

31 “In quel giorno chi è sulla terrazza ma ha i suoi beni mobili nella casa non scenda a prenderli, e chi è nel campo similmente non torni alle cose [lasciate] dietro. 32 Ricordate la moglie di Lot.+ 33 Chiunque cerca di tenere in salvo per sé la sua anima* la perderà, ma chiunque la perderà la conserverà in vita.+ 34 Vi dico: In quella notte due [uomini] saranno in un letto; l’uno sarà preso, ma l’altro sarà abbandonato.+ 35 Ci saranno due [donne] a macinare allo stesso mulino; l’una sarà presa, ma l’altra sarà abbandonata”.+ 36* — 37 E rispondendo, gli dissero: “Dove, Signore?” Egli disse loro: “Dov’è il corpo,+ là si raduneranno anche le aquile”.+

18 Quindi proseguì, dicendo loro un’illustrazione sul bisogno di pregare sempre e non perdersi d’animo.+ 2 Disse: “In una città c’era un giudice che non aveva timore di Dio e non nutriva rispetto per l’uomo. 3 Ma in quella città c’era una vedova, che continuava ad andare+ da lui, dicendo: ‘Fa che io ottenga giustizia dal mio avversario in giudizio’. 4 E per un certo tempo egli non volle, ma poi disse fra sé: ‘Benché io non abbia timore di Dio e non nutra rispetto per l’uomo, 5 tuttavia, siccome questa vedova continua a darmi fastidio+ farò in modo che ottenga giustizia, affinché non continui a venire a molestarmi*+ sino alla fine’”. 6 Quindi il Signore disse: “Udite ciò che disse il giudice, benché ingiusto! 7 Certamente, dunque, non farà Dio giustizia+ ai suoi eletti che gridano a lui giorno e notte, sebbene sia longanime+ verso di loro? 8 Vi dico: Rapidamente+ farà loro giustizia. Tuttavia, quando il Figlio dell’uomo arriverà, troverà veramente la fede* sulla terra?”

9 Ma disse anche questa illustrazione ad alcuni che in se stessi confidavano di essere giusti+ e che consideravano gli altri come nulla:+ 10 “Due uomini salirono nel tempio per pregare, l’uno fariseo e l’altro esattore di tasse. 11 Il fariseo stando+ in piedi pregava+ fra sé in questo modo: ‘O Dio, ti ringrazio che non sono come il resto degli uomini, rapaci, ingiusti, adulteri, e neanche come questo esattore di tasse.+ 12 Io digiuno due volte la settimana, do la decima di ogni cosa che guadagno’.+ 13 Ma l’esattore di tasse stando a distanza non voleva neanche alzare gli occhi al cielo, anzi si batteva il petto,+ dicendo: ‘O Dio, sii misericordioso verso di me peccatore’.+ 14 Io vi dico: Quest’uomo scese a casa sua più giustificato+ di quell’altro; perché chiunque si esalta sarà umiliato, ma chi si umilia sarà esaltato”.+

15 Ora gli conducevano anche i bambini perché li toccasse; ma vedendo ciò i discepoli li rimproveravano.+ 16 Comunque, Gesù chiamò a sé i [bambini], dicendo: “Lasciate che i bambini vengano a me e non cercate di fermarli. Poiché il regno di Dio appartiene a tal genere [di persone].+ 17 Veramente vi dico: Chiunque non riceve il regno di Dio come un bambino, non vi entrerà affatto”.+

18 E un capo lo interrogò, dicendo: “Maestro buono, facendo che cosa erediterò la vita eterna?”+ 19 Gesù gli disse: “Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, tranne uno solo, Dio.+ 20 Tu conosci i comandamenti:+ ‘Non commettere adulterio,+ non assassinare,+ non rubare,+ non rendere falsa testimonianza,+ onora tuo padre e tua madre’”.+ 21 Quindi egli disse: “Ho osservato tutti questi fin dalla mia giovinezza”.+ 22 Udito ciò, Gesù gli disse: “C’è ancora una cosa che ti manca: Vendi tutto ciò che hai e distribuiscilo ai poveri, e avrai un tesoro nei cieli; e vieni, sii mio seguace”.+ 23 Egli, udito questo, si addolorò profondamente, poiché era ricchissimo.+

24 Gesù lo guardò e disse: “Come sarà difficile per quelli che hanno denaro entrare nel regno di Dio!+ 25 Infatti, è più facile a un cammello passare per la cruna di un ago da cucire che a un ricco entrare nel regno di Dio”.+ 26 Quelli che udirono questo dissero: “Chi può dunque essere salvato?” 27 Egli disse: “Le cose impossibili agli uomini sono possibili a Dio”.+ 28 Ma Pietro disse: “Ecco, noi abbiamo lasciato le nostre cose e ti abbiamo seguito”.+ 29 Egli disse loro: “Veramente vi dico: Non c’è nessuno che abbia lasciato casa o moglie o fratelli o genitori o figli per amore del regno di Dio+ 30 che non ottenga molte volte tanto in questo periodo di tempo, e nel sistema di cose* avvenire la vita eterna”.+

31 Quindi prese in disparte i dodici e disse loro: “Ecco, saliamo a Gerusalemme, e tutte le cose scritte riguardo al Figlio dell’uomo per mezzo dei profeti+ saranno compiute.+ 32 Per esempio, sarà consegnato a [uomini del]le nazioni e sarà schernito+ e trattato insolentemente+ e sputacchiato;+ 33 e dopo averlo flagellato+ lo uccideranno,+ ma il terzo giorno sorgerà”.+ 34 Comunque, non capirono il significato di nessuna di queste cose; ma questa espressione era loro nascosta, e non comprendevano le cose dette.+

35 Or mentre egli si avvicinava a Gerico, un cieco sedeva presso la strada, chiedendo l’elemosina.+ 36 Siccome udì passare una folla, domandava che cosa ciò significasse. 37 Gli riferirono: “Passa Gesù il Nazareno!”+ 38 Allora egli gridò, dicendo: “Gesù, Figlio di Davide, abbi misericordia di me!”+ 39 E quelli che andavano avanti gli dicevano rigorosamente di tacere, ma tanto più egli gridava: “Figlio di Davide, abbi misericordia di me”.+ 40 Quindi Gesù si fermò e comandò che [l’uomo] gli fosse condotto.+ Dopo che si fu avvicinato, [Gesù]* gli chiese: 41 “Che vuoi che ti faccia?”+ Egli disse: “Signore, fammi ricuperare la vista”.+ 42 E Gesù gli disse: “Ricupera la vista; la tua fede ti ha sanato”.*+ 43 E all’istante ricuperò la vista,+ e lo seguiva, glorificando Dio.+ E tutto il popolo, vedendo [ciò], diede lode a Dio.

19 Ed entrato a Gerico,+ l’attraversava. 2 Ora c’era là un uomo di nome Zaccheo, il quale era capo esattore di tasse, ed era ricco. 3 E cercava di vedere+ chi fosse questo Gesù, ma non poteva a causa della folla, perché era piccolo di statura. 4 Allora corse avanti a un posto avanzato e salì su un sicomoro per vederlo, perché stava per passare di là. 5 Quando giunse poi al luogo, Gesù alzò gli occhi e gli disse: “Zaccheo, affrettati a scendere, poiché oggi devo stare a casa tua”. 6 Allora si affrettò a scendere e, rallegrandosi, lo ricevette come ospite. 7 Ma avendo visto [ciò], tutti brontolavano,+ dicendo: “È andato ad alloggiare con un uomo che è un peccatore”. 8 Ma Zaccheo, stando in piedi, disse al Signore: “Ecco, la metà dei miei averi, Signore, la do ai poveri, e qualunque cosa io abbia estorto a qualcuno mediante falsa accusa,+ gli rendo il quadruplo”.+ 9 Allora Gesù gli disse: “Oggi la salvezza è venuta a questa casa, poiché anche lui è figlio di Abraamo.+ 10 Poiché il Figlio dell’uomo è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto”.+

11 Mentre ascoltavano queste cose egli disse in aggiunta un’illustrazione, perché era vicino a Gerusalemme ed essi immaginavano che il regno di Dio stesse per manifestarsi istantaneamente.+ 12 Perciò disse: “Un uomo di nobile nascita andò in un paese lontano per assicurarsi il potere reale* e tornare.+ 13 Chiamati dieci dei suoi schiavi, diede loro dieci mine* e disse loro: ‘Negoziate finché io venga’.+ 14 Ma i suoi cittadini lo odiavano+ e gli mandarono dietro un corpo di ambasciatori, dicendo: ‘Non vogliamo che quest’[uomo] divenga re su di noi’.+

15 “Infine quando fu tornato, dopo essersi assicurato il potere reale,* comandò che fossero chiamati a sé quegli schiavi ai quali aveva dato il denaro d’argento, per accertare ciò che avevano guadagnato mediante la loro attività.+ 16 Quindi si presentò il primo, dicendo: ‘Signore, la tua mina ha guadagnato dieci mine’.+ 17 E gli disse: ‘Ben fatto, schiavo buono! Siccome ti sei mostrato fedele nel minimo, abbi autorità sopra dieci città’.+ 18 Ora venne il secondo, dicendo: ‘La tua mina, Signore, ha prodotto cinque mine’.+ 19 Disse anche a questo: ‘Anche tu, sii sopra cinque città’.+ 20 Ma venne un altro,* dicendo: ‘Signore, ecco la tua mina, che ho tenuto riposta in un panno. 21 Infatti avevo timore di te, perché sei un uomo severo; prendi ciò che non hai depositato e raccogli ciò che non hai seminato’.+ 22 Gli disse: ‘Dalla tua propria bocca+ ti giudico, schiavo malvagio. Sapevi dunque che sono un uomo severo, che prendo ciò che non ho depositato e raccolgo ciò che non ho seminato?+ 23 Quindi, perché non hai messo il mio denaro d’argento in una banca? Così al mio arrivo l’avrei riscosso con l’interesse’.+

24 “Allora disse a quelli che stavano lì: ‘Toglietegli la mina e datela a colui che ha le dieci mine’.+ 25 Ma gli dissero: ‘Signore, egli ha dieci mine!’ . . . 26 ‘Vi dico: A chiunque ha, sarà dato dell’altro; ma a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha.+ 27 Inoltre, questi miei nemici che non volevano che io divenissi re su di loro conduceteli qui e scannateli davanti a me’”.+

28 E, dopo aver detto queste cose, andava avanti, salendo a Gerusalemme.+ 29 E quando si fu avvicinato a Betfage e a Betania, presso il monte chiamato monte degli Ulivi,+ mandò due dei discepoli,+ 30 dicendo: “Andate nel villaggio che vi sta di fronte, ed entrando vi troverete legato un puledro, sul quale non si è mai seduto nessuno del genere umano. Scioglietelo e conducetelo.+ 31 Ma se qualcuno vi chiede: ‘Perché lo sciogliete?’ dovete dire così: ‘Il Signore ne ha bisogno’”.+ 32 E quelli che erano mandati partirono e lo trovarono proprio come egli aveva detto loro.+ 33 Ma mentre scioglievano il puledro i proprietari dissero loro: “Perché sciogliete il puledro?”+ 34 Essi dissero: “Il Signore ne ha bisogno”.+ 35 E lo condussero a Gesù, e gettarono i loro mantelli sul puledro e [vi] misero sopra Gesù.+

36 Mentre egli avanzava,+ stendevano i loro mantelli sulla strada.+ 37 Appena si fu avvicinato alla strada che scende dal monte degli Ulivi, tutta la moltitudine dei discepoli cominciò a rallegrarsi e a lodare Dio ad alta voce per tutte le opere potenti che avevano visto,+ 38 dicendo: “Benedetto Colui che viene come Re nel nome di Geova!*+ Pace in cielo, e gloria nei luoghi altissimi!”+ 39 Comunque, alcuni dei farisei di tra la folla gli dissero: “Maestro, rimprovera i tuoi discepoli”.+ 40 Ma egli rispondendo disse: “Vi dico: Se questi tacessero, le pietre+ griderebbero”.

41 E quando fu vicino, guardò la città e pianse su di essa,+ 42 dicendo: “Se tu, sì, tu, avessi compreso+ in questo giorno le cose che hanno relazione con la pace, ma ora esse sono state nascoste ai tuoi occhi.+ 43 Poiché verranno su di te i giorni nei quali i tuoi nemici edificheranno attorno a te una fortificazione+ con pali appuntiti+ e ti circonderanno+ e ti affliggeranno+ da ogni parte, 44 e getteranno a terra te e i tuoi figli dentro di te,+ e non lasceranno in te pietra sopra pietra,+ perché non hai compreso il tempo in cui sei stata ispezionata”.+

45 Ed entrato nel tempio, cominciò a cacciare quelli che vendevano,+ 46 dicendo loro: “È scritto: ‘E la mia casa sarà una casa di preghiera’,+ ma voi ne avete fatto una spelonca di ladroni”.+ 47 Inoltre, insegnava quotidianamente nel tempio. Ma i capi sacerdoti e gli scribi e gli uomini principali del popolo cercavano di distruggerlo;+ 48 eppure non trovavano che cosa potessero fare, poiché tutto il popolo lo ascoltava, pendendo dalle sue labbra.+

20 Mentre in uno di quei giorni insegnava al popolo nel tempio, dichiarando la buona notizia, i capi sacerdoti e gli scribi si avvicinarono con gli anziani,+ 2 e parlarono, dicendogli: “Dicci con quale autorità fai queste cose o chi ti ha dato questa autorità”.+ 3 Rispondendo, egli disse loro: “Anch’io vi farò una domanda, e voi ditemi:+ 4 Il battesimo* di Giovanni era dal cielo o dagli uomini?”+ 5 Quindi essi trassero fra loro le conclusioni, dicendo: “Se diciamo: ‘Dal cielo’, dirà: ‘Perché non gli avete creduto?’+ 6 Se invece diciamo: ‘Dagli uomini’, tutto il popolo senza eccezione ci lapiderà,+ poiché sono persuasi che Giovanni+ era un profeta”.+ 7 E risposero che non sapevano di dove fosse. 8 E Gesù disse loro: “Nemmeno io vi dico con quale autorità faccio queste cose”.+

9 Quindi cominciò a dire al popolo questa illustrazione: “Un uomo piantò una vigna+ e l’affittò a dei coltivatori, e fece un viaggio all’estero per un considerevole tempo.+ 10 Ma nella sua stagione mandò uno schiavo+ dai coltivatori,+ affinché gli dessero parte del frutto della vigna.+ Comunque, i coltivatori lo mandarono via a mani vuote,+ dopo averlo battuto. 11 Ma di nuovo mandò loro un altro schiavo. Batterono e disonorarono anche quello, mandandolo via a mani vuote.+ 12 E ancora ne mandò un terzo;+ ferirono e gettarono fuori anche questo. 13 Allora il proprietario della vigna disse: ‘Che farò? Manderò il mio figlio diletto.+ Forse lui lo rispetteranno’. 14 I coltivatori, avendolo scorto, si misero a ragionare fra loro, dicendo: ‘Costui è l’erede; uccidiamolo, affinché l’eredità divenga nostra’.+ 15 Allora lo gettarono fuori+ della vigna e lo uccisero.+ Che farà dunque loro il proprietario della vigna?+ 16 Egli verrà e distruggerà quei coltivatori e darà la vigna ad altri”.+

Udito [questo], dissero: “Non sia mai!” 17 Ma egli li guardò e disse: “Che cosa significa quindi ciò che è scritto: ‘La pietra che gli edificatori hanno rigettato,+ questa è divenuta la principale pietra angolare’?+ 18 Chiunque cadrà su questa pietra sarà frantumato.+ In quanto a colui sul quale essa cadrà,+ lo polverizzerà”.+

19 E gli scribi e i capi sacerdoti cercarono in quella stessa ora di mettergli le mani addosso, ma avevano timore del popolo; poiché compresero che aveva detto questa illustrazione per loro.+ 20 E, dopo averlo osservato attentamente, mandarono uomini assunti in segreto perché si fingessero giusti, per sorprenderlo+ nel parlare, in modo da consegnarlo al governo e all’autorità del governatore.+ 21 Ed essi lo interrogarono, dicendo: “Maestro, sappiamo che parli e insegni correttamente non mostrando parzialità, ma che insegni la via di Dio secondo verità:+ 22 È lecito che paghiamo le tasse a Cesare* o no?”+ 23 Ma egli scoprì la loro astuzia e disse loro:+ 24 “Mostratemi un denaro.* Di chi porta l’immagine e l’iscrizione?” Dissero: “Di Cesare”.+ 25 Egli disse loro: “Senz’altro rendete dunque a Cesare le cose di Cesare,+ ma a Dio le cose di Dio”.+ 26 E non lo poterono sorprendere in questa parola davanti al popolo, ma, meravigliati della sua risposta, non dissero nulla.+

27 Accostatisi comunque dei sadducei, quelli che dicono che non c’è risurrezione,+ lo interrogarono, 28 dicendo: “Maestro,+ Mosè ci ha scritto: ‘Se a un uomo muore il fratello, avendo moglie, ma questi è rimasto senza figli, suo fratello+ deve prendere la moglie e suscitare da lei una progenie a suo fratello’.+ 29 C’erano dunque sette fratelli; e il primo prese moglie e morì senza figli.+ 30 E il secondo 31 e il terzo la presero. Similmente anche i sette: non lasciarono figli, ma morirono.+ 32 Infine, morì anche la donna.+ 33 Quindi, nella risurrezione,* di quale di loro diverrà moglie? Poiché i sette l’ebbero in moglie”.+

34 Gesù disse loro: “I figli di questo sistema di cose* si sposano+ e sono dati in matrimonio, 35 ma quelli che sono stati considerati degni+ di guadagnare quel sistema di cose+ e la risurrezione dai morti+ non si sposano né sono dati in matrimonio. 36 Infatti, non possono neanche più morire,+ poiché sono come gli angeli, e sono figli di Dio, essendo figli della risurrezione.+ 37 Ma che i morti siano destati lo ha rivelato anche Mosè nel racconto del roveto,+ quando chiama Geova* ‘l’Iddio di Abraamo* e l’Iddio di Isacco e l’Iddio di Giacobbe’.+ 38 Egli non è l’Iddio dei morti, ma dei viventi, poiché per lui* sono tutti viventi”.+ 39 Rispondendo, alcuni scribi gli dissero: “Maestro, hai parlato bene”. 40 Poiché non avevano più il coraggio di fargli alcuna domanda.

41 A sua volta, egli disse loro: “Come mai dicono che il Cristo è figlio di Davide?+ 42 Poiché Davide stesso dice nel libro dei Salmi: ‘Geova* ha detto al mio Signore: “Siedi alla mia destra 43 finché io ponga i tuoi nemici a sgabello dei tuoi piedi”’.+ 44 Davide, perciò, lo chiama ‘Signore’; com’è dunque suo figlio?”

45 Quindi, mentre tutto il popolo ascoltava, disse ai discepoli:+ 46 “Guardatevi dagli scribi che desiderano andare in giro in lunghe vesti e a cui piacciono i saluti nei luoghi di mercato* e i primi posti nelle sinagoghe e i luoghi più eminenti ai pasti serali,+ 47 e che divorano le case delle vedove+ e per pretesto fanno lunghe preghiere. Questi riceveranno un più grave giudizio”.+

21 Ora, alzando gli occhi, vide i ricchi che gettavano i loro doni nelle casse del tesoro.*+ 2 Quindi vide una vedova bisognosa gettarvi due monetine di minimo valore,*+ 3 e disse: “Veramente vi dico: Questa vedova, benché povera, ha gettato più di tutti.+ 4 Poiché tutti questi hanno gettato doni del* loro avanzo, ma questa [donna] nella sua indigenza ha gettato tutti i suoi mezzi di sostentamento”.+

5 In seguito, mentre alcuni parlavano del tempio, di come fosse adorno di pietre eccellenti e cose dedicate,+ 6 egli disse: “In quanto a queste cose che vedete, verranno i giorni in cui non sarà lasciata qui pietra sopra pietra che non sia diroccata”.+ 7 Quindi lo interrogarono, dicendo: “Maestro, quando avverranno effettivamente queste cose, e quale sarà il segno quando queste cose saranno destinate ad accadere?”+ 8 Egli disse: “Badate che nessuno vi svii;+ poiché molti verranno in base al mio nome, dicendo: ‘Sono io’, e: ‘Il tempo stabilito si è avvicinato’.+ Non andate dietro a loro. 9 Inoltre, quando udrete di guerre e disordini, non siate atterriti.+ Poiché queste cose devono accadere prima, ma la fine* non [verrà] immediatamente”.

10 Quindi proseguì, dicendo loro: “Sorgerà* nazione contro nazione,+ e regno contro regno;+ 11 e ci saranno grandi terremoti, e in un luogo dopo l’altro pestilenze e penuria di viveri;+ e ci saranno paurose visioni e dal cielo grandi segni.+

12 “Ma prima di tutte queste cose vi metteranno le mani addosso e vi perseguiteranno,+ consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, e sarete trascinati davanti a re e governatori a causa del mio nome.+ 13 Vi riuscirà di testimonianza.*+ 14 Decidete perciò nel vostro cuore di non provare in anticipo come fare la vostra difesa,+ 15 poiché vi darò una bocca* e una sapienza a cui tutti i vostri oppositori insieme non potranno resistere né contraddire.+ 16 Inoltre, sarete consegnati perfino da genitori+ e fratelli e parenti e amici, e metteranno a morte alcuni di voi;+ 17 e sarete oggetto di odio da parte di tutti a causa del mio nome.+ 18 Eppure non perirà nemmeno un capello+ della vostra testa. 19 Con la vostra perseveranza guadagnerete le vostre anime.*+

20 “Inoltre, quando vedrete Gerusalemme circondata+ da eserciti accampati, allora sappiate che la sua desolazione si è avvicinata.+ 21 Quindi quelli che sono nella Giudea fuggano ai monti, e quelli che sono in mezzo ad essa si ritirino, e quelli che sono nelle campagne non vi entrino,+ 22 perché questi sono giorni per fare giustizia,* affinché tutte le cose scritte siano adempiute.+ 23 Guai alle donne incinte e a quelle che allattano in quei giorni!+ Poiché ci sarà grande necessità nel paese* e ira su questo popolo, 24 e cadranno sotto il taglio della spada e saranno condotti prigionieri in tutte le nazioni;+ e Gerusalemme sarà calpestata dalle nazioni,* finché i tempi fissati+ delle nazioni non siano compiuti.*

25 “E ci saranno segni nel sole+ e nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia delle nazioni, che non sapranno come uscirne a causa del muggito del mare+ e del [suo] agitarsi,+ 26 mentre gli uomini verranno meno per il timore+ e per l’aspettazione delle cose che staranno per venire sulla terra abitata;*+ poiché le potenze* dei cieli saranno scrollate.+ 27 E vedranno quindi il Figlio dell’uomo+ venire* in una nube con potenza e gran gloria.+ 28 Ma quando queste cose cominceranno ad avvenire, alzatevi e levate in alto la testa, perché la vostra liberazione si avvicina”.

29 Quindi disse loro un’illustrazione: “Notate il fico e tutti gli altri alberi:+ 30 Quando già mettono i germogli, osservandoli, sapete da voi stessi che l’estate è ormai vicina.+ 31 Così anche voi, quando vedrete avvenire queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino.+ 32 Veramente vi dico: Questa generazione* non passerà affatto finché tutte le cose non siano avvenute.+ 33 Il cielo e la terra passeranno,+ ma le mie parole non passeranno affatto.+

34 “Ma prestate attenzione a voi stessi affinché i vostri cuori non siano aggravati dalla crapula nel mangiare e nel bere+ e dalle ansietà+ della vita* e quel giorno non piombi all’improvviso su di voi+ 35 come un laccio.+ Poiché verrà su tutti quelli che abitano sulla faccia di tutta la terra.+ 36 State svegli,+ dunque, supplicando in ogni tempo+ affinché riusciate a scampare da tutte queste cose destinate ad accadere, e a stare in piedi dinanzi al Figlio dell’uomo”.+

37 E di giorno insegnava nel tempio,+ ma di notte usciva e restava sul monte chiamato monte degli Ulivi.+ 38 E tutto il popolo+ veniva di buon mattino da lui nel tempio per udirlo.

22 Ora si avvicinava la festa dei pani non fermentati, detta Pasqua.+ 2 E i capi sacerdoti e gli scribi cercavano il modo di toglierlo di mezzo,+ poiché avevano timore del popolo.+ 3 Ma Satana entrò in Giuda, quello chiamato Iscariota, che era del numero dei dodici;+ 4 ed egli andò a parlare con i capi sacerdoti e i capitani [del tempio] sul modo di consegnarlo loro.+ 5 Ed essi si rallegrarono, concordando di dargli del denaro d’argento.+ 6 Ed egli acconsentì, e cercava una buona opportunità per consegnarlo loro senza folla intorno.+

7 Giunto ora il giorno dei pani non fermentati, in cui si doveva sacrificare la vittima pasquale,+ 8 egli inviò Pietro e Giovanni, dicendo: “Andate e preparateci la pasqua+ affinché la mangiamo”. 9 Gli dissero: “Dove vuoi che [la] prepariamo?” 10 Egli disse loro:+ “Ecco, quando sarete entrati in città vi verrà incontro un uomo che porta un vaso di terracotta [pieno] d’acqua. Seguitelo nella casa in cui entrerà.+ 11 E dovrete dire al padrone di casa: ‘Il Maestro ti dice: “Dov’è la stanza degli ospiti in cui io possa mangiare la pasqua con i miei discepoli?”’+ 12 E quell’[uomo] vi mostrerà una grande stanza superiore mobiliata. Là preparate”.+ 13 E partiti trovarono come egli aveva detto loro e prepararono la pasqua.+

14 Infine, quando fu venuta l’ora, egli giacque a tavola, e gli apostoli con lui.+ 15 E disse loro: “Ho grandemente desiderato mangiare con voi questa pasqua prima che io soffra; 16 poiché vi dico: Non la mangerò di nuovo finché non sia adempiuta nel regno di Dio”.+ 17 E, accettando un calice,+ rese grazie e disse: “Prendete questo e passatelo l’uno all’altro fra voi; 18 poiché vi dico: Da ora in poi non berrò di nuovo del prodotto della vite finché non arrivi il regno di Dio”.+

19 E, preso un pane,+ rese grazie, lo spezzò, e lo diede loro, dicendo: “Questo significa* il mio corpo+ che dev’essere dato in vostro favore.+ Continuate a far questo in ricordo di me”.+ 20 E il calice+ nella stessa maniera, dopo che ebbero preso il pasto serale, dicendo: “Questo calice significa il nuovo patto+ in virtù del mio sangue,+ che dev’essere versato in vostro favore.*+

21 “Ma, ecco, la mano del mio traditore+ è con me alla tavola.+ 22 Perché il Figlio dell’uomo se ne va secondo ciò che è stabilito;+ ciò nonostante, guai a quell’uomo per mezzo del quale è tradito!”+ 23 Ed essi cominciarono a ragionare gli uni con gli altri su chi di loro fosse realmente colui che stava per fare questo.+

24 Comunque, sorse fra loro anche un’accesa disputa su chi di loro sembrava essere il più grande.+ 25 Ma egli disse loro: “I re delle nazioni le signoreggiano, e quelli che hanno autorità su di esse sono chiamati Benefattori.+ 26 Voi, però, non dovete essere così.+ Ma chi è il più grande fra voi divenga come il più giovane,+ e chi agisce da capo come uno che serve.+ 27 Poiché chi è più grande, colui che giace a tavola o colui che serve? Non è colui che giace a tavola? Ma io sono in mezzo a voi come colui che serve.+

28 “Comunque, voi siete quelli che avete perseverato+ con me nelle mie prove;+ 29 e io faccio un patto con voi, come il Padre mio ha fatto un patto+ con me, per un regno,+ 30 affinché mangiate+ e beviate alla mia tavola nel mio regno,+ e sediate su troni+ per giudicare le dodici tribù d’Israele.

31 “Simone, Simone, ecco, Satana+ ha richiesto di avervi per vagliarvi come il grano.+ 32 Ma io ho fatto supplicazione+ per te affinché la tua fede non venga meno; e tu, una volta tornato, rafforza+ i tuoi fratelli”. 33 Egli dunque gli disse: “Signore, sono pronto ad andare con te sia in prigione che alla morte”.+ 34 Ma egli disse: “Io ti dico, Pietro: Il gallo non canterà oggi, finché tu non abbia tre volte negato di conoscermi”.+

35 E disse loro: “Quando vi mandai+ senza borsa né bisaccia da cibo né sandali, non vi mancò nulla, vero?” Dissero: “Nulla!” 36 Quindi disse loro: “Ma ora chi ha una borsa la prenda, e similmente una bisaccia da cibo; e chi non ha una spada venda il suo mantello e ne compri una. 37 Poiché vi dico che in me deve compiersi ciò che è scritto, cioè: ‘Ed è stato annoverato fra gli illegali’.+ Poiché ciò che mi concerne si sta compiendo”.+ 38 Quindi essi dissero: “Signore, ecco, qui ci sono due spade”. Egli disse loro: “Basta”.

39 Uscito, andò come di consueto al monte degli Ulivi; e lo seguirono anche i discepoli.+ 40 Giunto sul luogo, disse loro: “Pregate, per non entrare in tentazione”.+ 41 Ed egli stesso, allontanatosi da loro circa un tiro di pietra, piegò le ginocchia e pregava, 42 dicendo: “Padre, se lo desideri, rimuovi da me questo calice. Tuttavia si compia non la mia volontà,+ ma la tua”.+ 43 Quindi gli apparve un angelo dal cielo e lo rafforzò.+ 44 Ma, entrato in agonia, continuò a pregare più intensamente;+ e il suo sudore divenne come gocce di sangue che cadevano al suolo.*+ 45 E, alzatosi dalla preghiera, andò dai discepoli e li trovò che sonnecchiavano per lo sconforto;+ 46 e disse loro: “Perché dormite? Alzatevi e pregate, affinché non entriate in tentazione”.+

47 Mentre parlava ancora, ecco, una folla, e davanti a loro andava colui [che era] chiamato Giuda, uno dei dodici;+ e si accostò a Gesù per baciarlo.+ 48 Ma Gesù gli disse: “Giuda, tradisci il Figlio dell’uomo con un bacio?”+ 49 Quelli intorno a lui, vedendo ciò che stava per accadere, dissero: “Signore, dobbiamo colpire con la spada?”+ 50 Uno di loro perfino colpì lo schiavo del sommo sacerdote, staccandogli l’orecchio destro.+ 51 Ma, rispondendo, Gesù disse: “Lasciate andare fin qui”. E toccato l’orecchio, lo sanò.+ 52 Gesù disse quindi ai capi sacerdoti e ai capitani del tempio e agli anziani che erano venuti lì per lui: “Siete usciti con spade e bastoni come contro un ladrone?+ 53 Mentre giorno dopo giorno ero con voi nel tempio+ non stendeste le mani contro di me.+ Ma questa è la vostra ora+ e l’autorità+ delle tenebre”.+

54 Quindi lo arrestarono e lo condussero+ via, portandolo nella casa del sommo sacerdote;+ ma Pietro seguiva a distanza.+ 55 Avendo essi acceso il fuoco in mezzo al cortile, si misero a sedere insieme, e Pietro sedeva fra loro.+ 56 Ma una serva lo vide seduto presso la luce del fuoco e, guardatolo attentamente, disse: “Anche quest’uomo era con lui”.+ 57 Ma egli lo negò,*+ dicendo: “Io non lo conosco, donna”.+ 58 E dopo breve tempo un altro, vedutolo, disse: “Anche tu sei uno di loro”. Ma Pietro disse: “Uomo, non lo sono”.+ 59 E trascorsa circa un’ora un altro insisteva vigorosamente: “Per certo anche questi era con lui; poiché, infatti, è galileo!”+ 60 Ma Pietro disse: “Uomo, non so quello che dici”. E all’istante, mentre parlava ancora, il gallo cantò.+ 61 E il Signore, voltatosi, guardò Pietro, e Pietro si ricordò dell’espressione del Signore che gli aveva detto: “Prima che il gallo canti oggi mi rinnegherai tre volte”.+ 62 E uscito fuori, pianse amaramente.+

63 Ora gli uomini che lo avevano* in custodia lo schernivano,+ colpendolo;+ 64 e dopo averlo coperto chiedevano, dicendo: “Profetizza. Chi ti ha colpito?”+ 65 E dicevano molte altre cose, bestemmiando+ contro di lui.

66 Infine, quando si fece giorno, l’assemblea degli anziani del popolo, sia i capi sacerdoti che gli scribi, si radunarono,+ e lo trascinarono nella sala del loro Sinedrio,* dicendo:+ 67 “Se sei il Cristo,+ diccelo”. Ma egli disse loro: “Anche se ve lo dicessi, non ci credereste affatto.+ 68 Inoltre, se vi interrogassi, non rispondereste affatto.+ 69 Comunque, da ora in poi il Figlio dell’uomo+ sarà seduto alla potente destra*+ di Dio”.+ 70 Allora tutti dissero: “Sei tu, dunque, il Figlio di Dio?” Egli disse loro: “Voi stessi dite+ che lo sono”. 71 Essi dissero: “Che bisogno abbiamo di ulteriore testimonianza?+ Poiché noi stessi [lo] abbiamo udito dalla sua propria bocca”.+

23 E alzatasi tutta la loro moltitudine, lo condussero da Pilato.+ 2 Quindi cominciarono ad accusarlo,+ dicendo: “Abbiamo trovato quest’uomo mentre sovvertiva+ la nostra nazione, proibiva di pagare le tasse+ a Cesare* e diceva che egli stesso è Cristo re”.+ 3 Ora Pilato gli rivolse la domanda: “Sei tu il re dei giudei?” Rispondendogli, disse: “Tu stesso [lo] dici”.+ 4 Quindi Pilato disse ai capi sacerdoti e alle folle: “Non trovo nessun delitto in quest’uomo”.+ 5 Ma essi insistevano, dicendo: “Egli incita il popolo insegnando in tutta la Giudea, sì, cominciando dalla Galilea fino a qui”. 6 Udito ciò, Pilato chiese se l’uomo fosse galileo 7 e, accertato che era della giurisdizione di Erode,*+ lo mandò da Erode, che in quei giorni era anche lui a Gerusalemme.

8 Quando Erode vide Gesù si rallegrò molto, poiché da diverso tempo voleva vederlo+ per avere udito+ di lui, e sperava di veder compiere da lui qualche segno. 9 Ora lo interrogava con molte parole; ma egli non gli rispose nulla.+ 10 Comunque, i capi sacerdoti e gli scribi stavano in piedi e lo accusavano con veemenza.+ 11 Quindi Erode, con i soldati della sua guardia, lo screditò,+ e lo schernì+ vestendolo di una veste sgargiante* e lo rimandò da Pilato. 12 Ora, in quello stesso giorno, Erode e Pilato+ divennero amici l’uno dell’altro; poiché prima c’era inimicizia fra loro.

13 Pilato convocò quindi i capi sacerdoti e i governanti e il popolo 14 e disse loro: “Voi mi avete condotto quest’uomo come uno che incita il popolo alla rivolta, ed ecco, l’ho interrogato davanti a voi ma non ho trovato in quest’uomo nessuna base+ per le accuse che presentate contro di lui. 15 Infatti, neanche Erode, poiché lo ha rimandato da noi; ed ecco, non ha commesso nulla che meriti la morte.+ 16 Perciò lo castigherò+ e lo libererò”. 17* — 18 Ma essi con tutta la loro moltitudine gridarono, dicendo: “Togli di mezzo costui,+ ma liberaci Barabba!”+ 19 (Il quale era stato gettato in prigione per una certa sedizione avvenuta nella città e per assassinio). 20 Di nuovo Pilato si rivolse loro, perché voleva liberare Gesù.+ 21 Quindi essi urlavano, dicendo: “Al palo! Al palo!”*+ 22 Per la terza volta disse loro: “Ma che male ha fatto costui? Io non ho trovato nulla in lui che meriti la morte; perciò lo castigherò e lo libererò”.+ 23 Allora insistevano ad alta voce, richiedendo che fosse messo al palo; e le loro voci prevalevano.+ 24 E Pilato sentenziò che la loro richiesta fosse soddisfatta:+ 25 liberò+ l’uomo che era stato gettato in prigione per sedizione e assassinio e che essi richiedevano, ma cedette Gesù alla loro volontà.+

26 Ora, mentre lo conducevano via, presero Simone, un nativo di Cirene, che veniva dai campi, e posero il palo di tortura su di lui perché lo portasse dietro a Gesù.+ 27 Ma lo seguiva una grande moltitudine del popolo e di donne che si battevano con dolore e facevano lamenti per lui. 28 Gesù si voltò verso le donne e disse: “Figlie di Gerusalemme, smettete di piangere per me. Al contrario, piangete per voi stesse e per i vostri figli;+ 29 perché ecco, vengono i giorni in cui si dirà: ‘Felici le sterili, e i seni che non hanno partorito e le mammelle che non hanno allattato!’+ 30 Allora cominceranno a dire ai monti: ‘Cadeteci sopra!’ e ai colli: ‘Copriteci!’+ 31 Perché se fanno queste cose quando l’albero è verde, che accadrà quando sarà secco?”+

32 Ma altri due uomini, malfattori, erano pure condotti per essere giustiziati con lui.+ 33 Ed essendo giunti al luogo chiamato Teschio,*+ vi misero al palo lui e i malfattori, uno alla sua destra e uno alla sua sinistra.+ 34 [[Ma Gesù diceva: “Padre, perdona+ loro, poiché non sanno quello che fanno”.]]* Inoltre, per distribuire i suoi abiti, gettarono le sorti.+ 35 E il popolo stava a guardare.+ Ma i governanti si facevano beffe, dicendo: “Ha salvato altri; salvi+ se stesso, se questo è il Cristo di Dio, l’Eletto”.+ 36 Anche i soldati lo schernirono,+ avvicinandosi e offrendogli vino acido+ 37 e dicendo: “Se tu sei il re dei giudei, salva te stesso”. 38 Al di sopra di lui c’era anche un’iscrizione:* “Questo è il re dei giudei”.*+

39 Ma uno dei malfattori appesi gli diceva ingiuriosamente:+ “Tu sei il Cristo, non è vero? Salva te stesso e noi”. 40 L’altro, rispondendo, lo rimproverò e disse: “Non temi affatto Dio, ora che sei nello stesso giudizio?+ 41 E noi, in realtà, giustamente, poiché riceviamo appieno ciò che meritiamo per le cose che abbiamo fatto; ma quest’[uomo] non ha fatto nulla fuori posto”.+ 42 E proseguì, dicendo: “Gesù, ricordati di me quando sarai venuto nel tuo regno”.+ 43 Ed egli disse a lui: “Veramente ti dico oggi:* Tu sarai con me+ in Paradiso”.*+

44 Ed ora era circa la sesta ora, eppure le tenebre scesero su tutta la terra fino alla nona ora,*+ 45 perché la luce del sole venne a mancare; quindi la cortina+ del santuario* si squarciò nel mezzo.+ 46 E Gesù chiamò ad alta voce, dicendo: “Padre, nelle tue mani affido il mio spirito”.+ Detto questo, spirò.+ 47 Avendo visto ciò che era accaduto, l’ufficiale dell’esercito* glorificava Dio, dicendo: “Realmente quest’uomo era giusto”.+ 48 E tutte le folle che si erano radunate là per questo spettacolo, quando ebbero visto le cose accadute, tornavano, battendosi il petto. 49 Inoltre, tutti quelli che lo conoscevano se ne stavano a distanza.+ E le donne, che insieme l’avevano seguito dalla Galilea, stavano a guardare queste cose.+

50 Ed ecco, un uomo di nome Giuseppe, che era membro del Consiglio,* uomo buono e giusto+ — 51 quest’[uomo] non aveva votato a favore del loro disegno e della loro azione+ — era di Arimatea, città dei giudei,* e aspettava il regno di Dio;+ 52 quest’[uomo] andò da Pilato e chiese il corpo di Gesù.+ 53 E lo calò giù+ e lo avvolse in un panno di lino fine, e lo pose in una tomba+ scavata nella roccia, in cui non era stato ancora posto nessuno.+ 54 Ora era il giorno della Preparazione+ e si appressava la luce serale del sabato.*+ 55 Ma le donne, che erano venute con lui dalla Galilea, seguirono [Giuseppe] e guardarono la tomba commemorativa+ e come era posto il suo corpo;+ 56 e tornarono a preparare aromi e oli profumati.+ Ma il sabato, naturalmente, si riposarono+ secondo il comandamento.

24 Il primo giorno della settimana, comunque, andarono molto presto alla tomba, portando gli aromi che avevano preparato.+ 2 Ma trovarono la pietra rotolata dalla tomba commemorativa,+ 3 ed essendo entrate, non trovarono il corpo del Signore Gesù.*+ 4 Mentre erano perplesse per questo, ecco, due uomini dai vestiti sfolgoranti stettero accanto a loro.+ 5 Mentre le [donne] erano spaventate e tenevano la faccia rivolta al suolo, gli [uomini] dissero loro: “Perché cercate il Vivente fra i morti? 6 [[Egli non è qui, ma è stato destato.]]*+ Ricordate come vi parlò mentre era ancora in Galilea,+ 7 dicendo che il Figlio dell’uomo doveva essere consegnato nelle mani di uomini peccatori ed essere messo al palo* e tuttavia sorgere il terzo giorno”.+ 8 Ed esse si ricordarono delle sue parole,+ 9 e tornarono dalla tomba commemorativa* e riferirono tutte queste cose agli undici e a tutti gli altri.+ 10 Esse erano Maria Maddalena, e Giovanna,+ e Maria la [madre] di Giacomo. E il resto delle donne+ con loro dicevano agli apostoli queste cose. 11 Comunque, queste parole parvero loro un’assurdità e non credevano+ alle [donne].

12 [[Ma Pietro si alzò e corse alla tomba commemorativa, e, chinatosi in avanti, vide le sole bende. E se ne andò, meravigliandosi fra sé di ciò che era avvenuto.]]*

13 Ma, ecco, in quello stesso giorno due di loro viaggiavano verso un villaggio distante circa undici chilometri* da Gerusalemme, chiamato Emmaus, 14 e conversavano l’uno con l’altro di tutte queste cose+ che erano accadute.

15 Ora, mentre conversavano e ragionavano, Gesù stesso si accostò+ e camminava con loro; 16 ma i loro occhi erano trattenuti dal riconoscerlo.+ 17 Egli disse loro: “Che sono queste cose su cui dibattete fra voi mentre camminate?” Ed essi si fermarono, con le facce tristi. 18 Rispondendo, quello di nome Cleopa gli disse: “Dimori per tuo conto a Gerusalemme come forestiero e non sai le cose che vi sono accadute in questi giorni?” 19 Ed egli disse loro: “Quali cose?” Gli dissero: “Le cose relative a Gesù il Nazareno,+ che divenne un profeta+ potente in opera e in parola dinanzi a Dio e a tutto il popolo; 20 e come i nostri capi sacerdoti e i nostri governanti lo hanno consegnato alla sentenza di morte e lo hanno messo al palo.+ 21 Ma noi speravamo che quest’[uomo] fosse colui che è destinato a liberare Israele;+ sì, e oltre a tutte queste cose, questo è il terzo giorno da che queste cose sono accadute. 22 Per di più, certe donne+ fra noi ci hanno anche stupito, perché essendo andate di buon mattino alla tomba commemorativa 23 ma non avendo trovato il suo corpo, son venute dicendo di aver visto anche una visione soprannaturale di angeli, i quali hanno detto che egli è vivo. 24 E alcuni di quelli che sono con noi sono andati alla tomba commemorativa;+ e l’hanno trovata così, come avevano detto le donne, ma lui non l’hanno visto”.

25 Ed egli disse loro: “O insensati e tardi di cuore a credere tutte le cose pronunciate dai profeti!+ 26 Non era necessario che il Cristo soffrisse+ queste cose ed entrasse nella sua gloria?”+ 27 E cominciando da Mosè+ e da tutti i Profeti+ interpretò loro le cose che lo concernevano in tutte le Scritture.

28 Infine giunsero vicino al villaggio verso cui viaggiavano, ed egli fece come se viaggiasse oltre. 29 Ma essi fecero pressione su di lui, dicendo: “Rimani con noi, perché si avvicina la sera e il giorno è già declinato”. Allora entrò per rimanere con loro. 30 E mentre giaceva con loro al pasto prese il pane, lo benedisse, lo spezzò e lo porgeva loro.+ 31 Allora si aprirono pienamente i loro occhi e lo riconobbero; ed egli scomparve alla loro vista.+ 32 Ed essi si dissero l’un l’altro: “Non ardeva* il nostro cuore mentre egli ci parlava per la strada, quando ci apriva pienamente le Scritture?” 33 E in quella stessa ora si alzarono e tornarono a Gerusalemme, e trovarono radunati gli undici e quelli che erano con loro, 34 i quali dicevano: “Di certo il Signore è stato destato ed è apparso a Simone!”+ 35 Ora essi stessi narrarono le [cose avvenute] per la strada e come era stato da loro riconosciuto nello spezzare il pane.+

36 Mentre parlavano di queste cose, egli stesso stette in mezzo a loro [[e disse loro: “Abbiate pace”]].* 37 Ma, essendo atterriti e spaventati,+ immaginavano di vedere uno spirito. 38 Ed egli disse loro: “Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? 39 Vedete le mie mani e i miei piedi, che sono proprio io; toccatemi+ e vedete, perché uno spirito non ha carne ed ossa+ come vedete che ho io”. 40 [[E dicendo questo mostrò loro le sue mani e i suoi piedi.]]* 41 Ma mentre non credevano+ ancora per pura gioia e si meravigliavano, disse loro: “Avete lì qualcosa da mangiare?”+ 42 E gli porsero un pezzo di pesce arrostito;*+ 43 ed egli lo prese e lo mangiò+ davanti ai loro occhi.

44 Quindi disse loro: “Queste sono le parole che vi dissi quando ero ancora con voi,+ che tutte le cose scritte di me nella legge di Mosè e nei Profeti+ e nei Salmi+ dovevano adempiersi”. 45 Allora aprì pienamente la loro mente perché afferrassero il significato delle Scritture,+ 46 e disse loro: “Così è scritto che il Cristo avrebbe sofferto e che sarebbe sorto dai morti il terzo giorno,+ 47 e in base al suo nome il pentimento per il perdono dei peccati+ sarebbe stato predicato in tutte le nazioni:+ cominciando da Gerusalemme,+ 48 sarete testimoni+ di queste cose. 49 Ed ecco, manderò su di voi ciò che è stato promesso dal Padre mio. Voi, però, dimorate nella città finché non siate rivestiti di potenza dall’alto”.+

50 Ma li condusse fuori fino a Betania e, alzate le mani, li benedisse.+ 51 Mentre li benediceva si separò da loro ed era portato su nel cielo.*+ 52 Ed essi gli resero omaggio e* tornarono a Gerusalemme con grande gioia.+ 53 Ed erano di continuo nel tempio, benedicendo Dio.+

“Luca”: gr. Loukàn; lat. Lucam.

Lett. “della parola”. Gr. tou lògou; J18,22(ebr.), “della parola di Geova”.

“Zaccaria” (che significa “Iah ha ricordato”), J7-18,21,22; אAB, “Zacharias”.

“Abia”, אAB; J7-18,21,22, “Abija” (che significa “mio padre è Iah”).

Vedi App. 1D.

O, “abitazione (dimora) divina”. Gr. naòn; lat. templum; J17,18,22(ebr.), hehkhàl, “palazzo; tempio”.

Vedi App. 1D.

Vedi App. 1D.

Vedi nt. a Mt 3:1, “Giovanni”.

Vedi App. 1D.

“Spirito”: gr. pnèumatos; lat. Spiritu; J22(ebr.), rùach.

Vedi App. 1D.

Significa “il mio Dio è Geova”. J17,18,22(ebr.), ʼEliyàhu.

Vedi App. 1D.

Significa “robusto di Dio”. Gr. Gabrièl; J17,18(ebr.), Ghavriʼèl.

‘Dichiarare la buona notizia’: o, “dichiarare il vangelo (la buona novella)”. Gr. euaggelìsasthai; lat. evangelizare.

“Servizio pubblico”: gr. leitourgìas; J17,18(ebr.), ʽavodhathòh, “il suo sacro servizio [come sacerdote]”. Cfr. Eb 8:6; 9:6.

Vedi App. 1D.

Gr. Mariàm; lat. Maria; J17,18,22(ebr.), Miryàm.

Vedi App. 1D.

Vedi nt. a Mt 1:21.

Vedi App. 1D.

O, “cosa; detto”. Gr. rhèma.

Vedi App. 1D.

Vedi App. 1D.

“La mia anima magnifica”: lat. Magnificat anima mea.

Vedi App. 1D.

O, “progenie”.

Vedi App. 1D.

Vedi App. 1D.

Vedi App. 1D.

“Un corno di salvezza”: o, “un potente salvatore”. Gr. kèras soterìas; lat. cornu salutis; J17,18,22(ebr.), qèren yeshuʽàh.

‘Rendere sacro servizio’: o, “rendere adorazione”. Gr. latrèuein; J17,18,22(ebr.), leʽovdhòh, “servirlo (adorarlo)”. Vedi nt. a Eso 3:12.

Vedi App. 1D.

“Cesare”: o, “imperatore”. Lat. Caesare.

Lett. “l’abitata”. Gr. ten oikoumènen, femm. sing., riferito alla terra.

O, “nella stanza degli ospiti”. Vedi Mr 14:14.

O, “nei campi”.

Vedi App. 1D.

Vedi App. 1D.

O, “deve essere”.

“Cristo [il] Signore”: gr. Christòs kỳrios. Questa espressione potrebbe essere una versione gr. dell’ebr. mashìach Yehowàh, “il Cristo di Geova”, come in J5-8,10. Vedi 2:26.

O, “della milizia”. lat. militiae.

O, “gli uomini che egli approva”. Gr. anthròpois eudokìas.

Vedi App. 1D.

Vedi nt. a Mt 1:21.

Vedi App. 1D.

Vedi App. 1D.

Vedi App. 1D.

Vedi App. 1D.

Vedi App. 1D.

“Sovrano Signore”, אAB; gr. dèspota; J7,8,10,13,16,17,22(ebr.), ʼAdhonài; J9,18, “Geova”.

O, “una luce per una rivelazione delle nazioni”.

O, “la risurrezione”. Gr. anàstasin. Vedi nt. a Mt 22:23.

O, “vita”. Gr. psychèn. Vedi App. 4A.

O, “rendendo . . . adorazione”. Gr. latrèuousa; J22(ebr.), beʽovdhàh, “nel servire (adorare) di lei”. Vedi nt. a Eso 3:12.

“A Dio”, אAB; VgSyp,s, “al Signore”; J5,7-17,28, “a Geova”.

Lett. “di lui”.

Vedi App. 1D.

O, “cose”. Gr. rhèmata. Vedi nt. a 1:37.

O, “imperatore”. Gr. Kàisaros; lat. Caesaris.

Cioè Erode Antipa, figlio di Erode il Grande.

“Governante del distretto”: lett. “tetrarca”; principe o governante di un territorio per conto dell’imperatore romano. Lat. tetrarcha.

Vedi App. 1D.

Lett. “mutamento di pensiero”. Gr. metanòias.

“Provvisioni”: o, “stipendio; soldo”. Lat. stipendiis.

Vedi nt. al v. 1, “distretto”.

O, “fu immerso; fu tuffato”. Gr. baptisthèntos.

O, “cominciò [a insegnare]”.

O, “com’era stabilito per legge”.

Lett. “Salatiel”.

“Gesù”, אABVgSysJ18,22; SypJ17,21, “Iose(s)”.

“Iobel”, א*BSys.

“Sala”, א*BSys.

“Amminadab”, AVgSyp; B, “Admein”.

“Aram”, ADVgSyp. O, “Ram”. Vedi 1Cr 2:9; Mt 1:3, 4.

P75D omettono “figlio di Cainan”, in armonia con Ge 10:24; 11:12, 15; 1Cr 1:18.

O, “forza attiva”. Gr. pnèumati; lat. Spiritu; J17,18,22(ebr.), harùach, “la forza attiva”. Vedi nt. a Ge 1:2, “forza attiva”.

Secondo אB; ADItVgSyh,p aggiungono: “ma di ogni parola di Dio”; J7,8,10,13-15,17 aggiungono: “ma di ogni cosa che procede dalla bocca di Geova”.

“Questa autorità”: gr. ten exousìan tàuten.

Vedi App. 1D.

“Devi rendere sacro servizio”: gr. latrèuseis; J17,18,22(ebr.), taʽavòdh. Vedi nt. a Eso 3:12.

Vedi App. 1D.

Vedi App. 1D.

“Egli mi ha unto”, אAB; J7,8,10,13-15, “Geova mi ha unto”.

Vedi App. 1D.

Lett. “questa scrittura nei vostri orecchi”.

O, “parabola”.

Lett. “Sarepta”, il nome gr. di questa città.

O, “colle”.

O, “con un impuro spirito demonico”. Forse, “con un’espressione ispirata di un impuro demonio”. Vedi Ri 16:14.

“Che abbiamo a che fare con te?” Espressione idiomatica; domanda che rivela avversione o obiezione. Vedi App. 7B.

“Testimonianza”: gr. martỳrion; lat. testimonium.

Vedi App. 1D.

Lett. “i figli della camera nuziale”.

“Buono”, אBSyp; ACVg, “migliore”.

O, “una vita”. Gr. psychèn; J17,18,22(ebr.), nèfesh. Vedi App. 4A.

Lett. “gli disse”.

“Zelante”: o, “Zelota; Entusiasta”. Gr. Zelotèn.

“Felici”: gr. Makàrioi; lat. beati, da cui il termine “beatitudini”.

O, “di un centurione”. lat. centurionis. Un centurione comandava cento soldati.

O, “con urgenza”.

“Poco dopo”, P75אcAB; א*CD, “Il giorno dopo”.

O, “unico”. Gr. monogenès. Vedi nt. a 8:42.

O, “Svegliati!”

“Un altro”, AD; אB, “uno diverso”.

“Un altro”, P75AB; אD, “uno diverso”.

O, “[lui]”.

O, “immersione; tuffo”. Gr. bàptisma.

Il denaro era una moneta d’argento romana del peso di 3,85 g.

O, “annunciando; proclamando”. Gr. kerỳsson; lat. praedicans.

“Geraseni”, P75BDItVg; א, “gergeseni”; ASyp,s, “gadareni”.

Espressione idiomatica; domanda che rivela avversione o obiezione. Vedi App. 7B.

O, “nel profondo”. Vedi Ro 10:7.

O, “salvato”.

Vedi nt. al v. 26.

O, “unica”. Gr. monogenès. Vedi nt. a Gdc 11:34, “figlia”.

O, “il bordo; la nappa”.

O, “ti ha salvata”.

O, “svegliati!”

O, “il suo respiro (la sua forza vitale)”. Gr. to pnèuma autès; J17,18,22(ebr.), ruchàh.

O, “il tetrarca”. Vedi nt. a 3:1, “distretto”.

O, “i discepoli erano con lui”. B*, “i discepoli vennero da lui”.

O, “l’immersore; colui che tuffa”. Gr. ton Baptistèn.

Significa “il mio Dio è Geova”. J17,18,22(ebr.), ʼEliyàhu.

Vedi App. 5C.

O, “vita”. Gr. psychèn; J17,18,22(ebr.), nafshòh (da nèfesh). Vedi App. 4A.

O, “di uno splendore”.

O, “partenza”. Gr. èxodon, come in 2Pt 1:15.

O, “unico”. Gr. monogenès.

“Maestosa potenza”: o, “maestà”. Gr. megaleiòteti; lat. magnitudine; J17,22(ebr.), gedhullàth.

O, “deve essere”.

O, “non va”.

O, “ascensione”.

O, “casa”.

“Settanta”, אACWSyp; P75BDVgSyc,sArm, “settantadue”.

Lett. “un figlio”.

O, “essa”.

“Ades”, אABJ21; J7-18,22, “Sceol”.

“Settanta”, אACWSyp; P45,75BDVgArm, “settantadue”.

Vedi App. 1D.

O, “vita”. Vedi App. 4A.

Vedi App. 8A.

Secondo אcBCc; P45,75AC*WVgSyc, “Ma una sola cosa è necessaria”.

O, “sia ritenuto sacro; sia trattato come santo”. Gr. hagiasthèto; lat. sanctificetur; J17,18(ebr.), yithqaddàsh.

“Beelzebub”, VgSyc,p,s; P45,75ACDW(gr.), Beelzeboùl; אB(gr.), Beezeboùl. Vedi nt. a Mt 12:24.

“Spazzata”, אAD; B, “non occupata, spazzata”.

Vedi nt. a Mt 12:42.

O, “sincero; schietto; a fuoco; generoso”.

O, “cattivo; invidioso”.

Lett. “non era stato immerso (battezzato)”.

O, “per voi”.

‘La giustizia’: o, “il giudizio”. Gr. ten krìsin; lat. iudicium; J17,18,22(ebr.), hammishpàt.

O, “luoghi di assemblea”. Gr. agoràis.

Lett. “li uccisero”.

Lett. “un gettar giù [seme]”. Gr. katabolès.

Lett. “delle miriadi”.

O, “in pubblico; apertamente”.

Lett. “avete proferito all’orecchio”.

Vedi App. 4C.

Lett. “per due assi”. Un asse era la sedicesima parte di un denaro. Vedi App. 8A.

“Pubbliche assemblee”: lett. “sinagoghe”.

“Di come o di ciò che”, אABVg; DItSyc,p, “di come”; Sys, “di ciò che”.

O, “divisore; spartitore”.

O, “vita”. Gr. psychèn; J17,18,22(ebr.), nafshekhà (da nèfesh).

O, “si accomiata; se ne va; parte”. Vedi App. 5D.

O, “dalla festa nuziale”.

Dalle 21 circa fino a mezzanotte. Vedi ntt. a Mr 13:35.

Da mezzanotte fin verso le 3 del mattino.

O, “amministratore della casa”. Gr. oikonòmos; lat. dispensator; J17(ebr.), hassokhèn, “l’economo (amministratore)”. Vedi nt. a Ge 24:2; nt. a Ef 1:10, “amministrazione”.

O, “lo taglierà in due”.

Lett. “l’ultimo lepton”. Vedi App. 8A.

“Siloam”, אAB; J17,18,22, “Siloe”.

O, “dovrai tagliarlo”.

O, “mischiò con”.

“Grosse misure”: lett. “sea”. Gr. sàta. Una sea era pari a 7,33 l.

Lett. “Lottate”.

Cioè Erode Antipa, figlio di Erode il Grande. Vedi 3:1.

Lett. “vengo perfezionato”.

Vedi App. 1D.

O, “che è al banchetto”.

Lett. “Egli”.

O, “ti prego, che io sia scusato”.

O, “vita”. Vedi App. 4A.

Vedi App. 5C.

La dramma era una moneta d’argento greca del peso di 3,40 g.

O, “alla tua vista; davanti a te”; come in 1Sa 20:1 nei LXX.

Vedi nt. al v. 18.

“Fammi come uno dei tuoi salariati”, אBDSyh; P75AWVgSyp,s omettono.

O, “sacrificatelo”.

O, “un amministratore della casa”. Gr. oikonòmon; J22(ebr.), sohkhen-bàyith.

Un bat era pari a 22 l.

Un cor era pari a 220 l.

O, “ordine di cose”. Gr. aiònos; lat. saeculi; J17,18,22(ebr.), haʽohlàm, “l’ordine di cose”.

Lett. “mammona dell’ingiustizia”. Gr. mamonà tes adikìas.

Lett. “tende”.

O, “ciò che è vostro”, P75אADWVgSyh,p,s; B, “ciò che è nostro”.

Lett. “di mammona”. Gr. mamonài; lat. mamonae; J17,18,22(ebr.), hammamòhn, “la mammona”.

“È dichiarato come buona notizia”: gr. euaggelìzetai; lat. evangelizatur; J22(ebr.), mithbassèreth.

Vedi nt. a Mt 5:32, “adulterio”.

Lett. “lasciata andare”.

O, “un povero”.

“Lazzaro”, אAB; J18,22(ebr.), ʼElʽazàr, “Eleazaro”, che significa “Dio ha aiutato”.

‘[La posizione del] seno’: quella di chi giaceva di fronte a un altro sullo stesso divano a un pasto.

“Ades”, אAB; J6-8,10-18,22, “Sceol”; lat. inferno. Vedi App. 4B.

“E fu sepolto. [23] E nell’Ades alzò”, AB; א*, “e fu sepolto nell’Ades alzò”; Vg(lat.), “e fu sepolto nell’inferno. Ma alzò”.

Lett. “ai suoi piedi”.

O, “ti ha salvato”.

O, “è fra voi”.

O, “cataclisma”. Gr. kataklysmòs; lat. diluvium; J17,18,22(ebr.), hammabbùl, “il diluvio”.

O, “vita”. Gr. psychèn; J17,18,22(ebr.), nafshòh (da nèfesh).

P75אABW omettono; DVgSyc,h,p,s, “Due uomini saranno nel campo; uno sarà preso e l’altro sarà abbandonato”. (Cfr. Mt 24:40).

O, “tormentarmi”. Da una parola che significa “colpire sotto l’occhio”.

O, “questa fede”.

O, “ordine di cose”. Gr. aiòni; lat. saeculo; J22(ebr.), baʽohlàm, “nell’ordine di cose”.

Lett. “egli”.

O, “ti ha salvato”.

O, “assicurarsi un regno”.

Una mina greca pesava 340 g; non era una moneta ed era diversa dalla mina ebraica.

“Potere reale”: o, “regno”. Gr. basilèian; lat. regno.

Sys, “l’ultimo”.

Vedi App. 1D.

O, “immersione; tuffo”. Gr. bàptisma.

O, “all’imperatore”. Gr. Kàisari; lat. Caesari.

Moneta d’argento romana del peso di 3,85 g.

“Risurrezione”: gr. anastàsei, “sorgere; levarsi” (da anà, “su”, e stàsis, “stare”); lat. resurrectione.

O, “ordine di cose”. Gr. aiònos; lat. saeculi; J17,18,22(ebr.), haʽohlàm, “l’ordine di cose”.

Vedi App. 1D.

O, “quando dice: ‘Geova l’Iddio di Abraamo’”.

“Per lui”: o, “dal suo punto di vista”.

Vedi App. 1D.

Vedi nt. a 11:43.

O, “nel tesoro sacro”.

Lett. “due lepton”. Vedi App. 8A.

O, “contribuito ai doni dal”.

O, “fine compiuta; fine completa”. Gr. tèlos.

O, “sarà sollevata; sarà eccitata”.

“Testimonianza”: gr. martỳrion; lat. testimonium.

O, “un parlare vigoroso”.

O, “le vostre vite [future]”. Gr. psychàs hymòn; J17(ebr.), nafshothehkhèm. Vedi Mt 10:28.

Lett. “giorni di vendetta”.

O, “sulla terra”.

“Nazioni”: gr. ethnòn; lat. gentibus, “gentili”; J17(ebr.), ghohyìm, “goyim”.

“Siano compiuti e lo saranno”, B.

‘La terra abitata’: lett. “l’abitata”. Gr. tei oikoumènei, dativo, femm. sing., riferito alla terra; lat. universo orbi, “l’intero circolo”, cioè quello della terra. Vedi nt. a Isa 13:11, “produttivo”; nt. a Na 1:5.

O, “forze; schiere”.

“Venire”: gr. erchòmenon.

“Generazione”: gr. geneà; diverso da gènos, “razza”, come in 1Pt 2:9.

O, “ansietà per i mezzi di sostentamento”.

O, “è”, nel senso di significare, valere, rappresentare. Vedi nt. a Mt 26:26.

“Che dev’essere dato . . . versato in vostro favore”, P75אABWVgSyh,pArm; DIt omettono queste parole dei vv. 19, 20.

I vv. 43, 44 sono contenuti in א*DVgSyc,h,hi,pArm; P75אcABWSys omettono.

“Lo rinnegò”, AD*VgSyh.

“Lo avevano”, אBDItVg; ASyp, “avevano Gesù”.

O, “lo trascinarono nel loro Sinedrio”.

O, “alla destra della potenza”.

O, “all’imperatore”. Gr. Kàisari; lat. Caesari.

Cioè Erode Antipa, figlio di Erode il Grande. Vedi 3:1.

O, “splendida”.

P75AB omettono il v. 17; אWVgSyp, “Ora egli era nella necessità di liberare loro un uomo di festa in festa”. (DSyc,s aggiungono queste parole dopo il v. 19; cfr. Mt 27:15; Mr 15:6).

Vedi App. 5C.

“Teschio”: gr. Kranìon; lat. Calvariae; J17,18(ebr.), Gulgoltàʼ. Vedi Mt 27:33.

Secondo אCVgSyc,p; P75BD*WSys omettono queste parole fra parentesi quadre.

Secondo P75BSyc,s; DVgSyp aggiungono: “(scritta) in lettere greche e latine ed ebraiche”, per concordare con Gv 19:20.

Lett. “Il re dei giudei questo”. Gr. Ho basilèus ton Ioudàion hoùtos; lat. hic est rex Iudaeorum; J22(ebr.), zèhuʼ mèlekh haiYehudhìm.

“Oggi”: benché WH metta una virgola nel testo gr. prima della parola “oggi”, le virgole non erano usate nei mss. gr. onciali. Alla luce del contesto, noi omettiamo la virgola prima di “oggi”. Syc (V sec. E.V.) rende così il brano: “Amen, io ti dico oggi che con me tu sarai nel Giardino di Eden”. — F. C. Burkitt, The Curetonian Version of the Four Gospels, vol. I, Cambridge, 1904.

“In Paradiso”, אABVgJ11,13,16; gr. en toi paradèisoi; J17,18,22(ebr.), beghan-ʽÈdhen, “nel giardino di Eden”. Vedi Ge 2:8, 10, 15, 16 nei LXX.

“Nona ora”: circa le 15. La “sesta ora”, contando dal sorgere del sole, sarebbero circa le 12 (mezzogiorno).

‘Il santuario’: o, “l’abitazione (dimora) divina”. Gr. tou naoù; lat. templi; J17,18,22(ebr.), hahehkhàl.

O, “il centurione”; comandante di cento soldati.

O, “consigliere; senatore”. Gr. bouleutès.

“Giudei”: gr. Ioudàion.

O, “e si avvicinava il sabato”.

“Del Signore Gesù”, P75אABCWVgSyhArm; DItmss. omettono.

“Egli non è qui, ma è stato destato”, P75אABVgSyArm; DItmss. omettono.

Vedi App. 5C.

“Dalla tomba commemorativa”, P75אABWVgSy; DItmss.Arm omettono.

Secondo P75אABWVgSy; DItmss. omettono queste parole fra parentesi quadre.

O, “sette miglia [romane] e mezzo”. Lett. “sessanta stadi”. Gr. stadìous hexèkonta; lat. stadiorum sexaginta. Cfr. nt. a Mt 5:41; vedi App. 8A.

“Ardeva”, אAB; D, “era velato”; Syp,s, “era aggravato”; Itms. l, “era intorpidito”; Itms. c, “era accecato”.

“E disse . . . pace”, P75אAB; DIt omettono.

Secondo P75אABWVgSyh,hi,pArm (cfr. Gv 20:20); DItSyc,s omettono il v. 40.

VgSyc,p e i mss. ΕΝΧΔΘ (VI-X sec.) aggiungono: “e un favo di miele”; P75אABDSys omettono.

“Ed era portato su nel cielo”, P75אcABCWVgSypArm; א*DSys omettono.

“Gli resero omaggio e”, P75אABCWSyh,p; DItmss.Sys omettono. Cfr. Eb 1:6.

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