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  • g84 22/11 pp. 15-17
  • La croce è davvero cristiana?

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  • La croce è davvero cristiana?
  • Svegliatevi! 1984
  • Sottotitoli
  • Vedi anche
  • Vari tipi di croci e loro origine
  • I cristiani del I secolo usavano la croce?
  • Cosa mostra la Bibbia?
  • Che farete?
  • La croce è un simbolo cristiano?
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1987
  • La croce nell’adorazione
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1960
  • Gesù è morto davvero su una croce?
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 2011
  • Perché i veri cristiani non usano la croce nell’adorazione?
    Cosa insegna realmente la Bibbia?
Altro
Svegliatevi! 1984
g84 22/11 pp. 15-17

La croce è davvero cristiana?

UN IMPERATORE romano si stava preparando per la battaglia e sentì il bisogno dell’aiuto degli dèi. A quanto si dice, vide nel cielo una forte luce a forma di croce accompagnata dalle parole: “In questo segno vincerai”. Adottato il segno come vessillo del suo esercito, si accinse a vincere una serie di battaglie decisive in seguito alle quali divenne, nel 324 E.V., il solo governante dell’impero romano.

Il protagonista di questa famosa leggenda fu Costantino il Grande. Da quel momento in poi la Chiesa di Roma divenne la religione ufficiale dell’impero, e accrebbe rapidamente il suo prestigio, la sua popolarità e il suo potere. Nello stesso tempo la croce divenne il simbolo ufficiale della Chiesa: a poco a poco venne usata come ornamento negli edifici religiosi, fu eretta sulle cime dei colli e dei monti, agli incroci e nelle pubbliche piazze. Venne appesa ai muri delle case e portata al collo da milioni di persone.

Vari tipi di croci e loro origine

In effetti ci sono molti svariati tipi di croci, alcuni dei quali sono indicati qui accanto. Quella maggiormente usata oggi dalle chiese è la croce latina, dato che si crede sia stato questo il tipo di strumento di esecuzione sul quale Gesù Cristo morì di una morte atroce. In molte cerimonie religiose viene spesso usata una croce letterale, ma in altre occasioni viene fatto semplicemente il segno della croce muovendo un dito o una mano in modo da tracciare una croce.

Tuttavia l’uso della croce come simbolo religioso risale a un tempo molto più remoto che quello di Cristo ed è pertanto di origine non cristiana. Ad esempio, veniva usata in India nei tempi antichi. Lì, nella grotta di Elephanta, si può vedere una croce sopra la testa di un personaggio che sta massacrando dei bambini. In un altro antico dipinto indiano il dio Krishna è raffigurato con sei braccia, tre delle quali reggono una croce.

Quando i conquistadores occuparono certe regioni delle Americhe, furono sorpresi di trovare in molti luoghi delle croci religiose. Nel suo libro Curious Myths of the Middle Ages (Strani miti del Medioevo) lo scrittore Baring Gould dice: “Nello stato di Oaxaca [Messico], gli spagnoli trovarono croci di legno erette come simboli sacri . . . Nell’America Meridionale, lo stesso segno era considerato simbolico e sacro. Nel Paraguay era oggetto di riverenza. Nel Perú gli inca veneravano una croce ricavata da un pezzo unico di diaspro . . . Fra i muysca, a Cumaná, si credeva che la croce fosse dotata del potere di scacciare gli spiriti maligni, per cui i neonati erano posti sotto quel segno”.

Similmente, in altre parti del mondo, la croce è stata venerata sin dai tempi antichi e le sono stati attribuiti poteri mistici. Un’enciclopedia (Cyclopædia of Biblical, Theological, and Ecclesiastical Literature) osserva: “Il segno della croce era considerato un simbolo sacro da varie nazioni antiche, che perciò si possono considerare . . . devote alla croce. . . . Sembra che il simbolo della croce abbia avuto i significati più svariati. A volte si tratta del fallo [usato nell’adorazione del sesso], a volte del pianeta Venere”.

Ma che dire della congregazione cristiana del I secolo? La usava anch’essa?

I cristiani del I secolo usavano la croce?

Mostrando che la croce non era un simbolo usato nel cristianesimo primitivo, il libro Records of Christianity (Testimonianze del cristianesimo) dichiara: “La Croce non era direttamente impiegata neppure come decorazione delle chiese . . . Il simbolo più antico di Cristo era un pesce (II secolo); sui più antichi sarcofagi è rappresentato come Buon Pastore (III secolo)”. E J. Hall scrive in Dictionary of Subjects & Symbols in Art (Dizionario dei soggetti e dei simboli nell’arte): “Dopo il riconoscimento del cristianesimo da parte di Costantino il Grande, e ancor più dal V secolo in poi, la croce cominciò a essere rappresentata su sarcofagi, lampade, cofanetti e altri oggetti”. (Il corsivo è nostro). Sir E. A. Wallis Budge aggiunge in Amulets and Talismans (Amuleti e talismani): “La croce non divenne il massimo emblema e simbolo del cristianesimo che nel IV secolo”. Non c’è nessuna testimonianza che i cristiani del I secolo usassero la croce.

Un fatto degno di nota: La croce che si ritiene Costantino abbia visto nel cielo e poi usato come vessillo del suo esercito non era la croce latina ma il segno di [carattere greco in originale] che alcuni mettono in relazione con l’adorazione del sole (lo stesso Costantino era un adoratore del sole) e altri con il monogramma Chi-Rho, le prime due lettere di “Cristo” in greco. Da allora la croce è stata frequentemente usata per conferire un’aria di giustizia ad attività militari non cristiane come le Crociate, durante le quali i “crociati” commisero molte ignobili atrocità.

Cosa mostra la Bibbia?

‘Ma’, direte, ‘la mia Bibbia dice che Gesù morì in croce’. E in effetti molte traduzioni della Bibbia usano la parola “croce”. Ma quale parola usarono gli originali scrittori della Bibbia? Vengono usate due parole greche per lo strumento di tortura su cui morì Cristo: stauròs e xỳlon. L’autorevole Strong’s Exhaustive Concordance of the Bible dà come primo significato di stauròs “palo”, e di xỳlon “legno o albero”. Il New Bible Dictionary dice: “La parola gr. tradotta ‘croce’ (stauròs, verbo stauròo) significa in primo luogo un palo diritto o una trave, e in secondo luogo un palo usato come strumento di tortura e di esecuzione”.

La parola latina usata in riferimento allo strumento su cui morì Gesù era crux che, secondo Livio, famoso storico romano del I secolo E.V., significa un semplice palo. La Cyclopædia of Biblical, Theological, and Ecclesiastical Literature dice che la crux simplex era un “semplice palo ‘costituito da un unico pezzo senza braccio trasversale’”. (Vedi schema a p. 15).

A conferma di ciò, l’appendice n. 162 della Companion Bible, parlando di stauròs, dice che “indica un palo diritto, su cui erano inchiodati i criminali per essere giustiziati. . . . Non significa mai due pezzi di legno posti in croce l’uno ad alcun angolo rispetto all’altro, ma sempre un pezzo solo”. (Il corsivo è loro). L’appendice termina dicendo: “L’evidenza è pertanto completa, che il Signore fu messo a morte su un palo diritto, e non su due pezzi di legno posti ad alcun angolo”.

Visto che ebbe origine dall’antico paganesimo, ed essendoci la prova che Cristo non fu messo a morte sulla croce tradizionale e che i primi cristiani non usarono questo simbolo, la conclusione a cui si giunge è la seguente: La croce non è affatto cristiana.

Che farete?

Ci vuole coraggio per distaccarsi da una tradizione religiosa fortemente radicata le cui origini si perdono nelle nebbie del paganesimo antico. Un buon esempio di detta separazione lo troviamo nella Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture, che rende stauròs con l’espressione “palo di tortura” e il verbo stauròo con l’espressione “mettere al palo”, non “crocifiggere”. Ciò libera da ogni macchia di paganesimo il prezioso sacrificio che il nostro Signore e Salvatore fece.

Il fatto di sapere queste cose che effetto avrà su di voi per quanto riguarda il venerare e il tenere o portare addosso una croce, o il fare il segno della croce? L’apostolo Paolo esortò i cristiani a ‘fuggire l’idolatria’. (I Corinti 10:14) L’apostolo Giovanni aggiunse: “Guardatevi dagli idoli”. (I Giovanni 5:21) Chi desidera adorare Dio vorrà dunque stare molto attento a non riporre una riverente o superstiziosa fiducia in idoli di “argento e oro, opera delle mani dell’uomo terreno”. — Salmo 115:4, 8, 11.

Un ottimo esempio fu dato da quegli abitanti dell’antica Efeso che, ascoltata la predicazione dell’apostolo Paolo e appreso che gli oggetti da essi usati non erano in armonia con il vero cristianesimo, li misero insieme “e li bruciarono dinanzi a tutti”. (Atti 19:18, 19) E poi, perché avere a cuore e venerare lo strumento che si suppone sia stato usato per uccidere il Signore Gesù Cristo?

[Immagini a pagina 15]

(Per la corretta impaginazione, vedi l’edizione stampata)

Croce papale

Croce latina

Crux simplex o palo

Croce greca

Croce di S. Andrea

Croce celtica

Croce ansata o egizia

Croce di Malta

Croce commissa o a tau

[Immagine a pagina 16]

La crux simplex, come venne illustrata dall’erudito cattolico Giusto Lipsio nel suo libro De cruce libri tres

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