Secondo Marco*
1 Principio della buona notizia* intorno a* Gesù Cristo: 2 Come è scritto in Isaia il profeta: “(Ecco, io mando il mio messaggero* davanti alla tua faccia, il quale preparerà la tua via;)+ 3 ascoltate! qualcuno grida nel deserto: ‘Preparate la via di Geova,* rendete diritte le sue strade’”,+ 4 Giovanni il battezzatore* si presentò nel deserto, predicando il battesimo [in simbolo] di pentimento per il perdono dei peccati.+ 5 Quindi tutto il territorio della Giudea e tutti gli abitanti di Gerusalemme uscivano verso di lui ed erano da lui battezzati nel fiume Giordano, confessando apertamente i loro peccati.+ 6 Ora Giovanni era vestito di pelo di cammello e con una cintura di cuoio intorno ai lombi,+ e mangiava locuste+ e miele selvatico.+ 7 E predicava, dicendo: “Dopo di me verrà uno più forte di me; io non son degno di chinarmi a sciogliere i legacci dei suoi sandali.+ 8 Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà con spirito santo”.+
9 In quei giorni Gesù venne da Nazaret di Galilea e fu battezzato da Giovanni nel Giordano.+ 10 E immediatamente, salendo fuori dell’acqua, vide separarsi i cieli e, come una colomba, lo spirito scendere su* di lui;+ 11 e dai cieli venne una voce: “Tu sei mio Figlio, il diletto; io ti ho approvato”.+
12 E immediatamente lo spirito* lo spinse ad andare nel deserto.+ 13 Ed egli stette nel deserto quaranta giorni,+ essendo tentato da Satana,+ ed era con le bestie selvagge, ma gli angeli lo servivano.+
14 Ora, dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea,+ predicando la buona notizia di Dio+ 15 e dicendo: “Il tempo fissato è compiuto+ e il regno di Dio si è avvicinato. Pentitevi+ e abbiate fede nella buona notizia”.
16 Mentre camminava lungo il mare di Galilea vide Simone+ e Andrea fratello di Simone che gettavano [le reti] in mare, poiché erano pescatori.+ 17 E Gesù disse loro: “Venite dietro a me e vi farò divenire pescatori di uomini”.+ 18 E subito, abbandonate le reti, lo seguirono.+ 19 E andato un po’ oltre vide Giacomo [figlio] di Zebedeo e Giovanni suo fratello, che erano allora nella barca a riparare le reti;+ 20 e senza indugio li chiamò. A loro volta, essi lasciarono il loro padre Zebedeo nella barca con gli uomini salariati e andarono dietro a lui. 21 E se ne andarono a Capernaum.+
Appena venne il sabato egli entrò nella sinagoga e insegnava. 22 E si stupivano del suo modo d’insegnare,+ poiché insegnava loro come uno che ha autorità e non come gli scribi.+ 23 E proprio in quel tempo c’era nella loro sinagoga un uomo sotto il potere di uno spirito impuro, il quale gridò,+ 24 dicendo: “Che abbiamo a che fare con te,* Gesù Nazareno?+ Sei venuto a distruggerci? So+ esattamente chi sei, il Santo+ di Dio”.+ 25 Ma Gesù lo rimproverò, dicendo: “Taci, ed esci da lui!”+ 26 E lo spirito impuro, dopo averlo gettato in convulsioni e urlando con quanta voce aveva, uscì da lui.+ 27 E tutti erano così stupiti che cominciarono a discutere fra loro, dicendo: “Che cos’è questo? Un nuovo insegnamento! Egli dà ordini con autorità anche agli spiriti impuri, e gli ubbidiscono”.+ 28 E la notizia di lui si sparse immediatamente in ogni direzione, in tutto il paese della Galilea.+
29 E immediatamente uscirono dalla sinagoga e andarono nella casa di Simone+ e Andrea con Giacomo e Giovanni. 30 Ora la suocera+ di Simone giaceva con la febbre,+ e subito gliene parlarono. 31 Ed egli, andato da lei, la sollevò, prendendola per la mano; e la febbre la lasciò,+ ed essa li serviva.+
32 Venuta la sera, quando il sole era tramontato, gli portavano tutti quelli che stavano male+ e quelli che erano indemoniati;+ 33 e l’intera città era radunata presso la porta. 34 Ed egli guarì molti che stavano male con varie malattie,+ ed espulse molti demoni, ma non lasciava parlare i demoni, perché sapevano che era Cristo.+
35 E la mattina di buon’ora, mentre era ancora buio, si alzò e, uscito fuori, si recò in un luogo solitario,+ e là pregava.+ 36 Comunque, Simone e quelli che erano con lui lo seguirono 37 e, trovatolo, gli dissero: “Tutti ti cercano”. 38 Ma egli disse loro: “Andiamo altrove, nelle borgate vicine, affinché io predichi+ anche là, poiché per questo scopo sono uscito”.+ 39 E andò, predicando nelle loro sinagoghe in tutta la Galilea ed espellendo i demoni.+
40 E venne da lui un lebbroso, che lo supplicò perfino in ginocchio, dicendogli: “Se vuoi, mi puoi rendere puro”.+ 41 Allora egli fu mosso a pietà+ e, stesa la mano, lo toccò e gli disse: “Lo voglio. Sii reso puro”.+ 42 E immediatamente la lebbra sparì da lui e divenne puro.+ 43 Inoltre, gli diede severi ordini e subito lo mandò via, 44 dicendogli: “Bada di non dire nulla a nessuno, ma va, mostrati al sacerdote+ e offri per la tua purificazione le cose stabilite da Mosè,+ in testimonianza a loro”.+ 45 Ma andato via, quello cominciò a farne una grande proclamazione e a diffonderne il racconto, tanto che [Gesù]* non poteva più entrare apertamente in città, ma se ne stava fuori in luoghi solitari. E venivano a lui da ogni parte.+
2 Comunque, alcuni giorni dopo entrò di nuovo a Capernaum e si seppe che era a casa.+ 2 Quindi molti si radunarono, tanto che non c’era più posto, nemmeno presso la porta, ed egli dichiarava loro la parola.+ 3 E vennero degli uomini portandogli un paralitico, trasportato da quattro.+ 4 Ma non potendolo portare direttamente da [Gesù]* a causa della folla, tolsero il tetto al di sopra di dove egli era, e praticata un’apertura calarono la branda sulla quale giaceva il paralitico.+ 5 E quando Gesù vide la loro fede+ disse al paralitico: “Figlio, i tuoi peccati ti sono perdonati”.+ 6 Ora erano là seduti degli scribi, che ragionavano nei loro cuori:+ 7 “Perché costui parla in questa maniera? Egli bestemmia. Chi può perdonare i peccati se non uno solo, Dio?”+ 8 Ma Gesù, avendo immediatamente compreso mediante il suo spirito che così ragionavano fra sé, disse loro: “Perché ragionate di queste cose nei vostri cuori?+ 9 Che cosa è più facile, dire al paralitico: ‘I tuoi peccati ti sono perdonati’, o dire: ‘Alzati e prendi la tua branda e cammina’?+ 10 Ma affinché sappiate che il Figlio dell’uomo+ ha autorità di perdonare i peccati sulla terra . . .”,+ disse al paralitico: 11 “Io ti dico: Alzati, prendi la tua branda e vattene a casa tua”.+ 12 Allora egli si alzò, e immediatamente prese la sua branda e uscì davanti a tutti,+ così che tutti erano semplicemente stupefatti, e glorificavano Dio, dicendo: “Non abbiamo mai visto nulla di simile”.+
13 Di nuovo uscì lungo il mare; e tutta la folla veniva da lui, ed egli insegnava loro. 14 E passando, scorse Levi,+ il [figlio] di Alfeo, seduto nell’ufficio delle tasse, e gli disse: “Sii mio seguace”. Ed egli, alzatosi, lo seguì.+ 15 Avvenne poi che egli giaceva a tavola nella sua casa, e molti esattori di tasse+ e peccatori giacevano con Gesù e con i suoi discepoli, poiché ce n’erano molti e lo seguivano.+ 16 Ma quando gli scribi dei farisei videro che mangiava con i peccatori e con gli esattori di tasse, dicevano ai suoi discepoli: “Mangia egli con gli esattori di tasse e con i peccatori?”+ 17 Udito ciò, Gesù disse loro: “I forti non hanno bisogno del medico, ma quelli che stanno male sì. Io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori”.+
18 Ora i discepoli di Giovanni e i farisei praticavano il digiuno. Quindi essi vennero e gli dissero: “Perché i discepoli di Giovanni e i discepoli dei farisei praticano il digiuno, ma i tuoi discepoli non praticano il digiuno?”+ 19 E Gesù disse loro: “Mentre lo sposo è con loro gli amici dello sposo* non possono digiunare,+ vi pare? Finché hanno con loro lo sposo non possono digiunare.+ 20 Ma verranno i giorni quando lo sposo sarà loro tolto, e allora, in quel giorno, digiuneranno.+ 21 Nessuno cuce una toppa di panno non contratto su un mantello vecchio; se no, tutta la sua forza tira da esso, il nuovo dal vecchio, e lo strappo diviene peggiore.+ 22 E nessuno mette vino nuovo in otri vecchi; se no, il vino rompe gli otri, e si perdono sia il vino che gli otri.+ Ma si mette il vino nuovo in otri nuovi”.+
23 Ora accadde che di sabato egli attraversava i campi di grano, e i suoi discepoli cominciarono a camminare cogliendo+ le spighe.+ 24 E i farisei gli dicevano: “Vedi, perché fanno di sabato ciò che non è lecito?”+ 25 Ma egli disse loro: “Non avete mai letto ciò che fece Davide+ quando fu nel bisogno ed ebbe fame, lui e gli uomini che erano con lui?+ 26 Come entrò nella casa di Dio, secondo il racconto relativo ad Abiatar,+ capo sacerdote,* e mangiò i pani di presentazione,+ che non è lecito+ mangiare se non ai sacerdoti, e ne diede anche agli uomini che erano con lui?”+ 27 E proseguì, dicendo loro: “Il sabato venne all’esistenza a causa dell’uomo,+ e non l’uomo a causa del sabato;+ 28 quindi il Figlio dell’uomo è Signore anche del sabato”.+
3 Di nuovo entrò in una sinagoga, e là c’era un uomo con una mano secca.+ 2 E lo osservavano attentamente per vedere se lo avrebbe guarito di sabato, per poterlo accusare.+ 3 Ed egli disse all’uomo con la mano secca: “Alzati [e vieni] al centro”. 4 Poi disse loro: “È lecito fare di sabato un’opera buona o un’opera cattiva, salvare o uccidere un’anima?”*+ Ma essi tacevano. 5 E dopo aver guardato attorno verso di loro con indignazione, essendo molto addolorato per l’insensibilità dei loro cuori,+ disse all’uomo: “Stendi la mano”. Ed egli la stese, e la sua mano fu ristabilita.+ 6 Allora i farisei uscirono e immediatamente tenevano consiglio contro di lui con i seguaci del partito di Erode,*+ per distruggerlo.+
7 Ma Gesù si ritirò con i suoi discepoli verso il mare; e una grande moltitudine lo seguì dalla Galilea e dalla Giudea.+ 8 Anche da Gerusalemme e dall’Idumea e dal di là del Giordano e dai dintorni di Tiro+ e di Sidone, una grande moltitudine, udito quante cose faceva, venne da lui. 9 Ed egli disse ai suoi discepoli di tenere continuamente una piccola barca a sua disposizione affinché la folla non facesse pressione su di lui. 10 Poiché guarì molti, così che tutti quelli che avevano dolorose malattie si gettavano su di lui per toccarlo.+ 11 Anche gli spiriti impuri,+ ogni volta che lo vedevano, gli si prostravano davanti e gridavano, dicendo: “Tu sei il Figlio di Dio”.+ 12 Ma molte volte egli ordinava rigorosamente loro di non farlo conoscere.+
13 E salì su un monte e chiamò a sé quelli che volle,+ ed essi andarono da lui.+ 14 E formò [un gruppo di] dodici, ai quali diede anche il nome di “apostoli”, perché stessero con lui e li mandasse a predicare,+ 15 e perché avessero l’autorità di espellere i demoni.+
16 Ed ecco il [gruppo di] dodici che formò: Simone, al quale diede anche il soprannome di Pietro,+ 17 e Giacomo [figlio] di Zebedeo e Giovanni fratello di Giacomo+ (e a questi diede anche il soprannome di Boanerges,* che significa Figli del Tuono), 18 e Andrea e Filippo e Bartolomeo e Matteo e Tommaso e Giacomo [figlio] di Alfeo e Taddeo e Simone il cananita 19 e Giuda Iscariota, che poi lo tradì.+
E andò in una casa. 20 Ancora una volta si radunò la folla, tanto che non potevano neanche mangiare un pasto.+ 21 E quando i suoi parenti+ lo udirono, uscirono per prenderlo, poiché dicevano: “È fuori di sé”.+ 22 E gli scribi scesi da Gerusalemme dicevano: “Ha Beelzebub,* ed espelle i demoni per mezzo del governante dei demoni”.+ 23 E, chiamatili a sé, diceva loro con illustrazioni:* “Come può Satana espellere Satana? 24 E se un regno diviene diviso contro se stesso, tale regno non può durare;+ 25 e se una casa diviene divisa contro se stessa, tale casa non potrà durare.+ 26 E se Satana è sorto contro se stesso ed è divenuto diviso, non può durare, ma sta per finire.+ 27 Infatti, nessuno che sia entrato nella casa di un uomo forte ne può saccheggiare+ i beni mobili se prima non lega l’uomo forte, e poi ne saccheggerà la casa.+ 28 Veramente vi dico che ogni cosa sarà perdonata ai figli degli uomini, per quanto in modo blasfemo commettano peccati e dicano bestemmie.+ 29 Comunque, chi bestemmia contro lo spirito santo non ha perdono in eterno, ma è colpevole di peccato eterno”.+ 30 Questo, perché dicevano: “Ha uno spirito impuro”.+
31 E vennero sua madre e i suoi fratelli,+ e, mentre stavano di fuori, mandarono dentro a chiamarlo.+ 32 E una folla era seduta intorno a lui, e gli dissero: “Ecco, tua madre e i tuoi fratelli, di fuori, ti cercano”.+ 33 Ma rispondendo egli disse loro: “Chi sono mia madre e i miei fratelli?”+ 34 E avendo guardato in giro verso quelli che gli sedevano attorno in cerchio, disse: “Ecco, mia madre e i miei fratelli!+ 35 Chiunque fa la volontà di Dio mi è fratello e sorella e madre”.+
4 E di nuovo cominciò a insegnare lungo il mare.+ E una grandissima folla si radunò presso di lui, tanto che egli salì su una barca e si mise a sedere nel mare, ma tutta la folla era sulla spiaggia, vicino al mare.+ 2 Ed egli insegnava loro molte cose con illustrazioni+ e nel suo insegnamento diceva loro:+ 3 “Ascoltate. Ecco, il seminatore uscì a seminare.+ 4 E mentre seminava, parte [del seme] cadde lungo la strada, e vennero gli uccelli e lo mangiarono.+ 5 E dell’altro [seme] cadde sul luogo roccioso dove, naturalmente, non aveva molto terreno, e immediatamente spuntò perché non aveva terreno profondo.+ 6 Ma quando sorse il sole, inaridì, e poiché non aveva radice si seccò.+ 7 E dell’altro [seme] cadde fra le spine, e le spine crebbero e lo soffocarono, ed esso non diede frutto.+ 8 Ma altri caddero sul terreno eccellente,+ e, venendo su e crescendo, davano frutto, e portavano il trenta e il sessanta e il cento”.+ 9 E diceva: “Chi ha orecchi per ascoltare, ascolti”.+
10 Or quando fu solo, quelli che gli stavano intorno con i dodici lo interrogavano sulle illustrazioni.+ 11 Ed egli diceva loro: “A voi è stato dato il sacro segreto+ del regno di Dio, ma per quelli di fuori ogni cosa avviene in illustrazioni,+ 12 affinché, sebbene guardino, guardino e non vedano, e, sebbene odano, odano e non ne afferrino il significato, né si convertano e sia loro concesso perdono”.+ 13 Inoltre, disse loro: “Non conoscete questa illustrazione, e come capirete tutte le altre illustrazioni?
14 “Il seminatore semina la parola.+ 15 Questi sono quindi quelli lungo la strada dove è seminata la parola; ma appena [l’]hanno udita, viene Satana+ e porta via la parola seminata in loro.+ 16 E similmente questi sono quelli seminati sui luoghi rocciosi: appena hanno udito la parola, l’accettano con gioia.+ 17 Ciò nonostante non hanno radice in se stessi, ma continuano per un certo tempo; quindi, appena sorge la tribolazione o la persecuzione a motivo della parola, inciampano.+ 18 Ci sono altri ancora che sono seminati fra le spine; questi sono quelli che hanno udito la parola,+ 19 ma le ansietà+ di questo sistema di cose* e il potere ingannatore delle ricchezze+ e i desideri+ di altre cose si insinuano, soffocando la parola, ed essa diviene infruttuosa.+ 20 Infine, quelli seminati sul terreno eccellente sono quelli che ascoltano la parola e la ricevono favorevolmente e portano frutto, il trenta, il sessanta e il cento”.+
21 E proseguì, dicendo loro: “Non si porta una lampada per metterla sotto il moggio o sotto il letto, vero? Si porta per metterla sul candelabro, non è così?+ 22 Poiché non c’è nulla di nascosto se non per essere manifestato; non è stato accuratamente occultato nulla se non per venire allo scoperto.+ 23 Chi ha orecchi per ascoltare, ascolti”.+
24 E disse loro: “Prestate attenzione a ciò che udite.+ Con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi,+ sì, vi sarà aggiunto dell’altro.+ 25 Poiché a chi ha sarà dato dell’altro; ma a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha”.+
26 E proseguì, dicendo: “In questo modo il regno di Dio è come quando un uomo getta il seme in terra,+ 27 e la notte dorme e il giorno si alza, e il seme germoglia e cresce, egli non sa esattamente come.+ 28 Da se stessa la terra porta gradualmente frutto, prima il filo d’erba, quindi la spiga, infine il grano pieno nella spiga. 29 Ma appena il frutto lo permette, egli vi mette la falce, perché è venuto il tempo della mietitura”.
30 E continuò, dicendo: “A che cosa assomiglieremo il regno di Dio, o con quale illustrazione lo rappresenteremo?+ 31 [È] simile a un granello di senape, che al tempo in cui è seminato in terra è il più piccolo di tutti i semi che sono sulla terra,+ 32 ma quando è stato seminato, germoglia e diviene più grande di tutti gli altri ortaggi e produce grandi rami,+ tanto che gli uccelli del cielo+ possono trovare dimora sotto la sua ombra”.+
33 E con molte illustrazioni+ di questa sorta dichiarava loro la parola, secondo quello che erano in grado di ascoltare. 34 Realmente, senza illustrazioni non parlava loro, ma ai suoi discepoli spiegava privatamente ogni cosa.+
35 E quel giorno, venuta la sera, disse loro: “Passiamo all’altra riva”.+ 36 E, dopo aver congedato la folla, lo presero nella barca, così com’era, e con lui c’erano altre barche.+ 37 Ora si sollevò un grande e violento turbine, e le onde si riversavano nella barca, tanto che la barca stava quasi per essere sommersa.+ 38 Ma egli era a poppa, dormendo su un cuscino. E lo svegliarono e gli dissero: “Maestro, non t’importa che stiamo per perire?”+ 39 Ed egli, svegliatosi, rimproverò il vento e disse al mare: “Taci! Quietati!”+ E il vento si placò, e si fece una grande calma.+ 40 Ed egli disse loro: “Perché avete paura? Non avete ancora fede?” 41 Ma essi provavano un timore insolito, e si dicevano l’un l’altro: “Chi è realmente costui, che gli ubbidiscono perfino il vento e il mare?”+
5 E giunsero all’altra riva del mare, nel paese dei geraseni.*+ 2 E immediatamente dopo che fu sceso dalla barca, un uomo sotto il potere di uno spirito impuro gli andò incontro dalle tombe commemorative.+ 3 Egli aveva la sua dimora fra le tombe; e fino ad allora assolutamente nessuno l’aveva potuto legare nemmeno con una catena, 4 perché era stato spesso legato con ceppi e catene, ma le catene erano state da lui rotte e i ceppi erano stati realmente fatti a pezzi; e nessuno aveva la forza di soggiogarlo. 5 E di continuo, notte e giorno, stava nelle tombe e sui monti, gridando e lacerandosi con pietre. 6 Ma, scorto di lontano Gesù, corse a rendergli omaggio, 7 e, dopo aver gridato ad alta voce,+ disse: “Che ho a che fare con te,* Gesù, Figlio dell’Iddio Altissimo?+ Ti pongo sotto giuramento+ per Iddio di non tormentarmi”.+ 8 Poiché gli aveva detto: “Esci dall’uomo, spirito impuro”.+ 9 E gli chiedeva: “Qual è il tuo nome?” Ed egli gli disse: “Il mio nome è Legione,+ perché siamo molti”.+ 10 E lo supplicò molte volte di non mandare gli spiriti fuori del paese.+
11 Ora c’era là, presso il monte, una grande mandria di porci+ che pascolavano.+ 12 E lo supplicarono, dicendo: “Mandaci nei porci, affinché entriamo in essi”. 13 Ed egli lo permise loro. Allora gli spiriti impuri uscirono ed entrarono nei porci; e la mandria si lanciò dal precipizio nel mare, circa duemila d’essi, e annegarono l’uno dopo l’altro nel mare.+ 14 Ma i loro mandriani fuggirono e lo riferirono nella città e nelle campagne; e la gente venne a vedere che cosa era accaduto.+ 15 E venuti da Gesù, videro l’indemoniato seduto, vestito e in sé, questi che aveva avuto la legione; ed ebbero timore. 16 E quelli che l’avevano visto narrarono loro come questo era accaduto all’indemoniato e il fatto dei porci. 17 Ed essi cominciarono quindi a supplicarlo di andar via dai loro distretti.+
18 Or mentre saliva sulla barca, [l’uomo] che era stato indemoniato lo supplicava di farlo stare con lui.+ 19 Comunque, non glielo permise, ma gli disse: “Va a casa, dai tuoi parenti,+ e riferisci loro tutte le cose che Geova*+ ti ha fatto e la misericordia+ che ha avuto per te”. 20 Ed egli se ne andò e cominciò a proclamare* nella Decapoli*+ tutte le cose che Gesù gli aveva fatto, e tutti si meravigliavano.+
21 Essendo Gesù passato di nuovo in barca alla riva opposta, si radunò presso di lui una grande folla; ed egli era lungo il mare.+ 22 Ora venne uno dei presidenti della sinagoga, di nome Iairo, e, scortolo, cadde ai suoi piedi+ 23 e lo supplicò molte volte, dicendo: “La mia figlioletta è agli estremi. Vieni, ti prego, e poni le mani+ su di lei perché sia sanata e viva”.+ 24 Allora egli andò con lui. E una grande folla lo seguiva premendo contro di lui.+
25 Ora c’era una donna soggetta da dodici anni a una perdita di sangue,+ 26 e da molti medici era stata sottoposta a molte pene+ e aveva speso tutte le sue risorse e non ne aveva ricevuto nessun beneficio, ma, anzi, era peggiorata. 27 Avendo udito parlare di Gesù, venne da dietro tra la folla e gli toccò+ il mantello; 28 poiché diceva: “Se solo tocco le sue vesti sarò sanata”.*+ 29 E immediatamente la fonte del suo sangue si seccò, e sentì nel suo corpo che era stata sanata dalla dolorosa malattia.+
30 E immediatamente Gesù riconobbe in se stesso che della potenza+ era uscita da lui, e, voltatosi nella folla, diceva: “Chi ha toccato le mie vesti?”+ 31 Ma i suoi discepoli gli dicevano: “Tu vedi la folla che ti preme,+ e dici: ‘Chi mi ha toccato?’” 32 Comunque, egli guardava attorno per vedere colei che aveva fatto questo. 33 Ma la donna, spaventata e tremante, sapendo che cosa le era accaduto, venne e cadde davanti a lui, dicendogli tutta la verità.+ 34 Egli le disse: “Figlia, la tua fede ti ha sanata.* Va in pace,*+ e sii ristabilita dalla tua dolorosa malattia”.+
35 Mentre parlava ancora, alcuni uomini vennero dalla casa del presidente della sinagoga, dicendo: “Tua figlia è morta! Perché disturbare ancora il maestro?”+ 36 Ma Gesù, udita per caso la parola che si diceva, disse al presidente della sinagoga: “Non aver timore, solo esercita fede”.+ 37 Ora non lasciò che nessuno lo seguisse tranne Pietro e Giacomo e Giovanni fratello di Giacomo.+
38 E giunsero alla casa del presidente della sinagoga, ed egli vide la rumorosa confusione e quelli che piangevano ed emettevano molti lamenti, 39 e, dopo essere entrato, disse loro: “Perché causate rumorosa confusione e piangete? La fanciullina non è morta, ma dorme”.+ 40 Allora ridevano sprezzantemente di lui. Ma, avendoli mandati tutti fuori, prese con sé il padre e la madre della fanciullina e quelli che erano con lui, ed entrò dov’era la fanciullina.+ 41 E, presa la mano della fanciullina, le disse: “Talithà cùmi”, che, tradotto, significa: “Fanciulla, ti dico: Alzati!”+ 42 E immediatamente la fanciulla si alzò e camminava, poiché aveva dodici anni. E subito furono presi da grande estasi.+ 43 Ma egli ordinò loro ripetutamente di non farlo sapere a nessuno,+ e disse che le si desse qualcosa da mangiare.
6 E partito di là venne nel proprio territorio, e i suoi discepoli lo seguirono.+ 2 Venuto il sabato, cominciò a insegnare nella sinagoga; e la maggior parte di quelli che ascoltavano erano stupiti e dicevano: “Dove ha preso quest’uomo queste cose?+ E perché sarebbe stata data a quest’uomo questa sapienza, e sarebbero tali opere potenti compiute dalle sue mani? 3 Questo è il falegname,+ il figlio di Maria,+ e il fratello di Giacomo+ e Giuseppe* e Giuda e Simone,+ non è vero? E le sue sorelle sono qui con noi, non è così?” E inciampavano in lui.+ 4 Ma Gesù diceva loro: “Un profeta non è privo di onore se non nel proprio territorio+ e fra i suoi parenti e nella propria casa”.+ 5 E non vi poté fare nessun’opera potente salvo porre le sue mani su alcuni malati e guarirli. 6 In realtà, si meravigliava della loro mancanza di fede. E andava in giro per i villaggi circostanti, insegnando.+
7 Ora chiamò a sé i dodici e cominciò a mandarli a due a due,+ e dava loro autorità sugli spiriti impuri.+ 8 E diede loro ordine di non portare nulla per il viaggio eccetto un solo bastone, non pane, non bisaccia da cibo,+ non denaro di rame nella borsa della loro cintura,+ 9 ma di calzare i sandali e di non indossare due vesti.+ 10 Inoltre, disse loro: “Dovunque entriate in una casa,+ rimanetevi finché non andate via da quel luogo.+ 11 E dovunque un luogo non vi riceva e non vi ascolti, uscendone scuotete la polvere di sotto ai vostri piedi in testimonianza* a loro”.+ 12 E, usciti, predicarono affinché la gente si pentisse;+ 13 ed espellevano molti demoni+ e spalmavano d’olio molti malati+ e li guarivano.+
14 Ora questo giunse agli orecchi del re Erode, poiché il nome di [Gesù]* era divenuto pubblico, e dicevano:* “Giovanni il battezzatore* è stato destato dai morti, e per questo si compiono in lui le opere potenti”.+ 15 Ma altri dicevano: “È Elia”.+ Altri ancora dicevano: “È un profeta come uno dei profeti”.+ 16 Ma quando Erode lo udì diceva: “Il Giovanni che ho decapitato, quello è stato destato”.+ 17 Poiché Erode stesso aveva mandato ad arrestare Giovanni e l’aveva legato in prigione a motivo di Erodiade moglie di Filippo suo fratello, perché egli l’aveva sposata.+ 18 Poiché Giovanni aveva ripetutamente detto a Erode: “Non ti è lecito avere la moglie di tuo fratello”.+ 19 Ed Erodiade nutriva rancore+ contro di lui e lo voleva uccidere, ma non poteva.+ 20 Poiché Erode aveva timore+ di Giovanni, sapendo che era un uomo giusto e santo;+ e lo custodiva. E dopo averlo udito+ era molto indeciso sul da farsi, ma continuava a udirlo con piacere.
21 Ma venne il giorno opportuno+ quando, nel suo compleanno,+ Erode imbandì un pasto serale per i suoi uomini preminenti e per i comandanti militari* e per gli uomini principali della Galilea. 22 E la figlia della stessa Erodiade entrò e ballò, e piacque a Erode e a quelli che giacevano+ con lui. Il re disse alla fanciulla: “Chiedimi quello che vuoi, e te lo darò”. 23 Sì, le giurò: “Qualunque cosa tu mi chieda, te la darò,+ fino alla metà del mio regno”.+ 24 Ed essa, uscita, disse a sua madre: “Che dovrei chiedere?” Essa disse: “La testa di Giovanni il battezzatore”.+ 25 Immediatamente entrò in fretta dal re e fece la sua richiesta, dicendo: “Voglio che tu mi dia subito su un piatto la testa di Giovanni il Battista”. 26 Benché se ne addolorasse profondamente, il re non le volle mancare di riguardo, a causa dei giuramenti e di quelli che giacevano a tavola.+ 27 Quindi il re inviò immediatamente una guardia del corpo, comandandogli di portare la sua testa. Ed egli andò e lo decapitò nella prigione+ 28 e portò la sua testa su un piatto, e la diede alla fanciulla, e la fanciulla la diede a sua madre.+ 29 Quando i suoi discepoli l’ebbero udito, vennero e, preso il suo cadavere, lo posero in una tomba commemorativa.+
30 E gli apostoli si radunarono davanti a Gesù e gli riferirono tutte le cose che avevano fatto e insegnato.+ 31 Ed egli disse loro: “Venite in privato, voi, in un luogo solitario,+ e riposatevi un po’”.+ Poiché c’erano molti che andavano e venivano, e non avevano nemmeno il tempo di mangiare un pasto.+ 32 E se ne andarono in barca verso un luogo solitario per appartarsi.+ 33 Ma li videro andare e molti lo seppero, e da tutte le città vi accorsero a piedi e li precedettero.+ 34 E, sceso, vide una grande folla, e fu mosso a pietà+ verso di loro, perché erano come pecore senza pastore.+ E cominciò a insegnare loro molte cose.+
35 Ormai l’ora si era fatta tarda, e i suoi discepoli gli si accostarono e dicevano: “Il luogo è solitario e l’ora è già tarda.+ 36 Congedali, affinché vadano nelle campagne e nei villaggi circostanti e si comprino qualcosa da mangiare”.+ 37 Egli rispose loro, dicendo: “Date loro voi stessi qualcosa da mangiare”. Allora gli dissero: “Andremo noi a comprare pani per duecento denari* e [li] daremo loro da mangiare?”+ 38 Egli disse loro: “Quanti pani avete? Andate a vedere!” Accertatisi, dissero: “Cinque, oltre a due pesci”.+ 39 E ordinò a tutti di giacere per compagnie+ sull’erba verde.+ 40 E si misero a giacere in gruppi di cento e di cinquanta.+ 41 Presi ora i cinque pani e i due pesci alzò gli occhi al cielo e disse una benedizione,+ e spezzò+ i pani e li dava ai discepoli, affinché questi li mettessero davanti a loro; e divise i due pesci per tutti. 42 E tutti mangiarono e furono saziati;+ 43 e raccolsero i frammenti, dodici cesti pieni, oltre ai pesci. 44 Inoltre, quelli che mangiarono dei pani erano cinquemila uomini.+
45 E, senza indugio, costrinse i suoi discepoli a salire sulla barca e ad andare avanti alla riva opposta, verso Betsaida, mentre egli stesso congedava la folla.+ 46 Ma, dopo essersi accomiatato da loro, se ne andò su un monte a pregare.+ 47 Venuta ora la sera, la barca era in mezzo al mare, ma egli era solo a terra.+ 48 E visto che si affaticavano+ nel remare, poiché il vento era loro contrario, verso la quarta vigilia della notte* venne verso di loro, camminando sul mare; ma desiderava passare loro accanto. 49 Scorgendolo camminare sul mare, pensarono: “È un’apparizione!” e gridarono.+ 50 Poiché lo videro tutti e furono turbati. Ma immediatamente egli parlò con loro, dicendo: “Fatevi coraggio, sono io; non abbiate timore”.+ 51 E salì nella barca con loro e il vento si placò. Allora si meravigliarono molto dentro di sé,+ 52 poiché non avevano afferrato il significato dei pani, ma il loro cuore era duro a comprendere.+
53 E fatta la traversata, giunsero a terra in Gennezaret e approdarono nelle vicinanze.+ 54 Ma appena usciti dalla barca, le persone lo riconobbero, 55 e corsero per tutta quella regione e cominciarono a portare su brande quelli che stavano male, dove udivano che egli era. 56 E dovunque entrava in villaggi o in città o in campagne+ ponevano i malati nei luoghi di mercato, e lo supplicavano perché potessero toccare+ almeno la frangia+ del suo mantello. E quanti la toccavano erano sanati.*+
7 Ora i farisei e alcuni degli scribi venuti da Gerusalemme si radunarono presso di lui.+ 2 E avendo visto alcuni dei suoi discepoli che mangiavano il loro pasto con mani contaminate, cioè non lavate+ — 3 poiché i farisei e tutti i giudei non mangiano a meno che non si lavino le mani fino al gomito,* osservando la tradizione degli uomini dei tempi passati, 4 e, al ritorno dal mercato, non mangiano a meno che non si purifichino mediante aspersioni; e ci sono molte altre tradizioni+ che hanno ricevuto per osservarle: battesimi di calici e brocche e vasi di rame+ — 5 questi farisei e scribi dunque gli chiesero: “Perché i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli uomini dei tempi passati, ma prendono il loro pasto con mani contaminate?”+ 6 Egli disse loro: “Isaia profetizzò appropriatamente di voi, ipocriti, come è scritto:+ ‘Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è molto lontano da me.+ 7 Invano continuano ad adorarmi, perché insegnano come dottrine comandi di uomini’.+ 8 Lasciando da parte il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini”.+
9 Inoltre, proseguì dicendo loro: “Abilmente voi mettete da parte il comandamento+ di Dio per ritenere la vostra tradizione. 10 Per esempio, Mosè disse: ‘Onora tuo padre e tua madre’,+ e: ‘Chi insulta padre o madre finisca nella morte’.*+ 11 Ma voi dite: ‘Se un uomo dice a suo padre o a sua madre: “Qualunque cosa io abbia mediante cui potresti ricevere beneficio da me è corbàn*+ (cioè un dono dedicato+ a Dio)”’,* 12 non gli lasciate fare più nessuna cosa per suo padre o sua madre,+ 13 e così rendete la parola di Dio+ senza valore con la vostra tradizione che avete tramandato. E fate molte cose+ simili a questa”. 14 E, chiamata di nuovo a sé la folla, proseguì dicendo loro: “Ascoltatemi, voi tutti, e afferrate il significato.+ 15 Non c’è nulla fuori dell’uomo che entrando in lui possa contaminarlo; ma le cose che escono dall’uomo sono quelle che contaminano l’uomo”.+ 16* —
17 Or quando fu entrato in una casa lontano dalla folla, i suoi discepoli lo interrogavano circa l’illustrazione.+ 18 Ed egli disse loro: “Siete anche voi senza percezione come loro?+ Non sapete che nulla che dal di fuori entri nell’uomo può contaminarlo, 19 giacché non entra nel [suo] cuore, ma nei [suoi] intestini e va a finire nella fogna?”*+ Così dichiarò puro ogni cibo.*+ 20 Inoltre, disse: “Ciò che esce dall’uomo è ciò che contamina l’uomo;+ 21 poiché dal di dentro, dal cuore degli uomini,+ vengono i ragionamenti dannosi: fornicazioni,*+ furti, assassinii,+ 22 adultèri, concupiscenze,+ atti di malvagità, inganno, condotta dissoluta,*+ occhio invidioso,* bestemmia, superbia, stoltezza. 23 Tutte queste cose malvage vengono dal di dentro e contaminano l’uomo”.+
24 Alzatosi di là, andò nelle regioni di Tiro e Sidone.+ Ed entrato in una casa non voleva che alcuno lo sapesse. Ma non poté passare inosservato;+ 25 e immediatamente una donna la cui figlioletta aveva uno spirito impuro udì parlare di lui e, venuta, si prostrò ai suoi piedi.+ 26 La donna era greca, di nazionalità siro-fenicia; e gli chiedeva di espellere il demonio da sua figlia.+ 27 Ma egli le diceva: “Prima lascia che si sazino i figli, poiché non è giusto prendere il pane dei figli+ e gettarlo ai cagnolini”.+ 28 Comunque, rispondendo essa gli disse: “Sì, signore, eppure i cagnolini mangiano sotto la tavola le briciole+ dei fanciulletti”.+ 29 Allora egli le disse: “Poiché hai detto questo, va; il demonio è uscito da tua figlia”.+ 30 E tornata a casa sua trovò+ la bambina distesa sul letto e il demonio se ne era uscito.
31 E, tornando dalle regioni di Tiro, attraversò Sidone, andando verso il mare di Galilea, in mezzo alle regioni della Decapoli.*+ 32 Qui gli portarono un uomo sordo e con un impedimento di lingua, e lo supplicarono di porre la mano su di lui.+ 33 Ed egli lo trasse in disparte dalla folla e mise le sue dita negli orecchi dell’uomo e, dopo avere sputato, gli toccò la lingua.+ 34 E alzati gli occhi al cielo,+ sospirò+ profondamente e gli disse: “Effathà”, cioè: “Apriti”. 35 E le sue facoltà uditive furono ripristinate+ e l’impedimento* della sua lingua fu tolto, e parlava normalmente. 36 Allora ordinò loro di non dirlo a nessuno;+ ma più lo ordinava loro, più lo proclamavano.+ 37 In realtà, erano oltremodo stupiti+ e dicevano: “Ha fatto bene ogni cosa. Fa perfino udire i sordi e parlare quelli senza parola”.+
8 In quei giorni, quando c’era di nuovo una grande folla e non avevano da mangiare, egli chiamò a sé i discepoli e disse loro:+ 2 “Provo pietà+ per la folla, perché sono già tre giorni che rimangono presso di me e non hanno da mangiare; 3 e se li mandassi alle loro case digiuni, verrebbero meno per la strada. Infatti, alcuni di loro vengono da lontano”. 4 Ma i suoi discepoli gli risposero: “Da dove si potrà saziarli qui, in un luogo isolato, con pani?”+ 5 Tuttavia egli proseguì, chiedendo loro: “Quanti pani avete?” Dissero: “Sette”.+ 6 E ordinò alla folla di giacere per terra e, presi i sette pani, rese grazie,+ li spezzò, e li dava ai suoi discepoli perché li servissero, e li servivano alla folla.+ 7 Avevano anche alcuni pesciolini; e, avendoli benedetti, disse loro di servire anche questi.+ 8 Quindi mangiarono e furono sazi, e raccolsero i frammenti avanzati, sette cesti da provviste pieni.+ 9 E c’erano circa quattromila [uomini]. Infine li mandò via.+
10 E immediatamente salì sulla barca con i suoi discepoli e venne nelle parti di Dalmanuta.+ 11 Qui uscirono i farisei e cominciarono a disputare con lui, chiedendogli un segno dal cielo, per metterlo alla prova.+ 12 Ed egli, gemendo profondamente+ col suo spirito, disse: “Perché questa generazione cerca un segno? Veramente dico: A questa generazione non sarà dato nessun segno”.+ 13 Allora li lasciò, risalì sulla barca e se ne andò alla riva opposta.
14 Ora dimenticarono di portare con sé dei pani, ed eccetto un pane non avevano nulla con loro nella barca.+ 15 Ed egli ordinava espressamente loro, dicendo: “Tenete gli occhi aperti, guardatevi dal lievito dei farisei e dal lievito di Erode”.+ 16 Ed essi discutevano fra loro sul fatto che non avevano pani.+ 17 Notando questo, egli disse loro: “Perché discutete sul fatto che non avete pani?+ Non comprendete ancora e non ne afferrate il significato? Il vostro cuore è duro a comprendere?+ 18 ‘Benché abbiate occhi, non vedete; e benché abbiate orecchi, non udite?’+ E non ricordate, 19 quando spezzai i cinque pani+ per i cinquemila [uomini], quanti cesti pieni di frammenti raccoglieste?” Gli dissero: “Dodici”.+ 20 “Quando spezzai i sette per i quattromila [uomini], quanti cesti da provviste pieni di frammenti raccoglieste?” E gli dissero: “Sette”.+ 21 Allora disse loro: “Non afferrate ancora il significato?”+
22 Ora giunsero a Betsaida. Là gli portarono un cieco, supplicandolo di toccarlo.+ 23 E preso il cieco per la mano, lo condusse fuori del villaggio, e, avendo sputato+ sui suoi occhi, pose le proprie mani su di lui e gli chiedeva: “Vedi qualcosa?” 24 E avendo alzato gli occhi,* l’uomo diceva: “Vedo gli uomini, perché osservo come degli alberi, ma camminano”. 25 Quindi pose di nuovo le sue mani sugli occhi dell’uomo, e l’uomo vide chiaramente e fu ristabilito, vedendo ogni cosa distintamente. 26 E lo mandò a casa, dicendo: “Ma non entrare nel villaggio”.+
27 Gesù e i suoi discepoli partirono ora per i villaggi di Cesarea di Filippo, e per via interrogava i suoi discepoli, dicendo loro: “Chi dicono gli uomini che io sia?”+ 28 Gli dissero: “Giovanni il Battista,*+ ed altri: Elia;+ altri ancora: Uno dei profeti”.+ 29 E fece loro la domanda: “Ma voi, chi dite che io sia?” Rispondendo, Pietro* gli disse: “Tu sei il Cristo”.+ 30 Allora egli ordinò rigorosamente loro di non parlare di lui a nessuno.+ 31 E cominciò a insegnare loro che il Figlio dell’uomo doveva subire molte sofferenze ed essere rigettato dagli anziani e dai capi sacerdoti e dagli scribi ed essere ucciso,+ e sorgere tre giorni dopo.+ 32 In realtà, faceva tale dichiarazione con franchezza. Ma Pietro lo prese da parte e cominciò a rimproverarlo.+ 33 Egli si voltò e, guardati i suoi discepoli, rimproverò Pietro, dicendo: “Va dietro a me, Satana, perché non pensi i pensieri di Dio, ma quelli degli uomini”.*+
34 Ora chiamata a sé la folla con i suoi discepoli, disse loro: “Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda il suo palo di tortura* e mi segua di continuo.+ 35 Poiché chi vuol salvare la sua anima* la perderà; ma chi perde la sua anima per amor mio e della buona notizia la salverà.+ 36 Realmente, che giova a un uomo guadagnare tutto il mondo se perde l’anima sua?+ 37 Che darebbe, realmente, un uomo in cambio dell’anima sua?+ 38 Poiché chi si vergogna di me e delle mie parole in questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell’uomo si vergognerà+ di lui quando arriverà nella gloria del Padre suo con i santi angeli”.+
9 Inoltre, proseguì dicendo loro: “Veramente vi dico: Alcuni di quelli che stanno qui non gusteranno affatto la morte prima di aver visto il regno di Dio venuto con potenza”.+ 2 Quindi, sei giorni dopo, Gesù prese con sé Pietro e Giacomo e Giovanni, e li condusse su un alto monte da soli. E fu trasfigurato davanti a loro,+ 3 e le sue vesti divennero splendenti, molto più bianche di quanto potrebbe imbiancarle sulla terra qualsiasi pulitore di vestiti.+ 4 E apparve loro Elia con Mosè, e conversavano con Gesù.+ 5 E, presa la parola, Pietro disse a Gesù: “Rabbi, è bello che stiamo qui; erigiamo dunque tre tende, una per te e una per Mosè e una per Elia”.+ 6 In realtà, non sapeva che rispondere, poiché avevano molto timore. 7 E si formò una nube, che li copriva con la sua ombra, e una voce+ venne dalla nube: “Questo è mio Figlio,+ il diletto; ascoltatelo”.+ 8 Improvvisamente, però, guardarono attorno e non videro più nessuno con loro, tranne il solo Gesù.+
9 Mentre scendevano dal monte, ordinò espressamente loro di non narrare+ a nessuno quello che avevano visto, finché il Figlio dell’uomo non fosse sorto dai morti.+ 10 E presero a cuore la parola,* ma ragionavano fra loro su ciò che volesse dire questo sorgere dai morti. 11 E lo interrogavano, dicendo: “Perché gli scribi dicono che prima deve venire Elia?”+ 12 Egli disse loro: “Sì, prima viene Elia e ristabilisce ogni cosa;+ ma come mai è scritto del Figlio dell’uomo che deve subire molte sofferenze+ ed essere trattato con disprezzo?+ 13 Ma io vi dico: Elia,+ in effetti, è venuto, e gli hanno fatto tutto quello che hanno voluto, come è scritto di lui”.+
14 Or essendo venuti verso gli altri discepoli, notarono intorno a loro una grande folla e degli scribi che disputavano con loro.+ 15 Ma appena tutta la folla lo scorse rimase attonita, e, correndo verso di lui, lo salutava. 16 Ed egli chiese loro: “Di che disputate con loro?” 17 E uno della folla gli rispose: “Maestro, ti ho condotto mio figlio perché ha uno spirito senza parola;+ 18 e dovunque lo afferri, lo sbatte a terra, e [il fanciullo] schiuma e digrigna i denti e perde le forze. E ho detto ai tuoi discepoli di espellerlo, ma non hanno potuto”.+ 19 Rispondendo, egli disse loro: “Generazione senza fede,+ fino a quando devo stare con voi? Fino a quando vi devo sopportare? Conducetemelo”.+ 20 E glielo condussero. Ma alla vista di lui lo spirito subito gettò [il fanciullo]* in convulsioni, e questi dopo esser caduto a terra si rivoltolava, schiumando.+ 21 Ed egli chiese a suo padre: “Da quanto tempo gli accade questo?” Disse: “Dall’infanzia; 22 e più volte lo ha gettato nel fuoco e nell’acqua per distruggerlo.+ Ma se puoi fare qualcosa, abbi pietà di noi e aiutaci”. 23 Gesù gli disse: “Quell’espressione: ‘Se puoi’! In effetti, ogni cosa è possibile a chi ha fede”.+ 24 Immediatamente, gridando, il padre del bambino diceva: “Ho fede! Aiutami dove ho bisogno di fede!”*+
25 Notando che una folla accorreva verso [di loro], Gesù rimproverò+ ora lo spirito impuro, dicendogli: “Spirito senza parola e sordo, te lo ordino, esci da lui e non entrare più in lui”. 26 E dopo aver gridato e aver avuto molte convulsioni uscì;+ e [il fanciullo] divenne come morto, tanto che la maggior parte di loro diceva: “È morto!” 27 Ma Gesù lo prese per la mano e lo sollevò, ed egli si alzò.+ 28 E dopo che fu entrato in una casa i suoi discepoli gli chiedevano privatamente: “Perché noi non l’abbiamo potuto espellere?”+ 29 Ed egli disse loro: “Questa specie non può uscire con nulla se non con la preghiera”.+
30 Di là partirono e se ne andarono per la Galilea, ma non volle che alcuno venisse a saperlo. 31 Poiché insegnava ai suoi discepoli e diceva loro: “Il Figlio dell’uomo sarà consegnato* nelle mani degli uomini, e lo uccideranno,+ ma, nonostante venga ucciso, sorgerà tre giorni dopo”.+ 32 Comunque, non capivano la parola e avevano timore di interrogarlo.+
33 E vennero a Capernaum. Or quando fu dentro la casa fece loro la domanda: “Di che discutevate per la strada?”+ 34 Essi tacevano, poiché per la strada avevano discusso fra loro su chi era il più grande.+ 35 E si mise a sedere, e chiamati i dodici disse loro: “Se qualcuno vuol essere il primo, dev’essere l’ultimo di tutti e ministro di tutti”.+ 36 E, preso un bambino, lo pose in mezzo a loro, gli mise le braccia attorno e disse loro:+ 37 “Chiunque riceve uno di questi bambini in base al mio nome, riceve me; e chiunque riceve me, riceve non [solo] me, ma [anche] colui che mi ha mandato”.+
38 Giovanni gli disse: “Maestro, abbiamo visto un uomo che espelleva demoni usando il tuo nome e abbiamo cercato di impedirglielo,+ perché non ci accompagnava”.+ 39 Ma Gesù disse: “Non cercate di impedirglielo, poiché non c’è nessuno che faccia un’opera potente in base al mio nome che possa subito insultarmi;+ 40 perché chi non è contro di noi è per noi.+ 41 Poiché chiunque vi darà da bere un calice+ d’acqua perché appartenete a Cristo,+ veramente vi dico, non perderà affatto la sua ricompensa. 42 Ma chiunque farà inciampare uno di questi piccoli che credono, sarebbe meglio per lui se gli si mettesse intorno al collo una macina da mulino come quella che viene fatta girare da un asino e fosse lanciato effettivamente nel mare.+
43 “E se la tua mano ti fa inciampare, tagliala; è meglio per te entrare nella vita storpio che andare con due mani nella Geenna,* nel fuoco inestinguibile.+ 44* — 45 E se il tuo piede ti fa inciampare, taglialo; è meglio per te entrare nella vita zoppo+ che essere lanciato con due piedi nella Geenna.+ 46* — 47 E se il tuo occhio ti fa inciampare, gettalo via;+ è meglio per te entrare con un occhio solo nel regno di Dio che essere lanciato con due occhi nella Geenna,+ 48 dove il loro baco non muore e il fuoco non si spegne.+
49 “Poiché ognuno dev’essere salato+ con fuoco. 50 Il sale è eccellente; ma se il sale perde il suo sapore,* con che cosa lo condirete?+ Abbiate sale+ in voi stessi e mantenete la pace+ gli uni con gli altri”.
10 Di là si levò e venne alle frontiere della Giudea e al di là del Giordano, e di nuovo le folle si radunarono presso di lui, e, com’era sua abitudine, di nuovo si mise a insegnare loro.+ 2 Ora si accostarono i farisei e, per metterlo alla prova, gli chiedevano se era lecito a un uomo divorziare dalla moglie.+ 3 Rispondendo, disse loro: “Che vi ha comandato Mosè?” 4 Essi dissero: “Mosè ha concesso di scrivere un certificato di ripudio e di divorziare [da lei]”.+ 5 Ma Gesù disse loro: “Per la durezza dei vostri cuori+ vi ha scritto questo comandamento. 6 Comunque, dal principio della creazione ‘Egli* li fece maschio e femmina.+ 7 Per questo motivo l’uomo lascerà suo padre e sua madre, 8 e i due saranno una sola carne’;+ così che non sono più due, ma una sola carne. 9 Perciò quello che Dio ha aggiogato insieme l’uomo non lo separi”.+ 10 E di nuovo nella casa+ i discepoli lo interrogavano su questo. 11 Ed egli disse loro: “Chiunque divorzia da* sua moglie e ne sposa un’altra commette adulterio+ contro di lei, 12 e se una donna, dopo aver divorziato da suo marito, ne sposa un altro, commette adulterio”.+
13 Ora gli conducevano dei bambini perché li toccasse; ma i discepoli li rimproveravano.+ 14 Veduto ciò, Gesù si indignò e disse loro: “Lasciate che i bambini vengano a me; non cercate di impedirglielo, poiché il regno di Dio appartiene a tali [persone].+ 15 Veramente vi dico: Chiunque non riceve il regno di Dio come un bambino non vi entrerà affatto”.+ 16 E prese i bambini fra le braccia e li benediceva, ponendo su di loro le mani.+
17 E mentre usciva per mettersi in cammino, un uomo corse e cadde in ginocchio davanti a lui e gli fece la domanda: “Maestro buono, che devo fare per ereditare la vita eterna?”*+ 18 Gesù gli disse: “Perché mi chiami buono?+ Nessuno è buono, tranne uno solo, Dio.+ 19 Tu conosci i comandamenti: ‘Non assassinare,+ non commettere adulterio,+ non rubare,+ non rendere falsa testimonianza,+ non defraudare,+ onora tuo padre e tua madre’”.+ 20 L’uomo gli disse: “Maestro, ho osservato tutte queste cose fin dalla mia giovinezza”. 21 Guardandolo, Gesù provò amore per lui e gli disse: “Una cosa ti manca: Va, vendi quanto hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni, sii mio seguace”.+ 22 Ma a [questa] parola egli si rattristò e se ne andò addolorato, poiché possedeva molti beni.+
23 E guardatosi attorno, Gesù disse ai suoi discepoli: “Quanto sarà difficile per quelli che hanno denaro+ entrare nel regno di Dio!”+ 24 Ma i discepoli si sorpresero+ alle sue parole. In risposta, di nuovo Gesù disse loro: “Figli, come è difficile entrare nel regno di Dio! 25 È più facile a un cammello passare per la cruna di un ago che a un ricco entrare nel regno di Dio”.+ 26 Essi si stupirono ancora di più e gli dissero: “Chi, in realtà, può essere salvato?”+ 27 Fissandoli, Gesù disse: “Agli uomini è impossibile, ma non a Dio, poiché a Dio ogni cosa è possibile”.+ 28 Pietro cominciò a dirgli: “Ecco, noi abbiamo lasciato ogni cosa e ti abbiamo seguito”.+ 29 Gesù disse: “Veramente vi dico: Non c’è nessuno che, avendo lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per amor mio e per amore della buona notizia,+ 30 non riceva ora, in questo periodo di tempo, cento volte tanto,+ di case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni,+ e nel sistema di cose* avvenire la vita eterna. 31 Comunque, molti che sono primi saranno ultimi, e gli ultimi primi”.+
32 Ora erano in cammino, salendo a Gerusalemme, e Gesù andava davanti a loro, e provarono meraviglia; ma quelli che seguivano avevano timore. Di nuovo prese i dodici in disparte e cominciò a dire loro queste cose che stavano per accadergli:+ 33 “Ecco che saliamo a Gerusalemme, e il Figlio dell’uomo sarà consegnato ai capi sacerdoti e agli scribi, e lo condanneranno a morte e lo consegneranno a [uomini del]le nazioni,+ 34 e lo scherniranno e gli sputeranno addosso e lo flagelleranno e lo uccideranno, ma tre giorni dopo sorgerà”.+
35 E Giacomo e Giovanni, i due figli di Zebedeo,+ gli si avvicinarono e gli dissero: “Maestro, desideriamo che tu faccia per noi quello che ti chiederemo”.+ 36 Egli disse loro: “Che volete che vi faccia?” 37 Gli dissero: “Concedici di sedere uno alla tua destra e uno alla tua sinistra, nella tua gloria”.+ 38 Ma Gesù disse loro: “Non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io bevo o essere battezzati col battesimo* con cui io sono battezzato?”+ 39 Gli dissero: “Lo possiamo”. Allora Gesù disse loro: “Voi berrete il calice che io bevo, e sarete battezzati col battesimo con cui io sono battezzato.+ 40 Comunque, in quanto a sedere alla mia destra o alla mia sinistra non sta a me concederlo,+ ma appartiene a coloro per i quali è stato preparato”.
41 E quando gli altri dieci lo udirono, cominciarono a indignarsi contro Giacomo e Giovanni.+ 42 Ma Gesù, chiamatili a sé, disse loro: “Voi sapete che quelli che sono reputati governanti delle nazioni le signoreggiano e i loro grandi esercitano autorità su di esse.+ 43 Non sarà così fra voi; ma chiunque vorrà divenire grande fra voi dovrà essere vostro ministro,+ 44 e chiunque vorrà essere il primo fra voi dovrà essere schiavo di tutti.+ 45 Poiché anche il Figlio dell’uomo non è venuto per essere servito,+ ma per servire e per dare la sua anima* come riscatto+ in cambio di molti”.+
46 E vennero a Gerico. Ma mentre egli e i suoi discepoli e una considerevole folla uscivano da Gerico, Bartimeo (il figlio di Timeo), un mendicante cieco, sedeva presso la strada.+ 47 Udito che era Gesù il Nazareno, cominciò a gridare, dicendo: “Figlio di Davide,+ Gesù, abbi misericordia di me!”+ 48 Allora molti gli dicevano rigorosamente di tacere; ma egli gridava ancora di più: “Figlio di Davide, abbi misericordia di me!”+ 49 E Gesù si fermò e disse: “Chiamatelo”. E chiamarono il cieco, dicendogli: “Fatti coraggio, alzati, ti chiama”.+ 50 Gettando via il suo mantello, egli saltò in piedi e andò da Gesù. 51 E, rispondendogli, Gesù disse: “Che vuoi che ti faccia?”+ Il cieco gli disse: “Rabbòni,* fammi ricuperare la vista”.+ 52 E Gesù gli disse: “Va, la tua fede ti ha sanato”.*+ E immediatamente ricuperò la vista,+ e lo seguiva per la strada.+
11 Or quando si avvicinavano a Gerusalemme, a Betfage e a Betania+ presso il monte degli Ulivi, inviò due dei suoi discepoli+ 2 e disse loro: “Andate nel villaggio che vi sta di fronte, e appena vi sarete entrati troverete un puledro legato, sul quale non si è ancora seduto nessuno del genere umano; scioglietelo e conducetelo.+ 3 E se qualcuno vi dice: ‘Perché fate questo?’ dite: ‘Il Signore ne ha bisogno e lo rimanderà subito qui’”.+ 4 E andati, trovarono il puledro legato alla porta, di fuori, sulla via laterale, e lo sciolsero.+ 5 Ma alcuni di quelli che stavano là dicevano loro: “Che fate sciogliendo il puledro?”+ 6 Essi dissero a questi come Gesù aveva detto; e li lasciarono andare.+
7 E condussero il puledro+ a Gesù, e misero su di esso i loro mantelli, ed egli vi sedette sopra.+ 8 E molti stesero i loro mantelli+ sulla strada, ma altri tagliarono del fogliame+ dai campi.+ 9 E quelli che andavano avanti e quelli che venivano dietro gridavano: “Salva, preghiamo!*+ Benedetto colui che viene nel nome di Geova!*+ 10 Benedetto il regno, che viene, del nostro padre Davide!*+ Salva, preghiamo, nei luoghi altissimi!” 11 Ed entrò a Gerusalemme, nel tempio; e guardò attorno ogni cosa, ed essendo l’ora già tarda, uscì verso Betania con i dodici.+
12 Il giorno dopo, quando erano usciti da Betania, ebbe fame.+ 13 E avendo scorto da lontano un fico che aveva foglie, andò a vedere se per caso vi trovasse qualcosa. Ma, avvicinatosi, non trovò nient’altro che foglie, poiché non era la stagione dei fichi.+ 14 E, presa la parola, gli disse: “Nessuno mangi più frutto da te in eterno”.+ E i suoi discepoli ascoltavano.
15 Ora vennero a Gerusalemme. Là entrò nel tempio e cominciò a scacciare quelli che vendevano e compravano nel tempio, e rovesciò le tavole dei cambiamonete e i sedili di quelli che vendevano colombe;+ 16 e non lasciava che alcuno portasse un utensile attraverso il tempio, 17 ma insegnava, dicendo: “Non è scritto: ‘La mia casa sarà chiamata casa di preghiera+ per tutte le nazioni’?+ Ma voi ne avete fatto una spelonca di ladroni”.+ 18 E i capi sacerdoti e gli scribi lo udirono e cercavano il modo di distruggerlo;+ perché avevano timore di lui, poiché tutta la folla si stupiva di continuo del suo insegnamento.+
19 E quando si fece tardi, uscivano dalla città. 20 Ma quando passavano la mattina di buon’ora, videro il fico già seccato dalle radici.+ 21 E Pietro, ricordandosene, gli disse: “Rabbi, vedi, il fico che hai maledetto si è seccato”.+ 22 E rispondendo Gesù disse loro: “Abbiate fede in Dio. 23 Veramente vi dico che chiunque dice a questo monte: ‘Sollevati e gettati nel mare’, e non dubita in cuor suo ma ha fede che quello che dice avverrà, gli sarà fatto.+ 24 Per questo vi dico: Tutte le cose che chiedete pregando, abbiate fede di averle praticamente ricevute, e le avrete.+ 25 E quando state in piedi pregando, perdonate+ qualunque cosa abbiate contro qualcuno; affinché anche il Padre vostro che è nei cieli perdoni i vostri falli”.+ 26* —
27 E vennero di nuovo a Gerusalemme. E mentre egli camminava nel tempio, i capi sacerdoti e gli scribi e gli anziani, venuti da lui,+ 28 gli dicevano: “Con quale autorità fai queste cose?+ o chi ti ha dato questa autorità di fare queste cose?” 29 Gesù disse loro: “Io vi farò una domanda. Rispondetemi, e anch’io vi dirò con quale autorità faccio queste cose.+ 30 Il battesimo+ di Giovanni era dal cielo o dagli uomini? Rispondetemi”.+ 31 Ed essi ragionavano fra loro, dicendo: “Se diciamo: ‘Dal cielo’, egli dirà: ‘Perché, dunque, non gli avete creduto?’+ 32 Ma osiamo dire: ‘Dagli uomini’?” . . . Essi avevano timore della folla, poiché tutti questi ritenevano che Giovanni era stato veramente un profeta.+ 33 E rispondendo a Gesù dissero: “Non sappiamo”. E Gesù disse loro: “Nemmeno io vi dico con quale autorità faccio queste cose”.+
12 E cominciò a parlare loro con illustrazioni: “Un uomo piantò una vigna,+ e vi pose intorno una siepe, e scavò una vasca per lo strettoio ed eresse una torre,+ e l’affittò a dei coltivatori+ e fece un viaggio all’estero.+ 2 E nella sua stagione mandò uno schiavo dai coltivatori, per avere dai coltivatori parte dei frutti della vigna.+ 3 Ma essi lo presero, lo batterono e lo mandarono via a mani vuote.+ 4 E di nuovo mandò da loro un altro schiavo; e questo lo colpirono sulla testa e lo disonorarono.+ 5 E mandò un altro, e questo lo uccisero; e molti altri, dei quali alcuni li batterono e altri li uccisero. 6 Ne aveva ancora uno, un figlio diletto.+ Lo mandò per ultimo da loro, dicendo: ‘Rispetteranno mio figlio’.+ 7 Ma quei coltivatori dissero fra loro: ‘Costui è l’erede.+ Venite, uccidiamolo e l’eredità sarà nostra’.+ 8 E presolo, lo uccisero+ e lo gettarono fuori della vigna.+ 9 Che farà il proprietario della vigna? Egli verrà e distruggerà i coltivatori, e darà la vigna+ ad altri.+ 10 Non avete mai letto questa scrittura: ‘La pietra+ che gli edificatori hanno rigettato, questa è divenuta la principale pietra angolare.+ 11 Questo è stato fatto da Geova,* ed è meraviglioso agli occhi nostri’?”+
12 Allora cercavano il modo di afferrarlo, ma avevano timore della folla, poiché compresero che aveva detto l’illustrazione pensando a loro. E lasciatolo, se ne andarono.+
13 Gli mandarono poi alcuni dei farisei e dei seguaci del partito di Erode,*+ per sorprenderlo nelle sue parole.+ 14 Arrivati, questi gli dissero: “Maestro, sappiamo che sei verace e che non ti curi di nessuno, poiché non guardi l’aspetto esteriore degli uomini, ma insegni la via di Dio secondo verità:+ È lecito pagare il tributo a Cesare* o no? 15 Dobbiamo pagare o non dobbiamo pagare?”+ Scorgendo la loro ipocrisia, egli disse loro: “Perché mi mettete alla prova? Portatemi un denaro* perché lo veda”.+ 16 Ne portarono uno. Ed egli disse loro: “Di chi è questa immagine e l’iscrizione?” Gli dissero: “Di Cesare”.+ 17 Quindi Gesù disse: “Rendete a Cesare le cose di Cesare,+ ma a Dio le cose di Dio”.+ E si meravigliavano di lui.+
18 Ora vennero da lui i sadducei, i quali dicono che non c’è risurrezione, e gli fecero la domanda:+ 19 “Maestro, Mosè ci ha scritto che se il fratello di qualcuno muore e lascia la moglie ma non lascia un figlio, suo fratello+ deve prendere la moglie e suscitare da lei una progenie a suo fratello.+ 20 C’erano sette fratelli; e il primo prese moglie, ma quando morì non lasciò progenie.+ 21 E la prese il secondo, ma morì senza lasciar progenie; e il terzo lo stesso. 22 E i sette non lasciarono progenie. Ultima di tutti, morì anche la donna.+ 23 Nella risurrezione, di quale di loro sarà moglie? Poiché i sette l’ebbero in moglie”.+ 24 Gesù disse loro: “Non sbagliate voi per questo, perché non conoscete né le Scritture né la potenza di Dio?+ 25 Poiché quando sorgono dai morti, gli uomini non si sposano né le donne sono date in matrimonio, ma sono come gli angeli nei cieli.+ 26 Ma riguardo ai morti, che sono destati, non avete letto nel libro di Mosè, nel racconto del roveto, come Dio gli disse: ‘Io sono l’Iddio di Abraamo e l’Iddio di Isacco e l’Iddio di Giacobbe’?+ 27 Egli non è l’Iddio dei morti, ma dei viventi. Voi vi sbagliate di molto”.+
28 Ora uno degli scribi che si era accostato e li aveva uditi disputare, sapendo che aveva risposto in modo eccellente, gli chiese: “Qual è il primo di tutti i comandamenti?”+ 29 Gesù rispose: “Il primo è: ‘Ascolta, Israele: Geova* nostro Dio è un solo Geova,*+ 30 e tu devi amare Geova* tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima* e con tutta la tua mente e con tutta la tua forza’.+ 31 Il secondo è questo: ‘Devi amare il tuo prossimo come te stesso’.+ Non c’è altro comandamento più grande di questi”. 32 Lo scriba gli disse: “Maestro, hai detto bene secondo verità: ‘Egli è Uno solo, e non c’è altri che Lui’;+ 33 e questo amarlo con tutto il cuore e con tutto l’intendimento e con tutta la forza e questo amare il prossimo come se stessi vale assai più di tutti gli olocausti e i sacrifici”.+ 34 Allora Gesù, discernendo che aveva risposto in modo intelligente, gli disse: “Non sei lontano dal regno di Dio”. Ma nessuno aveva più il coraggio d’interrogarlo.+
35 Comunque, nel dare risposta, Gesù diceva insegnando nel tempio: “Come mai gli scribi dicono che il Cristo è figlio di Davide?+ 36 Mediante lo spirito santo+ Davide stesso disse: ‘Geova* ha detto al mio Signore: “Siedi alla mia destra finché io ponga i tuoi nemici sotto i tuoi piedi”’.+ 37 Davide stesso lo chiama ‘Signore’, ma com’è che egli è suo figlio?”+
E la grande folla lo ascoltava con piacere.+ 38 E nel suo insegnamento diceva: “Guardatevi dagli scribi+ che desiderano andare in giro in lunghe vesti e desiderano i saluti nei luoghi di mercato* 39 e i primi posti nelle sinagoghe e i luoghi più eminenti ai pasti serali.+ 40 Essi sono quelli che divorano le case+ delle vedove e che per pretesto fanno lunghe preghiere; questi riceveranno un più grave giudizio”.+
41 E, sedutosi di fronte alle casse del tesoro,+ osservava come la folla gettava denaro* nelle casse del tesoro;* e molti ricchi gettavano molte monete.+ 42 Venne poi una povera vedova e gettò due monetine,* che sono di minimo valore.*+ 43 Allora chiamò a sé i suoi discepoli e disse loro: “Veramente vi dico che questa povera vedova ha gettato più di tutti quelli che hanno gettato denaro nelle casse del tesoro;+ 44 poiché tutti vi hanno gettato del loro avanzo, ma essa, nella sua indigenza, vi ha gettato tutto quello che aveva, tutto il suo sostentamento”.+
13 Mentre usciva dal tempio uno dei suoi discepoli gli disse: “Maestro, vedi, che sorta di pietre e che sorta di edifici!”+ 2 Comunque, Gesù gli disse: “Vedi questi grandi edifici?+ Non sarà affatto lasciata qui pietra sopra pietra+ che non sia diroccata”.+
3 E mentre sedeva sul monte degli Ulivi di fronte al tempio, Pietro+ e Giacomo e Giovanni e Andrea gli chiedevano privatamente:+ 4 “Dicci: Quando avverranno queste cose, e quale sarà il segno quando tutte queste cose saranno destinate a giungere al termine?”*+ 5 E Gesù cominciò a dire loro: “Badate che nessuno vi svii.+ 6 Molti verranno in base al mio nome, dicendo: ‘Sono io’, e svieranno molti.+ 7 Inoltre, quando udrete di guerre e di notizie di guerre, non ne siate atterriti; [queste cose] devono avvenire, ma non è ancora la fine.*+
8 “Poiché sorgerà* nazione contro nazione e regno contro regno,+ ci saranno terremoti*+ in un luogo dopo l’altro, ci sarà penuria di viveri.+ Queste cose sono il principio dei dolori di afflizione.+
9 “In quanto a voi, prestate attenzione a voi stessi; vi consegneranno ai tribunali locali,*+ e sarete battuti nelle sinagoghe+ e sarete condotti davanti a governatori e re per causa mia, in testimonianza* a loro.+ 10 E in tutte le nazioni si deve prima predicare* la buona notizia.+ 11 Ma quando vi condurranno per consegnarvi, non siate ansiosi prima del tempo circa quello che direte;+ ma qualunque cosa vi sia data in quell’ora, ditela, poiché non sarete voi a parlare, ma lo spirito santo.+ 12 Inoltre, il fratello consegnerà a morte il fratello, e il padre il figlio,+ e i figli sorgeranno contro i genitori e li faranno morire;+ 13 e voi sarete oggetto di odio da parte di tutti a causa del mio nome.+ Ma chi avrà perseverato sino alla fine*+ sarà salvato.+
14 “Comunque, quando scorgerete la cosa disgustante+ che causa desolazione+ stabilita dove non deve (il lettore usi discernimento),+ allora quelli che sono nella Giudea fuggano ai monti.+ 15 Chi è sulla terrazza non scenda, né entri a prendere qualcosa dalla sua casa;+ 16 e chi è nel campo non torni alle cose [lasciate] dietro per prendere il suo mantello.+ 17 Guai alle donne incinte e a quelle che allattano in quei giorni!+ 18 Continuate a pregare affinché non avvenga d’inverno;+ 19 poiché quei giorni saranno [giorni di] tale tribolazione+ quale non ne è accaduta dal principio della creazione che Dio creò fino a quel tempo,* né accadrà più.+ 20 Infatti, se Geova*+ non avesse abbreviato i giorni, nessuna carne sarebbe salvata. Ma a motivo degli eletti+ che egli ha eletto,+ ha abbreviato i giorni.+
21 “E allora, se qualcuno vi dice: ‘Ecco, il Cristo è qui’, ‘ecco, è là’,+ non [lo] credete.+ 22 Poiché sorgeranno falsi Cristi e falsi profeti+ e faranno segni e prodigi+ da sviare, se possibile, gli eletti.+ 23 Ma voi, state in guardia;+ vi ho detto ogni cosa in anticipo.+
24 “Ma in quei giorni, dopo tale tribolazione, il sole sarà oscurato, e la luna non darà la sua luce, 25 e le stelle cadranno dal cielo, e le potenze che sono nei cieli saranno scrollate.+ 26 E allora vedranno il Figlio dell’uomo+ venire* nelle nubi con grande potenza e gloria.+ 27 Ed egli manderà quindi gli angeli e radunerà i suoi eletti+ dai quattro venti, dall’estremità della terra fino all’estremità del cielo.+
28 “Ora imparate dal fico l’illustrazione: Appena il suo ramoscello si fa tenero e mette le foglie, sapete che l’estate è vicina.+ 29 Così anche voi, quando vedrete accadere queste cose, sappiate che egli è vicino, alle porte.+ 30 Veramente vi dico che questa generazione* non passerà affatto finché tutte queste cose non siano avvenute.+ 31 Il cielo+ e la terra passeranno, ma le mie parole+ non passeranno.+
32 “In quanto a quel giorno o a quell’ora nessuno sa, né gli angeli del cielo né il Figlio, ma solo il Padre.+ 33 Continuate a stare in guardia, siate svegli,+ poiché non sapete quando è il tempo fissato.+ 34 È come un uomo che, facendo un viaggio all’estero,+ lasciò la sua casa e diede l’autorità ai suoi schiavi, a ciascuno il suo lavoro, e comandò al portiere di vigilare. 35 Perciò siate vigilanti,+ poiché non sapete quando verrà il signore della casa, se sul tardi* o a mezzanotte* o al canto del gallo* o la mattina di buon’ora,*+ 36 affinché, arrivando all’improvviso, non vi trovi addormentati.+ 37 Ma quello che dico a voi lo dico a tutti: Siate vigilanti”.+
14 Ora due giorni dopo era la pasqua+ e [la festa+ de]i pani non fermentati.+ E i capi sacerdoti e gli scribi cercavano come afferrarlo con un astuto stratagemma e ucciderlo;+ 2 poiché ripetutamente dicevano: “Non alla festa; affinché non ci sia un tumulto del popolo”.+
3 E mentre egli era a Betania nella casa di Simone il lebbroso,+ giacendo al pasto, venne una donna con un astuccio di alabastro di olio profumato, nardo genuino, molto costoso. Rotto l’astuccio di alabastro, essa glielo versava sulla testa.+ 4 Allora ci furono alcuni che espressero indignazione fra di loro: “Perché si è fatto questo spreco d’olio profumato?+ 5 Poiché quest’olio profumato si poteva vendere per più di trecento denari* e dare ai poveri!” E provavano grande dispiacere verso di lei.+ 6 Ma Gesù disse: “Lasciatela stare. Perché cercate di darle fastidio? Essa ha fatto verso di me un’opera eccellente.+ 7 Poiché i poveri+ li avete sempre con voi, e quando volete potete sempre fare loro del bene, ma non avrete sempre me.+ 8 Essa ha fatto ciò che poteva; si è impegnata a mettere in anticipo olio profumato sul mio corpo in vista della sepoltura.+ 9 Veramente vi dico: Dovunque la buona notizia sarà predicata, in tutto il mondo,+ anche ciò che questa donna ha fatto sarà detto in ricordo di lei”.+
10 E Giuda Iscariota, uno dei dodici, se ne andò dai capi sacerdoti per consegnarlo loro.+ 11 Ed essi, uditolo, si rallegrarono e promisero di dargli del denaro d’argento.+ Ed egli cercava come tradirlo in un tempo opportuno.+
12 Ora il primo giorno* dei pani non fermentati,+ quando abitualmente sacrificavano la [vittima della] pasqua, i suoi discepoli+ gli dissero: “Dove vuoi che andiamo a preparare perché tu mangi la pasqua?”+ 13 Allora mandò due dei suoi discepoli, e disse loro: “Andate in città, e vi verrà incontro un uomo che porta un vaso di terracotta [pieno] d’acqua.+ Seguitelo, 14 e dovunque entri dite al padrone di casa: ‘Il Maestro dice: “Dov’è la stanza degli ospiti in cui io possa mangiare la pasqua+ con i miei discepoli?”’+ 15 Ed egli vi mostrerà una grande stanza superiore, mobiliata e pronta; e lì preparate per noi”.+ 16 E i discepoli uscirono, ed entrati in città trovarono come egli aveva detto loro; e prepararono la pasqua.+
17 Fattosi sera, egli venne con i dodici.+ 18 E mentre giacevano a tavola e mangiavano, Gesù disse: “Veramente vi dico: Uno di voi, che sta mangiando+ con me, mi tradirà”.+ 19 Essi cominciarono ad addolorarsi e a dirgli uno per uno: “Non sono io, vero?”+ 20 Egli disse loro: “È uno dei dodici, che sta intingendo con me nella scodella comune.+ 21 È vero che il Figlio dell’uomo se ne va, come è scritto di lui, ma guai a quell’uomo mediante il quale il Figlio dell’uomo è tradito! Sarebbe stato meglio per quell’uomo se non fosse mai nato”.+
22 E mentre continuavano a mangiare, egli prese un pane, disse una benedizione, lo spezzò e lo diede loro, e disse: “Prendete, questo significa il mio corpo”.+ 23 E preso un calice, rese grazie e lo diede loro, e tutti ne bevvero.+ 24 E disse loro: “Questo significa* il mio ‘sangue+ del patto’,+ che dev’essere versato+ a favore di molti.+ 25 Veramente vi dico: Non berrò più del prodotto della vite fino a quel giorno in cui lo berrò nuovo* nel regno di Dio”.+ 26 Infine, dopo aver cantato lodi,*+ uscirono verso il monte degli Ulivi.+
27 E Gesù disse loro: “Inciamperete tutti, perché è scritto: ‘Colpirò il pastore,+ e le pecore saranno disperse’.+ 28 Ma dopo che sarò stato destato, andrò davanti a voi in Galilea”.+ 29 Ma Pietro gli disse: “Anche se tutti gli altri inciamperanno, io non inciamperò”.+ 30 Allora Gesù gli disse: “Veramente ti dico: Oggi, sì, questa notte, prima che il gallo canti due volte, tu mi rinnegherai tre volte”.+ 31 Ma egli ancor più diceva: “Se dovrò morire con te, non ti rinnegherò affatto”. Anche tutti gli altri dicevano la stessa cosa.+
32 E vennero a un luogo il cui nome era Getsemani, ed egli disse ai suoi discepoli: “Sedete qui mentre io prego”.+ 33 E presi con sé Pietro e Giacomo e Giovanni,+ cominciò a essere attonito e gravemente turbato.+ 34 E disse loro: “L’anima mia è profondamente addolorata,+ fino alla morte. Restate qui e siate vigilanti”.+ 35 E andando un po’ avanti cadeva a terra e pregava che, se possibile, passasse da lui quell’ora.+ 36 E proseguì, dicendo: “Abba,* Padre,+ ogni cosa ti è possibile; rimuovi da me questo calice. Tuttavia non ciò che io voglio, ma ciò che tu vuoi”.+ 37 E venne e li trovò addormentati, e disse a Pietro: “Simone, dormi? Non hai avuto la forza di vigilare nemmeno un’ora?+ 38 Vigilate e pregate,+ per non entrare in tentazione. Lo spirito, certo, è desideroso, ma la carne è debole”.+ 39 E andò via di nuovo e pregò, dicendo la stessa parola.+ 40 E di nuovo venne e li trovò addormentati, poiché i loro occhi erano aggravati e non sapevano quindi che cosa rispondergli.+ 41 E venne la terza volta e disse loro: “In un tempo come questo voi dormite e vi riposate! Basta! L’ora è venuta!+ Ecco, il Figlio dell’uomo è consegnato nelle mani dei peccatori.+ 42 Alzatevi, andiamo.+ Ecco, il mio traditore si è avvicinato”.+
43 E immediatamente, mentre parlava ancora, arrivò Giuda, uno dei dodici, e con lui una folla con spade e bastoni [mandata] dai capi sacerdoti e dagli scribi e dagli anziani.+ 44 Ora il suo traditore aveva dato loro un segno convenuto, dicendo: “Chi bacerò, è lui; arrestatelo e conducetelo via al sicuro”.*+ 45 E venuto, subito gli si accostò, dicendo: “Rabbi!” e lo baciò+ molto teneramente. 46 Ed essi gli misero le mani addosso e lo arrestarono.+ 47 Comunque, uno di quelli che stavano lì accanto trasse la sua spada e colpì lo schiavo del sommo sacerdote, staccandogli l’orecchio.+ 48 Ma Gesù, presa la parola, disse loro: “Siete usciti con spade e bastoni come contro un ladrone per arrestarmi?+ 49 Giorno dopo giorno ero con voi nel tempio a insegnare+ e non mi avete arrestato. Tuttavia, questo avviene perché si adempiano+ le Scritture”.+
50 E tutti lo abbandonarono+ e fuggirono.+ 51 Ma un giovane che indossava una veste di lino fine sul [corpo] nudo lo seguiva da vicino; e cercarono di afferrarlo,+ 52 ma egli si lasciò dietro la veste di lino e se ne fuggì nudo.*
53 Ora condussero Gesù dal sommo sacerdote, e tutti i capi sacerdoti e gli anziani e gli scribi si riunirono.+ 54 Ma Pietro, da lontano, lo seguì+ fino al cortile del sommo sacerdote; e sedeva insieme ai servitori della casa, riscaldandosi davanti alla luce del fuoco. 55 Nel frattempo i capi sacerdoti e l’intero Sinedrio cercavano una testimonianza contro Gesù per metterlo a morte,+ ma non ne trovavano alcuna.+ 56 Molti, in realtà, rendevano falsa testimonianza contro di lui,+ ma le loro testimonianze non erano concordi.+ 57 E alcuni, levatisi, rendevano falsa testimonianza contro di lui, dicendo: 58 “Noi lo abbiamo udito dire: ‘Io abbatterò questo tempio* che è stato fatto con mani e in tre giorni ne edificherò un altro non fatto con mani’”.+ 59 Ma neppure su queste cose la loro testimonianza era concorde.
60 Infine il sommo sacerdote si alzò in mezzo a loro e interrogò Gesù, dicendo: “Non rispondi nulla? Che testimoniano questi contro di te?”+ 61 Ma egli taceva e non diede nessuna risposta.+ Di nuovo il sommo sacerdote lo interrogava, dicendogli: “Sei tu il Cristo, il Figlio del Benedetto?”+ 62 Quindi Gesù disse: “Lo sono; e voi vedrete il Figlio dell’uomo+ seduto alla destra+ della potenza e venire* con le nubi del cielo”.+ 63 Allora il sommo sacerdote si strappò le vesti+ e disse: “Che bisogno abbiamo ancora di testimoni?+ 64 Avete udito la bestemmia.+ Che ve ne sembra?” Tutti lo condannarono come reo di morte. 65 E alcuni cominciarono a sputargli+ addosso e a coprirgli tutta la faccia e a colpirlo con i pugni, dicendogli: “Profetizza!” E, schiaffeggiandolo, i servitori del tribunale lo presero.+
66 Ora mentre Pietro era di sotto nel cortile, venne una delle serve del sommo sacerdote,+ 67 e, visto Pietro che si riscaldava, lo guardò fisso, dicendo: “Anche tu eri col Nazareno, con questo Gesù”.+ 68 Ma egli lo negò, dicendo: “Non lo conosco né capisco* ciò che dici”, e se ne andò fuori nel vestibolo.+ 69 E la serva, scortolo, cominciò di nuovo a dire a quelli che stavano lì accanto: “Questo è uno di loro”.+ 70 Di nuovo egli lo negava. E dopo un po’, quelli che stavano lì accanto dicevano ancora una volta a Pietro: “Certamente tu sei uno di loro, poiché, infatti, sei galileo”.+ 71 Ma egli cominciò a maledire e a giurare:+ “Non conosco quest’uomo di cui parlate”.+ 72 E immediatamente un gallo cantò una seconda volta;+ e Pietro ricordò la parola che Gesù gli aveva detto: “Prima che il gallo canti due volte, mi rinnegherai tre volte”.+ E accasciatosi, scoppiò a piangere.+
15 E immediatamente, all’alba, i capi sacerdoti con gli anziani e gli scribi, sì, tutto il Sinedrio, tennero consiglio+ e, legato Gesù, lo condussero e lo consegnarono a Pilato.+ 2 E Pilato gli fece la domanda: “Sei tu il re+ dei giudei?” Rispondendo, gli disse: “Tu stesso [lo] dici”.+ 3 Ma i capi sacerdoti lo accusavano di molte cose.+ 4 E Pilato lo interrogava di nuovo, dicendo: “Non rispondi nulla?+ Vedi quante accuse presentano contro di te”.+ 5 Ma Gesù non diede ulteriore risposta, tanto che Pilato si meravigliava.+
6 Ora, di festa in festa egli liberava loro un prigioniero, quello che richiedevano.+ 7 Allora c’era il cosiddetto Barabba in legami con i sediziosi, che nella loro sedizione avevano commesso assassinio.+ 8 E la folla, salita, cominciò a fare richiesta secondo quanto egli era solito far loro. 9 Pilato rispose loro, dicendo: “Volete che vi liberi il re dei giudei?”+ 10 Poiché sapeva che i capi sacerdoti lo avevano consegnato per invidia.+ 11 Ma i capi sacerdoti incitarono la folla perché piuttosto liberasse loro Barabba.+ 12 Di nuovo Pilato rispose, dicendo loro: “Che farò, dunque, di colui che chiamate il re+ dei giudei?”+ 13 Ancora una volta gridarono: “Al palo!”*+ 14 Ma Pilato proseguì dicendo loro: “Perché, che ha fatto di male?” Ma essi gridavano ancora di più: “Al palo!”+ 15 Allora Pilato, desiderando soddisfare la folla,+ liberò loro Barabba, e, dopo aver fatto sferzare Gesù, lo consegnò perché fosse messo al palo.+
16 I soldati lo condussero ora nel cortile, cioè nel palazzo del governatore; e radunarono l’intero reparto delle truppe,+ 17 e lo rivestirono di porpora e, intrecciata una corona di spine, gliela misero.+ 18 E cominciarono a salutarlo: “Buon giorno,+ re dei giudei!” 19 E lo percuotevano sulla testa con una canna e gli sputavano addosso e, piegando le ginocchia, gli rendevano omaggio.+ 20 Infine, dopo averlo schernito, lo spogliarono della porpora e lo rivestirono con le sue vesti. E lo condussero fuori per metterlo al palo.*+ 21 E costrinsero un passante, un certo Simone di Cirene, che veniva dai campi, il padre di Alessandro e di Rufo, a prestare servizio, sollevando il suo palo di tortura.*+
22 E lo condussero al luogo [detto] Gòlgotha, che tradotto significa: Luogo del Teschio.*+ 23 Qui cercarono di dargli vino drogato con mirra,+ ma egli non lo volle prendere.+ 24 E lo misero al palo e distribuirono le sue vesti,+ gettando la sorte su di esse per vedere ciò che ciascuno avrebbe preso.+ 25 Ed era la terza ora,*+ e lo misero al palo. 26 E l’iscrizione dell’accusa+ contro di lui era scritta di sopra: “Il re dei giudei”.+ 27 Inoltre, misero al palo due ladroni con lui, uno alla sua destra e uno alla sua sinistra.+ 28* — 29 E quelli che passavano di là parlavano ingiuriosamente+ di lui, scuotendo la testa e dicendo: “Ehi! Tu che abbattevi il tempio* e lo edificavi in tre giorni,+ 30 salva te stesso scendendo dal palo di tortura”.+ 31 In modo simile anche i capi sacerdoti lo schernivano fra loro con gli scribi, dicendo: “Ha salvato altri; non può salvare se stesso!+ 32 Scenda ora il Cristo, il re d’Israele, dal palo di tortura, affinché vediamo e crediamo”.+ Anche quelli che erano al palo insieme a lui lo biasimavano.+
33 Quando venne la sesta ora,* le tenebre scesero su tutto il paese fino alla nona ora.*+ 34 E alla nona ora Gesù chiamò ad alta voce: “Elì, Elì, lamà sabachthàni?”* che tradotto significa: “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?”+ 35 E alcuni di quelli che stavano lì accanto, uditolo, dicevano: “Vedi, chiama Elia”.*+ 36 Ma uno corse, inzuppò una spugna di vino acido, la pose su una canna e gli dava da bere,+ dicendo: “Lasciate stare! Vediamo se Elia viene a calarlo giù”.+ 37 Ma Gesù emise un alto grido e spirò.+ 38 E la cortina+ del santuario* si squarciò in due da cima a fondo.+ 39 Or quando l’ufficiale dell’esercito,* che stava lì accanto, di fronte a lui, ebbe visto che era spirato in queste circostanze, disse: “Certamente quest’uomo era il Figlio di Dio”.*+
40 C’erano anche delle donne che guardavano da lontano,+ fra cui Maria Maddalena e Maria madre di Giacomo il Minore e di Iose,* e Salome,+ 41 che quando egli era in Galilea lo accompagnavano+ e lo servivano, e molte altre donne che erano salite insieme a lui a Gerusalemme.+
42 Ora, essendo già tardo pomeriggio, e poiché era la Preparazione, cioè il giorno prima del sabato, 43 venne Giuseppe di Arimatea, rispettabile membro del Consiglio, che aspettava anche lui il regno di Dio.+ E, fattosi coraggio, andò davanti a Pilato e chiese il corpo+ di Gesù. 44 Ma Pilato si domandava se egli era già morto, e, chiamato l’ufficiale dell’esercito, gli chiese se era già morto. 45 E accertatosi dall’ufficiale dell’esercito, concesse il cadavere a Giuseppe.+ 46 Quindi egli comprò un panno di lino fine e lo calò giù, lo avvolse nel panno di lino fine e lo pose+ in una tomba+ scavata in un masso di roccia; e rotolò una pietra alla porta della tomba commemorativa.+ 47 Ma Maria Maddalena e Maria madre di Iose* continuavano a guardare dove era stato posto.+
16 E quando fu passato il sabato,+ Maria Maddalena,+ e Maria madre di Giacomo, e Salome comprarono aromi per venire a spalmarglieli.+ 2 E il primo giorno+ della settimana vennero molto presto alla tomba commemorativa, quando era sorto il sole.+ 3 E dicevano l’una all’altra: “Chi ci rotolerà la pietra dalla porta della tomba commemorativa?” 4 Ma alzati gli occhi, videro che la pietra era stata rotolata, benché fosse molto grande.+ 5 Quando entrarono nella tomba commemorativa, videro un giovane seduto a destra, vestito di una lunga veste bianca, e rimasero attonite.+ 6 Egli disse loro: “Smettete di essere attonite. Voi cercate Gesù il Nazareno, che fu messo al palo.*+ Egli è stato destato,+ non è qui. Vedete il luogo dove lo posero.+ 7 Ma andate, dite ai suoi discepoli e a Pietro: ‘Egli va davanti a voi in Galilea;+ là lo vedrete, come vi disse’”.+ 8 E, uscite, fuggirono dalla tomba commemorativa, poiché erano prese da tremore e forte emozione. E non dissero nulla a nessuno, poiché avevano timore.*+
CONCLUSIONE BREVE
Alcuni recenti manoscritti e versioni contengono dopo Marco 16:8 una conclusione breve, come segue:
Ma tutte le cose che erano state loro comandate le narrarono brevemente a quelli che erano intorno a Pietro. Inoltre, dopo queste cose, Gesù stesso mandò per mezzo d’essi, dall’oriente all’occidente, la santa e incorruttibile proclamazione della salvezza eterna.
CONCLUSIONE LUNGA
Certi antichi manoscritti (ACD) e versioni (VgSyc,p) aggiungono la seguente conclusione lunga, che è però omessa da אBSysArm:
9 Dopo essere sorto di buon’ora il primo giorno della settimana, apparve prima a Maria Maddalena, dalla quale aveva espulso sette demoni. 10 Essa andò a riferirlo a quelli che erano stati con lui, mentre si lamentavano e piangevano. 11 Ma essi, udito che era tornato in vita ed era stato visto da lei, non credettero. 12 Inoltre, dopo queste cose apparve in un’altra forma a due di loro che erano in cammino, mentre andavano nei campi; 13 ed essi tornarono e lo riferirono agli altri. Né credettero a questi. 14 Ma poi apparve agli undici stessi mentre giacevano a tavola, e biasimò la loro mancanza di fede e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che l’avevano visto ora destato dai morti. 15 E disse loro: “Andate in tutto il mondo e predicate la buona notizia a tutta la creazione. 16 Chi avrà creduto e sarà stato battezzato sarà salvato, ma chi non avrà creduto sarà condannato. 17 Inoltre, questi segni accompagneranno quelli che avranno creduto: Mediante l’uso del mio nome espelleranno demoni, parleranno in lingue, 18 e prenderanno serpenti con le mani, e se berranno qualcosa di mortale non farà loro nessun male. Porranno le mani sui malati e questi staranno bene”.
19 E il Signore Gesù, dopo aver parlato loro, fu quindi assunto in cielo e sedette alla destra di Dio. 20 Così essi uscirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore operava con loro e sosteneva il messaggio con i segni che lo accompagnavano.
“Marco”: gr. Màrkon, dal lat. Marcum.
“Buona notizia”: o, “vangelo; buona novella”. Gr. euaggelìou; lat. evangelii.
“Intorno a”: o, “di”.
O, “angelo”.
Vedi App. 1D.
O, “immersore; colui che tuffa”. Gr. baptìzon.
O, “dentro”, cioè per entrare in lui.
“La forza attiva”: gr. to pnèuma; J17,18,22(ebr.), harùach. Vedi nt. a Ge 1:2, “forza attiva”.
Espressione idiomatica; un tipo di domanda che rivela avversione o obiezione. Vedi App. 7B.
Lett. “egli”.
Lett. “lui”.
Lett. “i figli della camera nuziale”.
“Secondo il racconto relativo ad Abiatar, capo sacerdote”: lett. “su Abiatar capo sacerdote”. DWItmss.Sys, Mt 12:4 e Lu 6:4 omettono. Cfr. una costruzione simile in Mr 12:26; Lu 20:37.
O, “una vita”. Gr. psychèn; lat. animam; J17,18,22(ebr.), nèfesh. Vedi App. 4A.
O, “con gli erodiani”.
“Boanerges”: sir. Benai Reghshi; J17(ebr.), Beneh-reghòhsh; J18(ebr.), Beneh-ràghesh.
“Beelzebub”, VgSypJ18; אACDW(gr.), Beelzeboùl; B(gr.), Beezeboùl; J22(ebr.), Baʽal-zevùl.
O, “parabole”.
O, “ordine di cose”. Gr. aiònos; lat. saeculi; J17,18,22(ebr.), haʽohlàm, “l’ordine di cose”.
“Geraseni”, א*BDVg; ACSyh,p, “gadareni”.
Espressione idiomatica; un tipo di domanda che rivela avversione o obiezione. Vedi App. 7B.
Vedi App. 1D.
O, “ad annunciare”. Gr. kerỳssein. Vedi nt. a 13:10.
O, “Dieci Città”. Gr. Dekapòlei.
O, “salvata”.
O, “ti ha salvata”.
“In pace”: gr. eis eirènen; lat. in pace; J17,18,22(ebr.), leshalòhm.
“Giuseppe”, אVg; ABCDSyh,p, “Iose”.
“Testimonianza”: gr. martỳrion; lat. testimonium.
Lett. “poiché il suo nome”.
“Dicevano”, BW; אACSyh,p,s, “diceva”.
O, “immersore; colui che tuffa”. Gr. baptìzon.
Lett. “i chiliarchi”. Gr. chiliàrchois, comandanti di mille soldati; lat. tribunis.
Il denaro era una moneta d’argento romana del peso di 3,85 g.
O, “erano salvati”.
O, “non si lavino le mani col pugno”.
O, “muoia immancabilmente”.
O, “un dono votivo”.
O, “latrina; gabinetto”.
Secondo אAB; alcuni mss., “nella fogna, dando prova così che tutti i cibi sono puri?”
“Fornicazioni”: gr. pornèiai; lat. fornicationes; J18,22(ebr.), zenunìm. Vedi App. 5A.
“Condotta dissoluta”: gr. asèlgeia; Vgc(lat.), impudicitiae; J22(ebr.), zimmàh. Vedi nt. a Gal 5:19, “dissoluta”.
O, “occhio malvagio”.
O, “Dieci Città”. Gr. Dekapòleos.
O, “il legame”.
O, “avendo ricuperato la vista; vedendo di nuovo”.
O, “immersore; colui che tuffa”. Gr. Baptistèn.
“Pietro”, אAB; Syp, “Simone”; Sys, “Cefa”. Vedi nt. a Mt 16:18, “roccia”.
O, “non hai la mente di Dio, ma quella degli uomini”.
Vedi App. 5C.
O, “vita”. Gr. psychèn; J17,18,22(ebr.), nafshòh (da nèfesh). Vedi App. 4A.
O, “tennero la parola per sé”.
Lett. “lo gettò”.
Lett. “Aiuta la mia mancanza di fede!”
O, “tradito”.
Vedi App. 4C.
אBCW omettono; AD, “dove il loro baco non muore e il fuoco non si spegne”. (Cfr. il v. 48).
אBCW omettono; AD, “dove il loro baco non muore e il fuoco non si spegne”. (Cfr. il v. 48).
O, “diviene privo di salinità”.
“Egli”, אBC; ADVgSyh,p,sArm, “Dio”.
Lett. “sciolga”. Vedi nt. a Mal 2:16.
“Vita eterna”: gr. zoèn aiònion; lat. vitam aeternam; J17,18,22(ebr.), chaiyèh ʽohlàm.
O, “ordine di cose”. Gr. aiòni; J17,22(ebr.), uvaʽohlàm, “e nell’ordine di cose”.
O, “immersione; tuffo”. Gr. bàptisma.
O, “vita”. Vedi nt. a Mt 20:28, “anima”.
“Rabbòni”: vedi Gv 20:16.
O, “ti ha salvato”.
Lett. “Osanna”. Gr. Hosannà; J7-14,16-18,22(ebr.), Hohshaʽ-nàʼ, “Salva, preghiamo!”
Vedi App. 1D.
“Il regno, che viene, del nostro padre Davide”, אBCD; ASyh, “il regno del nostro padre Davide che viene nel nome del Signore”; J7,8,10-14,16,17, “il regno del nostro padre Davide che viene nel nome di Geova”.
אBWSys omettono; ACDVgSyp, “Ma se voi non perdonate, neppure il Padre vostro che è nei cieli perdonerà i vostri falli”. (Cfr. Mt 6:15).
Vedi App. 1D.
O, “degli erodiani”.
O, “all’imperatore”. Gr. Kàisari.
Vedi nt. a 6:37.
Vedi App. 1D.
Vedi App. 1D.
Vedi App. 1D.
O, “la tua vita”. Gr. tes psychès sou; J17,18,22(ebr.), nafshekhà.
Vedi App. 1D.
O, “luoghi di assemblea”.
Lett. “[denaro di] rame”.
O, “nel tesoro sacro”.
Lett. “due lepton”. Un lepton era la più piccola moneta ebraica di rame o di bronzo. Vedi App. 8A.
Lett. “che è un quadrante”. Moneta romana di rame o di bronzo del valore di un sessantaquattresimo di denaro. Vedi App. 8A.
O, “conclusione; fine congiunta”. Vedi nt. a Mt 13:39, “termine”.
O, “fine compiuta; fine completa”. Gr. τέλος (tèlos).
O, “sarà sollevata; sarà eccitata”.
“Terremoti”: gr. seismòi.
O, “ai Sinedri inferiori”.
“Testimonianza”: gr. martỳrion; lat. testimonium.
O, “si deve . . . annunciare (proclamare)”. Gr. kerychthènai; lat. praedicari. Cfr. nt. a Da 5:29, “proclamarono”.
Vedi nt. al v. 7.
Lett. “fino al tempo presente”.
Vedi App. 1D.
“Venire”: gr. erchòmenon.
“Generazione”: gr. geneà; diverso da gènos, “razza”, come in 1Pt 2:9.
“Sul tardi”: la prima vigilia secondo la divisione greca e romana della notte, dal tramonto del sole fin verso le 21.
“Mezzanotte”: la seconda vigilia secondo la divisione greca e romana della notte, dalle 21 circa fino a mezzanotte.
“Canto del gallo”: la terza vigilia secondo la divisione greca e romana della notte, da mezzanotte fin verso le 3 del mattino.
“La mattina di buon’ora”: la quarta vigilia secondo la divisione greca e romana della notte, da circa le 3 del mattino fino al sorgere del sole.
Vedi nt. a 6:37.
Vedi nt. a Mt 26:17.
O, “è”, nel senso di significare, valere, rappresentare. Vedi nt. a Mt 26:26.
“Lo berrò nuovo”, riferito al nuovo prodotto della vite.
O, “inni; salmi”. Molto probabilmente i Salmi dell’Hallel. Vedi nt. a Sl 114:1.
Parola aram. che significa “il padre”, o, “Padre!” Gr. Abbà; J17,22(ebr.), ʼAbbàʼ.
O, “immancabilmente”.
O, “vestito leggermente”. Vedi nt. a Mt 25:36.
O, “abitazione (dimora) divina”. Gr. naòn; lat. templum; J17,18,22(ebr.), hahehkhàl, “il palazzo (tempio)”.
“Venire”: gr. erchòmenon.
O, “Non so né capisco”.
Vedi App. 5C.
Vedi App. 5C.
Vedi App. 5C.
“Luogo del Teschio”: gr. Kranìou Tòpos; lat. Calvariae locus.
“Terza ora”: circa le 9 del mattino.
אABCD omettono; VgSyh,p, “E si adempì la scrittura che dice: ‘Ed è stato annoverato fra gli illegali’”. (Cfr. Lu 22:37).
Vedi nt. a 14:58.
“Sesta ora”: circa le 12 (mezzogiorno).
“Nona ora”: circa le 15.
“Elì, Elì, lamà sabachthàni?” Cfr. nt. a Sl 22:1, “lasciato”.
Significa “il mio Dio è Geova”. J17,18(ebr.), ʼEliyàhu.
Vedi nt. a 14:58.
O, “centurione”. Gr. kentyrìon; un ufficiale al comando di cento soldati.
O, “era un figlio di Dio”; o, “era figlio di un dio”.
“Iose”, אABCDSyh,p; ItVgSys, “Giuseppe”.
“Iose”, אcBCSyh,p; AVg, “Giuseppe”.
Vedi App. 5C.
Il manoscritto L 019 (Codex Regius, dell’VIII sec.) contiene dopo il v. 8 entrambe le conclusioni lunga e breve, riportando prima la conclusione breve e premettendo a ciascuna conclusione una nota dove si dice che in alcuni ambienti questi brani sono noti, pur non riconoscendo esplicitamente né una conclusione né l’altra come autorevole.