Siate regolari nel servizio
1 Cosa distingue i veri cristiani da coloro che non camminano col vero Dio? L’amore e l’eccellente condotta sono certamente due segni caratteristici. (Giov. 13:15; 1 Piet. 3:16) Ma c’è qualche altra cosa che segnala in modo inconfondibile il popolo di Geova: l’opera di dichiarare e insegnare ad altri la buona notizia del regno di Dio. (Matt. 28:19, 20) Perciò, nella misura in cui possiamo farlo, secondo la salute, le forze, le capacità e il tempo che abbiamo, dovremmo tutti impegnarci, mese dopo mese, nell’attività di predicazione.
2 Negli scorsi mesi, soprattutto nell’estate passata, si è verificato che un non trascurabile numero di proclamatori non ha compilato regolarmente il rapporto di servizio. Perché? I motivi possono essere diversi: dimenticare di fare rapporto, non attribuire molta importanza al rapporto stesso o pensare di non fare rapporto perché “per poche ore di servizio non ne vale la pena”.
3 Cosa si può fare al riguardo? Chi dimentica facilmente di fare rapporto potrebbe annotarlo sul calendario o sull’agenda personale, oppure inserire un foglietto di rapporto in una pubblicazione che si usa ogni volta che si va in Sala, come nella copertina della Bibbia o del libretto dei cantici. Pensando al rapporto si prenderà la buona abitudine di segnare subito il servizio svolto e consegnare un primo rapporto a metà mese e un secondo a fine mese. Certo il servizio in se stesso è la cosa più importante. Tuttavia è molto utile comunicare alla congregazione i dati relativi alla propria attività di servizio. Se gli anziani conoscono l’attività compiuta dai singoli, possono dir loro qualche parola d’incoraggiamento o suggerimento. Inoltre, dall’attività dei singoli proclamatori si può vedere l’attività della congregazione. Dall’attività delle congregazioni si avrà il rapporto mensile nazionale e da questo il rapporto mondiale sia del mese che dell’anno. I dati complessivi sono citati in varie pubblicazioni e sono d’incoraggiamento a tutti. Individualmente ci rallegriamo leggendo nell’Annuario dell’opera dei testimoni di Geova nelle varie nazioni. Riflettiamo: questo è possibile perché sono stati fatti i rapporti. Comprendendo inoltre che una delle qualità del cristiano è la prontezza nel seguire i suggerimenti dell’organizzazione e le relative disposizioni teocratiche, oltre che, naturalmente, i princìpi biblici, ognuno vorrà fare regolarmente rapporto alla congregazione.
4 Anche se in qualche mese, per varie circostanze, avete fatto servizio solo per poche ore, fatene ugualmente rapporto alla congregazione. Se era tutto ciò che potevate fare, potete esser felici di aver offerto il vostro meglio. (Luca 21:4) Se invece avete fatto meno servizio delle vostre possibilità, fatene ugualmente rapporto proponendovi un maggiore impegno nel futuro. Se la coscienza vi dice che avreste potuto fare di più, non l’appagherete certamente non facendo rapporto dell’attività.
5 Se l’irregolarità del vostro “sacrificio di lode” a Dio (Ebr. 13:15) non dipendesse da uno dei motivi già analizzati, dovreste prontamente esaminare voi stessi, accogliendo il consiglio: “Continuate a provare se siete nella fede, continuate a provare ciò che voi stessi siete”. (2 Cor. 13:5) Dovreste porvi delle domande, e sarebbe meglio che lo faceste in preghiera: Ho una fede viva e sento il profondo desiderio di parlare ad altri del mio amorevole Dio? Sono pronto a cogliere ogni opportunità per farlo? Sono compiacente con me stesso e cerco solo delle giustificazioni per la mia attività irregolare e ridotta? Faccio servizio solo per mettere a tacere la voce interiore della coscienza, oppure l’opera di Dio è uno dei più sentiti motivi del mio cuore? Se sono debole spiritualmente, mi limito a riconoscere questa mia debolezza o invece opero per rafforzarmi? Come reagisco quando sono stimolato a fare di più?
6 Fate un programma per il vostro servizio, come lo fate per ogni altra attività necessaria: i pasti, il lavoro, il riposo. Cercate di andare in servizio per più ore ogni settimana o la sera dopo il lavoro o nel fine settimana; poi fatene rapporto alla congregazione. Siate tutti zelanti, mese dopo mese, d’estate e d’inverno, tenendo sempre presenti le parole in Romani 12:11: “Non vi attardate nelle vostre faccende. Siate ferventi nello spirito. Siate schiavi di Geova”.