Panoramica di Romani
- A. PREAMBOLO (1:1-15) 
- B. GIUSTIZIA GRAZIE ALL’IMMERITATA BONTÀ DI DIO MEDIANTE LA FEDE IN GESÙ CRISTO (1:16–11:36) - 1. Fede indispensabile per la salvezza (1:16, 17) - “Il giusto vivrà per fede” (1:16, 17) 
 
- 2. Ira di Dio contro ogni empietà e ingiustizia (1:18-32) 
- 3. Il giudizio di Dio su giudei e greci (2:1-16) 
- 4. I giudei e la Legge (2:17–3:8) - Chi afferma di seguire la Legge ma la trasgredisce disonora Dio (2:17-24) 
- La vera circoncisione è quella interiore; il vero giudeo è quello circonciso nel cuore (2:25-29) 
- Ai giudei furono affidate le sacre dichiarazioni di Dio (3:1, 2) 
- “Sia Dio riconosciuto verace anche se ogni uomo dovesse essere riconosciuto bugiardo” (3:3-8) 
 
- 5. Giustizia di Dio rivelata indipendentemente dalla legge (3:9-31) - Tutti, giudei e non giudei, sono sotto il peccato (3:9-18) 
- Nessuno sarà dichiarato giusto grazie alle opere della legge (3:19, 20) 
- Ogni tipo di persona che esercita fede in Cristo riceve da Dio il dono di essere dichiarata giusta (3:21-28) 
- Dio non è solo il Dio dei giudei, ma anche delle persone delle nazioni (3:29-31) 
 
- 6. Abraamo dichiarato giusto a motivo della fede già prima che fosse data la Legge (4:1-25) 
- 7. Riconciliazione con Dio; Adamo ha portato la morte, Cristo la vita (5:1-21) - Essere dichiarati giusti grazie alla fede permette di avere pace con Dio, gioia e speranza (5:1-5) 
- Dalla condizione di peccatori e nemici a quella di riconciliati con Dio (5:6-11) 
- Per mezzo del peccato di Adamo la morte si è estesa a tutti e regna sugli esseri umani (5:12-14) 
- Il dono fatto da Dio tramite Cristo si è rivelato una dichiarazione di giustizia (5:15-17) 
- L’immeritata bontà ha iniziato a regnare al posto del peccato (5:18-21) 
 
- 8. Una vita nuova grazie al battesimo in Cristo (6:1-23) 
- 9. Raggiunto l’obiettivo della Legge; rivelato il potere mortifero del peccato sugli esseri umani (7:1-25) 
- 10. Condizione giusta di quelli che sono uniti a Cristo (8:1-39) - Vivere secondo lo spirito fa piacere a Dio e significa vita e pace (8:1-11) 
- Lo spirito attesta l’adozione come figli di Dio (8:12-17) 
- “La creazione attende con impazienza la rivelazione dei figli di Dio” (8:18-21) 
- La creazione ora geme e soffre (8:22-25) 
- Lo spirito intercede presso Dio per i santi (8:26, 27) 
- “Dio fa sì che tutte le sue opere concorrano al bene di quelli che lo amano” (8:28-30) 
- “Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi?” (8:31-34) 
- Nulla può separare i giusti dall’amore di Dio (8:35-39) 
 
- 11. La volontà di Dio e l’Israele naturale (9:1-33) - Il dispiacere di Paolo per i suoi “parenti secondo la carne, gli israeliti” (9:1-5) 
- La vera discendenza di Abraamo (9:6-13) 
- La scelta di Dio non dipende dalla volontà né dagli sforzi di una persona (9:14-18) 
- Non è saggio trovare da ridire sulle scelte fatte da Dio, il grande Vasaio (9:19-26) 
- “Solo i rimanenti saranno salvati” (9:27-29) 
- Israele ha inciampato non esercitando fede (9:30-33) 
 
- 12. Come raggiungere una condizione giusta davanti a Dio (10:1-21) - Cristo, il fine della Legge (10:1-4) 
- La giustizia che deriva dalla fede; la dichiarazione pubblica per la salvezza (10:5-10) 
- Sia giudei che greci devono invocare il nome di Geova per essere salvati (10:11-13) 
- È necessario che qualcuno predichi perché altri possano ascoltare, credere e invocare Geova (10:14, 15) 
- L’Israele carnale non ha ubbidito non perché non abbia compreso, ma per mancanza di fede (10:16-21) 
 
- 13. Esempio dell’olivo per illustrare la salvezza di tutto Israele (11:1-36) - Israele non è stato ripudiato completamente (11:1-16) 
- A causa della mancanza di fede, alcuni rami dell’Israele naturale sono stati tagliati e sostituiti con rami selvatici che rappresentano non israeliti (11:17-24) 
- Svelato con il sacro segreto il modo in cui tutto l’Israele spirituale sarà salvato (11:25-32) 
- “O profondità della ricchezza, della sapienza e della conoscenza di Dio!” (11:33-36) 
 
 
- C. CONSIGLI DI AUTENTICA VITA CRISTIANA (12:1–15:13) - 1. Servizio gradito a Dio e comportamento appropriato verso credenti e altri (12:1-21) - Presentare il proprio corpo in sacrificio vivente, santo e con le proprie facoltà mentali (12:1, 2) 
- I cristiani hanno doni diversi ma fanno parte di un solo corpo (12:3-8) 
- Mostrare amore e onore nei confronti dei compagni di fede, e zelo, perseveranza e sottomissione nel servire Geova (12:9-16) 
- “Continua a vincere il male con il bene” (12:17-21) 
 
- 2. I veri cristiani e lo Stato (13:1-7) 
- 3. L’amore adempie la legge; importanza di essere svegli (13:8-14) 
- 4. Cercare l’unità; il Regno di Dio ha a che vedere con giustizia, pace e gioia (14:1–15:13) - Non giudicarsi a vicenda (14:1-12) 
- Badare di non turbare gli altri (14:13-18) 
- Cercare quello che contribuisce alla pace e all’edificazione reciproca (14:19-23) 
- Seguire l’esempio di Cristo, che non cercò di far piacere a sé stesso (15:1-6) 
- “Accoglietevi gli uni gli altri”; le nazioni daranno gloria a Dio (15:7-13) 
 
 
- D. PAOLO DESCRIVE L’ESTENSIONE DEL SUO MINISTERO E GUARDA AL FUTURO (15:14-29) - Paolo incaricato di compiere la santa opera della buona notizia di Dio (15:14-16) 
- Paolo descrive il ministero da lui svolto fino a quel momento (15:17-21) 
- Non avendo più territori inesplorati nelle vicinanze, Paolo desidera andare in Spagna passando per Roma (15:22-24) 
- Paolo sta per andare a Gerusalemme per portare le contribuzioni dalla Macedonia e dall’Acaia (15:25-29) 
 
- E. ESORTAZIONI CONCLUSIVE E SALUTI (15:30–16:27) - Paolo esorta i cristiani di Roma a pregare per lui (15:30-33) 
- Paolo presenta ai fratelli Febe, ministro della congregazione di Cencrea (16:1, 2) 
- Paolo saluta per nome diversi cristiani di Roma (16:3-16) 
- Raccomandazioni contro chi fomenta divisioni (16:17-19) 
- Fra breve Dio schiaccerà Satana (16:20) 
- Saluti dai compagni d’opera di Paolo (16:21-24) 
- Gloria a Dio, il solo sapiente, mediante Gesù Cristo (16:25-27)