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  • Adunanze per aiutarci a fare discepoli

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  • Adunanze per aiutarci a fare discepoli
  • Il servizio del Regno 1979
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  • SETTIMANA CHE INIZIA IL 5 MARZO
  • SETTIMANA CHE INIZIA IL 12 MARZO
  • SETTIMANA CHE INIZIA IL 19 MARZO
  • SETTIMANA CHE INIZIA IL 26 MARZO
Il servizio del Regno 1979
km 3/79 pp. 2-3

Adunanze per aiutarci a fare discepoli

SETTIMANA CHE INIZIA IL 5 MARZO

Min. 13: Cantico 13. Annunci generali. Considerazione dell’opuscolo I Testimoni di Geova nel ventesimo secolo, pagg. 23, 24, sul “Valore pratico della ‘buona notizia’ per la vostra comunità”. Far leggere i paragrafi da fratelli e sorelle giovani che leggano bene. Poi fare domande ai presenti. Sottolineare che il cristianesimo è pratico e che, quando diamo testimonianza, possiamo usare questo materiale per aiutare altri ad apprezzare la “buona notizia”.

Min. 20: “Che importanza ha il regno di Dio per la vostra famiglia?” Commenti introduttivi basati sui paragrafi 1-3. Approfondita considerazione dei restanti paragrafi: non mancare di far leggere le scritture e far commentare sul valore che hanno nella nostra vita. Al paragrafo 7, invitare i proclamatori locali a fare commenti su cosa fanno per aiutare altri componenti della propria famiglia nel servizio di campo. Mettere in risalto che tutti i veri discepoli di Gesù Cristo devono essere coscienziosi nel sottomettersi al governo del regno di Dio. Vogliate usare tutte le informazioni stampate nell’articolo del Servizio del Regno.

Min. 10: “Presentazione della buona notizia. Aiutate i ragazzi a prendervi parte?” Considerazione dell’articolo con domande e risposte.

Min. 12: “La vostra Sala del Regno è presentabile?” Da parte del sorvegliante che presiede. Considerazione con domande e risposte applicando i punti più utili nella locale Sala del Regno.

Min. 5: Le disposizioni per il servizio dovrebbero essere chiare a tutti. Cantico 119 e preghiera.

SETTIMANA CHE INIZIA IL 12 MARZO

Min. 12: Cantico 16. Annunci generali, inclusa una breve relazione dei conti. Considerazione dell’opuscolo I Testimoni di Geova nel ventesimo secolo, pagg. 25 e 26. “La loro organizzazione e l’opera che compiono in tutto il mondo”. Sotto forma di discorso, ma con qualche domanda all’uditorio. Dall’Annuario 1979 citare quanti sono stati battezzati e gli studi biblici tenuti, e in che misura vi ha contribuito la congregazione locale.

Min. 18: Continuare sull’opuscolo, pagg. 26-31. “Domande che sono spesso fatte su di loro”. Diversi gruppi familiari preparati in anticipo considerano le domande più appropriate al territorio della congregazione. Come si potrebbe rispondere a tali domande nel servizio di campo, o quando gli interessati fanno domande. Rilevare che per fare discepoli è importante esser preparati per rispondere alle domande.

Min. 23: “Vi preparate come famiglia?” Un anziano considera con la famiglia l’importanza di leggere la Bibbia insieme, oltre a prepararsi insieme per le adunanze e il servizio di campo. Considerare i suggerimenti dell’articolo. Un genitore può dimostrare come insegna al figlio una semplice presentazione del libro Questa vita; fa rilevare al ragazzo che dovrebbe interessarsi di fare discepoli, perciò dovrebbe portare uno dei genitori o un altro proclamatore alla visita ulteriore per aiutare chi mostra interesse.

Al paragrafo 10 un ragazzo nell’uditorio può alzare la mano e chiedere: Come posso avere uno studio familiare se i miei genitori non sono nella verità? Considerare come si può aiutarlo.

Min. 7: Menzionare la necessità di applicare in futuro i suggerimenti per aiutare tutti a portare molto frutto e a dimostrarsi discepoli di Cristo in armonia con la scrittura dell’anno. Invitare i presenti a rileggere e ripassare Rivelazione, capp. 2 e 3 prima dell’adunanza della prossima settimana. Annunci per il servizio. Cantico 60 e preghiera.

SETTIMANA CHE INIZIA IL 19 MARZO

Min. 8: Cantico 3 e annunci generali.

Min. 20: Da chi ce ne andremo come famiglia?

Presentato come discorso rivolgendo ai presenti le domande sotto indicate; considerare le scritture che il tempo permette di trattare.

Costante pressione esercitata sulle famiglie per allontanarle dal servizio di Geova. La lealtà di ogni componente della famiglia è messa a dura prova. Dobbiamo aver fiducia nella direttiva e nella guida provveduta da Geova mediante Cristo. Considerare Giovanni 14:6. Non c’è speranza presente o futura se non nel provvedimento di Dio per mezzo di Gesù. — Atti 4:12.

I primi cristiani dovettero affrontare simili prove di lealtà. Quando Gesù presentò una difficile verità scritturale, alcuni si allontanarono, ma Pietro no. (Giov. 6:67-69) Abbiamo lo stesso spirito? Perché è importante che i componenti della famiglia la pensino come Pietro?

Cosa guadagneremmo allontanandoci? L’associazione con un mondo senza amore, forse qualche emozione sensuale, un ritorno a dottrine che ottenebrano la mente, una breve vita senza meta, piena di problemi, un vuoto che sarà colmato dai demoni. — 2 Piet. 2:19-22; confronta Luca 11:24-26.

Cosa abbiamo e conserviamo restando sotto l’autorità di Cristo? I benefici del riscatto di Cristo, la Bibbia come guida della nostra vita, la salda speranza di una terra paradisiaca, la speranza della risurrezione dei morti, il privilegio di portare il nome di Geova, una chiara veduta della netta differenza fra l’organizzazione di Geova e quella di Satana, l’opportunità di portare la buona notizia ad altri, uno scopo nella vita e una vera speranza. — Giov. 14:19; 1 Piet. 3:18; Matt. 6:10; Isa. 43:10, 11; Giov. 15:19.

Per rimanere sotto l’autorità di Cristo dobbiamo avere forte fede. Come ciascun componente della famiglia può rafforzare la fede per il bene di tutti i familiari? (Rom. 10:17) Fare discepoli ubbidendo al comando di Gesù ci avvicina e rafforza la nostra fede, mentre aiutiamo altri come siamo stati aiutati noi. (Matt. 25:19, 20) Cos’altro è richiesto dalla nostra famiglia per avere l’approvazione di Geova? — Giov. 15:4, 10. (Dare risalto a unità e ubbidienza).

Come famiglia vogliamo tenerci vicini a Geova sotto l’autorità di Cristo e di coloro che sono nominati per pascere il gregge. Mostriamo con la condotta d’ogni giorno che abbiamo lo stesso apprezzamento espresso da Pietro. — Giov. 6:67-69.

Min. 25: ‘Udite ciò che lo spirito dice alle congregazioni’. Svolto da un anziano che è ottimo insegnante.

Brevi commenti introduttivi: Il mese scorso abbiamo considerato i messaggi ispirati alle congregazioni di Efeso, Smirne e Pergamo, e la loro applicazione alle congregazioni d’oggi. Mettere in risalto come i messaggi alle congregazioni di Tiatira, Sardi, Filadelfia e Laodicea sono utili per le congregazioni d’oggi, e anche per le molte famiglie che compongono queste congregazioni.

(Invitare tutti ad aprire la Bibbia in Rivelazione, cap. 2. Partecipazione dell’uditorio). Chi è colui che ha “occhi simili a una fiamma di fuoco” e ispeziona le congregazioni e i loro sorveglianti? Cosa c’era di lodevole nella congregazione di Tiatira? (Riv. 2:18, 19) Che tipo di donna era Izebel? Quali cose insegnava? Qual era il suo atteggiamento? Cosa accadrà oggigiorno a coloro che non si pentono di una condotta simile? Gesù quale capo della congregazione odierna può accorgersi di trasgressioni non evidenti ad altri? (vv. 20-23) Quali sono le “cose profonde di Satana”? Come individui e famiglie possono evitare di conoscere queste “cose profonde”? (v. 24 libro “Finito il mistero”, pag. 148) Quale incoraggiamento riceviamo noi oggi al versetto 25? A quale attività parteciperanno gli unti fedeli? Cosa significa che ricevono “la stella del mattino”? ( vv. 26-28; fm, pagg. 149-153)

Siamo come la congregazione di Sardi? Come alcuni oggi possono sembrare vivi ma in realtà essere morti? (3:1, 2) Cosa devono ricordare sia le congregazioni che le famiglie? Perché? (v. 3) Poiché i “mantelli” indicano l’aspetto del cristiano, cosa è richiesto da noi cristiani se vogliamo il premio della vita eterna? (vv. 4-6)

Siamo come la congregazione di Filadelfia? Approfittiamo della porta aperta dell’attività cristiana? In che modo possiamo farlo come famiglia? (v. 8) Come la “sinagoga di Satana” ha reso omaggio ai piedi degli unti? (v. 9; fm, pagg. 172-174) Quali ricompense sono promesse agli unti fedeli di Filadelfia? Cosa indica questo circa i fedeli d’oggi? (vv. 10-13)

Qual era il problema della congregazione di Laodicea? Cosa significa essere tiepidi? In che modo ciò può accaderci oggi? (vv. 14-16) In che senso i laodicesi erano ‘miserabili e infelici e poveri e ciechi e nudi’? Come delle famiglie potrebbero trovarsi oggi nello stesso stato? Quale rimedio è prescritto per la guarigione? Come i cristiani possono far uso oggi di tale rimedio? (vv. 17, 18) Come siamo incoraggiati ad accettare la disciplina di Cristo? (v. 19)

Conclusione: Dobbiamo esser sempre consapevoli che siamo ispezionati come congregazione e come famiglia. La salvezza non si ottiene semplicemente dichiarandosi testimoni di Geova. Ciascuno di noi presti attenzione a ciò che lo spirito dice alle congregazioni.

Min. 7: Annunci per il servizio di campo e incoraggiamento ad applicare nella nostra vita la scrittura dell’anno. Cantico 33 e preghiera.

SETTIMANA CHE INIZIA IL 26 MARZO

Min. 5: Cantico 48 e annunci generali.

Min. 30: Mettiamo in pratica quello che impariamo?

Questa parte dev’essere preparata MOLTO IN ANTICIPO. Ottimi punti da usare nel campo e suggerimenti per la vita d’ogni giorno vengono considerati ogni settimana nell’adunanza di servizio, nella Scuola Teocratica e nello studio di libro di congregazione. Mettiamo in pratica quello che impariamo? In questa parte, riservare 10 minuti a ciascuna adunanza. All’inizio del mese di marzo, incaricare uno o due gruppi di studio di libro di considerare ciascuna delle tre adunanze, scegliendo gruppi diversi da quelli usati il mese scorso, se possibile. Invitarli a mettere in pratica punti tratti dal materiale considerato a queste adunanze. Possono usare i punti nel prendere decisioni personali, nella testimonianza occasionale, quando vanno di casa in casa, alle visite ulteriori o in altri modi. In questo programma vorremmo sentire le loro esperienze. Non dovrebbe essere un passo delle adunanze, ma piuttosto si dovrebbe mettere in risalto come il materiale delle adunanze è stato messo in pratica.

Min. 20: Serviamo lealmente, non cediamo!

Un anziano considera il seguente materiale con l’uditorio. Si dovrebbero includere le scritture.

Cos’è la lealtà? (Efes. 4:24) Se siete a conoscenza che qualcuno della congregazione è colpevole di una trasgressione grave, cosa vi spingerà a fare la lealtà? (Lev. 5:1) Se sentite criticare un fratello, cosa vi spingerà a fare la lealtà? (Sal. 50:20, 21; 1 Tim. 5:19) Se ci fosse l’opportunità di fare un bel po’ di denaro a scapito dei nostri fratelli cristiani, quale condotta la lealtà ci spingerà a seguire? — Prov. 28:20; 1 Tim. 6:9, 10.

Quali situazioni potrebbero oggi mettere alla prova la lealtà dei giovani cristiani? In che modo il giovane Giuseppe poté resistere alle pressioni e tentazioni di commettere immoralità? Cosa apprendiamo dall’espressione “di giorno in giorno” in relazione a questa tentazione? Come situazioni simili potrebbero presentarsi a scuola? (Gen. 39:7-12) In che modo i figli di Eli poterono essere una prova per la lealtà del giovane Samuele? Prove simili potrebbero presentarsi oggi ai giovani che fanno parte della congregazione di Dio? — 1 Sam. 2:12-18.

Concludere incoraggiando a fare della lealtà una parte della nostra personalità. — Efes. 4:24; 1 Tess. 2:10.

Min. 5: Annunci per il servizio. Cantico 65 e preghiera.

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