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  • Lettere (2)
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1951
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1951
w51 15/3 pp. 94-95

Lettere

ANCORA SULLA TRASFUSIONE DI SANGUE

28 ottobre 1949

Cara signora,

Rispondiamo alla sua lettera del 14 corrente relativa alla trasfusione di sangue.

Il metodo di far la trasfusione di sangue oggi potrebbe non conformarsi al consueto metodo umano di macellai i quali bevono il sangue ancor caldo degli animali che hanno ucciso o di persone che mangiano salsicce o torte fatte di sangue rappreso. Ma solo perché il modo di somministrare il sangue è diverso non vuol dire che la legge di Dio concernente il sangue non comprenda la trasfusione del sangue UMANO. Sia mangiando che bevendo sangue o facendone la trasfusione, in ogni caso si tratta sostanzialmente di trasferimento di sangue da un organismo umano o animale a un altro organismo, e questo trasferimento sostanziale di sangue è ciò che la Parola di Dio condanna e proibisce al suo popolo consacrato. Che la trasfusione di sangue non spegne la sete d’una persona né sazia la sua fame è fuori di argomento: il trasferimento del sangue rimane un fatto innegabile.

E perché Iddio vietò il trasferimento del sangue dall’organismo d’una creatura a quello d’individui in cerca di qualche sollievo, sia per fame che per sete o per mancanza di sangue? Scruti la legge data da Dio nella Bibbia e troverà che la ragione per cui Dio vieta tale trasfusione di sangue non è affatto una ragione igienica, per evitare corruzione, contaminazione o infezione. La ragione è ben più grande, e la sua lettera prova che ella ha ignorato o trascurato questa ragione più grande. Sin dal principio, quando Dio stabilì con Noè il patto eterno concernente la santità del nostro sangue, ne rese nota questa ragione superiore, dicendo: “Ma non mangerete carne con la vita sua, cioè col suo sangue”. (Genesi 9:4) Il sangue è la vita della carne, e per tale motivo Dio limitò l’impiego del sangue agli olocausti di propiziazione per il suo santo altare. Noti che non vien data nessuna ragione igienica quando Dio parla del valore d’espiazione del sangue: “Se un uomo qualunque della casa d’Israele o degli stranieri che soggiornano fra loro mangia di qualsivoglia specie di sangue, io volgerò la mia faccia contro la persona che avrà mangiato del sangue, e la sterminerò di fra il suo popolo. [Perché?] Poiché la vita della carne è nel sangue. Per questo vi ho ordinato di porlo sull’altare per far l’espiazione per le vostre persone; perché il sangue è quello che fa l’espiazione, mediante la vita. Perciò ho detto ai figliuoli d’Israele: Nessuno tra voi mangerà del sangue; neppure lo straniero che soggiorna tra voi mangerà del sangue. E se uno qualunque de’ figliuoli d’Israele o degli stranieri che soggiornano fra loro prende alla caccia un quadrupede o un uccello che si può mangiare, ne spargerà il sangue e lo coprirà di polvere; perché la vita d’ogni carne è il sangue; nel sangue suo sta la vita; perciò ho detto ai figliuoli d’Israele: Non mangerete sangue D’ALCUNA SPECIE di carne, [perché?] poiché il sangue è la vita d’ogni carne; chiunque ne mangerà sarà sterminato.’ — Levitico 17:10-14; veda pure Deuteronomio 12:16, 23-27.

Fu in armonia con questo essenziale significato del sangue che Davide ricusò di bere l’acqua portatagli a rischio della vita dei suoi uomini e disse: “Mi guardi Iddio dal far tal cosa! Beverei io il sangue di questi uomini, che sono andati là a rischio della loro vita?” (1 Cronache 11:18, 19) In armonia con questo vitale significato del sangue Gesù disse: “Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue è vera bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me, ed io in lui”. (Giovanni 6:54-56) È il suo sangue che fa la propiziazione sul santo altare antitipico di Dio per le nostre anime umane. Senza il versamento del suo sangue non c’è quindi remissione o perdono dei nostri peccati. (Ebrei 9:14-22) Questo è l’unico impiego del sangue umano che apporta un vero beneficio all’umanità, e noi, perciò, non dobbiamo presumere di rendere servizio al genere umano mediante l’errato impiego del sangue umano contrariamente alla vera essenza della legge di Dio.

La trasfusione di sangue è trasfusione di sangue sia che venga fatta con i rozzi metodi del 1492 o con quelli più raffinati del 1949. Benché la moderna trasfusione di sangue non uccida il donatore di sangue, essa toglie parte della sua vita riducendo la sua vitalità e usando indebitamente il suo sangue col pretesto specioso di far del bene. La Bibbia parla di spegnere il fuoco, e il versare dell’acqua per salvare una proprietà di combustibile dall’incendio è un paragone fuori luogo rispetto alla trasfusione di sangue a scopo sanitario, perché la legge di Dio non vieta di spegnere l’incendio con l’acqua ma è specifica riguardo all’impiego del sangue. Le cifre da lei citate sull’enorme uso di sangue negli Stati Uniti nella pratica medica non fa altro che indicare lo spaventoso conto del sangue che Dio regolerà col genere umano alla battaglia di Harmaghedon a causa della violazione del suo patto eterno riguardante la santità del sangue della creatura.

Invero Gesù “comandò ai suoi discepoli di guarire i malati e ne diede l’ordine incondizionatamente. Non c’erano incertezze in merito”. Ma il racconto di Matteo 10, Marco 6 e Luca 9 e 10 non indica che egli li autorizzasse a fare per questo trasfusioni di sangue o altre violazioni del patto eterno. Egli accordò loro poteri miracolosi, e l’unica cosa somigliante alla pratica medica era che “cacciavano molti demoni, ungevano d’olio molti infermi e li guarivano”. — Marco 6:13.

Sinceri saluti

WATCH TOWER BIBLE & TRACT SOCIETY

[Per le nostre precedenti lettere su questo soggetto vedere l’edizione de La Torre di Guardia del 1º dicembre 1950, pagine 367 e 368, sotto il titolo “Sulla trasfusione di sangue”.]

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