BIBLIOTECA ONLINE Watchtower
BIBLIOTECA ONLINE
Watchtower
Italiano
  • BIBBIA
  • PUBBLICAZIONI
  • ADUNANZE
  • w77 1/10 pp. 592-595
  • Edificato a Okinawa un baluardo di verità

Nessun video disponibile.

Siamo spiacenti, c’è stato un errore nel caricamento del video.

  • Edificato a Okinawa un baluardo di verità
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1977
  • Sottotitoli
  • LA BUONA NOTIZIA SI DIFFONDE
  • FRA GENTE OSPITALE
  • ADORAZIONE DEGLI ANTENATI E “YUTA”
  • ABBONDANTE MIETITURA
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1977
w77 1/10 pp. 592-595

Edificato a Okinawa un baluardo di verità

OKINAWA: questo nome evoca il ricordo di una delle più aspre battaglie della guerra del Pacifico. Gli scontri furiosi iniziati il 1º aprile 1945 finirono il 22 giugno con il suicidio dei generali e di quanti rimanevano dell’esercito imperiale giapponese. Stati Uniti e Giappone persero fra tutt’e due più di 70.000 soldati, ma il numero dei civili che persero la vita in quella battaglia ammontò nientemeno che a 132.894! I superstiti uscirono barcollando dai rifugi e dai nascondigli fra le tombe di famiglia, per scoprire che la loro isola era stata praticamente distrutta. Sembrava non avessero più nessuna speranza al mondo. Ma ben presto alcuni di loro avrebbero conosciuto una meravigliosa prospettiva per il futuro.

Fra i superstiti c’era Yoshiko Higa, rimasta vedova durante la guerra, insieme al figlio piccolo. Il loro “rifugio antiaereo” era stata la grande tomba ancestrale in cemento, dalla forma di tartaruga per simboleggiare la posizione di una donna che sta partorendo; questo ha relazione con l’idea orientale che alla morte tutti ‘tornano all’origine’. Lì, durante le lunghe ore trascorse in compagnia delle ossa e delle ceneri dei suoi antenati, Yoshiko si era convinta che i morti non sono nulla di più di ciò che appaiono, polvere priva di esistenza, di vita. In seguito ella conobbe parecchi testimoni di Geova filippini che erano andati a lavorare a Okinawa. Con suo stupore, questi Testimoni le mostrarono nella Bibbia proprio ciò che ella aveva osservato nella tomba, che i morti sono inconsci e privi di esistenza. E le fecero pure vedere con la Bibbia che Dio ha preso un meraviglioso provvedimento per mezzo di suo Figlio, Gesù Cristo, cioè quello di destare i morti alla vita sotto il dominio del suo Regno. — Giov. 5:28, 29; 1 Cor. 15:22-24.

Ma Yoshiko sapeva parlare solo giapponese, lingua sconosciuta ai Filippini. Come potevano dunque studiare la Bibbia con lei? Ebbene, trovavano i libri nella Bibbia giapponese, corrispondenti a quelli della loro Bibbia inglese, insieme ai numeri dei capitoli e dei versetti. Quindi il loro metodo di studio consisteva nel farle cercare una serie di scritture attinenti su un soggetto, come la condizione dei morti, il nome e le qualità di Dio, la presenza di Cristo, il Regno, o un altro argomento. Yoshiko comprese ben presto che “la parola di Dio è vivente ed esercita potenza ed è più tagliente di qualsiasi spada a due tagli”. (Ebr. 4:12) Ella cominciò a proclamare ad altri il prezioso messaggio biblico che stava imparando.

LA BUONA NOTIZIA SI DIFFONDE

Tra i primi che ascoltarono la zelante testimonianza di Yoshiko ci furono i seguaci di una Chiesa protestante di Shuri, l’antica capitale di Okinawa. Fra loro c’era un’anziana signora di nome Matsu Ikehara che persuase alcuni altri anziani frequentatori di chiesa ad accettare il puro insegnamento della Bibbia. Insieme ad altri, essi abbandonarono ben presto la Chiesa e divennero Testimoni attivi nel proclamare di porta in porta la lieta novella, seguendo il modello dato da Gesù Cristo. Dal 1953, il sorvegliante della filiale e altri rappresentanti della filiale giapponese della Watch Tower Society fecero visite regolari a Okinawa. Nel 1955, si tenne a Naha, la capitale, la prima assemblea di circoscrizione, con meno di venti presenti, seduti su stuoie in una stanza d’albergo. Il programma, presentato interamente da due visitatori venuti dal Giappone, fu molto apprezzato da tutti i presenti, la maggioranza dei quali intrapresero immediatamente il servizio continuo di “pioniere” dei Testimoni di Geova. Fu un piccolo inizio. Ma nel 1975, solo vent’anni più tardi, all’assemblea di distretto dei Testimoni di Geova tenuta a Okinawa ci furono più di 1.400 presenti!

Fra quei primi Testimoni in servizio continuo c’era Matsue Tanaka che fu una fedele “pioniera” del messaggio del Regno a Shuri fino alla sua morte avvenuta alcuni anni dopo. Le adunanze del gruppo di Shuri si tenevano spesso nella casa di Tanaka, ma suo marito non si interessò affatto del messaggio fino al giorno in cui ascoltò il discorso biblico al funerale di sua moglie. Profondamente colpito da ciò che udì quel giorno, prese la Bibbia piena di annotazioni della moglie e si mise a studiare per conto suo. Oggi, a settantatré anni, egli è un Testimone “pioniere” da quattordici anni e un anziano fidato della congregazione cristiana.

Tra quei primi Testimoni “pionieri” di Shuri c’era anche Mitsuko Tomoyori, essa pure vedova. Pur allevando sua figlia Masako, ella divenne “pioniera speciale”, e nei diciannove anni che ha dedicati a questo servizio ha aiutato venti persone a dedicarsi e battezzarsi. Ora la figlia l’accompagna in questa opera. Anche il figlio di Yoshiko Higa fece il “pioniere” da grande, e oggi è uno dei due sorveglianti viaggianti che visitano le ventuno congregazioni dei Testimoni di Geova sparse su sei delle isole Ryukyu, sedici delle quali sono sull’isola principale, Okinawa.

FRA GENTE OSPITALE

Come sono la vita e il servizio in queste isole? Situate fra i 24 e i 29 gradi di latitudine nord, queste isole subtropicali offrono inverni piacevolmente miti. Le estati, però, sono lunghe, calde e afose, e molte Testimoni portano il cappello e l’ombrello per proteggersi dal sole. Tuttavia, il riflesso del sole sulla polvere color corallo può ancora bruciare il viso.

Tra i mesi di maggio e novembre, i tifoni colpiscono o sfiorano la zona per cui le case di legno sono rinforzate con assi per resistere al vento e alla pioggia salata. Nel 1964, a causa di un tifone i preparativi per un’assemblea di circoscrizione dei Testimoni di Geova andarono distrutti. Sui mercati non si trovava nulla da mangiare, eccetto zucche. Poiché nella mensa dell’assemblea c’era solo questo da mangiare, alcuni Testimoni la definirono umoristicamente l’“assemblea delle zucche”.

Gli abitanti di Okinawa e delle altre isole sono spensierati, amichevoli e ospitali. Quando un Testimone va di porta in porta, il padrone di casa offre spesso al visitatore una stuoia su cui sedersi, e poi ascolta senza interrompere che la presentazione biblica sia terminata. Sono gente tranquilla e accettano con facilità letteratura e riviste che parlano del regno di Dio. Si parla dappertutto il giapponese corrente, sebbene molte persone anziane preferiscano parlare i vari dialetti delle isole. Nel 1972, Okinawa rientrò a far parte del Giappone, e ora ne è la provincia più meridionale.

ADORAZIONE DEGLI ANTENATI E “YUTA”

Nel corso dei secoli questi isolani hanno praticato l’adorazione degli antenati, ma la loro religione differisce dal buddismo giapponese. Si vedono pochi templi e santuari religiosi. Vi sono comunque molte usanze e cerimonie religiose. La vita è imperniata sulla famiglia e sugli antenati. Se chiedete a un abitante di Okinawa: “Credi in Dio?” probabilmente risponderà: “Credo solo nei miei antenati e ho fiducia in loro”. Praticamente in ogni casa c’è l’altare familiare buddista, o butsudan. Sull’altare c’è una cornice contenente le tavolette commemorative, o ihai, dei morti. A ore prestabilite si recitano preghiere, e davanti al butsudan si offrono incenso e cibo.

Se nella famiglia sorge un problema, o se c’è una malattia, c’è l’usanza di consultare un medium spiritico, o yuta, per scoprirne la causa. Di solito sono le donne, che svolgono il ruolo principale nelle attività religiose sulle isole, a fare questa visita e compiere poi qualsiasi rito prescritto dallo yuta. Seguono scrupolosamente le istruzioni, e spesso con grande spesa per la famiglia. Se qualcuno non segue le istruzioni di questi indovini, viene avvertito che accadrà qualcosa di grave a qualcuno della famiglia. Come potete immaginare, coloro che accettano la verità della Bibbia devono abbandonare molte superstizioni e riti religiosi.

Una certa donna era stata considerata la dea del villaggio per oltre trent’anni. I demoni le facevano vedere cosa accadeva nel villaggio vicino e continuarono a influenzarla anche quando si ammalò. A suo tempo venne a conoscenza degli insegnamenti biblici, fu liberata da ogni influenza demonica e ora serve Geova con allegrezza.

In una famiglia, fu il giovane figlio il primo a venire a contatto con i Testimoni di Geova. I genitori lavoravano tutt’e due ed erano di rado a casa, ma fu iniziato con questo ragazzo uno studio regolare. Egli sapeva che la madre andava regolarmente da uno yuta, e che aveva avuto visioni e sogni, da lei considerati un’ispirazione di Dio. Ma dallo studio della Bibbia il figlio apprese che lo yuta non era da Dio, ma dal Diavolo. Rispettosamente disse alla madre che il medium spiritico era un servitore di Satana. La madre ne fu profondamente turbata, e il risultato immediato fu che entrambi i genitori chiesero uno studio biblico. Ora l’intera famiglia, liberata da ogni influenza demonica, adora Geova con gioia. La madre dice di aver fatto personalmente l’esperienza indicata dalle parole di Gesù riportate in Giovanni 8:32: “Conoscerete la verità, e la verità vi renderà liberi”.

Molti altri ragazzi in età scolastica si rallegrano di conoscere la buona notizia della Bibbia e sostengono la propria fede con le opere. A scuola sono spesso oggetto di forti insistenze per farli partecipare al judo o al kendo (scherma), ma in armonia con i princìpi enunciati nella Bibbia, come quello di Isaia 2:4, rifiutano di partecipare ad attività che sono contrarie alla loro coscienza educata mediante la Bibbia.

ABBONDANTE MIETITURA

Nel 1965, fu aperta a Naha (Okinawa) una sede filiale della Watch Tower Society. Shinichi Tohara, un missionario hawaiiano con una lunga esperienza, insieme alla moglie e alla figlia, si trasferirono dalle nevi di Hokkaido, in Giappone, all’isola subtropicale di Okinawa, per occuparsi della nuova filiale. Da quel tempo, il numero dei proclamatori del Regno di Okinawa è cresciuto da 217 a quasi 900, e di questi, due su cinque hanno acquistato conoscenza della Bibbia solo negli scorsi tre anni.

Durante la guerra in Indocina, Okinawa divenne nuovamente una delle principali zone d’appoggio per le forze combattenti americane. Migliaia di Americani e le loro famiglie abitavano sull’isola. Nel 1968, udendo che c’era grande bisogno fra la popolazione di lingua inglese, Karl ed Evalyn Emerson, già missionari in Corea, si trasferirono con il figlioletto a Okinawa. Lo stesso anno, fu formata una congregazione inglese, con una partecipazione di una trentina di persone alle adunanze domenicali. Il numero di coloro che la frequentavano salì rapidamente a più di cento. Ma all’improvviso, nel giro di un mese o due, la metà di essi si trasferirono in altre parti del mondo. La prima volta che questo accadde, sembrò che la congregazione non potesse mai riprendersi, ma il numero dei presenti ricominciò ad aumentare in fretta. Ora si calcola che, da quando fu organizzata questa congregazione, più di 1.000 persone si siano associate a tale Sala del Regno. Di queste, oltre 250 hanno accettato gli insegnamenti della Bibbia e sono state spinte a servire Geova nell’opera di testimonianza di porta in porta a Okinawa. La maggioranza ha continuato questo servizio al suo ritorno negli Stati Uniti, dove molti sono ora anziani e servitori di ministero nelle congregazioni locali. Dal 1972, due missionari hanno incrementato l’ottimo servizio svolto nella congregazione inglese, ma un campo pronto per la mietitura attende altri Testimoni con lo “spirito di pioniere” che vorrebbero trasferirsi in questo “paradiso” subtropicale.

Nel 1974, durante una visita di N. H. Knorr, presidente della Watch Tower Society, fu dedicato il bell’edificio a tre piani della filiale. Esso sorge in mezzo a campi di canna da zucchero su un pittoresco litorale roccioso ed è in una buona posizione centrale per aver cura delle congregazioni dell’isola di Okinawa e di tutte le Ryukyu.

Il comando di Gesù di ‘predicare questa buona notizia del regno’ si sta veramente adempiendo in questi territori insulari. Le persone di cuore retto l’accettano. Sebbene sia ancora un baluardo in senso militare, Okinawa è divenuta anche un baluardo di verità biblica, per far conoscere il regno di Geova. È proprio vero ciò che scrisse il salmista in Salmo 97:1: “Geova stesso regna! Gioisca la terra. Si rallegrino le molte isole”.

[Cartine a pagina 593]

(Per la corretta impaginazione, vedi l’edizione stampata)

OKINAWA

Shuri

Naha

[Cartina]

ISOLE RYŪKYŪ

AMAMI Ō SHIMA

Mar Cinese Orientale

MIYAKO

YAEYAMA

TAIWAN

GIAPPONE

KYŪSHŪ

    Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
    Disconnetti
    Accedi
    • Italiano
    • Condividi
    • Impostazioni
    • Copyright © 2025 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
    • Condizioni d’uso
    • Informativa sulla privacy
    • Impostazioni privacy
    • JW.ORG
    • Accedi
    Condividi