Chi sono gli “uomini di buona volontà”?
“GLORIA a Dio nei luoghi altissimi, e sulla terra pace fra gli uomini di buona volontà”. (Luca 2:14) Queste parole, pronunciate da una schiera di angeli la notte in cui nacque Gesù, sono diventate famosissime. Ma cosa intende la Bibbia con l’espressione “uomini di buona volontà”?
I vocaboli implicati
Ebbene, nella Bibbia sia il sostantivo ebraico ratsòhn che quello greco eudokìa e termini affini si riferiscono a ciò che fa piacere o di cui uno si compiace, e sono tradotti “piacere”, “beneplacito”, “approvazione”, “buona volontà”, ecc. Questi termini sono usati in riferimento al favore, all’approvazione o alla buona volontà di Dio. (Salmo 51:18; 106:4; Efesini 1:5, 9) Dio stabilisce con chiarezza cos’è richiesto per piacergli, e determina chi accoglierà come amici, oggetto della sua buona volontà. Coloro che rifiutano la sua Parola o si ribellano a lui non ottengono la sua buona volontà ma, piuttosto, ne sperimentano il disfavore. — Salmo 2:5; Ebrei 3:16-19.
Gli stessi vocaboli sono usati anche a proposito dell’approvazione di uomini, o della buona volontà da parte loro. (2 Cronache 10:7; Ester 1:8; Romani 15:25, 26) L’apostolo Paolo menzionò alcuni che predicavano il Cristo per buona volontà. (Filippesi 1:15) Quei cristiani sinceri esprimevano buona volontà verso l’apostolo e quindi anche verso Dio e suo Figlio, che Paolo rappresentava. Essi avrebbero perciò ottenuto la buona volontà di Dio. (Proverbi 8:35; 10:32; 11:27) Un altro esempio della buona volontà dell’uomo verso altri sono le parole dell’apostolo Paolo a proposito dei suoi fratelli carnali, gli ebrei: “Fratelli, la buona volontà del mio cuore e la mia supplicazione a Dio per loro sono, in realtà, per la loro salvezza”. — Romani 10:1.
L’annuncio angelico
Ora, per annunciare la nascita di Gesù, l’angelo non apparve ai capi religiosi ebrei, che erano nemici di Dio, ma a umili pastori. Dopo che ebbe annunciato ai pastori la nascita del Messia, una schiera angelica proclamò: “Gloria a Dio nei luoghi altissimi, e sulla terra pace fra gli uomini di buona volontà”. (Luca 2:14) Gli angeli non proclamavano pace ai nemici di Dio, che non erano in pace con lui. “‘Non c’è pace’, ha detto il mio Dio, ‘per i malvagi’”. (Isaia 57:21) La “Bibbia del re Giacomo” rende Luca 2:14: “Gloria a Dio nei luoghi altissimi, e sulla terra pace, buona volontà verso gli uomini”. Ma Dio non esprimeva buona volontà verso gli uomini in generale; e neanche intendeva estendere la sua pace a quelli che si rivolgevano a lui solo in modo benevolo e condiscendente. Piuttosto, Dio si riferiva a quelli di cui si sarebbe compiaciuto per la sincera fede che avevano in lui, e che sarebbero diventati seguaci di suo Figlio.
Oltre alla Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture, altre traduzioni moderne condividono questa opinione, e chiariscono il punto: “Gloria a Dio nei luoghi altissimi, pace in terra fra gli uomini ch’egli gradisce” (Il Nuovo Testamento e i Salmi, 1983, a cura della Società Biblica di Ginevra e ABU). “Gloria a Dio nei cieli altissimi, e pace in terra agli uomini del suo beneplacito” (Garofalo). “Gloria a Dio in cielo e pace in terra agli uomini che egli ama”. — Parola del Signore.