Stiamo provando qual è la nostra opera?
1 Il corpo umano è stato meravigliosamente progettato per lavorare. E quanti tipi di lavoro è in grado di compiere! Non è sorprendente l’armonica cooperazione degli occhi, delle mani, dei nervi, dei legamenti e dei muscoli necessaria per usare un martello, per cucire a mano, per tessere o per scrivere? La cooperazione fra le varie parti del corpo per eseguire gli ordini impartiti dall’incomparabile cervello è veramente eccezionale! — Sal. 139:14.
2 Paolo si servì del corpo umano per illustrare in che modo la congregazione cristiana dovrebbe eseguire il compito assegnatole da Dio. In I Corinti, capitolo 12, Paolo paragona ciascun componente della congregazione a un membro del corpo di Cristo. Dà risalto all’amore, all’unità e alla cooperazione che devono esistere fra loro mentre compiono l’opera di predicare la buona notizia e fare discepoli di Gesù Cristo, il capo della congregazione. (I Cor. 12:12) Anche se un organo del corpo svolge una funzione diversa da un altro, ciascuno contribuisce a ciò che il corpo compie nell’insieme. (Rom. 12:4-8) Possiamo considerare il corpo spirituale di Cristo un esempio da seguire anche oggi.
APPREZZIAMO IL NOSTRO PRIVILEGIO DI SERVIZIO
3 Che compito svolgi nella congregazione cristiana? Qualunque sia, lo apprezzi grandemente? Geova lo apprezza! A volte potresti pensare di essere una delle parti “più deboli” o che il ruolo che svolgi nella congregazione sia dei “meno onorevoli”. Limitazioni dovute alla salute cagionevole, all’età o ad altre circostanze possono indurti a pensare così. Comunque stiano le cose, è bene vederle dal punto di vista di Geova. La sua Parola ci dice: “Ma anzi le membra del corpo che sembrano essere più deboli sono molto più necessarie, e le parti . . . che pensiamo siano meno onorevoli, le circondiamo di più abbondante onore. . . . Tuttavia, Dio compose il corpo, dando più abbondante onore alla parte che ne mancava”. — I Cor. 12:22-24.
4 Considerando le cose da questo punto di vista, tutti noi possiamo lavorare con tutta l’anima nonostante le nostre limitazioni, sapendo che Geova compenserà le nostre eventuali mancanze. La cosa su cui riflettere è se i nostri sforzi stanno contribuendo alla grande opera di predicazione e di insegnamento attualmente compiuta dalla congregazione di Dio. Vogliamo operare “per uno scopo utile”, e mai per demolire ciò che il “corpo”, cioè la congregazione, sta cercando di edificare. — Confronta I Corinti 12:7.
CAUSA DI ESULTANZA
5 Perciò Dio si compiace di impiegarci come suoi collaboratori e non ci paragona gli uni con gli altri. Piuttosto, lascia che ciascuno “provi quale sia la propria opera, e allora avrà causa di esultanza solo riguardo a se stesso, e non in paragone con l’altra persona”. (Gal. 6:4) Fra le varie parti del corpo vi sono interazione e coordinamento. Ciascuna svolge una funzione diversa. Ma vi è sempre interdipendenza. Nessuna opera contro l’altra. Che ottima analogia con la congregazione cristiana, nella quale ciascuno deve operare entro la sua sfera d’attività sotto la guida dello spirito santo. Il modo in cui stiamo operando è in armonia con quello del resto della congregazione, affinché il nome di Geova sia onorato? In tal caso abbiamo “causa di esultanza”.
6 Sì, il corpo umano è stato meravigliosamente progettato per lavorare. Lo stesso può dirsi della congregazione cristiana in tutto il mondo. Mentre ciascuno dei suoi membri — mani, nervi, legamenti e muscoli, per così dire — prova qual è la sua propria opera, questa congregazione meravigliosamente coordinata sarà in grado di dare un’enorme testimonianza sotto l’autorità di Cristo.