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Svegliatevi! 1998
g98 22/1 pp. 26-27

Itabo: una pianta insolitamente adattabile

DAL CORRISPONDENTE DI SVEGLIATEVI! IN COSTA RICA

DI TIPO erbaceo, con proprietà saponificanti, squisita e nutriente. Questa pianta esotica ha tutte queste caratteristiche e molte altre! È ben nota agli abitanti dell’America Centrale, ma non con il nome scientifico di Yucca elephantipes. Se usaste questo termine nell’America Centrale, la maggioranza delle persone vi rivolgerebbe probabilmente uno sguardo cortese e interrogativo. Ma se usaste i termini itabo, izote o daguillo, come viene comunemente chiamata questa pianta in Costa Rica, Guatemala, Honduras e Nicaragua, vi farebbero immediatamente un largo sorriso indicando che hanno capito di cosa parlate. I costaricani e altri abitanti dell’America Centrale ne gustano i fiori preparati in vari modi.

Appartiene a una distinta famiglia

In una sorta di braccio di ferro fra i tassonomisti, il genere Yucca è stato assegnato prima alla famiglia delle Liliacee e successivamente alla famiglia delle Agavacee. Quest’ultima famiglia di piante ruvide comprende circa 550 specie dell’ordine delle Liliali. All’itabo i botanici hanno dato il nome scientifico di Yucca elephantipes.

Si calcola che ci siano 40 specie del genere Yucca, che si possono trovare per la maggior parte nell’America Settentrionale, in Messico e nell’America Centrale e Meridionale. Tra le yucche più conosciute c’è il gigantesco albero di Giosuè (Yucca brevifolia) e una yucca più piccola detta baionette spagnole (Yucca aloifolia). Una famiglia davvero numerosa!

Quali sono alcune caratteristiche peculiari di questa versatile pianta? Dall’aspetto grossolano eppure esotico, le foglie rigide e allungate che si dipartono dal fusto possono raggiungere quasi un metro di lunghezza. Il fusto tozzo e legnoso, di consistenza fibrosa e di colore grigio-marrone, somiglia a una zampa d’elefante: di qui il nome scientifico elephantipes.

A prima vista la pianta di itabo, che varia in altezza dai quattro ai sette metri e mezzo, può facilmente essere scambiata per un albero. In Costa Rica, durante la stagione asciutta, specie nei mesi di febbraio e marzo, la pianta è coronata da centinaia di fiori campaniformi di color bianco-avorio. Venduti nei mercati e da venditori ambulanti, pare siano dappertutto e nello stesso tempo! In netto contrasto con le foglie dure e a forma di baionetta, i fiori sono soffici e delicati e, disposti in pannocchie, crescono proprio al centro della pianta, eretti e sull’attenti.

L’itabo è una delle specie di yucca preferite da orticoltori e giardinieri, poiché si adatta alle varie condizioni climatiche e del suolo e ha un aspetto esotico, tropicale. Usata un tempo come recinzione naturale per delimitare i terreni in Costa Rica, non è strano che la prolifica pianta di itabo abbondi praticamente in ogni parte del paese.

La gente del posto ha senz’altro sfruttato questa pianta versatile. Per esempio, le fibre ricavate dalle foglie vengono usate per fare stoini, cinture e zaini. Inoltre riscaldando le foglie sino a renderle flessibili, gli orticoltori possono usarle per legare i loro prodotti. Pare non ci sia limite a ciò che si può fare con questa pianta!

Commestibili e squisiti!

Frances Perry, autrice di un libro di botanica, scrive: “I bottoni fiorali delle yucche vengono consumati dagli indiani [d’America] e i frutti e le radici hanno proprietà saponificanti per cui si possono usare per lavare gli indumenti”. (Flowers of the World) Gli abitanti dell’America Centrale hanno fatto buon uso delle proprietà della yucca come alimento e come sapone. A loro piace il suo sapore piuttosto agro eppure piccante. I fiori vengono preparati crudi in insalata o cotti con uova e patate, uno dei piatti preferiti dai costaricani e da altri abitanti dell’America Centrale. Le yucche hanno valore nutritivo perché sono ricche di vitamine e minerali come calcio, ferro, tiamina, fosforo e riboflavina.

Degne di nota sono anche le proprietà medicinali della yucca; un infuso ottenuto facendo bollire e macerare i fiori calma i dolori di stomaco. Le foglie si possono usare per curare l’albuminuria e la colite e anche come diuretico. E questa pianta erbacea, squisita, nutriente e con proprietà saponificanti è solo una delle cose create sulla terra che possono deliziare le nostre papille gustative!

[Immagine a pagina 26]

Fiori di yucca con uova e patate, uno dei piatti preferiti dell’America Centrale

[Immagine a pagina 27]

Le piante di “itabo” che crescono allo stato spontaneo somigliano ad alberi

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