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  • g 12/10 p. 29
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  • Uno sguardo al mondo
  • Svegliatevi! 2010
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  • Terremoti: “le calamità che fanno più vittime”
  • Mestiere pericoloso
  • Prezzi più bassi, meno svaligiatori
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    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 2011
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Altro
Svegliatevi! 2010
g 12/10 p. 29

Uno sguardo al mondo

In Serbia il Ministero degli Affari Religiosi ha accolto la domanda di registrazione dell’ente giuridico che rappresenta i testimoni di Geova. Secondo le fonti governative, i testimoni di Geova sono attivi nell’area come minimo dal 1930.

Si è calcolato che nel 2009 il 95 per cento della musica scaricata da Internet in tutto il mondo è stata ottenuta illegalmente. — TIME, USA.

Terremoti: “le calamità che fanno più vittime”

“I terremoti si sono rivelati nell’ultimo decennio le calamità che fanno più vittime”, dice l’agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di strategie internazionali per la riduzione dei disastri, che ha sede a Ginevra, in Svizzera. Di tutte le persone morte a causa di calamità nel succitato arco di tempo, quasi il 60 per cento ha perso la vita in un terremoto. Questo “fenomeno naturale” continua a rappresentare un serio pericolo, visto che 8 delle 10 città più popolose del mondo sorgono su linee di faglia soggette a sismi. Negli ultimi dieci anni oltre 780.000 persone sono morte a causa di 3.852 eventi classificati come calamità.

Mestiere pericoloso

“Nel corso del 2009 ben 110 giornalisti sono stati uccisi mentre svolgevano il loro lavoro, il che fa dell’ultimo anno del passato decennio il più letale” per questa categoria professionale, riporta l’Istituto Internazionale della Stampa, con sede a Vienna, in Austria. In anni recenti, nelle aree calde del pianeta, come Afghanistan, Iraq, Pakistan e Somalia, “i giornalisti sono stati deliberatamente presi di mira”, dice la fonte. Questo ha causato una minore copertura da parte della stampa e “inquietanti lacune nella comprensione di . . . eventi complessi” verificatisi nelle summenzionate zone. Nell’ultimo decennio il paese più pericoloso per i giornalisti è stato l’Iraq, seguito nell’ordine da Filippine, Colombia, Messico e Russia.

Prezzi più bassi, meno svaligiatori

“L’importazione di una gran quantità di apparecchi elettronici a basso prezzo” potrebbe lasciare disoccupati gli svaligiatori inglesi, afferma una notizia della Reuters di Londra, citando quanto dichiarato da James Treadwell, docente di criminologia presso l’Università di Leicester, in Inghilterra. Ad esempio, i lettori DVD nuovi costano poco, perciò quando vengono rivenduti hanno un valore quasi nullo. “Semplicemente non vale la pena rubarli”, dice Treadwell. La riduzione dei prezzi, comunque, non ha posto fine ai reati. Al contrario, ora i ladri si stanno orientando su prodotti più costosi e commerciabili, ‘come telefonini e iPod, che la gente porta in giro con sé’. Gli ex svaligiatori si stanno lanciando in altri settori del crimine, come lo scippo.

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