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  • Molti dicono di aver fede

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  • Molti dicono di aver fede
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1998
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    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1998
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1998
w98 1/12 pp. 3-4

Molti dicono di aver fede

“GESÙ è meraviglioso, semplicemente meraviglioso!” ha esclamato una donna devota del Brasile. In effetti, il nome di Gesù ha un potere innegabile. In tutta la storia ci sono state persone disposte a soffrire e morire per lui.

Gli apostoli Pietro e Giovanni predicarono a Gerusalemme ‘in base al nome di Gesù’. Per questo furono arrestati e fustigati. Tuttavia “se ne andarono . . . dalla presenza del Sinedrio, rallegrandosi perché erano stati ritenuti degni di essere disonorati a favore del suo nome”. — Atti 5:28, 41.

Antipa fu un altro cristiano del I secolo che tenne in grande stima il nome di Gesù. Nell’ultimo libro della Bibbia, Rivelazione o Apocalisse, Gesù lo chiama il “mio testimone, il fedele, che fu ucciso al vostro lato, dove Satana dimora”. (Rivelazione 2:13) Insieme ad altri cristiani di Pergamo, Antipa si rifiutò di rinnegare la sua fede in Cristo. Antipa si attenne saldamente al nome di Gesù anche a costo della vita!

Circa mezzo secolo più tardi, nel 155 E.V., un uomo di nome Policarpo, che si professava cristiano, affrontò una prova simile quando gli fu ordinato di maledire il Cristo. Egli rispose: “Da ottantasei anni lo servo, e non mi ha fatto alcun male. Come potrei bestemmiare il mio re che mi ha salvato?”a Per essersi rifiutato di rinnegare il Cristo, Policarpo fu arso sul rogo.

Gli apostoli, Antipa e altri furono disposti a suggellare la loro testimonianza riguardo al Cristo con la morte! Che dire delle persone di oggi?

Il nome di Gesù oggi

Il nome di Gesù continua a suscitare forti sentimenti. Nell’America Latina il tasso di crescita delle chiese che professano di credere in Gesù ha raggiunto la punta più alta negli ultimi decenni. Perfino nei villaggi più piccoli c’è una chiesa pentecostale. Nello stesso tempo è in aumento l’influenza politica di queste chiese. In Brasile, per esempio, membri di queste chiese occupano 31 seggi alla Camera e al Senato.

Gesù è il punto focale anche di un nuovo movimento religioso degli Stati Uniti. I suoi seguaci si chiamano Promise Keepers, cioè “coloro che mantengono le promesse”. Nel 1997 la rivista Time riferì che i presenti alle loro riunioni erano aumentati da 4.200 nel 1991 a 1.100.000 nel 1996. Uno dei suoi inni dice: “Oh vittoria in Gesù, mio Salvatore per sempre”.

Comunque i sentimenti ispirati dal nome di Gesù non sono sempre stati nobili. Il vessillo di guerra è stato spesso issato nel suo nome. Ebrei sono stati massacrati, pagani trucidati, dissidenti torturati, mutilati e arsi sul rogo, tutto nel nome di Gesù. È storia più recente lo sfruttamento commerciale operato da certi predicatori evangelici. Tutti questi sono modi perversi e ripugnanti di usare il nome di Gesù e quanto esso rappresenta!

Inoltre, sorgono alcune domande pertinenti: Cosa implica il riporre fede nel nome di Gesù? E cosa pensano i testimoni di Geova al riguardo? Il prossimo articolo risponderà a tali domande.

[Nota in calce]

a Il martirio di Policarpo, IX, 3, in I padri apostolici, trad. di A. Quacquarelli, Città Nuova Editrice, Roma, 1976.

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