Colse l’occasione di dare testimonianza a una parente incredula
Quando parenti increduli vengono a trovarvi, perché non portare la conversazione sul soggetto della verità, specie quando vengono a un’ora in cui state per uscire e andare nel servizio di campo? Questo fu il ragionamento di una testimone di Geova, e con buoni risultati. Mentre aspettava un’altra Testimone con cui doveva andare nel servizio, proprio all’ora fissata sentì bussare alla porta. Sicura che si trattava della persona con cui doveva andare in predicazione, la donna aprì la porta e si trovò davanti una parente incredula. Qualcosa aveva trattenuto l’altra Testimone che non si presentò all’appuntamento. Perché dunque non dare testimonianza alla parente? La donna ascoltò con viva attenzione tutto ciò che la Testimone le disse e poi cominciò a fare molte domande. Notando tale interesse, la Testimone iniziò subito uno studio con la parente nel libro Verità, studio che è continuato regolarmente. In seguito la parente confidò alla Testimone che pensava Dio avesse esaudito la sua preghiera. Ella leggeva la Bibbia, ma non riusciva a capirla e così aveva pregato Dio di darle l’intendimento. Ora segue con zelo la verità, dichiarandola a tutti quelli che l’ascoltano. Com’è felice la Testimone di avere colto l’occasione di dare testimonianza a una parente incredula.