Esperienze di campo
METTENDO IN PRATICA I SUGGERIMENTI DELL’ASSEMBLEA DI CIRCOSCRIZIONE
“NEL servizio di pioniera con mio marito ho avuto spesso modo d’aver cura di un piccolo bimbo affinché persone di buona volontà potessero assistere ai discorsi di servizio o all’adunanza pubblica. Ma ieri sera ebbi un privilegio veramente raro e molto apprezzato, quello di stare con una sorella inferma onde tutta la sua famiglia potesse assistere al discorso di servizio. Raro, perché questa sorella, benché completamente paralizzata, confinata a letto da ventisei lunghi anni, e cieca, è una proclamatrice del Regno, un’attiva testimone per il Suo nome, bramosa di migliorare il suo pubblico ministero. In una recente assemblea di circoscrizione fu consigliato in qual modo i fratelli e le sorelle infermi possono avere una parte nel diffondere questo messaggio del regno di Dio stabilito. Questo suggerimento consisteva nel disporre di un territorio telefonico, suddividendo l’elenco telefonico in territori, chiamando al telefono ciascun abbonato e dando a ciascuno una buona testimonianza presentandogli l’offerta in corso. Il gruppo si affrettò a tornare a casa per raccontare a questa sorella tutto dell’assemblea, compreso questo suggerimento. Per parecchi giorni questa sorella rifletté sul modo in cui doveva compiere questo nuovo servizio di campo. Poco più di una settimana fa essa iniziò il territorio per telefono. ‘Gettò il suo pane sopra le acque,’ e come benedì Geova i suoi sforzi di servirlo! Sinora il suo rapporto del servizio di campo è stato di sei ore e undici abbonamenti all’Awake! L’esempio dello zelo e della determinazione di questa sorella dovrebbe aiutare noi tutti ‘a fare con le nostre mani tutto quanto è in nostro potere’”.
VISITA AGLI AMMALATI IN GRECIA
“Sto lavorando come pioniere a Larissa. Un pomeriggio andai in un ospedale presso il quale un fratello era in cura. Nella sala dov’era confinato questo testimone c’erano altre due persone in cura, uno era un giovane di circa 18 anni. Parlai per pochi istanti col giovane, ma le cose in quel momento non erano propizie per una chiara testimonianza sebbene vedessi che gli si poteva dire di più, dato che dimostrava d’essere una delle ‘pecore’ del Signore. Venni via ma non potei scacciarlo dalla mia mente. Il giorno dopo mi pareva che il Signore mi dicesse di andare a visitarlo perché egli era una ‘pecora’. Ritornai quindi all’ospedale nel pomeriggio espressamente per visitarlo. Questa volta le circostanze erano favorevoli per una testimonianza e dopo aver parlato a lungo con lui e avergli dato tre opuscoli egli disse: ‘Iddio mi ha provveduto di quello per cui io mi struggevo, poiché io non sono soddisfatto delle cose che sono abituato a vedere e a leggere.’ Desiderava rivedermi ancora, ma siccome doveva lasciare l’ospedale il giorno dopo gli chiesi il suo indirizzo di casa. La settimana successiva gli feci visita a casa e iniziai uno studio dell’opuscolo Governatore permanente di tutte le nazioni. La sua gioia era indescrivibile. Continuammo i nostri studi, e quattro settimane dopo gli parlai della responsabilità che il Cristiano ha di predicare ad altri il regno di Dio. Questo giovane è ora un proclamatore del Regno e recentemente ha dedicato 20 ore al servizio di campo in un mese. Son due mesi e mezzo che questo giovane è venuto alla conoscenza della verità e il Signore lo sta ora usando perché celebri il Suo nome ad altri. Tutto questo è avvenuto per aver ubbidito al comandamento del Signore di visitare i malati.