La 50a Classe di Galaad è incoraggiata a cercar sapienza
“CHI è saggio e ha intendimento fra voi?” fu la domanda rivolta ai cinquanta studenti che formavano la Cinquantesima Classe della Scuola Biblica Torre di Guardia di Galaad, alla loro cerimonia del conferimento dei diplomi, la domenica 7 marzo.
La cerimonia fu tenuta nella Sala delle Assemblee dei Testimoni di Geova nel distretto di Queens della città di New York. Dalle dieci della mattina fino alle diciassette del pomeriggio, le 1.999 persone che assistevano dimenticarono la pioggia che cadeva ininterrottamente di fuori.
Il tema del programma della mattina si svolse intorno alle parole dello scrittore biblico Giacomo (3:13-18) e a quelle del re Davide (Salmo 139). Il presidente della Società Torre di Guardia, N. H. Knorr, indicò che la sapienza dall’alto si manifesta nell’individuo dalle sue opere, ma che queste opere devono essere contrassegnate dalla condotta eccellente, poiché tale sapienza è “prima di tutto casta”. La pulizia, la purezza, particolarmente in senso morale, è il primo requisito. Senza ciò, le proprie opere non contano presso Dio. Anche allora, tale sapienza non è ostentata da sola, ma, piuttosto, è caratterizzata dalla mitezza. Il presidente Knorr avvertì gli studenti dei lacci che attendono chi lascia che la sua conoscenza lo gonfi in una mostra di ciò che falsamente appare come sapienza.
Pertanto, continuò l’oratore, arrivando nell’assegnazione estera, i nuovi missionari non dovrebbero pensare che avendo finito da poco la scuola siano preparati a dirigere i missionari che sono sul posto, o i residenti nativi del paese che sono maturi o che possono rendere servizio come sorveglianti nelle congregazioni. Invece di parlare con orgoglio del loro proprio sapere, dovrebbero ascoltare con umiltà i missionari esperti. Dovrebbero dedicare la loro attenzione e i loro sforzi a imparare il modo migliore d’aiutare le persone di quel paese ad acquistare intendimento della Parola di Dio. La sapienza, se è esercitata, li indurrà a concentrarsi in questo, nel loro primario lavoro, impedendo che la loro attenzione sia sviata dalle cose non profittevoli. — Prov. 17:24; 16:9.
Milton G. Henschel, direttore della Società Torre di Guardia, consigliò ai diplomati che nel conseguire saggiamente la loro carriera missionaria mantenessero forte la loro fede. Avrebbero potuto fare affidamento su tale fede per compiere molte cose, come illustrò enfaticamente l’apostolo Paolo nell’undicesimo capitolo del libro biblico di Ebrei.
I futuri missionari furono grandemente incoraggiati dalle parole di un altro oratore, Fred W. Franz, vice presidente della Società. Egli richiamò l’attenzione su un fatto della sapienza scientifica, cioè sulla legge di gravità, una forza che si esercita in tutto l’universo fisico. Indicò quindi che lo spirito santo di Geova è una forza assai più potente che pervade tutto. Si può avere la piena certezza che questa forza opera proprio così potentemente nel territorio più remoto e isolato come opera nella propria patria, dove uno può essere stato circondato da fratelli cristiani. — Sal. 139:7.
Nelle sue estese citazioni del salmo 139º, F. W. Franz mise in risalto le parole di Davide: “Se io dovessi stendere il mio giaciglio nello Sceol, ecco, tu [Geova] saresti lì”. (Sal. 139:8) Conformemente, un missionario di Gesù Cristo non dovrebbe temere la prospettiva di morire nella sua assegnazione o non dovrebbe pensare di dover tornare dai suoi amati parenti per finire i suoi giorni. Poiché, col suo spirito santo ‘Dio può giungere fino allo stesso sepolcro e risuscitarti!’ Franz esclamò. ‘Comunque’, egli concluse, ‘non vai nella tua assegnazione per morire, ma per vivere, per vivere dichiarando la buona notizia del regno di Dio alle persone, così che esse, a loro volta, possano vivere’.
Tutt’e cinquanta gli studenti furono qualificati per ricevere il Certificato di merito della Scuola. Mentre sfilavano attraverso il palco furono consegnate loro anche le assegnazioni, per diciannove paesi. Quando il 5.000º diplomato della Scuola fu annunciato, un giovane proveniente dall’Austria che era assegnato al Taiwan, fu di cuore festeggiato dall’uditorio.
Nel pomeriggio fu la volta degli studenti di intrattenere ed edificare l’uditorio. Essi fecero questo, prima con un programma non formale in cui presentarono musica tipica degli otto paesi che rappresentavano. Quindi venne la parte saliente del pomeriggio, un dramma che gli studenti avevano preparato per parecchie settimane. Intitolato “Geova benedice i leali”, dava risalto al tempo in cui ora viviamo, così vicino al nuovo ordine di Dio e incoraggiava la purezza morale nella lealtà verso Geova; consiglio eccellente in questo periodo critico in cui l’immoralità è prevalente nel mondo.
La Scuola di Galaad, situata a Brooklyn, in New York, fu stabilita nel 1943 per addestrare quelli che fra i testimoni di Geova possono e vogliono essere inviati in assegnazioni missionarie estere. Arrivati alla loro assegnazione estera, questi missionari ricevono adeguati alloggio e vitto dalla Società Torre di Guardia, ma non vivono una vita costosa o di ozio come fanno tanti missionari della cristianità.
I diplomati missionari di Galaad hanno compiuto un’opera di avanguardia nella proclamazione del Regno in tutta la terra. Nel 1943 il numero dei ministri attivi e predicatori della buona notizia, fuori degli Stati Uniti, fu di 53.839. Nel 1970 il numero era salito a 1.094.510. Veramente come Gesù disse: “Che la sapienza sia giusta è provato dalle sue opere”. — Matt. 11:19.