Rapporto dell’Annuario sull’Italia
Popolazione: 50.848.000
Proporzione dei procl.: 1 su 8.066
Massimo dei proclamatori: 6.304
LA LUCE della Parola di Dio sta spazzando via le tenebre in cui la falsa religione ha tenuto per secoli il popolo. La predicazione del messaggio del Regno è stata compiuta solo in una piccola parte d’Italia, e vi è molto territorio che dev’essere ancora lavorato dai proclamatori della buona notizia. Coloro che hanno dedicato la loro vita a Geova Dio in Italia sanno che il sorvegliante dovrebbe ‘pascere il gregge di Dio che gli è stato affidato’. (1 Piet. 5:2) Ma non è solo responsabilità del sorvegliante di radunare insieme le “pecore”. Anzi, ogni membro della congregazione deve andare a cercare le “altre pecore” e quindi aiutarle a giungere alla maturità affinché possano entrare a far parte della congregazione di Dio, per esservi dovutamente nutrite. Poiché nel paese vi è ancora molto territorio vergine, continuano ad essere richiesti altri operai. Quelli che vi sono mostrano coraggio e si trasferiscono in nuovi territori il più rapidamente possibile. Segue il rapporto del servitore di filiale sull’Italia, sulla Libia e sulla Somalia.
Un pioniere speciale, la cui assegnazione è la città costiera di Rimini, visita regolarmente la piccola Repubblica di San Marino, che è completamente circondata da territorio italiano. Il fratello scrive: “La prima volta che andai a predicare a San Marino la buona notizia lessi all’ingresso della Repubblica un cartello con queste parole: ‘Benvenuti nell’Antico Paese della Libertà’. Questo renderà sicuramente la mia opera più facile, pensai. Ma durante la mia seconda visita a San Marino fui fermato dal capitano delle guardie che mi ordinò di non tornare a San Marino. L’ufficiale disse sfacciatamente che Cristo poteva governare nel regno celeste, ma a San Marino comandava lui. A quel tempo, il paese era governato dai socialcomunisti, ma qualche tempo dopo andarono al potere i democristiani e nel tempo che essi governarono fui espulso cinque volte dalla Repubblica. Ma continuai a tornare a San Marino spiegando che andavo a trovare certi miei personali amici. Il risultato? La Bibbia è ora disponibile in un paese dove precedentemente nemmeno le librerie la vendevano. È stata distribuita molta letteratura biblica e sono stati ottenuti molti abbonamenti. Uno studio biblico iniziato con due persone interessate è ora tenuto con un gruppo di quattro, due delle quali hanno appena cominciato a predicare”.
Il sorvegliante di una delle oltre trenta congregazioni della Sicilia, l’isola che è in fondo allo stivale, scrive che un giorno, mentre egli stava dando testimonianza ad una persona interessata, passò il parroco del villaggio. La persona di buona volontà lo chiamò e lo invitò ad ascoltare il messaggio biblico. Il prete ascoltò attentamente e poi chiese al fratello di andare a trovarlo personalmente a casa. Quando vi andò, il sorvegliante trovò che era già in possesso di molte riviste della Società e che le aveva lette. Il prete esclamò: “Per anni voi avete portato in questo territorio la vostra letteratura, e i miei parrocchiani mi hanno provveduto le riviste, ma io, anziché bruciarle, le ho lette”. Ammise che nella sua chiesa vi erano molti errori e molta corruzione, e diede anche al sorvegliante i nomi di tre suoi amici che voleva fossero visitati dal fratello. Anche queste persone mostrano buona volontà verso il messaggio dei testimoni di Geova e una di esse ha progredito fino al punto di voler perfino prender parte al servizio di campo. Quanto al sacerdote, egli dice, parlando di se stesso: “Quando il frutto è maturo, cade da solo”. Vediamo dunque che perfino un prete cattolico può aiutarci a trovare le “pecore” di Geova sparse qua e là.
Un’anziana sorella di F— aveva testimoniato parecchie volte ad una sua vicina, ma senza alcun vero risultato. Infatti, per alcuni anni la vicina continuò a prendere in giro i testimoni di Geova. Ma un giorno fece alcune domande sulla Bibbia, e le risposte la interessarono a tal punto che prese il nuovo libro Paradiso. In seguito fu iniziato lo studio biblico, e un giorno la signora accettò l’invito di assistere ad un’adunanza alla Sala del Regno. Quindi espresse il desiderio di far qualche cosa per l’opera del Regno e dichiarò di voler offrire qualcosa per aiutare a pagare le spese. Dai suoi magri guadagni ella aveva risparmiato mille lire perché intendeva fare un’offerta di cinquecento lire a Sant’Antonio e di cinquecento lire a S. Rita, particolari “santi” a cui era precedentemente devota. Ora era decisa a mettere il denaro nella cassetta delle contribuzioni alla Sala del Regno, perché questo era molto più pratico che dare il denaro ai “santi” che si supponeva fossero in qualche parte del cielo e quindi non avevano bisogno di tale denaro.
LIBIA
È molto incoraggiante vedere che durante questi ultimi mesi si è avuto un certo progresso malgrado i molti problemi e le numerose difficoltà a cui i fratelli vanno continuamente incontro nel servizio. I fratelli apprezzano le visite e l’assistenza che regolarmente ricevono, e ne era presente una buona rappresentanza all’assemblea internazionale di Torino. Un servitore della congregazione di Tripoli si trattenne in Italia ancora un mese dopo l’assemblea per partecipare alla Scuola di Ministero del Regno italiana per i sorveglianti. Si spera che altri servitori potranno partecipare alle future classi della scuola per il bene dell’opera in Libia.
SOMALIA
Lavorando la città che è il centro della regione delle piantagioni di banane, i pionieri speciali trovarono nella zona un gran numero di Europei veramente amichevoli e interessati nel messaggio del Regno. In cinque giorni di predicazione si ottennero ventinove abbonamenti, furono distribuiti diciassette libri e molti opuscoli e riviste. A proposito, solo una famiglia da essi visitata aveva la Bibbia, e nessuno apparentemente sapeva chi è Geova, benché molti avessero sentito parlare dei testimoni di Geova dai giornali. I falsi pastori hanno veramente tenuto queste persone nelle tenebre e nell’ignoranza assoluta riguardo a Dio e alla sua Parola. Come disse un uomo incontrato dalla sorella F— il quale mostrò d’essere favorevole al messaggio: “Perché il nostro prete non ci dice queste buone cose anziché trascorrere le sue serate a giocare a carte coi ragazzi al circolo?” Non era insolito trattenersi un’ora o più con ciascuna famiglia.