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  • Espansione della teocrazia nella Corea Meridionale

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  • Espansione della teocrazia nella Corea Meridionale
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1951
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1951
w51 1/11 pp. 333-335

Espansione della teocrazia nella Corea Meridionale

I PRIMI missionari cristiani di Geova, diplomati della Scuola Biblica Watchtower di Galaad, situata a South Lansing, New York, arrivarono a Seoul nell’agosto del 1949. Altri furono inviati più tardi. Nei pochi mesi che furono là aiutarono grandemente quelle persone afflitte dalla miseria ad acquistare la conoscenza dell’unica speranza dell’uomo, il giusto regno di Dio, e come risultato vi è stata un’enorme espansione nel numero di coloro che in quel paese cantano le lodi di Geova Dio e di Cristo Gesù. La relazione di questi risultati fu fatta dal rappresentante della Watchtower, Don L. Steele, e fu scritta e impostata a Seoul il 23 maggio 1950, un mese prima che gli eserciti comunisti invadessero la Corea Meridionale il 25 giugno.

“Dopo la liberazione da parte degli alleati nel 1945 il popolo coreano ha provato solo amarezza, e questo in gran parte a causa dell’accordo di Yalta tra Roosevelt e Stalin che divise in due il paese. Il nord è stato sotto la protezione della Russia; il sud sotto quella degli Stati Uniti. Ora, naturalmente, la grande contesa politica è il 38º parallelo che separa le due parti. La repubblica della Corea Meridionale nei suoi sforzi è sostenuta apparentemente solo dall’aiuto degli Stati Uniti. Al confine vi sono ogni giorno combattimenti e la tensione è grande. Quando comincerà in pieno la guerra? [Questo è interessante, perché dimostra che sebbene il resto del mondo rimanesse colpito dallo scoppio della guerra, essa non venne come una sorpresa per i Coreani.]

“Per apprezzare realmente l’espansione avvenuta qui nelle file dei testimoni di Geova dovreste sapere qualcosa delle condizioni religiose, sociali ed economiche dei Coreani. Religiosamente, circa 800.000 professano d’esser Cristiani, su una popolazione di 22.000.000. Altri dieci milioni sono buddisti, confucisti, ecc. Questo esclude almeno la metà della popolazione che non fa alcuna professione di fede, il che è un buon modo di descrivere la loro generale apparenza di disperazione.

“Sotto molti aspetti i Coreani sono primitivi. Essi sono grandi seguaci della tradizione e adoratori di creature. Molti professionisti e uomini d’affari constatano che la Corea è arretrata nell’educazione e nel progresso economico e cercano di mettersi al corrente. Ma pare che la classe lavoratrice voglia piuttosto lavare i panni battendoli con una paletta, arare coi buoi, e portare grossi carichi sulla testa e sulle spalle, anziché adottare qualcosa di moderno come un asse per lavare. Sono abituati ai loro modi tradizionali e non vogliono cambiare, non importa quanto tempo ed energia potrebbero risparmiare.

“Le condizioni economiche, già così misere, sono ora rese molto peggiori dalla divisione della Corea al 38º parallelo. La Corea Meridionale ha la zona agricola, mentre nel settore settentrionale le risorse naturali e quel poco d’industria che c’è. L’alto costo per sostenere la difesa, il sud contro il nord e viceversa, ha fatto quasi fallire il paese. Il salario medio è di circa 6.000 won al mese che, al cambio legale, è di circa $3,33 o Lit. 2.080. La fornitura d’acqua qui a Seoul, capitale della Corea Meridionale, è inadeguata, e l’elettricità c’è per una o due ore la sera, qualche volta!

“Seoul è ora cresciuta al doppio della sua popolazione normale per l’affluenza di rifugiati provenienti dalla parte settentrionale controllata dai comunisti e le condizioni di vita qui sono pessime. Molti di questi rifugiati sono bambini i cui genitori furono uccisi dai comunisti. Nella città di Seoul è una cosa comune vedere questi poveri bambini ammassati contro gli edifici cercando di dormire sui marciapiedi. Per abito indossano pezzi di sacchi vecchi, di carta o di qualsiasi altra cosa e la loro pelle è incrostata di sporcizia. ‘Vivono’ di quello che ricevono mendicando.

“Il cibo è scarso. Il riso è l’alimento principale e di solito non c’è carne assieme. Molte famiglie hanno difficoltà persino a procurarsi riso sufficiente. È difficilissimo ottenere vestiario. Per scarpe spesso portano piccole ciabatte ricurve di gomma. L’abitazione è del tutto inadeguata. Soltanto i ricchi possiedono o affittano tutta una casa per loro. Le famiglie son tutte numerose ed è consuetudine generale per quattro o cinque famiglie vivere in una piccola casa. Normalmente l’intera famiglia dorme in una camera di circa tre metri quadrati.

“Malgrado la loro miseria economica e il loro attaccamento alla tradizione, il popolo della Corea ha un gran rispetto per la cultura e un uomo istruito è tenuto in grande considerazione. Spesso una numerosa famiglia si dedica tutta al lavoro per mantenere uno dei suoi membri che dedica la sua vita allo studio. La cosa più stupefacente è che la persona che studia usualmente non ha nessun obiettivo nella vita e non mette mai in pratica quello che impara.

ESULTANZA E GIOIA NELLA PREDICAZIONE DELL’EVANGELO

“A causa di queste terribili condizioni molti Coreani di cuore onesto cercano una soluzione dei loro numerosi problemi. È effettivamente una vera gioia impegnarsi nella predicazione della buona novella del Regno qui e mostrare a questi mansueti che la loro unica speranza è il giusto nuovo mondo di Geova. Vedere la loro meravigliosa considerazione del messaggio del Regno è un vero piacere. Nell’agosto del 1949, quando vennero i primi due missionari, qui erano soltanto otto persone attive nel servizio del Regno. Nell’aprile di questo anno, c’erano quarantuno proclamatori di gruppo per il Regno, con una media di ore 33,5 di servizio per proclamatore, sette proclamatori pionieri in servizio continuo ed otto missionari di Galaad. Allo studio Torre di Guardia il massimo dei partecipanti durante aprile fu di 107.

“La nostra prima adunanza pubblica, tenuta, il 14 maggio, per un esperimento, risultò un’esperienza! Non furono impiegati né volantini né cartelloni per annunziarla. Furono fatti soltanto gli annunci alle regolari adunanze di gruppo e fu affisso un unico manifesto vicino alla casa alcuni giorni prima che fosse tenuta la conferenza. Ma quando giunse l’ora della conferenza persone ansiose cominciarono ad affluire, riempiendo tutte le stanze della casa, il corridoio, il porticato e le scale conducenti al secondo piano, finché furono contati 167 presenti!

“Un mese fa iniziammo la nostra scuola di ministero teocratico. Siccome i libri di testo non sono in coreano il discorso tratto dal libro inglese ‘Preparato per ogni buona opera’ fu pronunciato in inglese e tradotto in coreano. Se qualcuno non capiva domandava al suo vicino, e s’egli non sapeva l’interprete veniva pregato di ripetere o spiegare. I nostri cuori eran pieni di gioia nell’osservare i loro volti attenti mentre veniva esposto ogni punto a loro nuovo. Essi si facevano cenno l’un l’altro e stupivano. ‘Mosè cominciò a scrivere la Bibbia nel 1513 a.C.! Essa ha un solo Autore ma oltre trenta scrittori! Ci sono circa 15.000 antichi manoscritti della Bibbia esistenti attualmente!’ Le domande sulla ripetizione orale ebbero buone risposte in base agli appunti ch’essi avevano preso. I partecipanti salirono da 60 al principio a 96, e un’ora di scuola sembrò troppo breve.

“L’opera di studio biblico qui è la nostra più grande gioia. Noi studiamo con dottori, avvocati, maestri, professori, soldati, donne di casa, uomini d’affari, studenti universitari (compresi i seminaristi), e molti altri. Non sono gente che crede a tutto ciò che dite loro finché non lo avete loro dimostrato. Giornalmente dobbiamo consultare varie traduzioni, concordanze, dizionari biblici ed altri libri di riferimenti, e troviamo spesso riferimenti ad annotazioni fatte alla Scuola Biblica Watchtower di Galaad, nel trattare le loro numerose domande. Ma che benedetto privilegio! E che meraviglioso piacere vedere molte di queste persone insegnare a loro volta ad altri ciò che hanno imparato in questi studi biblici.

“Un esempio del loro rapido progresso è dato dal caso d’una giovane universitaria. Un proclamatore coreano visitò sua madre e le parlò intorno al Nuovo Mondo. Il giorno seguente la ragazza fece visita al proclamatore e rivolse molte domande. Soddisfatta dalle risposte, stabilì di avere un regolare studio biblico. Essa era stata appassionata a scuola nell’apprendere lingue (parla benissimo l’inglese), e altri soggetti, ma ora giunse alla conclusione che tutto questo era una perdita di tempo. Si rese conto che per mettersi a studiare la Bibbia le occorreva molto tempo e perciò lasciò l’università il giorno dopo il suo primo studio biblico. Avendo studiato da circa un mese, ora farà probabilmente le ore di pioniera nel servizio di campo, venendo con noi e coadiuvando in ogni studio quando può. Ha una mente acuta e apprende rapidissimamente e la sua disposizione al servizio del Regno le porterà nel futuro molti benedetti privilegi dalla mano di Geova.

“Un professore di musica di un conservatorio femminile qui studia con noi da sei mesi. Oltre al suo insegnamento egli lavora nei concerti ed ha un programma alla radio, ma nonostante la sua vita affaccendata trova il tempo di tradurre per noi, di far da interprete nei nostri discorsi pubblici e nella scuola di ministero teocratico, d’impegnarsi nel servizio di campo, e anche di trovar tempo per il suo regolare studio biblico. Egli è un altro dei molti in Corea che afferrano i privilegi teocratici loro offerti.

“Fra le nostre eccezionali esperienze sono i nostri studi biblici tenuti nelle scuole pubbliche. Abbiamo in tutto otto studi ogni settimana in varie scuole superiori e in ciascun gruppo ci sono da 60 a 70 studenti e anche insegnanti. Studiamo un opuscolo inglese con loro ed essi portano le Bibbie e trovano le scritture. Parecchi studenti sono di genitori pagani e non hanno mai visto la Bibbia prima d’ora. Gl’insegnanti esprimono il loro apprezzamento per i nostri sforzi d’insegnar loro la Bibbia. Si meravigliano che noi non andiamo in giro in automobile come gli altri missionari. Essi riconoscono che vogliamo realmente aiutare il popolo coreano. Perciò qui viene seminato il buon seme che forse un giorno porterà molto frutto.

Cinque settimane dopo il suddetto rapporto il sig. Steele ne inviò un altro, timbrato, a Kobe, Giappone, nel quale dice: “Appena terminai la mia conferenza pubblica in un’aula scolastica a Seoul, il 25 giugno, la polizia ci notificò che la Corea Meridionale era stata attaccata ed era stato imposto il coprifuoco. Fortunatamente, l’interesse nella Teocrazia era così aumentato che c’erano 336 persone presenti a quell’ultima conferenza pubblica! La notte seguente (lunedì) le difese della Corea Meridionale crollarono e Seoul venne assediata. Martedì mattina, con l’entrata in città delle truppe comuniste, tutti gli Americani ricevettero l’ordine di evacuare. Nell’emergenza convocammo una frettolosa riunione e, dopo aver invocato la guida di Geova, discutemmo devotamente la situazione. Rimanere voleva dire arresto, imprigionamento e fine della nostra predicazione. Tutti i missionari, compresi i metodisti e i cattolici, sono imprigionati nella Corea Settentrionale. Gli avvenimenti ulteriori dimostrarono che era la volontà di Dio che ce ne andassimo.

“Avevamo solo 30 minuti per prendere l’ultimo convoglio che lasciava la città. Le cose personali e casalinghe furono consegnate al locale servitore di gruppo, Lee Shi Chong. In quel momento la città era sotto bombardamento e nel selvaggio attacco all’aeroporto di Kimpo i nostri autobus furono colpiti. Venuti in aereo nel Giappone, tutti noi otto, comprese sei donne, stiamo lavorando ora coi testimoni di Geova qui a Kobe”.

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