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  • w92 1/12 pp. 5-6
  • Chi gode del favore di Dio?

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  • Chi gode del favore di Dio?
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1992
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  • Le norme di Dio sono superiori
  • Possiamo ottenere il favore di Dio
  • Che genere di persone guardate con favore?
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1992
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    Svegliatevi! 2005
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    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 2007
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    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1986
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1992
w92 1/12 pp. 5-6

Chi gode del favore di Dio?

TUTTI noi desideriamo piacere agli altri. Il cristiano prova il desiderio ancora più forte di ricevere il favore di Dio. Riguardo a Geova Dio, in Salmo 84:11 si legge: “Favore e gloria sono ciò che egli dà. Geova stesso non tratterrà alcuna cosa buona da quelli che camminano in maniera irreprensibile”. Alla nascita di Gesù, il celeste coro angelico promise gioiosamente “pace in terra fra gli uomini a cui [Dio] concede il suo favore!” — Luca 2:14, Moffatt.

Ma a chi Dio concede il suo favore? I criteri, o norme, che Dio segue sono gli stessi dell’uomo? Comprensibilmente no, come si è visto nell’articolo precedente. Anzi, dato che i cristiani sono esortati a ‘divenire imitatori di Dio’, ciascuno di noi farebbe bene a chiedersi: Mostro favore a quelli a cui Dio concede favore o sono incline a giudicare le persone secondo criteri mondani? (Efesini 5:1) Per ricevere il favore e l’approvazione di Geova, dobbiamo assicurarci di vedere le cose dal suo punto di vista.

Le norme di Dio sono superiori

“Dio non è parziale”, disse l’apostolo Pietro, “ma in ogni nazione l’uomo che lo teme e opera giustizia gli è accetto”. Inoltre l’apostolo Paolo attestò che Dio “ha fatto da un solo uomo ogni nazione degli uomini”. (Atti 10:34, 35; 17:26) È solo ragionevole concludere, quindi, che tutti gli uomini sono uguali davanti a Dio a prescindere dalle loro caratteristiche fisiche. Stando così le cose, non sarebbe giusto che un cristiano mostrasse favore a qualcuno solo perché viene da una determinata zona o è di un certo colore o appartiene a una particolare razza. Farebbe bene invece a seguire il suo Esempio, Gesù Cristo, riguardo al quale perfino alcuni nemici furono costretti ad ammettere che non mostrava nessuna parzialità. — Matteo 22:16.

L’espressione “a fior di pelle” ha il senso di “superficialmente”. Il colore della pelle non va più in là di tanto. Non rispecchia minimamente la personalità o le qualità interiori della persona. Quando si tratta di scegliere chi frequentare, con chi mangiare o a chi dare la mano, non dovremmo certo basarci sul colore della pelle come se fosse un elemento importante. Ricordate: la fanciulla che ispirò alcuni dei più bei brani di poesia romantica che siano mai stati scritti disse di sé: “Sono nera, ma avvenente, . . . sono bruna, perché mi ha scorto il sole”. (Il Cantico dei Cantici 1:5, 6) Né la razza né il colore sono un valido criterio in base al quale mostrare favore. È molto più importante considerare se la persona teme Dio e opera giustizia.

Cosa pensa Dio del possesso di beni materiali? Di tutti quelli che Dio ama e a cui concede favore, suo Figlio Gesù Cristo è il principale. Eppure, quand’era sulla terra, Gesù non aveva “dove adagiare la testa”. (Matteo 8:20) Non aveva terre, case, campi, alberi da frutto, bestiame. Ciò nonostante Geova lo onorò e lo esaltò a una posizione superiore a quella di chiunque altro nell’universo, a parte Dio. — Filippesi 2:9.

Gesù Cristo trovò favore presso Dio perché era ricco non in senso materiale, ma in opere eccellenti. (Confronta 1 Timoteo 6:17, 18). Egli diede ai suoi seguaci questa esortazione: “Smettete di accumularvi tesori sulla terra, dove la tignola e la ruggine consumano, e dove i ladri sfondano e rubano. Piuttosto, accumulatevi tesori in cielo, dove né la tignola né la ruggine consumano, e dove i ladri non sfondano né rubano”. (Matteo 6:19, 20) Così, invece di mostrare favore a quelli che possiedono ricchezze di questo mondo, i cristiani non faranno distinzioni in base ai possedimenti terreni. Stimeranno quelli che sono ricchi verso Dio a prescindere dal fatto se in senso materiale sono ricchi o poveri. Non dimenticate mai che “Dio ha scelto quelli che sono poveri rispetto al mondo perché siano ricchi nella fede ed eredi del regno”. (Giacomo 2:5) Se mantenete il punto di vista di Dio, non seguirete mai la diffusa abitudine di favorire o assecondare quelli che sono materialmente ricchi.

Per quanto riguarda l’istruzione, la Bibbia mostra chiaramente che Dio ci esorta a ricercare la conoscenza e la sapienza e che Gesù Cristo fu il più grande insegnante che sia mai esistito sulla terra. (Proverbi 4:7; Matteo 7:29; Giovanni 7:46) Ma il favore di Dio non si ottiene né con la sapienza mondana né con l’istruzione secolare. Al contrario, Paolo ci dice che “non furono chiamati molti saggi secondo la carne, . . . ma Dio scelse le cose stolte del mondo, per svergognare i saggi”. — 1 Corinti 1:26, 27.

Dio mostra favore a quelli che sono istruiti non nelle materie secolari insegnate negli istituti di istruzione superiore, ma nella “lingua pura” della verità contenuta nella sua Parola, la Bibbia. (Sofonia 3:9) Geova stesso insegna oggi al suo popolo mediante un programma di istruzione che si estende fino alle più lontane parti della terra. Come predetto dal profeta Isaia, persone di tutte le nazioni si lasciano ammaestrare e dicono: “Saliamo al monte di Geova, alla casa dell’Iddio di Giacobbe; ed egli ci istruirà intorno alle sue vie, e noi certamente cammineremo nei suoi sentieri”. Perciò, invece di esaltare l’istruzione secolare, i cristiani stimeranno quelli che con le parole e con le azioni dimostrano di essere veramente “persone ammaestrate da Geova”. Così facendo godranno l’‘abbondante pace’ che Dio dà. — Isaia 2:3; 54:13.

Possiamo ottenere il favore di Dio

Sì, i criteri in base ai quali Dio concede il suo favore sono molto diversi da quelli dell’uomo. Se vogliamo ottenere favore ai suoi occhi dobbiamo fare il possibile per lasciarci guidare da lui. Questo significa che dobbiamo imparare a considerare gli altri dal punto di vista di Dio e non secondo criteri umani, che possono essere influenzati dall’egoismo e dal pregiudizio. Come possiamo farlo?

Geova Dio esamina il cuore delle persone e concede favore a coloro che manifestano qualità come amore, bontà, benignità e longanimità. Noi dovremmo fare altrettanto. (1 Samuele 16:7; Galati 5:22, 23) Dobbiamo guardare la persona interiore, nella misura in cui noi esseri umani possiamo farlo, e non il colore della pelle o l’estrazione etnica. Anziché cercare quelli che sono materialmente ricchi, facciamo bene a tenere presente il punto di vista di Dio sulle ricchezze e sforzarci “di essere ricchi di opere eccellenti, di essere generosi, pronti a condividere”. (1 Timoteo 6:18) Per ottenere il favore di Dio, dobbiamo continuare a perseguire l’accurata conoscenza di Lui e di suo Figlio Gesù Cristo per essere bene istruiti nella lingua pura della verità. (Giovanni 17:3, 17) Così facendo, anche noi saremo fra quelli a cui Dio mostra favore.

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