Adunanze di Servizio
SETTIMANA CHE INIZIA IL 16 SETTEMBRE
Min. 10: Cantico 56. Introduzione, scrittura e commento.
Min. 15: “Presentazione della buona notizia: Il libro Evoluzione è come una rete da pesca”. Domande e risposte. Invitate anche l’uditorio a dare suggerimenti su come e dove intendono presentare il libro.
Min. 15: “Promuoviamo il rispetto per il Dominio Divino”. Considerazione con domande e risposte. Se lo desiderate, potete dimostrare dove e come offrire il libro, usando punti interessanti del libro Evoluzione, come suggeriscono i paragrafi 2 e 3.
Min. 10: Offerta di settembre, il libro Evoluzione.
(Min. 4) Fate brevi commenti sull’utilità di questo libro nel ministero di campo. Date specialmente risalto ai capitoli 12-15.
(Min. 6) Invitate l’uditorio a commentare come lo presenterà e su quali parti del libro richiamerà l’attenzione del padrone di casa.
Chiedete ai genitori e ai figli suggerimenti su come presentare il libro a scuola, a insegnanti e studenti.
Min. 10: Commenti conclusivi. Includete la relazione dei conti. Cantico 59.
SETTIMANA CHE INIZIA IL 23 SETTEMBRE
Min. 10: Cantico 67. Introduzione, scrittura e commento.
Min. 25: Traete profitto dal modello di vita di Mosè, servitore di Geova. Partecipazione dell’uditorio. Invitate l’uditorio a leggere e commentare le scritture. Invitate particolarmente a fare commenti sul modo in cui il materiale si applica a noi e su ciò che possiamo imparare da esso.
Mosè è un rimarchevole esempio di umile, fedele servitore di Geova. Nacque quando i Giudei erano schiavi in Egitto. Leggete Esodo 1:8-10, 12-14, 22. La vita del piccolo Mosè fu preservata. Leggete Esodo 2:1-10. Potete essere certi che in quei pochi anni la madre di Mosè insegnò a suo figlio tutto quello che poté riguardo a Geova e al suo popolo.
Alla corte di Faraone, Mosè ebbe tutti i vantaggi della ‘buona vita’ degli Egiziani: istruzione, ricchezza, “sicurezza”. Sapeva della lotta che i Giudei sostenevano in Egitto come schiavi. Quando vide un certo Egiziano colpire un fratello ebreo egli intervenne e così mostrò d’essere dalla parte del popolo di Geova. Leggete Esodo 2:11, 12, 15. Mosè dovette fuggire dall’Egitto. Per molti anni i suoi parenti rimasero schiavi. Leggete Esodo 2:23-25.
Dio chiamò Mosè per impiegarlo nella liberazione d’Israele dall’Egitto. Leggete Esodo 3:7, 10. Mosè provò timore e si sentì incapace di adempiere l’incarico. Geova rassicurò Mosè; doveva andare nel nome di Geova e ricevette straordinario potere. Leggete Esodo 3:11-13, 15, 16. Riassumete in breve Esodo 4:1-9. Geova rimproverò Mosè. Era stato lui ad affidargli l’incarico. Leggete Esodo 4:10-17. Benché non fosse per Mosè un compito facile, vi andò. Sotto la guida di Geova condusse Israele fuori d’Egitto e insegnò loro fedelmente la legge di Dio per quarant’anni fino alla sua morte.
Che cosa possiamo imparare dal modello di vita di Mosè? Chiedete all’uditorio di commentare l’utilità di ciascuna di queste lezioni.
1. Non dovremmo permettere che i beni materiali ci impediscano di fare la volontà di Geova. Dobbiamo badare di non essere indotti dall’istruzione o dalla posizione economica a trascurar di adempiere la volontà di Geova, di identificarci con il popolo di Geova o a esitare quando si tratta di intervenire a loro favore.
2. I genitori dovrebbero seguire l’esempio della madre di Mosè e addestrare bene i figli in tenera età. Servitevi della Parola di Dio per plasmare la mente dei vostri figli e fortificarli. Edificate in loro profondo amore verso Geova, amore verso la verità e odio verso ciò ch’è male, così che resistano alle pressioni del vecchio sistema.
3. Quando siete invitati a svolgere un ‘compito difficile’, non vi rifiutate. Confidate nella sapienza e nella forza che Geova dà.
4. Ricordando Mosè possiamo essere aiutati a svolgere parti nella scuola di ministero. I nostri fratelli possono aiutarci e può aiutarci anche Geova se glielo chiediamo.
5. Siate coraggiosi lavorando il territorio dove vedete che i vostri sforzi hanno pochi risultati. Ricordate l’incarico che ebbe Mosè di andare più volte da Faraone.
(Se il tempo lo permette, invitate l’uditorio a dire quali altre buone lezioni hanno imparate dal modello di vita di Mosè).
Min. 15: Facciamo rapporto della nostra attività di predicare e fare discepoli.
(Min. 3) Giusta veduta dei rapporti. Discorso basato sul libro Organizzazione, pagg. 127, 128. Mettete in risalto le ragioni per fare rapporto e i vantaggi che ne derivano.
(Min. 12) Considerazione con l’uditorio sui seguenti punti basati sul libro Organizzazione, pagg. 126, 127: (1) Quando si devono consegnare i rapporti? (2) Che cosa si deve indicare nel rapporto per quanto riguarda le ore del servizio di campo? (Ad esempio, testimonianza data all’ora di pranzo nel luogo del lavoro secolare, testimonianza data a parenti, vicini, ecc. Mostrate che non si tratta di registrare queste cose perché ne sia attribuito un merito, ma semplicemente perché la Società desidera molto di ricevere un rapporto completo). (3) Che cosa si può indicare nel rapporto in quanto a visite ulteriori? (Includete cose come le lettere scritte per dare testimonianza, le telefonate fatte per dare testimonianza o per prendere un appuntamento per uno studio biblico o per condurre un nuovo interessato a un’adunanza di congregazione, la consegna di una rivista, ecc.) (4) Quali riviste distribuite si possono indicare nel rapporto? (Oltre a quelle distribuite nei negozi, di casa in casa, ecc., incoraggiate i fratelli a includere i numeri arretrati che lasciano sotto le porte quando non c’è nessuno a casa. Attualmente alcuni fratelli sembrano avere l’idea che non sia giusto contare alcune di queste cose, ma vorremmo che siano tutte incluse così che i nostri rapporti siano completi). (5) Come e quando si devono contare gli studi biblici?
Concludete questa considerazione rilevando i seguenti punti: I rapporti, quando sono inviati, incoraggiano tutti noi perché ci aiutano a vedere che la profezia si adempie, che la buona notizia è predicata e che le “altre pecore” sono radunate.
Min. 10: Commenti conclusivi. Incoraggiate a sostenere il servizio di campo secondo le circostanze individuali. Includete appropriati punti degli Annunci e delle “Notizie teocratiche”. Cantico 61.
SETTIMANA CHE INIZIA IL 30 SETTEMBRE
Min. 5: Cantico 70. Introduzione, scrittura e commento.
Min. 15: “Serviamo Geova con tutta l’anima”. Considerate con domande e risposte il materiale del libro Organizzazione, VII Capitolo, da pagina 132 a pagina 134, paragrafo 3. Fate cercare le scritture nei limiti del possibile e leggere ciascun paragrafo. Mettete in risalto che il motivo per servire Geova viene dal cuore e che ciascuno deve sforzarsi di esprimere apprezzamento verso Geova il più possibile.
Min. 15: Fate alcune presentazioni dell’abbonamento alla rivista Svegliatevi!. Si possono considerare le presentazioni suggerite nel Ministero del Regno di ottobre del 1972, pag. 2.
Min. 10: Risposta a domande. Considerate le ragioni per partecipare zelantemente al ministero di campo.
Min. 15: Commenti conclusivi. Includete la lettera della Filiale. Cantico 116.
SETTIMANA CHE INIZIA IL 7 OTTOBRE
Min. 10: Cantico 108. Introduzione, scrittura e commento.
Min. 25: Gedeone e i trecento fedeli. Invitate l’uditorio a leggere e a commentare le scritture e a farne l’applicazione personale.
Gedeone divenne giudice d’Israele dopo la morte di Giosuè e prima che vi fossero re in Israele. Israele non seguiva la vera adorazione; così Geova permise che fosse oppresso da Madian. Geova scelse Gedeone. Leggete Giudici 6:1, 7-12, 15, 16.
Geova lo invitò ad abbattere un altare di Baal appartenente a suo padre Joas e a erigere un altare a Geova. Leggete Giudici 6:25-27. Gli uomini della città si adirarono; volevano mettere a morte Gedeone. Ma suo padre ribatté che dovevano lasciare che Baal si difendesse da sé se poteva. Leggete Giudici 6:28-31. Benché il compito non fosse facile, Gedeone diede prova d’essere un ubbidiente adoratore di Geova.
Quando i Madianiti fecero guerra a Israele, lo spirito di Geova spinse Gedeone a radunare le forze per difendere Israele. Ma non era con un gran numero di persone che Geova avrebbe liberato Israele. Leggete Giudici 6:34; 7:2-4, 7. Geova diede a Gedeone ulteriori assicurazioni. Leggete Giudici 7:9-15. Gedeone agì con fede, e Geova diede la vittoria. Leggete Giudici 7:16-22.
Che cosa apprendiamo dalla fedele condotta di Gedeone e dei trecento? Invitate l’uditorio a commentare i seguenti punti.
1. Gedeone ripose fede in Geova e nella sua capacità di salvare; anche noi dobbiamo far questo. Israele faceva ciò ch’era male agli occhi di Geova. Prevaleva l’adorazione di Baal. Gedeone dovette essere molto leale a Geova per ubbidire al comando di abbattere l’altare di Baal appartenente a suo padre e per difendere la vera adorazione di Geova.
2. Oggi ci si presentano spesso grandi ostacoli nel nostro territorio dove la falsa religione esercita forte presa sul popolo. Dobbiamo avere una fede come quella di Gedeone e agire ubbidientemente nella guerra spirituale.
3. Gedeone dovette esercitare ulteriore fede in quanto Geova si serviva di un piccolo gruppo per compiere la sua volontà. Gli fu detto di mandare a casa tutti quelli dell’esercito che avevano timore e tremavano; 22.000 andarono a casa e ne rimasero 10.000. L’esercito fu ulteriormente ridotto a 300, per cui la proporzione era di 450 a 1. L’ubbidienza di Gedeone rivelò assoluta fiducia in Geova. Oggi ci si presentano svantaggi simili, nel ministero cristiano, nella guerra spirituale. Mentre continuiamo fedelmente il ministero, anche noi dobbiamo mostrare assoluta fiducia in Geova.
4. Le armi che ebbero Gedeone e i trecento erano un corno, una grande giara vuota e una torcia. Fu Geova a dare la vittoria finale.
Oggi le armi della nostra guerra non sono carnali. Piuttosto, impieghiamo la verità, la buona notizia della pace, lo scudo della fede e la spada dello spirito, che è la Parola di Dio, per abbattere i falsi insegnamenti religiosi e quindi edificare apprezzamento per la vera adorazione. — Efes. 6:10, 14-18.
5. L’attitudine di Gedeone in quanto alla preminenza è un esempio per noi. Leggete Giudici 8:22, 23. È importante mantenere la nostra relativa posizione in seno all’organizzazione di Geova e cercare sempre di esaltare il nostro Dio Geova anziché noi stessi.
Min. 15: “L’organizzazione che Geova impiega”. Domande e risposte sul libro Organizzazione, II Capitolo. Prestate particolare attenzione alle pagine 7-11, anziché cercar di considerare in fretta tutto il materiale. Incoraggiate i fratelli a fornire una base scritturale per le loro risposte. (Leggete i paragrafi 1-4 e l’ultimo paragrafo a pagina 13). Par. 1. Con quale potere disse Gesù che sarebbe stata compiuta con successo l’opera di predicare e fare discepoli? Par. 2. Che cosa c’è da notare sui discepoli quando fu versato lo spirito santo alla Pentecoste del 33 E.V.? e che dire delle congregazioni mentre si diffondeva la predicazione della buona notizia? Par. 3. Come mostrarono i nostri fratelli del primo secolo di riconoscere che la congregazione appartiene a Dio? A chi si rivolgono i testimoni di Geova come loro Supremo Governatore? Par. 4. Chi riconosciamo come Capo della congregazione? Parr. 5-10. Qual è lo scopo della congregazione? Chi forma oggi la classe dello “schiavo fedele e discreto”, e su che cosa sono stati costituiti? (Matt. 24:47) Parr. 11-14. Come possiamo mostrare rispetto per l’organizzazione terrestre che Geova impiega?
Min. 10: Commenti conclusivi. Leggete (in base al tempo disponibile) e considerate il libro Organizzazione, I capitolo, parr. 1-7. Includete alcune scritture chiave. Cantico 110.