“Un’accusa assolutamente schiacciante”
◆ Il dottor John Knox, professore di letteratura sacra del Seminario dell’Unione Teologica, non molto tempo fa commentò riguardo alla religione della Cristianità: “Alcuni anni fa, scrivendo in una delle nostre riviste nazionali, una donna osservò che all’inizio della sua carriera si era allontanata dalla chiesa perché le era sembrato che questa avesse troppo poco contatto sia col primo che col ventesimo secolo per avere un significato. . . . Non ho dimenticato l’asprezza di quell’osservazione iniziale, la fiera determinatezza del suo congedo dalla chiesa. Chi può negare la verità della sua accusa? Chi può contestare che, in quanto è vera, è un’accusa assolutamente schiacciante? Certo, possono osservare i critici, abbiamo diritto di aspettarci che la chiesa sia in qualche punto in contatto con la realtà: se non nel nostro secolo, almeno nel primo secolo; se non nel primo, allora assolutamente nel ventesimo secolo. O, per definire la questione dal punto di vista del cristiano, che cosa potremmo dire a giustificazione di un Cristianesimo che non è né autentico né pertinente?” — Union Seminary Quarterly Review, novembre 1953.