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  • Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture con riferimenti
Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture con riferimenti
Matteo

Secondo Matteo*

1 Libro della storia*+ di Gesù Cristo, figlio di Davide,+ figlio di Abraamo:+

 2 Abraamo generò* Isacco;+

Isacco generò Giacobbe;+

Giacobbe generò Giuda+ e i suoi fratelli;

 3 Giuda generò Perez+ e Zera da Tamar;

Perez generò Ezron;+

Ezron generò Ram;+

 4 Ram generò Amminadab;

Amminadab generò Naasson;+

Naasson generò Salmon;+

 5 Salmon generò Boaz da Raab;+

Boaz generò Obed da Rut;+

Obed generò Iesse;+

 6 Iesse generò Davide,+ il re.+

Davide generò Salomone+ dalla moglie di Uria;*

 7 Salomone generò Roboamo;+

Roboamo generò Abia;

Abia+ generò Asa;+

 8 Asa generò Giosafat;+

Giosafat generò Ieoram;+

Ieoram generò* Uzzia;

 9 Uzzia generò Iotam;

Iotam+ generò Acaz;+

Acaz generò Ezechia;+

10 Ezechia generò Manasse;+

Manasse+ generò Amon;+

Amon+ generò Giosia;

11 Giosia+ generò Ieconia+ e i suoi fratelli al tempo della deportazione in Babilonia.*+

12 Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconia generò Sealtiel;+

Sealtiel generò Zorobabele;+

13 Zorobabele generò Abiud;

Abiud generò Eliachim;

Eliachim generò Azor;

14 Azor generò Zadoc;

Zadoc generò Achim;

Achim generò Eliud;

15 Eliud generò Eleazaro;

Eleazaro generò Mattan;

Mattan generò Giacobbe;

16 Giacobbe generò Giuseppe, il marito di Maria, dalla quale nacque Gesù,+ che è chiamato Cristo.+

17 Quindi tutte le generazioni da Abraamo fino a Davide furono quattordici generazioni, e da Davide fino alla deportazione in Babilonia quattordici generazioni, e dalla deportazione in Babilonia fino al Cristo quattordici generazioni.

18 Ma la nascita di Gesù Cristo avvenne in questo modo. Nel tempo in cui sua madre Maria era promessa+ in matrimonio a Giuseppe, fu trovata incinta per opera dello spirito santo,+ prima che si unissero. 19 Comunque, Giuseppe suo marito, essendo giusto e non volendo farne un pubblico spettacolo,+ intendeva divorziare+ segretamente da lei.* 20 Ma dopo che ebbe riflettuto su queste cose, ecco, l’angelo di Geova* gli apparve in sogno, dicendo: “Giuseppe, figlio di Davide, non aver timore di condurre a casa tua moglie Maria, poiché ciò che è stato generato in lei è dallo spirito santo.+ 21 Essa partorirà un figlio, e tu gli dovrai mettere nome Gesù,*+ poiché egli salverà+ il suo popolo+ dai loro peccati”.+ 22 Tutto questo realmente avvenne affinché si adempisse ciò che era stato dichiarato da Geova*+ per mezzo del suo profeta,+ dicendo: 23 “Ecco, la vergine*+ sarà incinta e partorirà un figlio, e gli metteranno nome Emmanuele”,*+ che tradotto significa: “Con noi è Dio”.+

24 Quindi Giuseppe si svegliò dal sonno e fece come l’angelo di Geova* gli aveva prescritto, conducendo a casa sua moglie. 25 Ma non ebbe rapporti+ con lei* finché partorì un figlio;+ e gli mise nome Gesù.+

2 Essendo Gesù nato a Betleem+ di Giudea ai giorni del re Erode,+ ecco, degli astrologi*+ vennero da luoghi orientali a Gerusalemme, 2 dicendo: “Dov’è il re+ dei giudei che è nato? Poiché vedemmo la sua stella+ [quando eravamo] in oriente* e siamo venuti a rendergli omaggio”. 3 Udito ciò, il re Erode si agitò, e con lui tutta Gerusalemme; 4 e, radunati tutti i capi sacerdoti e gli scribi del popolo, domandava loro dove doveva nascere il Cristo.* 5 Essi gli dissero: “A Betleem+ di Giudea; poiché così è stato scritto dal profeta: 6 ‘E tu, Betleem*+ del paese di Giuda, non sei affatto la [città] più insignificante fra i governatori* di Giuda; poiché da te uscirà un governante,*+ che pascerà+ il mio popolo, Israele’”.

7 Allora Erode, chiamati in segreto gli astrologi, si informò accuratamente da loro circa il tempo della comparsa della stella; 8 e, mandandoli a Betleem, disse: “Andate e fate un’attenta ricerca del bambino, e quando l’avrete trovato fatemelo sapere, affinché anch’io vada a rendergli omaggio”.+ 9 Udito il re, se ne andarono; ed ecco, la stella che avevano visto [quando erano] in oriente*+ andava davanti a loro, finché venne a fermarsi sopra il luogo dov’era il fanciullino. 10 Vedendo la stella, si rallegrarono moltissimo. 11 Ed entrati nella casa videro il fanciullino con sua madre Maria, e, prostratisi, gli resero omaggio. E aperti i loro tesori, gli offrirono doni, oro, olibano e mirra. 12 Comunque, avendo ricevuto in sogno divino avvertimento+ di non tornare da Erode, si ritirarono nel loro paese per un’altra via.

13 Dopo che si erano ritirati, ecco, l’angelo+ di Geova* apparve in sogno a Giuseppe, dicendo: “Alzati, prendi il bambino e sua madre e fuggi in Egitto, e resta là finché io non te lo dica; poiché Erode sta per cercare il bambino per distruggerlo”. 14 Ed egli si alzò e prese di notte il bambino e sua madre e si ritirò in Egitto, 15 e vi restò fino alla morte di Erode, affinché si adempisse+ ciò che era stato dichiarato da Geova* per mezzo del suo profeta, dicendo: “Fuori d’Egitto+ chiamai mio figlio”.

16 Allora Erode, vedendo che gli astrologi* lo avevano ingannato, si infuriò grandemente, e mandò a sopprimere tutti i fanciulli di Betleem e di tutti i suoi distretti, dall’età di due anni in giù, secondo il tempo circa il quale si era accuratamente informato dagli astrologi.+ 17 Si adempì allora ciò che era stato dichiarato dal profeta Geremia, dicendo: 18 “In Rama si udì una voce,+ pianto e gran lamento; era Rachele+ che piangeva i suoi figli, e non voleva esser confortata, perché non sono più”.

19 Essendo deceduto Erode, ecco, l’angelo di Geova* apparve in sogno+ a Giuseppe in Egitto, 20 dicendo: “Alzati, prendi il bambino e sua madre e vattene nel paese d’Israele, perché quelli che cercavano l’anima* del bambino sono morti”. 21 Quindi egli si alzò, prese il bambino e sua madre ed entrò nel paese d’Israele. 22 Ma udito che Archelao regnava in Giudea invece di suo padre Erode, ebbe timore di andarvi. Inoltre, avendo ricevuto in sogno divino avvertimento,+ si ritirò nel territorio della Galilea,+ 23 e venne ad abitare in una città detta Nazaret,*+ affinché si adempisse ciò che era stato dichiarato dai profeti: “Egli sarà chiamato Nazareno”.*+

3 In quei giorni Giovanni* il Battista*+ venne a predicare* nel deserto+ della Giudea, 2 dicendo: “Pentitevi,+ poiché il regno dei cieli* si è avvicinato”.+ 3 Questi è infatti colui del quale parlò il profeta Isaia+ con queste parole: “Ascoltate! Qualcuno grida nel deserto: ‘Preparate+ la via di Geova!* Rendete diritte le sue strade’”. 4 Ma questo Giovanni aveva un vestito di pelo+ di cammello e una cintura di cuoio+ intorno ai lombi; e il suo cibo erano locuste+ e miele selvatico.+ 5 Allora Gerusalemme* e tutta la Giudea e tutto il paese intorno al Giordano uscivano verso di lui, 6 ed erano da lui battezzati nel fiume Giordano,+ confessando apertamente i loro peccati.

7 Avendo scorto molti farisei e sadducei+ che venivano al battesimo, disse loro: “Progenie di vipere,+ chi vi ha mostrato come sfuggire all’ira avvenire?+ 8 Producete dunque frutto degno di pentimento;*+ 9 e non presumete di dire a voi stessi: ‘Per padre abbiamo Abraamo’.+ Poiché vi dico che Dio può suscitare figli ad Abraamo+ da queste pietre. 10 Già la scure+ è posta alla radice degli alberi; ogni albero, dunque, che non produce frutto eccellente sarà tagliato+ e gettato nel fuoco.+ 11 Io, da parte mia, vi battezzo* con acqua+ a motivo del vostro pentimento;+ ma colui che viene+ dopo di me è più forte di me e io non sono degno di levargli i sandali.+ Egli vi battezzerà con spirito* santo+ e con fuoco.+ 12 La sua pala per ventilare è nella sua mano, ed egli pulirà completamente la sua aia, e raccoglierà il suo grano nel deposito,+ ma arderà la pula+ con fuoco inestinguibile”.

13 Gesù venne quindi dalla Galilea+ al Giordano da Giovanni, per essere battezzato+ da lui. 14 Ma questi cercava di impedirglielo, dicendo: “Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me?” 15 Rispondendo, Gesù gli disse: “Lascia fare, questa volta, poiché conviene che in questo modo adempiamo tutto ciò che è giusto”.+ Allora smise di impedirglielo. 16 Dopo essere stato battezzato, Gesù salì immediatamente fuori dell’acqua; ed ecco, i cieli si aprirono,+ ed egli vide lo spirito di Dio scendere come una colomba+ e venire su di lui.+ 17 Ed ecco, ci fu una voce+ dai cieli che disse: “Questo è mio Figlio,+ il diletto,+ che io ho approvato”.+

4 Gesù fu quindi condotto dallo spirito nel deserto+ per essere tentato+ dal Diavolo. 2 Dopo aver digiunato per quaranta giorni e quaranta notti,+ ebbe fame. 3 E il Tentatore+ venne e gli disse: “Se tu sei figlio di Dio,+ di’ che queste pietre divengano pani”. 4 Ma rispondendo, egli disse: “È scritto: ‘L’uomo non deve vivere di solo pane, ma di ogni espressione che esce dalla bocca di Geova’”.*+

5 Allora il Diavolo lo condusse con sé nella città santa,+ lo pose sul parapetto del tempio 6 e gli disse: “Se tu sei figlio di Dio, gettati giù;+ poiché è scritto: ‘Egli darà ordine ai suoi angeli riguardo a te, ed essi ti porteranno sulle loro mani, affinché non urti mai il tuo piede contro una pietra’”.+ 7 Gesù gli disse: “È anche scritto: ‘Non devi mettere alla prova Geova* il tuo Dio’”.+

8 Di nuovo il Diavolo lo condusse con sé su un monte insolitamente alto, e gli mostrò tutti i regni del mondo*+ e la loro gloria, 9 e gli disse: “Ti darò tutte queste cose+ se ti prostri e mi fai un atto di adorazione”.+ 10 Allora Gesù gli disse: “Va via, Satana! Poiché è scritto: ‘Devi adorare Geova* il tuo Dio,+ e a lui solo+ devi rendere sacro servizio’”.*+ 11 Quindi il Diavolo lo lasciò,+ ed ecco, vennero degli angeli e lo servivano.+

12 Ora avendo udito che Giovanni era stato arrestato,+ si ritirò nella Galilea.+ 13 E, lasciata Nazaret, venne a stabilirsi a Capernaum,+ presso il mare, nei distretti di Zabulon e Neftali,+ 14 affinché si adempisse ciò che era stato dichiarato dal profeta Isaia, dicendo: 15 “Paese di Zabulon e paese di Neftali, lungo la strada del mare, al di là del Giordano, Galilea+ delle nazioni! 16 Il popolo che sedeva nelle tenebre+ ha visto una gran luce,+ e in quanto a quelli che sedevano in una regione d’ombra di morte, su di loro è sorta+ la luce”.+ 17 Da allora Gesù cominciò a predicare, dicendo: “Pentitevi,+ poiché il regno+ dei cieli si è avvicinato”.

18 Camminando lungo il mare di Galilea vide due fratelli, Simone+ che è chiamato Pietro+ e Andrea suo fratello, i quali calavano in mare una rete da pesca, poiché erano pescatori. 19 E disse loro: “Venite dietro a me, e vi farò pescatori di uomini”.+ 20 Essi, abbandonate subito le reti,+ lo seguirono. 21 E andando oltre vide altri due+ [che erano] fratelli, Giacomo [figlio] di Zebedeo+ e Giovanni suo fratello, nella barca con Zebedeo loro padre, che riparavano le loro reti, e li chiamò. 22 Essi, lasciata subito la barca e il loro padre, lo seguirono.

23 E andava in giro+ per tutta la Galilea,+ insegnando nelle loro sinagoghe,+ e predicando la buona notizia* del regno e guarendo fra il popolo ogni sorta di malattia+ e ogni sorta d’infermità. 24 E la notizia di lui si sparse in tutta la Siria;+ e gli condussero tutti quelli che stavano male,+ afflitti da varie malattie e tormenti, indemoniati ed epilettici+ e paralitici, ed egli li guarì. 25 Quindi grandi folle lo seguirono dalla Galilea+ e dalla Decapoli* e da Gerusalemme+ e dalla Giudea e dall’altro lato del Giordano.

5 Avendo visto le folle, egli salì sul monte; e, messosi a sedere, i suoi discepoli vennero da lui; 2 ed egli aprì la bocca e cominciò a insegnare loro, dicendo:

3 “Felici* quelli che si rendono conto del loro bisogno spirituale,*+ poiché a loro appartiene il regno dei cieli.+

4 “Felici quelli che fanno cordoglio, poiché saranno confortati.+

5 “Felici quelli che sono d’indole mite,+ poiché erediteranno la terra.+

6 “Felici quelli che hanno fame e sete+ di giustizia, poiché saranno saziati.+

7 “Felici i misericordiosi,+ poiché sarà loro mostrata misericordia.

8 “Felici i puri di cuore,+ poiché vedranno Dio.+

9 “Felici i pacifici,*+ poiché saranno chiamati ‘figli+ di Dio’.

10 “Felici quelli che sono stati perseguitati+ a causa della giustizia, poiché a loro appartiene il regno dei cieli.

11 “Felici voi, quando vi biasimeranno+ e vi perseguiteranno+ e mentendo diranno contro di voi ogni sorta di cose malvage per causa mia. 12 Rallegratevi e saltate per la gioia,+ perché la vostra ricompensa+ è grande nei cieli; poiché in questo modo perseguitarono i profeti+ prima di voi.

13 “Voi siete il sale+ della terra; ma se il sale perde il suo sapore, come sarà ristabilita la sua salinità? Non serve più a nulla se non a essere gettato fuori+ perché sia calpestato dagli uomini.

14 “Voi siete la luce del mondo.+ Una città non può essere nascosta quando è situata sopra un monte. 15 Non si accende una lampada per metterla sotto il moggio,+ ma sul candelabro, ed essa risplende su tutti quelli che sono nella casa. 16 Così risplenda la vostra luce+ davanti agli uomini, affinché vedano le vostre eccellenti opere+ e diano gloria+ al Padre vostro che è nei cieli.

17 “Non pensate che io sia venuto a distruggere la Legge+ o i Profeti. Non sono venuto a distruggere, ma ad adempiere;+ 18 poiché veramente vi dico che il cielo e la terra passeranno+ piuttosto che una minima lettera o una particella di lettera passi in alcun modo dalla Legge senza che tutte le cose siano avvenute.+ 19 Chiunque, perciò, viola+ uno di questi minimi comandamenti e insegna così al genere umano, sarà chiamato ‘minimo’ riguardo al regno dei cieli.+ In quanto a chiunque li osserva e li insegna,+ questi sarà chiamato ‘grande’+ riguardo al regno dei cieli. 20 Poiché vi dico che se la vostra giustizia non abbonda più di quella degli scribi e dei farisei,+ non entrerete+ affatto nel regno dei cieli.

21 “Avete udito che fu detto agli antichi: ‘Non devi assassinare;+ ma chiunque commette assassinio+ dovrà rendere conto al tribunale’.+ 22 Comunque, io vi dico che chiunque continua ad essere adirato+ verso il suo fratello dovrà rendere conto+ al tribunale; ma chiunque si rivolge al suo fratello con un’indicibile parola di disprezzo* dovrà rendere conto al Tribunale Supremo;* mentre chi dice: ‘Spregevole stolto!’ sarà soggetto alla Geenna*+ ardente.

23 “Se, dunque, porti il tuo dono all’altare+ e lì ricordi che il tuo fratello ha qualcosa contro di te,+ 24 lascia lì il tuo dono davanti all’altare, e va via; prima fa pace col tuo fratello,+ e poi, una volta tornato, offri il tuo dono.+

25 “Risolvi subito le questioni con chi si lamenta contro di te in giudizio, mentre sei in cammino con lui, affinché chi si lamenta+ non ti consegni in qualche modo al giudice, e il giudice al servitore del tribunale, e tu non sia gettato in prigione. 26 Infatti ti dico: Certamente non ne uscirai finché non avrai pagato l’ultima moneta di minimo valore.*+

27 “Avete udito che fu detto: ‘Non devi commettere adulterio’.+ 28 Ma io vi dico che chiunque continua a guardare una donna+ in modo da provare passione per lei ha già commesso adulterio+ con lei nel suo cuore.+ 29 Se ora il tuo occhio destro ti fa inciampare, cavalo e gettalo via da te.+ Poiché è più utile per te perdere uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo sia lanciato+ nella Geenna. 30 E se la tua mano destra ti fa inciampare, tagliala e gettala via da te.+ Poiché è più utile per te perdere uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geenna.

31 “Inoltre fu detto: ‘Chiunque divorzia+ da sua moglie, le dia un certificato di divorzio’.+ 32 Ma io vi dico che chiunque divorzia da sua moglie, se non a causa di fornicazione,*+ la rende soggetta all’adulterio,+ e chiunque sposa una donna divorziata* commette adulterio.*+

33 “Avete anche udito che fu detto agli antichi: ‘Non devi giurare+ senza adempiere, ma devi pagare a Geova* i tuoi voti’.+ 34 Ma io vi dico: Non giurate+ affatto, né per il cielo, perché è il trono di Dio,+ 35 né per la terra, perché è lo sgabello+ dei suoi piedi, né per Gerusalemme, perché è la città+ del gran Re. 36 Né devi giurare per la tua testa, perché non puoi rendere un capello bianco o nero. 37 La vostra parola Sì significhi Sì, il vostro No, No;+ poiché il di più è dal malvagio.*+

38 “Avete udito che fu detto: ‘Occhio per occhio e dente per dente’.+ 39 Ma io vi dico: Non resistete a chi è malvagio;* ma a chi ti schiaffeggia sulla guancia destra,+ porgi anche l’altra. 40 E se uno vuole farti causa per impossessarsi della tua veste, lascia che ti prenda anche il mantello;+ 41 e se qualcuno che ha autorità ti costringe a prestare servizio per un miglio,* va con lui per due miglia.+ 42 Dà a chi ti chiede, e non voltare le spalle a chi desidera da te un prestito [senza interesse].+

43 “Avete udito che fu detto: ‘Devi amare il tuo prossimo+ e odiare il tuo nemico’.+ 44 Ma io vi dico: Continuate ad amare i vostri nemici+ e a pregare per quelli che vi perseguitano;+ 45 per mostrare d’esser figli del Padre vostro che è nei cieli,+ poiché egli fa sorgere il suo sole sui malvagi e sui buoni e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti.+ 46 Infatti, se amate quelli che vi amano, che ricompensa ne avete?+ Non fanno la stessa cosa anche gli esattori di tasse? 47 E se salutate solo i vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno la stessa cosa anche le persone delle nazioni? 48 Voi dovete dunque essere perfetti, come è perfetto* il vostro Padre celeste.+

6 “Badate bene di non praticare la vostra giustizia+ davanti agli uomini per essere osservati da loro; altrimenti non avrete nessuna ricompensa presso il Padre vostro che è nei cieli. 2 Quando dunque fai doni di misericordia,+ non suonare la tromba+ davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle vie, per essere glorificati dagli uomini. Veramente vi dico: Essi hanno appieno la loro ricompensa. 3 Ma tu, quando fai doni di misericordia, non far sapere alla tua mano sinistra quello che fa la tua destra, 4 affinché i tuoi doni di misericordia siano fatti in segreto; allora il Padre tuo che vede nel segreto ti ricompenserà.+

5 “E quando pregate, non dovete essere come gli ipocriti; perché a loro piace pregare stando in piedi+ nelle sinagoghe e agli angoli delle ampie vie per essere visti dagli uomini.+ Veramente vi dico: Essi hanno appieno la loro ricompensa. 6 Ma tu, quando preghi, entra nella tua stanza privata+ e, chiusa la porta, prega il Padre tuo che è nel segreto;+ allora il Padre tuo che vede nel segreto ti ricompenserà. 7 Ma nel pregare, non dite ripetutamente le stesse cose,*+ come fanno le persone delle nazioni, poiché esse immaginano di essere ascoltate per il loro uso di molte parole. 8 Non vi rendete dunque simili a loro, poiché Dio, il Padre vostro, sa quali cose vi occorrono+ prima che gliele chiediate.

9 “Voi dovete dunque pregare così:+

“‘Padre nostro [che sei] nei cieli, sia santificato*+ il tuo nome.+ 10 Venga il tuo regno.+ Si compia la tua volontà,+ come in cielo, anche sulla terra.+ 11 Dacci oggi il nostro pane per questo giorno;+ 12 e perdonaci* i nostri debiti, come anche noi li abbiamo perdonati ai nostri debitori.+ 13 E non ci condurre in tentazione,+ ma liberaci* dal malvagio’.*+

14 “Poiché se voi perdonate agli uomini i loro falli, il vostro Padre celeste perdonerà anche a voi;+ 15 mentre se voi non perdonate agli uomini i loro falli, neppure il Padre vostro perdonerà i vostri falli.+

16 “Quando digiunate,+ smettete di fare la faccia triste come gli ipocriti, poiché sfigurano le loro facce per far vedere agli uomini che digiunano.+ Veramente vi dico: Essi hanno appieno la loro ricompensa. 17 Ma tu, quando digiuni, spalmati la testa [di olio] e lavati la faccia,+ 18 per far vedere che digiuni non agli uomini, ma al Padre tuo che è nel segreto;+ allora il Padre tuo che vede nel segreto ti ricompenserà.

19 “Smettete di accumularvi tesori+ sulla terra, dove la tignola e la ruggine consumano, e dove i ladri sfondano e rubano. 20 Piuttosto, accumulatevi tesori in cielo,+ dove né la tignola né la ruggine consumano,+ e dove i ladri non sfondano né rubano. 21 Poiché dov’è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore.

22 “La lampada del corpo è l’occhio.+ Se, dunque, il tuo occhio è semplice,* tutto il tuo corpo sarà illuminato; 23 ma se il tuo occhio è malvagio,*+ tutto il tuo corpo sarà tenebre. Se in realtà la luce che è in te è tenebre, come sono grandi tali tenebre!+

24 “Nessuno può essere schiavo di due signori; poiché o odierà l’uno e amerà l’altro,+ o si atterrà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete essere schiavi di Dio e della Ricchezza.*+

25 “Per questo vi dico: Smettete di essere ansiosi+ per la vostra anima,* di ciò che mangerete o di ciò che berrete, o per il vostro corpo, di ciò che indosserete.+ Non vale l’anima più del cibo e il corpo più del vestito?+ 26 Osservate attentamente gli uccelli+ del cielo, perché essi non seminano né mietono né raccolgono in depositi; eppure il vostro Padre celeste li nutre. Non valete voi più di loro?+ 27 Chi di voi può, essendo ansioso, aggiungere un cubito alla durata della sua vita?+ 28 E riguardo al vestire, perché siete ansiosi? Imparate una lezione dai gigli+ del campo, come crescono; essi non si affaticano, né filano; 29 ma io vi dico che nemmeno Salomone+ in tutta la sua gloria si adornò come uno di questi. 30 Se, dunque, Dio riveste così la vegetazione del campo, che oggi è e domani è gettata nel forno, non rivestirà molto di più voi, uomini di poca fede?+ 31 Quindi non siate mai ansiosi,+ dicendo: ‘Che mangeremo?’ o: ‘Che berremo?’ o: ‘Che indosseremo?’ 32 Poiché tutte queste sono le cose che le nazioni cercano ansiosamente. Infatti il vostro Padre celeste sa che avete bisogno di tutte queste cose.+

33 “Continuate dunque a cercare* prima il regno e la Sua giustizia,+ e tutte queste [altre] cose vi saranno aggiunte.+ 34 Pertanto, non siate mai ansiosi del domani,+ poiché il domani avrà le proprie ansietà. Basta a ciascun giorno il proprio male.

7 “Smettete di giudicare+ affinché non siate giudicati; 2 poiché col giudizio col quale giudicate, sarete giudicati;+ e con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi.+ 3 Perché, dunque, guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello, ma non consideri la trave che è nel tuo occhio?+ 4 O come puoi dire al tuo fratello: ‘Permettimi di estrarre dal tuo occhio la pagliuzza’; quando, ecco, nel tuo occhio c’è una trave?+ 5 Ipocrita! Prima estrai la trave dal tuo occhio, e poi vedrai chiaramente come estrarre la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello.

6 “Non date ciò che è santo ai cani,+ né gettate le vostre perle davanti ai porci, affinché non le calpestino+ con i loro piedi e voltandosi non vi sbranino.

7 “Continuate a chiedere,+ e vi sarà dato; continuate a cercare, e troverete; continuate a bussare,+ e vi sarà aperto. 8 Poiché chiunque chiede riceve,+ e chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto. 9 In realtà, se a un uomo fra voi il figlio+ chiede del pane, non gli darà una pietra, vero? 10 O, se chiede un pesce, non gli darà un serpente, vero? 11 Se dunque voi, benché siate malvagi,+ sapete dare doni buoni ai vostri figli, quanto più il Padre vostro che è nei cieli darà cose buone+ a quelli che gliele chiedono!

12 “Tutte le cose dunque che volete che gli uomini vi facciano,+ anche voi dovete similmente farle loro; questo è infatti ciò che significano la Legge e i Profeti.+

13 “Entrate per la porta stretta;+ perché ampia e spaziosa è la strada che conduce alla distruzione,* e molti sono quelli che vi entrano; 14 mentre stretta è la porta e angusta la strada che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano.+

15 “Guardatevi dai falsi profeti+ che vengono a voi in manto da pecore,+ ma dentro sono lupi rapaci.+ 16 Li riconoscerete dai loro frutti.+ Non si coglie uva dalle spine né fichi dai cardi, vi pare?+ 17 Similmente ogni albero buono produce frutti eccellenti, ma ogni albero marcio produce frutti spregevoli;+ 18 l’albero buono non può dare frutti spregevoli, né l’albero marcio può produrre frutti eccellenti. 19 Ogni albero che non produce frutti eccellenti è tagliato e gettato nel fuoco.+ 20 Realmente, quindi, riconoscerete quegli [uomini] dai loro frutti.+

21 “Non chiunque mi dice: ‘Signore, Signore’, entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa+ la volontà del Padre mio che è nei cieli.+ 22 Molti mi diranno in quel giorno: ‘Signore, Signore,+ non abbiamo profetizzato in nome tuo, e in nome tuo espulso demoni, e in nome tuo compiuto molte opere potenti?’*+ 23 E allora io confesserò loro: Non vi ho mai conosciuti!+ Andatevene via da me, operatori d’illegalità.+

24 “Perciò chiunque ode queste mie parole e le mette in pratica sarà assomigliato a un uomo discreto, che edificò la sua casa sul masso di roccia.+ 25 E cadde la pioggia e vennero le inondazioni e soffiarono i venti e si riversarono contro quella casa, ma essa non cedette, perché era stata fondata sul masso di roccia. 26 Inoltre, chiunque ode queste mie parole e non le mette in pratica+ sarà assomigliato a un uomo stolto,+ che edificò la sua casa sulla sabbia. 27 E cadde la pioggia e vennero le inondazioni e soffiarono i venti e imperversarono contro quella casa+ ed essa cedette, e la sua caduta fu grande”.+

28 Or avvenne che, quando Gesù ebbe terminato queste parole, le folle erano stupite+ del suo modo d’insegnare; 29 poiché insegnava loro come una persona che ha autorità,+ e non come i loro scribi.

8 Quando fu sceso dal monte, grandi folle lo seguirono. 2 Ed ecco, si appressò un lebbroso+ e gli rendeva omaggio, dicendo: “Signore, se tu vuoi, puoi rendermi puro”. 3 Ed egli, stesa la mano, lo toccò, dicendo: “Lo voglio. Sii reso puro”.+ E immediatamente la sua lebbra fu purificata.+ 4 Quindi Gesù gli disse: “Bada di non dirlo a nessuno,+ ma va, mostrati al sacerdote,+ e offri il dono+ prescritto da Mosè, in testimonianza a loro”.

5 Quando fu entrato a Capernaum,+ un ufficiale dell’esercito* venne da lui, supplicandolo 6 e dicendo: “Signore, il mio servo giace nella casa con una paralisi, gravemente tormentato”. 7 Egli gli disse: “Quando verrò lo guarirò”. 8 Rispondendo, l’ufficiale dell’esercito disse: “Signore, non sono degno che tu entri sotto il mio tetto, ma di’ solo una parola e il mio servo sarà sanato. 9 Poiché anch’io sono un uomo sottoposto ad autorità, che ho soldati sotto di me, e a questo dico: ‘Va!’+ ed egli va, e a un altro: ‘Vieni!’ ed egli viene, e al mio schiavo: ‘Fa questo!’ ed egli lo fa”. 10 Udito ciò, Gesù si meravigliò e disse a quelli che lo seguivano: “Vi dico la verità: In nessuno ho trovato in Israele una fede così grande.+ 11 Or io vi dico che molti verranno da luoghi orientali e occidentali+ e giaceranno a tavola con Abraamo, Isacco e Giacobbe nel regno+ dei cieli,+ 12 mentre i figli del regno+ saranno gettati nelle tenebre di fuori. Là sarà il [loro] pianto e lo stridore* dei [loro] denti”.+ 13 Quindi Gesù disse all’ufficiale dell’esercito: “Va. Come hai avuto fede, così ti avvenga”.+ E il servo fu sanato in quell’ora.

14 E Gesù, entrando nella casa di Pietro, vide la suocera+ di lui che giaceva con la febbre.+ 15 Quindi le toccò la mano,+ e la febbre la lasciò, ed essa si alzò e lo serviva.+ 16 E venuta la sera,* gli condussero molti indemoniati; ed egli espulse gli spiriti con una parola, e guarì tutti quelli che stavano male; 17 affinché si adempisse ciò che fu dichiarato dal profeta Isaia, che disse: “Egli stesso ha preso le nostre malattie e ha portato le nostre infermità”.+

18 Gesù, vedendo intorno a sé la folla, diede il comando di passare all’altra riva.+ 19 E uno scriba, accostatosi, gli disse: “Maestro, ti seguirò dovunque tu stia per andare”.+ 20 Ma Gesù gli disse: “Le volpi hanno tane e gli uccelli del cielo hanno dove posarsi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove adagiare la testa”.+ 21 Quindi un altro discepolo gli disse: “Signore, permettimi prima di andare a seppellire mio padre”. 22 E Gesù gli disse: “Continua a seguirmi, e lascia che i morti seppelliscano i loro morti”.+

23 E salito sulla barca,+ i suoi discepoli lo seguirono. 24 Ora, ecco, nel mare sorse una grande agitazione, tanto che la barca era coperta dalle onde; ma egli dormiva.+ 25 Ed essi vennero e lo svegliarono,+ dicendo: “Signore, salvaci, stiamo per perire!” 26 Ma egli disse loro: “Perché avete paura, uomini di poca fede?”+ Quindi, alzatosi, rimproverò i venti e il mare, e si fece una grande calma.+ 27 Allora gli uomini si meravigliarono e dissero: “Che sorta di persona è questa,+ a cui ubbidiscono perfino i venti e il mare?”

28 Quando fu giunto all’altra riva, nel paese dei gadareni,*+ gli vennero incontro due indemoniati+ che uscivano di fra le* tombe commemorative, insolitamente fieri, tanto che nessuno aveva il coraggio di passare per quella strada. 29 Ed ecco, gridavano, dicendo: “Che abbiamo a che fare con te,* Figlio di Dio?+ Sei venuto qui a tormentarci+ prima del tempo fissato?”+ 30 Ora molto lontano da loro c’era una numerosa mandria di porci che pascolavano. 31 E i demoni lo supplicavano, dicendo: “Se ci espelli, mandaci nella mandria di porci”.+ 32 Quindi egli disse loro: “Andate!” Essi uscirono e andarono nei porci; ed ecco, l’intera mandria si lanciò dal precipizio nel mare, morendo nelle acque.+ 33 Ma i mandriani fuggirono e, andati in città, riferirono ogni cosa, compreso il fatto degli indemoniati. 34 Ed ecco, tutta la città andò incontro a Gesù; e, dopo averlo visto, lo pregarono sentitamente di andare via dai loro distretti.+

9 Quindi, salito sulla barca, passò all’altra riva e andò nella propria città.+ 2 Ed ecco, gli portarono un uomo paralizzato che giaceva su un letto.+ Vedendo la loro fede, Gesù disse al paralitico: “Fatti coraggio, figlio; i tuoi peccati ti sono perdonati”.+ 3 Ed ecco, alcuni degli scribi si dissero: “Quest’uomo bestemmia”.+ 4 E Gesù, conoscendo i loro pensieri,+ disse: “Perché pensate nei vostri cuori cose malvage?+ 5 Per esempio, che cosa è più facile, dire: I tuoi peccati ti sono perdonati, o dire: Alzati e cammina?+ 6 Comunque, affinché sappiate che il Figlio dell’uomo ha sulla terra l’autorità di perdonare i peccati+ . . .”, disse quindi al paralitico: “Alzati, prendi il tuo letto e vattene a casa tua”.+ 7 Ed egli si alzò e se ne andò a casa sua. 8 Alla vista di ciò le folle furono prese da timore, e glorificarono Dio,+ che aveva dato agli uomini tale autorità.+

9 Quindi, andando oltre, Gesù scorse un uomo chiamato Matteo, seduto nell’ufficio delle tasse, e gli disse: “Sii mio seguace”.+ Ed egli si alzò e lo seguì.+ 10 Più tardi, mentre giaceva a tavola nella casa,+ ecco, vennero molti esattori di tasse e peccatori e giacevano con Gesù e i suoi discepoli. 11 Ma vedendo questo i farisei dicevano ai suoi discepoli: “Perché il vostro maestro mangia con gli esattori di tasse e con i peccatori?”+ 12 Uditi[li], egli disse: “I sani non hanno bisogno del medico,+ ma quelli che stanno male sì. 13 Andate, dunque, e imparate che cosa significa questo: ‘Voglio misericordia, e non sacrificio’.+ Poiché io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori”.

14 Quindi i discepoli di Giovanni vennero da lui e gli chiesero: “Perché noi e i farisei pratichiamo il digiuno ma i tuoi discepoli non digiunano?”+ 15 Allora Gesù disse loro: “Gli amici dello sposo* non hanno motivo di fare cordoglio finché lo sposo+ è con loro, vero? Ma verranno i giorni quando lo sposo sarà loro tolto,+ e allora digiuneranno.+ 16 Nessuno cuce una toppa di panno non contratto su un mantello vecchio; poiché tutta la sua forza tirerebbe il mantello e lo strappo diverrebbe peggiore.+ 17 Né si mette vino nuovo in otri vecchi; e se vi si mette, gli otri si rompono e il vino si versa e gli otri si rovinano.+ Ma si mette il vino nuovo in otri nuovi, e l’uno e gli altri si conservano”.+

18 Mentre diceva loro queste cose, ecco, un capo+ che si era avvicinato gli rendeva omaggio,+ dicendo: “Ormai mia figlia dev’essere morta;+ ma vieni, poni la tua mano su di lei ed essa tornerà in vita”.+

19 Quindi Gesù, alzatosi, cominciò a seguirlo con i suoi discepoli. 20 Ed ecco, una donna che da dodici anni soffriva di una perdita di sangue+ gli si accostò di dietro e gli toccò la frangia* del mantello;+ 21 poiché diceva fra sé: “Se solo tocco il suo mantello sarò sanata”.*+ 22 Gesù si voltò e, notandola, disse: “Fatti coraggio, figlia; la tua fede ti ha sanata”.*+ E da quell’ora la donna fu sanata.+

23 Or quando fu giunto nella casa del capo+ ed ebbe scorto i suonatori di flauto e la folla in rumorosa confusione,+ 24 Gesù diceva: “Lasciate il luogo, poiché la fanciulletta non è morta, ma dorme”.+ Allora ridevano sprezzantemente di lui.+ 25 Appena la folla fu mandata fuori, egli entrò e le prese la mano,+ e la fanciulletta si alzò.+ 26 Naturalmente, se ne diffuse la fama in tutta quella regione.

27 Mentre Gesù partiva di là, due ciechi+ lo seguirono, gridando e dicendo: “Abbi misericordia di noi,+ Figlio di Davide”. 28 Entrato nella casa, i ciechi vennero da lui, e Gesù chiese loro: “Avete fede+ che io possa far questo?” Gli risposero: “Sì, Signore”. 29 Allora toccò i loro occhi,+ dicendo: “Vi avvenga secondo la vostra fede”. 30 E i loro occhi ricevettero la vista. Inoltre, Gesù li ammonì severamente, dicendo: “Badate che nessuno lo sappia”.+ 31 Ma essi, usciti fuori, resero pubblica la sua fama in tutta quella regione.+

32 Or quando stavano uscendo, ecco, gli condussero un muto indemoniato;+ 33 ed espulso il demonio, il muto parlò.+ E le folle si meravigliarono,+ dicendo: “Non si è mai visto nulla di simile in Israele”. 34 Ma i farisei dicevano: “È mediante il governante dei demoni che espelle i demoni”.+

35 E Gesù intraprese un giro di tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe e predicando* la buona notizia del regno e guarendo ogni sorta di malattia e ogni sorta d’infermità.+ 36 Vedendo le folle ne ebbe pietà,+ perché erano mal ridotte* e disperse come pecore senza pastore.+ 37 Allora disse ai suoi discepoli: “Sì, la messe è grande, ma gli operai sono pochi.+ 38 Implorate perciò il Signore della messe che mandi operai nella sua messe”.+

10 Chiamati dunque i suoi dodici discepoli, diede loro autorità sugli spiriti impuri,+ per espellerli e guarire ogni sorta di malattia e ogni sorta d’infermità.

2 I nomi dei dodici apostoli+ sono questi:+ primo, Simone, quello chiamato Pietro,*+ e Andrea+ suo fratello; e Giacomo il [figlio] di Zebedeo+ e Giovanni suo fratello; 3 Filippo e Bartolomeo;*+ Tommaso+ e Matteo*+ l’esattore di tasse; Giacomo il [figlio] di Alfeo,+ e Taddeo;* 4 Simone il cananita,+ e Giuda Iscariota, che poi lo tradì.+

5 Gesù mandò questi dodici, dando loro questi ordini:+ “Non andate per la strada delle nazioni, e non entrate in una città samaritana;+ 6 ma andate piuttosto di continuo alle pecore smarrite della casa d’Israele.+ 7 Mentre andate, predicate, dicendo: ‘Il regno dei cieli si è avvicinato’.+ 8 Guarite malati,+ destate morti, purificate lebbrosi, espellete demoni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date.+ 9 Non vi procurate oro né argento né rame per le borse delle vostre cinture,+ 10 né bisaccia da cibo per il viaggio, né due vesti,* né sandali né bastone; poiché l’operaio merita il suo cibo.+

11 “In qualunque città o villaggio entriate, cercate chi vi è meritevole e lì rimanete finché non partiate.+ 12 Quando entrate nella casa, salutate quelli della casa; 13 e se la casa lo merita, la pace che le augurate venga su di essa;+ ma se non lo merita, la vostra pace ritorni a voi. 14 Dovunque qualcuno non vi riceva o non ascolti le vostre parole, uscendo da quella casa o da quella città scuotete la polvere dai vostri piedi.+ 15 Veramente vi dico: Nel Giorno del Giudizio sarà più sopportabile per il paese di Sodoma+ e Gomorra che per quella città.+

16 “Ecco, vi mando come pecore in mezzo ai lupi;+ perciò mostratevi cauti come serpenti+ e innocenti come colombe.+ 17 Guardatevi dagli uomini;+ poiché vi consegneranno ai tribunali locali,*+ e vi flagelleranno+ nelle loro sinagoghe.+ 18 Infatti, sarete trascinati per causa mia davanti a governatori e re,+ in testimonianza*+ a loro e alle nazioni. 19 Comunque, quando vi consegneranno, non siate ansiosi di come [parlerete] o di ciò che dovrete dire; poiché ciò che dovrete dire vi sarà dato in quell’ora;+ 20 giacché non sarete voi a parlare, ma lo spirito del Padre vostro parlerà mediante voi.+ 21 Inoltre, il fratello+ consegnerà a morte il fratello, e il padre il proprio figlio, e i figli sorgeranno contro i genitori e li faranno morire.+ 22 E voi sarete oggetto di odio da parte di tutti a causa del mio nome;+ ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato.+ 23 Quando vi perseguiteranno in una città, fuggite in un’altra;+ poiché veramente vi dico: Non completerete affatto il giro+ delle città d’Israele finché arrivi il Figlio dell’uomo.+

24 “Il discepolo non è al di sopra del suo maestro, né lo schiavo al di sopra del suo signore.+ 25 Basta al discepolo divenire come il suo maestro, e allo schiavo come il suo signore.+ Se hanno chiamato Beelzebub*+ il padrone di casa, quanto più [chiameranno] così quelli della sua casa? 26 Perciò non li temete; poiché non c’è nulla di coperto che non sarà scoperto, né di segreto che non sarà conosciuto.+ 27 Ciò che vi dico nelle tenebre, ditelo nella luce;* e ciò che udite sussurrare,* predicatelo dalle terrazze.+ 28 E non abbiate timore+ di quelli che uccidono il corpo ma non possono uccidere l’anima;* temete piuttosto colui+ che può distruggere sia l’anima che il corpo nella Geenna.*+ 29 Non si vendono due passeri per una moneta di piccolo valore?*+ Eppure nemmeno uno di essi cadrà a terra senza [che] il Padre vostro [lo sappia].+ 30 Ma gli stessi capelli della vostra testa sono tutti contati.+ 31 Perciò non abbiate timore: voi valete più di molti passeri.+

32 “Chiunque confesserà dunque di essere unito a me davanti agli uomini, anch’io confesserò di essere unito+ a lui davanti al Padre mio che è nei cieli; 33 ma chi mi rinnegherà davanti agli uomini, anch’io lo rinnegherò+ davanti al Padre mio che è nei cieli. 34 Non pensate che io sia venuto a mettere pace sulla terra; non sono venuto a mettere pace,+ ma spada. 35 Poiché sono venuto a causare divisione, ponendo un uomo contro suo padre, e la figlia contro sua madre, e la giovane nuora contro sua suocera.+ 36 In realtà, i nemici dell’uomo saranno quelli della sua propria casa. 37 Chi ha più affetto per padre o madre che per me non è degno di me; e chi ha più affetto per figlio o figlia che per me non è degno di me.+ 38 E chi non accetta il suo palo di tortura* e non mi segue non è degno di me.+ 39 Chi avrà trovato la sua anima* la perderà, e chi avrà perduto la sua anima per causa mia la troverà.+

40 “Chi riceve voi riceve [anche] me, e chi riceve me riceve [anche] colui che mi ha mandato.+ 41 Chi riceve un profeta perché è profeta otterrà una ricompensa da profeta,+ e chi riceve un giusto perché è giusto otterrà una ricompensa da giusto.+ 42 E chiunque avrà dato da bere anche solo un calice d’acqua fredda a uno di questi piccoli perché è un discepolo, veramente vi dico, non perderà affatto la sua ricompensa”.+

11 Or quando Gesù ebbe finito di dare istruzioni ai suoi dodici discepoli, partì di là per insegnare e predicare nelle loro città.+

2 Ma Giovanni, avendo udito nel carcere+ delle opere del Cristo, mandò per mezzo dei propri discepoli 3 a dirgli: “Sei tu Colui che viene, o dobbiamo aspettare un altro?”+ 4 Rispondendo, Gesù disse loro: “Andate e riferite a Giovanni ciò che udite e vedete: 5 I ciechi vedono di nuovo,+ e gli zoppi+ camminano, i lebbrosi+ sono purificati e i sordi+ odono, e i morti+ sono destati e ai poveri è dichiarata la buona notizia;+ 6 e felice chi non trova in me causa d’inciampo”.+

7 Mentre questi se ne andavano, Gesù cominciò a dire alle folle riguardo a Giovanni: “Che cosa siete andati a vedere nel deserto?+ Una canna agitata dal vento?+ 8 Che cosa siete andati dunque a vedere? Un uomo vestito di morbide vesti? Ecco, quelli che indossano morbide vesti sono nelle case dei re.+ 9 Realmente, dunque, perché siete andati? Per vedere un profeta? Sì, vi dico, e assai più che un profeta.+ 10 Questi è colui del quale è scritto: ‘Ecco, io stesso mando il mio messaggero* davanti alla tua faccia, il quale preparerà la tua via davanti a te!’+ 11 Veramente vi dico: Fra i nati di donna+ non è stato suscitato uno maggiore di Giovanni il Battista;* ma il minore nel regno+ dei cieli è maggiore di lui. 12 E dai giorni di Giovanni il Battista fino ad ora il regno dei cieli è la meta verso cui si spingono gli uomini, e quelli che si spingono avanti lo afferrano.+ 13 Poiché tutti, i Profeti e la Legge, hanno profetizzato fino a Giovanni;+ 14 e se lo volete accettare: Egli stesso è l’‘Elia* che è destinato a venire’.+ 15 Chi ha orecchi ascolti.+

16 “A chi paragonerò questa generazione?+ È simile a fanciullini seduti nei luoghi di mercato che gridano ai loro compagni di gioco,+ 17 dicendo: ‘Vi abbiamo suonato il flauto, ma non avete ballato; abbiamo fatto lamenti, ma non vi siete percossi con dolore’.+ 18 Così, Giovanni è venuto senza mangiare né bere,+ e dicono: ‘Ha un demonio’; 19 il Figlio dell’uomo è venuto mangiando e bevendo,+ e dicono: ‘Ecco, un uomo che è un ghiottone e un bevitore di vino, amico di esattori di tasse e peccatori’.+ In ogni modo, che la sapienza sia giusta è provato dalle sue opere”.+

20 Allora cominciò a biasimare le città nelle quali era stata fatta la maggioranza delle sue opere potenti, perché non si erano pentite:+ 21 “Guai a te, Corazin! Guai a te, Betsaida!+ perché se le opere potenti che sono state fatte in voi fossero state fatte a Tiro e Sidone, da tempo si sarebbero pentite con sacco e cenere.+ 22 Perciò vi dico: Nel Giorno del Giudizio+ sarà più sopportabile per Tiro e Sidone che per voi.+ 23 E tu, Capernaum,+ sarai forse esaltata fino al cielo?* Scenderai nell’Ades;*+ perché se le opere potenti che sono state fatte in te fossero state fatte a Sodoma, sarebbe rimasta fino a questo giorno. 24 Perciò vi dico: Nel Giorno del Giudizio sarà più sopportabile per il paese di Sodoma che per te”.*+

25 In quel tempo Gesù prese la parola, dicendo: “Ti lodo pubblicamente, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai saggi e agli intellettuali e le hai rivelate ai bambini.+ 26 Sì, Padre, perché così ti è piaciuto fare. 27 Ogni cosa mi è stata consegnata dal Padre mio,+ e nessuno conosce pienamente il Figlio eccetto il Padre,+ né alcuno conosce pienamente il Padre eccetto il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare.+ 28 Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi,+ e io vi ristorerò. 29 Prendete su di voi il mio giogo*+ e imparate da me,*+ poiché io sono d’indole mite+ e modesto di cuore, e troverete ristoro+ per le anime* vostre. 30 Poiché il mio giogo è piacevole e il mio carico è leggero”.+

12 In quel tempo Gesù passò di sabato per i campi di grano.+ I suoi discepoli ebbero fame e cominciarono a cogliere spighe e a mangiarle.+ 2 Vedendo ciò, i farisei gli dissero:+ “Ecco, i tuoi discepoli stanno facendo ciò che non è lecito fare di sabato”.+ 3 Egli disse loro: “Non avete letto ciò che fece Davide quando lui e gli uomini che erano con lui ebbero fame?+ 4 Come entrò nella casa di Dio e mangiarono i pani di presentazione,*+ che non era lecito+ mangiare né a lui né a quelli che erano con lui, ma solo ai sacerdoti?+ 5 O non avete letto nella Legge+ che di sabato i sacerdoti non considerano sacro il sabato nel tempio, e rimangono senza colpa?+ 6 Ma io vi dico che qui c’è qualcosa di più grande del tempio.+ 7 Comunque, se aveste compreso che significa questo:* ‘Voglio misericordia,+ e non sacrificio’,+ non avreste condannato i senza colpa. 8 Poiché il Figlio dell’uomo è Signore del sabato”.+

9 Partito da quel luogo, andò nella loro sinagoga; 10 ed ecco, un uomo con una mano secca!+ Quindi gli chiesero: “È lecito guarire [qualcuno] di sabato?” per avere un’accusa contro di lui.+ 11 Egli disse loro: “Chi è fra voi l’uomo che avendo una pecora, se gli cade in una fossa+ di sabato, non l’afferra e la tira fuori?+ 12 Tutto considerato, quanto più vale un uomo di una pecora!+ Perciò è lecito fare una cosa eccellente di sabato”. 13 Allora disse all’uomo: “Stendi la mano”. Ed egli la stese, e fu ristabilita, sana come l’altra.+ 14 Ma i farisei uscirono e tennero consiglio contro di lui per poterlo distruggere.+ 15 Saputo[lo], Gesù si ritirò di là. E molti lo seguirono, ed egli li guarì tutti,+ 16 ma ordinò rigorosamente loro di non renderlo manifesto;+ 17 affinché si adempisse ciò che era stato dichiarato dal profeta Isaia, che disse:

18 “Ecco, il mio servitore+ che io ho scelto, il mio diletto,+ che la mia anima ha approvato! Porrò su di lui il mio spirito+ ed egli farà sapere alle nazioni cos’è la giustizia. 19 Non disputerà,+ né griderà, e nessuno udrà la sua voce nelle ampie vie. 20 Non schiaccerà la canna rotta e non estinguerà il lucignolo fumante,+ finché non mandi fuori la giustizia+ con successo.* 21 In realtà, [le] nazioni spereranno nel suo nome”.+

22 Quindi gli condussero un indemoniato, cieco e muto; ed egli lo guarì, così che il muto parlava e vedeva. 23 E tutte le folle erano semplicemente stupite e dicevano:+ “Non è forse questi il Figlio di Davide?”+ 24 Udito ciò, i farisei dissero: “Quest’uomo non espelle i demoni se non per mezzo di Beelzebub,* governante dei demoni”.+ 25 Conoscendo i loro pensieri,+ egli disse loro: “Ogni regno diviso contro se stesso giunge alla desolazione,+ e ogni città o casa divisa contro se stessa non durerà. 26 Nello stesso modo, se Satana espelle Satana, è divenuto diviso contro se stesso; come durerà dunque il suo regno? 27 Inoltre, se io espello i demoni per mezzo di Beelzebub,+ per mezzo di chi li espellono i vostri figli? Perciò essi saranno i vostri giudici. 28 Ma se io espello i demoni per mezzo dello spirito di Dio, il regno di Dio vi ha veramente raggiunti.+ 29 O come può qualcuno invadere la casa di un uomo forte e prendere i suoi beni mobili, se prima non lega l’uomo forte? E poi ne saccheggerà la casa.+ 30 Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me disperde.+

31 “Per questo vi dico: Ogni sorta di peccato e bestemmia sarà perdonata agli uomini, ma la bestemmia contro lo spirito non sarà perdonata.+ 32 Per esempio, a chiunque dica una parola contro il Figlio dell’uomo sarà perdonato;+ ma a chiunque parli contro lo spirito santo* non sarà perdonato, no, né in questo sistema di cose* né in quello avvenire.+

33 “O fate eccellente l’albero ed eccellente il suo frutto o fate marcio l’albero e marcio il suo frutto; poiché l’albero si riconosce dal suo frutto.+ 34 Progenie di vipere,+ come potete dire cose buone, se siete malvagi?+ Poiché dall’abbondanza del cuore la bocca parla.+ 35 L’uomo buono trae dal suo buon tesoro cose buone,+ mentre l’uomo malvagio trae dal suo malvagio tesoro cose malvage.+ 36 Io vi dico che di ogni parola non profittevole che gli uomini avranno detto renderanno conto+ nel Giorno del Giudizio; 37 poiché dalle tue parole sarai dichiarato giusto e dalle tue parole sarai condannato”.+

38 Allora alcuni scribi e farisei gli replicarono, dicendo: “Maestro, desideriamo vedere da te un segno”.+ 39 Rispondendo, egli disse loro: “Una generazione malvagia e adultera+ va in cerca di un segno, ma non le sarà dato nessun segno eccetto il segno del profeta Giona.+ 40 Poiché come Giona+ fu nel ventre del grosso pesce tre giorni e tre notti, così il Figlio dell’uomo+ sarà nel cuore della terra+ tre giorni e tre notti.+ 41 Gli uomini di Ninive sorgeranno nel giudizio con questa generazione+ e la condanneranno;+ perché essi si pentirono alla predicazione di Giona,*+ ma, ecco, qui c’è più di Giona. 42 La regina del meridione+ sarà destata nel giudizio con questa generazione e la condannerà; perché essa venne dai confini* della terra per udire la sapienza di Salomone, ma, ecco, qui c’è più di Salomone.+

43 “Quando uno spirito impuro è uscito da un uomo, passa per luoghi aridi in cerca di un luogo di riposo e non lo trova.+ 44 Allora dice: ‘Tornerò alla mia casa dalla quale sono uscito’; e arrivato la trova non occupata ma spazzata e adorna. 45 Allora se ne va e prende con sé sette altri spiriti più malvagi di lui,+ ed entrati, vi dimorano; e le condizioni finali di quell’uomo divengono peggiori delle prime.+ Così avverrà anche a questa generazione malvagia”.+

46 Mentre parlava ancora alle folle, ecco, sua madre e i suoi fratelli,+ stando di fuori, cercavano di parlargli. 47 E qualcuno gli disse: “Ecco, tua madre e i tuoi fratelli stanno fuori e cercano di parlarti”.* 48 In risposta egli disse a colui che glielo aveva detto: “Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?”+ 49 E stesa la mano verso i suoi discepoli disse: “Ecco, mia madre e i miei fratelli!+ 50 Poiché chiunque fa la volontà del Padre mio che è in cielo, egli mi è fratello e sorella e madre”.

13 Quel giorno Gesù, uscito di casa, sedeva vicino al mare; 2 e grandi folle si radunarono presso di lui, tanto che salì su una barca e si mise a sedere,+ e tutta la folla stava in piedi sulla spiaggia. 3 Quindi dichiarò loro molte cose mediante illustrazioni,* dicendo: “Ecco, un seminatore uscì per seminare;+ 4 e mentre seminava, alcuni [semi] caddero lungo la strada, e vennero gli uccelli e li mangiarono.+ 5 Altri caddero in luoghi rocciosi dove non avevano molto terreno, e subito germogliarono perché non avevano terreno profondo.+ 6 Ma quando si levò il sole inaridirono, e non avendo radice si seccarono.+ 7 E altri caddero fra le spine, e le spine crebbero e li soffocarono.+ 8 Altri ancora caddero sul terreno eccellente e davano frutto,+ questo il cento, quello il sessanta, l’altro il trenta.+ 9 Chi ha orecchi ascolti”.+

10 E i discepoli, accostatisi, gli dissero: “Perché parli loro mediante illustrazioni?”+ 11 Rispondendo, egli disse: “A voi è concesso di capire i sacri segreti+ del regno dei cieli, ma a loro non è concesso.+ 12 Poiché a chiunque ha sarà dato dell’altro e sarà nell’abbondanza;+ ma a chiunque non ha sarà tolto anche quello che ha.+ 13 Per questo parlo loro mediante illustrazioni, perché, guardando, guardano invano, e udendo, odono invano, e non ne afferrano il significato;+ 14 e in loro si adempie la profezia di Isaia, che dice: ‘Udendo, voi udrete, ma non ne afferrerete affatto il significato; e, guardando, guarderete ma non vedrete affatto.+ 15 Poiché il cuore di questo popolo è divenuto ottuso,* e con gli orecchi hanno udito con indifferenza,* e hanno chiuso gli occhi; affinché non vedano con gli occhi e non odano con gli orecchi e non ne afferrino il significato col cuore e non si convertano, e io non li sani’.+

16 “Comunque, felici i vostri occhi+ perché vedono, e i vostri orecchi perché odono. 17 Poiché veramente vi dico: Molti profeti+ e uomini giusti desiderarono vedere le cose che voi vedete e non le videro,+ e udire le cose che voi udite e non le udirono.+

18 “Voi, dunque, ascoltate l’illustrazione dell’uomo che seminò.+ 19 Quando qualcuno ode la parola del regno ma non ne afferra il significato, il malvagio+ viene e porta via ciò che è stato seminato nel suo cuore; questo è quello seminato lungo la strada. 20 In quanto a quello seminato in luoghi rocciosi, questo è colui che ode la parola e subito l’accetta con gioia.+ 21 Ciò nonostante non ha radice in se stesso, ma dura per un certo tempo, e, sorta la tribolazione o la persecuzione a motivo della parola, subito inciampa.+ 22 In quanto a quello seminato fra le spine, questo è colui che ode la parola, ma l’ansietà di questo sistema di cose*+ e il potere ingannatore delle ricchezze* soffocano la parola, ed egli diviene infruttuoso.*+ 23 In quanto a quello seminato sul terreno eccellente, questo è colui che ode la parola e ne afferra il significato, il quale veramente porta frutto e produce, questo il cento, quello il sessanta, l’altro il trenta”.+

24 Propose loro un’altra illustrazione, dicendo: “Il regno dei cieli è divenuto simile a un uomo che seminò seme eccellente nel suo campo.+ 25 Mentre gli uomini dormivano, il suo nemico venne e seminò zizzanie* in mezzo al grano, e se ne andò. 26 Quando l’erba germogliò e produsse frutto, allora comparvero anche le zizzanie. 27 E gli schiavi del padrone di casa vennero a dirgli: ‘Signore, non hai seminato seme eccellente nel tuo campo?+ Come mai ha dunque le zizzanie?’+ 28 Egli disse loro: ‘Un nemico, un uomo, ha fatto questo’.+ Essi gli dissero: ‘Vuoi dunque che andiamo a raccoglierle?’ 29 Egli disse: ‘No; affinché, raccogliendo le zizzanie, non sradichiate per caso con esse anche il grano. 30 Lasciate che entrambi crescano insieme fino alla mietitura; e al tempo della mietitura dirò ai mietitori: Prima raccogliete le zizzanie e legatele in fasci per bruciarle,+ quindi andate a radunare il grano nel mio deposito’”.+

31 Propose loro un’altra illustrazione,+ dicendo: “Il regno dei cieli è simile a un granello di senape,+ che un uomo prese e seminò nel suo campo; 32 il quale è infatti il più piccolo di tutti i semi, ma, quando è cresciuto, è il più grande degli ortaggi e diviene un albero, tanto che gli uccelli del cielo+ vengono e trovano dimora fra i suoi rami”.+ 33 Disse loro un’altra illustrazione: “Il regno dei cieli è simile al lievito,+ che una donna prese e nascose in tre grosse misure* di farina, finché l’intera massa fu fermentata”.

34 Gesù disse tutte queste cose alle folle mediante illustrazioni. Realmente, senza illustrazioni non parlava loro;+ 35 affinché si adempisse ciò che era stato dichiarato dal profeta, che disse: “Aprirò la mia bocca in illustrazioni, proclamerò cose nascoste sin dalla fondazione”.+

36 Dopo aver congedato le folle, entrò quindi nella casa. E i suoi discepoli vennero da lui, dicendo: “Spiegaci l’illustrazione delle zizzanie* nel campo”. 37 Rispondendo, egli disse: “Il seminatore del seme eccellente è il Figlio dell’uomo; 38 il campo è il mondo;+ in quanto al seme eccellente, questi sono i figli del regno; ma le zizzanie sono i figli del malvagio,+ 39 e il nemico che le seminò è il Diavolo.+ La mietitura+ è il termine* di un sistema di cose,*+ e i mietitori sono gli angeli. 40 Perciò, come le zizzanie sono raccolte e bruciate col fuoco, così avverrà al termine del sistema di cose.+ 41 Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli, ed essi raccoglieranno fuori del suo regno tutte le cose che causano inciampo+ e le persone che operano illegalità, 42 e le lanceranno nella fornace ardente.+ Là sarà il [loro] pianto e lo stridore dei [loro] denti.+ 43 In quel tempo i giusti risplenderanno+ così fulgidamente come il sole+ nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi ascolti.+

44 “Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo, che un uomo ha trovato e nascosto; e per la gioia che prova va e vende+ tutto ciò che ha e compra quel campo.+

45 “Ancora, il regno dei cieli è simile a un commerciante viaggiatore che cercava perle eccellenti. 46 Trovata una perla di alto valore,+ se ne andò e vendette prontamente tutte le cose che aveva e la comprò.+

47 “Ancora, il regno dei cieli è simile a una rete a strascico calata in mare che radunò [pesci] di ogni specie.+ 48 Quando fu piena la tirarono sulla spiaggia, e, sedutisi, raccolsero gli eccellenti+ in vasi, ma gli inadatti+ li gettarono via. 49 Così sarà al termine del sistema di cose:* gli angeli usciranno e separeranno i malvagi+ di mezzo ai giusti+ 50 e li getteranno nella fornace ardente. Là sarà il [loro] pianto e lo stridore dei [loro] denti.+

51 “Avete afferrato il significato di tutte queste cose?” Gli dissero: “Sì”. 52 Quindi egli disse loro: “Perciò ogni pubblico insegnante,* quando è ammaestrato riguardo al regno dei cieli,+ è simile a un uomo, a un padrone di casa, che trae dal suo tesoro cose nuove e cose vecchie”.+

53 Or quando Gesù ebbe finito queste illustrazioni, attraversò di là il paese. 54 E venuto nel proprio territorio*+ insegnava loro nella loro sinagoga,+ così che si stupivano, dicendo: “Dove ha preso quest’uomo tale sapienza e tali opere potenti? 55 Non è questo il figlio del falegname?+ Non si chiamano sua madre Maria e i suoi fratelli Giacomo e Giuseppe e Simone e Giuda? 56 E le sue sorelle non sono tutte con noi?+ Dove ha preso dunque quest’uomo tutte queste cose?”+ 57 E cominciarono ad inciampare riguardo a lui.+ Ma Gesù disse loro: “Un profeta non è privo di onore se non nel proprio territorio e nella propria casa”.+ 58 E non vi fece molte opere potenti a causa della loro mancanza di fede.+

14 In quel particolare tempo Erode, governante del distretto,* udì parlare di Gesù+ 2 e disse ai suoi servitori: “Questo è Giovanni il Battista. È stato destato dai morti, e per questo si compiono in lui le opere potenti”.*+ 3 Poiché Erode aveva arrestato Giovanni e l’aveva legato e l’aveva messo in prigione a motivo di Erodiade moglie di Filippo suo fratello.+ 4 Poiché Giovanni gli diceva: “Non ti è lecito averla”.+ 5 Comunque, benché volesse ucciderlo, temeva la folla, perché lo ritenevano un profeta.+ 6 Ma quando si celebrava il compleanno di Erode,+ la figlia di Erodiade ballò alla [festa] e piacque tanto a Erode 7 che egli promise con un giuramento di darle qualunque cosa avesse chiesto.+ 8 Quindi essa, dietro istigazione di sua madre, disse: “Dammi qui su un piatto la testa di Giovanni il Battista”.+ 9 Benché se ne rattristasse, il re, per riguardo verso i suoi giuramenti e verso quelli che giacevano con lui, comandò che [le] fosse data;+ 10 e mandò a decapitare Giovanni nella prigione. 11 E la sua testa fu portata su un piatto e data alla fanciulla, ed essa la portò a sua madre.+ 12 Infine i suoi discepoli vennero e rimossero il cadavere e lo seppellirono+ e vennero a riferirlo a Gesù. 13 Udito ciò, Gesù si ritirò di là in barca in un luogo solitario per isolarsi;+ ma le folle, saputolo, lo seguirono a piedi dalle città.

14 Or quando uscì, vide una grande folla; e ne ebbe pietà,+ e guarì i loro malati.+ 15 Ma quando si fece sera i suoi discepoli vennero da lui e dissero: “Il luogo è solitario e l’ora è già tarda; congeda le folle, perché vadano nei villaggi e si comprino da mangiare”.+ 16 Comunque, Gesù disse loro: “Non occorre che se ne vadano. Date loro voi stessi qualcosa da mangiare”.+ 17 Gli dissero: “Qui non abbiamo nulla eccetto cinque pani e due pesci”.+ 18 Egli disse: “Portatemeli qui”. 19 Comandò poi alle folle di giacere sull’erba e prese i cinque pani e i due pesci, e, alzati gli occhi al cielo, disse una benedizione+ e, dopo aver spezzato i pani, li distribuì ai discepoli, i discepoli a loro volta alle folle.+ 20 E tutti mangiarono e furono saziati, e raccolsero i frammenti d’avanzo, dodici cesti pieni.+ 21 Or quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini, oltre alle donne e ai bambini.+ 22 Quindi, senza indugio, costrinse i suoi discepoli a salire sulla barca e ad andare davanti a lui all’altra riva, mentre egli congedava le folle.+

23 Infine, avendo congedato le folle, salì tutto solo sul monte a pregare.+ Benché si facesse tardi, egli era là solo. 24 Intanto la barca era a molte centinaia di metri* da terra, essendo fortemente sbattuta dalle onde,+ perché il vento era contrario. 25 Ma nel periodo della quarta vigilia* della notte, egli venne da loro, camminando sul mare.+ 26 Quando lo scorsero camminare sul mare, i discepoli si turbarono, dicendo: “È un’apparizione!”+ E per il timore gridarono. 27 Ma subito Gesù parlò loro, dicendo: “Fatevi coraggio, sono io;+ non abbiate timore”. 28 Rispondendo, Pietro gli disse: “Signore, se sei tu, comandami di venire da te sulle acque”. 29 Egli disse: “Vieni!” Allora Pietro, sceso dalla barca,+ camminò sulle acque e andò verso Gesù. 30 Ma guardando il turbine, ebbe timore e, avendo cominciato ad affondare, gridò: “Signore, salvami!” 31 Tendendo immediatamente la mano, Gesù lo afferrò, dicendogli: “Uomo di poca fede, perché hai ceduto al dubbio?”+ 32 E quando furono saliti nella barca, il turbine si placò. 33 Quindi quelli che erano nella barca gli resero omaggio, dicendo: “Tu sei veramente il Figlio di Dio”.+ 34 E fecero la traversata, giungendo a terra in Gennezaret.+

35 Riconosciutolo, gli uomini di quel luogo mandarono [a riferirlo] in tutto il paese circostante, e gli condussero tutti quelli che stavano male.+ 36 E lo supplicavano di poter toccare solo la frangia del suo mantello;+ e tutti quelli che la toccarono furono completamente sanati.

15 Da Gerusalemme+ vennero quindi a Gesù farisei e scribi, dicendo: 2 “Perché i tuoi discepoli trasgrediscono la tradizione degli uomini dei tempi passati? Per esempio, non si lavano le mani quando si accingono a mangiare un pasto”.+

3 Rispondendo, egli disse loro: “E voi, perché trasgredite il comandamento di Dio a causa della vostra tradizione?+ 4 Per esempio, Dio disse: ‘Onora tuo padre e tua madre’;+ e: ‘Chi insulta padre o madre finisca nella morte’.*+ 5 Ma voi dite: ‘Chiunque dice a suo padre o a sua madre: “Qualunque cosa io abbia mediante cui potresti ricevere beneficio da me è un dono dedicato a Dio”, 6 non deve affatto onorare suo padre’.+ E così avete reso la parola di Dio senza valore a causa della vostra tradizione.+ 7 Ipocriti,+ Isaia+ profetizzò appropriatamente di voi, quando disse: 8 ‘Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è molto lontano da me.+ 9 Invano continuano ad adorarmi, perché insegnano come dottrine comandi di uomini’”.+ 10 Egli chiamò quindi a sé la folla e disse loro: “Ascoltate e afferratene il significato:+ 11 Non ciò che entra nella bocca contamina l’uomo; ma ciò che esce dalla bocca, questo contamina l’uomo”.+

12 Allora i discepoli vennero a dirgli: “Sai che i farisei hanno inciampato udendo ciò che hai detto?”+ 13 Rispondendo, egli disse: “Ogni pianta che il mio Padre celeste non ha piantato sarà sradicata.+ 14 Lasciateli stare. Sono guide cieche. Se, dunque, un cieco guida un [altro] cieco, entrambi cadranno in una fossa”.+ 15 In risposta Pietro gli disse: “Facci capire l’illustrazione”.*+ 16 Allora egli disse: “Anche voi siete ancora senza intendimento?+ 17 Non capite che tutto ciò che entra nella bocca passa per gli intestini e va a finire nella fogna?* 18 Comunque, le cose che escono dalla bocca vengono dal cuore, e queste cose contaminano l’uomo.+ 19 Per esempio, dal cuore vengono malvagi ragionamenti,+ assassinii, adultèri, fornicazioni, furti, false testimonianze, bestemmie.+ 20 Queste sono le cose che contaminano l’uomo; ma il prendere un pasto senza lavarsi le mani non contamina l’uomo”.+

21 Partito di là, Gesù si ritirò quindi nelle parti di Tiro e Sidone.+ 22 Ed ecco, una donna fenicia*+ di quelle regioni venne fuori e gridò forte, dicendo: “Abbi misericordia di me,+ Signore, Figlio di Davide. Mia figlia è gravemente indemoniata”. 23 Ma egli non le rispose parola. Perciò i suoi discepoli, accostatisi, gli chiedevano: “Mandala via; perché continua a gridarci dietro”. 24 Rispondendo, egli disse: “Io non sono stato mandato se non alle pecore smarrite della casa d’Israele”.+ 25 Quando la donna venne gli rendeva omaggio, dicendo: “Signore, aiutami!”+ 26 Rispondendo, egli disse: “Non è giusto prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini”. 27 Essa disse: “Sì, Signore, ma veramente i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro signori”.+ 28 Allora Gesù le rispose, dicendo: “Donna, grande è la tua fede; ti avvenga come desideri”. E da quell’ora sua figlia fu sanata.+

29 Partitosi di là, Gesù venne quindi presso il mare di Galilea,+ e, dopo essere salito sul monte,+ vi stava a sedere. 30 Quindi grandi folle gli si avvicinarono, conducendo con sé zoppi, storpi, ciechi, muti e molti altri, e li gettarono praticamente ai suoi piedi, ed egli li guarì;+ 31 così che la folla provò meraviglia vedendo parlare i muti, camminare gli zoppi e vedere i ciechi, e glorificò l’Iddio d’Israele.+

32 Ma Gesù, chiamati a sé i suoi discepoli, disse:+ “Provo pietà+ per la folla, perché sono già tre giorni che stanno con me e non hanno da mangiare; e non voglio mandarli via digiuni. Potrebbero venir meno per la strada”. 33 Comunque, i discepoli gli dissero: “Dove andiamo in questo luogo solitario a prendere pani sufficienti per saziare una folla così grande?”+ 34 Allora Gesù disse loro: “Quanti pani avete?” Dissero: “Sette, e alcuni pesciolini”. 35 Quindi, dopo avere ordinato alla folla di giacere per terra, 36 prese i sette pani e i pesci e, dopo aver reso grazie, li spezzò e li distribuiva ai discepoli, i discepoli a loro volta alle folle.+ 37 E tutti mangiarono e furono sazi, e dei frammenti d’avanzo ne raccolsero sette cesti da provviste pieni.+ 38 Or quelli che avevano mangiato erano quattromila uomini, oltre alle donne e ai bambini. 39 Infine, dopo aver congedato le folle, salì sulla barca e venne nelle regioni di Magadan.+

16 Qui i farisei+ e i sadducei gli si accostarono e, per tentarlo, gli chiesero di mostrare loro un segno dal cielo.+ 2 Rispondendo, egli disse loro: “[[Quando scende la sera voi avete l’abitudine di dire: ‘Farà bel tempo, poiché il cielo è rosso acceso’; 3 e al mattino: ‘Oggi ci sarà temporale e pioggia, poiché il cielo è rosso acceso, ma cupo’. Sapete interpretare l’aspetto del cielo, ma non potete interpretare i segni dei tempi]].*+ 4 Una generazione malvagia e adultera* va in cerca di un segno, ma non le sarà dato nessun segno+ eccetto il segno di Giona”.+ E lasciatili, se ne andò.+

5 I discepoli passarono quindi all’altra riva, dimenticando di portare dei pani.+ 6 Gesù disse loro: “Tenete gli occhi aperti e guardatevi dal lievito dei farisei e dei sadducei”.+ 7 Perciò cominciarono a ragionare fra loro, dicendo: “Non abbiamo portato dei pani”. 8 Sapendo questo, Gesù disse: “Perché fate questo ragionamento fra voi, che non avete dei pani, uomini di poca fede?+ 9 Non capite ancora, o non vi ricordate dei cinque pani per le cinquemila persone e quanti cesti ne raccoglieste?+ 10 O dei sette pani per le quattromila persone e quanti cesti da provviste ne raccoglieste?+ 11 Come mai non discernete che non vi ho parlato di pani? Ma guardatevi dal lievito dei farisei e dei sadducei”.+ 12 Allora compresero che non diceva di guardarsi dal lievito dei pani, ma dall’insegnamento+ dei farisei e dei sadducei.

13 Or quando fu venuto nelle parti di Cesarea di Filippo, Gesù chiese ai suoi discepoli: “Chi dicono gli uomini che sia il Figlio dell’uomo?”+ 14 Essi dissero: “Alcuni dicono Giovanni il Battista,+ altri Elia,+ altri ancora Geremia o uno dei profeti”. 15 Egli disse loro: “Ma voi, chi dite che io sia?”+ 16 Rispondendo, Simon Pietro disse: “Tu sei il Cristo,+ il Figlio dell’Iddio vivente”.+ 17 In risposta, Gesù gli disse: “Felice te, Simone figlio di Giona,* perché non te [lo] hanno rivelato la carne e il sangue, ma il Padre mio che è nei cieli.+ 18 E io ti dico: Tu sei Pietro,+ e su questo masso di roccia*+ edificherò la mia congregazione,* e le porte dell’Ades*+ non la sopraffaranno.+ 19 Io ti darò le chiavi del regno dei cieli, e qualunque cosa legherai sulla terra sarà stata legata* nei cieli, e qualunque cosa scioglierai sulla terra sarà stata sciolta* nei cieli”.+ 20 Allora ordinò severamente ai discepoli di non dire a nessuno che egli era il Cristo.+

21 Da allora Gesù Cristo cominciò a mostrare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molte cose da parte degli anziani e dei capi sacerdoti e degli scribi, ed essere ucciso, e il terzo giorno esser destato.+ 22 Allora Pietro lo prese in disparte, e cominciò a rimproverarlo, dicendo: “Sii benigno con te stesso, Signore; tu non avrai affatto questo [destino]”.+ 23 Ma egli, voltandogli le spalle,* disse a Pietro: “Va dietro a me, Satana!+ Tu mi sei una pietra d’inciampo, perché non pensi i pensieri di Dio,+ ma quelli degli uomini”.*

24 Allora Gesù disse ai suoi discepoli: “Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda il suo palo di tortura* e mi segua di continuo.+ 25 Poiché chi vuol salvare la sua anima* la perderà; ma chi perde la sua anima per causa mia la troverà.+ 26 Infatti, quale beneficio avrà un uomo se guadagna tutto il mondo ma perde l’anima sua?+ O che darà l’uomo in cambio+ dell’anima sua? 27 Poiché il Figlio dell’uomo è destinato a venire nella gloria del Padre suo con i suoi angeli, e allora ricompenserà ciascuno secondo la sua condotta.+ 28 Veramente vi dico che alcuni di quelli che stanno qui non gusteranno affatto la morte prima di aver visto il Figlio dell’uomo venire nel suo regno”.+

17 Sei giorni dopo Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse sopra un alto monte in disparte.+ 2 E fu trasfigurato davanti a loro, e la sua faccia risplendé come il sole,+ e le sue vesti divennero brillanti come la luce.+ 3 Ed ecco, apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui.+ 4 Presa la parola, Pietro disse a Gesù: “Signore, è bello che stiamo qui. Se lo desideri, erigerò qui tre tende, una per te, una per Mosè e una per Elia”.+ 5 Mentre parlava ancora, ecco, una nube luminosa li coprì con la sua ombra, ed ecco, una voce dalla nube che diceva: “Questo è mio Figlio, il diletto, che io ho approvato;+ ascoltatelo”.+ 6 Udendo ciò, i discepoli caddero sulle loro facce ed ebbero moltissimo timore.+ 7 Quindi Gesù si avvicinò e, toccandoli, disse: “Alzatevi e non abbiate timore”.+ 8 Quando alzarono gli occhi, non videro nessuno fuorché il solo Gesù.+ 9 E mentre scendevano dal monte, Gesù comandò loro, dicendo: “Non narrate la visione a nessuno finché il Figlio dell’uomo non sia destato dai morti”.+

10 Comunque, i discepoli gli fecero la domanda: “Perché, dunque, gli scribi dicono che prima deve venire Elia?”+ 11 Rispondendo, egli disse: “In realtà Elia viene e ristabilirà ogni cosa.+ 12 Comunque, io vi dico che Elia è già venuto ed essi non l’hanno riconosciuto ma hanno fatto di lui quello che hanno voluto. Anche il Figlio dell’uomo è destinato a soffrire in questo modo per mano loro”.+ 13 Allora i discepoli compresero che aveva parlato loro di Giovanni il Battista.+

14 E venuti verso la folla,+ gli si accostò un uomo, che gli si inginocchiò davanti, dicendo: 15 “Signore, abbi misericordia di mio figlio, perché è epilettico e sta male, poiché cade spesso nel fuoco e spesso nell’acqua;+ 16 e l’ho condotto dai tuoi discepoli, ma non l’hanno potuto guarire”.+ 17 Rispondendo, Gesù disse: “Generazione infedele e storta,+ fino a quando devo stare con voi? Fino a quando vi devo sopportare? Conducetemelo qui”. 18 Quindi Gesù lo rimproverò, e il demonio uscì da lui;+ e da quell’ora il fanciullo fu guarito.+ 19 Allora i discepoli si accostarono privatamente a Gesù e dissero: “Perché noi non l’abbiamo potuto espellere?”+ 20 Egli disse loro: “A causa della vostra poca fede. Poiché veramente vi dico: Se avete fede quanto un granello di senape, direte a questo monte: ‘Trasferisciti di qui a là’, ed esso si trasferirà, e nulla vi sarà impossibile”.+ 21* —

22 Mentre erano radunati in Galilea, Gesù disse loro: “Il Figlio dell’uomo è destinato ad esser tradito nelle mani degli uomini,+ 23 e lo uccideranno, e il terzo giorno sarà destato”.+ Quindi essi si addolorarono moltissimo.+

24 Arrivati a Capernaum, gli uomini che riscuotevano le due dramme* [di tassa] si accostarono a Pietro e dissero: “Il vostro maestro non paga le due dramme [di tassa]?”+ 25 Egli disse: “Sì”. Comunque, entrato nella casa, Gesù lo prevenne, dicendo: “Che ne pensi, Simone? Da chi i re della terra ricevono imposte o tributi? Dai loro figli o dagli estranei?” 26 Avendo egli detto: “Dagli estranei”, Gesù gli disse: “Realmente, dunque, i figli sono esenti dalle tasse. 27 Ma per non farli inciampare,+ va al mare, getta un amo, e prendi il primo pesce che viene su e, aprendogli la bocca, troverai una moneta da uno statere.* Prendila e dalla loro per me e per te”.+

18 In quell’ora i discepoli si avvicinarono a Gesù e dissero: “Chi è realmente il più grande nel regno dei cieli?”+ 2 Ed egli, chiamato a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro,+ 3 e disse: “Veramente vi dico: A meno che non vi convertiate e non diveniate come bambini,+ non entrerete affatto nel regno dei cieli.+ 4 Perciò, chi si umilia+ come questo bambino è il più grande nel regno dei cieli;+ 5 e chiunque riceve un tale bambino in base al mio nome riceve [anche] me.+ 6 Ma chiunque fa inciampare uno di questi piccoli che ripongono fede in me, sarebbe più utile per lui che gli si appendesse al collo una macina da mulino+ come quella che viene fatta girare da un asino e che fosse affondato nell’ampio e aperto mare.+

7 “Guai al mondo a causa delle pietre d’inciampo! Naturalmente, è ineluttabile che vengano le pietre d’inciampo,+ ma guai all’uomo mediante cui viene la pietra d’inciampo!+ 8 Se dunque la tua mano o il tuo piede ti fa inciampare, taglialo e gettalo via da te;+ è meglio per te entrare nella vita storpio o zoppo che essere gettato con due mani o due piedi nel fuoco eterno.+ 9 E se il tuo occhio ti fa inciampare, cavalo e gettalo via da te; è meglio per te entrare con un occhio solo nella vita che essere gettato con due occhi nella Geenna* ardente.+ 10 Guardatevi dal disprezzare uno di questi piccoli; poiché vi dico che i loro angeli+ nel cielo vedono sempre la faccia del Padre mio* che è nel cielo.+ 11* —

12 “Che ne pensate? Se un uomo ha cento pecore e una di esse si smarrisce,+ non lascerà le novantanove sui monti per andare in cerca di quella smarrita?+ 13 E se avviene che la trova, certamente vi dico, si rallegra più d’essa che delle novantanove che non si sono smarrite.+ 14 Similmente non è desiderio del Padre mio che è nel cielo che uno di questi piccoli perisca.+

15 “Inoltre, se il tuo fratello commette un peccato, va e metti a nudo la sua colpa* fra te e lui solo.+ Se ti ascolta, hai guadagnato il tuo fratello.+ 16 Ma se non ascolta, prendi con te uno o due altri, affinché per bocca di due o tre testimoni sia stabilita* ogni questione.*+ 17 Se non li ascolta,* parla alla congregazione.* Se egli non ascolta neanche la congregazione, ti sia proprio come un uomo delle nazioni+ e come un esattore di tasse.+

18 “Veramente vi dico: Tutte le cose che legherete sulla terra saranno state legate* nel cielo, e tutte le cose che scioglierete sulla terra saranno state sciolte* nel cielo.+ 19 Di nuovo, veramente vi dico: Se due di voi sono concordi sulla terra riguardo a qualunque cosa importante chiedano, avverrà loro a motivo del Padre mio che è nel cielo.+ 20 Poiché dove due o tre persone sono radunate nel mio nome,+ io sono là in mezzo a loro”.+

21 Allora Pietro si accostò e gli disse: “Signore, quante volte il mio fratello peccherà contro di me e io gli perdonerò?+ Fino a sette volte?”+ 22 Gesù gli disse: “Io non ti dico: Fino a sette volte, ma: Fino a settantasette volte.*+

23 “Perciò il regno dei cieli è divenuto simile a un uomo, un re,+ che volle fare i conti+ con i suoi schiavi. 24 Avendo cominciato a fare i conti, gli fu condotto un uomo che gli doveva diecimila talenti [= 60.000.000 di denari].* 25 Ma siccome egli non aveva i mezzi per pagare, il suo signore ordinò di vendere lui e sua moglie e i suoi figli e tutto ciò che aveva e che fosse fatto il pagamento.+ 26 Perciò lo schiavo, prostratosi, gli rendeva omaggio, dicendo: ‘Abbi pazienza con me e ti pagherò tutto’. 27 Allora, mosso a pietà, il signore di quello schiavo lo lasciò andare+ e annullò il suo debito.*+ 28 Ma quello schiavo uscì e trovò uno dei suoi compagni di schiavitù che gli doveva cento denari;*+ e, afferratolo, lo soffocava, dicendo: ‘Pagami quanto mi devi’. 29 Perciò il suo compagno di schiavitù, prostratosi, lo supplicava, dicendo: ‘Abbi pazienza+ con me e ti pagherò’. 30 Comunque, egli non volle, ma se ne andò e lo fece gettare in prigione finché non avesse pagato quello che doveva. 31 Avendo i suoi compagni di schiavitù visto dunque le cose che erano accadute, se ne addolorarono moltissimo, e andarono a dichiarare al loro signore tutte le cose che erano accadute.+ 32 Allora il suo signore lo chiamò a sé e gli disse: ‘Schiavo malvagio, io ti annullai* tutto quel debito, quando mi supplicasti. 33 Non dovevi tu, a tua volta, avere misericordia+ del tuo compagno di schiavitù, come anch’io ebbi misericordia+ di te?’ 34 Allora il suo signore, spinto all’ira,+ lo consegnò ai carcerieri,* finché non avesse pagato tutto ciò che doveva. 35 In maniera simile+ anche il mio Padre celeste agirà con voi, se non perdonate di cuore ciascuno al proprio fratello”.+

19 Or quando Gesù ebbe finito queste parole, partì dalla Galilea e venne ai confini della Giudea al di là del Giordano.+ 2 E grandi folle lo seguirono, e là egli le guarì.+

3 E i farisei gli si accostarono, con l’intenzione di tentarlo, dicendo: “È lecito all’uomo divorziare da sua moglie* per ogni sorta di motivo?”+ 4 Rispondendo, egli disse: “Non avete letto che colui che li creò dal principio li fece maschio e femmina+ 5 e disse: ‘Per questo motivo l’uomo lascerà suo padre e sua madre+ e si unirà a sua moglie, e i due saranno una sola carne’?+ 6 Così che non sono più due, ma una sola carne. Perciò, quello che Dio ha aggiogato insieme l’uomo non lo separi”.+ 7 Essi gli dissero: “Perché dunque Mosè prescrisse di darle un certificato di ripudio e di divorziare da lei?”+ 8 Egli disse loro: “Per la durezza dei vostri cuori+ Mosè vi concesse di divorziare dalle vostre mogli, ma non è stato così dal principio.+ 9 Io vi dico che chiunque divorzia da sua moglie, se non a causa di fornicazione,* e ne sposa un’altra commette adulterio”.*+

10 I discepoli gli dissero: “Se tale è la condizione dell’uomo con sua moglie, non è consigliabile sposarsi”.+ 11 Egli disse loro: “Non tutti fanno posto alla parola, ma solo quelli che hanno il dono.+ 12 Poiché ci sono eunuchi generati così dal seno della loro madre,+ e ci sono eunuchi fatti eunuchi dagli uomini, e ci sono eunuchi che si sono fatti eunuchi a motivo del regno dei cieli. Chi vi può far posto vi faccia posto”.+

13 Allora gli furono condotti dei bambini, perché ponesse su di loro le mani e pregasse; ma i discepoli li rimproveravano.+ 14 Comunque, Gesù disse: “Lasciate stare i bambini, e smettete di impedire che vengano a me, poiché a quelli simili a loro appartiene il regno dei cieli”.+ 15 E poste su di loro le mani, andò via di là.+

16 Ora, ecco, un tale, accostatosi, gli disse: “Maestro, che devo fare di buono per ottenere la vita eterna?”+ 17 Gli disse: “Perché mi interroghi intorno a ciò che è buono? Uno solo è buono.+ Se, però, vuoi entrare nella vita, osserva di continuo i comandamenti”.+ 18 Gli disse: “Quali?”+ Gesù disse: “Ebbene, non devi assassinare,+ non devi commettere adulterio,*+ non devi rubare,+ non devi rendere falsa testimonianza,+ 19 onora [tuo] padre e [tua] madre,+ e, devi amare il tuo prossimo come te stesso”.+ 20 Il giovane gli disse: “Ho osservato tutti questi; che mi manca ancora?” 21 Gesù gli disse: “Se vuoi essere perfetto, va, vendi i tuoi averi e dalli ai poveri e avrai un tesoro in cielo,+ e vieni, sii mio seguace”.+ 22 Quando il giovane ebbe udito questa parola, se ne andò addolorato, poiché possedeva molti beni.+ 23 Ma Gesù disse ai suoi discepoli: “Veramente vi dico che sarà difficile a un ricco entrare nel regno dei cieli.+ 24 Ancora vi dico: È più facile a un cammello passare per la cruna di un ago che a un ricco entrare nel regno di Dio”.+

25 Udito ciò, i discepoli espressero grandissima sorpresa, dicendo: “Chi può realmente essere salvato?”+ 26 Guardandoli in faccia, Gesù disse loro: “Questo è impossibile agli uomini, ma a Dio ogni cosa è possibile”.+

27 Allora Pietro, rispondendo, gli disse: “Ecco, noi abbiamo lasciato ogni cosa e ti abbiamo seguito; che ci sarà realmente per noi?”+ 28 Gesù disse loro: “Veramente vi dico: Nella ricreazione,* quando il Figlio dell’uomo sederà sul suo glorioso trono, anche voi che mi avete seguito sederete su dodici troni, giudicando le dodici tribù d’Israele.+ 29 E chiunque avrà lasciato case o fratelli o sorelle o padre o madre o figli o campi per amore del mio nome riceverà molte volte tanto ed erediterà la vita eterna.+

30 “Ma molti che sono primi saranno ultimi e gli ultimi primi.+

20 “Poiché il regno dei cieli è simile a un uomo, un padrone di casa, che uscì la mattina di buon’ora per assumere operai per la sua vigna.+ 2 Essendosi messo d’accordo con gli operai per un denaro* al giorno,+ li mandò nella sua vigna. 3 E uscito verso la terza ora,+ vide altri che se ne stavano disoccupati nel luogo di mercato;+ 4 e disse loro: ‘Andate anche voi nella vigna, e vi darò ciò che è giusto’. 5 Ed essi andarono. Uscito di nuovo verso la sesta+ e la nona ora,+ fece lo stesso. 6 Infine, verso l’undicesima ora uscì e trovò altri che se ne stavano là, e disse loro: ‘Perché ve ne siete stati qui disoccupati per tutto il giorno?’ 7 Gli dissero: ‘Perché nessuno ci ha assunti’. Egli disse loro: ‘Andate anche voi nella vigna’.+

8 “Quando si fece sera,+ il signore della vigna disse al suo incaricato: ‘Chiama gli operai e dà loro la paga,+ cominciando dagli ultimi fino ai primi’. 9 Essendo venuti gli uomini dell’undicesima ora, ricevettero un denaro ciascuno. 10 Perciò, quando vennero i primi, pensavano di ricevere di più; ma anche loro ricevettero un denaro ciascuno. 11 Ricevutolo, mormoravano contro il padrone di casa,+ 12 dicendo: ‘Questi ultimi hanno fatto una sola ora di lavoro; eppure li hai uguagliati a noi che abbiamo sopportato il peso del giorno e l’ardente calore!’ 13 Ma rispondendo a uno di loro disse: ‘Amico, non ti faccio nessun torto. Ti sei messo d’accordo con me per un denaro, non è vero?+ 14 Prendi ciò che è tuo e vattene. Io voglio dare a quest’ultimo quanto a te.+ 15 Non mi è lecito fare quello che voglio con ciò che è mio? O il tuo occhio è malvagio*+ perché io sono buono?’+ 16 In questo modo gli ultimi saranno primi, e i primi ultimi”.+

17 Stando ora per salire a Gerusalemme, Gesù prese in disparte i dodici discepoli+ e per la strada disse loro: 18 “Ecco, noi saliamo a Gerusalemme, e il Figlio dell’uomo sarà consegnato ai capi sacerdoti e agli scribi, e lo condanneranno a morte,+ 19 e lo consegneranno [a uomini del]le nazioni perché lo scherniscano, lo flagellino e lo mettano al palo,*+ e il terzo giorno sarà destato”.+

20 Allora la madre dei figli di Zebedeo+ gli si accostò con i suoi figli, rendendogli omaggio e chiedendogli qualcosa.+ 21 Egli le disse: “Che vuoi?” Essa gli disse: “Di’ che questi miei due figli siedano, uno alla tua destra e uno alla tua sinistra, nel tuo regno”.+ 22 Gesù, rispondendo, disse: “Non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice+ che io sto per bere?” Gli dissero: “Lo possiamo”. 23 Egli disse loro: “Voi berrete in realtà il mio calice,+ ma in quanto a sedere alla mia destra e alla mia sinistra non sta a me concederlo, ma appartiene a coloro per i quali è stato preparato dal Padre mio”.+

24 Gli altri dieci, avendo udito questo, si indignarono contro i due fratelli.+ 25 Ma Gesù, chiamatili a sé, disse: “Voi sapete che i governanti delle nazioni le signoreggiano e che i grandi esercitano autorità su di esse.+ 26 Non sarà così fra voi;+ ma chiunque vorrà divenire grande fra voi dovrà essere vostro ministro,*+ 27 e chiunque vorrà essere il primo fra voi dovrà essere vostro schiavo.+ 28 Proprio come il Figlio dell’uomo non è venuto per essere servito, ma per servire*+ e per dare la sua anima* come riscatto* in cambio di molti”.+

29 E mentre uscivano da Gerico+ una grande folla lo seguiva. 30 Ed ecco, due ciechi seduti presso la strada, avendo udito che passava Gesù, gridarono, dicendo: “Signore,* Figlio di Davide, abbi misericordia di noi!”+ 31 E la folla disse rigorosamente loro di tacere; ma essi gridarono ancora più forte, dicendo: “Signore, Figlio di Davide, abbi misericordia di noi!”+ 32 E Gesù, fermatosi, li chiamò e disse: “Che volete che vi faccia?” 33 Gli dissero: “Signore, si aprano i nostri occhi”.+ 34 Mosso a pietà, Gesù toccò i loro occhi,+ e immediatamente ricevettero la vista, e lo seguirono.+

21 E quando si avvicinarono a Gerusalemme e arrivarono a Betfage sul monte degli Ulivi, allora Gesù mandò due discepoli,+ 2 dicendo loro: “Andate nel villaggio che vi sta di fronte, e subito troverete un’asina legata, e con essa un puledro; scioglieteli e conduceteli a me.+ 3 E se qualcuno vi dice qualcosa, dovete dire: ‘Il Signore ne ha bisogno’. Allora li manderà immediatamente”.

4 Questo in realtà avvenne affinché si adempisse ciò che fu dichiarato dal profeta, che disse: 5 “Dite alla figlia di Sion: ‘Ecco, il tuo Re viene a te,+ d’indole mite,+ e montato sopra un asino, sì, sopra un puledro, figlio di una bestia da soma’”.+

6 E andati, i discepoli fecero proprio come Gesù aveva loro ordinato. 7 E condussero l’asina e il suo puledro, e posero su questi i loro mantelli, ed egli vi sedette sopra.+ 8 La maggior parte della folla stese i propri mantelli+ sulla strada, mentre altri tagliavano rami dagli alberi e li stendevano sulla strada.+ 9 In quanto alle folle, quelli che gli andavano davanti e quelli che seguivano gridavano: “Salva, preghiamo,*+ il Figlio di Davide!+ Benedetto colui che viene nel nome di Geova!*+ Salvalo, preghiamo, nei luoghi altissimi!”+

10 Or quando fu entrato a Gerusalemme,+ l’intera città fu messa in agitazione, dicendo: “Chi è costui?” 11 Le folle dicevano: “Questo è il profeta+ Gesù, da Nazaret di Galilea!”

12 E Gesù entrò nel tempio e scacciò tutti quelli che vendevano e compravano nel tempio, e rovesciò le tavole dei cambiamonete e i sedili di quelli che vendevano colombe.+ 13 E disse loro: “È scritto: ‘La mia casa sarà chiamata casa di preghiera’,+ ma voi ne fate una spelonca di ladroni”.+ 14 E nel tempio gli si accostarono ciechi e zoppi, ed egli li guarì.

15 I capi sacerdoti e gli scribi, viste le cose meravigliose che faceva+ e i fanciulli che gridavano nel tempio, dicendo: “Salva, preghiamo,+ il Figlio di Davide!”+ si indignarono 16 e gli dissero: “Odi ciò che dicono costoro?” Gesù disse loro: “Sì. Non avete mai letto+ questo: ‘Dalla bocca dei bambini e dei lattanti hai tratto lode’?”+ 17 E, lasciatili, uscì fuori della città verso Betania, e vi passò la notte.+

18 Mentre tornava in città la mattina di buon’ora, ebbe fame.+ 19 E, scorto un fico presso la strada, vi andò, ma non vi trovò+ altro che foglie, e gli disse: “Non nasca più frutto da te in eterno”.+ E all’istante il fico si seccò. 20 Ma quando i discepoli videro questo, si meravigliarono, dicendo: “Come mai il fico si è seccato all’istante?”+ 21 Rispondendo, Gesù disse loro: “Veramente vi dico: Se avete fede e non dubitate,+ non solo farete ciò che io ho fatto al fico, ma se anche direte a questo monte: ‘Sollevati e gettati nel mare’, ciò avverrà.+ 22 E tutte le cose che chiederete nella preghiera, avendo fede, le riceverete”.+

23 Essendo ora entrato nel tempio, i capi sacerdoti e gli anziani del popolo gli si accostarono mentre insegnava e dissero:+ “Con quale autorità fai queste cose? E chi ti ha dato questa autorità?”+ 24 Rispondendo, Gesù disse loro: “Anch’io vi chiederò una cosa. Se me la dite, anch’io vi dirò con quale autorità faccio queste cose:+ 25 Il battesimo di Giovanni di dov’era? Dal cielo o dagli uomini?”+ Ma essi ragionavano fra loro, dicendo: “Se diciamo: ‘Dal cielo’, ci dirà: ‘Perché, dunque, non gli avete creduto?’+ 26 Se invece diciamo: ‘Dagli uomini’, c’è da aver timore della folla,+ poiché tutti ritengono Giovanni un profeta”.+ 27 E rispondendo a Gesù dissero: “Non sappiamo”. Egli, a sua volta, disse loro: “Nemmeno io vi dico con quale autorità faccio queste cose.+

28 “Che ne pensate? Un uomo aveva due figli.+ Avvicinatosi al primo, disse: ‘Figlio, va a lavorare oggi nella vigna’. 29 Rispondendo, questi disse: ‘Vado, signore’,+ ma non vi andò. 30 Accostatosi al secondo, disse la stessa cosa. Rispondendo, questi disse: ‘Non voglio’. Poi si rammaricò+ e vi andò. 31 Quale dei due fece la volontà del padre?”+ Essi dissero: “Il secondo”. Gesù disse loro: “Veramente vi dico che gli esattori di tasse e le meretrici vanno davanti a voi nel regno di Dio. 32 Poiché Giovanni è venuto a voi nella via della giustizia,+ ma non gli avete creduto.+ Comunque, gli esattori di tasse e le meretrici gli hanno creduto,+ e voi, benché abbiate visto [questo], non vi siete poi rammaricati in modo da credergli.

33 “Udite un’altra illustrazione:* C’era un uomo, un padrone di casa,+ che piantò una vigna e vi pose intorno una siepe e vi scavò uno strettoio ed eresse una torre,+ e l’affittò a dei coltivatori e fece un viaggio all’estero.+ 34 Quando venne la stagione dei frutti, inviò i suoi schiavi dai coltivatori per prendere i suoi frutti. 35 Comunque, i coltivatori presero i suoi schiavi, e uno lo batterono, un altro lo uccisero, un altro lo lapidarono.+ 36 Di nuovo inviò altri schiavi, più dei primi, ma essi fecero a questi la stessa cosa.+ 37 Infine inviò loro il proprio figlio, dicendo: ‘Rispetteranno mio figlio’. 38 Visto il figlio, i coltivatori dissero fra loro: ‘Costui è l’erede;+ venite, uccidiamolo e prendiamo la sua eredità!’+ 39 E, presolo, lo gettarono fuori della vigna e lo uccisero.+ 40 Perciò, quando verrà il proprietario della vigna, che farà a quei coltivatori?” 41 Gli dissero: “Poiché sono malvagi, li distruggerà+ miseramente e affitterà la vigna ad altri coltivatori, che gliene renderanno i frutti al tempo debito”.+

42 Gesù disse loro: “Non avete mai letto nelle Scritture: ‘La pietra che gli edificatori hanno rigettato,+ questa è divenuta la principale pietra angolare.+ Questo è stato fatto da Geova,* ed è meraviglioso agli occhi nostri’? 43 Perciò vi dico: Il regno di Dio vi sarà tolto e sarà dato a una nazione che ne produca i frutti.+ 44 E chi cadrà su questa pietra sarà frantumato. In quanto a chiunque sul quale essa cadrà, lo polverizzerà”.+

45 Or quando i capi sacerdoti e i farisei ebbero udito le sue illustrazioni, compresero che parlava di loro.+ 46 Ma, benché cercassero di afferrarlo, avevano timore delle folle, perché queste lo ritenevano un profeta.+

22 Rispondendo ulteriormente, Gesù parlò loro di nuovo mediante illustrazioni, dicendo:+ 2 “Il regno dei cieli è divenuto simile a un uomo, un re, che fece una festa nuziale+ per suo figlio. 3 E mandò i suoi schiavi a chiamare gli invitati alla festa nuziale,+ ma essi non volevano venire.+ 4 Mandò di nuovo altri schiavi,+ dicendo: ‘Dite agli invitati: “Ecco, ho preparato il mio pranzo,+ i miei tori e gli animali ingrassati sono scannati, e tutto è pronto. Venite alla festa nuziale”’.+ 5 Ma senza curarsene essi se ne andarono uno nel proprio campo, un altro al suo commercio;+ 6 e i restanti, afferrati i suoi schiavi, li trattarono insolentemente e li uccisero.+

7 “Ma il re si adirò, e mandati i suoi eserciti distrusse quegli assassini e bruciò la loro città.+ 8 Allora disse ai suoi schiavi: ‘La festa nuziale in realtà è pronta, ma gli invitati non ne erano degni.+ 9 Andate perciò nelle strade che conducono fuori della città, e invitate alla festa nuziale chiunque troviate’.*+ 10 E quegli schiavi andarono nelle strade e radunarono tutti quelli che trovarono, sia malvagi che buoni;+ e la stanza delle cerimonie nuziali era piena di persone che giacevano+ a tavola.

11 “Il re, essendo entrato per esaminare gli ospiti, vi scorse un uomo che non indossava una veste nuziale.+ 12 E gli disse: ‘Amico, come sei entrato qui senza veste nuziale?’+ Egli restò senza parola. 13 Allora il re disse ai suoi servitori:* ‘Legategli mani e piedi e gettatelo nelle tenebre di fuori. Là sarà il [suo] pianto e lo stridore* dei [suoi] denti’.+

14 “Poiché molti sono invitati, ma pochi eletti”.+

15 Allora i farisei se ne andarono e tennero consiglio per prenderlo in trappola nelle sue parole.+ 16 E gli inviarono i loro discepoli insieme ai seguaci del partito di Erode,*+ dicendo: “Maestro, sappiamo che sei verace e insegni la via di Dio secondo verità, e non ti curi di nessuno, perché non guardi l’aspetto esteriore degli uomini.+ 17 Dicci, dunque: Che ne pensi? È lecito pagare il tributo a Cesare* o no?”+ 18 Ma Gesù, conoscendo la loro malvagità, disse: “Perché mi mettete alla prova, ipocriti?+ 19 Mostratemi la moneta del tributo”. Essi gli portarono un denaro.* 20 Ed egli disse loro: “Di chi è questa immagine* e l’iscrizione?”+ 21 Dissero: “Di Cesare”. Quindi disse loro: “Rendete* dunque a Cesare le cose di Cesare, ma a Dio le cose di Dio”.+ 22 E quando ebbero udito [questo], si meravigliarono e, lasciatolo, se ne andarono.+

23 Quel giorno gli si accostarono i sadducei, i quali dicono che non c’è risurrezione,* e gli chiesero:+ 24 “Maestro, Mosè disse: ‘Se un uomo muore senza aver figli, suo fratello ne deve sposare la moglie e suscitare una progenie al suo fratello’.+ 25 Ora c’erano fra noi sette fratelli; e il primo si sposò e decedette, e, non avendo progenie, lasciò la moglie a suo fratello.+ 26 Accadde la stessa cosa anche al secondo e al terzo, finché l’ebbero tutt’e sette.+ 27 Ultima di tutti, morì la donna. 28 Nella risurrezione, dunque, di quale dei sette sarà moglie? Poiché l’ebbero tutti”.+

29 Rispondendo, Gesù disse loro: “Voi sbagliate, perché non conoscete né le Scritture né la potenza di Dio;+ 30 poiché nella risurrezione gli uomini non si sposano né le donne sono date in matrimonio,+ ma sono come gli angeli nel cielo. 31 Circa la risurrezione dei morti, non avete letto ciò che vi fu dichiarato da Dio, dicendo:+ 32 ‘Io sono l’Iddio di Abraamo e l’Iddio di Isacco e l’Iddio di Giacobbe’?+ Egli non è l’Iddio* dei morti, ma dei viventi”.+ 33 Udito [ciò], le folle si stupivano del suo insegnamento.+

34 Avendo i farisei udito che aveva messo a tacere i sadducei, si riunirono in gruppo. 35 E uno di loro, versato nella Legge,+ chiese, per provarlo: 36 “Maestro, qual è il più grande comandamento della Legge?”+ 37 Gli disse: “‘Devi amare Geova* tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima e con tutta la tua mente’.+ 38 Questo è il più grande e il primo comandamento. 39 Il secondo, simile ad esso, è questo: ‘Devi amare il tuo prossimo come te stesso’.+ 40 Da questi due comandamenti dipendono l’intera Legge e i Profeti”.+

41 E mentre i farisei erano radunati, Gesù chiese loro:+ 42 “Che ne pensate del Cristo? Di chi è figlio?” Gli dissero: “Di Davide”.+ 43 Egli disse loro: “Com’è dunque che Davide per ispirazione*+ lo chiama ‘Signore’, dicendo: 44 ‘Geova* ha detto al mio Signore: “Siedi alla mia destra finché io abbia posto i tuoi nemici sotto i tuoi piedi”’?+ 45 Se, perciò, Davide lo chiama ‘Signore’, com’è egli suo figlio?”+ 46 E nessuno poteva rispondergli una parola, né da quel giorno alcuno ardì più interrogarlo.+

23 Allora Gesù parlò alle folle e ai suoi discepoli,+ dicendo: 2 “Gli scribi+ e i farisei si sono seduti sul seggio di Mosè.+ 3 Perciò fate e osservate tutte le cose che vi dicono,+ ma non fate secondo le loro opere,+ poiché dicono ma non fanno. 4 Legano gravi carichi e li mettono sulle spalle degli uomini,+ ma essi stessi non li vogliono muovere neppure col dito.+ 5 Tutte le opere che fanno le fanno per essere visti dagli uomini;+ poiché allargano gli astucci [contenenti le scritture]+ che portano come salvaguardia,* e allungano le frange*+ [delle loro vesti]. 6 A loro piacciono il luogo più eminente+ ai pasti serali e i primi posti nelle sinagoghe,+ 7 e i saluti+ nei luoghi di mercato* e d’essere chiamati Rabbi* dagli uomini.+ 8 Ma voi, non siate chiamati Rabbi, poiché uno solo è il vostro maestro,+ mentre voi siete tutti fratelli. 9 Inoltre, non chiamate nessuno padre vostro sulla terra, poiché uno solo è il Padre vostro,+ il Celeste. 10 Né siate chiamati ‘condottieri’,+ perché uno solo è il vostro Condottiero,* il Cristo. 11 Ma il più grande fra voi dev’essere vostro ministro.*+ 12 Chi si esalta sarà umiliato,+ e chi si umilia sarà esaltato.+

13 “Guai a voi, scribi e farisei, ipocriti! perché chiudete+ il regno dei cieli davanti agli uomini; poiché voi+ stessi non entrate e non lasciate entrare quelli che stanno per entrare. 14* —

15 “Guai a voi, scribi e farisei, ipocriti!+ perché attraversate mare e terra per fare un proselito,* e quando lo è diventato lo rendete soggetto alla* Geenna* il doppio di voi.

16 “Guai a voi, guide cieche,+ che dite: ‘Se qualcuno giura per il tempio,* non è nulla; ma se qualcuno giura per l’oro del tempio, è obbligato’.+ 17 Stolti e ciechi! Infatti, che cosa è più grande, l’oro o il tempio che ha santificato l’oro?+ 18 E: ‘Se qualcuno giura per l’altare, non è nulla; ma se qualcuno giura per il dono che c’è sopra, è obbligato’. 19 Ciechi! Infatti, che cosa è più grande, il dono o l’altare+ che santifica il dono? 20 Perciò chi giura per l’altare giura per esso e per tutto ciò che c’è sopra; 21 e chi giura per il tempio giura per esso e per colui che vi abita;+ 22 e chi giura per il cielo giura per il trono di Dio+ e per colui che vi siede sopra.

23 “Guai a voi, scribi e farisei, ipocriti! perché date la decima+ della menta e dell’aneto e del comino, ma avete trascurato le cose più importanti della Legge, cioè la giustizia+ e la misericordia+ e la fedeltà.*+ Queste cose era doveroso fare, senza trascurare le altre. 24 Guide cieche,+ che scolate il moscerino+ ma inghiottite il cammello!+

25 “Guai a voi, scribi e farisei, ipocriti! perché pulite l’esterno del calice+ e del piatto, ma all’interno sono pieni di rapina+ e smoderatezza. 26 Fariseo cieco,+ pulisci prima l’interno del calice+ e del piatto, affinché anche l’esterno sia pulito.

27 “Guai a voi, scribi e farisei, ipocriti!+ perché somigliate a sepolcri imbiancati,+ che in realtà di fuori appaiono belli ma dentro son pieni di ossa di morti e di ogni sorta d’impurità. 28 In tal modo anche voi, di fuori in realtà apparite giusti agli uomini,+ ma dentro siete pieni d’ipocrisia e illegalità.

29 “Guai a voi, scribi e farisei, ipocriti!+ perché edificate i sepolcri dei profeti e adornate le tombe commemorative dei giusti,+ 30 e dite: ‘Se fossimo ai giorni dei nostri antenati, non saremmo partecipi con loro del sangue dei profeti’.+ 31 Perciò date testimonianza contro voi stessi di essere figli di quelli che assassinarono i profeti.+ 32 Ebbene, colmate dunque la misura+ dei vostri antenati.*

33 “Serpenti, progenie di vipere,+ come sfuggirete al giudizio della Geenna?*+ 34 Per questa ragione, ecco, vi mando+ profeti e saggi e pubblici insegnanti.*+ Alcuni li ucciderete+ e metterete al palo,* e alcuni li flagellerete+ nelle vostre sinagoghe e li perseguiterete di città in città; 35 affinché venga su di voi tutto il sangue giusto versato sulla terra,+ dal sangue del giusto+ Abele+ fino al sangue di Zaccaria figlio di Barachia, che voi assassinaste fra il santuario e l’altare.+ 36 Veramente vi dico: Tutte queste cose verranno su questa generazione.+

37 “Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti+ e lapidi+ quelli che ti sono mandati,+ . . . quante volte ho voluto radunare i tuoi figli, come la gallina raduna i suoi pulcini sotto le ali!+ Ma voi non avete voluto.+ 38 Ecco, la vostra casa+ vi è abbandonata.+ 39 Poiché vi dico: Da ora in poi non mi vedrete più, finché non diciate: ‘Benedetto colui che viene nel nome di Geova!’”*+

24 E uscitosene, Gesù se ne andava dal tempio, ma i suoi discepoli gli si accostarono per mostrargli gli edifici del tempio.+ 2 Rispondendo, egli disse loro: “Non vedete tutte queste cose? Veramente vi dico: Non sarà affatto lasciata qui pietra sopra pietra che non sia diroccata”.+

3 Mentre sedeva sul monte degli Ulivi, i discepoli gli si accostarono privatamente, dicendo: “Dicci: Quando avverranno queste cose, e quale sarà il segno della tua presenza*+ e del termine* del sistema di cose?”*+

4 E rispondendo, Gesù disse loro: “Badate che nessuno vi svii;+ 5 perché molti verranno in base al mio nome, dicendo: ‘Io sono il Cristo’,* e svieranno molti.+ 6 Voi udrete di guerre e di notizie di guerre; guardate di non atterrirvi. Poiché queste cose devono avvenire, ma non è ancora la fine.*+

7 “Poiché sorgerà* nazione contro nazione+ e regno contro regno,+ e ci saranno penuria di viveri+ e terremoti+ in un luogo dopo l’altro. 8 Tutte queste cose sono il principio dei dolori di afflizione.

9 “Quindi vi daranno alla tribolazione+ e vi uccideranno,+ e sarete odiati+ da tutte le nazioni a causa del mio nome.+ 10 E allora molti inciamperanno+ e si tradiranno e si odieranno gli uni gli altri.+ 11 E molti falsi profeti+ sorgeranno e svieranno molti;+ 12 e a causa dell’aumento dell’illegalità+ l’amore della maggioranza si raffredderà.+ 13 Ma chi avrà perseverato+ sino alla fine* sarà salvato.+ 14 E questa buona notizia+ del regno+ sarà predicata* in tutta la terra abitata,* in testimonianza* a tutte le nazioni;+ e allora verrà la fine.*+

15 “Perciò, quando scorgerete la cosa disgustante+ che causa desolazione, dichiarata per mezzo del profeta Daniele, stabilita in un luogo santo*+ (il lettore usi discernimento),* 16 allora quelli che sono nella Giudea fuggano+ ai monti. 17 Chi è sulla terrazza non scenda a prendere i beni della sua casa; 18 e chi è nel campo non torni a casa a prendere il suo mantello. 19 Guai alle donne incinte e a quelle che allattano in quei giorni!+ 20 Continuate a pregare che la vostra fuga non avvenga d’inverno né in giorno di sabato;* 21 poiché allora ci sarà grande tribolazione*+ come non è accaduta dal principio del mondo fino ad ora,+ no, né accadrà più. 22 Infatti, a meno che quei giorni non fossero abbreviati, nessuna carne sarebbe salvata; ma a motivo degli eletti+ quei giorni saranno abbreviati.+

23 “Allora se qualcuno vi dice: ‘Ecco, il Cristo è qui’,+ o: ‘È là!’ non lo credete.+ 24 Poiché sorgeranno falsi Cristi+ e falsi profeti+ che faranno grandi segni+ e prodigi da sviare, se possibile, anche gli eletti.+ 25 Ecco, vi ho preavvertiti.+ 26 Perciò, se vi dicono: ‘Ecco, è nel deserto’, non uscite; ‘ecco, è nelle camere interne’, non lo credete.+ 27 Poiché come il lampo+ viene dalle parti orientali e risplende fino a quelle occidentali, così sarà la presenza* del Figlio dell’uomo.+ 28 Dovunque sia il cadavere, là si raduneranno+ le aquile.+

29 “Immediatamente dopo la tribolazione di quei giorni il sole sarà oscurato,+ e la luna+ non darà la sua luce, e le stelle cadranno dal cielo, e le potenze dei cieli saranno scrollate.+ 30 E allora il segno del Figlio dell’uomo+ apparirà nel cielo, e allora tutte le tribù della terra si percuoteranno con lamenti,+ e vedranno il Figlio dell’uomo venire* sulle nubi del cielo con potenza e gran gloria.*+ 31 Ed egli manderà i suoi angeli con gran suono di tromba,+ e raduneranno i suoi eletti+ dai quattro venti,+ da un’estremità all’altra dei cieli.*

32 “Ora imparate dall’illustrazione del fico questo punto: Appena il suo ramoscello si fa tenero e mette le foglie, sapete che l’estate è vicina.+ 33 Così anche voi, quando vedrete tutte queste cose, sappiate che egli è vicino, alle porte.+ 34 Veramente vi dico che questa generazione*+ non passerà affatto finché tutte queste cose non siano avvenute. 35 Il cielo e la terra passeranno,+ ma le mie parole non passeranno affatto.+

36 “In quanto a quel giorno e a quell’ora+ nessuno sa, né gli angeli dei cieli né il Figlio,* ma solo il Padre.+ 37 Poiché come furono i giorni di Noè,+ così sarà la presenza* del Figlio dell’uomo.+ 38 Poiché come in quei giorni prima del diluvio* mangiavano e bevevano, gli uomini si sposavano e le donne erano date in matrimonio, fino al giorno in cui Noè+ entrò nell’arca,+ 39 e non si avvidero di nulla finché venne il diluvio e li spazzò via tutti,+ così sarà la presenza* del Figlio dell’uomo. 40 Allora due uomini saranno nel campo: uno sarà preso e l’altro abbandonato; 41 due donne macineranno al mulino a mano:+ una sarà presa e l’altra abbandonata.+ 42 Siate vigilanti, dunque, perché non sapete in quale giorno verrà il vostro Signore.+

43 “Ma sappiate una cosa, che se il padrone di casa avesse saputo in quale vigilia veniva il ladro,+ sarebbe rimasto sveglio e non avrebbe lasciato scassinare la sua casa. 44 Perciò anche voi siate pronti,+ perché in un’ora che non pensate viene il Figlio dell’uomo.

45 “Chi è realmente lo schiavo fedele e discreto+ che il suo signore ha costituito sopra i propri domestici per dar loro il cibo a suo tempo?+ 46 Felice+ quello schiavo se il suo signore, arrivando,* lo troverà a fare così! 47 Veramente vi dico: Lo costituirà sopra tutti i suoi averi.+

48 “Ma se mai quello schiavo malvagio dicesse in cuor suo:+ ‘Il mio signore tarda’,+ 49 e cominciasse a battere i suoi compagni di schiavitù e mangiasse e bevesse con gli ubriaconi inveterati, 50 il signore di quello schiavo verrà in un giorno che non si aspetta e in un’ora+ che non sa, 51 e lo punirà con la massima severità*+ e gli assegnerà la sua parte con gli ipocriti. Là sarà il [suo]* pianto e lo stridore* dei [suoi]* denti.+

25 “Allora il regno dei cieli diverrà simile a dieci vergini che, prese le loro lampade,+ andarono incontro allo sposo.+ 2 Cinque di esse erano stolte+ e cinque erano discrete.+ 3 Poiché le stolte presero le loro lampade ma non presero con sé l’olio, 4 invece le discrete presero l’olio nei loro recipienti, con le loro lampade. 5 Mentre lo sposo tardava, tutte sonnecchiarono e si addormentarono.+ 6 Proprio nel mezzo della notte si levò un grido:+ ‘Ecco lo sposo! Uscitegli incontro’. 7 Allora tutte quelle vergini si alzarono e misero in ordine le loro lampade.+ 8 Le stolte dissero alle discrete: ‘Dateci del vostro olio,+ perché le nostre lampade stanno per spegnersi’. 9 Le discrete+ risposero dicendo: ‘Forse non ce n’è abbastanza per noi e per voi. Andate piuttosto da quelli che lo vendono e compratevelo’. 10 Mentre andavano a comprarne, arrivò lo sposo, e le vergini che erano pronte entrarono con lui alla festa nuziale;+ e la porta fu chiusa. 11 Più tardi venne anche il resto delle vergini, dicendo: ‘Signore, signore, aprici!’+ 12 Rispondendo, egli disse: ‘Vi dico la verità: Non vi conosco’.+

13 “Siate vigilanti+ dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora.+

14 “Poiché è come quando un uomo,+ in procinto di fare un viaggio all’estero,+ chiamò i suoi schiavi e affidò loro i suoi averi.+ 15 E a uno diede cinque talenti,* a un altro due, a un altro ancora uno, a ciascuno secondo la sua capacità,+ e andò all’estero. 16 Immediatamente quello che aveva ricevuto cinque talenti se ne andò e negoziò con essi e ne guadagnò altri cinque.+ 17 Nello stesso modo quello che ne aveva ricevuti due ne guadagnò altri due. 18 Ma quello che ne aveva ricevuto uno solo se ne andò e, scavato in terra, nascose il denaro d’argento del suo signore.

19 “Dopo molto tempo+ il signore di quegli schiavi venne e fece i conti con loro.+ 20 E quello che aveva ricevuto cinque talenti* si presentò e portò altri cinque talenti, dicendo: ‘Signore, mi affidasti cinque talenti; vedi, ho guadagnato altri cinque talenti’.+ 21 Il suo signore gli disse: ‘Ben fatto, schiavo buono e fedele!+ Sei stato fedele+ su poche cose. Ti costituirò su molte cose.+ Entra nella gioia+ del tuo signore’. 22 Si presentò poi quello che aveva ricevuto due talenti e disse: ‘Signore, mi affidasti due talenti; vedi, ho guadagnato altri due talenti’.+ 23 Il suo signore gli disse: ‘Ben fatto, schiavo buono e fedele! Sei stato fedele su poche cose. Ti costituirò su molte cose.+ Entra nella gioia+ del tuo signore’.

24 “Infine si presentò quello che aveva ricevuto un solo talento,+ dicendo: ‘Signore, sapevo che sei un uomo esigente,* che mieti dove non hai seminato e che raccogli dove non hai sparso. 25 Perciò ebbi timore+ e andatomene nascosi il tuo talento nella terra. Ecco, hai ciò che è tuo’. 26 Rispondendo, il suo signore gli disse: ‘Schiavo malvagio e pigro,* sapevi che mietevo dove non avevo seminato e che raccoglievo dove non avevo sparso? 27 Ebbene, avresti dovuto dunque depositare il mio denaro d’argento presso i banchieri, e al mio arrivo avrei ricevuto ciò che è mio con l’interesse.+

28 “‘Perciò toglietegli il talento* e datelo a colui che ha i dieci talenti.+ 29 Poiché a chiunque ha, sarà dato dell’altro e avrà abbondanza; ma in quanto a colui che non ha, gli sarà tolto anche quello che ha.+ 30 E gettate lo schiavo buono a nulla nelle tenebre di fuori. Là sarà il [suo] pianto e lo stridore* dei [suoi] denti’.+

31 “Quando il Figlio dell’uomo+ sarà arrivato nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui,+ sederà quindi sul suo glorioso trono.+ 32 E tutte le nazioni saranno radunate dinanzi a lui,+ ed egli separerà+ gli uni dagli altri,+ come il pastore separa le pecore dai capri. 33 E metterà le pecore alla sua destra,+ ma i capri* alla sua sinistra.+

34 “Allora il re dirà a quelli alla sua destra: ‘Venite, voi che siete stati benedetti dal Padre mio,+ ereditate+ il regno+ preparato per voi dalla fondazione* del mondo.+ 35 Poiché ebbi fame e mi deste da mangiare;+ ebbi sete e mi deste da bere. Fui estraneo e mi accoglieste in modo ospitale;+ 36 nudo,*+ e mi vestiste. Mi ammalai e aveste cura di me. Fui in prigione+ e veniste da me’. 37 Allora i giusti gli risponderanno con le parole: ‘Signore, quando ti vedemmo aver fame e ti demmo da mangiare, o aver sete,+ e ti demmo da bere?+ 38 Quando ti vedemmo estraneo e ti accogliemmo in modo ospitale, o nudo, e ti vestimmo? 39 Quando ti vedemmo malato o in prigione e venimmo da te?’ 40 E rispondendo il re+ dirà loro: ‘Veramente vi dico: In quanto l’avete fatto a uno di questi miei minimi+ fratelli,+ l’avete fatto a me’.+

41 “Quindi dirà, a sua volta, a quelli alla sua sinistra: ‘Andatevene via da me,+ voi che siete stati maledetti, nel fuoco eterno+ preparato per il Diavolo e per i suoi angeli.+ 42 Poiché ebbi fame, ma non mi deste da mangiare,+ ed ebbi sete,+ ma non mi deste da bere. 43 Fui estraneo, ma non mi accoglieste in modo ospitale; nudo, ma non mi vestiste;+ malato e in prigione,+ ma non aveste cura di me’. 44 Allora anch’essi risponderanno con le parole: ‘Signore, quando ti vedemmo aver fame o sete, o essere estraneo o nudo o malato o in prigione e non ti servimmo?’ 45 Quindi egli risponderà loro con le parole: ‘Veramente vi dico: In quanto non l’avete fatto a uno di questi minimi,+ non l’avete fatto+ a me’.+ 46 E questi andranno allo stroncamento* eterno,+ ma i giusti alla vita eterna”.+

26 Or quando Gesù ebbe finito tutte queste parole, disse ai suoi discepoli: 2 “Voi sapete che fra due giorni è la pasqua,+ e il Figlio dell’uomo sarà consegnato per essere messo al palo”.*+

3 Quindi i capi sacerdoti e gli anziani del popolo si radunarono nel cortile del sommo sacerdote, che si chiamava Caiafa,+ 4 e tennero insieme consiglio+ per afferrare Gesù con un astuto stratagemma e ucciderlo. 5 Comunque, dicevano: “Non alla festa, affinché non ci sia un tumulto fra il popolo”.+

6 Mentre Gesù si trovava a Betania+ nella casa di Simone il lebbroso,+ 7 una donna con un astuccio di alabastro di costoso olio profumato+ gli si accostò e glielo versava sulla testa mentre egli giaceva a tavola. 8 Vedendo ciò, i discepoli si indignarono, dicendo: “Perché questo spreco?+ 9 Poiché questo si poteva vendere molto caro e dare ai poveri”.+ 10 Sapendo questo,+ Gesù disse loro: “Perché cercate di dare fastidio alla donna? Poiché essa ha fatto verso di me un’opera eccellente.+ 11 Poiché i poveri li avete sempre+ con voi, ma non avrete sempre me.+ 12 Poiché quando questa donna ha messo quest’olio profumato sul mio corpo, l’ha fatto per prepararmi alla sepoltura.+ 13 Veramente vi dico: Dovunque questa buona notizia sarà predicata,* in tutto il mondo,* anche ciò che questa donna ha fatto sarà detto in ricordo di lei”.+

14 Allora uno dei dodici, quello chiamato Giuda Iscariota,+ andò dai capi sacerdoti 15 e disse: “Che mi darete perché ve lo consegni?”+ Gli fissarono trenta pezzi d’argento.+ 16 E da allora egli cercava una buona opportunità per tradirlo.+

17 Il primo giorno* dei pani non fermentati+ i discepoli si accostarono a Gesù, dicendo: “Dove vuoi che ti prepariamo da mangiare la pasqua?”+ 18 Egli disse: “Andate in città dal Tal dei tali+ e ditegli: Il Maestro dice: ‘Il mio tempo fissato è vicino; celebrerò la pasqua con i miei discepoli in casa tua’”.+ 19 E i discepoli fecero come Gesù aveva loro ordinato, e fecero i preparativi per la pasqua.+

20 Or quando si fece sera,+ egli giaceva a tavola con i dodici discepoli.+ 21 Mentre mangiavano, disse: “Veramente vi dico: Uno di voi mi tradirà”.+ 22 Essendone grandemente addolorati, cominciarono ciascuno a dirgli: “Signore, non sono io, vero?”+ 23 Rispondendo, egli disse: “Chi mette la mano con me nella scodella è colui che mi tradirà.+ 24 È vero che il Figlio dell’uomo se ne va, come è scritto+ di lui, ma guai+ a quell’uomo mediante il quale il Figlio dell’uomo è tradito!+ Sarebbe stato meglio per quell’uomo se non fosse mai nato”. 25 In risposta Giuda, che stava per tradirlo, disse: “Non sono io, vero, Rabbi?” Gli disse: “Tu stesso [lo] hai detto”.

26 Mentre continuavano a mangiare, Gesù prese un pane+ e, dopo aver detto una benedizione, lo spezzò+ e, dandolo ai suoi discepoli, disse: “Prendete, mangiate. Questo significa* il mio corpo”.+ 27 E prese un calice+ e, avendo reso grazie, lo diede loro, dicendo: “Bevetene, voi tutti;+ 28 poiché questo significa+ il mio ‘sangue+ del patto’,+ che dev’essere versato a favore di molti+ per il perdono dei peccati.+ 29 Ma io vi dico che da ora in poi non berrò più di questo prodotto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo* con voi nel regno del Padre mio”.+ 30 Infine, dopo aver cantato lodi,*+ uscirono verso il monte degli Ulivi.+

31 Quindi Gesù disse loro: “Questa notte inciamperete tutti riguardo a me, poiché è scritto: ‘Colpirò il pastore, e le pecore del gregge saranno disperse’.+ 32 Ma dopo che sarò stato destato, andrò davanti a voi in Galilea”.+ 33 Ma Pietro, rispondendo, gli disse: “Benché tutti gli altri inciampino riguardo a te, io non inciamperò mai!”+ 34 Gesù gli disse: “Veramente ti dico: Questa notte, prima che il gallo canti, mi rinnegherai tre volte”.+ 35 Pietro gli disse: “Anche se dovessi morire con te, non ti rinnegherò affatto”. La stessa cosa dissero pure tutti gli altri discepoli.+

36 Quindi Gesù venne con loro al luogo+ chiamato Getsemani, e disse ai discepoli: “Sedete qui mentre io vado là a pregare”.+ 37 E prendendo con sé Pietro e i due figli+ di Zebedeo, cominciò ad addolorarsi e ad essere gravemente turbato.+ 38 Quindi disse loro: “L’anima mia è profondamente addolorata, fino alla morte.+ Restate qui e vigilate con me”.+ 39 E andando un po’ avanti cadde sulla sua faccia, pregando+ e dicendo: “Padre mio, se è possibile, passi da me questo calice.+ Tuttavia, non come io voglio,+ ma come tu vuoi”.+

40 E venne dai discepoli e li trovò addormentati, e disse a Pietro: “Non avete potuto vigilare con me nemmeno un’ora?+ 41 Vigilate+ e pregate+ di continuo, per non entrare in tentazione.+ Lo spirito, certo, è desideroso, ma la carne è debole”.+ 42 Di nuovo, per la seconda volta,+ allontanatosi, pregò, dicendo: “Padre mio, se non è possibile che questo passi senza che io lo beva, si compia la tua volontà”.+ 43 E venne di nuovo e li trovò addormentati, poiché i loro occhi erano appesantiti.+ 44 E, lasciatili, di nuovo si allontanò, e per la terza volta+ pregò, dicendo ancora una volta la stessa parola. 45 Quindi venne dai discepoli e disse loro: “In un tempo come questo voi dormite e vi riposate! Ecco, si è avvicinata l’ora in cui il Figlio dell’uomo è consegnato nelle mani dei peccatori.+ 46 Alzatevi, andiamo. Ecco, il mio traditore si è avvicinato”.+ 47 E mentre parlava ancora, ecco, Giuda,+ uno dei dodici, venne e con lui una grande folla con spade+ e bastoni, [mandata] dai capi sacerdoti e dagli anziani del popolo.+

48 Ora il suo traditore aveva dato loro un segno, dicendo: “Chi bacerò, è lui; arrestatelo”.+ 49 E avvicinatosi subito a Gesù disse: “Buon giorno, Rabbi!”+ e lo baciò+ molto teneramente. 50 Ma Gesù+ gli disse: “Amico, per quale scopo sei presente?” Allora, accostatisi, posero le mani su Gesù e lo arrestarono.+ 51 Ma, ecco, uno di quelli che erano con Gesù, stesa la mano, trasse la sua spada e colpì lo schiavo del sommo sacerdote, staccandogli l’orecchio.+ 52 Allora Gesù gli disse: “Riponi la tua spada al suo posto,+ perché tutti quelli che prendono la spada periranno di spada.+ 53 O credi che non mi possa appellare al Padre mio perché mi provveda in questo momento più di dodici legioni di angeli?+ 54 In tal caso, come si adempirebbero le Scritture secondo le quali deve accadere così?” 55 In quell’ora Gesù disse alle folle: “Siete usciti con spade e bastoni come contro un ladrone per arrestarmi?+ Giorno dopo giorno sedevo nel tempio+ a insegnare e non mi avete arrestato. 56 Ma tutto questo è accaduto perché si adempissero le scritture dei profeti”.+ Quindi tutti i discepoli lo abbandonarono e fuggirono.+

57 Quelli che arrestarono Gesù lo condussero da Caiafa,+ il sommo sacerdote, dov’erano radunati gli scribi e gli anziani.+ 58 Ma Pietro lo seguiva da lontano, fino al cortile+ del sommo sacerdote, e, dopo esservi entrato, sedeva con i servitori della casa per vedere come andava a finire.*+

59 Nel frattempo i capi sacerdoti e l’intero Sinedrio* cercavano una falsa testimonianza contro Gesù per metterlo a morte,+ 60 ma non ne trovarono nessuna, benché si presentassero molti falsi testimoni.+ In seguito si presentarono due 61 e dissero: “Quest’uomo ha detto: ‘Io posso abbattere il tempio* di Dio e riedificarlo in tre giorni’”.+ 62 Allora il sommo sacerdote si alzò e gli disse: “Non rispondi nulla? Che cosa testimoniano costoro contro di te?”+ 63 Ma Gesù taceva.+ E il sommo sacerdote gli disse: “Per l’Iddio vivente ti pongo sotto giuramento+ di dirci se sei il Cristo,+ il Figlio di Dio!” 64 Gesù gli disse:+ “Tu stesso [lo] hai detto.+ E vi dico: Da ora in poi+ vedrete il Figlio dell’uomo+ seduto alla destra+ della potenza e venire* sulle nubi del cielo”.+ 65 Allora il sommo sacerdote si strappò le vesti, dicendo: “Ha bestemmiato!+ Che bisogno abbiamo ancora di testimoni?+ Ecco, ora avete udito la bestemmia.+ 66 Qual è la vostra opinione?” Rispondendo dissero: “È reo di morte”.+ 67 Allora gli sputarono in faccia+ e lo colpirono+ con i pugni. Altri lo schiaffeggiarono,+ 68 dicendo: “Profetizzaci, Cristo.+ Chi ti ha colpito?”+

69 Pietro intanto sedeva fuori nel cortile; e una serva gli si accostò, dicendo: “Anche tu eri con Gesù il Galileo!”+ 70 Ma egli lo negò davanti a tutti, dicendo: “Non so di che cosa parli”. 71 Essendo uscito verso il vestibolo, un’altra ragazza lo notò e disse a quelli che erano là: “Quest’uomo era con Gesù il Nazareno”.+ 72 E di nuovo egli lo negò, con un giuramento: “Non conosco quell’uomo!”+ 73 Dopo un po’ quelli che stavano là si accostarono e dissero a Pietro: “Certamente anche tu sei uno di loro, poiché, infatti, il tuo dialetto ti fa riconoscere”.+ 74 Allora egli cominciò a maledire e a giurare: “Non conosco quell’uomo!” E immediatamente un gallo cantò.+ 75 E Pietro ricordò la parola detta da Gesù, cioè: “Prima che il gallo canti, mi rinnegherai tre volte”.+ E uscito fuori, pianse amaramente.+

27 Venuta la mattina, tutti i capi sacerdoti e gli anziani del popolo tennero consiglio contro Gesù per metterlo a morte.+ 2 E, dopo averlo legato, lo condussero via e lo consegnarono a Pilato, il governatore.+

3 Allora Giuda, che l’aveva tradito, vedendo che era stato condannato, provò rimorso e riportò i trenta+ pezzi d’argento ai capi sacerdoti e agli anziani, 4 dicendo: “Ho peccato, tradendo sangue giusto”.+ Essi dissero: “Che ce ne importa? Te la vedrai tu!”+ 5 Ed egli gettò i pezzi d’argento nel tempio* e si ritirò, e andatosene si impiccò.+ 6 Ma i capi sacerdoti presero i pezzi d’argento e dissero: “Non è lecito metterli nel tesoro sacro, perché sono prezzo di sangue”. 7 Dopo essersi consultati, comprarono con essi il campo del vasaio per seppellirvi gli stranieri. 8 Perciò quel campo è stato chiamato fino a questo giorno “Campo di Sangue”.+ 9 Allora si adempì ciò che era stato dichiarato dal profeta Geremia,* dicendo: “E presero* i trenta pezzi d’argento,+ il prezzo dell’uomo che fu messo a prezzo, colui al quale alcuni dei figli d’Israele attribuirono un prezzo, 10 e li diedero* per il campo del vasaio,+ secondo ciò che Geova* mi aveva ordinato”.

11 Gesù comparve ora davanti al governatore; e il governatore gli fece la domanda: “Sei tu il re dei giudei?”+ Gesù rispose: “Tu stesso [lo] dici”.+ 12 Ma, mentre era accusato+ dai capi sacerdoti e dagli anziani, non diede nessuna risposta.+ 13 Allora Pilato gli disse: “Non odi quante cose testimoniano contro di te?”+ 14 Ma egli non gli rispose, no, nemmeno una parola, così che il governatore ne fu molto meravigliato.+

15 Ora di festa in festa il governatore era solito liberare alla folla un prigioniero, quello che volevano.+ 16 Proprio allora avevano un noto prigioniero chiamato Barabba.+ 17 Quando furono radunati, Pilato disse dunque loro: “Chi volete che vi liberi, Barabba o Gesù il cosiddetto Cristo?”+ 18 Poiché sapeva che lo avevano consegnato+ per invidia.+ 19 Inoltre, mentre sedeva in tribunale, sua moglie gli mandò a dire: “Non aver nulla a che fare con quel giusto,*+ poiché oggi ho sofferto molto in sogno+ a causa di lui”. 20 Ma i capi sacerdoti e gli anziani persuasero le folle a chiedere Barabba+ e a far distruggere Gesù. 21 Ora, rispondendo, il governatore disse loro: “Quale dei due volete che vi liberi?” Essi dissero: “Barabba”.+ 22 Pilato disse loro: “Che farò dunque di Gesù il cosiddetto Cristo?” Tutti dissero: “Al palo!”*+ 23 Egli disse: “Ma che male ha fatto?” Ma essi gridavano ancora di più: “Al palo!”+

24 Vedendo che non giovava a nulla ma, anzi, che sorgeva un tumulto, Pilato prese dell’acqua+ e si lavò le mani davanti alla folla, dicendo: “Sono innocente del sangue di quest’[uomo].* Ve la dovete vedere voi”. 25 Allora tutto il popolo, rispondendo, disse: “Il suo sangue ricada su di noi e sui nostri figli”.+ 26 Quindi liberò loro Barabba, ma fece sferzare+ Gesù e lo consegnò perché fosse messo al palo.+

27 Allora i soldati del governatore condussero Gesù nel palazzo del governatore e radunarono l’intero reparto delle truppe presso di lui.+ 28 E, spogliatolo, lo ricoprirono con un manto scarlatto+ 29 e, intrecciata una corona di spine, gliela misero sulla testa e una canna nella sua destra. E, inginocchiandosi davanti a lui, lo schernivano,+ dicendo: “Buon giorno, re dei giudei!”+ 30 E gli sputarono+ addosso e, presa la canna, gli percuotevano la testa. 31 Infine, dopo averlo schernito,+ gli tolsero il manto, lo rivestirono con le sue vesti e lo condussero via per metterlo al palo.+

32 Mentre uscivano trovarono un nativo di Cirene di nome Simone.+ Essi costrinsero quest’uomo a prestare servizio, perché sollevasse il suo palo di tortura. 33 Ed essendo venuti al luogo chiamato Gòlgotha,*+ vale a dire Luogo del Teschio,* 34 gli diedero da bere vino mescolato con fiele;+ ma, dopo averlo assaggiato, egli si rifiutò di bere.+ 35 E, messolo al palo,+ distribuirono i suoi abiti+ gettando le sorti,+ 36 e, seduti, stavano là a fargli la guardia. 37 E al di sopra della sua testa posero la scritta dell’accusa contro di lui: “Questo è Gesù, il re dei giudei”.+

38 Due ladroni furono quindi messi al palo con lui, uno alla sua destra e uno alla sua sinistra.+ 39 E quelli che passavano di là parlavano ingiuriosamente+ di lui, scuotendo+ la testa 40 e dicendo: “Tu che abbattevi il tempio+ e lo edificavi in tre giorni, salva te stesso! Se sei figlio di Dio, scendi dal palo di tortura!”+ 41 E i capi sacerdoti con gli scribi e gli anziani lo schernivano in modo simile, dicendo:+ 42 “Ha salvato altri; non può salvare se stesso! Egli è il re+ d’Israele; scenda ora dal palo di tortura e noi gli crederemo.+ 43 Ha riposto la sua fiducia in Dio; lo salvi+ ora se lo desidera, poiché ha detto: ‘Sono Figlio di Dio’”.+ 44 Nello stesso modo anche i ladroni che erano al palo insieme a lui cominciarono a biasimarlo.+

45 Dalla sesta ora* caddero le tenebre+ su tutto il paese, fino alla nona ora.*+ 46 Verso la nona ora Gesù chiamò ad alta voce, dicendo: “Elì, Elì, lamà sabachthàni?”* cioè: “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?”+ 47 Udito ciò, alcuni di quelli che stavano là dicevano: “Quest’[uomo] chiama Elia”.+ 48 E immediatamente uno di loro corse a prendere una spugna, la inzuppò di vino acido,+ e la pose su una canna e andò a dargli da bere.+ 49 Ma gli altri dissero: “Lascia[lo] stare! Vediamo se Elia viene a salvarlo”.+ [[Un altro uomo prese una lancia e gli trafisse il fianco, e ne uscirono sangue e acqua.]]*+ 50 Di nuovo Gesù gridò ad alta voce e rese il [suo] spirito.*+

51 Ed ecco, la cortina+ del santuario si squarciò in due, da cima a fondo,+ e la terra tremò, e i massi di roccia si spaccarono.+ 52 E le tombe commemorative si aprirono e molti corpi dei santi che si erano addormentati furono levati 53 (e delle persone,* uscendo di mezzo alle tombe commemorative dopo che egli era stato levato, entrarono nella città santa)+ e divennero visibili a molti. 54 Ma l’ufficiale dell’esercito* e quelli che facevano con lui la guardia a Gesù, quando videro il terremoto e le cose accadute, provarono moltissimo timore e dissero: “Certamente questo era il Figlio di Dio”.*+

55 Inoltre, c’erano là molte donne che guardavano da lontano+ e che avevano accompagnato Gesù dalla Galilea per servirlo;+ 56 fra le quali c’erano Maria Maddalena, e Maria madre di Giacomo e di Iose,* e la madre dei figli di Zebedeo.+

57 Ora essendo tardo pomeriggio, venne un ricco di Arimatea, di nome Giuseppe, che era divenuto anche lui discepolo di Gesù.+ 58 Quest’uomo andò da Pilato e chiese il corpo di Gesù.+ Allora Pilato comandò che gli fosse consegnato.+ 59 E Giuseppe prese il corpo, lo avvolse in un panno pulito di lino fine,+ 60 e lo pose nella sua nuova tomba commemorativa,+ che aveva scavato nel masso di roccia. E, dopo aver rotolato una grossa pietra alla porta della tomba commemorativa, se ne andò.+ 61 Ma Maria Maddalena e l’altra Maria rimasero là sedute davanti al sepolcro.+

62 Il giorno dopo, che era successivo alla Preparazione,+ i capi sacerdoti e i farisei si radunarono davanti a Pilato, 63 dicendo: “Signore, ci siamo ricordati che quell’impostore mentre era ancora in vita disse: ‘Dopo tre giorni+ sarò destato’. 64 Comanda dunque che il sepolcro sia reso sicuro fino al terzo giorno, affinché i suoi discepoli non vengano a rubarlo+ e non dicano al popolo: ‘È stato destato dai morti!’ e quest’ultima impostura sia peggiore della prima”. 65 Pilato disse loro: “Avete una guardia.+ Andate, rendetelo sicuro come sapete”. 66 Ed essi andarono e resero il sepolcro sicuro, sigillando la pietra+ e mettendovi la guardia.

28 Dopo* il sabato, quando cominciava a sorgere la luce del primo giorno della settimana, Maria Maddalena e l’altra Maria vennero a vedere il sepolcro.+

2 Ed ecco, c’era stato un grande terremoto; poiché l’angelo di Geova* era sceso dal cielo, si era accostato e aveva rotolato via la pietra, e vi si era messo a sedere sopra.+ 3 Il suo aspetto esteriore era come il lampo,+ e il suo vestito bianco come la neve.+ 4 Sì, per il timore di lui quelli che erano di guardia tremarono e divennero come morti.

5 Ma, presa la parola, l’angelo+ disse alle donne: “Non abbiate timore, perché so che cercate Gesù+ il quale è stato messo al palo.* 6 Egli non è qui, poiché è stato destato,+ come disse. Venite, vedete il luogo dove giaceva. 7 E andate prontamente a dire ai suoi discepoli che è stato destato+ dai morti, ed ecco, egli va davanti a voi in Galilea;+ là lo vedrete. Ecco, ve l’ho detto”.+

8 E, lasciando prontamente la tomba commemorativa, con timore e grande gioia, corsero a riferirlo ai suoi discepoli.+ 9 Ed ecco, Gesù andò loro incontro e disse: “Buon giorno!” Esse si accostarono e, presolo ai piedi, gli resero omaggio. 10 Allora Gesù disse loro: “Non abbiate timore! Andate, portate la notizia ai miei fratelli,+ affinché vadano in Galilea; e là mi vedranno”.

11 Mentre se ne andavano, ecco, alcuni della guardia+ entrarono nella città e riferirono ai capi sacerdoti tutte le cose che erano accadute. 12 E dopo essersi radunati con gli anziani e aver tenuto consiglio, questi diedero ai soldati un numero sufficiente di pezzi d’argento,+ 13 dicendo: “Dite: ‘I suoi discepoli+ son venuti di notte e lo hanno rubato mentre noi eravamo addormentati’. 14 E se questo giunge agli orecchi del governatore, noi [lo] persuaderemo e vi libereremo dalla preoccupazione”. 15 Ed essi, presi i pezzi d’argento, fecero come erano stati istruiti; e questa parola si è diffusa fra i giudei fino a questo giorno.

16 Comunque, gli undici discepoli andarono in Galilea,+ al monte che Gesù aveva loro designato, 17 e, vedutolo, resero omaggio, ma alcuni* dubitarono.+ 18 E Gesù, accostatosi, parlò loro, dicendo: “Ogni autorità*+ mi è stata data in cielo e sulla terra. 19 Andate dunque e fate discepoli*+ di persone di tutte le nazioni,+ battezzandole+ nel nome del Padre+ e del Figlio+ e dello spirito santo,+ 20 insegnando+ loro ad osservare+ tutte le cose che vi ho comandato.+ Ed ecco, io sono con voi+ tutti i giorni fino al termine* del sistema di cose”.*+

“Matteo”: אB(gr.), Maththàion; D(gr.), Matthàion; derivato dal nome proprio ebr. Mattithyàh, che significa “dono di Iah”.

O, “linea di discendenza; origine”. Gr. genèseos, “genesi”; lat. generationis, “generazione”; J17,18(ebr.), tohledhòth, “genealogia”. Vedi ntt. a Ge 2:4 e 5:1, “storia”.

“Generò”: gr. egènnesen; lat. genuit.

O, “da colei che era appartenuta a Uria”.

WH omette Acazia, Ioas, Amazia. Vedi però 1Cr 3:11, 12.

Gr. Babylònos; J17,22(ebr.), Bavèl. Vedi nt. a 2Re 17:24.

“Divorziare . . . da lei”: o, “lasciarla andare”. Lett. “scioglierla”.

“Geova”: J3,4,7-14,16-18,22-24,28(ebr.), יהוה (Yehowàh); gr. Κυρίου (Kyrìou), senza l’articolo determinativo, “Signore”. The Holy Scriptures, di J. N. Darby, 1920 (corrispondente alla “Elberfelder Bibel” tedesca, 1891), dice in una nt. a Mt 1:20: “‘Signore’ senza articolo, che significa, come in molti altri casi, ‘Geova’”. Questo è il primo dei 237 luoghi delle Scritture Greche Cristiane in cui il nome divino “Geova” ricorre nel testo principale di questa traduzione. Inoltre ricorre 72 volte nelle ntt. ma non nel testo principale. Vedi App. 1D.

“Gesù”: gr. Ἰησοῦν (Iesoùn); J1-14,16-18,22(ebr.), ישוע (Yeshùaʽ, “Ieshua”, che significa “Geova è salvezza”).

Vedi App. 1D.

“La vergine”: gr. he parthènos; J22(ebr.), haʽalmàh.

Gr. Emmanouèl; J17,18,22(ebr.), ʽImmanuʼèl.

Vedi App. 1D.

Lett. “non la conosceva”.

O, “magi”. Gr. màgoi.

O, “vedemmo la sua stella dall’oriente”.

“Il Cristo”: gr. ὁ χριστός (ho Christòs); J1-14,16-18,22(ebr.), המשיח (hamMashìach, “il Messia; l’Unto”).

Significa “casa del pane”. Gr. Bethleèm; J17,18,22(ebr.), Behth lèchem.

O, “condottieri”. Gr. hegemòsin.

O, “un condottiero”. Gr. hegoùmenos.

O, “che avevano visto dall’oriente”.

Vedi App. 1D.

Vedi App. 1D.

O, “magi”.

Vedi App. 1D.

O, “vita”. Gr. psychèn; J17,18,22(ebr.), nèfesh. Vedi App. 4A.

O, “città del germoglio”. Gr. Nazarèt; J22(ebr.), Natsèreth.

“Nazareno”: J17,18,22(ebr.), Notsrì. Gr. Nazoràios; probabilmente dall’ebr. nètser, che significa “germoglio”, e quindi figurativamente “progenie”. Vedi Isa 11:1 e relativa nt., “germoglio”.

“Giovanni”: gr. Ioànes; J1-14,16-18,22(ebr.), Yohchanàn, “Ioanan”, che significa “Geova ha mostrato favore; Geova è stato benigno”.

O, “l’immersore; colui che tuffa”. Gr. ho Baptistès; J17,22(ebr.), hamMatbìl.

O, “annunciare; proclamare”. Gr. kerỳsson; lat. praedicans.

“Regno dei cieli”: gr. basilèia ton ouranòn; lat. regnum caelorum; J22(ebr.), malkhùth shamàyim.

Vedi App. 1D.

Significa “possesso [o, fondamento] di duplice pace”. Gr. Ierosòlyma; J22(ebr.), Yerushalàyim.

Lett. “mutamento di pensiero”. Gr. metanòias.

O, “immergo; tuffo”. Gr. baptìzo.

O, “forza attiva”. Gr. pnèumati; lat. spiritu; J17,18,22(ebr.), berùach, “con forza attiva”. Vedi nt. a Ge 1:2, “forza attiva”.

Vedi App. 1D.

Vedi App. 1D.

“Mondo”: gr. κόσμου (kòsmou); lat. mundi.

Vedi App. 1D.

“Devi rendere sacro servizio”: gr. latrèuseis; J17,18,22(ebr.), taʽavòdh, “devi servire (adorare)”. Vedi nt. a Eso 3:12.

O, “vangelo; buona novella”. Gr. euaggèlion; lat. evangelium.

O, “[Lega di] Dieci Città”.

“Felici”: gr. Makàrioi; lat. beati, da cui il termine “beatitudini”.

O, “quelli che mendicano lo spirito”.

Lett. “pacificatori”. Gr. eirenopoiòi.

“Un’indicibile parola di disprezzo”: gr. Rhakà; J17, Reqàʼ, parola aram. di disprezzo.

O, “al Sinedrio”.

“Geenna”: gr. γέενναν (gèennan); J1-14,16-18(ebr.), גיהנם (gehhinnòm, “valle di Innom”). Il luogo in cui si bruciavano i rifiuti fuori Gerusalemme. Vedi App. 4C.

Lett. “l’ultimo quadrante”; un sessantaquattresimo di denaro. Vedi App. 8A.

“Fornicazione”: gr. pornèias; lat. fornicationis; J17,18,22(ebr.), zenùth. Vedi App. 5A.

O, “lasciata andare”.

O, “commette infedeltà coniugale”. Gr. moichàtai; lat. adulterat; J22(ebr.), nohʼèf. Vedi nt. a Ez 16:32.

Vedi App. 1D.

O, “da ciò che è malvagio”.

O, “a ciò che è malvagio”.

“Miglio”: gr. mìlion; lat. mille passus. Un miglio romano, pari a 1.479,5 m. Cfr. nt. a Lu 24:13; vedi App. 8A.

O, “completo”.

O, “non parlate a vanvera; non pronunciate vane ripetizioni”.

O, “sia ritenuto sacro; sia trattato come santo”. Gr. hagiasthèto; lat. sanctificetur; J17,18(ebr.), yithqaddàsh, “sia santificato”. Vedi nt. a Eso 29:43, “santificato”.

Lett. “rimettici”.

O, “salvaci”.

O, “da ciò che è malvagio”.

O, “sincero; schietto; a fuoco; generoso”.

O, “cattivo; invidioso”.

O, “Mammona”. Gr. mamonài, dativo; J17,18,22(ebr.), hammamòhn, “la mammona”.

O, “vita”. Gr. psychèi. Vedi App. 4A.

“Continuate . . . a cercare”: o, “Cercate”. Gr. zetèite; la forma verbale indica un’azione continua.

O, “annientamento”. Gr. apòleian.

O, “molti miracoli”.

O, “un centurione”, cioè un comandante di cento soldati. Lat. centurio.

O, “il digrignare”.

Cioè terminato il sabato. Vedi Mr 1:21-32; Lu 4:31-40.

“Paese dei geraseni” in Mr 5:1; Lu 8:26.

O, “uscivano dalle”.

“Che abbiamo a che fare con te?” Espressione idiomatica; domanda che rivela avversione o obiezione. Vedi App. 7B.

Lett. “I figli della camera nuziale”, cioè gli ospiti delle nozze.

O, “il bordo; la nappa”.

O, “salvata”.

O, “ti ha salvata”.

O, “annunciando; proclamando”. Gr. kerỳsson; lat. praedicans.

O, “angariate; molestate”.

“Pietro” è chiamato in cinque modi diversi: qui “Simone, quello chiamato Pietro”; in 16:16, “Simon Pietro”; in At 15:14, “Simeone”; in Gv 1:42, “Cefa”; e, più frequentemente, “Pietro”, come in Mt 14:28.

Significa “figlio di Tolmai”. Chiamato anche Natanaele. Vedi Gv 1:46; 21:2.

Chiamato anche Levi. Vedi Lu 5:27.

Chiamato anche “Giuda il figlio di Giacomo”. Vedi Lu 6:16; Gv 14:22; At 1:13.

O, “né una veste in più”.

O, “ai Sinedri inferiori”. J17,22(ebr.), leSanhedhriyòhth.

“Testimonianza”: gr. martỳrion; lat. testimonium.

“Beelzebub”, VgSyp,s; אB(gr.), Beezeboùl; CW(gr), Beelzeboùl. Vedi nt. a 12:24.

O, “in pubblico; pubblicamente”.

Lett. “nell’orecchio”.

O, “la vita”. Vedi App. 4A.

Vedi App. 4C.

Lett. “per un asse”; un sedicesimo di denaro. Vedi App. 8A.

“Palo di tortura”: gr. σταυρόν (stauròn); lat. crucem (da crux). Vedi App. 5C.

O, “vita”. Vedi App. 4A.

O, “angelo”.

O, “immersore; colui che tuffa”. Gr. Baptistoù.

Significa “il mio Dio è Geova”. J18,22(ebr.), ʼEliyàhu. Cfr. ntt. a 1Re 17:1 e 2Re 1:3, “Elia”.

O, “non sarai esaltata fino al cielo?”

“Ades”: gr. ᾅδου (hàidou); J7-14,16-18,22(ebr.), שאול (sheʼòhl). Vedi App. 4B.

“Per te”, riferito alla città.

O, “Mettetevi sotto il mio giogo con me”.

O, “e divenite miei discepoli”. Cfr. Gdc 7:17.

O, “vite”. Vedi App. 4A.

Lett. “pani della presentazione”. Gr. àrtous tes prothèseos; J22(ebr.), lèchem happanìm. Vedi nt. a Eso 25:30.

Lett. “che cos’è”. Gr. tì estin. Vedi nt. a 26:26.

O, “alla vittoria”.

“Beelzebub”, VgSyc,p,s; CDWSyhArm, “Beelzeboul”; אB, “Beezeboul”; forse significa “signore dell’abitazione”, o, se è un gioco di parole col termine ebr. extrabiblico zèvel (letame), “signore del letame”. Cfr. nt. a 2Re 1:2, “Baal-Zebub”.

O, “parli sprezzantemente dello spirito santo”.

O, “ordine di cose”. Gr. aiòni; lat. saeculo; J1-14,16-18(ebr.), vaʽohlàm, “nell’ordine di cose”.

‘La predicazione di Giona’: gr. to kèrygma Ionà; lat. praedicatione Ionae.

O, “limiti”. Gr. peràton. Cfr. nt. ad At 1:8, “parte”.

א*BSyc,s omettono il v. 47.

O, “in parabole”. Gr. en parabolàis; lat. in parabolis; J17,18,22(ebr.), bimshalìm.

Lett. “è stato reso spesso (grasso)”.

O, “hanno udito malvolentieri”.

O, “ordine di cose”. Gr. aiònos; lat. saeculi; J17,18,22(ebr.), haʽohlàm, “l’ordine di cose”.

O, “e l’ingannevole piacere d’esser ricchi”.

O, “ed essa diviene infruttuosa”, riferendolo alla “parola”.

O, “loglio”. Vedi nt. al v. 36.

“Grosse misure”: o, “sea”. Gr. sàta. Una sea era pari a 7,33 l.

O, “loglio”. Gr. zizanìon; J17,22(ebr.), zunèh. Pianta della famiglia delle graminacee i cui semi hanno proprietà velenose, attribuite a un fungo che cresce all’interno d’essi.

O, “conclusione; fine congiunta; consumazione”. Gr. συντέλεια (syntèleia); lat. consummatio. Vedi nt. a Da 12:4, “fine”.

O, “un ordine di cose”. Gr. aiònos; lat. saeculi; J1-14,16-18,22(ebr.), haʽohlàm, “l’ordine di cose”.

Vedi ntt. al v. 39.

O, “ogni persona istruita”.

O, “nella propria città”.

Lett. “tetrarca”, principe o governante di un territorio per conto dell’imperatore.

O, “i miracoli”.

Lett. “molti stadi”. Uno stadio era pari a un ottavo di miglio romano, ovvero a 185 m.

L’ultima vigilia (da circa le 3 del mattino fino al sorgere del sole) secondo la divisione greca e romana della notte. Gli ebrei, secondo Eso 14:24 e Gdc 7:19, avevano tre suddivisioni, o veglie, ma in seguito adottarono il sistema romano di quattro vigilie notturne. Vedi ntt. a Mr 13:35.

O, “muoia immancabilmente”.

O, “la parabola”.

O, “latrina; gabinetto”.

O, “cananea”.

Secondo CDWItVg; אBSyc,sArm omettono le parole fra doppie quadre.

“Adultera”: gr. moichalìs; lat. adultera.

Lett. “Bar-Giona”, che significa “figlio di Giona”. Gr. Barionà; J17,18,22(ebr.), Bar-Yohnàh. Bar è parola presa a prestito dall’aram. per “figlio”. Cfr. nt. a Esd 5:2.

“Tu sei Pietro, e su questo masso di roccia”: nelle lingue originali le parole per “Pietro”, che significa “frammento di roccia”, sono masch. (gr. Pètros, masch.; lat. Petrus, masch.; sir. Kiʼfaʼ, preceduto dal pronome personale masch. hu), mentre le parole per “masso di roccia” sono femm. (gr. pètrai, dativo, femm. sing.; lat. petram, femm.; sir. kiʼfaʼ, preceduto dall’aggettivo dimostrativo femm. hadeʼ).

O, “la mia ecclesia (assemblea)”. Gr. mou ten ekklesìan; J17,18,22(ebr.), qehillathì.

“Ades”: gr. hàidou; J7,8,10-14,16-18,22(ebr.), sheʼòhl. Vedi App. 4B.

Participio perfetto passivo.

Participio perfetto passivo.

O, “voltandosi”.

O, “non hai la mente di Dio, ma quella degli uomini”.

Vedi App. 5C.

O, “vita”. Vedi App. 4A.

א*BSyc,s omettono il v. 21; CDWVgSypArm, “Comunque, questa specie non esce se non con la preghiera e il digiuno”. (Cfr. Mr 9:29).

Lett. “la doppia dramma”. Gr. ta dìdrachma, “il didramma”. Vedi App. 8A.

“Una moneta da uno statere”: probabilmente il tetradramma. Vedi App. 8A.

Vedi App. 4C.

O, “hanno sempre accesso presso il Padre mio”.

אBSys omettono; DWVgSyc,pArm, “Poiché il Figlio dell’uomo è venuto a salvare ciò che era perduto”. (Cfr. Lu 19:10).

Lett. “[e] riprendilo”.

Lett. “sussista”.

O, “ogni cosa detta”.

Lett. “Se si rifiuta di udirli”.

O, “all’ecclesia (assemblea). Gr. tei ekklesìai; J17(ebr.), ʼel-haqqahàl.

Participio perfetto passivo.

Participio perfetto passivo.

“Settantasette volte”, in armonia con Ge 4:24. Lett. “settanta volte sette”.

Un talento d’argento era pari a 6.000 denari. Vedi App. 8A.

O, “gli perdonò il debito”.

Vedi App. 8A.

O, “ti perdonai”.

O, “ai tormentatori”. Gr. tois basanistàis; lat. tortoribus.

Lett. “sciogliere sua moglie”. Cfr. nt. a Le 22:13.

“Fornicazione”: gr. pornèiai, dativo sing.; lat. fornicationem; J17,18,22(ebr.), zenùth. Vedi App. 5A.

Vedi nt. al v. 18.

“Commettere adulterio”: gr. moichèuseis; lat. adulterabis; J18,22(ebr.), tinʼàf. Vedi nt. a 5:32, “adulterio”; nt. a Ez 16:32.

O, “rigenerazione; rinascita”. Gr. palingenesìai; lat. regeneratione; sir. beʽalmaʼ chadtaʼ, “nella nuova età (era)”. Cfr. nt. a Tit 3:5.

Moneta d’argento romana del peso di 3,85 g.

O, “invidioso”.

Vedi App. 5C.

O, “servitore”. Gr. diàkonos; lat. minister (da minus, “meno”); J22(ebr.), mesharèth.

“Servire”: gr. diakonèsai; lat. ministrare; J17,18,22(ebr.), lesharèth.

O, “vita”. Gr. psychèn; lat. animam; J17,18,22(ebr.), nafshòh, “la sua vita”.

“Riscatto”: gr. lỳtron; lat. redemptionem; J17,18,22(ebr.), kòfer. Cfr. nt. a 1Tm 2:6, “corrispondente”.

“Signore”, P45BCWVg; א, “Gesù”; DSyc omettono.

Lett. “Osanna”. Gr. Hosannà; Vgc(lat.), Hosanna; J1-14,16-18,22(ebr.), Hohshaʽ-nàʼ, “Salva, preghiamo!”

Vedi App. 1D.

O, “parabola”.

Vedi App. 1D.

O, “tutti quelli che trovate”.

O, “ai suoi ministri”. Gr. tois diakònois; lat. ministris; J22(ebr.), lamsharethìm.

O, “il digrignare”.

O, “agli erodiani”.

O, “all’imperatore”. Gr. Kàisari; lat. Caesari; J22(ebr.), laqQehsàr.

Vedi nt. a 20:2.

“Immagine”: gr. eikòn; lat. imago; J22(ebr.), haddemùth, “l’immagine”.

O, “Restituite”. Gr. Apòdote; lat. reddite; J17,22(ebr.), tenù.

“Risurrezione”: gr. anàstasin, “alzarsi; sorgere” (da anà, “su”, e stàsis, “stare”); lat. resurrectionem; J17(ebr.), techiyàth hammethìm, “ravvivamento dei morti”.

“Egli . . . è l’Iddio”, B; J18, “Geova è l’Iddio”.

Vedi App. 1D.

Lett. “in spirito”. Gr. en pnèumati; lat. in spiritu; J17,18(ebr.), barùach.

Vedi App. 1D.

O, “allargano le loro filatterie”.

O, “bordi; nappe”.

O, “luoghi di assemblea”.

O, “Mio Grande (Mio Eccellente)”. Gr. Rhabbèi; lat. rabbi; J17(ebr.), Rabbì Rabbì.

“Condottiero”: gr. kathegetès; lat. magister.

O, “servitore”. Gr. diàkonos; lat. minister; J17,18(ebr.), limsharèth, “come un servitore”.

אBDVgSysArm omettono; VgcSyc, “Guai a voi, scribi e farisei, ipocriti, perché divorate le case delle vedove e per pretesto fate lunghe preghiere; per questo motivo riceverete un più abbondante giudizio”. (Cfr. Mr 12:40).

O, “convertito”. Gr. prosèlyton; lat. proselytum.

“Soggetto alla”: lett. “figlio della”.

Vedi App. 4C.

O, “abitazione (dimora) divina”. Gr. naòi, dativo sing.; lat. templum; J17,18,22(ebr.), bahehkhàl, “per il palazzo”. Cfr. nt. a 1Sa 1:9, “tempio”.

O, “la fede”.

O, “raggiungete dunque la piena misura dei vostri antenati”. B*, “colmerete la misura dei vostri antenati”.

Vedi App. 4C.

O, “persone istruite; scribi”.

Vedi App. 5C.

Vedi App. 1D.

Gr. parousìas. Vedi App. 5B.

O, “conclusione; fine congiunta; consumazione”. Gr. syntelèias; lat. consummationis.

O, “dell’ordine di cose”. Gr. aiònos; lat. saeculi; J1-14,16-18,22(ebr.), haʽohlàm.

“Il Cristo”: gr. ho Christòs; lat. Chrìstus; J17,18,22(ebr.), hamMashìach.

O, “fine compiuta; fine completa”.

O, “sarà sollevata; sarà eccitata”.

Vedi nt. al v. 14, “fine”.

O, “sarà annunciata; sarà proclamata”. Gr. kerychthèsetai; lat. praedicabitur. Cfr. nt. a Da 5:29, “proclamarono”.

Lett. “in tutta l’abitata”. Gr. en hòlei tei oikoumènei, femm. sing., riferito alla terra; lat. in universo orbe, “nell’intero circolo”, cioè quello della terra. Vedi nt. a Isa 13:11, “produttivo”; nt. a Na 1:5.

“Testimonianza”: gr. martỳrion; lat. testimonium.

O, “fine compiuta; fine completa”. Gr. tèlos.

“In un luogo santo”: gr. en tòpoi hagìoi; lat. in loco sancto; J17,18(ebr.), bimqòhm qòdhesh.

Lett. “chi legge [vi] ponga mente”.

Vedi nt. ad At 1:12.

“Grande tribolazione”: gr. thlìpsis megàle; lat. tribulatio magna; J17,18(ebr.), tsaràh ghedhohlàh.

Vedi App. 5B.

“Venire”: gr. erchòmenon.

O, “con grande potenza e gloria”.

Lett. “dalle estremità dei cieli fino alle loro [altre] estremità”.

“Generazione”: gr. geneà; diverso da gènos, “razza”, come in 1Pt 2:9.

“Né il Figlio”, א*BDVgmss.ArmJ18,21,22.

Vedi App. 5B.

O, “cataclisma”. Gr. kataklysmoù; lat. diluvium.

Vedi App. 5B.

Lett. “essendo venuto”. Gr. elthòn.

O, “lo taglierà in due”.

O, “il loro”. Lett. “il”.

O, “il digrignare”.

O, “dei loro”. Lett. “dei”.

Un talento greco pesava 20,4 kg. Vedi App. 8A.

Vedi nt. al v. 15.

O, “duro”.

O, “timido; esitante”.

Vedi nt. al v. 15.

O, “il digrignare”.

Lett. “capretti”.

Lett. “un gettar giù [seme]”. Gr. katabolès.

O, “non vestito sufficientemente”. Gr. gymnòs, che significa “vestito leggermente; con la sola sottoveste”; non necessariamente nudo.

O, “recisione; potatura”. Gr. kòlasin. Vedi nt. a 1Gv 4:18.

Vedi App. 5C.

O, “sarà annunciata; sarà proclamata”. Gr. kerychthèi; lat. praedicatum fuerit. Cfr. nt. a Da 5:29, “proclamarono”.

“Mondo”: gr. kòsmoi; lat. mundo.

O, “Il giorno prima”. Questa traduzione del termine gr. πρῶτος (pròtos) seguito da un genitivo concorda col significato e la traduzione di una costruzione simile in Gv 1:15, 30, cioè: “esisteva prima [pròtos] di me”. Secondo LSJ, p. 1535, col. 1, “πρῶτος è usato a volte dove ci aspetteremmo di trovare πρότερος [pròteros]”.

Lett. “è”. Gr. estin, nel senso di significare, valere, rappresentare. Vedi nt. a 12:7; nt. a 1Co 10:4, “significava”.

“Lo berrò nuovo”, riferito al nuovo prodotto della vite.

O, “dopo aver cantato inni (salmi)”. Gr. hymnèsantes; J18(ebr.), waiyiqreʼù ʼeth-hahallèl. Molto probabilmente gli ultimi quattro Salmi dell’Hallel (115–118). Vedi nt. a Sl 114:1.

O, “per vedere la fine [gr. tèlos]”.

“Sinedrio”, J17,18,22. O, “Tribunale Supremo”. Vedi 5:22.

O, “abitazione (dimora) divina”. Gr. naòn; lat. templum; J17,18,22(ebr.), hehkhàl, “palazzo; tempio”.

“Venire”: gr. erchòmenon.

Vedi nt. a 26:61.

“Geremia”, אAB; Syh(margine), “Zaccaria”; Syp,s omettono.

“Presero”, AB; אSyh,p,s, “io presi”.

“Diedero”, AcB*CItVg; אBcWSyh,p,s, “diedi”.

Vedi App. 1D.

Vedi App. 7B.

Vedi App. 5C.

O, “innocente di questo sangue”.

“Gòlgotha”: gr. Golgothà; lat. Golgotha; J17,18(ebr.), Golgoltàʼ.

“Luogo del Teschio”: gr. Kranìou Tòpos; lat. Calvariae locus; J17(ebr.), meqòhm Gulgòleth.

“Sesta ora”: circa le 12 (mezzogiorno).

“Nona ora”: circa le 15.

“Elì, Elì, lamà sabachthàni?” Cfr. nt. a Sl 22:1, “lasciato”.

“Un altro uomo . . . e acqua”, אBC; ADWItVgSyh,p,sArm omettono.

O, “cessò di respirare”. Lett. “lasciò andare lo spirito”. Gr. afèken to pnèuma.

O, “ed essi”, ma non riferito ai “corpi”.

Lett. “il centurione”, cioè un comandante di cento soldati.

O, “era un figlio di Dio; era figlio di un dio”.

“Iose”, ABCDcSyh,p; אD*WVgSys, “Giuseppe”.

“Dopo”, J17,18,21,22. Per una trattazione dell’espressione “Dopo il sabato”, vedi App. 7C.

Vedi App. 1D.

Vedi App. 5C.

O, “altri”, come in Mt 26:67.

“Autorità”: gr. exousìa; lat. potestas; J18(ebr.), mimshàl.

O, “fate discenti”. Gr. mathetèusate.

Vedi nt. a 24:3, “termine”.

Vedi nt. a 13:39, “cose”.

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