Diffusa in tutta la Colombia la conoscenza di Geova
COME i suoi vicini ispano-americani, la Colombia è un paese di contrasti. O, come preferiscono dire alcuni, ci sono due Colombie, quella urbana e quella rurale. Mentre la maggior parte del paese non segue il passo di questo ventesimo secolo, le sue grandi città che crescono come funghi sono identiche alle città moderne di tutto il mondo. Bogotá, la capitale, a causa delle sue numerose università e attività culturali è nota da tempo come “l’Atene dell’America Meridionale”. Ma in contrasto, nelle province rurali di Córdoba e La Guajira dal 60 all’80 per cento della popolazione è analfabeta.
Non molti anni fa, i cristiani testimoni di Geova erano praticamente sconosciuti in questo paese prevalentemente cattolico. Nel 1942 solo due nativi colombiani erano attivi nell’opera di istruzione biblica che oggi identifica prontamente i Testimoni di Geova in ogni luogo. In confronto, nell’esteso campo colombiano oggi vi sono 16.286 “collaboratori di Dio”. (1 Cor. 3:9) Notevole è il fatto che 8.902 di questi Testimoni sono stati battezzati solo negli ultimi tre anni.
I COLOMBIANI SI RIVOLGONO ALLA BIBBIA
L’interesse per la lettura della Bibbia è notevolmente aumentato da quando papa Giovanni XXIII convocò nel 1962 il Concilio Vaticano Secondo. Per soddisfare la richiesta di conoscenza biblica, solo lo scorso anno la filiale colombiana della Società Torre di Guardia spedì 351.764 Bibbie e libri per lo studio biblico. Vent’anni fa il totale dell’anno fu solo di 7.815.
Ma che cosa spinge tante persone a studiare la Bibbia con i cristiani testimoni di Geova? Come rivelano le seguenti esperienze, le ragioni sono varie. Per esempio, pur essendo schiavi della falsa religione, molti sono assai sinceri nella propria devozione religiosa. ‘Quello al quale rendono santa devozione senza conoscerlo, questo i Testimoni di Geova proclamano loro’, come fece l’apostolo Paolo. — Atti 17:23.
A imitazione di Paolo, un testimone di Geova dichiarava di casa in casa la buona notizia, e nello stesso isolato, ma venendo in direzione opposta, una donna cattolica raccoglieva denaro per la chiesa. Quando si incontrarono alla stessa porta, furono entrambi invitati a entrare. Sebbene il padrone di casa non mostrasse nessun interesse per il messaggio del Regno, la donna della chiesa si interessò. Accettò una copia del libro La Verità che conduce alla Vita Eterna, e quella stessa settimana fu iniziato con lei uno studio. Ora, come dedicata servitrice di Geova Dio, va ancora di casa in casa, ma per un motivo interamente diverso. Adesso si rende pienamente conto di chi è Colui al quale rende sacro servizio. — Matt. 4:10.
Anche se oggi molti Colombiani hanno in senso materiale più di quanto non abbiano mai avuto i loro genitori, per molti altri la vita rimane sempre un’esistenza precaria. Nella speranza di alleviare le sofferenze dei loro connazionali meno privilegiati, molti Colombiani compassionevoli si dedicano all’assistenza sociale. Tali amanti della giustizia sono spesso attratti dal messaggio del regno di Dio.
Ecco un caso del genere. Una suora della comunità religiosa “Figlie di Maria Redentrice” di San Juan, in Costa Rica, dedicò sei anni allo studio della filosofia e dell’interpretazione critica delle Sacre Scritture; ma confessa:
“Nel convento non trovai Dio. L’egoismo, lo spirito di competizione, le attività materialistiche prive di significato che facevano parte della vita conventuale, non corrispondevano alla sublime, attraente vita che pensavo risultasse dal servire Dio. La mia conclusione fu che Dio non esisteva, e quindi che la Bibbia era opera di uomini.
“Tornata a casa mia a Madellín in Colombia, presto mi interessai dei problemi sociali colombiani. Studiai i gruppi nativi della provincia di Chocó per un anno e poi decisi di unirmi ai movimenti di sinistra. Ma dopo otto mesi di dialogo con diversi loro capi, mi resi conto che il loro prevalente interesse era il progresso e il prestigio personale. Non essendo riuscita a trovare la sostanza e la qualità della vita, decisi di lasciare il paese per arricchirmi.
“Arrivata a Bogotá per fare i preparativi del viaggio, conobbi una testimone di Geova e sorse fra noi un’amicizia. Una volta che andai a trovarla, acconsentii ad accompagnarla ad alcuni studi biblici che teneva vicino a casa sua in campagna. Fra quella gente semplice mi sorpresi di trovare tanta capacità di capire e applicare la Bibbia così appropriatamente a ogni aspetto della vita. Mi chiesi: ‘Dopo tutto, la Bibbia fu divinamente ispirata?’
“Quando tornai a Bogotá, il mio primo impulso fu quello di cercare i Testimoni. Le risposte che mi mostrarono nella Bibbia mi convinsero che predicano la Parola di Dio e, perciò, la verità”.
Ora, come battezzata, dedicata servitrice di Geova, questa ex suora è felice di proclamare il regno di Dio come l’unica soluzione delle ingiustizie sociali.
I GIOVANI ACCETTANO
Meno di quattro anni fa un hippie americano negro di alta statura, che viveva a Cali, in Colombia, era dell’opinione che i Testimoni di Geova fossero troppo indifferenti alle ingiustizie del mondo. La prima volta che accompagnò la sua ragazza a uno studio biblico con un Testimone missionario, il suo atteggiamento era quello di un cane da guardia. Ma si calmò rendendosi conto che quello che udiva era il solo rimedio realistico per le condizioni del mondo. Lui e la sua ragazza si sposarono, e, entro dieci mesi dal loro primo studio, furono battezzati.
Questi nuovi Testimoni non persero tempo annunciando ai compagni hippie ciò che avevano imparato. Come risultato, un sedicenne di famiglia agiata che faceva parte di un complesso rock presto fece notevoli cambiamenti nel suo modo di vivere. Il suo aspetto migliorò straordinariamente quando si fece tagliare i capelli che si era lasciati crescere da tre anni e cambiò le sue trasparenti camicette da donna per qualche cosa di più appropriato. La sua sete di verità superava di gran lunga il desiderio della droga mentre faceva lo studio biblico quasi ogni giorno. Solo sei mesi dopo il primo studio, fu battezzato con gli altri due ex hippie e, da allora in poi, ha dedicato tutto il suo tempo alla divulgazione della conoscenza di Geova.
Quando frequentava la scuola superiore a Barranquilla, un ragazzo di quindici anni cominciò a drogarsi. Egli descrive come ciò influì sulla sua mente:
“Non riuscivo a coordinare i pensieri. La mia mente lavorava così in fretta che non riuscivo a dormire la notte. Pensai di togliermi la vita, tanto mi sentivo frustrato.
“Poi un sabato sera, cercando qualche cosa da leggere, trovai nell’armadio il libro La Verità che conduce alla Vita Eterna. Un testimone di Geova aveva cercato invano di studiarlo con me. Ma ora non riuscivo a staccarmene; erano le sei della mattina dopo, quando finalmente lo lasciai. Aveva risvegliato in me la speranza di trovare qualche cosa di meglio nella vita. Ero così entusiasta di quello che avevo letto che lo dissi a chiunque mi capitasse a tiro. Tuttavia la mia reazione rese molto nervosi i miei genitori ed essi decisero che il lunedì mi avrebbero portato da una psichiatra.
“Quel mercoledì il Testimone tornò e cominciò a studiare con me la Bibbia. Quando però la psichiatra lo scoprì, mi scongiurò di studiare con qualsiasi altro gruppo ma non con i Testimoni di Geova. ‘Ti faranno diventare davvero pazzo’, essa disse. Ma io mi rendevo conto che i Testimoni erano sinceri nell’aiutarmi. Volevano che avessi la stessa speranza che avevano loro. E in realtà è una speranza che dovrebbe indurre chiunque a fare un cambiamento!”
Il giovane non tornò più dalla psichiatra ma continuò a studiare e ad associarsi con i Testimoni. Ora è pienamente dedicato a fare la volontà di Dio, e attualmente studia la Sua Parola con un altro ragazzo che ha il problema della droga.
La determinazione dei Testimoni, giovani e vecchi, di vivere in armonia con la loro conoscenza di Dio offre spesso l’opportunità di aiutare altri a imparare la via della verità. Per il suo rifiuto di tenere prodotti del tabacco nel suo negozio, un Testimone di Bucaramanga ebbe questa esperienza:
Un uomo che chiedeva sigarette fu informato che lì non si vendevano. Dopo aver pensato per un momento, egli disse: “Se lei non vende tabacco, ci deve essere una ragione, e mi piacerebbe sapere qual è”. Il Testimone spiegò che la sua coscienza educata secondo la Bibbia non gli permetteva di vendere al prossimo un prodotto che rende schiavi e che è nocivo alla salute. (Matt. 22:39) Colpito, l’uomo chiese ulteriori informazioni. Fu iniziato uno studio biblico e ora egli frequenta le adunanze.
“PROGRESSO A RITMO ACCELERATO”
Avendo riempito il paese della conoscenza di Geova, i Testimoni sono apprezzati in vari settori della comunità.
Per esempio, di recente un magistrato locale, scrivendo alla filiale per richiedere una Bibbia, disse:
“Soprattutto desideriamo congratularci con voi per la lodevole opera che fate fra tutte le popolazioni della Colombia, senza alcuna discriminazione e, in non pochi casi, a costo di grandi difficoltà e opposizione. . . . Vi mandiamo la nostra parola di incoraggiamento per la vostra opera, sperando che la nuova legislazione sulla parità dei diritti religiosi faciliti il vostro compito”.
E un cronista, scrivendo in uno dei principali giornali della nazione, El Espectador, ebbe a dire:
“Mentre la religione cattolica apostolica romana è in continuo declino, altre sette o comunità religiose fanno progresso a ritmo accelerato. Per esempio, in Colombia la comunità nota come i “Testimoni di Geova” cresce da un giorno all’altro, guadagnando altri seguaci. I Testimoni possiedono notevoli qualità morali e intellettuali e ogni giorno danno eccellenti esempi ai cattolici.
“Pur non appartenendo ai Testimoni di Geova, possiamo affermare che questi cristiani si distinguono per l’onestà, il rispetto per gli altri, la preoccupazione di acquistare conoscenza utile, la discrezione e il desiderio di fare sempre del bene. . . . Non hanno mai difficoltà a trovare locali per le loro adunanze perché sono inoltre caratterizzati da ordine e pulizia”.
DAI CORTILI AL COLOSSEO
Le dichiarazioni del cronista furono fatte in occasione dell’Assemblea Internazionale “Vittoria Divina” dei Testimoni di Geova tenuta a Bogotá nel gennaio del 1974. Il nuovo Colosseo coperto fu gremito al massimo per accogliere i 23.409 presenti. Prima le assemblee dei Testimoni in questa nazione si tenevano in cortili e botteghe, in qualsiasi luogo grande abbastanza per contenere la piccola folla che si attendeva. Ora invece le tengono nei maggiori locali per congressi che le città possano offrire.
Fino a dieci anni fa la città di Barranquilla rifiutò di concedere ai Testimoni locali pubblici per i loro congressi. Quando finalmente si ottenne il permesso di usare il Colosseo coperto di quella città, il prezzo stipulato fu proibitivo. Tuttavia, con altre domande si ottenne in tempo un prezzo più ragionevole, e fu usato il Colosseo. In occasione dell’ultima assemblea tenuta negli stessi locali, non fu richiesto alcun pagamento. Come mai? Perché secondo la decisione ufficiale dell’ufficio del sindaco, ‘le adunanze non realizzano alcun profitto, l’ingresso è completamente gratuito e, inoltre, di solito i Testimoni di Geova migliorano le installazioni’.
Per la verità impartita e la calorosa associazione che si gode alle assemblee, non è insolito che i Testimoni facciano grandi sacrifici per essere presenti. Dalla congregazione di Zapata, in Antioquia, ventidue uomini, donne e bambini camminarono undici ore per prendere un autobus che li portò alla loro assemblea di circoscrizione.
LE SALE DEL REGNO RIFLETTONO L’ESPANSIONE
L’accelerata costruzione di Sale del Regno pure riflette l’espansione dell’organizzazione in questo paese. Dieci anni fa difficilmente una congregazione era proprietaria del locale per le adunanze. Oggi circa un terzo lo sono e queste condividono la sala con altre congregazioni.
L’acquisto di ampie Sale del Regno molto accoglienti ha contribuito immensamente a far accettare i Testimoni di Geova come parte della comunità. Molti altri sono stati spinti a interessarsi dell’organizzazione. Inoltre, poiché non è insolito che il numero dei presenti sia il doppio del numero dei Testimoni, le sale hanno provveduto i posti a sedere molto necessari. Quest’anno alla commemorazione della morte di Cristo ci furono 56.924 presenti, quasi quattro volte il numero dei Testimoni in tutta la Colombia!
Siano cittadini istruiti o umili campesinos che lavorano duramente i campi, in questo paese tutti i testimoni di Geova sono “fermi in un solo spirito, combattendo a fianco a fianco con una sola anima per la fede della buona notizia”. (Filip. 1:27) Il loro zelo riguardo alla “fede della buona notizia” è ben illustrato dalla congregazione di El Caimán, in Antioquia. Per inviare alla filiale colombiana il loro rapporto mensile dell’attività di testimonianza, uno di essi deve camminare per otto ore e poi viaggiare in autobus per altre quattro ore, solo per raggiungere l’ufficio postale!
‘ACQUISTANO CONOSCENZA DEL SOLO VERO DIO’
È ancora volontà del Signore che una maggiore quantità di “acqua della vita” affluisca al popolo colombiano? C’è ogni ragione per crederlo. — Riv. 22:17.
Recentemente due testimoni di Geova fecero due ore di viaggio da casa loro a Barrancabermeja, in Santander, alla piccola comunità di Yarima. Sapendo che la zona era un noto centro della guerriglia, vi andarono con qualche riserva. Ma quale accoglienza li attendeva! In poco tempo avevano distribuito tutta la loro letteratura biblica. Tornati più forniti alcuni giorni dopo, presto esaurirono di nuovo le scorte. In sole cinque ore misero nelle mani di quelle persone umili oltre 300 Bibbie e libri e centinaia di riviste.
Dopo aver bevuto “l’acqua della verità”, una persona isolata di Antioquia fu spinta a scrivere alla filiale quanto segue:
“Scrivo per chiedervi un favore, che veniate a casa mia per studiare la Bibbia. Ho conosciuto molte sette religiose ma nessuna mi ha dato la pace spirituale che desidero e che si ha conoscendo la vera via per godere un giorno la ricompensa che il nostro Padre celeste offre a tutti noi che facciamo la sua volontà. Leggendo uno dei vostri libri, Vera pace e sicurezza, ho provato l’intenso desiderio di invitarvi a visitarci qui a Yalí”.
Sì, Geova continua ad ‘aprire i cuori perché prestino attenzione alle cose che sono dette’ dai suoi veri servitori. E finché questi sinceri cercatori di verità dicono: ‘Venite a casa mia per studiare la Bibbia’, i testimoni di Geova saranno felici di farlo perché sanno che “questo significa vita eterna, che acquistino conoscenza di te, il solo vero Dio, e di colui che tu hai mandato, Gesù Cristo”. — Giov. 17:3; Atti 16:14, 15.