Ventimila lire al litro
NEL suo libro The Tarnished Door, John Crewdson esamina il soggetto delle ondate di immigranti, legali e illegali, che si stanno riversando negli Stati Uniti, specie provenienti dal Messico. Fa anche luce sulla provenienza di parte del sangue che finisce nelle banche del sangue americane.
Egli descrive come a El Paso (Texas) la polizia di frontiera americana rintraccia alcuni degli immigranti illegali tramite il loro sangue: “La prima tappa della ‘pattuglia cittadina’ è un centro di plasma sanguigno a breve distanza dai ponti, uno dei nove centri di El Paso Sud che acquistano sangue da coloro che attraversano il confine messicano pagandolo circa ventimila lire al litro — pari a Juárez [in Messico] alla paga di una buona giornata — e poi lo rivendono a cinquantamila lire a ospedali e laboratori di ricerca. Nelle finestre dei centri c’è una pubblicità che dice che un normale donatore può guadagnare fino a 105.000 lire al mese, e non sono pochi a Juárez quelli per i quali le banche del sangue sono l’unica fonte di reddito.
“Williams [un agente della polizia di frontiera] trova spesso nei centri donatori che da anni vengono a Juárez due volte la settimana a vendere il loro sangue”. Nessuno perciò sa con certezza di che qualità sia il sangue che finisce nelle banche del sangue.
Per i cristiani, che rispettano il punto di vista di Dio sulla santità del sangue, questo traffico è inaccettabile. I capi della congregazione cristiana del primo secolo scrissero: “Allo spirito santo e a noi è parso bene di non aggiungervi nessun altro peso, eccetto queste cose necessarie: che vi asteniate . . . dal sangue . . . Se vi asterrete attentamente da queste cose, prospererete. State sani!” — Atti 15:28, 29.