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  • L’ascesa della potenza mondiale anglo-americana

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  • L’ascesa della potenza mondiale anglo-americana
  • Svegliatevi! 1971
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  • Perché la data 1763 è significativa
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Svegliatevi! 1971
g71 22/5 pp. 9-12

L’ascesa della potenza mondiale anglo-americana

DALLA fine della seconda guerra mondiale le nazioni occidentali e il blocco orientale comunista sono stati impegnati in una lotta competitiva che a volte è sfociata in violenza. La Gran Bretagna e gli Stati Uniti, come combinata o duplice potenza mondiale, sono stati alla testa delle nazioni occidentali nel resistere all’espansione comunista.

Dopo venticinque anni di guerre fredde, di atti provocatori da ambo le parti e di guerre calde, la situazione mondiale è ancora tesa e pericolosa, come mostrano le condizioni nel Medio Oriente, nel Sud-Est asiatico e altrove. Che cosa recherà il futuro? L’annientamento in una mondiale guerra nucleare? C’è qualche speranza che la pace permanente divenga mai realtà? Certi fatti relativi alla potenza mondiale anglo-americana fanno luce sulla cosa.

Stretta relazione

Da lungo tempo esiste una stretta relazione fra la Gran Bretagna e gli Stati Uniti. Nel 1946 Winston Churchill ne parlò come di una “speciale relazione”, una “fraterna associazione”.

Questa relazione si vide chiaramente durante la prima guerra mondiale e durante la seconda guerra mondiale. Fu l’unione delle macchine militari e delle risorse economiche di queste due nazioni a permetter loro di sconfiggere la potenza militare della Germania e dei suoi alleati in quelle due guerre. La bomba atomica che ebbe una parte così preminente nel decidere l’esito della seconda guerra mondiale fu il risultato dell’unito sforzo di scienziati inglesi e americani. Ma questo non è tutto.

L’associazione di queste due nazioni e le loro iniziative hanno avuto una parte determinante nell’istituzione di mondiali sistemi di commercio e finanza. Infatti, le fondamentali valute in uso nel commercio internazionale sono state la sterlina inglese e il dollaro americano. Un’altra indicazione ancora dell’influenza mondiale dell’associazione anglo-americana è il fatto che queste due nazioni furono la forza che diede inizio alla formazione della Lega delle Nazioni e delle Nazioni Unite.

C’è poco da dubitare che la potenza mondiale anglo-americana ha esercitato profonda influenza sulle attività del mondo in questo ventesimo secolo. Benché Gran Bretagna e Stati Uniti abbiano avuto alcune divergenze d’opinione, nel complesso, hanno avuto una stretta associazione che ne ha fatto una duplice potenza mondiale senza uguale nella storia. Su questo punto Saturday Evening Post del 1º luglio 1967 osservò: “Winston Churchill ci teneva a precisare che gli Stati Uniti e la Gran Bretagna costituivano insieme un’associazione che non si poteva sfidare. Questo è ancor vero, impero o non impero, fuga dell’oro o non fuga dell’oro”.

Notando la stretta relazione dei due paesi, l’ambasciatore inglese negli Stati Uniti dichiarò in un discorso pronunciato il 22 maggio 1963: “Oggi credo che i nostri due governi cooperino l’uno con l’altro più strettamente di quanto abbiano mai fatto prima in tempo di pace due potenze libere e sovrane qualsiasi. . . . Nessuna alleanza della storia ha esercitato tanto potere come l’associazione anglo-americana da quel giorno del 1941 in cui fummo compagni d’armi”. Questa associazione è significativa, come fu predetto nella profezia biblica.

I primi inizi

Il seme della potenza mondiale anglo-americana fu effettivamente piantato dall’Impero Romano molto tempo fa. Secondo la storia biblica, l’Impero Romano fu la sesta potenza mondiale di una serie che cominciò con l’Egitto, o la quarta potenza a contare da Babilonia. Com’era predetto, la potenza mondiale anglo-americana, descritta come un ‘corno che pronunciava cose grandiose’, doveva sorgere dall’Impero Romano. (Dan. 7:7, 8, 23, 24) Come avvenne ciò?

Quando gli eserciti romani arrivarono in Inghilterra nel primo secolo avanti la nostra Èra Volgare, essi resero la Britannia parte dell’Impero Romano. Così la sesta potenza mondiale vi si stabilì fermamente con la sua capitale locale a Camulodunum, che è ora Colchester. Prima che arrivassero i Romani, il paese era diviso approssimativamente fra trenta tribù di persone. Dopo che queste tribù erano state assoggettate, la zona costituì la suddivisione occidentale delle province romane d’Europa.

Sotto la protezione dei Romani la Britannia prosperò, e vi sorsero approssimativamente novantadue città. Riconoscendo questo dominio romano in Britannia come inizio della storia della Gran Bretagna, il libro The Historians’ History of the World di Henry Smith Williams dichiara: “La storia della Gran Bretagna si può dire cominciasse con lo sbarco delle legioni di Cesare sulla riva meridionale dell’Inghilterra”. Vediamo pertanto il legame fra l’Impero Romano e la potenza mondiale anglo-americana o settima potenza mondiale.

Perché la data 1763 è significativa

La prima comparsa della settima potenza mondiale ebbe luogo nel 1763, quando la Gran Bretagna divenne la principale potenza commerciale del mondo. Quell’anno essa occupò la maggior parte dei possedimenti francesi nell’America del Nord al termine della guerra dei sette anni, che coinvolse quasi ogni nazione d’Europa e fu combattuta in tutto il mondo: in India, America del Nord, Germania e in alto mare. Ora il seme piantato dall’Impero Romano era cresciuto divenendo una potente organizzazione che col tempo sarebbe divenuta una duplice potenza mondiale, predetta dalla Bibbia in Rivelazione 13:11 con il simbolo di una bestia selvaggia che “aveva due corna simili a quelle di un agnello” ma che “parlava come un dragone”.

Che la guerra dei sette anni, iniziata nel 1756 e terminata nel 1763, segnasse la nascita della Gran Bretagna come potenza mondiale è indicato nell’Encyclopædia Britannica, Undicesima Edizione. Essa dice: “Questa guerra pose le basi dell’impero britannico. . . . I trattati di Parigi (10 febbraio 1763) e di Hubertsburg (15 febbraio) segnarono una fase importante nella storia d’Europa. Con il primo [trattato] la Gran Bretagna emerse dalla guerra come potenza imperiale con possedimenti in tutto il mondo”.

Benché la Gran Bretagna perdesse le colonie americane nella guerra rivoluzionaria iniziata nel 1775, essa continuò a espandersi altrove come potenza mondiale. Dal 1798 al 1805 quadruplicò la superficie dei suoi dominii in India e verso il 1818 vi regnava sovrana. Durante il regno della regina Vittoria (1837-1901) altre zone dell’India, nonché della Birmania e grandi parti dell’Africa, vennero a trovarsi sotto il dominio britannico.

Al tempo della morte di questa regina l’Impero Britannico possedeva un chilometro quadrato di superficie terrestre su dieci nel mondo, per cui sorse il detto che ‘il sole non tramonta mai sull’Impero Britannico’. È stato detto che nel mondo una persona su cinque era suddito britannico. A causa della sua potenza marittima si diceva che l’‘Inghilterra domina i mari’. Ma come fece la Gran Bretagna, quale settima potenza mondiale, a divenire una potenza duplice, una potenza che ha una parte importante negli odierni avvenimenti mondiali?

La comparsa della duplice potenza anglo-americana

L’inizio del cambiamento si ebbe quando le colonie americane, inglesi in origine, si staccarono per formare una nazione separata, gli Stati Uniti d’America. Non passò molto prima che l’Impero Britannico e questa nuova nazione collaborassero insieme in un’associazione. Ciò avvenne al tempo della Dottrina di Monroe nel 1823.

Verso questo tempo la Gran Bretagna si allarmò allorché parecchi governi europei esortarono la Francia a mandare soldati nell’America Latina per aiutare a ristabilirvi i regi governi di Spagna e Portogallo. Essa suggerì agli Stati Uniti di emanare un avvertimento congiunto perché i governi europei stessero lontani dalle Americhe.

Gli Stati Uniti decisero di agire da soli ed emanarono la Dottrina di Monroe, che dichiarava che si sarebbero opposti a qualsiasi tentativo di quelle nazioni di colonizzare o dominare le Americhe. Commentando ciò, World Book Encyclopedia, nella sua edizione del 1966, afferma: “Ma la dottrina doveva la sua efficacia più alla potenza marittima britannica che alla politica americana”. A quel tempo gli Stati Uniti erano ancora relativamente deboli.

Durante la guerra ispano-americana del 1898 Inghilterra e Stati Uniti si avvicinarono ancora di più. Ciò è indicato da New Cambridge Modern History di G. N. Clark, pag. 580: “Una guerra in cui gli Stati Uniti furono successivamente coinvolti con la Spagna rinsaldò questo sentimento. Il governo e il popolo degli Stati Uniti riconobbero il vantaggio derivante dalla buona volontà della Gran Bretagna nell’ora del loro bisogno, e le due nazioni si avvicinarono come forse altre due nazioni non si erano mai avvicinate prima”. Questa stretta relazione è continuata nel ventesimo secolo, come abbiamo visto, dando luogo a una duplice potenza mondiale.

Mostrando che questa potenza mondiale ha ancora una posizione potente nelle attività del mondo, The Washington Post, nel suo numero del 28 settembre 1969, commentò la presenza militare degli Stati Uniti in altri paesi. Osservò che questa presenza si nota in sessantotto paesi stranieri e poi disse: “Veramente, il sole non tramonta mai sugli sconcertanti impegni militari dell’America”. Pertanto l’influenza della potenza mondiale anglo-americana è ancora sentita in tutto il mondo benché la Gran Bretagna non abbia più il vasto impero che aveva un tempo. Ma ora questa influenza è sfidata dalle nazioni comuniste.

Che cosa significa tutto questo per voi?

Oggi voi risentite dell’aggressiva competizione esistente fra la potenza mondiale anglo-americana e il blocco di nazioni comuniste. Se dovesse sfociare in una mondiale guerra nucleare, tutti ne saranno colpiti in modo spaventoso.

Se questa competizione causasse il crollo economico della potenza mondiale anglo-americana, è molto probabile che ne risentiste economicamente. Perché? Perché la sana economia di molte nazioni dipende al presente in un modo o nell’altro dal benessere economico della potenza mondiale anglo-americana. Ma dove potete rivolgervi per avere sicure informazioni riguardo al futuro?

La Bibbia contiene le informazioni di cui avete bisogno. Essa predisse non solo l’ascesa della potenza mondiale anglo-americana ma anche che si sarebbe impegnata in una competizione con il blocco di nazioni comuniste. Predicendolo essa parla di queste potenze politiche come del “re del sud” e del “re del nord”. — Dan. 11:40.

Ciò che dice la Bibbia del futuro della potenza mondiale anglo-americana e del comunista “re del nord” può darvi vera speranza di migliori condizioni mondiali. Essa non predice la vittoria di nessuna di queste potenze mondiali sull’altra, ma mostra invece che entrambe perverranno alla loro fine. Saranno sostituite dal regno di Dio retto da Gesù Cristo, e questo governo riuscirà effettivamente a stabilire permanente pace mondiale. — Dan. 2:44; Isa. 9:7; Sal. 37:11.

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